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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 156479 volte

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Da: ab 28/01/2014 06:56:52
pur condividendo e stimando l'opera del conbs in questa circostanza sono un po' critico. non si può generalizzare avendo ricevuto una lettera di una collega in difficoltà. occorrerrbbe semmai avviare un'indagine seria tra i 600 che sono passati ata 2 anni fa.
alla collega che scrive suggerirei di NON chiedere visite mediche di fare domanda di trasferimento in altro istituto e di tenere duro per i pochi anni che le restano.
comunque il comportamento del ds sembra al limite del mobbing quindi mi rivolgerei anche a un sindacato.
il ds non può di punto in bianco disporre certi provvedimenti. infatti dovrebbe prima essere documentata nero su bianco tutta una serie di inadempienze eventualmente anche sanzionate a livello disciplinare...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 07:19:51
X ortini

L'unica nota positiva mi sembra quella della riconferma  dell'inidoneita.

Ab mi convinci sempre piü con la tua oggettività, logicità e pragmaticicità.
Capricorno? :)
Rispondi

Da: ab 28/01/2014 12:07:35
gemelli ascendente capricorno
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 12:43:10
Hihihi...sei piü capricorno...

Cmq circa la signora mi trovo d'accordo è evidente che stia subendo uns sorta di mobbing...ma a che serve mandarla a visita?è solo una cattiveria...potranno toglierle delle mansioni...ma demansionarla a cs non possono...la farebbero sentir peggio...invece di svilupparne con gratificazioni le potenzialitá ....alla fine ne avrebbero ricavato solo danno.all'ufficio consiglierei di smetterla e  alla signora di cambiar scuola.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 13:45:30
X ab se poi sei una prima decade...(primi dieci giorni del segno dei gemelli) si capisce perchè tu sia portato per la terra (capacitá pragmatica) perchè saresti un toro - gemelli piû esattamente cuspide toro- gemelli

Quindi toro- terra
Capricorno - terra
Rispondi

Da: ab28/01/2014 15:22:13
seconda decade.
ma non ci credo...
Rispondi

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Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 15:31:37
Mmm...
Hai un ascendente molto forte.
Beh io alle previsioni future no!ma alle caratteristiche si...i babilonesi non erano proprio fessi :)))

Cmq anche questa è un opinione ed ogni persona "per fortuna"ne ha una diversa e va rispettata!

Non mi sembra ci siano novitá oggi...per noi.
Buona giornata a tutti!
Rispondi

Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:35:30
MEDIATATE GENTE...MEDITATE.....
Le scelte sbagliate a lungo andare se pagano ed é una vostra collega ad affermarlo.

Inviato da Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - Sono una docente inidonea che nel 2011, in base alla legge 111, aderì alla mobilità accedendo così ai ruoli ATA. Ho 35 anni di servizio e quasi 60 di età.

Dopo un anno e mezzo in segreteria mi trovo ridotta alla depressione più nera, al ricorso costante allo psichiatra e all'ansia insistente, quotidiana. Non riesco a svolgere i compiti che mi vengono richiesti perché ho difficoltà a memorizzare tutte le procedure delle pratiche, non conosco tutta la marea di leggi e regolamenti che il lavoro in segreteria richiede, non riesco ad imparare ulteriori procedure.

Finora mi hanno consentito mansioni meno complesse, ora però mi hanno messo di fronte al fatto che devo sapermi disimpegnare con tutte le incombenze del profilo amministrativo: sono uno dei componenti il contingente di segreteria e come tale devo fare il lavoro come gli altri (che peraltro lamentano che io non contribuisco equamente al lavoro complessivo).

Capisco quanto le loro richieste siano logiche, ma proprio non so adeguarmi.

Al momento mi occupo della posta, del protocollo, delle circolari, dei certificati, dell'Invalsi e di altre incombenze generiche, ma Dirigente scolasticoe Segretario sostengono che non è abbastanza, anche se-per la verità- non mi rimane del tempo inutilizzato.

Mi hanno detto che una via d'uscita potrebbe essere una nuova richiesta di visita medica collegiale. Non so come muovermi. E' meglio che la chieda io o che la faccia richiedere dalla scuola? Che cosa è bene evidenziare nella documentazione medica? Il dirigente mi ha concesso pochi giorni per dare una risposta. Qualcuno mi può aiutare?/

(segue firma)

Questa è una recentissima, disperante testimonianza, arrivata al Conbs, dei guasti prodotti da norme drastiche e grossolane che trattano i docentiinidonei all'insegnamento come numeri, senza alcun riguardo per lo stato di salute e per la preparazione professionale acquisita in una vita da un lavoratore ormai anziano...

Con la L.111/2011 il MIUR aveva mobilitato nel ruolo ATA (e dequalificato, "sradicandoli" dalle loro competenze…)circa *600* docenti,consenzienti per timore del peggio, che si trovano ora in condizioni simili a quelle della "sfortunata" collega.

Con la L. 128 si predispone un nuovo transito (sempre "volontario") di circa altri 200 "richiedenti", buona parte dei quali lamentano di aver praticato in realtà una autentica scelta al buio, accettataper non affrontare il trauma della mobilità in altri enti (che non è stato possibile conoscere prima e quindi valutare) oppure per problemi logistici (determinanti quando ci siano di mezzo età e salute).

Tra questi "mobilitati-Ata volontari" c'erano persone /utilizzate/ esclusivamente in biblioteca, quindi senza alcunaesperienza di attività in segreteria.

Il Conbs ha /girato/ la testimonianza alle Parlamentari che hanno seguito l'iter legislativo della mobilità. Una di queste, sconsolata, suggerisce di avviare istanza per tentare la dispensa.

Fosse tutto così semplice…La dispensa, stando alle normative più recenti,è ormai ristretta ai soli casi di chi "non è assolutamente in grado di lavorare".Inoltre fra i docenti inidonei ci sono persone relativamente giovani -eppure con gravi handicap- a cui la dispensa lascerebbeuna pensione da fame.

Il legislatore avrebbe dovuto prevedere questi casi, o almeno avrebbe dovuto "ascoltare" chi li conosce bene per farne parte e perché raccoglie quotidianamente testimonianze e valuta quindi problemi e possibili rimedi, senza per questo chiedere la luna.

Il nostro coordinamento richiama a questo punto l'attenzione su quella che riteniamo essere già ora una "piccola" emergenza (piccola per il numero di coinvolti: "poche" migliaia di insegnanti) ma che senza interventi immediati emergerà lacerante e dannosa. Non si può lasciare la categoria insegnante, abbandonata a se stessa e "punita" per il suo lavoro, da tutti riconosciuto come un pilastro della società futura ma visibilmente esposto a diffuse malattie da stress.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:35:34
MEDIATATE GENTE...MEDITATE.....
Le scelte sbagliate a lungo andare se pagano ed é una vostra collega ad affermarlo.

Inviato da Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - Sono una docente inidonea che nel 2011, in base alla legge 111, aderì alla mobilità accedendo così ai ruoli ATA. Ho 35 anni di servizio e quasi 60 di età.

Dopo un anno e mezzo in segreteria mi trovo ridotta alla depressione più nera, al ricorso costante allo psichiatra e all'ansia insistente, quotidiana. Non riesco a svolgere i compiti che mi vengono richiesti perché ho difficoltà a memorizzare tutte le procedure delle pratiche, non conosco tutta la marea di leggi e regolamenti che il lavoro in segreteria richiede, non riesco ad imparare ulteriori procedure.

Finora mi hanno consentito mansioni meno complesse, ora però mi hanno messo di fronte al fatto che devo sapermi disimpegnare con tutte le incombenze del profilo amministrativo: sono uno dei componenti il contingente di segreteria e come tale devo fare il lavoro come gli altri (che peraltro lamentano che io non contribuisco equamente al lavoro complessivo).

Capisco quanto le loro richieste siano logiche, ma proprio non so adeguarmi.

Al momento mi occupo della posta, del protocollo, delle circolari, dei certificati, dell'Invalsi e di altre incombenze generiche, ma Dirigente scolasticoe Segretario sostengono che non è abbastanza, anche se-per la verità- non mi rimane del tempo inutilizzato.

Mi hanno detto che una via d'uscita potrebbe essere una nuova richiesta di visita medica collegiale. Non so come muovermi. E' meglio che la chieda io o che la faccia richiedere dalla scuola? Che cosa è bene evidenziare nella documentazione medica? Il dirigente mi ha concesso pochi giorni per dare una risposta. Qualcuno mi può aiutare?/

(segue firma)

Questa è una recentissima, disperante testimonianza, arrivata al Conbs, dei guasti prodotti da norme drastiche e grossolane che trattano i docentiinidonei all'insegnamento come numeri, senza alcun riguardo per lo stato di salute e per la preparazione professionale acquisita in una vita da un lavoratore ormai anziano...

Con la L.111/2011 il MIUR aveva mobilitato nel ruolo ATA (e dequalificato, "sradicandoli" dalle loro competenze…)circa *600* docenti,consenzienti per timore del peggio, che si trovano ora in condizioni simili a quelle della "sfortunata" collega.

Con la L. 128 si predispone un nuovo transito (sempre "volontario") di circa altri 200 "richiedenti", buona parte dei quali lamentano di aver praticato in realtà una autentica scelta al buio, accettataper non affrontare il trauma della mobilità in altri enti (che non è stato possibile conoscere prima e quindi valutare) oppure per problemi logistici (determinanti quando ci siano di mezzo età e salute).

Tra questi "mobilitati-Ata volontari" c'erano persone /utilizzate/ esclusivamente in biblioteca, quindi senza alcunaesperienza di attività in segreteria.

Il Conbs ha /girato/ la testimonianza alle Parlamentari che hanno seguito l'iter legislativo della mobilità. Una di queste, sconsolata, suggerisce di avviare istanza per tentare la dispensa.

Fosse tutto così semplice…La dispensa, stando alle normative più recenti,è ormai ristretta ai soli casi di chi "non è assolutamente in grado di lavorare".Inoltre fra i docenti inidonei ci sono persone relativamente giovani -eppure con gravi handicap- a cui la dispensa lascerebbeuna pensione da fame.

Il legislatore avrebbe dovuto prevedere questi casi, o almeno avrebbe dovuto "ascoltare" chi li conosce bene per farne parte e perché raccoglie quotidianamente testimonianze e valuta quindi problemi e possibili rimedi, senza per questo chiedere la luna.

Il nostro coordinamento richiama a questo punto l'attenzione su quella che riteniamo essere già ora una "piccola" emergenza (piccola per il numero di coinvolti: "poche" migliaia di insegnanti) ma che senza interventi immediati emergerà lacerante e dannosa. Non si può lasciare la categoria insegnante, abbandonata a se stessa e "punita" per il suo lavoro, da tutti riconosciuto come un pilastro della società futura ma visibilmente esposto a diffuse malattie da stress.
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Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:35:36
MEDIATATE GENTE...MEDITATE.....
Le scelte sbagliate a lungo andare se pagano ed é una vostra collega ad affermarlo.

Inviato da Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - Sono una docente inidonea che nel 2011, in base alla legge 111, aderì alla mobilità accedendo così ai ruoli ATA. Ho 35 anni di servizio e quasi 60 di età.

Dopo un anno e mezzo in segreteria mi trovo ridotta alla depressione più nera, al ricorso costante allo psichiatra e all'ansia insistente, quotidiana. Non riesco a svolgere i compiti che mi vengono richiesti perché ho difficoltà a memorizzare tutte le procedure delle pratiche, non conosco tutta la marea di leggi e regolamenti che il lavoro in segreteria richiede, non riesco ad imparare ulteriori procedure.

Finora mi hanno consentito mansioni meno complesse, ora però mi hanno messo di fronte al fatto che devo sapermi disimpegnare con tutte le incombenze del profilo amministrativo: sono uno dei componenti il contingente di segreteria e come tale devo fare il lavoro come gli altri (che peraltro lamentano che io non contribuisco equamente al lavoro complessivo).

Capisco quanto le loro richieste siano logiche, ma proprio non so adeguarmi.

Al momento mi occupo della posta, del protocollo, delle circolari, dei certificati, dell'Invalsi e di altre incombenze generiche, ma Dirigente scolasticoe Segretario sostengono che non è abbastanza, anche se-per la verità- non mi rimane del tempo inutilizzato.

Mi hanno detto che una via d'uscita potrebbe essere una nuova richiesta di visita medica collegiale. Non so come muovermi. E' meglio che la chieda io o che la faccia richiedere dalla scuola? Che cosa è bene evidenziare nella documentazione medica? Il dirigente mi ha concesso pochi giorni per dare una risposta. Qualcuno mi può aiutare?/

(segue firma)

Questa è una recentissima, disperante testimonianza, arrivata al Conbs, dei guasti prodotti da norme drastiche e grossolane che trattano i docentiinidonei all'insegnamento come numeri, senza alcun riguardo per lo stato di salute e per la preparazione professionale acquisita in una vita da un lavoratore ormai anziano...

Con la L.111/2011 il MIUR aveva mobilitato nel ruolo ATA (e dequalificato, "sradicandoli" dalle loro competenze…)circa *600* docenti,consenzienti per timore del peggio, che si trovano ora in condizioni simili a quelle della "sfortunata" collega.

Con la L. 128 si predispone un nuovo transito (sempre "volontario") di circa altri 200 "richiedenti", buona parte dei quali lamentano di aver praticato in realtà una autentica scelta al buio, accettataper non affrontare il trauma della mobilità in altri enti (che non è stato possibile conoscere prima e quindi valutare) oppure per problemi logistici (determinanti quando ci siano di mezzo età e salute).

Tra questi "mobilitati-Ata volontari" c'erano persone /utilizzate/ esclusivamente in biblioteca, quindi senza alcunaesperienza di attività in segreteria.

Il Conbs ha /girato/ la testimonianza alle Parlamentari che hanno seguito l'iter legislativo della mobilità. Una di queste, sconsolata, suggerisce di avviare istanza per tentare la dispensa.

Fosse tutto così semplice…La dispensa, stando alle normative più recenti,è ormai ristretta ai soli casi di chi "non è assolutamente in grado di lavorare".Inoltre fra i docenti inidonei ci sono persone relativamente giovani -eppure con gravi handicap- a cui la dispensa lascerebbeuna pensione da fame.

Il legislatore avrebbe dovuto prevedere questi casi, o almeno avrebbe dovuto "ascoltare" chi li conosce bene per farne parte e perché raccoglie quotidianamente testimonianze e valuta quindi problemi e possibili rimedi, senza per questo chiedere la luna.

Il nostro coordinamento richiama a questo punto l'attenzione su quella che riteniamo essere già ora una "piccola" emergenza (piccola per il numero di coinvolti: "poche" migliaia di insegnanti) ma che senza interventi immediati emergerà lacerante e dannosa. Non si può lasciare la categoria insegnante, abbandonata a se stessa e "punita" per il suo lavoro, da tutti riconosciuto come un pilastro della società futura ma visibilmente esposto a diffuse malattie da stress.
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Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:35:39
MEDIATATE GENTE...MEDITATE.....
Le scelte sbagliate a lungo andare se pagano ed é una vostra collega ad affermarlo.

Inviato da Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - Sono una docente inidonea che nel 2011, in base alla legge 111, aderì alla mobilità accedendo così ai ruoli ATA. Ho 35 anni di servizio e quasi 60 di età.

Dopo un anno e mezzo in segreteria mi trovo ridotta alla depressione più nera, al ricorso costante allo psichiatra e all'ansia insistente, quotidiana. Non riesco a svolgere i compiti che mi vengono richiesti perché ho difficoltà a memorizzare tutte le procedure delle pratiche, non conosco tutta la marea di leggi e regolamenti che il lavoro in segreteria richiede, non riesco ad imparare ulteriori procedure.

Finora mi hanno consentito mansioni meno complesse, ora però mi hanno messo di fronte al fatto che devo sapermi disimpegnare con tutte le incombenze del profilo amministrativo: sono uno dei componenti il contingente di segreteria e come tale devo fare il lavoro come gli altri (che peraltro lamentano che io non contribuisco equamente al lavoro complessivo).

Capisco quanto le loro richieste siano logiche, ma proprio non so adeguarmi.

Al momento mi occupo della posta, del protocollo, delle circolari, dei certificati, dell'Invalsi e di altre incombenze generiche, ma Dirigente scolasticoe Segretario sostengono che non è abbastanza, anche se-per la verità- non mi rimane del tempo inutilizzato.

Mi hanno detto che una via d'uscita potrebbe essere una nuova richiesta di visita medica collegiale. Non so come muovermi. E' meglio che la chieda io o che la faccia richiedere dalla scuola? Che cosa è bene evidenziare nella documentazione medica? Il dirigente mi ha concesso pochi giorni per dare una risposta. Qualcuno mi può aiutare?/

(segue firma)

Questa è una recentissima, disperante testimonianza, arrivata al Conbs, dei guasti prodotti da norme drastiche e grossolane che trattano i docentiinidonei all'insegnamento come numeri, senza alcun riguardo per lo stato di salute e per la preparazione professionale acquisita in una vita da un lavoratore ormai anziano...

Con la L.111/2011 il MIUR aveva mobilitato nel ruolo ATA (e dequalificato, "sradicandoli" dalle loro competenze…)circa *600* docenti,consenzienti per timore del peggio, che si trovano ora in condizioni simili a quelle della "sfortunata" collega.

Con la L. 128 si predispone un nuovo transito (sempre "volontario") di circa altri 200 "richiedenti", buona parte dei quali lamentano di aver praticato in realtà una autentica scelta al buio, accettataper non affrontare il trauma della mobilità in altri enti (che non è stato possibile conoscere prima e quindi valutare) oppure per problemi logistici (determinanti quando ci siano di mezzo età e salute).

Tra questi "mobilitati-Ata volontari" c'erano persone /utilizzate/ esclusivamente in biblioteca, quindi senza alcunaesperienza di attività in segreteria.

Il Conbs ha /girato/ la testimonianza alle Parlamentari che hanno seguito l'iter legislativo della mobilità. Una di queste, sconsolata, suggerisce di avviare istanza per tentare la dispensa.

Fosse tutto così semplice…La dispensa, stando alle normative più recenti,è ormai ristretta ai soli casi di chi "non è assolutamente in grado di lavorare".Inoltre fra i docenti inidonei ci sono persone relativamente giovani -eppure con gravi handicap- a cui la dispensa lascerebbeuna pensione da fame.

Il legislatore avrebbe dovuto prevedere questi casi, o almeno avrebbe dovuto "ascoltare" chi li conosce bene per farne parte e perché raccoglie quotidianamente testimonianze e valuta quindi problemi e possibili rimedi, senza per questo chiedere la luna.

Il nostro coordinamento richiama a questo punto l'attenzione su quella che riteniamo essere già ora una "piccola" emergenza (piccola per il numero di coinvolti: "poche" migliaia di insegnanti) ma che senza interventi immediati emergerà lacerante e dannosa. Non si può lasciare la categoria insegnante, abbandonata a se stessa e "punita" per il suo lavoro, da tutti riconosciuto come un pilastro della società futura ma visibilmente esposto a diffuse malattie da stress.
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Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:35:41
MEDIATATE GENTE...MEDITATE.....
Le scelte sbagliate a lungo andare se pagano ed é una vostra collega ad affermarlo.

Inviato da Coordinamento Nazionale Bibliotecari Scolastici - Sono una docente inidonea che nel 2011, in base alla legge 111, aderì alla mobilità accedendo così ai ruoli ATA. Ho 35 anni di servizio e quasi 60 di età.

Dopo un anno e mezzo in segreteria mi trovo ridotta alla depressione più nera, al ricorso costante allo psichiatra e all'ansia insistente, quotidiana. Non riesco a svolgere i compiti che mi vengono richiesti perché ho difficoltà a memorizzare tutte le procedure delle pratiche, non conosco tutta la marea di leggi e regolamenti che il lavoro in segreteria richiede, non riesco ad imparare ulteriori procedure.

Finora mi hanno consentito mansioni meno complesse, ora però mi hanno messo di fronte al fatto che devo sapermi disimpegnare con tutte le incombenze del profilo amministrativo: sono uno dei componenti il contingente di segreteria e come tale devo fare il lavoro come gli altri (che peraltro lamentano che io non contribuisco equamente al lavoro complessivo).

Capisco quanto le loro richieste siano logiche, ma proprio non so adeguarmi.

Al momento mi occupo della posta, del protocollo, delle circolari, dei certificati, dell'Invalsi e di altre incombenze generiche, ma Dirigente scolasticoe Segretario sostengono che non è abbastanza, anche se-per la verità- non mi rimane del tempo inutilizzato.

Mi hanno detto che una via d'uscita potrebbe essere una nuova richiesta di visita medica collegiale. Non so come muovermi. E' meglio che la chieda io o che la faccia richiedere dalla scuola? Che cosa è bene evidenziare nella documentazione medica? Il dirigente mi ha concesso pochi giorni per dare una risposta. Qualcuno mi può aiutare?/

(segue firma)

Questa è una recentissima, disperante testimonianza, arrivata al Conbs, dei guasti prodotti da norme drastiche e grossolane che trattano i docentiinidonei all'insegnamento come numeri, senza alcun riguardo per lo stato di salute e per la preparazione professionale acquisita in una vita da un lavoratore ormai anziano...

Con la L.111/2011 il MIUR aveva mobilitato nel ruolo ATA (e dequalificato, "sradicandoli" dalle loro competenze…)circa *600* docenti,consenzienti per timore del peggio, che si trovano ora in condizioni simili a quelle della "sfortunata" collega.

Con la L. 128 si predispone un nuovo transito (sempre "volontario") di circa altri 200 "richiedenti", buona parte dei quali lamentano di aver praticato in realtà una autentica scelta al buio, accettataper non affrontare il trauma della mobilità in altri enti (che non è stato possibile conoscere prima e quindi valutare) oppure per problemi logistici (determinanti quando ci siano di mezzo età e salute).

Tra questi "mobilitati-Ata volontari" c'erano persone /utilizzate/ esclusivamente in biblioteca, quindi senza alcunaesperienza di attività in segreteria.

Il Conbs ha /girato/ la testimonianza alle Parlamentari che hanno seguito l'iter legislativo della mobilità. Una di queste, sconsolata, suggerisce di avviare istanza per tentare la dispensa.

Fosse tutto così semplice…La dispensa, stando alle normative più recenti,è ormai ristretta ai soli casi di chi "non è assolutamente in grado di lavorare".Inoltre fra i docenti inidonei ci sono persone relativamente giovani -eppure con gravi handicap- a cui la dispensa lascerebbeuna pensione da fame.

Il legislatore avrebbe dovuto prevedere questi casi, o almeno avrebbe dovuto "ascoltare" chi li conosce bene per farne parte e perché raccoglie quotidianamente testimonianze e valuta quindi problemi e possibili rimedi, senza per questo chiedere la luna.

Il nostro coordinamento richiama a questo punto l'attenzione su quella che riteniamo essere già ora una "piccola" emergenza (piccola per il numero di coinvolti: "poche" migliaia di insegnanti) ma che senza interventi immediati emergerà lacerante e dannosa. Non si può lasciare la categoria insegnante, abbandonata a se stessa e "punita" per il suo lavoro, da tutti riconosciuto come un pilastro della società futura ma visibilmente esposto a diffuse malattie da stress.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 15:38:34
Opps c'è tanto da meditare!!!:))
Rispondi

Da: ortini 228/01/2014 15:48:01
ab la lettera postata dal Conbs ed inviata a vari parlamentari e sindacati sottolinea,se mai ce ne fosse bisogno, che il decreto non è per persone malate perché ne ignora colpevolmente le specificità e che avrebbe dovuto convocare a vista anche i docenti che avessero voluto passare ATA,per poterli giudicare idonei o no alle mansioni amministrative...io spero ancora che il decreto sia impugnato (da chi non so...credo dovrebbero farlo tutti gli inidonei....se aspettiamo sindacati o politici non otterremo nulla credo...)o che venga comunque integrato nelle parti in palese contraddizione,come la mancanza di dispensa e delle regole crete di organizzazione della mobilità per i più giovani...trasferimento e non mobilità come appunto sottolinea ab mi rende più positiva di riccardina.....ormai gli effetti del decreto sono sotto gli occhi di tutti e la testimonianza della collega riportata nelle sua lettera mi indigna e dovrebbe indignare i politici ed i sindacati che il decreto hanno approvato....
per quanto riguarda la diffida un collega sostiene che ,secondo lui chi la invia,contestando così lacune legali,dovrebbe essere chiamato prima a visita...cioè la CMv avrebbe un occhio di riguardo....che ne pensate?...nella mia regione le viste si svolgeranno appena a maggio per trasferimento degli uffici del tesoro ,ove risiedono le CMv...a me questo sembra davvero una beffa colossale....altro che 20 dicembre!...sarei tentata di inviare diffida proprio per questo motivo, in quanto io non riuscirò a coprire con malattia ed aspettativa questo periodo da oggi a maggio....il collega afferma che secondo lui, il problema di leggere la diffida prima di firmare la delega, non sussiste perchè alle volte il legale che l'ha redatta, non ha l'obbligo di palesarla svelando la sua linea di contenzioso....a me però il mio legale chiede lettura della diffida.....
sono perplessa ma credo sia un'opinione da prendere in considerazione....vorrei confrontarmi con voi ...grazie a tutti...
Rispondi

Da: Magic Excalibur 28/01/2014 15:56:32
Meditate é italiano corretto......é scattata una A in più come la tua strana O.......vero....Quindi opps ritorna al mittente...
Meditate gente...meditate.... che il tempo é scaduto.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 16:03:20
Evvaiiiiii ortiniiiiiiii!!!!

Bentornataaaaaaaaaaaa!!!!<3<3<3
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-28/01/2014 16:18:15
vi posto una cosa che mi ha scritto la stammati...qualdo le ho prospettato il futuro catastrofico!!!:)))ahahaha

io non ci ho capito niente... magari voi mi aiutate a capire quello che intende dire...

Chi ha compilato il modello B è passato volontariamente nella mobilità obbligatoria che dovrebbe scattare per tutti dal 1° settembre 2016.
Chi non ha compilato né il Modello A né quello B, non compilerà nessun modello, perché non c'è mobilità senza l'elenco delle sedi disponibili e i criteri della mobilità.
Se avessero potuto farvi sparire lo avrebbero già fatto nel 2011, gli ostacoli che abbiamo frapposto lo hanno impedito. Continuando potremmo riuscire a bloccarlo.
Anna Grazia

x ortini
leggo con calma e cerco di rispondere ai tuoi quesiti
Rispondi

Da: mmm28/01/2014 16:25:57
Una curiosità: se uno alla visita viene riconfermato inidoneo deve fare delle scelte?
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-28/01/2014 16:29:21
1 non invierei nessuna diffida senza avela prima letta
2 nel tuo caso invierei diffida per tutelare i miei interessi ( quindi si poichè non riusciresti a coprire con malattia ed aspettativa il periodo da oggi maggio....) quesito? cosa avresti fatto se non ci fosse stata la legge? non puoi farlo lo stesso? perchè la legge  ti blocca?
3 boh! che chiamino prima quelli che inviano diffida... mah! bisognerebbe avere dei dati... così... è impossibile esprimere un giudizio.


QUESITO mio invece rivolto a te e ad ab e a chi ha voglia di rispondere, perchè parlate di TRASFERIMENTO se la legge parla di mobilità? mi spiegate?
grazie
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-28/01/2014 16:32:02
xmmm

entro 30 giorni puoi decidere di passare ata, se non ci sono posti ( 90% a mio parere non ce ne saranno) si andrà in mobilità obbligatoria non più tardi del 2016
Rispondi

Da: ortini 228/01/2014 16:50:17
ho scritto a Barone e al mio avvocato....il fatto che il FVG,unica regione in Italia le visite si fanno a maggio a me indigna alla grande...qualcosa devo fare....vi aggiornerò,ma anche la vostra opinione è importante
Rispondi

Da: ortini 228/01/2014 21:32:10
Barone mi ha risposto che la diffida è solo per gli iscritti Cobas...inoltre mi ha detto che la dispensa è di fatto bloccata anche se teoricamente non abrogata...poi sospetta che a Trieste le visite possano essere fatte a maggio ,perché le fanno rientrare nellla legge del 2004 per cui le amministrazioni  possono richiedere la visita per i dipendenti inidonei....

nulla di tutto ciò sta in piedi....perché se non cambiano il contratto di lavoro noi abbiamo diritto alla dispensa ed in questi giorni un collega è stato dispensato ,ma non in sede di vista per il decreto 104...i comunicati della Stammati non mi sembra parlassero di doversi iscrivere ai Cobas,ma forse sono stata disattenta...

l' avvocato del gilda invece ha detto che si consulterà con i sindacalisti perché gli sembra strano che ci possano chiamare appena  a maggio...comunque io dovrò tutelarmi a titolo personale e non con diffide sindacali....
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 28/01/2014 21:48:41
Si.da sola putroppo :(
Rispondi

Da: ortini 229/01/2014 20:00:54
oggi ho ricevuto dall'Ambito territoriale la risposta alla mia richiesta di dispensa e loro mi dicono praticamente che hanno già fatto richiesta di visita per il dl 104 e quindi se voglio posso fare richiesta di 335...ma cosa intendono?...io interpreto che loro pensano che durante la visita possano dispensarmi...inoltre dicono che posso fare richiesta contemporaneamente di 335 e dispensa in alternativa nel medesimo modulo e me ne hanno allegato il modello, mentre l'inpdap mi ha detto che  questo non si può fare  e che prima devo chiedere dispensa e dopo 335...qualcuno sa illuminarmi?????
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 29/01/2014 20:47:51
Onestamente....preferisco non espormi se non conosco bene l'argomento. In ogni caso se ti hanno dato un modello dall'ambito territoriale...compilarlo non credo ti comporti alcun danno. Quando andrai a visita forse potrai far richiesta di 335 e dispensa contemporaneamente.ma devi portarlo lî o inviarlo?forse all'impdap hanno sbagliato?altrimenti vai all'impdap...fai vedere sto modello e ascolta consigli....
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Da: riccardina  -banned!- 29/01/2014 20:55:55
Tu che mi dici di quello che ho postato della stammati?
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Da: ortini 229/01/2014 21:30:01
....perché non c'è mobilità senza l'elenco delle sedi disponibili .....

ma scusa riccardina se la stammati scrive questo si contraddice con l'affermazione che chi ha firmato il B va in mobilità obbligatoria....se non c'è la disponibilità delle sedi vale anche per chi ha firmato B...per ora chi è andato a visita non ha firmato ancora nulla....

io ho girato il quesito all'avvocato e alla sindacalista... l'Inpdap sta sopra l'ambito territoriale e ora è stata assorbita dall'Inps...io non mi fido...ho scritto che voglio che l'AT mi metta nero su bianco che modulo usare...mi sto stufando di tutta questa indeterminatezza normativa...poi chi ci fa le spese è il povero Cristo ...comunque la domanda va spedita insieme ad un altro modulo prestampato da compilarsi a cura del medico ,all'Usr....

a me sembra che loro credono che durante la visita del dl104 ti possano dispensare...e questo non è scritto da nessuna parte....
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Da: riccardina  -banned!- 29/01/2014 21:36:59
X ortini


Quindi anche tu pensi che la stammati sia confusa?
Hai fatto bene a girare alla stammati e barone...
Peró all'inpdap andrei lo stesso...
Hai fatto bene a chiedere all'ambito territoriale di mettere nero su bianco !!!brava!!!:)
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Da: ab 30/01/2014 06:56:14
scusa riccardina, ma la Stammati mi sembra dica in estrema sintesi quello che dico io. la mobilità è subordinata a tutta una serie di operazioni che dovranno essere concretizzate in base a precisi criteri esplicitati in un provvedimento attuativo.
no decreto? no mobilità.
no mobilità? restiamo dove siamo

per ortini.
mi dispiace di non poterti aiutare, ma non conosco la materia
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Da: riccardina  -banned!- 30/01/2014 09:30:40
Bene....allora danza della pioggia antidecreto
:)

Grazie ab
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