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L'iter anomalo di approvazione della (contro)riforma forense in parlamento
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Da: cipri0ta10/04/2013 16:12:24
comunque, ribadisco, non essendo stata chiesta alciuna sospensiva il Dpr di riforma delle Professioni n. 137-12 rimane vigente ad ogni effetto di legge insieme alla Legge forense di controriforma approvata dopo dal senato...

mandiamo tutti l'email!!!

Da: X CipriOta10/04/2013 16:20:22
Parliamo di cassazione e di ermellini perché.... vai sul sito www.avvocati-part-time.it e leggerai che ieri si è tenuta l'udienza delle Sezioni Unite alle quali è stato poresentato proprio il problema del decreto Monti e successiva legge professionale forense. Le Sezioni Unite hanno trattenuto la causa a decisione.

Da: cipri0ta10/04/2013 16:25:02
hai scritto:
"In un paese dove non si riesce a fare un governo, in una europa piena di debiti figurati che gliene frega a loro di qualche laureato disoccupato in più o in meno"

Sbagli, collega,invece, perké è stata proprio l'Europa, ed in modo espresso, a kiedere all'Italia di adottare misure idonee per favorire la crescita, l'occupazione e lo sviluppo economico... (hai letto il titolo II della Manovra-bis in cui si inserisce l'art.3, comma5, del decrerto legge n. 138/2011? postato nell'email a pag. 8 dal collega???)

L'Italia ha un ruolo determinante per tenere l'Europa unita; se l'economia italiana non riprende a crescere finisce ke si mette a rischio la tenuta di tutta l'area euro ed il processo d'integrazione europea, frutto di anni e anni....

x il referendum abrogativo la vedo difficile, non è questione risolvibile in poco tempo, per mandare un'email bastano tre minuti e non ti costa nulla... falla anke a tu oggi stesso!!!

basta un copia ed incolla ed un invio ed è fatta...

Da: cipri0ta10/04/2013 16:30:23
puoi mandare l'indirizzo della pagina? ke leggiamo tutti l'articolo?

Da: cipri0ta10/04/2013 16:39:06
comunque anke se si dovesse riuscire a fare abrogare la nuova legge di controtiforma non torni alla legge di 10 anni fa, in quanto per effetto della delegificazione dell'ordinamento forense, questa è stata abrogata lo scorso 13 agosto 2012...

ma hai letto l'art. 3 comma 5 del decreto legge 138-2011?? lo trovi sempre a pagina 8...

In tal caso, semmai, la professione di avvocato (sempre in caso di abrogazione della legge alfano di controriforma), ricadrebbe nel calderone del dpr di riforma 137-12, ottenendo una regolamentazione uguale a quella di tutte le altre professioni, circostanza ke il cnf e gli ordini hanno voluto evitare a tutti i costi e con qualunque mezzo, adoperandosi in senato e con l'avv.to schifani, in particolare.

Da: cipri0ta10/04/2013 16:53:02
quindi, secondo me, l'unica carta da giocarci tutti insieme, in questo preciso momento, è quella di scrivere in massa alla commissione europea e chiedere l'avvio di una procedura di inadempimento contro l'italia per violazione delle norme sulla concorrenza previste dal Trattato CE...

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Da: Kompressor10/04/2013 17:15:39
colleghi parlate di due cose differenti:
io ho letto l'articolo su avvocati-part-time;
la questione ke vede come ricorrente principale perelli in cassazione tocca il dpr 137 del 2012, ma sotto altri aspetti... (possibilità per il lavoratore subordinato di esercitare la professione e istituzione con la nuova legge forense, del CNF quale nuovo giudice speciale in violazione dell'art. 102 Cost.):
ma con la liberalizzazione delle attività economiche svolte in forma imprenditoriale e professionale e il problema del LIBERO ACCESSO alla professione c'entra solo in parte...

cipriota, invece, si riferiva al ricorso avverso il D.P.R. DI RIFORMA DELLE PROFESSIONI MONTI N. 137-2012, ke ha come ricorrenti il Consiglio nazionale forense e gli ordini professionali e ke, come correttamente riportato sopra, è ancora in attesa di fissazione dell'udienza presso il tar lazio

Da: Kompressor10/04/2013 17:22:36
comunque, per sicurezza, l'email l'ho inviata ank'io, intanto!!!

Da: x kompressor10/04/2013 17:41:07
infatti io a differenza di cipriota mi riferisco alla necessità di abrogare l'attuale regolamentazione dell'esame di ablitazione, è quella la prima cosa da cambiare secondo me, con particolare riferimento ai criteri di correzione degli scritti da parte di corti d'appello non di appartenenza del candidato ma sorteggiate in tutta Italia, che determinano tra l'altro lungaggini burocratiche, poca trasparenza e spreco di denaro pubblico. Poi chiaramente c'è da cambiare anche le norme sullo svolgimento della professione e sugli ordini professionali, ma questi sono problemi da affrontare successivamente.

Da: cipri0ta10/04/2013 18:03:59
l'accesso dev'essere totalmente LIBERO: la selezione la deve fare il mercato non l'esame di stato, ke serve ad impedire la concorrenza, consentendo l'accesso alla professione solo al 33% dei candidati (a livello nazionale), ke spesso, peraltro, non sono nemmeno i più meritevoli, visto i criteri di selezione (anticoncorrenziali e antimeritocratici) utilizzati, di cui discutevamo prima...

inoltre, ricordatevi, ke con la nuova legge di controriforma, si dovranno pagare obbligatoriamente più di duemila euro all'anno per la cassa forense..

Da: cipri0ta10/04/2013 18:19:59
...per cui aderiamo tutti all'appello dei colleghi e inviamo in massa, senza sosta, l'email alla Commissione europea per chiedere l'apertura in chiave concorrenziale del mercato delle professioni in italia, come prevista dall'art. 3, comma 5, del decreto legge 138-2011 e dalla successiva Riforma delle professioni monti (Dpr n. 137/2012), i cui effetti sono stati attenuati dalla successiva approvazione della Legge di Controriforma Forense (scritta nel solco del Regio Decreto Legge n. 1578/1933, senza tener conto dell'evoluzione legislativa comunitaria e, in particolare, delle norme europee sulla concorrenza)

Da: cipri0ta10/04/2013 18:44:39
IL PARERE DELL'ANTITRUST SULLA PROFESSIONE NOTARILE:

Nel bollettino 12/2013, a pag. 25, dell'Antitrust leggi il provvedimento 24275 in tema di tariffe notarili (CONSIGLIO NOTARILE DI LUCCA/CONTROLLI SULL'APPLICAZIONE DELLA TARIFFA).

Segnalo alcuni passaggi dell'argomentazione dell'Autorità:

"L'intesa


74. Conformemente alla giurisprudenza comunitaria e nazionale sulla natura di impresa dei professionisti, i notai, in quanto prestano stabilmente a titolo oneroso e in forma indipendente i propri servizi professionali, svolgono attività economica ai sensi dei principi antitrust. Tale orientamento è stato di recente confermato dalla Corte di Cassazione, secondo la quale "l'attività del notaio si inquadra a pieno titolo nel genus del lavoro autonomo e, precisamente, nell'esercizio delle professioni intellettuali" (nota 44).



75. A questo riguardo, giova ricordare che per consolidata giurisprudenza comunitaria le prestazioni notarili non si sottraggono all'applicazione del diritto della concorrenza: irrilevante è, a tal proposito, il fatto che i notai agiscano perseguendo un obiettivo di interesse generale, giacché, come recentemente sottolineato dalla Corte di Giustizia (nota 45), tale caratteristica non è unicamente prerogativa della professione notarile, ma è propria di numerose attività svolte nell'ambito di diverse professioni regolamentate (nota 46).

- nota 46: Anche la Corte di Cassazione ha di recente affermato che "… i notai, 'nei limiti delle loro rispettive competenze territoriali', esercitano la loro professione 'in condizioni di concorrenza'; e la circostanza che le attività notarili perseguano obiettivi di interesse generale, miranti in particolare a garantire la legalità e la certezza del diritto degli atti conclusi tra privati, non è sufficiente a far considerare quelle attività come una forma di "partecipazione diretta e specifica all'esercizio dei pubblici poteri". Cfr. Cass. Civ. Sez. II, Sent. n. 3715, citata.

(fonte:http://www.avvocati-part-time.it/)

Da: K210/04/2013 18:50:26
NO ALLA (CONTRO)RIFORMA FORENSE!


FORZA RAGAZZI,

CONTINUIAMO LA NOSTRA BATTAGLIA PRESSO LA COMMISSIONE EUROPEA!!!


VISTO CHE

I NOSTRI RAPPRESENTANTI IN PARLAMENTO SONO STATI SORDI ED INDIFFERENTI ALLE NOSTRE RICHIESTE E NON HANNO VOLUTO L'APERTURA DEL MERCATO DELLE PROFESSIONI IN CHIAVE CONCORRENZIALE,

COME, INVECE, RICHIESTO ALL'ITALIA DALL'EUROPA DA AGOSTO 2011


MANIFESTIAMO ALLE ISTITUZIONI  COMUNITARIE IL NOSTRO DISSENSO ALLA CONTRORIFORMA, 

INVIANDO TUTTI E INVITANDO ALTRI AD INVIARE UNA EMAIL ALLA
DIREZIONE GENERALE DELLA CONCORRENZA
A BRUXELLES

ai seguenti indirizzi:

comp-greffe-antitrust@ec.europa.eu

comp-market-information@ec.europa.eu 

hearing.officer@ec.europa.eu


con la stessa mail,

indicando come oggetto (subject): Abolizione nuova disciplina dell'ordinamento della professione di avvocato in Italia, per violazione articoli 81 e 82 TCE


UNITI E COMPATTI POSSIAMO FARCELA !!!




-FACSIMILE DELLA MAIL DA INVIARE A PAGINA 8

Da: cipri0ta10/04/2013 18:59:23
Le regole delle corporazioni non possono impedire l'applicazione del Trattato U.E. 


Sabato 30 Marzo 2013 17:27 
(da www.servizi-legali.it )

L'Avvocato Generale della Corte di giustizia, Villalòn, il 31/1/2013 ha depositato le sue conclusioni nella causa C-475/11. Vi si legge al punto 37 e alle relative note:
"37. In primo luogo, va sottolineato che il fatto che il contesto normativo nazionale sia frutto dell'autoregolamentazione corporativa voluta da un Ordine professionale non impedisce in alcun modo l'applicazione delle norme del Trattato relative alle libertà. Infatti, così come ha giudicato ripetutamente la Corte di giustizia, le libertà di circolazione si impongono anche «alle normative di natura non pubblica dirette a disciplinare collettivamente il lavoro autonomo e la prestazione di servizi» (9). Per contro, l'abolizione fra gli Stati membri degli ostacoli alla libera circolazione delle persone e alla libera prestazione dei servizi sarebbe compromessa se l'abolizione delle limitazioni stabilite da norme statali potesse essere neutralizzata da ostacoli derivanti dall'esercizio dell'autonomia giuridica di associazioni ed enti di natura non pubblicistica (10).


NOTE 9 E 10: Vedi, fra tante, le sentenze del 12 dicembre 1974, Walrave e Koch (36/74, Racc. pag. 1405, punto 17); del 14 luglio 1976, Donà (13/76, Racc. pag. 1333, punto 17); Bosman, cit., punto 82; dell'11 aprile 2000, Deliège (C 51/96 e C 191/97, Racc. pag. I 2549, punto 47); del 6 giugno 2000, Angonese (C 281/98, Racc. pag. I 4139, punto 31); del 19 febbraio 2002, Wouters e a. (C 309/99, Racc. pag. I 1577, punto 120), e dell'11 dicembre 2007, International Transport Workers' Federation e Finnish Seamen's Union, denominata «Viking Line» (C 438/05, Racc. pag. I 10779, punto 33)."

RICORDARSELO !!!

(da www.servizi-legali.it )

Da: cipri0ta10/04/2013 19:02:07
neutralizzata da ostacoli derivanti dall'esercizio dell'autonomia giuridica di "associazioni ed enti di natura non pubblicistica" (10).
= gli ordini professionali

Da: @ Dario Macerata10/04/2013 19:03:41
Collega,
ti invio copia della mail inviata alla Commissione Europea.

Come saprai, infatti, si possono inviare reclami,  a mezzo posta elettronica, direttamente alla DIREZIONE GENERALE DELLA CONCORRENZA, per segnalare anomalie nel funzionamento del mercato che falsano il gioco della concorrenza, in violazione delle norme comunitarie antitrust (artt. 81-82 Trattato CE):



ALLA COMMISSIONE EUROPEA
DG Competition, Directorate-General for Competition
(Direzione Generale della Concorrenza)
For the attention of the Antitrust Registry
1049 - Bruxelles


Oggetto: Abolizione nuova disciplina dell'ordinamento della professione di avvocato in Italia, per violazione articoli 81 e 82 TCE  [artt. 101-102 TFUE]

Con la presente, si evidenzia che in data 21 dicembre 2012, il Senato italiano ha approvato la legge 31 dicembre 2012 n. 247, recante:
"Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense" in Italia,
entrata in vigore lo scorso 2 febbraio 2013, in palese violazione degli articoli 81-82 Trattato CE e in violazione della Direttiva Servizi 2006/123/CE (recepita dall'Italia con il decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59 - "Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno").

Peraltro, la legge in oggetto contiene disposizioni contrastanti con il Decreto Presidente della Repubblica 7 agosto 2012 n. 137 (cd. Professioni), emanato in attuazione dell'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138 (cd. Manovra-bis), ove si prevede la liberalizzazione totale delle attività economiche svolte in forma imprenditoriale o professionale e l'abolizione delle norme sugli ordinamenti professionali, vigenti alla data del 13 agosto 2012 (cd. delegificazione).

[ Decreto-Legge 13 agosto 2011, n. 138

Titolo II
LIBERALIZZAZIONI, PRIVATIZZAZIONI ED ALTRE MISURE
PER FAVORIRE LO SVILUPPO

Articolo 3, comma 5, lett. a), e comma 5-bis,
ABROGAZIONE DELLE INDEBITE RESTRIZIONI ALL'ACCESSO E ALL'ESERCIZIO DELLE PROFESSIONI

" 5. (�) Con decreto del Presidente della Repubblica emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988 n. 400, gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto per recepire i seguenti principi:
a) L'ACCESSO alla professione è LIBERO e il suo esercizio è fondato e ordinato sull'autonomia e sull'indipendenza di giudizio, intellettuale e tecnica, del professionista.
La LIMITAZIONE, in forza di una disposizione di legge, del numero di persone che sono titolate ad esercitare una certa professione in tutto il territorio dello Stato o in una certa area geografica, è consentita unicamente laddove essa risponda a ragioni di interesse pubblico e non introduca una discriminazione diretta o indiretta basata sulla nazionalità o, in caso di esercizio dell'attività in forma societaria, della sede legale della società professionale".

(omissis)

5-bis.  "Le NORME VIGENTI sugli ordinamenti professionali, in contrasto con i principi di cui al comma 5, lettere da a) a g), sono ABROGATE con effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento governativo (ovvero il Decreto Presidente della Repubblica cd. Professioni del 7 agosto 2012 n. 137, n.d.r.) di cui al comma 5 e, IN OGNI CASO, DALLA DATA del 13 AGOSTO 2012".

(omissis)

Direttiva cd. SERVIZI 2006/123/CE (recepita dall'Italia con il decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59) - Liberalizzazione totale delle attività economiche svolte in forma imprenditoriale o professionale ex articolo 3, comma 5, decreto legge 138/2011 (cd. Manovra-bis) - Decreto Presidente della Repubblica 7 agosto 2012 n. 137 (cd. Professioni) - DELEGIFICAZIONE dell'ordinamento forense alla data del 13 agosto 2012 (e abrogazione implicita, giusta incompatibilità con la suddetta direttiva servizi, del Regio Decreto-Legge n. 1578/1933 e del Regio-Decreto n. 37/1934). - Sentenza Corte di Giustizia U.E. 28 febbraio 2013 procedimento C-1/12 Ordem dos Técnicos Oficiais de Contas contro Autoridade da Concorrência].


Alla luce di quanto sopra esposto, Voglia codesta Onorevole Commissione Europea avviare contro l'Italia, la procedura prevista in caso di inadempimento delle disposizioni del Trattato.

(nome e cognome)



ai seguenti indirizzi:

comp-greffe-antitrust@ec.europa.eu 

comp-market-information@ec.europa.eu   

hearing.officer@ec.europa.eu   

con un'unica mail.



(P.S.  Nelle successive 24-48 ore dall'inoltro,  riceverai  dalla Commissione Europea-Direzione Generale della Concorrenza, comunicazione di lettura e relativo numero di protocollo del tuo reclamo).

Da: canaro18 10/04/2013 22:49:43

- Messaggio eliminato -

Da: canaro18 10/04/2013 23:05:38

- Messaggio eliminato -

Da: MA PENSA TE!!!!!11/04/2013 11:58:18
tratto dall'articolo di Marco Bona "Riforma forense: under 50 penalizzati da logiche logore, vessatorie e masochistiche" datato 19.01.2013 (http://www.altalex.com/index.php?idnot=61168)

"""[...]Un dato è certo: ancor più di prima l'esame indubbiamente non premierà i praticanti "effettivi" e che avranno "investito" il loro tempo in attività scarsamente retribuite; i praticanti "veri" saranno posti sullo stesso piano degli altri e risulteranno enormemente svantaggiati per il minor tempo a disposizione per la preparazione.

Davvero possiamo seriamente ritenere che questa sia la via giusta per formare dei giovani avvocati in grado di affrontare, una volta acquisito il titolo, i clienti ed i problemi reali?

Qui in Italia siamo proprio bravi a farci del male da soli: mentre nel resto del mondo si favorisce l'ingresso dei giovani nelle realtà lavorative (ivi comprese quelle professionali) e si cerca di svecchiare i contesti lavorativi, da noi si procede nel senso diametralmente opposto.

Ed allora, in definitiva, quale "rilancio" della professione forense se gli unici a non essere colpiti in qualche modo dalla "riforma" sono gli avvocati ormai avviati verso il tramonto?""".

A' RAGA', DAMOSE 'NA SVEJATA!!! UNITI E COMPATTI PER IL NOSTRO PRESENTE E PER IL NOSTRO/LORO FUTURO!!!!

Da: canaro18 11/04/2013 13:49:20
uniti ! tutti insieme !

qualcuno crei un gruppo su facebook magari allineato con questo del minterno dove ci sono gia piu di 17mila persone

un sottogruppo ove possiamo trovarci tutti assieme e prepararci per la petizione, per la lotta, per la rivoluzione

pero serve un gruppo

poi si dovrebbe preparare la petizione ed inviarla li a tutti i partecipanti e poi se non bastasse farla stampare da qualcuno di noi presente in ogni consiglio dell ordine di italia e metterla in bacheca in tribunale, al consiglio dell ordine ecc

forzaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Da: SIAMO GRANDI11/04/2013 13:59:13
L'unione fa la forza...

il "dividi et impera" è scoperto... ora si passa alla controffensiva!
Controriforma, hai le ore contate!

Da: canaro18 12/04/2013 13:17:53
http://www.petitiononline.com/petitions/zd4d1234/signatures?page=8

Da: Forza!!!!13/04/2013 14:50:40
forza!!!!!!!!!!!!

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