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L'iter anomalo di approvazione della (contro)riforma forense in parlamento
323 messaggi, letto 7883 volte
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Da: Non votate avvocati del PD o PD-LEGA NORD17/01/2013 17:51:53
NON VOTATE AVVOCATI DEL PD E PDL-LEGA NORD

Non date più voto ad avvocati inseriti nelle liste dei partiti.

Ecco la verità circa l'iter anomalo che ha condotto all'approvazione della (contro)riforma forense:

AL SENATO:
La lobby trasversale degli avvocati parlamentari (tutti d'accordo, nessuno escluso,da sinistra a destra: Pd, Udc, IdV, PdL e Lega Nord) ha consentito l'approvazione della controriforma lo scorso 21 dicembre 2012, addirittura senza che vi fosse il numero legale in aula, grazie ai pianisti (in particolare del PdL che hanno inserito le schede di senatori assenti, come s'è sentito denunciare e urlare nella diretta televisiva dal Senato.

Gli unici ad essersi opposti in aula (con due pregiudiziali di incostituzionalità), all'approvazione del disegno di legge sono stati i Senatori Radicali Poretti e Perduca.

L'approvazione è stata tutta una forzatura, leggete il resoconto sul sito della Senatrice Poretti (12 fantasmi fanno approvare la controriforma forense):

donatellaporetti.it oppure sul blog del Senatore Perduca

Per cui votate Radicali o Movimento 5 Stelle, al limite, e che non siano avvocati o docenti universitari, mi raccomando, passateparola... oppure asteniamoci in massa (tutti i praticanti avvocati) per protesta.

ALLA CAMERA DEI DEPUTATI:
Peraltro, alla Camera dei deputati, come si evince dall'iter e dai lavori preparatori consultabili su parlamento.it, vi è stata un'approvazione del disegno di legge con la nomenclatura:

- "conclusione anomala per stralcio"

e ciò in quanto era passato l'emendamento dell'On.le Beltrandi (Radicale), relativo all'art 46 del precedente testo, ove si prevedeva l'esame di stato con cadenza semestrale, anzichè annuale (poi artatamente stralciato a fine seduta su richiesta del PdL).

Se fate attenzione, infatti, nell'attuale testo, non viene più indicato quante volte e in quale periodo dell'anno debba svolgersi l'esame, e ciò perchè la versione precedente dell'art. 46 è misteriosamente scomparsa dal testo del provvedimento
(confrontate il testo approvato dal Senato il 23 novembre 2010 con quello della Camera del 31 ottobre 2012).

I vizi di incostituzionalità della legge (e del processo di formazione della medesima in parlamento), sono evidenti a tutti...

Inoltre, anche la Commissione Lavoro del Senato, aveva espressamente invitato a modificare la formulazione dell'articolo 41 del disegno di legge (relativo al tirocinio), in quanto, non prevedendosi la corresponsione di un compenso per i praticanti avvocati durante il primo semestre di pratica, si introduce un'ingiusta sperequazione tra coloro che svolgono il tirocinio presso l'Avvocatura dello stato o altro ente pubblico, e coloro che invece lo svolgono in uno studio legale privato.

Per la fretta di approvare entro la legislatura il disegno di legge, invece, non si è ritenuto di modificarne l'articolato, approvato a ottobre scorso dalla Camera dei deputati, né di discutere i 150 emendamenti proposti dai Radicali.

Risultato: come evidenziato dalla stessa Commissione Lavoro del Senato, l'attuale articolo 41 della controriforma viola palesemente l'articolo 35 della Costituzione (v. seduta della medesima Commiss. n. 366 del 27 novembre 2012, sul sito senato.it), oltre che l'articolo 3 Cost., naturalmente (principio di uguaglianza), e ciò è sufficiente per fare invalidare tutta la legge dalla Corte Costituzionale, anche in caso di promulgazione del Presidente della Repubblica.
Si parla di controriforma forense (la legge approvata lo scorso 21 dicembre 2012), in quanto la RIFORMA DELLE PROFESSIONI, invero, è stata GIA' FATTA attraverso un regolamento governativo in delegificazione (ovvero il DPR PROFESSIONI 137/12).

Infatti, il 13 agosto 2012 è stata fatta la delegificazione dell'ordinamento forense, come previsto dall'art. 3 comma 5 del decreto legge n. 138/2011, e poi attuato col Decreto Presidente della Repubblica 7 agosto 2012 n. 137 (cd. Professioni).
La volontà del Governo Monti è sempre stata quella di liberalizzare la professione e di consentire l'accesso alle "libere" professioni con laurea v.o. (o specialistica/magistrale) e tirocinio/praticantato, senza alcun esame di stato, e ciò si noti, indifferentemente per tutte le libere professioni, non solo per la nostra.

Proprio per tale motivo, con l'art. 3 comma 5 d.l. 138/11, si ribadisce, è stata prevista la DELEGIFICAZIONE DI TUTTI GLI ORDINAMENTI PROFESSIONALI VIGENTI ALLA DATA DEL 13 AGOSTO, E QUINDI IL R.D.L. 1578/1933 E IL R.D. 37/1934,
NON SONO PIU' IN VIGORE.

Da qui la necessità della lobby degli avvocati di fare approvare subito la nuova legge professionale, per evitare che, in attuazione del DPR PROFESSIONI 137/2012, LA PROFESSIONE FOSSE LIBERALIZZATA E L'ACCESSO FOSSE LIBERO PER TUTTI.

AD OGGI VI SONO SOLO:
-L'ART. 3 COMMA 5 DEL DECRETO LEGGE 138/2011(MANOVRA-BIS);
-IL DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 AGOSTO 2012 N. 137 (di riforma di tutti gli ordinamenti professionali);
-LA NUOVA DISCIPLINA DELL'ORDINAMENTO FORENSE APPROVATA LO SCORSO 21 DICEMBRE DAL SENATO (IN CORSO DI PROMULGAZIONE);
-LA DIRETTIVA CD. QUALIFICHE DEL 2005 (che contiene un percorso alternativo alla via spagnola, con una prova attitudinale da sostenersi davanti al Consiglio Nazionale Forense);
-LA DIRETTIVA CD. SERVIZI 2006/123/CE (recepita col decreto legislativo n. 59/2010.

P.s. Per chiarimenti sulla normativa vigente dal 1 gennaio 2013, potete consultate lo stesso sito del CNF (www.cnf.it): a lato, trovate un link con le norme della manovra di agosto 2011 (da cui è iniziato tutto l'iter di riforma delle professioni) e tutte le modifiche successive introdotte sotto il Governo Monti, in vista della completa apertura del mercato (come richiesto al Governo Italiano dalla Commissione Europea e dalla BCE e come ci si era impegnati a fare nell'estate 2011), e che sarebbe dovuta avvenire in modo completo lo scorso 31 dicembre 2012, (v. art. 3, comma 5 bis, decreto-legge 138/2011), lobby permettendo.

Quest'ultima (la lobby), in sostanza, vuole vanificare la riforma (e la conseguente liberalizzazione) già avvenuta lo scorso agosto 2012, lo dico per tutti quelli che non se ne fossero accorti o non avessero seguito tutto l'iter della riforma e della controriforma, da agosto 2011 ad oggi.

Come si dice in questi casi: cambiare tutto, per non cambiare nulla...

Da: Basito dalla notizia17/01/2013 19:07:18
Se quanto sopra è vero, sorge spontanea la domanda:

in Italia, le leggi sono fatte dalle Camere o da 'ndrangheta e camorra ?


Da: ???17/01/2013 20:33:19
ma non dovevano favorire i giovani?...

Da: kit18/01/2013 14:14:33
...è assurdo, sono nauseata

Da: x ben18/01/2013 14:26:22
hai letto?

Da: io penso ke...19/01/2013 12:15:24
la gran parte degli avvocati sono invidiosi (dei giovani), gretti, meschini, miserabili, paesani, imbecilli...

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Da: che schifo!19/01/2013 12:19:49
politici merdosi!

Da: Ilke19/01/2013 13:02:56
ma cosa sperate piu'dall'italia?ancora titubanti ad intraprendere la via spagnola..mah..

Da: attenzione:19/01/2013 13:21:17
il problema è che non si puo piu intraprendere, in quanto :
- la direttiva 98/5/Ce, ovviamente rimarrà in eterno

ma...

questa è stata recepita con il decreto n. 96/2001, dove all'articolo 4 e ss. ci si richiama al regio decreto-legge 1578/1933, che come avrete capito tutti è stato abrogato il 13 agosto 2012, per effetto della delegificazione...

quindi, è venuto a mancare uno di capisaldi (il Rd 1578/33) su cui si basava il decreto di recepimento (n. 96/01) della direttiva del 98.

Dunque, anche se prendi il titolo in spagna, devi fare il percorso (previsto dalla direttiva qualifiche del 2005) con la prova attitudinale innanzi al Cnf...

Da: amy19/01/2013 13:38:54
ma in che paese viviamo???

Da: Dylan7819/01/2013 13:43:42
ma non dire cavolate..migliaia di iscritti avvocati stabiliti e tu ci parli di modifica normativa..la prova attudinale non e'obbligatoria dopo tre anni passi all'albo degli avvocati ordinari!
Smettetela di dire fandone!

Da: amy19/01/2013 14:06:07
studiamoci bene la situazione, comunque, prima di avventurarci...

se il Rd 1578/33 non c'è più e c'è la nuova legge forense, qualcosa cambia penso, ai fini dell'applicazione del decreto 96/01 dove si parla della vecchia normativa del 1933, o no?

Da: STOPPIAMO LA LOBBY DEGLI AVV. PARLAMENTARI19/01/2013 18:13:53
la lobby dei 133 avvocati parlamentari non dev'essere più rieletta e non deve più ricompattarsi,

QUELLO KE E' SUCCESSO E' GRAVE!!!

... NON VOTIAMO PIU AVVOCATI NE' ALLA CAMERA NE' AL SENATO

Da: STOPPIAMO TUTTI !!!19/01/2013 20:46:29
Votiamo Grillo !!!!!

E' l'unico che con la riforma non c'entra nulla.

Da: BandAid19/01/2013 20:55:06
le norme europee sono sempre valide non dimentichiamoci che valgono per tutti mica solo per gli italiani che vanno in spagna

Da: io penso anke ke...20/01/2013 15:12:29
la professione la devono fare solo loro...intesi? l'avete capito o no?
i giovani nn hanno lavoro e nn hanno un futuro? CAZ** LORO...

nn ci sono prospettive occupazionali in altri settori (concorsi etc..), e kI SE NE FREGA??

gli avv e i politici ormai la pensione se la sono assicurata...

e meno male ke il pres del sen  e quello di 'sta repubblica ( di .... lavoratori, ... ke pensavate?)  avevano detto e ridetto ke la priorità è il lavoro  ai giovani ???!!!!!

siamo stati solo illusi.

Da: x tutti20/01/2013 15:19:09
purtroppo è così...ke vergogna

Da: Illusi ???????????20/01/2013 15:40:06
Voi vi siete pure illusi co' 'sti politici di m... che abbiamo in Italia ???????????

Io sono oltre 10 anni che non mi illudo più !!!!!!!!!!!!!!

Da: gianluca197620/01/2013 15:40:39
QUOTO "Giovane Under 30":
ecco il suo post:

"Ciao ragazzi!
Sono nuovo del forum e ho provato l'esame già una volta: quest'anno spero sia stata l'ultima.
Vi posto un'interessante link riguardante la PETIZIONE che i "grillini" stanno portando avanti per cercare di modificare l'appena approvata riforma forense.
Pur rispettando tutti coloro i quali, per i motivi più vari, hanno scelto le vie spagnola e rumena, io sono per restare intra moenia, rigorosamente in Italia.
Alla luce, poi, del tenore della riforma e, in particolare, negli articoli che riguardano il "futuro" esame di ABILITAZIONE (!!!! non è un lavoro !!!) - che, di fatto, renderà difficilissimo un esito fausto per noi aspiranti avvocati - non escluderei a bree delle manovre che ostacolino l'ingresso a chi ha acquisito il titolo all'estero, come gli abogados...
E' un business che si alimenta proprio grazie a quella sorta di protezionismo italiano, reso ancor più rigido con l'irrigidimento dell'esame che sarà operativo fra 2 anni...
In pratica, per passarlo, contraddicendo il senso di alcuni articoli della MEDESIMA rifoma, il candidato dovrà essere un tuttologo e, peraltro, senza neanche l'ausilio dei codici annotati: un po' come chiedere a un chirurgo di operare senza bisturi!!!
Non posso sottacere il fatto, poi, che i poveri candidati che si presenteranno a sostenere il neo-esame saranno inevitabilmente discriminati rispetto a quelli del "vecchio ordinamento": e non mi si dica che, come per il concorso in magistratura, il periodo di transizione di 2 "ricchi" anni rendano giustizia!
E' un'assurdità!!! Si tratta di un periodo ridottissimo, di una svolta (ingiusta) epocale, e, cosa più importante: NON E' UN CONCORSO PUBBLICO PER L'ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO!!!!
Bando alle chiacchiere... perdonatemi... Ecco il link, FIRMATE E DIFFONDETE IL VERBO, OVUNQUE (FB, altri siti specifici, Forum, etc.)

http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

P.S. non pensiate che sia schierato politicamente: non andrò neanche a votare!

PPSS: I GIOVANI SONO IL PRESENTE E IL FUTURO!!! ""

Da: x gianluca 197620/01/2013 18:14:09
grazie a te... ma chiedi, se puoi, a Grillo:

l'ABOLIZIONE degli Ordini (che qualora non fosse stato emanato il DPR professioni 137/12 sarebbero stati cancellati in una notte: quella tra il 12 e 13 agosto 2012, insieme a tutta la normativa sugli ordinamenti professionali vigente a quella data)

e vedi di far conoscere agli attivisti del M5S il modo indecente in cui si è arrivati all'approvazione della nuova legge forense:

-alla Camera con una "conclusione anomala  per stralcio" (dell'art. 46 per evitare l'esame di stato semestrale:
-l'attuale articolo 46 è il 47 della versione originaria del ddl);

-al Senato, senza numero legale, in un'aula semivuota, grazie ai pianisti del PdL (circostanza che i senatori radicali hanno urlato in aula di voler denunciare all'A.G. competente/ Procura della Rep.).

Comunque, quello che si dovrebbe fare da parte dei Colleghi avv.ti under 45, dovrebbe essere d'impugnare tutto davanti al TAR LAZIO, (come ha fatto il Cnf per il DpR professioni, v. nel loro sito in basso, cnf.it) o in più Tar diversi d'Italia, e sperare in un rinvio dei giudici alla Corte Costituzionale.

Vedete di sollecitare, i giovani avvocati a muoversi e ad impugnare tutto:

- nel giro di 4-5 mesi si potrebbe già ottenere un pronunciamento del Tar sulla questione...

che non è roba da poco, considerato che in Italia ci sono 30.000 praticanti avvocati, includendo anche le famiglie s'incide sulla vita di più di 100.000-120.000 cittadini italiani/ potenziali elettori di un MoVimento e/o partito politico  che s'interessasse di portare avanti l'abolizione di ordini professionali e dell' anacronistico esame di stato, ad oggi previsto solo per la professione forense

(tutti gli ordinamenti professionali sono stati, infatti, delegificati al 13 agosto 2012 e, quindi, l'esercizio di tutte le altre professioni (arch., ing., geologo, commercialista) è libero in attuazione dell'art. 3 comma 5, lett a), decreto legge n. 138/2011, del DPR PROFESSIONI 137/12,

e della Direttiva Servizi 2006/123/CE, da cui si deduce  che l'esercizio di un'attività professionale è equiparato all'esercizio d'impresa ed è completamente libero e svincolato da qualunque esame di stato abilitante all'esercizio della relativa professione..).

P.S. Se puoi lascia un link o altro... per rimanere in contatto altrove o qui

Da: x tutti20/01/2013 19:13:17
ragazzi firmiamo tutti, uniti:

http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

non lasciamoci vessare dalla casta!!!

e chiedete ai giovani colleghi avv di organizzarsi e d'impugnare subito la nuova legge...

Da: ASSURDO!20/01/2013 19:45:22
Raga' leggete quà!!!!!

tratto da:http://www.altalex.com/index.php?idnot=61168

[...]
Art. 46 (�«Esame di Stato�»)

Esattamente come prima "L'esame di Stato si articola in tre prove scritte ed in una prova orale", sennonché:

    "Le prove scritte si svolgono con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali" (un'autentica vessazione, peraltro del tutto anacronistica in un contesto giuridico quale quello attuale in cui su ogni norma si hanno plurimi orientamenti giurisprudenziali impossibili da memorizzare anche avendo a disposizioni più vite; sfido qualsiasi avvocato, che farà da esaminatore, a dimostrarmi la conoscenza degli orientamenti della giurisprudenza su tutte le materie civili e penali oggetto dell'esame);
    la prova orale annovera nella sua nuova versione ben cinque materie obbligatorie ("ordinamento e deontologia forensi, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale"), oltre altre due materie a scelta ("Per la prova orale, ogni componente della commissione dispone di dieci punti di merito per ciascuna delle materie di esame"; inoltre, è necessaria la sufficienza in ogni materia: "Sono giudicati idonei i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a trenta punti per ciascuna materia"); quanti mesi occorreranno per presentarsi all'esame orale con una preparazione accettabile? Che cosa s'intende premiare in dieci minuti per materia: la capacità memonica (oggi ampiamente coadiuvata nella pratica di tutti i giorni da ogni sorta di banca dati) o la capacità di ragionamento e la capacità di destreggiarsi nella praticaccia di tutti i giorni? Evidentemente sarà premiato chi sarà in grado di memorizzare una quantità immensa di dati.

Vorrei domandare agli avvocati che provano entusiasmo per una simile tortura se sarebbero in grado di sostenere un esame siffatto.

Ora, se volevano rendere l'esame impossibile ed inaccessibile ai praticanti seriamente e quotidianamente impegnati a lavorare negli studi legali, ci sono riusciti perfettamente: un capolavoro di vessazione e angheria nei confronti dei futuri praticanti, che, per prepararsi all'esame ed avere una qualche chance di passarlo, al massimo dedicheranno sei mesi alla pratica vera, cioè quel periodo di tempo di permanenza presso uno studio legale ritenuto dalla novella "riforma" imprescindibile per conseguire il certificato di compiuta pratica.

Gli effetti di questo perverso sistema sono palesi ed ampiamente negativi per tutti, non solo per i futuri praticanti:

    si chiude la porta in faccia alla maggior parte dei giovani aspiranti avvocati (fatta ovviamente eccezione per quelli che, figli d'arte o consimili, potranno permettersi una pratica fittizia e di starsene a casa a studiare);
    si disincentiva noi avvocati a metterci in casa praticanti inesorabilmente destinati per un lungo periodo ad essere vessati da esamini ed esamoni, stressati, indisponibili per la maggior parte del tempo, magari obbligati a ripetere più volte le prove prima di riuscire ad acquisire il titolo.

Tra l'altro si staglia il seguente bel risultato: noi avvocati - già privati dalla "riforma" di prospettive di guadagno e senza particolari strumenti per concorrere sul mercato - tra due anni, allorquando si passerà al nuovo sistema, ci troveremo pure privati di fatto di apprendisti, i quali magari andranno a sfruttare la loro laurea proprio dai nostri concorrenti[46].

Un dato è certo: ancor più di prima l'esame indubbiamente non premierà i praticanti "effettivi" e che avranno "investito" il loro tempo in attività scarsamente retribuite; i praticanti "veri" saranno posti sullo stesso piano degli altri e risulteranno enormemente svantaggiati per il minor tempo a disposizione per la preparazione.

Davvero possiamo seriamente ritenere che questa sia la via giusta per formare dei giovani avvocati in grado di affrontare, una volta acquisito il titolo, i clienti ed i problemi reali?

Qui in Italia siamo proprio bravi a farci del male da soli: mentre nel resto del mondo si favorisce l'ingresso dei giovani nelle realtà lavorative (ivi comprese quelle professionali) e si cerca di svecchiare i contesti lavorativi, da noi si procede nel senso diametralmente opposto.

Ed allora, in definitiva, quale "rilancio" della professione forense se gli unici a non essere colpiti in qualche modo dalla "riforma" sono gli avvocati ormai avviati verso il tramonto?

(Altalex, 19 gennaio 2013. Articolo di Marco Bona. Vedi anche l'eBook "Riforma Forense. Come cambia la professione di avvocato" di Morena Ragone e Fabrizio Sigillò)

quotissimo gianluca1976:
INTANTO: ADERITE IN MASSA E DIVULGATE
http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

Da: che succhiate...20/01/2013 20:17:21
...che farei!

Da: aldo7620/01/2013 20:51:06
ma lo volete capire che sono battaglie contro i mulini a vento?che se ne fregano tutti e preferiscono andare in Spagna??

Da: fabietto7820/01/2013 21:10:25
ma quanto durerà sta cosa della spagna, della romania...
Secondo me fra un po' chiuderanno tutti i battenti, quindi, meglio cambiare le "cose di casa"!
Firmiamo la petizione e azioniamo in TAR!!!!!!!

http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

Da: Dario Macerata21/01/2013 14:55:00
interessante:
tratto da:http://www.altalex.com/index.php?idnot=61168

[...]
Art. 46 (�«Esame di Stato�»)

Esattamente come prima "L'esame di Stato si articola in tre prove scritte ed in una prova orale", sennonché:

    "Le prove scritte si svolgono con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali" (un'autentica vessazione, peraltro del tutto anacronistica in un contesto giuridico quale quello attuale in cui su ogni norma si hanno plurimi orientamenti giurisprudenziali impossibili da memorizzare anche avendo a disposizioni più vite; sfido qualsiasi avvocato, che farà da esaminatore, a dimostrarmi la conoscenza degli orientamenti della giurisprudenza su tutte le materie civili e penali oggetto dell'esame);
    la prova orale annovera nella sua nuova versione ben cinque materie obbligatorie ("ordinamento e deontologia forensi, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale"), oltre altre due materie a scelta ("Per la prova orale, ogni componente della commissione dispone di dieci punti di merito per ciascuna delle materie di esame"; inoltre, è necessaria la sufficienza in ogni materia: "Sono giudicati idonei i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a trenta punti per ciascuna materia"); quanti mesi occorreranno per presentarsi all'esame orale con una preparazione accettabile? Che cosa s'intende premiare in dieci minuti per materia: la capacità memonica (oggi ampiamente coadiuvata nella pratica di tutti i giorni da ogni sorta di banca dati) o la capacità di ragionamento e la capacità di destreggiarsi nella praticaccia di tutti i giorni? Evidentemente sarà premiato chi sarà in grado di memorizzare una quantità immensa di dati.

Vorrei domandare agli avvocati che provano entusiasmo per una simile tortura se sarebbero in grado di sostenere un esame siffatto.

Ora, se volevano rendere l'esame impossibile ed inaccessibile ai praticanti seriamente e quotidianamente impegnati a lavorare negli studi legali, ci sono riusciti perfettamente: un capolavoro di vessazione e angheria nei confronti dei futuri praticanti, che, per prepararsi all'esame ed avere una qualche chance di passarlo, al massimo dedicheranno sei mesi alla pratica vera, cioè quel periodo di tempo di permanenza presso uno studio legale ritenuto dalla novella "riforma" imprescindibile per conseguire il certificato di compiuta pratica.

Gli effetti di questo perverso sistema sono palesi ed ampiamente negativi per tutti, non solo per i futuri praticanti:

    si chiude la porta in faccia alla maggior parte dei giovani aspiranti avvocati (fatta ovviamente eccezione per quelli che, figli d'arte o consimili, potranno permettersi una pratica fittizia e di starsene a casa a studiare);
    si disincentiva noi avvocati a metterci in casa praticanti inesorabilmente destinati per un lungo periodo ad essere vessati da esamini ed esamoni, stressati, indisponibili per la maggior parte del tempo, magari obbligati a ripetere più volte le prove prima di riuscire ad acquisire il titolo.

Tra l'altro si staglia il seguente bel risultato: noi avvocati - già privati dalla "riforma" di prospettive di guadagno e senza particolari strumenti per concorrere sul mercato - tra due anni, allorquando si passerà al nuovo sistema, ci troveremo pure privati di fatto di apprendisti, i quali magari andranno a sfruttare la loro laurea proprio dai nostri concorrenti[46].

Un dato è certo: ancor più di prima l'esame indubbiamente non premierà i praticanti "effettivi" e che avranno "investito" il loro tempo in attività scarsamente retribuite; i praticanti "veri" saranno posti sullo stesso piano degli altri e risulteranno enormemente svantaggiati per il minor tempo a disposizione per la preparazione.

Davvero possiamo seriamente ritenere che questa sia la via giusta per formare dei giovani avvocati in grado di affrontare, una volta acquisito il titolo, i clienti ed i problemi reali?

Qui in Italia siamo proprio bravi a farci del male da soli: mentre nel resto del mondo si favorisce l'ingresso dei giovani nelle realtà lavorative (ivi comprese quelle professionali) e si cerca di svecchiare i contesti lavorativi, da noi si procede nel senso diametralmente opposto.

Ed allora, in definitiva, quale "rilancio" della professione forense se gli unici a non essere colpiti in qualche modo dalla "riforma" sono gli avvocati ormai avviati verso il tramonto?

(Altalex, 19 gennaio 2013. Articolo di Marco Bona. Vedi anche l'eBook "Riforma Forense. Come cambia la professione di avvocato" di Morena Ragone e Fabrizio Sigillò)

quotissimo gianluca1976:
INTANTO: ADERITE IN MASSA E DIVULGATE
http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

Da: uniti!21/01/2013 20:05:23
http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

distruggiamo la riforma più assurda della storia italiana!!!

Da: @ io penso ke...21/01/2013 20:24:51
concordo con quello ke hai scritto nel tuo primo post: infatti, la gran parte degli attuali componenti della lobby sono tutti sessantottini che hanno superato molte materie senza sapere niente di niente; 
-loro, però, devono lavorare tranquillamente e poter affollare le aule di giustizia;

-noi ke abbiamo studiato il doppio di loro all'università, invece, non dobbiamo essere messi in condizioni di conseguire  l'abilitazione e lavorare,  ma dobbiamo starcene a casa...
passando per tutti, come quelli che non sono in grado di prendersi neppure uno straccio di abilitazione.

Con il loro comportamento nei confronti dei giovani praticanti (per loro solo potenziali concorrenti), i sigg. avv.ti, di signorile non hanno praticamente nulla...

altro che dignità e decoro...ma dove...???!!!!

chi credono di essere questi pseudo-signori della casta, gli illuminati?

Da: uniti!22/01/2013 09:13:36
http://www.activism.com/it_IT/petizione/stracciamo-la-contro-riforma-forense/41602

distruggiamo la riforma più assurda della storia italiana!!!

okki aperti per le vie iberiche e rumene: soldoni che se ne vanno via!!!!

Da: hol22/01/2013 11:47:55
si,si,firmiamo petizioni...adesso, a scoppio ritardato....dove eravamo in questi anni.....ANNI cari colleghi,questa riforma va avanti da anni,ci siamo svegliati tardi e volete che vi dico...ci sta bene.
quanti praticanti siamo in Italia?Migliaia,migliaia di laureati in diritto che non sono stati capaci di tutelare i propri diritti....complimenti,vivissimi complementi....

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