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SNA 9 CORSO-CONCORSO
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Da: tommybianca64 30/11/2023 10:24:27
Grazie di â��ï��
Rispondi

Da: Bkgfh 30/11/2023 10:33:00
Per chi vuole conoscere i quiz somministrati alla preselettiva e le tracce esatte è possibile fare accesso civico semplice.
La sna ha l'obbligo di pubblicare queste info sul sito istituzionale. E, nonostante l'obbligo, non c'è ancora la pubblicazione della prova preselettiva.
Fate valere i vostri diritti.
Rispondi

Da: Lucius Malfoy 30/11/2023 10:35:19
Corriere
Dipendenti pubblici: carriera e stipendio solo in base al merito. Cosa cambierà, addio al minimo e massimo delle ore, si lavorerà per obiettivi da raggiungere, la dirigenza sarà manageriale e imporntata al risultato come per le grandi aziende. Le novità nella pubblica amministrazione
https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_novembre_30/dipendenti-pubblici-carriera-stipendi-statali-base-merito-cosa-cambia-0872d68a-8f59-11ee-b044-f98628a7bb27.shtml
Rispondi

Da: tommybianca64 30/11/2023 10:39:09
â��ï�� LE GRADUATORIE DEI CONCORSI VANNO PUBBLICATE CON NOMI E COGNOMI - DELIBERA DELL'ANAC â��ï��

Le graduatorie dei concorsi pubblici devono essere pubblicate sui siti delle pubbliche amministrazioni e devono riportare nomi e cognomi di vincitori e idonei.

Lo ha stabilito la delibera n. 525/2023 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) relativamente a un concorso a 2 specialisti tecnici indetto dal Comune di Vigevano, il quale aveva deciso di pubblicare solo il codice ID dei candidati.

ANAC sostiene che questa modalità di pubblicazione non è conforme alla normativa sulla trasparenza e ha ordinato al Comune di adeguarsi.
Rispondi

Da: Sora Caringella 1 - 30/11/2023 10:39:53
Chi parla di report in inglese come attività frequente non ha letteralmente mai messo piede nella PA.
Rispondi

Da: @lucius 30/11/2023 10:48:36
Chi non è abbonato non legge. Gentilmente puoi postare il contenuto?
Mi sembra una novità molto positiva.
Rispondi

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Da: tommy,, 30/11/2023 11:38:41
lsi parla di graduatorie finali non di quelle intermedie. Ed è sempre stato fatto
Rispondi

Da: scegliete tutti le pa che volete 30/11/2023 11:44:17
ma inps lasciatelo a me, suvvia almeno 1 posto su 49 potete cedermelo.
Rispondi

Da: caio82. 30/11/2023 11:48:45
credo cambi poco o nulla. Premesso che si può intervenire solo sulla retribuzione di risultato (ricordo che la retribuzione è data da tabellare - retribuzione - parte fissa - parte variabile - che sono stabilite dal contratto e costituiscono la grn parte della retribuzione)
. Nel ccnl ultimo area della dirigenza, ma anche nel contratto precedente, è previsto che la retribuzione di risultato deve essere retribuita solo al raggiungimento degli obiettivi sulla base del sistema di valutazione. Gli obiettivi sono quelli della dirattiva del ministro.
Nel contratto integrativo dell'anno di riferimentio vengono previste delle fasce:
Eccellente 100
ottimo (mi pare) tipo 80 -99
adeguanto 60 79
inadeguato < 60 a cui non spetta la retribuzione-.
Inoltre si prevede che una quota di eccellenti abbia una maggiorazione della retribuzione.
Quindi sulla carta quelle cose ci sono già
Rispondi

Da: caio82. 30/11/2023 11:50:33
inoltre il dirigente, dalla legge Bassanini, non ha più nessun obbligo di orario
Rispondi

Da: Lucius Malfoy 30/11/2023 11:56:27
Il dirigente non ha più obbligo di orario: Grazie, ci hai comunicato che l'acqua è bagnata.
L'articolo fa riferimento ai funzionari non hai dirigenti, che fino ad oggi l'obbligo di orario lo hanno eccome.
Inoltre tutto ciò che hai scritto sopra è ugualmente riferibile al solo personale dirigenziale, ma qui pare che la musica stia di molto cambiando per il funzionariato,
Rispondi

Da: Lucius Malfoy 30/11/2023 11:56:46
*ai dirigenti
Rispondi

Da: Sora Caringella 30/11/2023 11:57:58
Vogliono resuscitare Brunetta, vediamo come andrà a finire
Rispondi

Da: Tanto tuonò che piovve 30/11/2023 12:02:24
Statali: fine del lavoro comodo, arrivano gli obiettivi da raggiungere come le aziende. PA più managerializzata e moderna verso la sburocratizzazione

https://www.lastampa.it/cronaca/2023/11/22/news/statali_fine_del_lavoro_comodo_arrivano_gli_obiettivi_come_le_aziende-13896016/?ref=LSHAT-BH-P1-S1-T1
Rispondi

Da: Tanto tuonò che piovve 30/11/2023 12:03:39
P.S. il link mi è stato girato su telegram ma non riesco ad aprirlo quindi non so cosa contenga di preciso...
Rispondi

Da: perché nel settore privato 30/11/2023 12:04:50
i funzionari sono inquadrati come quadri direttivi, mentre nella PA sono impiegati di basso livello?

Questi non c'hanno una lira, il merito nella PA? Mettete sul piatto i soldi, o si continuerà a fare il minimo necessario.
Rispondi

Da: caio82, 30/11/2023 12:07:17
Lucius Malfoy 30/11/2023 11:56:27
Il dirigente non ha più obbligo di orario: Grazie, ci hai comunicato che l'acqua è bagnata.
L'articolo fa riferimento ai funzionari non hai dirigenti, che fino ad oggi l'obbligo di orario lo hanno eccome.
Inoltre tutto ciò che hai scritto sopra è ugualmente riferibile al solo personale dirigenziale, ma qui pare che la musica stia di molto cambiando per il funzionariato,

Si vede che non hai messo piede in una pa
Prima di parlare almeno informarsi
Punto primo
Per quanto riguarda i dipendenti la normativa è la stessa di quella dei dirigenti solo che invece di retribuzione di risultato si parla di performance individuale e organizzativa.
Punto secondo
come per i dirigenti sono previste le fasce. La maggiorazione della retribuzione per le eccellenze. Si è valutati non sulla presenza ma in baswe al raggiungimento degli obiettivi sulla base del sistema di valutazione
Punto terzo
Non si può intervenire sulla riduzione dell'orartrio in quanto è materia del contratto nazionale
Punto quarto
prima di contraddirmi informatyevi che con me cascate male
Rispondi

Da: Vnjgg 30/11/2023 12:08:28
Da quello che ho letto io vogliono che i dirigenti differenzino maggiormente i giudizi in modo da attribuire i premi solo a chi ha giudizi sopra una certa soglia. Sotto tale soglia nessun premio. Quindi niente premi a pioggia.

Non è sbagliato ma la vedo dura sia per l'opposizione dei sindacati sia perché i dirigenti in alcune pa non differenziano un tubo. Anzi, in alcune pa i dipendenti si autovalutano e poi i dirigenti convalidano....
Rispondi

Da: Scusate avete 30/11/2023 12:10:57
Ricevuto l'arrestato di partecipazione relativo a ieri?
Rispondi

Da: Chiaramente intendevo 30/11/2023 12:12:05
*attestato
Rispondi

Da: perché nel settore privato 30/11/2023 12:13:08
ci sono i quadri, e nel pubblico no?

perché hanno fatto le progressioni verticali in deroga ai titoli di studio?

Che incentivazione dovrebbe avere un funzionario laureato acceduto con concorso per funzionari a fare di più?
Rispondi

Da: Lucius Malfoy 1 - 30/11/2023 12:16:11
Caro caio sei tu che caschi male con me e ti fai pure male. Solo che a differenza di San Paolo quando cadde da cavallo pare che tu non voglia ravvederti.
1) Se ho elementi oggettivi per farlo io contraddico chi cazzo voglio, te incluso
2) La questione che attiene a quanto da te riportata non è infondata sulla base di come funzioni la pubblica amministrazione, ma rispetto a quanto scritto nell'articolo da me citato che riporta fedelmente gli indirizzi del ministro della PA Zangrillo che, a quanto si legge, ha idee ben diverse rispetto alle tue e soprattutto, sempre a quanto si legge, ha anche gli strumenti legislativi per modificare le pietre filosofali che hai sciorinato, che appunto non sono il vangelo, anzi... (ma questo forse lo saprebbe anche uno che ha dato un banale esamino di diritto amministrativo)
3) sono orgoglioso e fiero di non aver mai messo piede come dipendente in una pubblica amministrazione come dipendente; ancor di più del fatto che da esterno sono soddisfatto di come ho svolto sino ad ora le prove di questo concorso.

Il filosofo-professore va a farlo altrove
Rispondi

Da: Lucius Malfoy 30/11/2023 12:18:03
Scusate i refusi ma dal cell non è comodissimo scrivere, mentre si cammina per giunta.
Rispondi

Da: Vnjgg 30/11/2023 12:24:46
Scusate ma in un forum di anonimi che gusto ci provate a mostrare tutte le "vostre qualità e il vostro sapere"?
Non siete capaci di confrontarvi senza precisare ogni volta io, io, io, io, io,....
Un po' di umiltà!
Rispondi

Da: Ipotesi tempistiche 30/11/2023 12:25:45
1) 840 prove da correggere
2) ipotesi: 15 min di correzione a prova (se correggono in parallelo i 4 compiti)
3) 8 ore di correzione al giorno
4) 32 prove corrette al giorno
5) 26 giorni complessivi di correzioni
se 2�° e 3�° prova vengono corrette a mano a mano e correggono anche di sabato, entro capodanno sappiamo i risultati
E' un'ipotesi ragionevole?
Rispondi

Da: per ipotesi 30/11/2023 12:30:52
non mi sembra una ipotesi realistiche, tutti i commissari hanno anche altri incarichi istituzionali.
Lo scorso anno la seconda prova fu la prima settimana di giugno, con risultati nella prima settimana di ottobre. Mi immagino le stesse tempistiche (circa 4 mesi)
Rispondi

Da: caio82,, 30/11/2023 12:39:27
] ARTICOLO DEL MESSAGGERO

ROMA Progressioni di carriera e scatti di stipendio per i dipendenti più meritevoli, quelli che ottengono le valutazioni migliori. Ma anche la fissazione di una �«soglia minima�» nella valutazione, al di sotto della quale non potrà essere corrisposto nessun emolumento "accessorio" al dipendente. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo lo aveva anticipato. Al centro del prossimo contratto, aveva detto, sarà rafforzato il �«merito�». E ora lo ha messo nero su bianco nell'atto di indirizzo per i rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024. Si tratta della cosiddetta �«direttiva madre�», il documento che di fatto apre la stagione delle trattative con i sindacati del pubblico impiego. Il documento messo a punto dai tecnici del ministro Zangrillo, e che il Messaggero ha potuto leggere, fa innanzitutto il punto sulle risorse disponibili per il comparto statale e per il settore pubblico. A regime, grazie agli stanziamenti della manovra finanziaria, ci sono a disposizione 5,5 miliardi per il settore Stato e poco meno di 6,8 miliardi per il settore pubblico. Risorse che, secondo le prime stime dello stesso ministero, dovrebbero comportare aumenti medi tra i 170 e i 190 euro lordi mensili. Ma il capitolo più rilevante della �«direttiva madre�», come detto, è quello intitolato �«valorizzazione della valutazione al fine dell'erogazione del trattamento economico accessorio e delle progressioni economiche�». Si tratta di aspetti molto sentiti dai dipendenti pubblici, che hanno a che vedere da un lato con i "premi" e dall'altro con gli scatti economici all'interno delle aree di appartenenza. �«I dipendenti�», spiega la direttiva, �«sono e devono essere incentivati sempre più ad operare nella logica del risultato ed agire con livelli sempre più ampi di autonomia e responsabilità�». Quindi, si legge ancora, �«valutare il merito significa spronare le persone nella ricerca del risultato e cercare di colmare le loro debolezze�». Ma cosa dovrà fare in concreto il contratto? Dovrà collegare maggiormente il salario accessorio alla performance sia dell'organizzazione, dunque dell'ufficio nel quale il dipendente lavora, che individuale. I CRITERI Bisognerà dunque�«definire criteri idonei a garantire che alla differenziazione dei giudizi valutativi corrisponda una effettiva diversificazione dei trattamenti economici�». Non si potrà cioè dare più il massimo dei voti a tutti ed erogare i premi a pioggia. Bisognerà anzi prevedere anche �«una soglia minima al di sotto della quale non potrà essere corrisposto alcun emolumento�». Ne va, dice la direttiva, della credibilità stessa dell'amministrazione. I giudizi insomma andranno �«differenziati�», evitando �«schiacciamenti�» sulle soglie più elevate che finiscono per �«vanificare�» il meccanismo dando invece peso all'anzianità di servizio. LA CORSIA Chi ha le valutazioni più alte dovrà avere una corsia preferenziale nelle progressioni economiche, gli scatti di stipendio all'interno della stessa area. In questo senso dovrà essere perfezionata anche l'area delle elevate professionalità, nella quale dovranno poter accedere anche i dipendenti interni delle amministrazioni (non solo quelli dall'esterno con i concorsi), purché abbiano i requisiti e soprattutto i titoli di studio richiesti. Dopo la direttiva madre, sarà il turno delle direttive di settore. Di solito il comparto dal quale si parte è quello dei ministeri, ma questa volta l'intenzione di Zangrillo sarebbe di iniziare dagli enti locali e dalla Sanità. Il primo per una ragione semplice: i dipendenti comunali non riceveranno il maxi anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale che invece sarà pagato ai lavoratori delle Funzioni centrali. E proprio sull'anticipo degli aumenti nei giorni scorsi è arrivata una notizia non proprio positiva per i dipendenti pubblici che si trovano nella fascia di reddito fino a 35 mila euro. L'Inps con una circolare, ha spiegato che sulla "una tantum" andranno versati i contributi. Per chi ha redditi medio bassi, insomma, l'anticipo sarà un po' più povero del previsto. Ma il taglio del cuneo contributivo sarà un problema anche in vista dei negoziati con i sindacati. Molti dipendenti pubblici con i prossimi aumenti, rischiano di perdere la decontribuzione. Se così fosse si vedrebbero di fatto azzerati i prossimi aumenti contrattuali. Un problema che è già sul tavolo del governo.
NORMATIVA
Tutte cose che ci sono già

Questi sono i criteri per le progressioni previsti dal contratto articolo 14( la valutazione deve avere il peso maggiore)
1) media delle ultime tre valutazioni individuali annuali conseguite; 2) esperienza professionale maturata; 3) ulteriori criteri, definiti in sede di contrattazione integrativa di cui all'art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie), comma 6, lett. c1), correlati alle capacità culturali e professionali acquisite anche attrav
e la ponderazione dei criteri di cui alla lettera d) è effettuata in sede di contrattazione integrativa di cui all'art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie), comma 6, lett. c1); in ogni caso al criterio di cui al punto 1 della lettera d) non può essere attribuito un peso inferiore al 40% del totale ed al criterio di cui al punto 2 della lettera d) non può essere attribuito un peso superiore al 40% del totale.

Art. 50 Fondo risorse decentrate: utilizzo prevede che la maggior parte delle risorse dell'accessorio siano destinate a (contrattazione integrativa destina ai trattamenti economici di cui al comma 2, lettere a), b), c), d) ci sono altre voci ..la parte prevalente delle risorse di cui all'art. 49 (Fondo risorse decentrate: costituzione),) e cioè
: a) trattamenti economici correlati alla performance organizzativa; b) trattamenti economici correlati alla performance individuale; c) trattamenti economici correlati alla performance finalizzati a riconoscere gli incrementi di produttività conseguiti per effetto dei nuovi modelli organizzativi e di servizio connessi al lavoro agile; d) indennità correlate alle condizioni di lavoro, in particolare: ad obiettive situazioni di disagio, rischio, al lavoro in turno, a particolari o gravose articolazioni dell'orario di lavoro, alla reperibilità, alla responsabilità;

Questo del CCNL precedente ma vale anche per il nuovo ccnlche
Art. 78
Differenziazione del premio individuale
1. I dipendenti che conseguano le valutazioni più elevate, secondo quanto previsto dal sistema di valutazione dell'amministrazione, è attribuita una maggiorazione del premio individuale di cui all'art. 77, comma 2, che si aggiunge alla quota di detto premio attribuita al personale valutato positivamente sulla base dei criteri selettivi.
2. La misura di detta maggiorazione, definita in sede di contrattazione integrativa, non potrà comunque essere inferiore al 30% del valore medio pro-capite dei premi attribuiti al personale valutato positivamente ai sensi del comma 1.
3. La contrattazione integrativa definisce altresì, preventivamente, una limitata quota massima di personale valutato, a cui tale maggiorazione può essere attribuita.
Si dice che i dipendenti devono essere valutati etcâ��

Poi ci sono i principi del d.lgs 150
Art. 7. Sistema di misurazione e valutazione della performance (17)
In vigore dal 22 giugno 2017
1. Le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano e aggiornano annualmente, previo parere vincolante dell'Organismo indipendente di valutazione, il Sistema di misurazione e valutazione della performance. (14)
2. La funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta:
a) dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance di cui all'articolo 14, cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice ai sensi del comma 4, lettera e), del medesimo articolo;
b) dai dirigenti di ciascuna amministrazione, secondo quanto previsto agli articoli 8 e 9; (15)
c) dai cittadini o dagli altri utenti finali in rapporto alla qualità dei servizi resi dall'amministrazione, partecipando alla valutazione della performance organizzativa dell'amministrazione, secondo quanto stabilito dagli articoli 8 e 19-bis (15).
2-bis. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance, di cui al comma 1, è adottato in coerenza con gli indirizzi impartiti dal Dipartimento della funzione pubblica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, e in esso sono previste, altresì, le procedure di conciliazione, a garanzia dei valutati, relative all'applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance e le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. (16)
Art. 8. Ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa (20)
-bis. Le valutazioni della performance organizzativa sono predisposte sulla base di appositi modelli definiti dal Dipartimento della funzione pubblica, tenendo conto anche delle esperienze di valutazione svolte da agenzie esterne di valutazione, ove previste, e degli esiti del confronto tra i soggetti appartenenti alla rete nazionale per la valutazione delle amministrazioni pubbliche, di cui al decreto emanato in attuazione dell'articolo 19 del decreto-legge n. 90 del 2014, con particolare riguardo all'ambito di cui alla lettera g) del comma 1 (19).

Art. 9. Ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale (25)
In vigore dal 22 giugno 2017
1. La misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di una unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità, secondo le modalità indicate nel sistema di cui all'articolo 7, è collegata: (21)
a) agli indicatori di performance relativi all'ambito organizzativo di diretta responsabilità, ai quali è attribuito un peso prevalente nella valutazione complessiva; (22)
b) al raggiungimento di specifici obiettivi individuali;
c) alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate, nonché ai comportamenti organizzativi richiesti per il più efficace svolgimento delle funzioni assegnate; (23)
d) alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi.
1-bis. La misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti titolari degli incarichi di cui all'articolo 19, commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è collegata altresì al raggiungimento degli obiettivi individuati nella direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione e nel Piano della performance, nonché di quelli specifici definiti nel contratto individuale. (24)
2. La misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono effettuate sulla base del sistema di cui all'articolo 7 e collegate:
a) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali;
b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi.
3. Nella valutazione di performance individuale non sono considerati i periodi di congedo di mate
Art. 19. Criteri per la differenziazione delle valutazioni (74)
In vigore dal 22 giugno 2017
1. Il contratto collettivo nazionale, nell'ambito delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance ai sensi dell'articolo 40, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, stabilisce la quota delle risorse destinate a remunerare, rispettivamente, la performance organizzativa e quella individuale e fissa criteri idonei a garantire che alla significativa differenziazione dei giudizi di cui all'articolo 9, comma 1, lettera d), corrisponda un'effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati.
2. Per i dirigenti, il criterio di attribuzione dei premi di cui al comma 1 è applicato con riferimento alla retribuzione di risultato.

Rispondi

Da: caio82,, 30/11/2023 12:40:30
Lucius un pò di modestia quando non si sa una mazza no?
Si dice nom lo so e basta
Rispondi

Da: @ipotesi 30/11/2023 12:41:41
Risultati non prima di marzo.

Fonte: Commissione di concorso.
Rispondi

Da: praticamente è una supercazzola 30/11/2023 12:44:20
cambiare tutto per non cambiare nulla... una delusione sto Zangrillo.
Rispondi

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Da: tommybianca64	30/11/2023 10:24:27
Grazie di â��ï��
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Da: Bkgfh	30/11/2023 10:33:00
Per chi vuole conoscere i quiz somministrati alla preselettiva e le tracce esatte è possibile fare accesso civico semplice. La sna ha l'obbligo di pubblicare queste info sul sito istituzionale. E, nonostante l'obbligo, non c'è ancora la pubblicazione della prova preselettiva. Fate valere i vostri diritti.
Rispondi

Da: Lucius Malfoy	30/11/2023 10:35:19
Corriere Dipendenti pubblici: carriera e stipendio solo in base al merito. Cosa cambierà, addio al minimo e massimo delle ore, si lavorerà per obiettivi da raggiungere, la dirigenza sarà manageriale e imporntata al risultato come per le grandi aziende. Le novità nella pubblica amministrazione https://www.corriere.it/economia/lavoro/23_novembre_30/dipendenti-pubblici-carriera-stipendi-statali-base-merito-cosa-cambia-0872d68a-8f59-11ee-b044-f98628a7bb27.shtml
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Da: tommybianca64	30/11/2023 10:39:09
â��ï�� LE GRADUATORIE DEI CONCORSI VANNO PUBBLICATE CON NOMI E COGNOMI - DELIBERA DELL'ANAC â��ï�� Le graduatorie dei concorsi pubblici devono essere pubblicate sui siti delle pubbliche amministrazioni e devono riportare nomi e cognomi di vincitori e idonei. Lo ha stabilito la delibera n. 525/2023 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) relativamente a un concorso a 2 specialisti tecnici indetto dal Comune di Vigevano, il quale aveva deciso di pubblicare solo il codice ID dei candidati. ANAC sostiene che questa modalità di pubblicazione non è conforme alla normativa sulla trasparenza e ha ordinato al Comune di adeguarsi.
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Da: Sora Caringella	1 - 30/11/2023 10:39:53
Chi parla di report in inglese come attività frequente non ha letteralmente mai messo piede nella PA.
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Da: @lucius	30/11/2023 10:48:36
Chi non è abbonato non legge. Gentilmente puoi postare il contenuto? Mi sembra una novità molto positiva.
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Da: tommy,,	30/11/2023 11:38:41
lsi parla di graduatorie finali non di quelle intermedie. Ed è sempre stato fatto
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Da: scegliete tutti le pa che volete	30/11/2023 11:44:17
ma inps lasciatelo a me, suvvia almeno 1 posto su 49 potete cedermelo.
Rispondi

Da: caio82.	30/11/2023 11:48:45
credo cambi poco o nulla. Premesso che si può intervenire solo sulla retribuzione di risultato (ricordo che la retribuzione è data da tabellare - retribuzione - parte fissa - parte variabile - che sono stabilite dal contratto e costituiscono la grn parte della retribuzione) . Nel ccnl ultimo area della dirigenza, ma anche nel contratto precedente, è previsto che la retribuzione di risultato deve essere retribuita solo al raggiungimento degli obiettivi sulla base del sistema di valutazione. Gli obiettivi sono quelli della dirattiva del ministro. Nel contratto integrativo dell'anno di riferimentio vengono previste delle fasce: Eccellente 100 ottimo (mi pare) tipo 80 -99 adeguanto 60 79 inadeguato < 60 a cui non spetta la retribuzione-. Inoltre si prevede che una quota di eccellenti abbia una maggiorazione della retribuzione. Quindi sulla carta quelle cose ci sono già
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Da: caio82.	30/11/2023 11:50:33
inoltre il dirigente, dalla legge Bassanini, non ha più nessun obbligo di orario
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Da: Lucius Malfoy	30/11/2023 11:56:27
Il dirigente non ha più obbligo di orario: Grazie, ci hai comunicato che l'acqua è bagnata. L'articolo fa riferimento ai funzionari non hai dirigenti, che fino ad oggi l'obbligo di orario lo hanno eccome. Inoltre tutto ciò che hai scritto sopra è ugualmente riferibile al solo personale dirigenziale, ma qui pare che la musica stia di molto cambiando per il funzionariato,
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Da: Lucius Malfoy	30/11/2023 11:56:46
*ai dirigenti
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Da: Sora Caringella	30/11/2023 11:57:58
Vogliono resuscitare Brunetta, vediamo come andrà a finire
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Da: Tanto tuonò che piovve	30/11/2023 12:02:24
Statali: fine del lavoro comodo, arrivano gli obiettivi da raggiungere come le aziende. PA più managerializzata e moderna verso la sburocratizzazione https://www.lastampa.it/cronaca/2023/11/22/news/statali_fine_del_lavoro_comodo_arrivano_gli_obiettivi_come_le_aziende-13896016/?ref=LSHAT-BH-P1-S1-T1
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Da: Tanto tuonò che piovve	30/11/2023 12:03:39
P.S. il link mi è stato girato su telegram ma non riesco ad aprirlo quindi non so cosa contenga di preciso...
Rispondi

Da: perché nel settore privato	30/11/2023 12:04:50
i funzionari sono inquadrati come quadri direttivi, mentre nella PA sono impiegati di basso livello? Questi non c'hanno una lira, il merito nella PA? Mettete sul piatto i soldi, o si continuerà a fare il minimo necessario.
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Da: caio82,	30/11/2023 12:07:17
Lucius Malfoy 30/11/2023 11:56:27 Il dirigente non ha più obbligo di orario: Grazie, ci hai comunicato che l'acqua è bagnata. L'articolo fa riferimento ai funzionari non hai dirigenti, che fino ad oggi l'obbligo di orario lo hanno eccome. Inoltre tutto ciò che hai scritto sopra è ugualmente riferibile al solo personale dirigenziale, ma qui pare che la musica stia di molto cambiando per il funzionariato, Si vede che non hai messo piede in una pa Prima di parlare almeno informarsi Punto primo Per quanto riguarda i dipendenti la normativa è la stessa di quella dei dirigenti solo che invece di retribuzione di risultato si parla di performance individuale e organizzativa. Punto secondo come per i dirigenti sono previste le fasce. La maggiorazione della retribuzione per le eccellenze. Si è valutati non sulla presenza ma in baswe al raggiungimento degli obiettivi sulla base del sistema di valutazione Punto terzo Non si può intervenire sulla riduzione dell'orartrio in quanto è materia del contratto nazionale Punto quarto prima di contraddirmi informatyevi che con me cascate male
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Da: Vnjgg	30/11/2023 12:08:28
Da quello che ho letto io vogliono che i dirigenti differenzino maggiormente i giudizi in modo da attribuire i premi solo a chi ha giudizi sopra una certa soglia. Sotto tale soglia nessun premio. Quindi niente premi a pioggia. Non è sbagliato ma la vedo dura sia per l'opposizione dei sindacati sia perché i dirigenti in alcune pa non differenziano un tubo. Anzi, in alcune pa i dipendenti si autovalutano e poi i dirigenti convalidano....
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Da: Scusate avete	30/11/2023 12:10:57
Ricevuto l'arrestato di partecipazione relativo a ieri?
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Da: Chiaramente intendevo	30/11/2023 12:12:05
*attestato
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Da: perché nel settore privato	30/11/2023 12:13:08
ci sono i quadri, e nel pubblico no? perché hanno fatto le progressioni verticali in deroga ai titoli di studio? Che incentivazione dovrebbe avere un funzionario laureato acceduto con concorso per funzionari a fare di più?
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Da: Lucius Malfoy	1 - 30/11/2023 12:16:11
Caro caio sei tu che caschi male con me e ti fai pure male. Solo che a differenza di San Paolo quando cadde da cavallo pare che tu non voglia ravvederti. 1) Se ho elementi oggettivi per farlo io contraddico chi cazzo voglio, te incluso 2) La questione che attiene a quanto da te riportata non è infondata sulla base di come funzioni la pubblica amministrazione, ma rispetto a quanto scritto nell'articolo da me citato che riporta fedelmente gli indirizzi del ministro della PA Zangrillo che, a quanto si legge, ha idee ben diverse rispetto alle tue e soprattutto, sempre a quanto si legge, ha anche gli strumenti legislativi per modificare le pietre filosofali che hai sciorinato, che appunto non sono il vangelo, anzi... (ma questo forse lo saprebbe anche uno che ha dato un banale esamino di diritto amministrativo) 3) sono orgoglioso e fiero di non aver mai messo piede come dipendente in una pubblica amministrazione come dipendente; ancor di più del fatto che da esterno sono soddisfatto di come ho svolto sino ad ora le prove di questo concorso. Il filosofo-professore va a farlo altrove
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Da: Lucius Malfoy	30/11/2023 12:18:03
Scusate i refusi ma dal cell non è comodissimo scrivere, mentre si cammina per giunta.
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Da: Vnjgg	30/11/2023 12:24:46
Scusate ma in un forum di anonimi che gusto ci provate a mostrare tutte le "vostre qualità e il vostro sapere"? Non siete capaci di confrontarvi senza precisare ogni volta io, io, io, io, io,.... Un po' di umiltà!
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Da: Ipotesi tempistiche	30/11/2023 12:25:45
1) 840 prove da correggere 2) ipotesi: 15 min di correzione a prova (se correggono in parallelo i 4 compiti) 3) 8 ore di correzione al giorno 4) 32 prove corrette al giorno 5) 26 giorni complessivi di correzioni se 2�° e 3�° prova vengono corrette a mano a mano e correggono anche di sabato, entro capodanno sappiamo i risultati E' un'ipotesi ragionevole?
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Da: per ipotesi	30/11/2023 12:30:52
non mi sembra una ipotesi realistiche, tutti i commissari hanno anche altri incarichi istituzionali. Lo scorso anno la seconda prova fu la prima settimana di giugno, con risultati nella prima settimana di ottobre. Mi immagino le stesse tempistiche (circa 4 mesi)
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Da: caio82,,	30/11/2023 12:39:27
] ARTICOLO DEL MESSAGGERO ROMA Progressioni di carriera e scatti di stipendio per i dipendenti più meritevoli, quelli che ottengono le valutazioni migliori. Ma anche la fissazione di una �«soglia minima�» nella valutazione, al di sotto della quale non potrà essere corrisposto nessun emolumento "accessorio" al dipendente. Il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo lo aveva anticipato. Al centro del prossimo contratto, aveva detto, sarà rafforzato il �«merito�». E ora lo ha messo nero su bianco nell'atto di indirizzo per i rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024. Si tratta della cosiddetta �«direttiva madre�», il documento che di fatto apre la stagione delle trattative con i sindacati del pubblico impiego. Il documento messo a punto dai tecnici del ministro Zangrillo, e che il Messaggero ha potuto leggere, fa innanzitutto il punto sulle risorse disponibili per il comparto statale e per il settore pubblico. A regime, grazie agli stanziamenti della manovra finanziaria, ci sono a disposizione 5,5 miliardi per il settore Stato e poco meno di 6,8 miliardi per il settore pubblico. Risorse che, secondo le prime stime dello stesso ministero, dovrebbero comportare aumenti medi tra i 170 e i 190 euro lordi mensili. Ma il capitolo più rilevante della �«direttiva madre�», come detto, è quello intitolato �«valorizzazione della valutazione al fine dell'erogazione del trattamento economico accessorio e delle progressioni economiche�». Si tratta di aspetti molto sentiti dai dipendenti pubblici, che hanno a che vedere da un lato con i "premi" e dall'altro con gli scatti economici all'interno delle aree di appartenenza. �«I dipendenti�», spiega la direttiva, �«sono e devono essere incentivati sempre più ad operare nella logica del risultato ed agire con livelli sempre più ampi di autonomia e responsabilità�». Quindi, si legge ancora, �«valutare il merito significa spronare le persone nella ricerca del risultato e cercare di colmare le loro debolezze�». Ma cosa dovrà fare in concreto il contratto? Dovrà collegare maggiormente il salario accessorio alla performance sia dell'organizzazione, dunque dell'ufficio nel quale il dipendente lavora, che individuale. I CRITERI Bisognerà dunque�«definire criteri idonei a garantire che alla differenziazione dei giudizi valutativi corrisponda una effettiva diversificazione dei trattamenti economici�». Non si potrà cioè dare più il massimo dei voti a tutti ed erogare i premi a pioggia. Bisognerà anzi prevedere anche �«una soglia minima al di sotto della quale non potrà essere corrisposto alcun emolumento�». Ne va, dice la direttiva, della credibilità stessa dell'amministrazione. I giudizi insomma andranno �«differenziati�», evitando �«schiacciamenti�» sulle soglie più elevate che finiscono per �«vanificare�» il meccanismo dando invece peso all'anzianità di servizio. LA CORSIA Chi ha le valutazioni più alte dovrà avere una corsia preferenziale nelle progressioni economiche, gli scatti di stipendio all'interno della stessa area. In questo senso dovrà essere perfezionata anche l'area delle elevate professionalità, nella quale dovranno poter accedere anche i dipendenti interni delle amministrazioni (non solo quelli dall'esterno con i concorsi), purché abbiano i requisiti e soprattutto i titoli di studio richiesti. Dopo la direttiva madre, sarà il turno delle direttive di settore. Di solito il comparto dal quale si parte è quello dei ministeri, ma questa volta l'intenzione di Zangrillo sarebbe di iniziare dagli enti locali e dalla Sanità. Il primo per una ragione semplice: i dipendenti comunali non riceveranno il maxi anticipo dell'indennità di vacanza contrattuale che invece sarà pagato ai lavoratori delle Funzioni centrali. E proprio sull'anticipo degli aumenti nei giorni scorsi è arrivata una notizia non proprio positiva per i dipendenti pubblici che si trovano nella fascia di reddito fino a 35 mila euro. L'Inps con una circolare, ha spiegato che sulla "una tantum" andranno versati i contributi. Per chi ha redditi medio bassi, insomma, l'anticipo sarà un po' più povero del previsto. Ma il taglio del cuneo contributivo sarà un problema anche in vista dei negoziati con i sindacati. Molti dipendenti pubblici con i prossimi aumenti, rischiano di perdere la decontribuzione. Se così fosse si vedrebbero di fatto azzerati i prossimi aumenti contrattuali. Un problema che è già sul tavolo del governo. NORMATIVA Tutte cose che ci sono già Questi sono i criteri per le progressioni previsti dal contratto articolo 14( la valutazione deve avere il peso maggiore) 1) media delle ultime tre valutazioni individuali annuali conseguite; 2) esperienza professionale maturata; 3) ulteriori criteri, definiti in sede di contrattazione integrativa di cui all'art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie), comma 6, lett. c1), correlati alle capacità culturali e professionali acquisite anche attrav e la ponderazione dei criteri di cui alla lettera d) è effettuata in sede di contrattazione integrativa di cui all'art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie), comma 6, lett. c1); in ogni caso al criterio di cui al punto 1 della lettera d) non può essere attribuito un peso inferiore al 40% del totale ed al criterio di cui al punto 2 della lettera d) non può essere attribuito un peso superiore al 40% del totale. Art. 50 Fondo risorse decentrate: utilizzo prevede che la maggior parte delle risorse dell'accessorio siano destinate a (contrattazione integrativa destina ai trattamenti economici di cui al comma 2, lettere a), b), c), d) ci sono altre voci ..la parte prevalente delle risorse di cui all'art. 49 (Fondo risorse decentrate: costituzione),) e cioè : a) trattamenti economici correlati alla performance organizzativa; b) trattamenti economici correlati alla performance individuale; c) trattamenti economici correlati alla performance finalizzati a riconoscere gli incrementi di produttività conseguiti per effetto dei nuovi modelli organizzativi e di servizio connessi al lavoro agile; d) indennità correlate alle condizioni di lavoro, in particolare: ad obiettive situazioni di disagio, rischio, al lavoro in turno, a particolari o gravose articolazioni dell'orario di lavoro, alla reperibilità, alla responsabilità; Questo del CCNL precedente ma vale anche per il nuovo ccnlche Art. 78 Differenziazione del premio individuale 1. I dipendenti che conseguano le valutazioni più elevate, secondo quanto previsto dal sistema di valutazione dell'amministrazione, è attribuita una maggiorazione del premio individuale di cui all'art. 77, comma 2, che si aggiunge alla quota di detto premio attribuita al personale valutato positivamente sulla base dei criteri selettivi. 2. La misura di detta maggiorazione, definita in sede di contrattazione integrativa, non potrà comunque essere inferiore al 30% del valore medio pro-capite dei premi attribuiti al personale valutato positivamente ai sensi del comma 1. 3. La contrattazione integrativa definisce altresì, preventivamente, una limitata quota massima di personale valutato, a cui tale maggiorazione può essere attribuita. Si dice che i dipendenti devono essere valutati etcâ�� Poi ci sono i principi del d.lgs 150 Art. 7. Sistema di misurazione e valutazione della performance (17) In vigore dal 22 giugno 2017 1. Le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano e aggiornano annualmente, previo parere vincolante dell'Organismo indipendente di valutazione, il Sistema di misurazione e valutazione della performance. (14) 2. La funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta: a) dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance di cui all'articolo 14, cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice ai sensi del comma 4, lettera e), del medesimo articolo; b) dai dirigenti di ciascuna amministrazione, secondo quanto previsto agli articoli 8 e 9; (15) c) dai cittadini o dagli altri utenti finali in rapporto alla qualità dei servizi resi dall'amministrazione, partecipando alla valutazione della performance organizzativa dell'amministrazione, secondo quanto stabilito dagli articoli 8 e 19-bis (15). 2-bis. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance, di cui al comma 1, è adottato in coerenza con gli indirizzi impartiti dal Dipartimento della funzione pubblica ai sensi dell'articolo 3, comma 2, e in esso sono previste, altresì, le procedure di conciliazione, a garanzia dei valutati, relative all'applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance e le modalità di raccordo e integrazione con i documenti di programmazione finanziaria e di bilancio. (16) Art. 8. Ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa (20) -bis. Le valutazioni della performance organizzativa sono predisposte sulla base di appositi modelli definiti dal Dipartimento della funzione pubblica, tenendo conto anche delle esperienze di valutazione svolte da agenzie esterne di valutazione, ove previste, e degli esiti del confronto tra i soggetti appartenenti alla rete nazionale per la valutazione delle amministrazioni pubbliche, di cui al decreto emanato in attuazione dell'articolo 19 del decreto-legge n. 90 del 2014, con particolare riguardo all'ambito di cui alla lettera g) del comma 1 (19). Art. 9. Ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale (25) In vigore dal 22 giugno 2017 1. La misurazione e la valutazione della performance individuale dei dirigenti e del personale responsabile di una unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità, secondo le modalità indicate nel sistema di cui all'articolo 7, è collegata: (21) a) agli indicatori di performance relativi all'ambito organizzativo di diretta responsabilità, ai quali è attribuito un peso prevalente nella valutazione complessiva; (22) b) al raggiungimento di specifici obiettivi individuali; c) alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura, alle competenze professionali e manageriali dimostrate, nonché ai comportamenti organizzativi richiesti per il più efficace svolgimento delle funzioni assegnate; (23) d) alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi. 1-bis. La misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti titolari degli incarichi di cui all'articolo 19, commi 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è collegata altresì al raggiungimento degli obiettivi individuati nella direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione e nel Piano della performance, nonché di quelli specifici definiti nel contratto individuale. (24) 2. La misurazione e la valutazione svolte dai dirigenti sulla performance individuale del personale sono effettuate sulla base del sistema di cui all'articolo 7 e collegate: a) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali; b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell'unità organizzativa di appartenenza, alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi. 3. Nella valutazione di performance individuale non sono considerati i periodi di congedo di mate Art. 19. Criteri per la differenziazione delle valutazioni (74) In vigore dal 22 giugno 2017 1. Il contratto collettivo nazionale, nell'ambito delle risorse destinate al trattamento economico accessorio collegato alla performance ai sensi dell'articolo 40, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, stabilisce la quota delle risorse destinate a remunerare, rispettivamente, la performance organizzativa e quella individuale e fissa criteri idonei a garantire che alla significativa differenziazione dei giudizi di cui all'articolo 9, comma 1, lettera d), corrisponda un'effettiva diversificazione dei trattamenti economici correlati. 2. Per i dirigenti, il criterio di attribuzione dei premi di cui al comma 1 è applicato con riferimento alla retribuzione di risultato.
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Da: caio82,,	30/11/2023 12:40:30
Lucius un pò di modestia quando non si sa una mazza no? Si dice nom lo so e basta
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Da: @ipotesi	30/11/2023 12:41:41
Risultati non prima di marzo. Fonte: Commissione di concorso.
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Da: praticamente è una supercazzola	30/11/2023 12:44:20
cambiare tutto per non cambiare nulla... una delusione sto Zangrillo.
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