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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:05:46
@ Form

Infatti: il problema della Scuola Italiana è l'ignoranza dei docenti !
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:06:36
Filippo,
non matematica, non chimica, non italiano, non informatica.
Mi piace parlare del CLIL.
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:07:51
filippo, escludendo tutti quelli che hanno superato o tentato questo concorso.
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:07:54
@ Form

E quindi quale disciplina insegni ? Inglese ?
Rispondi

Da: torno ora toscana17/12/2011 14:08:20
x filippo il bello
cosa hai messo nella prima prova ?'
io credi di aver sbagliato tutto... troppo ds, troppo genearel, niente ordinamenti, gelmini moratti fioroni..
peccato. ho studiano per anni..
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:08:23
SOLO PER SYMPA
---
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io.

~ Pedro Salinas ~
Rispondi

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Da: Form. 17/12/2011 14:09:51
ehila!
se arriva sympa altro che abbracci!!!!!
Rispondi

Da: PRIMA PROVA CAMPANIA17/12/2011 14:10:46
Meditate gente...., meditate gente....!!

http://www.giuntios.it/it/eventi/eventi-passati-generici/2011/11/14/seminario-icf-a-scuola

http://www.giuntios.it/media/files/Seminario_ICF.pdf
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:11:15
@ torno ora toscana

Sul I tema ho redatto 11 pagine.
Nemmeno io sono entrato troppo nel dettaglio, ma ho affrontato la tematica ad ampio spettro. Ho citato la prima "pioniera" della sperimentazione, Franca Falcucci, poi sono passato a Moratti e Gelmini, ma ho "raccontato" il cambiamento della figura del DS senza soffermarmi sugli Ordinamenti. Non era un tema tecnico.
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:11:37
@torno ora

ma cosa volete dire quando dite ho messo/non ho messo gli ordinamenti?
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:13:00
Filippo, indovinato!
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:14:48
@ Form

Per Ordinamenti si intende questo... Ma era possibile inserirli in un tema ? NO!

---

Ordinamenti


Il sistema di istruzione nazionale è interessato ad una fase di riforma degli ordinamenti che interessa tutti gli ordini di scuola e che si realizzerà in un arco di tempo molto ampio.
Una prima riforma di ordinamento era stata definita tra il 2003 e il 2005 per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione ed aveva trovato attuazione graduale negli anni successivi; per la scuola secondaria di II grado era stata definita una riforma di ordinamento tra il 2005 e il 2007 senza che si concretizzasse in una fase applicativa.

Con la nuova legislatura sono state definite da apposite leggi (n. 133/2008, articolo 64 e legge 169/2008) obiettivi e criteri di attuazione della riforma del sistema di istruzione, secondo una linea di continuità e di razionalizzazione con quanto già definito per via normativa negli anni immediatamente precedenti.

La legge 133/2008 ha previsto che per i diversi settori scolastici e per gli ambiti di ordinamento si proceda alla emanazione di specifici regolamenti sotto forma di Decreti del Presidente della Repubblica.
All'inizio dell'anno scolastico 2009-10 risultavano approvati ed entrati in vigore quattro di questi Regolamenti; altri cinque erano nella procedura consultiva in vista della loro approvazione definitiva.

I regolamenti attualmente in vigore riguardano, in particolare:
- la razionalizzazione della rete scolastica (dpr 81/2009);
- il riordino della scuola dell'infanzia e del primo ciclo (dpr 89/2009);
- il coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni (dpr 122/2009).


Scuola dell'Infanzia e primo ciclo
Regolamento dpr 89/2009


Scuola dell'infanzia

La scuola dell'infanzia è aperta a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano un'età compresa fra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Ha durata triennale e non è obbligatoria.
Questo primo segmento del percorso di istruzione concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, la scuola dell'infanzia contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria (art. 2 legge n. 53 del 28 marzo 2003).

Possono iscriversi alla scuola dell'infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento. Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall'articolo 2 del Regolamento (dpr 89/2009):
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell'accoglienza.

L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia è stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 50 ore. Le famiglie possono richiedere un tempo scuola ridotto, limitato alla sola fascia del mattino, per complessive 25 ore settimanali (art. 2, dpr 89/2009).


Primo ciclo

Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori:
1. la scuola primaria, della durata di cinque anni;
2. la scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni.

La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità; permette di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche; favorisce l'apprendimento dei mezzi espressivi, ivi inclusa l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione europea (inglese) oltre alla lingua italiana; pone le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi; valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; educa i giovani cittadini ai principi fondamentali della convivenza civile (Legge 53/2003).
La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre. L'iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo.
L'orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle famiglie da 24 a 27 ore, estendendosi anche fino a 30 ore.
In alternativa a tali orari normali, le famiglie, in base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono chiedere il tempo pieno di 40 ore settimanali.
A partire dall'anno scolastico 2009-10, gradualmente viene superata l'organizzazione a moduli e ridotta al massimo la compresenza. Contestualmente, a cominciare dalle prime classi ad orario normale, viene introdotto il modello del docente unico di riferimento con orari di insegnamento prevalente e con compiti di coordinamento.

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al secondo ciclo.
L'orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado, organizzato per discipline, è pari a 30 ore. In base alla disponibilità dei posti e dei servizi attivati, possono essere organizzate classi a tempo prolungato funzionanti per 36 ore settimanali di attività didattiche e di insegnamenti con obbligo di due-tre rientri pomeridiani.
Su richiesta della maggioranza delle famiglie, il tempo prolungato può essere esteso a 40 ore.

Per saperne di più consulta la pagina della normativa


Secondo ciclo

Dall'anno scolastico 2010-2011 è entrata in vigore la riforma del secondo ciclo di istruzione, un provvedimento che riduce la frammentazione degli indirizzi nei licei e rimodula l'istruzione tecnica e professionale. Si tratta di una riforma importante, caratterizzata dal riordino del secondo grado dell'istruzione secondaria, con conseguente introduzione di novità ordinamentali importanti per la scelta dei percorsi di studio

    * Nuovi Licei
    * Nuovi Istituti tecnici
    * Nuovi Istituti professionali

La Riforma riconosce alle scuole una maggiore autonomia consentendo loro di elaborare piani formativi adatti alle richieste dell'utenza, pur nel rispetto del percorso di studi previsto a livello nazionale.

LICEI
Il liceo dura cinque anni. Si articola in due bienni e in un quinto anno al termine del quale si sostiene l'esame di Stato, propedeutico al proseguimento degli studi universitari.
Sono previsti sei percorsi, alcuni dei quali si articolano in indirizzi (il liceo artistico ne ha sei), oppure prevedono un'opzione, cioè un piano di studi diverso rispetto a quello principale:

   1. Liceo artistico - indirizzo Arti figurative, Architettura e ambiente, indirizzo Design, Audiovisivo e multimediale, indirizzo Grafica, Scenografia.
   2. Liceo classico
   3. Liceo linguistico
   4. liceo musicale e coreutico, con le sezioni Musicale e Coreutica
   5. Liceo scientifico e opzione scienze applicate
   6. Liceo delle scienze umane e opzione economico-sociale

ISTITUTI TECNICI
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e si articolano in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale si sostiene l'esame di Stato e si consegue il diploma di istruzione tecnica propedeutico al proseguimento degli studi universitari.
Gli Istituti tecnici si ripartiscono in due settori: il settore Economico articolato in due indirizzi (indirizzo Amministrazione, Finanza e marketing, indirizzo Turismo); il settore Tecnologico articolato in 9 indirizzi (indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia, indirizzo Trasporti e logistica, indirizzo Elettronica ed elettrotecnica, indirizzo Informatica e telecomunicazioni, indirizzo Grafica e comunicazione, indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie, indirizzo Sistema moda, indirizzo Agraria, agroalimentare e agroindustria, indirizzo Costruzioni , ambiente e territorio).
Sono previste articolazioni ed opzioni per corrispondere alle diverse e specifiche esigenze produttive.

ISTITUTI PROFESSIONALI
Gli istituti professionali fanno parte a pieno titolo del sistema di istruzione assieme ai licei e agli istituti tecnici. Hanno la durata di cinque anni e sono articolati in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale si sostiene l'esame di Stato e si consegue il diploma di istruzione professionale utile anche alla continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria.
Gli istituti professionali si ripartiscono in due settori: il settore dei servizi articolato in quattro indirizzi (indirizzo Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, indirizzo Servizi socio-sanitari, indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera, indirizzo servizi commerciali) e il settore industria e artigianato articolato in due indirizzi ( indirizzo Produzioni industriali e artigianali e indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica).

Rispondi

Da: torno ora toscana17/12/2011 14:15:23
io ho parlato in generale delle riforme della scuola (a partire dalla autonomia) e quindi del ds con nuovi ruoli, funzioni e responsabilità. ho parlato dei nuovi fini della scuola, della formazione della persona. Non ho messo gli ordianamenti vuol dire che non sono stata tecnica ed elencativa nel parlare delle riforme degli ordinamenti.
a ripensarlo ora, peraltro sono in grande crisi, credo non vada bene. 9 pagine.
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:16:23
beh, se li presenti così no. Ma sono sempre presenti in quello che dici.
Rispondi

Da: pat17/12/2011 14:16:30
Filippo sai che adoro salinas.... la voce a te dovuta.... bellissima raccolta di poesie
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:17:43
@ torno ora toscana

Andrà benissimo.
Anche io ho strutturato più o meno così. 11 pagine.

NO TEMA TECNICO!
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:18:22
SOLO PER FORM
---
Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.

~ Alan Douar ~
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:18:50
ogni tema può essere fatto a livelli di approfondimento diversi. Se la traccia ti propone tre tematiche, non puoi dire di sentirti in colpa perchè non hai trattato un ruscello, un rivoletto dell seconda tematica.
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:20:31
Brtavissima Form. Condivido.
Posso chiederti l'età e la tua regione?
Io 47, Liguria, ma ho concorso in Toscana.
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:20:33
Filippo, grazie per la poesia, troppo amore però.  Ne trovi una più "esitenzialista"?
Rispondi

Da: torno ora toscana17/12/2011 14:20:52
filippo
speriamo che la tua competenza abbia la meglio anche questa volta e tu abbia ragione..
la mia preside dice che facendo così dovrei aver dimostrato di saper volare alto e non solo leggere il codice.. ma io ho seri dubbi e sono in crisi profondissima con rischio linciaggio familiare...
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:21:24
ERRATA CORRIGE

Brtavissima = Bravissima
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:21:32
Filippo, Lazio, e più dei tuoi. Ma possiamo evitare dati personali?
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:22:54
@ torno ora toscana

... E la tua Preside dice il giusto ! Complimenti a lei !
Tu di dove sei ? In via del Terzolle in che aula eri ?
Io aula 28.
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:23:31
@ Form

Certo, non volevo essere scortese...
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:25:02
quale scortesia filippo, è per evitare questi razziatori che scorazzano lei forum ed offendono!
Rispondi

Da: torno ora toscana17/12/2011 14:25:08
via del terzolle non ricordo la aula II piano..
Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:25:42
nei
Rispondi

Da: Filippo IV Il Bello 17/12/2011 14:27:02
@ Form

I razziatori del forum devono essere solo NEMMENO presi in considerazione. Se poi fossero docenti, "piango" per i loro alunni e famiglie!

Rispondi

Da: Form. 17/12/2011 14:28:45
scusa Filippo, hai proprio smesso di intervenire o ogni tanto passavi?
Rispondi

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 1488, 1489, 1490, 1491, 1492, 1493, 1494, 1495, 1496, 1497, 1498, ..., 1573, 1574, 1575, 1576, 1577, 1578 - Successiva >>


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