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Concorso dirigenti scolastici - Preparazione agli SCRITTI
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Da: Quanti dubbi!!!! | 08/12/2011 15:59:23 |
Notate bene c'è stata una sentenza del CdS che ha rigettato la tesi del MIUR per quanto concerne i requisiti di ammissione dei precari. Questo è un dato di grande pericolosità per l'intera procedura. La Repubblica deve garantire pari opportunità che in questo caso sono state negate!!! | |
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Da: DonaGi | 08/12/2011 15:59:32 |
@ Valorizza correggo: l'INVALSi ha terminato la PREDISPOSIZIONE di un modello di valutazione per DS. | |
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Da: ilaila | 08/12/2011 16:03:22 |
Platonicus infatti è così, non vale, possiamo considerarlo ai fini della valutazione complessiva in modo indiretto. L'autonomia e la flessibilità devono rientrare nelle 32 ore di curricolo settimanale, cedo alcune materie e ne faccio altre, senza esuberi di personale e senza nuove assunzioni. Con quello che ho, in pratica. | |
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Da: bipbip io le medie non le capisco | 08/12/2011 16:05:37 |
quota autonomia medie giuro che non capisco. però prima di tutto questo ero intelligente, credo. 1 ora su 5 ? 5 ore di che? se c'è un'ora su tutto è 1/30. e quell'ora, mi sembra di ricordare è nel curricolo come potenziamento linguistico dunque non ci posso fare, che so, geometria. dunque non c'è autonomia alle medie | |
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Da: Divenire | 08/12/2011 16:05:50 |
Ansiosa, ma secondo te è possibile che le tracce dei casi siano così nette e, soprattutto, riferite a un ordine di scuola? | |
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Da: ilaila | 08/12/2011 16:07:12 |
bipbip 1 ora su 5 mi riferivo alle superiori, alle medie che io sappia non applicano l'autonomia | |
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Da: AIo | 08/12/2011 16:07:45 |
grazie bipbip | |
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Da: @ansios@ | 08/12/2011 16:12:08 |
@ divenire assolutamente no. secondo me le tracce NON saranno riferite ad un ordine di scuola. nè ad un argomento specifico... ma sono sicura che rpevederanno un intreccio tra argomenti.... però.... è importante avere una visione ampia e consocere diversi argomenti... solo sviluppandoli si potranno poi utulizzare ed intrecciare tra loro.... questi casi servono per esercitarsi .... | |
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Da: lalas | 08/12/2011 16:12:30 |
ecco il link ilaila: http://www.liceogbruno.it/materiali/riforma/Presentazione.pdf | |
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Da: verdesandra2 | 08/12/2011 16:12:43 |
PER bipbip: alle medie si possono fare ore di 50' e progettare laboratori. Io ci lavoro in una scuola così | |
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Da: AIo | 08/12/2011 16:13:44 |
@ carolina 75 bipbip e donagi Scusate, ma questi progetto sono legati alla premialità ... la premialità prevista dal decreto Brunetta? o si fa riferimento ad un'altra premialità prevista da altre norme? | |
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Da: bipbip | 08/12/2011 16:14:45 |
ilaila grazie, intendevo alle medie, oltre all'ora di approfondiemnto linguistico. anche a me non risulta ci sia altro ma non sono più sicura di niente. Aio vedi che ieri hanno presentato i risultati al ministero. danno una mensilità in più ai prof più carini e vogliono estenderlo a tutti facendolo diventare il sistema per differenziare le carriere. questo è ancora solo il progetto ma l'ipotesi che facevano ieri era: ti becchi 2 volte il premio diventi esperto. te lo becchi tre diventi emerito. credo che si potrebbe andare avanti: lo prendi 4 volte diventi .., 5.., 6.., sono una signorina per bene e mi fermo | |
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Da: platonicus | 08/12/2011 16:15:37 |
Ok Ilaila, grazie per l'aiuto! Le cose su questo versante non sono molto semplici, un po' perché la riforma non è ancora entrata a regime nel triennio, ops nel secondo biennio, e poi perché francamente credo che le scuole tendano a lasciare il curricolo così com'è, per non complicarsi la vita... | |
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Da: bipbip | 08/12/2011 16:16:45 |
Aio si, certo, i premi di brunetta. infatii massimo il 20 dei docenti (mi pare) | |
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Da: ilaila | 08/12/2011 16:17:16 |
@lalas Suppongo ti riferissi a questo: Maggiore autonomia scolastica: - Possibilità per le istituzioni scolastiche di usufruire di una quota di flessibilità degli orari del 20% nel primo biennio e nell'ultimo anno e del 30% nel secondo biennio. Attraverso questa quota, ogni scuola può decidere di diversificare le proprie sezioni, di ridurre (sino a un terzo nell'arco dei 5 anni) o aumentare gli orari delle discipline, anche attivando ulteriori insegnamenti previsti in un apposito elenco. - Possibilità di attivare ulteriori insegnamenti opzionali anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio. Il primo punto come vedi parla di autonomia e non di flessibilità essendo un liceo, con le quote e le regole che sappiamo. Il secondo punto che prevede insegnamenti opzionali indica la possibilità di esperti esterni pagati dalla scuola, se per le materie scelte dall'elenco non ci sono professionalità adatte già in servizio | |
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Da: bipbip | 08/12/2011 16:17:46 |
verdesandra grazie | |
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Da: @ansios@ | 08/12/2011 16:21:47 |
che differenza c'è sta stage e ASL??? | |
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Da: ilaila | 08/12/2011 16:22:44 |
@platonicus il problema erano i tagli, da 36 a 32 ore per 65 classi, tagliando proprio le materie di indirizzo per mettere scienze e fisica, sai che per noi voleva dire chiudere la scuola? La nostra utenza vuole proprio gli indirizzi che c'erano, cerchiamo di sistemare come possiamo. Certo, fare l'orario non è stato uno scherzo | |
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Da: zagor72 | 08/12/2011 16:24:47 |
Per il progetto VALORIZZA: http://www.treellle.org/files/lll/sintesi_rapporto_fondazioni_valorizza.pdf | |
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Da: verdesandra2 | 08/12/2011 16:26:08 |
ma voi non avete paura che le rimandino? | |
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Da: ELAS | 08/12/2011 16:27:58 |
@ANSIO NESSUNA DIFFERENZA IL SISTEMA è alternanza scuola alvoro all'interno del quale si attivano stage | |
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Da: qqqq | 08/12/2011 16:28:48 |
io un po' ci spero... ho troppo caos nella mente | |
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Da: AIo | 08/12/2011 16:29:31 |
Ho letto la notizia riguardo a ieri sul progetto "valorizza" in cui si parla di "un sostanziale successo della sperimentazione con convergenza di valutazione positiva dei docenti eccellenti da parte dei colleghi, delle famiglie e degli student". Qualche giorno invece fa ho letto che Tiriticco nella "lettera aperta al Ministro" parlava di un fallimento di tali progetti... che confusione! | |
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Da: sono sempre io sono sempre miao | 08/12/2011 16:30:00 |
bipbip verdesandra2 alle medie si applica l'autonomia didattica ed organizzativa del dpr 275/99 , in pratica prendi le ore e le spezzetti come ti pare, ma ogni docente rimane titolare sulla sua classe di concorso, e continua ad insegnare le sue materie, solo che nell'es di verdesandra, lo fa in una prospettiva diversa, più interdisciplinare e in forma laboratoriale es l'is di lettere attiva il laboratorio di scrittura creativa, oppure giornalismo, magari ci metti pure il prof di scienze e fai giornalismo scientifico. | |
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Da: verdesandra2 | 08/12/2011 16:31:22 |
per elas, non è così attenzione. Gli stage sono momenti episodici di esperienze con aziende. L'alternanza è ben altra cosa.Presuppone l'azione integrata di scuole e azienda con un progetto condiviso con tanto di tutor interno ed esterno ecc.ecc.. | |
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Da: verdesandra2 | 08/12/2011 16:34:13 |
si fanno 30 unità orarie di 50' con un rientro di tre unità. I ragazzi in totale fanno 30 ore ma nei laboratori si dividono in gruppi modulari piu' piccoli (spesso di due classi si fanno tre gruppi) e ci sono laboratori vari anche con esperti esterni. I docenti debbono alla scuola 3 ore che vengono impiegate in vario modo: lab. recupero ecc. Mai supplenze | |
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Da: ELAS | 08/12/2011 16:34:42 |
@verdesandera intanto grazie per la segnalazione che denota rispetto e desiderio di aiutare ma ...tu come chiami l'azione integrata di scuola e azienda? per me è stage ma sono pronta a capire meglio | |
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Da: Desperate | 08/12/2011 16:35:29 |
Lo stage è un'esperienza lavorativa non retribuita.L'alternanza scuola-lavoro (D. lgs n.77/2005) è un percorso di formazione che prevede attività in aula e attività di stage presso imprese private o pubblica amm.ne. L'alternanza è stata resa obbligatoria nelle quarte e quinte degli istituti prof.li, al posto della terza area professionalizzante. Praticamente, anzichè 120 ore di stage e 180 di lezioni con esperti esterni alla scuola, ne fanno 66 di stage (all'anno). Tutto a costo praticamente nullo. Bel risparmio, no? | |
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Da: bipbip | 08/12/2011 16:38:05 |
valorizza questione di punti di vista. dicevano ieri che la validazione ex post ha confermato 2/3. appunto, dipende dai punti id vista. il miur vuole farlo anche se fa schifo. è chiaro anche il perchè. altra cosa che hanno detto è che alle sup hanno preso il premio solo prof di lettere (maggiore numero di ore, maggiore relazione ecc) ma anche di questo non sembra gli importi molto. x sono sempre io sono sempre miao grazie, più chiaro. aut didattica come ai vecchi tempi. | |
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Da: verdesandra2 | 08/12/2011 16:39:56 |
per elas: qui ho trovato risposte che fanno al caso nostro: L'alternanza scuola-lavoro non è uno stage" Lo stage è un'esperienza che lo studente vive in un contesto aziendale attuando prestazioni concordate con il tutor aziendale ed attinenti al suo percorso formativo. L'alternanza scuola- lavoro è una modalità di apprendere in continuità con quanto si fa a scuola, non ha il carattere dell'occasionalità, è progettata e guidata dalle istituzioni scolastiche, è regolata da decreto legislativo specifico. L'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NON E' UNO STAGE Qual è la differenza fra stage e alternanza scuola - lavoro? - Risposta: Lo stage è un'esperienza che lo studente vive in un contesto aziendale attuando prestazioni concordate con il tutor aziendale ed attinenti al suo percorso formativo. - L'alternanza scuola- lavoro è una modalità di apprendere in continuità con quanto si fa a scuola, non ha il carattere dell'occasionalità, è progettata e guidata dalle istituzioni scolastiche, è regolata da decreto legislativo specifico. Alternanza / Stage / Apprendistato /Tirocini formativi L'Alternanza non è stage, se si considera lo stage un periodo isolato di inserimento in un ambiente lavorativo, slegato da ogni percorso formativo e scolastico. L'Alternanza Scuola-Lavoro non si riduce alla realizzazione di uno o più stage. Essa costituisce una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di lavoro, predisposte con la collaborazione del mondo dell'impresa per mettere in grado gli studenti di acquisire attitudini, conoscenze e abilità per l'inserimento e lo sviluppo della loro professionalità. L'Alternanza Scuola-Lavoro valorizza l'autonomia scolastica. Spetta infatti alla singola unità scolastica realizzare le convenzioni con le imprese e organizzare, insieme con l'impresa prescelta, un partenariato per la definizione dei fabbisogni formativi del territorio, la progettazione curricolare, l'erogazione e la valutazione. L'Alternanza Scuola-Lavoro presuppone inoltre una visione culturale presente nei documenti europei e nelle istituzioni formative dei paesi più avanzati. Questa nuova visione nasce dal superamento della separazione tra momento formativo e momento applicativo e si basa su una concezione dell'educazione in cui educazione formale, informale ed esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto formativo. L'alternanza tra periodi di studio e lavoro è una modalità di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica e formativa in collaborazione con le imprese, che assicura ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. L'elemento tipico dell'alternanza è indubbiamente costituito dallo strumento dello stage, ma ancor di più dal ruolo, dalla posizione e dalle modalità di svolgimento nell'ambito del percorso formativo che lo stesso assume. Mentre, infatti, tradizionalmente lo stage è visto come l'ideale completamento di un corso, oppure è inserito nelle pause della didattica, nell'alternanza scuola-lavoro l'esperienza dello stage è un elemento costitutivo e caratterizzante della formazione. Esso non può essere collocato in qualsiasi momento del percorso e non può essere reiterato ciclicamente, di contro è possibile suddividerlo in vari momenti nel corso dell'anno. La struttura dell'alternanza, infatti, presuppone la possibilità di passare in modo intermittente e reiterato dai periodi di scuola a quelli di lavoro. Rispetto alle varie forme identificabili in stage, tirocini formativi, lavoro in apprendistato, l'Alternanza Scuola-Lavoro presuppone un'azione di conversione culturale ed organizzativa molto forte rispetto all'attuale assetto dei rapporti tra mondo dell'istruzione e formazione, da una parte, e mondo del lavoro, dall'altra: - non si svolge, come l'apprendistato, in un'unica realtà produttiva e ciò consente allo studente l'ampliamento del ventaglio delle esperienze e delle conoscenze facilitando anche azioni di orientamento in itinere. - non si svolge necessariamente, come lo stage, in un'unica soluzione temporale e ha una durata, a differenza dell'apprendistato, che può variare in relazione al piano di studi personalizzato. - diverso è lo status giuridico della persona: studente nel caso dell'alternanza, lavoratore nel caso dell'apprendistato. Lo studente in alternanza anche quando si trova in azienda è studente a tutti gli effetti. La costruzione dei progetti di stage si basa sul Profilo educativo, culturale e professionale e delle indicazioni nazionali e presuppone l'individuazione di specifici obiettivi formativi, che devono guidare la scelta delle postazioni lavorative da frequentare e/o visitare e degli elementi da porre sotto osservazione. Lo studente ha così la possibilità di apprendere o rinforzare gli elementi di conoscenze o abilità stabiliti nel proprio Piano di Studi. Il valore formativo dell'Alternanza è sottolineato dal fatto che la titolarità è dell'istituzione scolastica o formativa. | |
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