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Dirigenti scolastici, il ricorso - messaggi fino al 2012
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Da: X vendetta23/07/2012 16:38:41
e c'è dell'altro...

Da: trikketrakke23/07/2012 17:13:32
Le buste trasparenti spiegano tutto.

Da: ma vi rendete conto...23/07/2012 18:46:15
gli elaborati di molti bocciati erano impeccabili!!! Noi abbiamo visto quelli degli ammessi, quindi possiamo parlare, gli ammessi noin hanno visto i nostri, quindi devono stare zitti!!!!!

Da: ireneb 23/07/2012 18:57:14

da Il sussidiario .net

http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2012/7/23/SCUOLA-Concorso-presidi-il-Tar-smaschera-i-giochini-della-politica-/2/304830/

....................................................hanno lucrato autori di libri per quiz, formatori, sindacati, università. La spesa che ogni candidato ha sostenuto è variata dai mille ai 3mila euro. Poi si è passati all'operazione-quiz, il cui scopo principale è stato quello di sparare a zero nel mucchio per togliere di torno migliaia di concorrenti... che neanche Bava Beccaris in Piazza Duomo. Non ci si sofferma qui sui contenuti e sulla somministrazione, il tutto già oggetto di migliaia di ricorsi.

Da: ma andate...23/07/2012 18:57:15
... a studiare, il prossimo concorso si farà a breve... 10 anni passano in fretta!

Da: Valeriana@ 23/07/2012 19:03:16
Utile informativa:

FLC CGIL
LOMBARDIA

19-07-2012
Il TAR della Lombardia annulla il concorso a Dirigente Scolastico.

Il TAR Lombardia ha annullato il Concorso a Dirigente Scolastico che si era concluso a fine mese di giugno con le prove orali perché :" Dall'esame svolto, è emerso nitidamente che il contenuto del cartoncino, contenente i dati anagrafici dei candidati, risulta agevolmente leggibile, se posto in controluce, anche all'interno della busta bianca piccola in cui il predetto cartoncino è stato posto dallo stesso candidato."

Nella sostanza è stato violato il principio dell'anonimato o meglio "la possibilità astratta - non essendo, peraltro, emerso in concreto alcun elemento in grado di avallare l'ipotesi che la Commissione giudicatrice abbia effettivamente violato la garanzia dell'anonimato - di attribuire la paternità degli elaborati, prima dell'apertura della busta piccola contenente le generalità dei candidati, è di per sé sufficiente ad invalidare l'intera fase della procedura relativa allo svolgimento delle prove scritte."
Il concorso ha coinvolto in Lombardia 4.009 soggetti, di cui 969 hanno superato il test preselettivo. Di questi ultimi 476 ammessi all'orale dove sono risultati idonei in 409.
Ebbene il concorso è stato annullato non perché è stata dimostrata la lesione del principio dell'anonimato, ma bensì perché è bastato che fosse evidente l'occasione e l'opportunità di poterlo fare. Una follia!
Naturalmente il contendere era sulla votazione attribuita agli scritti agli esclusi dalla prova orale.
La questione non è la guerra tra ricorrenti o idonei.
Alcuni dei ricorrenti non ammessi all'orale avranno forse avuto diritti lesi ed altri no. L'assurdità della questione è che non è stata presa una decisione per sanare un diritto leso ammettendo all'orale, dopo ricorrezione elaborati, chi era stato eventualmente ingiustamente escluso ma si punisce tutti annullando il concorso.

Qual è la colpa di coloro che hanno superato tutte le fasi del concorso? Sono loro che hanno leso il principio dell'anonimato?
La FLC CGIL Lombardia è fermamente decisa e intenzionata a tutelare chi ha superato le prove!
La sentenza ha diversi elementi che devono essere analizzati attentamente e la nostra organizzazione è già impegnata da oggi, con i propri legali su questa fronte.
Abbiamo saputo che l'Amministrazione farà ricorso al Consiglio di Stato perché, giustamente, ha tutto l'interesse a coprire i posti vacanti.

Mentre è difficile prevedere i tempi di risposta da parte del Consiglio di Stato, ci viene facile immaginare invece il disastro che si produrrà nelle scuole della Lombardia il prossimo 01 Settembre.
Saranno quasi il 50% gli istituti senza Dirigenti titolari e gestiti in "reggenza" da Dirigenti titolari di altra sede ai quali magari ne toccherà pure più di una.

E' una follia! Lo ribadiamo pur nella consapevolezza che se si sono lesi diritti ciò è inaccettabile, ma un conto è l'accertare la lesione del diritto e porvi rimedio un conto è il presumerlo e condannare tutti buttando nella spazzatura anni di sacrifici ed abnegazione.

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Da: curiosità23/07/2012 19:19:13
Ma perchè, secondo voi, davvero qualche candidato, in qualsiasi parte d'Italia, ha guardato le buste il giorno del concorso e ha notato una eventuale, e comunque ininfluente, trasparenza? INGENUI!
IO non ci crederò MAI!

Sfido chiunque a descrivermi la busta grande, quella piccola, i colori delle stesse e quant'altro di INSIGNIFICANTE ci sia stato quel giorno in aula d'esame.
L'attenzione dei candidati, giustamente, era rivolta a ciò che scrivevano, al contenuto, alla forma, alla grafia, ecc..., non di certo alle stupidate.
E poi, se davvero una commissione fosse stata in malafede, mi spiegate che bisogno aveva di "mettere controluce" le buste per vedere i nomi? Non sarebbe stato più facile aprirle?
E' un ragionamento così semplice ed elementare che la sentenza del TAR lascia sbigottiti.
Lombardi tranquilli, idonei tranquilli, il CdS ribalterà SICURAMENTE il tutto e ridarà il giusto a chi merita!

Tutto il resto sono chiacchiere da spiaggia, che settembre porterà via come il vento porta via le nuvole ;-)

Da: babaluba23/07/2012 19:36:10
il sig. lombardo è forse il sig. lombardo che dico io?

Da: x cgil lombardia23/07/2012 19:36:12
Il concorso non è solo stato annullato per le buste: leggete meglio le sentenze.
° Concorso dd.ss. Nervi saldi, e a casa chi sbaglia
Il concorso a dirigenti scolastici nato malissimo è andato avanti peggio. Ora il Tar Lombardia, con sentenza del 18 luglio, ha annullato, su ricorso di candidati esclusi, gli atti relativi alle prove scritte: in sostanza, era possibile leggere il nome di chi aveva svolto la prova, attraverso buste troppo sottili. L'USR si opporrà ma più tempo passa più gravose saranno le conseguenze sulla Scuola e sui candidati.
Inequivocabile il dispositivo dei giudici amministrativi della Lombardia: "… è emerso nitidamente che il contenuto del cartoncino contenente i dati anagrafici dei candidati risulta agevolmente leggibile se posto in controluce, anche all'interno della piccola busta…". C'è da aggiungere che il Tar ha rilevato un'altra irregolarità procedurale: le operazioni di lettura e correzione degli elaborati non sono state condotte nella modalità del collegio perfetto; insomma il pasticciaccio del concorso dd.ss. del 2005 in Sicilia non ha insegnato nulla. Ciò che è gravissimo è che la selezione dei dirigenti è condotta su un modello inadeguato: -1. prove selettive a risposte multiple che, a differenza di altre prove "strutturate", verificano obiettivi tassonomici di basso livello, e sono spesso formulate in modo da dare luogo a interpretazione non univoca (sul ricorso presentato dall'ANIEF, il Tar Lazio si pronuncerà il 22 novembre 2012); -2. Alcune procedure seguite dalle Commissioni esaminatrici sono messe in discussione, sotto più profili, da ricorrenti (in Molise, il concorso è stato sospeso, con l'Ordinanza Tar Molise n. 77/2012; il Parlamento si è occupato del concorso del Lazio, gestito da una commissione esaminatrice con dentro, sembra, sindacalisti, e si è occupato anche del concorso in Friuli Venezia Giulia). Per in concorso a dirigenti scolastici in Lombardia, i candidati ammessi alle due prove scritte (coloro che avevano superato i quiz preselettivi) erano stati 996; tutti tornerebbero in gioco. I problemi che si producono da questa gestione del concorso a dd.ss. sono solo un aspetto di una gestione della scuola deficitaria. Le assurdità si stratificano le une sulle altre; non facciamo in tempo a segnalarle e a tradurle in esposti alla magistratura, e altre se ne profilano all'orizzonte. La fatica di Tantalo; il governo emana provvedimenti legislativi di dubbia costituzionalità - come ai tempi di Berlusconi - e questi provvedimenti continuano a produrre effetti nel mentre che si cerca di dimostrarne la nullità. Le ultimissime assurdità si leggono nella spending review (il Governo cerca denaro tra le categorie più deboli): si tagliano fuori i supplenti precari da nomine che il Ministro preferisce conferire a insegnanti soprannumerari, qualunque titolo abilitante abbiano (tanto, a che serve fare lezione ?), e si stabilisce che gli insegnanti permanente inidonei passino a funzioni esecutive di tipo amministrativo (tanto, che se ne fa la Scuola delle loro competenze culturali ?).

Da: cicchi23/07/2012 19:36:15
Ho partecipato al concorso per dirigenti scolastici in Lombardia. Ho superato le  prove scritte mentre non ho raggiunto il fatidico 21 nell'orale. Superata l'iniziale delusione, ho riflettuto sulle modalità di conduzione del colloquio; esclusa l'area o le aree presentate dal candidato, la commissione (in realtà un solo commissario) invece di procedere al sorteggio delle due aree tra le rimanenti (procedura seguita nel precedente concorso), all'interno delle quali  estrarre le domande, procedeva  alla scelta delle due aree da cui il candidato estraeva le domande. La modalità seguita si presta a possibili precedenti accordi.
Relativamente alla correzione degli scritti, si sono avute settimane con correzioni di soli 48 elaborati seguite da settimane con 160 correzioni; questo sicuramente non ha rappresentato  una commissione equilibrata.

Da: Ma l''ANP23/07/2012 19:41:12
Non difenedeva il concorso? Davvero scandaloso
ntervista del presidente dell'ANP a Tuttoscuola
Rembado (ANP): le scuole scelgano i dirigenti
Mai più concorsi così. Le istituzioni scolastiche autonome devono potersi scegliere il dirigente
che soddisfa meglio le esigenze della scuola
"Noi ci auguriamo che i concorsi possano concludersi dappertutto con la nomina dei
nuovi dirigenti e chiediamo che l'Amministrazione per prima trovi il modo di risolvere i
problemi che essa stessa ha creato non mostrandosi, in più di un caso, all'altezza delle
esigenze organizzative e gestionali che un'operazione di questa dimensione e di questa
rilevanza poneva. Prima di tutto occorre guardare all'interesse della scuola, degli
studenti e delle famiglie, che è quello di avere scuole ben guidate da dirigenti preparati,
come sono sicuramente quelli che hanno superato le prove di questo concorso. Ed è
certo che nella vicenda dell'annullamento del concorso da parte del TAR della Lombardia
vi sono stati innocenti ingiustamente colpiti, tutti chiaramente individuabili: i potenziali
vincitori e futuri neodirigenti, gli studenti e le famiglie delle scuole che potrebbero restare prive della loro
guida. Ma pensiamo anche che concorsi di questo tipo, giganteschi, ingestibili ed esposti ad ogni tipo di
contenzioso non si possano e non si debbano più fare. Mai più."

Da: x chicchi23/07/2012 19:42:25
Ci sono state anche settimane in cui è sempre piovuto ed altre in cui ha fatto molto caldo... altre in cui il presidente aveva la cravatta ed alcune in cui i commissari venivano in macchina invece che in metro... certo, tutte queste variabili hanno avuto, senza alcun dubbio, il loro peso nelle valutazioni!

Da: emiliano-romagolo23/07/2012 20:14:49
controllate i ricorsi 685-689.

Da: x romagnolo puoi essere + preciso grazie23/07/2012 20:26:10

Da: cicchi23/07/2012 20:53:02
Non recrimino su nulla, penso di avere accettato con serenità l'esito del mio esame. Non mi accaloro di certo sulla sentenza del TAR Lombardia e di tutti i movimenti pro e contro.

Da: ...............................23/07/2012 21:01:05
"Non sarebbe stato più facile aprirle?"

Hai sostenuto un concorso da dirigente e non sai ancora come funziona il meccanismo delle due buste, cioè che quella piccola viene aperta solo dopo la correzione dei temi, e tu vorresti fare il ds... il mio primo concorso l'ho fatto ad appena 19 anni e già avevo capito la procedura...
MENO MALE CHE IL TAR LO HA ANNULLATO..

Da: Lombardo Non Idoneo agli Scritti23/07/2012 21:56:07
Relativamente alle prove in Lombardia la domanda che pongo è : ma era corretto abbinare le due prove? Perchè la prima e la seconda prova di ciascun candidato sono state numerate univocamente e messe assieme?  Cosicché chi non ha passato la prima non è risultato sufficiente anche alla seconda ! 
Se invece le buste fossero state separate si avrebbe avuto una valutazione scevra dal condizionamento della prima prova.

Da: BUONA LETTURA23/07/2012 22:31:01
Catania , 23/07/2012
Il costoso concorso dai posti "fantasma" per d.s. rischia l'annullamento per irregolarità in tutte le regioni.
inviata da Polibio

Prima di entrare nel merito del costoso concorso in atto per l'assunzione di un numero "imprecisato" e "imprecisabile" di dirigenti scolastici, certamente alquanto inferiore a quello incolonnato, regione per regione, nell'allegato 1 del bando di concorso, e del rischio di annullamento per irregolarità esistenti, e che vanno evidenziandosi in tutte le regioni, va premesso, fermo restando che si può essere o non essere d'accordo, che il preside elettivo è un grande esempio di democrazia, evita la "polveriera" dei ricorsi e dei conflitti, garantisce la corretta gestione della scuola e i ruoli del Consiglio d'istituto e del Collegio dei docenti, riduce di molto la spesa pubblica. Il merito di questo secondo aspetto, cioè quello del preside elettivo, verrà trattato dopo aver prestato attenzione a una serie di questioni che hanno fino a ora caratterizzano, e che magari continueranno a caratterizzare, fermo restando il giudizio di ciascuno anche con riferimento alla posizione occupata, l'attuale concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici già concluso o in via di conclusione (a parte le "lentezze" e i "ritardi", che non sembrano casuali) nell'ambito delle 18 regioni.

Il caso Lombardia ha aperto un ulteriore varco, peraltro abbastanza ampio, al possibile annullamento del concorso per l'assunzione di 2.368 dirigenti scolastici (ma si tratta di un numero "fantasma", come ormai tutti sappiamo benissimo dato che quel numero non risponde affatto al vero, e addirittura in Sicilia, regione nella quale i posti messi a concorso "risultavano" 237, sarebbero al momento "disponibili" appena 14 posti, fermo restando che le nomine dei dirigenti scolastici "vincitori" del concorso bandito col decreto Chiappetta il 13 luglio 2011 "sono effettuate dopo le nomine dei candidati che superano la procedura concorsuale di cui al D.D.G. 22.11.2004 annullata e poi rinnovata con la legge 202 del 3.12.2010".
Campa cavallo, ché l'erba cresce! Il guaio sta nel fatto che l'erba sta crescendo molto lentamente (c'è anche dove non cresce affatto), e non soltanto perché in Sicilia i lavori di rivisitazione delle prove scritte dei candidati del concorso del 2004 che non erano stati ammessi alla prova orale vanno a rilento, ma anche perché a rilento vanno le letture delle prove scritte (in Sicilia, in Campania e altre regioni) dei candidati del concorso del 2011 per definire il numero di coloro che saranno ammessi alla prova orale, ed è inutile accelerare perché i posti sono ormai da tempo (addirittura dallo stesso giorno del bando di concorso) inesistenti, "volatilizzati" e "scomparsi" come di solito accade per opera di eccellenti prestigiatori dalla mano veloce.
D'altra parte, alla data del 13 luglio 2011 il ministro di quel tempo (Mariastella Gelmini de' Neutrini veloci, in galleria, più della luce) ben conosceva (né potrebbe essere altrimenti), e altrettanto bene lo conosceva il direttore generale Luciano Chiappetta, il contenuto dell'art. 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, la cui applicazione, una volta convertito nella legge (ed è stato convertito, senza modifiche, nella legge n. 111 del 14 luglio 2011), avrebbe determinato la "perdita" di più di 2.200 posti di dirigente scolastico, cosicché alla data odierna l'organico nazionale è sceso da 10.400 a 7.990 posti. Peraltro, portando anche alla perdita di 2.200 posti di direttore dei servizi generali e amministrativi (quindi, alla perdita complessiva di almeno 7.000 posti di lavoro, che si aggiungono agli altri 140.000 "bruciati" nel triennio 2008-2009/2010-2011, nonché a quelli "bruciati" sin dall'inizio del corrente anno scolastico).

Il caso Lombardia (3.195 presenti alla prova preselettiva, 969 ammessi agli scritti, 476 ammessi all'orale, 409 idonei, 355 posti), regione nella quale il Tar ha accolto i ricorsi di un centinaio di candidati non ammessi alla prova orale del concorso per d.s., è certamente di notevole rilievo e alquanto problematico per quanto concerne la sorte dell'intero concorso svoltosi in 18 regioni. In Lombardia, dove la graduatoria generale di merito era stata definita, e i "vincitori" erano stati individuati, i ricorsi hanno riguardato, com'è ormai noto, il mancato rispetto dell'anonimato dei concorrenti ("violazione del principio dell'anonimato"), non garantito dalla busta trasparente nella quale era contenuto il cartoncino con i dati anagrafici del/della candidato/a, agevolmente leggibili, se posti in controluce.
Pertanto, c'è da chiedersi, legittimamente, se debbono essere svolte indagini (anche se risulta del tutto evidente che debbono essere svolte) nelle altre regioni per accuratamente verificare se il "fenomeno" della "busta trasparente" contenente i dati anagrafici del candidato di riferimento le trovi o non le trovi coinvolte. E se, oltre ad esse, debbono essere svolte indagini su altre presunte irregolarità di volta in volta indicate come esistenti. Anche perché le eventuali responsabilità dell'Amministrazione, derivanti da superficialità e/o da incompetenza da parte degli Uffici scolastici regionali, dai presidenti delle commissioni e dai commissari (a partire dalla disastrosa "costruzione" dei quiz - mille su cinquemila rottamati dal Miur pochi giorni prima della prova preselettiva - e dalla disorganizzazione causata dal FormezItalia che hanno caratterizzato la prova preselettiva, per procedere lungo le altre fasi concorsuali), potrebbero essere notevoli, soprattutto di fronte all'annullamento del concorso in tutte le regioni, e consequenziali i danni arrecati ai candidati. Un concorso che è costato parecchio ai candidati (almeno 20 milioni di euro, soltanto per la preparazione, aggiungendo a essi le spese per i ricorsi e gli onorari per gli avvocati) e allo Stato (una cifra tuttora imprecisabile, ma comunque alquanto consistente, oltre alle attività di competenza dell'Avvocatura dello Stato e della Magistratura amministrativa, quale conseguenza della valanga di ricorsi presentati dai candidati).

In Lombardia, tra i candidati non ammessi alla prova orale del concorso c'è anche l'on.le Alessandra Siragusa, del Pd, professoressa a Palermo, che opportunamente aveva deciso di sostenere in quella regione la prova preselettiva del concorso per l'ammissione alle prove scritte (regione, la Lombardia, ricca di 355 posti effettivamente esistenti e non "fantasmi" come i 237 posti della Sicilia, nella quale comunque non possono essere utilizzati nemmeno i pochissimi che si sono concretizzati. I quali, se continueranno a esistere, potranno essere assegnati a un corrispondente numero di candidati, in posizione di vertice nella graduatoria del concorso 2011, soltanto dopo la conclusione del concorso bandito nel 2004. Il concorso del 2004 è stato annullato dal Cga per la regione Sicilia nel 2009-10 ed è stato rimesso in vita dalla legge 202 del 3 dicembre 2010, prima firmataria proprio la Siragusa con la partecipazione della Lega per l'autonomia siciliana e del Pdl).
Infatti, tra la giustizia amministrativa e la politica non c'è, purtroppo, di mezzo il mare, e quindi "tutto" scorre troppo facilmente a favore della "politica", fermo restando gli eventuali ricorsi al Tar del Lazio, sezione di Roma, e, successivamente, se necessario, al Consiglio di Stato, con la richiesta di rinvio degli atti al Giudice delle leggi in ordine all'avanzata richiesta di dichiarazione di incostituzionalità della legge che "potrebbe" essere "approvata", anche "velocemente" dai due rami del Parlamento, addirittura in commissione Istruzione, com'è avvenuto per la Sicilia in ordine alla legge 202/2010 di rinnovazione del concorso del 2004 che era stato annullato in radice, per irregolarità insanabili, dal Cga per la regione Sicilia.

Di "irregolarità", l'attuale concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici è parecchio ricco, a partire dalla fase preselettiva affidata alla disorganizzazione del FormezItalia, presieduto dal quel Secondo Amalfitano (l'uomo dei "déjà-vu") di Ravello, amicissimo di Renato Brunetta, retribuito con circa 200.000 l'anno per "gestire" la "spa" partorita prima del parto della madre, madre che in definitiva è sempre l'ex ministro Brunetta nella doppia veste di padre e di madre.
La prima gravissima violazione delle norme del bando di concorso è quella che si riferisce alla violazione del comma 11 dell'art. 8: "Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni è prevista l'immediata esclusione dal concorso".
Sappiamo, e l'accertamento è tuttora alquanto facile attraverso la polizia postale, che in molte delle 113 scuole sedi della prova preselettiva ci sono stati parecchi candidati che (a differenza di altri che si sono presentati nella sede di competenza senza alcun telefono portatile e senza strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati) hanno introdotto nelle aule telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati, e li hanno liberamente utilizzati, alla presenza dei vigilanti (che da parte loro utilizzavano i loro telefoni portatili, anche durante lo svolgimento della prova preselettiva), fino a pochi minuti prima di ricevere il foglio dei quesiti a risposta multipla. E quei telefoni portatili e quegli strumenti di memorizzazione e di trasmissione di dati hanno continuato a tenerli, ovviamente "chiusi" (ma erano veramente "chiusi", anche quelli di ultimissima generazione e parecchio sofisticati?) durante la prova, cominciata circa tre ore dopo il sorteggio dei quiz avvenuto a Roma e subito trasmessi alle scuole, all'interno delle quali, come è accaduto in una scuola di Palermo, c'era il presidente di un'associazione, dai consoci in altre province tra le quali quella di Catania, soprattutto sull'asse Palermo-Catania, che era stata impegnata e che continuava a esserlo nella preparazione, a pagamento, di candidati al concorso. Ebbene, nessun disturbatore di frequenza è stato utilizzato per azzerare le comunicazioni in entrata, in uscita e interne, più che mai necessario poiché l'informatica è sempre più presente e sempre più sofisticata nel campo della comunicazione. Ma proprio perché non sono stati utilizzati disturbatori di segnali e di frequenza è possibile accertare il flusso delle telefonate in entrate, in uscita e interne riguardante le 113 scuole nelle quali si è svolta la prova preselettiva del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici.

Il principio dell'assoluta trasparenza degli atti della pubblica amministrazione e l'assoluto diritto di tutti i cittadini non possono essere violati. Quindi, è assolutamente necessario fare piena luce sulle diverse fasi del concorso anche per eliminare qualsiasi sospetto su eventuali scorrettezze e su qualsiasi interesse, diretto e/o indiretto. Soprattutto perché restano un "mistero" il "miracolo" napoletano dei 16 candidati presenti nell'aula di una scuola di Napoli ("Galiani") che hanno tutti superato la prova preselettiva, il "miracolo" dei 100 punti (ma anche dei 99, dei 98 e dei 97 punti) di coloro che hanno risposto "esattamente" anche ai quesiti "errati", il girovagare dei dirigenti degli uffici scolastici regionali e provinciali, nonché dei dirigenti scolastici (della Puglia, ma anche di altre regioni), nell'ambito della stessa regione, ma anche con trasferimenti in altre regioni, per assumere incarichi di preparatori e di relatori nei corsi organizzati da associazioni, enti e organizzazioni sindacali per i candidati al concorso per d.s., la cui quota di partecipazione variava da 300 a 700-800 euro comprensivi di iva o al netto di iva.
Un mistero il "fenomeno" calabro del presidente che avrebbe preparato, prima della nomina, candidati al concorso, che veniva collaborato da candidate al concorso (a Catanzaro) nella realizzazione di un corso di aggiornamento per dirigenti scolastici in servizio e che verrebbe dato per presente in sede concorsuale quando invece risulterebbe presente altrove (né potrebbe pensarsi a una sostituzione in ambito universitario da altro docente, anche perché avrebbe potuto calendarizzare, differenziandole, le attività didattiche e quelle di presidente presente nelle sedute della commissione.
Molti elementi sono contenuti in interventi di Polibio postati su retescuole e su aetnascuola, rispettivamente, il 3 e il 5 giugno 2012, e in data precedente, riscontrabili a mezzo dei seguenti titoli: "Irregolarità insanabili? Il concorso per d.s. va annullato? Se non ora, quando? Adesso e senza indugio!"; "Anche in Puglia, il concorso per d.s. è da rottamare", nonché "Nel mare in tempesta delle irregolarità insanabili potrebbe affondare il concorso per d.s." (se non trovati nei siti, possono essere richiesti a Polibio, all'indirizzo di posta elettronica collocato in calce a questo intervento).
Ci sono anche le sentenze del Tar dell'Umbria, che momentaneamente hanno bloccato il concorso, la questione del Piemonte in ordine all'incongruità della griglia di correzione tarata su 32 punti invece che su 30 punti assegnabili alla prova scritta, l'irregolare nomina e presenza di commissari d'esame di determinate regioni, gli enormi "ritardi" di alcune regioni, l'enorme numero dei comunque "non idonei", che sembra essere strumentale per arginare le legittime attese di "successo" e di "nomina" data la presenza del "fenomeno" della notevole riduzione dei 2.386 posti di dirigente scolastico del concorso di cui al decreto (del 13 luglio 2011) del direttore generale Luciano Chiappetta.
A parte il fenomeno del "21", anche "diffuso" (in ordine al quale, Polibio, anche con riferimento a quanto evidenziato da Elsa Forner, da diversi anni iscritta alla Sezione clinica dell'Istituto freudiano", evidenzierà in uno dei suoi prossimi interventi, alla luce dei voti conseguiti dai candidati nelle singole prove del concorso e complessivi, aspetti dai quali si evincerebbero l'inutilità di un concorso alquanto costoso per lo Stato e per i singoli candidati: oltre che per la preparazione, anche per i ricorsi alla magistratura amministrativa parecchio numerosi), c'è la necessità di prendere in seria considerazione il ricorrere al preside elettivo, non soltanto perché determinerebbe una notevole riduzione di dirigenti statali rispetto all'eccessivo numero di dirigenti (nella scuola, addirittura per gestire istituti con poco più di 600 alunni, mentre determinati insegnanti diventano già nel periodo di prova presidi-padroni, conseguentemente animati da interessi personali tali da arrecare danno a qualche dipendente non "obbediente" agli "ordini" illegittimi e illegali, e conseguentemente allo Stato ), ma anche perché determinerebbero soprattutto un notevole risparmio sulla spesa pubblica.
L'attuale sistema concorsuale non garantisce la qualità e la competenza dei "dirigenti scolastici", oltre a non garantire la correttezza nello svolgimento delle singole fasi. Ottimi insegnanti si trasformano in mediocri e addirittura pessimi presidi, presidi-padroni. Polibio, peraltro avvalendosi di documenti e di fonti primarie, conosce casi veramente disastrosi, tra i quali quello di un preside che al primo anno della sua funzione dirigenziale ha arrecato, violando le disposizioni di legge e contrattuali, e con comportamento ingiustificabile, gravissimo danno patrimoniale e soprattutto non patrimoniale a un direttore dei servizi generali e amministrativi, e che tuttavia, invece di essere restituito al ruolo di docente o addirittura di essere licenziato per giusta causa senza preavviso, continua a svolgere la funzione di "dirigente scolastico". Ci sono presidi (padroni o non padroni) che sono stati condannati per comportamento antisindacale, per mobbing e per altre arbitrarietà a danno di insegnanti, di dsga, di assistenti amministrativi e di collaboratori scolastici. Altri che sono costantemente "impegnati" nella ricerca di benefit. Ma, a dire il vero, ci sono, e ne conosce abbastanza, moltissimi presidi che svolgono la loro funzione con correttezza e competenza, nel rispetto delle norme e delle disposizioni vigenti, nonché di tutto il personale della scuola.

Anche per dare un taglio alla diffusione dei "dirigenti" là dove si potrebbe provvedere altrimenti, e peraltro con notevole risparmio per la spesa pubblica, nonché per attuare un esempio di democrazia, per evitare la "polveriera" dei ricorsi e dei conflitti, per garantire la corretta gestione delle scuole e le funzioni dei Consigli d'istituto e dei Collegi dei docenti, il preside elettivo appare una soluzione vantaggiosa e possibile. Come d'altra parte avviene, ed è sempre avvenuto, per quanto concerne le Università degli studi, nelle quali il rettore è eletto dai docenti e col voto ponderato del personale tecnico-amministrativo e degli studenti, così come ha riguardato fino al corrente anno accademico i presidi di facoltà (facoltà che dal prossimo anno non saranno più esistenti, dato che importanti funzioni di gestione dei corsi di studio sono stati attribuiti ai dipartimenti dalla riforma universitaria) e le altre cariche elettive, i cui eletti hanno percepito, al massimo potendo ottenere la riduzione del carico didattico, un'indennità da poche centinaia di euro al mese (circa 600 euro per il rettore, riducendosi anche di molto, con riferimento alla carica, per i presidi di facoltà, per i presidenti di dipartimento, per i presidenti dei corsi di studio e di gestione amministrativa.
Il preside elettivo, da attuarsi nelle scuole prive del dirigente scolastico, non modifica affatto l'occupazione dei docenti in termini di posti di lavoro. A eleggere il preside, tra i docenti con contratto a tempo indeterminato (ed eventualmente con un determinato numero di anni di servizio) sono con voto individuale i docenti e potrebbero anche partecipare, con voto ponderato o addirittura individuale, anche gli appartenenti al personale Ata. I docenti interessati potrebbero avanzare la propria candidatura anche sulla base di un programma che intendono realizzare durante il periodo della funzione. Periodo che potrebbe essere di tre anni scolastici, da ripetere una sola volta nel triennio successivo in seguito a nuova elezione, oppure di sei anni scolastici consecutivi non ripetibile.
Per essere eletto preside è necessario ottenere, partecipando più candidati, la maggioranza assoluta dei voti dell'elettorato alla prima votazione. Se non ottenuta, la partecipazione alla seconda tornata elettorale è riservata ai due candidati che hanno riportato il maggior numero di voti nella prima tornata elettorale, ed è eletto preside chi dei due riporta il maggior numero di voti. La carica di preside comporta l'esonero dall'insegnamento e 36 ore settimanali di servizio. Il docente eletto preside conserva lo stipendio maturato, incrementato durante gli anni successivi degli scatti derivanti dallo sviluppo di carriera nel ruolo di appartenenza. In aggiunta allo stipendio mensile, potrebbe essergli corrisposta un'indennità di 200 o 300 euro, rispettivamente, se la scuola ha fino a 1.000 alunni o ha più di 1.000 alunni (uniche due fasce di complessità consentite).

Il preside diventerebbe - niente affatto "agitato" dalle "manie" e dagli "interessi", personali e di potere, che caratterizzano i cosiddetti "presidi-padroni" - il coordinatore sempre presente delle attività dei docenti e del personale Ata, del dsga, deliberate dal Consiglio d'istituto e dal Collegio dei docenti, sereno rappresentante dell'Amministrazione nella contrattazione integrativa d'istituto, nonché assolutamente trasparente per quanto concerne la gestione del fondo d'istituto e il proprio impegno nella gestione complessiva della scuola, corretto nell'applicazione del Ccnl e rispettoso delle norme di legge, sempre presente e assolutamente disponibile per quanto concerne le necessità interne alla scuola e le richieste degli studenti e dei loro genitori, collaboratore con tutti anche per rimuovere eventuali disaccordi e per garantire quella libertà d'insegnamento sancita e protetta dalla Carta costituzionale.
Quindi, fine dei ricorsi al Tar e dell'assegnazione delle reggenze, alle quali c'è tuttora, tra gli attuali d.s., chi "aspira" ad averle assegnate, perché da esse gli derivano ulteriori compensi anche con riferimento alle fasce di complessità e magari ulteriori benefit e vantaggi che si trasformano in euro. Le risorse pubbliche risparmiate potrebbero essere destinate agli scatti biennali dei quali i lavoratori della scuola hanno diritto, un diritto che purtroppo è stato violato e addirittura negato.


Polibio
polibio.polibio@hotmail.it
Polibio ricorda ai suoi lettori che, oltre a essere postati sui siti che attualmente li accolgono, è in fase di costruzione il proprio sito http://www.polibio.net nel quale saranno inseriti tutti gli articoli scritti dal luglio 2010 al luglio 2012, nonché quelli, di volta in volta, successivi.

Da: ....mah-----23/07/2012 23:43:37
ma questo signore dove lo trova il tempo per scrivere cosi'  tante
inutili ed insignificanti cose?

Da: ....mah-----23/07/2012 23:50:37
@ .....mah-----    23/07/2012 15.01.33
Da: ....mah----- 23/07/2012 12.24.54

Se tu avessi superato gli scritti e l'orale non avresti tutta questa acidità contro qualcuno.
Se tu avessi un minimo di integrità morale non staresti qui a rimbrottare chi non ha superato quella prova.
Se tu fossi un uomo davvero non scriveresti cose simili.
Evidentemente non hai tutte queste qualità e passi il tempo a stuzzicare e cercare la rissa verbale in un forum.


NON CAPISCO PERCHE' TE LA PRENDI TANTO - hO SOLO DETTO CHE CHI NON HA SUPERATO LA PRESELETTIVA NON E' RIUSCITO NEMMENO A FARE 80 SU 100 E QUESTO NONOSTANTE LE RISPOSTE DI TUTTI I 5000 TEST  fossero CONOSCIUTE A TUTTI I CANDIDATI DA PIU' DI UN MESE! Non capisco perche' ti arrabbi se dico la verita'.

Da: ma che devo leggere .............24/07/2012 00:08:18
Il presidente del TAR CALABRIA corretto?????????????

ih ih ih ih ih !

Da: ma che devo leggere .............24/07/2012 00:10:30
a questo VENDETTA, la stessa vendetta gli avrà bruciato il cervello !

Da: nessun dorma....................24/07/2012 00:27:47

IL CONCORSO........................................
                                          VERRA'.......................                       
                                                              ANNULLATO............

Da: LA PRESELETTIVA24/07/2012 09:21:40
trasparente, oggettiva....bla...bla...bla.....bla.....



"Di "irregolarità", l'attuale concorso per l'assunzione di dirigenti scolastici è parecchio ricco, a partire dalla fase preselettiva affidata alla disorganizzazione del FormezItalia, presieduto dal quel Secondo Amalfitano (l'uomo dei "déjà-vu") di Ravello, amicissimo di Renato Brunetta, retribuito con circa 200.000 l'anno per "gestire" la "spa" partorita prima del parto della madre, madre che in definitiva è sempre l'ex ministro Brunetta nella doppia veste di padre e di madre.
La prima gravissima violazione delle norme del bando di concorso è quella che si riferisce alla violazione del comma 11 dell'art. 8: "Durante lo svolgimento della prova i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra loro. In caso di violazione di tali disposizioni è prevista l'immediata esclusione dal concorso".
Sappiamo, e l'accertamento è tuttora alquanto facile attraverso la polizia postale, che in molte delle 113 scuole sedi della prova preselettiva ci sono stati parecchi candidati che (a differenza di altri che si sono presentati nella sede di competenza senza alcun telefono portatile e senza strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati) hanno introdotto nelle aule telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione e alla trasmissione di dati, e li hanno liberamente utilizzati, alla presenza dei vigilanti (che da parte loro utilizzavano i loro telefoni portatili, anche durante lo svolgimento della prova preselettiva), fino a pochi minuti prima di ricevere il foglio dei quesiti a risposta multipla. E quei telefoni portatili e quegli strumenti di memorizzazione e di trasmissione di dati hanno continuato a tenerli, ovviamente "chiusi" (ma erano veramente "chiusi", anche quelli di ultimissima generazione e parecchio sofisticati?) durante la prova, cominciata circa tre ore dopo il sorteggio dei quiz avvenuto a Roma e subito trasmessi alle scuole, all'interno delle quali, come è accaduto in una scuola di Palermo, c'era il presidente di un'associazione, dai consoci in altre province tra le quali quella di Catania, soprattutto sull'asse Palermo-Catania, che era stata impegnata e che continuava a esserlo nella preparazione, a pagamento, di candidati al concorso. Ebbene, nessun disturbatore di frequenza è stato utilizzato per azzerare le comunicazioni in entrata, in uscita e interne, più che mai necessario poiché l'informatica è sempre più presente e sempre più sofisticata nel campo della comunicazione. Ma proprio perché non sono stati utilizzati disturbatori di segnali e di frequenza è possibile accertare il flusso delle telefonate in entrate, in uscita e interne riguardante le 113 scuole nelle quali si è svolta la prova preselettiva del concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici."



QUESTA E' LA VERITA' !!!!!



Da: Povera Calabria24/07/2012 09:24:23
Quando ho presentato la domanda per il concorso in Calabria una mia collega mi diceva di farla al Nord,perchè da noi chi non è ben ammanigliato non può andare da nessuna parte.Io ho una famiglia  e non potevo permettermi il lusso di abbandonarla  anche se pensavo che la commissione si potesse vendere.Certamente  non potevo nè ora e nè mai immaginare   che anche la magistratura fosse della stessa specie.A MALINCUORE DEVO DIRE VIVA IL NORD ed avere il rammarico di pensare che LA CALABRIA NON DECOLLERA' MAI

Da: e come non ricordare....24/07/2012 09:24:54
il caso di "Preoccupato"!! ...chi se lo ricorda..!!?

Da: le irregolarità24/07/2012 09:40:58

hanno avuto inizio con la PRESELETTIVA.

Da: ....mah-----24/07/2012 11:58:47
Ma cosa dite? sistemi informatici...telefonini....internet...tutte caxxate....queste cose forse le avete usate voi, per questo non avete combinato nulla! Non ci poteva essere il tempo materiale per consultare nemmeno una delle cose che dite..e chi ha superato i test, perche' li ha fatti con la propria testa, questo lo sa bene!

Da: PER  ....mah-----24/07/2012 12:15:28

....si..... con una testa.... che ha risposto....... a quiz errati.......

Da: idonea obiettiva24/07/2012 12:48:47
Nonostante parli contro il mio interesse continuo a sostenere che non si può considerare regolare un concorso in cui la preselettiva conteneva errori di ogni genere, oltretutto dopo l'eliminazione di tantissimi quiz errati.
Non si può valutare positivamente una risposta ad una domanda sbagliata o una risposta che è comunque sbagliata di per se'.
Una domanda è lecita: come docenti assegnate verifiche con domande sbagliate ai vostri studenti? 

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