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SSPA: ricorso SI, ricorso NO
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Da: Angoscia Fugace13/03/2007 22:05:20

secondo me saranno ammessi agli orali circa 80-90.

Da: a.13/03/2007 22:14:21
xAngoscia: Non credi che la tua previsione sia troppo aderente al tuo nick? Vabbé che non bisogna farsi illusioni, però a me sembra troppo pessimistica. Quella dei 120 avrebbe una sua logica, ma tagliare tanto già con gli scritti (col pericolo che poi altri dieci, magari, non superino l'orale) mi sembra eccessivo...

Da: Maria Grazia13/03/2007 22:39:26


ma l'intenzione di tagliare è stata  intenzionale già agli scritti..per cui non mi stupirei riducessero ulteriormente...ancor prima del corso

Da: clift13/03/2007 22:50:09
bè, se ne prendono direttamente 120 invece di 155, risparmiano 35 borse di studio annuali (borse abbastanza generose rispetto alla media, visto che ammontano al 70% di uno stipendio da dirigente).... i tagli arrivano ovunque...

Da: Vinc13/03/2007 22:52:51
Il primo corso-concorso per l'accesso alla carriera dirigenziale gestito dalla SSPA a norma degli artt.28 e 29 della originaria versione del D.lgs. 29/1993, si è svolto a partire dal 4 novembre del 1997 e si è concluso nel maggio del 2000.
Il bando di concorso era stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 1995.

Sono stati ammessi 102 candidati dopo un iter selettivo lungo e severo - 24.358 domande pervenute, si sono presentati alle prove selettive 6.758 candidati (quasi il 28%); sono stati ammessi alle prove scritte 354 candidati (5,2%), alle prove orali 121 candidati (1,8%): sono stati ammessi al corso 102 partecipanti (1,5%).





Il bando di concorso del secondo corso-concorso curato dalla Scuola fu pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 marzo 1997; il corso ebbe inizio il 1° marzo 1999 e si concluse nel luglio del 2001.
Nel secondo corso concorso sono pervenute 25.714 domande e si sono presentati alle prove selettive 9.200 candidati (quasi il 36 %); sono stati ammessi alle prove scritte 578 candidati (6,3 %), alle prove orali 187 candidati (32,3 %): sono stati ammessi al corso 147 - più 3 provenienti dal precedente concorso - partecipanti (1,6 %).
Sono stati ammessi al corso soggetti in numero inferiore rispetto ai posti messi a concorso.





Nell’anno 2002 si è svolta la procedura concorsuale per il reclutamento di 134 dirigenti

pubblici di cui al bando 6 aprile 1998 (pubblicato sulla GU n. 41 del 29 maggio 1998),

modificato con Decreto Direttoriale 18 gennaio 2001 (pubblicato sulla GU n. 9 del 30

gennaio 2001).

Le domande di partecipazione al concorso sono state 18.708. La prova preselettiva del

concorso si è svolta il 29, 30, 31 gennaio e il 1° febbraio 2002 presso il Centro Polifunzionale

della Protezione Civile sito in Castelnuovo di Porto. Hanno partecipato alla prova

2.319 candidati.

Alle prove scritte hanno partecipato 351 candidati e si sono svolte il 14 e 15 maggio

2002 a Castelnuovo di Porto. La prova orale, alla quale hanno partecipato 93 candidati,

si è svolta dal 12 novembre 2002 al 18 dicembre 2002, presso la sede di Roma della SSPA.

Da: a.13/03/2007 22:55:46
E che cacchio! L'evidenza empirica sembrerebbe darmi torto...

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Da: Angoscia Fugace13/03/2007 22:56:32

x a.:
io 5 anni fa partecipai ad un concorso serio dove gli ammessi agli orali furono 1/3 dei posti messi a concorso.
penso che alzare artificiosamente i voti sia sintomo di incoerenza e di mancanza di serietà.

Da: ???13/03/2007 23:32:11
x a.

si fa più remota la possibilità di incontrarti all'orale :-( :-(

Da: mentat14/03/2007 09:44:31
X pascal79
Ribadisco che le tue argomentazioni erano già state in vario modo presentate e ribattute (a torto o a ragione che sia), basta riguardare questo thread e gli altri usciti dopo gli scritti.
Del resto, anche la tesi che le disparità non abbiano favorito nessuno, sarà pure quella che verrà adottata dal TAR, ma comunque porta a conseguenze aberranti. Come ho già scritto sopra, vuol dire, portata all'estremo, che se ci avessero dato una traccia di anatomia sarebbe andata ancora bene visto che saremmo stati tutti ugualmente svantaggiati. Praticamente il bando diventa carta straccia, al buon cuore della commissione attenervisi o meno.

Da: mentat14/03/2007 09:46:14
Ovviamente intendevo scrivere: "la tesi che le IRREGOLARITA' non abbiano favorito nessuno"... delle disparità che non favoriscono nessuno è un contrsenso :-)

Da: clift14/03/2007 09:54:08
.... Addio....

Da: incredibile!!14/03/2007 11:29:52
la P.A. non funzioana a causa del fatto che vengono di continuo compiuti atti illegittimi poichè chi compie gli atti non conosce le leggi; così gli atti evngono impugnati presso i giudici che sono GIURISTI, i quali rilevano le violazioni delle leggi e annullano gli atti! Chi non conosce la legge si pone dunque alla base ed è causa dell'inefficienza, intempestività, inefficacia della P.A.; per fare bene il dirigente occorre conoscere il diritto, la logica del diritto e non basta fare qualche esamino come avviene in economia e commercio. E' la realtà tra le ragioni del mancato buon funzionamento della P.A. c'è la scarsa prsenza di giuristi. Far vincere i concorsi agli economisti disegnando le prove in base alle loro conoscenze, favorendoli nella scelta degli argomenti e del grado di difficoltà li avvantaggia verso il traguardo del raggiuigimento del posto di lavoro, ma svantaggia tutta la P.A. che avrà dirigenti non competenti in diritto. Io conosco dirigenti che non hanno nè la laurea in giurisprudenza nè quella in economia, e sentendosi inadeguati al ruolo hanno deciso di prendere la seconda laurea. Sapete quale? Quella in giusprudenza!! Che vi piaccia o no è così: la P.a. nel suo agire deve rispettare la legge e per rispettarla bisogna prima conoscerla!  

Da: daniele14/03/2007 11:49:41
Clift, vedo che hai intenzione di mollare il forum; se sei ancora connesso, sei di Ferrara? Se sì (come me) e se ti va, magari ci potremmo sentire più avanti.

Incredibile, io sono ingegnere ma i telefonini non li avrei fatti usare. Altre irregolarità non ne vedo.
E poi ... ci vuole una laurea per imparare il diritto? Se c'è una cosa che ho capito in 6 anni di università (ai miei tempi non ci si laureava in 3 anni) è che per imparare bisogna studiare, non procurarsi un pezzo di carta.

Saluti,
daniele

Da: pippino14/03/2007 12:10:13
concordo con daniele.

Da: Giuseppe14/03/2007 12:10:46
caro incredibile
tu credi che basta avere la laurea in giurisprudenza per conoscere la legge??? magari presa tanti anni fa e con il minimo dei voti???

guarda che lavorando nella P.A. anche senza laurea in giurisprudenza si fa esperienza e con buona volontà si fanno bene gli atti amministrativi... mio caro per fare un atto amministrativo non c'è bisogno di lauree (nessuna) ma basta avere buona volontà. io lavoro in una P.A. La mia dirigente è una diplomata (diploma di ragioneria). ma porta avanti un uffico con dignità e competenza. non ha mai avuto problemi e sa fare gli atti amministrativi meglio di altri dirigenti con lode in giurisprudenza.
ciao

Da: futuroincerto14/03/2007 12:57:30
Io non credo che incredibile voelsse offendere nessuno e penso che l'esperienza sia fondmentale per il corretto svolgimento dell'attività lavorativa.
Tuttavia credo, anche, che la sspa avrebbe dovuto bandire dei concorsi distinti, ossia area giuridica,economica, matematica ecc. a seconda della futura destinazione dei neo doirgenti.
Questo perchè esistono competenze specifiche che vanno rispettate, e la tanto acclamata completezza del dirigente con plurime, ma necessariamente superficiali conoscenze, in più materie può diventare molto pericolosa e generare inefficienze.
Ora al di là della disputa tra economisti e giuristi, in sincerità, vi sembra che le prove di questo concorso siano coerenti con l'apertura dello stesso ai laureati in tutte le materie?
Io non credo assolutramente

Da: esistono ancora14/03/2007 13:47:09
Incredibile, sei incredibilmente vecchio

Da: fuorimoda14/03/2007 14:30:40
Rispondo ad Incredibile, ed invero a quanti gli hanno già risposto.
Qui non si tratta di condividere un'opinione, ma di confermare una realtà : anche nella mia amministrazione, succede ( ripeto, succede, è una realtà) che Dirigenti laureati in statistica, ingegneria, economia, o rallentano enormemente i famosi processi gestionali per kiedere continui lumi agli uffici legislativo e legale ( sarà questa la garanzia di efficienza?), o, quando non lo fanno, l'amministrazione paga risarcimenti da capogiro per gli errori da loro compiuti.
dopo di che possiamo pure continuare a ripetere il frasario più in voga.
Un giurista ( ormai) inutile, parrebbe.

Da: clift14/03/2007 14:47:29
caro Daniele,
il mio "addio" era ironico; nel senso che più leggo questi post e più rilevo l'assoluta insufficienza delle risposte che ho dato. Addio alla SSPA.
Sono di Ferrara, se ti va potremmo anche prendere un caffè insieme.
Scrivimi qui:
clift@hotmail.it
CIAO!

Da: daniele14/03/2007 15:01:01
fuorimoda,
parliamo del caso Lunardi.
L'ex Ministro dei lavori pubblici (ingegnere) vuole far fuori i vertici dell'ANAS.
Chiede al suo gabinetto (presumibilmente non composto da ingegneri) come fare. Questi prospettano una soluzione della quale non sono sicuri al 1000 per mille, per cui chiedono su di essa non uno ma tre pareri pro veritate ad un famoso studio di amministrativisti di Roma (dove non lavorano ingegneri).
Risultato: ricorsi al TAR e al CdS, danni erariali per milioni di euro eccetera eccetera.

Saluti,
daniele

Da: fuorimoda14/03/2007 19:29:50
e infatti hai appena commesso un grave errore giuridico nel tuo post...
lo rilevo senza alcuna intenzione polemica.In bocca al lupo, comunque, a tutti coloro che hanno consegnato.

Da: daniele15/03/2007 00:16:38
(gloam, che figura)
Ti garantisco che lo so che la giurisdizione è della Corte dei Conti, ed aggiungo che per saperlo basta l'ipercompendio di amministrativo.
Crepi il lupo e buona notte.

Saluti,
Daniele

Da: daniele15/03/2007 00:22:58
PS. La figuraccia la prendo comunque come segno che invece di stare qui a cazzeggiare è meglio che passi il tempo a studiare.
Ciao e in bocca al lupo anche da parte mia!

Da: giovigio16/03/2007 12:06:55
salve ragazzi. Anche io lavoro nella p.a. e la mia opinione è che si può essere dei bravi dirigenti senza conoscere l'economia, non si può senza conoscere il diritto.
Ovviamente non è necessariamente un titolo di studio ad accertare la conoscenza dell'una e l'ignoranza dell'altro. Io per prima conosco laureati in giurisprudenza che non mi sembrano così preparati in diritto...Però certo la "forma mentis" che ti dà l'università di giurisprudenza non possono dartela ore di studio sui libri e forse neppure l'esperienza...Anche se queste cose sicuramente aiutano..
Comunque sono d'accordo sul fatto che sarebbe stato meglio fare concorsi divisi per discipline a seconda della destinazione..ma tanto così non è per cui è inutile discutere
Certo vi confesso che sono rammaricata per le tracce che son venute fuori ma questo per una ragione semplice. Credo che in un concorso le prove dovrebbero misurare la preparazione in vista dell'obiettivo ( fare il dirigente in una p.a.) . Mi chiedo se la conoscenza del  moltiplicatore dei depositi, delle equazioni, dei percorsi logici del Blanchard misurino la capacità poi di dirigere...Mi sembra invece che nelle prove di diritto si sia tenuto conto di ciò, perchè ciascuna delle tracce riguarda tematiche che nella p.a. si affrontano, ovviamnete con diversa intensità a seconda dell'amministrazione di appartenenza. O comunque la cui conoscenza è necessaria per affrontare questioni di rilievo che possono saltar fuori.
Detto questo non discuto la semplicità o difficoltà delle tracce...dico solo che non mi sembra che queste prove possano indicare i candidati "maggiormente idonei a fare i dirigenti in una p.a."
Comunque ripeto non è una questione di tipo di laurea, ma di conoscenza, e mi pare che in queste tracce non sia stata accertata in modo ragionevole la conoscenza del diritto e quella della economia.

Per quanto riguarda il prof Somogyi (come ho detto ho parlato con lui a fine concorso) mi è sembrato intenzionato a farne passare 120. Non credo che tenda al ribasso, anche perchè mi ha detto che terrà nella giusta considerazione il fatto che le tracce di economia erano...rivolvibili da tutti solo in parte (scusate il gioco di parole) .

Vi confesso che per il bene della p.a. ( e anche per il mio visto che potrei trovarmi come dirigente uno di voi/loro) vorrei che almeno dopo il corso concorso..il neodirigente il diritto lo conosca..altrimenti per primo lui avrà dei problemi..ve lo assicuro. In bocca al lupo a tutti!

Da: raskolnikov16/03/2007 13:11:41
Infatti questo concorso non voleve selezionare i maggiormente idonei a fare i dirigenti ma i maggiormante idonei a frequentare un corso di formazione per dirigenti.

Da: SOMOGYI16/03/2007 13:36:15
Confermo quanto detto da giovigio: ho sentito me stesso ;)))) ripetere che si cercherà di farne passare 120-130 (a trovarli).

Poi scusatemi la banalità: le tracce erano uguali per tutti, sia per noi economisti che per voi giuristi, ma anche per tutte le altre lauree presenti, tipo scienze politiche, statistica, lingue (ciao MG), ingegneria etc. che non sono da meno, anzi sono da ammirare.

Detto ciò, se poi per i giuristi fare economia è più difficile che convertire noi ai diritti, beh, sono daccordo, ma non credo che di ciò possa essere imputabile la commissione, ma chi ha scritto il bando.

Anticipo la replica: le tracce di economia erano più specifiche.
Non è così per due motivi.

1) La relazione tra interesse e domanda di moneta, l'equilibrio di mercato (ovvero livello a cui la domanda è uguale all' offerta), come si comportano gli imprenditori, il ruolo della banca centrale, le relazioni tra mark-up delle imprese, salari e inflazione sono cose alla base di qualsiasi simone di economia.
Non credo che avrà particolari problemi a passare chi di voi ha dimostrato di avere a mente questi semplici concetti, magari collegandoli a ciò che è sui giornali ogni giorno (legge Biagi, decreto Bersani, rinnovi contrattuali, aumento dei tassi, accoridi governo-confindustria-sindacati).....ciò, permettemi di dirlo, serve ad un dirigente della PA e serve ad una commissione che deve valutare chi ammettere ad un corso abbastanza prestigioso.
Sapere interpretare le pagine di economia del Corriere è a mio avviso, un requisto per fare il dirigente.
I tre percorsi (che forse pochi candidati avranno individuato) sono degli orpelli che mostreranno (giustamente) chi è più ferrato nella materia.
Gli esercizi delle prove erano piuttosto banali: se poi non si sanno fare le divisioni con la virgola.......come aiuterete i vostri figli in quinta elementare ?

2) le tracce di contabilità e comunitario della prima prova non erano così generiche come ritenuto dai giuristi, e permettevano a chi avesse effettiva e profonda conoscenza degli argomenti di mostrarlo.....e non credo che solo i giuristi abbiano risposto bene (andate all'altro post per verifica)
Non ci giurerei, ma credo che i rispettivi simone non contengano le risposte alle tracce di questi due argomenti.
Le tracce ritenute generiche, proprio per via di questa genericità, hanno sicuramente permesso a chi ne avesse maggiore conoscenza di analizzare e selezionare meglio, distinguendosi dunque dalle torve di economisti scopiazzanti i codici.

saluti

Da: Vinc16/03/2007 13:36:29
120 ammessi agli orali o al corso??

Da: giovigio16/03/2007 15:24:09
Somogyi mi ha detto chiaramente 120 agli orali

Da: SOMOGYI16/03/2007 15:47:18
giovigio, chi dei due ti ha detto cio' ?!! ;))))

Da: giovigio16/03/2007 16:05:29
quello non virtuale..No scherzi a parte me lo ha detto il prof di politica economica

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