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DIRIGENTE TECNICO MIUR
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Da: Ciaccerchia14/10/2011 01:48:02
A noi non hanno fatto assistere alla fase di chiusura dei due pacchi?

E allora è inutile tutto il resto. Ho già capito tutto.
Rispondi

Da: bambi63 14/10/2011 07:26:38
Io non capisco perchè tanti , pur sapendo di avere solo 100 minuti, hanno avuto la pretesa di riportare le domande prima su una minuta e poi procedere sul foglio da consegnare annerendo i pallini. L'unica motivazione probabilmente nel fatto che lo svolgimento dei test è una pratica non conosciuta dalla nostra generazione. Si poteva leggere , individuare la risposta esatta, segnare accanto al numero della minuta la lettera corrispondente alla risposta ed annerire il pallino: il tutto in modo sequenziale. Tempo occorrente anche meno di 100 minuti esattamente 85: risposte esatte 98. La prova preselettiva per DT era impostata diversamente ma anche quella con luci ed ombre , vi ricordo che non è mai stata pubblicata!

Buon lavoro a tutti e complimenti

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Da: x salve14/10/2011 07:51:21
Mi dispiace molto e sono solidale con te.
Secondo me dovresti fare ricorso, se non hai avuto tempo non è colpa tua, in quanto la decisione di adottare il librone ha stravolto il tettato del bando riducendo notevolmente la tua possibilità di riflettere su ciascuna domanda.
Ricorso, ecco cosa dovresti fare, se lo farete in tanti vi costerà pochissimo.
Rispondi

Da: ottobre2011 14/10/2011 10:14:28
LE PROVE PRESELETTIVE OLTRE A VERIFICARE I CONOSCENZE E LE COMPETENZE RICHIEDONO LA CAPACITA' DI  GESTIRE IN MANIERA EFFICACE  I TEMPI A DISPOSIZIONE E LA SICUREZZA NEL RIPORTARE  LE GIUSTE RISPOSTE PRESCINDENDO DA MINUTE O BOZZE PROVVISORIE.
Rispondi

Da: Secondo voi...14/10/2011 10:40:53
Ma come è che, nonostante tutti questi accorgimenti adottati nelle
varie forme per selezionare il personale dirigente fin oggi, i
risultati siano quelli che abbiamo sotto gli occhi?
Rispondi

Da: daitrulli 14/10/2011 12:54:18
Mi complimento con tutti quelli che hanno superato la selezione. Io volevo sfruttare il concorso DS per trarre motivazione per quello da DT. Mi sono accorto dopo pochi giorni che avrei dovuto impegnare del tempo in un allenamento meccanico sullo svolgimento di test, che in gran parte dei casi non sarebbe servito per la mia preparazione da DT. (per esempio non mi chiederanno nulla su le scelte educative a Sparta e nella Roma Imperiale così come credo che non mi chiederanno nulla sull'amministrazione di condomino) Pertanto ho deciso di studiare per argomenti, per esempio Diritto Costituzionale, ordinamenti scolastici etc. e svolgere i quiz relativi.

La mia opinione è che per risolvere un test a risposte multiple la procedura standard prevede che si legga la domanda, si leggano le quattro risposte e si scelga quella ritenuta esatta.

Il fatto che vengano pubblicate batterie di quiz dai quali estrarre i test consente un allenamento mirato ma non sempre l'apprendimento. Comunque ognuno può scegliere il metodo che ritiene più opportuno, però deve essere consentito di leggere la domanda e scegliere la risposta.

Ora vorrei sapere cosa impediva la concessione di 15 o 20 minuti in più per lo svolgimento della prova, sarebbero aumentati i costi? forse è preoccupante che i candidati potessoro riflettere un minuto 12  secondi in più a domanda? oppure l'intenzione era di impedire la scelta da ragionamento a favore di quella mnemonica?



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Da: x dai trulli14/10/2011 14:47:48
hai ragione da vendere...... la tua è una riflessione obiettiva su logiche stupidocentriche.
Rispondi

Da: razionale14/10/2011 15:28:01
@ cicerchia @ bia
Diventare DS non è una naturale evoluzione della professione del docente; è cambiare lavoro. Lo sanno bene tutti quelli (e io sono tra loro) che da anni hanno l'incarico di primo collaboratore, specie se i loro dirigenti non sono espertissimi, o hanno reggenze, o tendono comunque a delegare molto.
Ho imparato tante cose lavorando, e se mai dovessi vincere questo concorso, non ho alcun dubbio che le esperienze fatte sul campo mi saranno più utili di tanta teoria; ma bisogna vedere di quali esperienze si tratta. Gestire tre o quattro problemi in contemporanea, destreggiarsi tra le norme, usare bene il poco tempo disponibile, smorzare i conflitti, mediare; voglio vedere se per queste cose non servono nervi saldi, polso e, talvolta, anche coraggio. E così, en passant; a scuola vi è mai successo di fronteggiare un incidente gravissimo? Può succedere anche questo, e fare appello all'emotività sarà pure di moda ma non è molto funzionale.
Io nel rapporto con gli alunni cerco di mettere l'anima; ma se parliamo di gestione (e non a chiacchiere, ma sul serio), servono anche cervello, fegato e quant'altro...
Nessuno dice che i test fossero ben concepiti; è stato vergognoso farci buttare via il tempo con domande sbagliate, come pure assai inopportuno che alcuni estensori dei test facessero in contemporanea i formatori.
Il tempo era poco? Certo, ci si doveva allenare bene; con il simulatore 100 domande mi richiedevano alla fine poco più di mezz'ora, sul cartaceo ci ho messo quasi il triplo del tempo. Ma per la brutta proprio non c'era spazio. Ho usato il metodo che raccomando agli alunni nelle prove strutturate; prima leggi tutto, risolvendo i quesiti sicuri, e così hai un "tesoretto" di risposte certe, poi ritorni su quelli dove sei incerto, senza mai fossilizzarti su un singolo quesito. Ha funzionato. Certo, di molte domande conoscevo ormai la risposta senza dovere leggere tutte le alternative; non mi vergogno di dire che ho studiato parecchio.
Non mi piacciono i quiz, varie domande erano sciocche, qualcuna assurda, altre cervellotiche; ma questo era rischiesto, questo era solo un mezzo per conseguire uno scopo. Mi sono sacrificato un mese e mezzo per un obiettivo cui tengo. Non mi pare sia troppo.
Caro Bia, perché supporre 60-70% di conoscenze preesistenti sarebbe esagerato, specie per chi ha già studiato per la preselezione a DT? Tutta l'area giuridica, i Nuovi regolamenti, i sistemi europei, le teorie organizzative non li avevamo già affrontati allora? Non ci avevano già chiesto quanto dura il bachillerato in Spagna o la primaria in Austria, e senza farci esercitare prima? Ci servirà nel lavoro, tutto questo? Dubito fortemente; ma ci serve, ora, per arrivare ad averlo, questo altro lavoro, cui si suppone che teniamo dal momento che ci siamo imbarcati in queste due avventure.
Poi, certo, c'è più emozione nella mia passione per la materia che insegno da quasi venticinque anni; che non è diritto, né economia, nè pedagogia, e che non mi avvantaggia molto per questo concorso, visto che è assai negletta in questo paese, quasi una cenerentola; io insegno storia dell'arte, e quando parlo di alcuni argomenti ancora mi emoziono. Ma quando il lavoro è organizzativo e gestionale, mi servono di più altre risorse; però razionale sì, ma cinico proprio no!
Rispondi

Da: mah!14/10/2011 16:19:04
Leggo di chi dichiara di non doversi vergognare di dire che ha studiato parecchio!!...Ma perchè sarebbe una vergogna?  Ma si sta ribaltando tutto a favore di chi non è passato? E chi è passato perchè dovrebbe buttare all'aria questa prova?
Rispondi

Da: serio14/10/2011 16:44:15
Molti si lamentano dei tempi concessi e dei pallini da annerire.
Faccio notare che questo tipo di prova è precisamente quel che devono sostenere i nostri giovani per essere ammessi a medicina, odontoiatria, architettura, ingegneria e tutto il resto. Tempi serrati e un centinaio di pallini da riempire. La gestione dei tempi è dunque un fattore decisivo in un contesto similare. Trascurare questa variabile evidentemente essenziale non è certo sintomo di grandi capacità organizzative... scusate se mi permetto.

E bisogna anche riconoscere che sembrano finora essersi rivelate attendibili: le statistiche disponibili mostrano che il punteggio conseguito nei test d'ammissione sono ottimi predittori della successiva riuscita degli studenti nel corso di studio universitario, la correlazione è molto stretta (a punteggi più alti nel test d'accesso si associano generalmente voti più alti negli esami e maggiore velocità nel terminare gli studi).

Quindi il problema non è la tipologia di prova, che in fase preselettiva è perfettamente sensata. Il problema è la qualità dei quesiti, ed il fatto che, rendendoli noti in anticipo, si privilegia essenzialmente l'abilità mnemonica e quasi nessuna competenza significativa (ad eccezione, appunto, della capacità di gestione dei tempi, che invece è essenziale).
Rispondi

Da: rosso perceval 14/10/2011 16:50:10
Pienamente d'accordo con Serio. Non so se memorizzare la batteria dei 5000 quiz possa definirsi "studio". Alla fine, per il tempo che ci era stato concesso, molti sono riusciti a superare la soglia dell'80 percento. Ma non so cosa abbiano imparato. Era una prova, questo è certo, e molti sono stati in grado di affrontarla con successo, e di questo bisogna dare atto. Ma lo studio è un'altra cosa. Per questo io rimango dell'idea che rendere noto in anticipo i test non sia una strategia vincente. E non lo dico per interesse di parte.
Rispondi

Da: x rosso14/10/2011 17:07:29
concordo....
per esempio: chi ha esattamente annerito il pallino sull'inizio della scuola in Ungheria conosce solo quel dato o conosce il sistema scolastico in esame?
Rispondi

Da: rosso perceval 14/10/2011 17:43:10
Che cosa fanno le tecnologie moderne! Formez ha comunicato sul suo sito che le correzioni inizieranno lunedì 17 e saranno trasmesse in diretta video sul web. Interessante...
Rispondi

Da: Ci sono molti14/10/2011 18:20:26
Ci sono molti modi di studiare.
Qualcuno non ha mai letto un libro dall'inizio alla fine,
ma ne ha spulciati molti. Ha fatto molti mestieri. Conosce più lingue
e più dialetti. Ha vissuto in più posti. Ha vissuto "mala mixta bonis".
Sa parlare con il cafone e con il Padreterno.
Blando con le spighe e duro con i tori.
Forse non avrebbe risposto bene e in fretta a questi quiz. Ma sarebbe in grado di fare in maniera accettabile il diesse, il ditì,
il digì, il portavoce e sicuramente meglio il ministro.


Rispondi

Da: Salve!14/10/2011 18:30:43
Auguro a tutti i portatori di verità e di certezze, intorno alla necessità che un dirigente scolastico abbia la cognizione dei tempi di un ufficiale prussiano che comanda un plotone di esecuzione, o nessuna difficoltà a maneggiare un librone e due fogli con scritte minute alla velocità della luce senza fare bordelli, di diventare presto ottimi dirigenti scolastici, di dover tutti i giorni affrontare l'emergenza di un terremoto o di un gravissimo incidente scolastico, così da far vedere a tutti quanto sono bravi, quanto sono i primi della classe, quanto questa selezione da "lean production" all'amatriciana sia stata sensata e giustificata.

Assieme a voi sostiene di non avere avuto queste sciocche difficoltà da cinquantenni un po' presbiti anche una mia giovane collega, la quale, però, quando deve fare una domanda di permesso o il verbale di una programmazione o mille altre sciocchezzuole organizzative, viene dalla sottoscritta a chiedere come si fa.

Ma, vedete, è giusto che lei diventi dirigente scolastico.
Certo, con voi, contribuirà molto a migliorare la qualità del sistema, soprattutto se farete fare ai vostri docenti corsi intensivi sulle comode, veloci, affidabili, taumaturgiche, meravigliose prove oggettive.
Esprimere un'argomentazione sforzandosi di mettere insieme più di un soggetto ed un predicato è ormai fuori moda, inutile, non richiesto...ANTICOOOOO!!     NO COOL!

Bravi.
Onore a voi.
Buona fortuna ai vostri studenti.
Rispondi

Da: @ Salve!14/10/2011 19:07:42
"Esprimere un'argomentazione sforzandosi di mettere insieme più di un soggetto ed un predicato è ormai fuori moda..."

A coloro che supereranno quelle che Lei definisce "comode, veloci, affidabili, taumaturgiche, meravigliose prove oggettive", verrà data la possibilità di fare anche questo, in occasione delle prove scritte...chissà, a quel punto, come se la caverà la Sua giovane collega.
Rispondi

Da: rosso perceval 14/10/2011 19:42:53
Sul forum degli aspiranti DS ci hanno messo poco più di un mese a raggiungere le 1000 pagine di forum. Segno di un gran fermento. Fino al 12 tutti carini e solidali. Negli ultimi 2 giorni solo insulti e scambio di reciproche offese tra chi ha interesse a difendere la preselezione e chi vuole fare ricorso. Hanno già generato due nuovi forum, uno per i ricorsisti e uno dove si preparano per le prove scritte. Tutto già visto, verrebbe da dire, per noi veterani di questo forum. Si impara più qui che leggendo i quiz.
Ma adesso che saranno resi noti i risultati degli scritti del concorso DT, ne vedremo ancora delle belle. A proposito, visto che alcuni di noi adesso dovranno giocare due partite, ma non si sa proprio nulla degli eventuali orali? Nessuno azzarda previsioni, o prendiamo per buone quelle di Ismeda?
Rispondi

Da: razionale14/10/2011 19:52:04
@ salve!
Io capisco che esprimere qualche certezza è fuori moda, mentre essere rosi dal dubbio è molto più "in". Ma solo con i dubbi non si governa una scuola, perché docenti, genitori e alunni ogni tanto hanno bisogno che si sappia comunicare qualche certezza e anche, mi voglio allargare, qualche verità (quanto mai superata anche quest'ultima, guai a volerne affermare in questo clima postmoderno). E poi vorrei sommessamente ricordare che lo spazio per esprimere argomentazioni c'è, e sono le due prove scritte e gli orali.
Ho avuto un dirigente splendido uomo di cultura incapace di gestire la scuola, e uno che volava meno alto ma sapeva stare sulle cose pratiche. Preferivo questo.
Rispondi

Da: I prossimi14/10/2011 19:52:22
giorni sul forum  sarà pubblicata un'intervista al Presidente della Commissione dott.ssa Olimpia Marcellini e all'ispettore Favini.
Si farà, per linee generali,  il punto della situazione.
Rispondi

Da: Aspettiamo...14/10/2011 19:56:08
Pronti per la discussionedel ricorso nel merito?
Rispondi

Da: Ci sono molti14/10/2011 21:27:55
Preannunciati tagli dolorosi per i Ministeri.
Nel nostro Ministero hanno già dato:
- i dirigenti tecnici (sottodimensionati);
- i dirigenti scolastici (accorpamenti ecc.);
- gli insegnanti di ruolo e precari (tagli di classi, aumento di alunni
  per classe ecc.);
- il personale ATA (vedi sopra);
- gli utilizzati in altri compiti per motivi di salute.
Adesso tocca a:
- le direzioni generali centrali (troppe);
- i direttori generali regionali e i loro uffici ( di fatto passa-carte
  o passa-notizie degli uffici scolastici provinciali);
- i comandati e gli esonerati ( a livello centrale, regionale e
  provinciale.
Rispondi

Da: Teresa T.14/10/2011 21:39:03
Anch'io ho partecipato alla preselezione del concorso a D.S. a Bari nella sede dell'I.T.C. di Via Caldarola e ne sono uscita sconvolta.
Dopo intensa preparazione e successiva e costante esercitazione sulle simulazioni di Mininterno, che mi hanno reso edotta, dopo un'attesa snervante di tre ore e quarantacinque minuti, accompagnata da discussioni tra le banali e le colte, che accrescevano la tensione, che prescindeva dalla preparazione individuale, alle ore 11,45 è stato dato l'avvio alla prova con scadenza alle ore 13,35, con la comunicazione che trattavasi di orario ministeriale comune a tutta la nazione.
Ho subito affrontato il testo con la difficoltà di girare le pagine non numerate di un librone orizzontale mal rilegato, con le domande non leggibili nascoste nella costola che, ad ogni consultazione, si chiudeva ed ho per questo deciso di segnare la lettera della risposta giusta accanto al numero della domanda per poi annerire i cerchietti sull'altro foglio, provando sofferenza da tunnel carpale nel gestire tre documenti diversi contemporaneamente, non potendoli sistemare ordinatamente su un banco monoposto incapiente.
Nonostante le difficoltà operative, con mia grande gioia sono riuscita a rispondere serenamente a tutte le domande, ritenendole addirittura semplici. Al termine mi sono affrettata a trascrivere le risposte annerendo i cerchietti ma, giunta alla compilazione della terza colonna, è suonata la campana e le vigilanti, come inviperite, sono venute a strapparmi dalle mani il foglio per riporlo nella busta, nonostante le mie supplichevoli richieste di consentirmi di trascrivere quanto avevo completato sul foglio delle domande: sarebbe stato sufficiente un solo minuto. Hanno addirittura minacciato di chiamare gli ispettori perchè trattavasi di direttive ministeriali. Ho anche loro chiesto di inserire nella busta il foglio delle domande affiancate da soluzione completa, ma ne ho ricevuto scortese e netto rifiuto. Al rientro doloroso a scuola ho sentito le mie colleghe che hanno consegnato alle ore 13,50. Dov'è, dunque, la direttiva ministeriale? Dove sono i programmi di vita? Dov'è la risposta alla professionalità edificata con sacrifici e missione?
Non sono l'ultima arrivata: posso vantare 38 anni di servizio lodevolmente prestato, 6 di consiglio di istituto e di giunta esecutiva, 3 di funzione strumentale al Pof, 3 di comitato di valutazione e commissione dell'obbligo di istruzione, 2 di responsabile delle somministrazioni Invalsi, 3 pubblicazioni e vari riconoscimenti di lavori scolastici.
Prego tutti di tenermi informata su eventuali procedure di ricorso. Grazie

Rispondi

Da: scuole secondarie settore tun ds che ha concorso14/10/2011 21:49:42
qualcuno ha scritto che gli attuali dirigenti selezionati siano poco competenti e magari facilitati. Personalmente, giovanissimo, sono stato selezionato a suo tempo perchè ho vinto un concorso nazionale, senza test pre confezionati, su migliaia di concorrenti. Appartengo all'area tecnica cui sono confluiti magari tanti direttori didattici volenterosi, ma ognuno ha la sua storia da rispettare.
Rispondi

Da: x Teresa T.14/10/2011 22:03:04
Dopom 38 anni di lodevole servizio una persona deve
legittimamente sperare di godersi la meritata pensione.
Non tutti i mali vengono per nuocere.
Rispondi

Da: cicerchia 14/10/2011 22:22:38
Per "X Teresa T." ! Se tu avessi bisogno di operarti un 'appedice, preferiresti un bravo medico esperto o un efficientissimo e rampante medico giovane alle prime armi? Ora basta con questa storia che con 38 anni di servizio si debba solo godersi la pensione! Teresa T. ha fatto la sua gavetta e si è impegnata ed ha il sacrosanto diritto di fare la DT. C'è poco da fare! Quello che Teresa racconta è grave! I tempi dovevano essere uguali per tutti! E' un diritto! E lei ha ragione a ricorrere!
Rispondi

Da: kafkian 15/10/2011 00:46:07
Suggerimento per il MIUR
Ho partecipato e superato, facendo i conti senza l'oste, le due preselezioni per DT e DS, nessuna delle due mi ha soddisfatto, ne mi sembra possano individuare i futuri dirigenti in gamba. Il primo è stato fatto alla cieca senza alcuna indicazione se non quelle vaghe del bando, questa con fin troppe, addirittura i test già svolti e dove ci si è giocati tutto sulla velocità e sulla memoria. Propongo per i prossimi concorsi una bibliografia di riferimento. Alcune leggi fondamentali, non troppe, e alcuni saggi. I test devono misurare le conoscenze ma soprattutto le competenze acquisite con lo studio dei testi indicati. Non penso un dirigente sia bravo se conosce tutte le leggi a memoria, queste sono scritte e si possono consultare alla bisogna, mi sembra stiano selezionando dei fenomeni da baraccone come quelle persone che magari non hanno nemmeno la licenza elementare ma conoscono tutta la divina commedia e la sanno recitare in avanti e all'indietro. Penso invece che i test debbano dimostrare che una persona è in grado di comprendere un testo e di saper applicare le conoscenze acquisite in casi specifici. Creare poi 5000 items non serve a nulla se non a generare errori e ripetizioni, bastavano i 100 dell' esame, ben circoscritti come campo e verificati a dovere.
Rispondi

Da: Lucia 115/10/2011 08:13:59
@: I prossimi 14/10/2011 19.52.22
giorni sul forum  sarà pubblicata un'intervista al Presidente della Commissione dott.ssa Olimpia Marcellini e all'ispettore Favini.
Si farà, per linee generali,  il punto della situazione.


...posso cortesemente sapere qual è la fonte così provvedo a documentarmi in merito?
Rispondi

Da: @: I prossimi 14/10/2011 19.52.2215/10/2011 10:57:36
Di che genere d'intervista si tratta? Dove verrà pubblicata?
Grazie.
Rispondi

Da: trevize15/10/2011 11:50:51
Riporto a titolo di discussione il testo che ho postato "di là". Inganniamo l'attesa nella curiosità delle interviste e magari delle graduatorie.
Sono solidale con chiunque decida di far valere i propri diritti, se ritiene che essi siano stati lesi in qualche modo: penso che ciò non vada certo a ledere i diritti di chi invece ritiene di aver passato questo step.
Tuttavia inviterei a qualche riflessione meno "emotiva" e soggettiva, anche perché molti di noi hanno studiato diritto e approfondito il contenzioso nella pubblica amministrazione.
Le condizioni di partenza erano note da tempo: ho letto di molte perplessità assolutamente condivisibili e tuttavia ognuno di noi ha accettato di cimentarsi nella prova alle condizioni regolate dal bando. Quindi minutaggio e quant'altro. Difficile sostenere che "non c'era tempo", dal momento che molti sono riusciti a completare la prova, perché ci si richiama a una dimensione soggettiva che il giudice amministrativo non potrà considerare.
Le modalità di svolgimento della prova le ha stabilite il Formez, che ha già organizzato prove similari che non hanno dato adito a contestazioni di rilievo, librone compreso. Anche nel caso delle proteste sul tipo di stampa (carattere, impaginazione, disposizione delle domande) mi pare si tratti di una dimensione soggettiva poco rilevabile in sede amministrativa.
Nè credo che possa essere sanzionata la "dimensione" dei pallini, anch'essa nota a tutti da tempo come variabile della prova.
Pe le commissioni, se anche fosse vero che qualche commissario ha gestito corsi di preparazione, ciò non rende nulla o annullabile la prova ma rende solo il commissario incompatibile con il prosieguo del procedimento: gli atti della commissione credo restino validi.
Quanto ai tempi di attesa, sono stati uguali per tutti e nel bando non era certo previsto che si attendesse un'ora piuttosto che due o tre: certo, si poteva fare meglio ma anche in questo caso dubito che il giudice amministrativo potrebbe dire qualcosa.
Il criterio di identificazione è stato già utilizzato in altre prove e non ha mai dato adito a rilievi; inoltre è stato pubblico e molti candidati hanno potuto tranquillamente assistere.
In questa prima fase i Tar esamineranno il "fumus boni juris" e cioè  una evidenza di possibile accoglimento nel merito della richiesta di chi si appella: io ritengo che possa essere ricercato esclusivamente nella opinabilità di qualche domanda e in relazione al punteggio di esclusione. Evidentemente se ho fatto 78 o 79 e contesto la correttezza di due o tre domande, ho la possibilità di rientrare nel concorso; se invece ho consegnato un foglio risposte compilato parzialmente "perché non ho fatto in tempo", totalizzando poniamo 65, credo che non farò molta strada. Forse ulteriori possibilità risiedono nella diversità dei tempi della prova, con sedi che hanno cominciato molto dopo: ma occorrerebbe dimostrare che qualcuno ne ha tratto vantaggio e qualcun altro ne ha tratto svantaggio in senso oggettivo e non soggettivo. Mi pare complicato, comunque non sono un giurista e vi auguro miglior fortuna con gli amministrativisti.
Sono dispiaciuto per tanti che hanno avuto problemi di tempo, di emozione e di altre piccole variabili che sono diventate grandi impedimenti: ho alcune colleghe di assoluto valore che non hanno completato la prova e sono convinto che la scuola ha perso ottimi dirigenti; ma temo anche che molti ricorsi avranno vita breve e che le sospensive saranno poche.
Il vero problema è che in Italia i concorsi si fanno ogni morte di papa e diventano l'unico treno che passa nell'arco di una intera carriera lavorativa per concorrere ad un posto meglio retribuito: ecco che a concorrere ci ritroviamo in 42000 e si rende necessaria una preselezione con l'unico obiettivo di lasciare a casa chi non ce la fa, con una sorta di darwinismo selettivo che non rende onore all'amministrazione e ai concorrenti.
In ogni caso, in bocca al lupo a tutti/e, a chi ricorrerà e a chi concorrerà.
Rispondi

Da: elimi15/10/2011 12:37:35
Serviva solo a far ammettere gente meno preparata. Io avrei dato 40 minuti!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rispondi

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