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Esame avvocato Spagna
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Da: avviso imp 03/06/2011 11:58:24
Attenzione: NON ISCRIVETEVI AD ALCUNA ASSOCIAZIONE DI AVVOCATI STABILITI, NON SO SE IN BUONA FEDE MA STANNO COMBINANDO DEI DISASTRI INCREDIBILI CREANDO DELLE DISCRIMINAZIONI NELL'AMBITO DELLA CATEGORIA DEGLI ABOGADOS!!!
IL PORTAVOCE DELL'AIAS DECLAMA CHE STA PER SCOPPIARE UNA BOMBA ANTIABOGADOS dopo aver partecipato a riunioni con rappresentanti rappresentanti del governo. A TUTTI GLI ISCRITTI RECEDETE DALL'ASSOCIAZIONE E CHIEDETE CHE I VOSTRI DATI NON VENGANO FORNITI A NESSUNO.Grazie al loro intervento saranno discriminati tutti coloro che hanno seguito un percorso diverso da quello dei loro rappresentanti. Diffidate non fornite le vostre generalità a queste associazioni che finiranno per tutelare solo alcuni e non tutta la categoria. Il loro portavoce dichiara che sono già corso delle verifiche da parte del ministero della giustizia italiana presso l'Abogacia in spagna. FATE ATTENZIONE LE ASSOCIAZIONI SI POSSONO RITORCERE CONTRO DI NOI!!!

Da: lillovero 03/06/2011 12:22:23
scusami amico che fai l'avviso importante, potresti spiegarti meglio? se l'associazione sta chiedendo dei distinguo, in particolare se chiede di approfondire bene le posizioni di chi ha ottenuto l'omologazione con modalità poco chiare (esami in italiano, ad esempio, o sostenendo esami prima di ottenere la resolucion definitiva, o qualsiasi altra circostanza poco cristallina) cosa ci sarebbe di strano?
era quello che avrebbero dovuto fare sin dall'inizio i soggetti poco preparati e superficiali a cui è stata demandata la gestione della "questione abogados".

ci sono degli indizi di infradigitalità in molti casi, che andrebbero bene approfonditi. se io faccio 10 esami magari svolgendo temi e pareri permetti che mi roda un tantino che mi si dica "per diventare abogado basta azzeccare 10 risposte a crocette in italiano"?

Da: non è vero ciò che dice avviso importante 03/06/2011 12:30:18
è una fesseria

Da: sperelli 03/06/2011 12:31:08
Premetto che non sono socio di AIAS ma, innanzitutto, vorrei proprio sapere che tipo di "bomba" dovrebbe esplodere contro gli abogado. Ricordiamoci che esiste una direttiva europea, le sentenze favorevoli della Corte di Giustizia. Un conto è l'arbitrarietà illegittima dei COA, un conto sono dei provvedimenti da attuarsi che risultano in contrasto con la normativa europea.
Secondariamente il ministero può interpellare pure l'abogacia in Spagna ma se un professionista ha convertito regolarmente il suo titolo e risulta iscritto al Collegio non capisco proprio che tipo di provvedimenti possano prendere se non ci sono state delle violazioni deontologiche.

Da: portavoce AIAS 03/06/2011 12:32:38
io non ho mai detto che sta per scoppiare nulla, anzi. Nella riunione abbiamo ottentuo che si disapplicasse definitivamente il parere n. 17.
Non recedete dall'associazione ma dai contratti di agenzia, perchè è per loro che sta per scoppiare la bomba

Da: ma non dire caxxate 03/06/2011 12:34:24
agente del cavolo non dire fesserie. Il problema sarà per chi produce documentazione non veritiera, chi è in regola è tranquillo.

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Da: ma non dire caxxate 03/06/2011 12:34:30
agente del cavolo non dire fesserie. Il problema sarà per chi produce documentazione non veritiera, chi è in regola è tranquillo.

Da: le verifiche 03/06/2011 12:36:37
è logico che ci sono delle verifiche incrociate Italia Spagna, sei stupito, io sono in regola, tu forse.
Non capisco, le verifiche che credevi che non le facessero!!!!????

Da: x avviso imp 03/06/2011 12:38:22
vai a vendere la tua immondizia da un'altra parte.

Da: parliamo di cose serie. 03/06/2011 12:42:20
spunti di riflessione

L'esistenza delle tariffe massime per gli avvocati non impedisce l'accesso al mercato italiano dei servizi legali, ai colleghi di altri stati membri dell'Unione Europea, sussistendo la libertà di esercizio della professione forense su tutto il territorio comunitario.

E' quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea, Grande Sezione, con la sentenza 29 marzo 2011. La vicenda trae origine dal ricorso con cui la Commissione Europea eccepiva che le norme nazionali italiane sarebbero di ostacolo al mercato delle professioni legali e pertanto, non sarebbero compatibili con le norme del Trattato.

In primis, addebitava alla Repubblica Italiana di aver previsto, in violazione degli artt. 43 CE e 49 CE, alcune disposizioni che impongono agli avvocati l'obbligo di rispettare tariffe massime per la determinazione dei propri onorari. In particolare, il Decreto legge n. 223/2006 (Decreto Bersani), ha esplicitamente mantenuto l'obbligo di rispettare le tariffe massime per l'interesse dei consumatori, prevedendo, altresì, l'abolizione del divieto di stabilire contrattualmente compensi legati al conseguimento degli obiettivi perseguiti, ossia il cosiddetto �«patto del quota lite�», per cui il rispetto delle tariffe massime è ancora obbligatorio in tutti i casi in cui un siffatto patto non sia stato concluso.

La Commissione ha poi osservato che l'esistenza di tali controverse disposizioni, ovvero la previsione di un tariffario massimo obbligatorio che si applichi a prescindere dalla qualità della prestazione, dal lavoro necessario per effettuarla e dai costi sostenuti, costituisce un deterrente per gli avvocati degli altri Stati membri a stabilirsi in Italia o a prestarvi la propria attività professionale, seppur in via temporanea.

Altra contestazione sollevata dalla ricorrente è che il margine di guadagno massimo applicabile agli onorari degli avvocati dissuaderebbe gli avvocati degli altri Stati Europei dall'esercitare la loro professione nel nostro Paese, in quanto tali professionisti chiedono onorari più alti rispetto a quelli stabiliti in Italia.

Infine, la Commissione ha evidenziato che il sistema di tariffazione italiano rappresenterebbe una fonte di pregiudizio per "la libertà contrattuale dell'avvocato impedendogli di fare offerte ad hoc in determinate situazioni e/o a clienti particolari. Le disposizioni controverse potrebbero dunque comportare una perdita di competitività per gli avvocati stabiliti in altri Stati membri perché esse privano gli stessi di efficaci tecniche di penetrazione nel mercato legale italiano."

La Corte di Giustizia Europea non ha condiviso le considerazioni della Commissione ricorrente, argomentando che le misure restrittive alla libertà di stabilimento nonché alla libera prestazione di servizi, di cui agli artt. 43 CE e 49 CE, sono costituite da misure che vietano, ostacolano o scoraggiano l'esercizio di tali libertà, come specificato da giurisprudenza costante (sentenze 15 gennaio 2002, causa Câ��439/99, Commissione/Italia, Racc. pag. Iâ��305, punto 22; 5 ottobre 2004, causa Câ��442/02, CaixaBank France, Racc. pag. Iâ��8961, punto 11; 30 marzo 2006, causa Câ��451/03, Servizi Ausiliari Dottori Commercialisti, Racc. pag. Iâ��2941, punto 31, e 4 dicembre 2008, causa Câ��330/07, Jobra, Racc. pag. Iâ��9099, punto 19).

Inoltre, la Corte ha puntualizzato che si dicono restrittive quelle misure, adottate da uno Stato membro, che limitino l'accesso al mercato solo agli operatori di altri Stati, mentre, nel caso in esame, le disposizioni contestate si applicano indistintamente a tutti gli avvocati che svolgono la professione forense sul territorio italiano. Inoltre, la normativa di uno Stato membro non costituisce una restrizione ai sensi del Trattato CE, solo perché altri Stati membri prevedono regole economicamente più vantaggiose per gli operatori di analoghi servizi, stabiliti nel loro Paese. Invece, costituirebbe una palese violazione del Trattato, la previsione normativa di limitazione alla possibilità di accedere al mercato dello Stato membro ospitante, in normali condizioni di concorrenza.

Sulla scorta delle suddette argomentazioni, tenuto conto che la Commissione non è riuscita a dimostrare che la normativa contestata sarebbe di ostacolo all'accesso degli avvocati provenienti dagli altri Stati membri al mercato italiano, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha respinto il ricorso diretto alla constatazione dell'esistenza di una restrizione ai sensi degli artt. 43 CE e 49 CE.

(Altalex, 30 maggio 2011. Nota di Maria Elena Bagnato)

Da: x avviso 03/06/2011 12:44:12
da quello che dici, è meglio essere iscritti visto che ti difendono.
Bah, ci risiamo il solito agente che odia l'associazione perchè sputtanano le agenzie

Da: cassio 03/06/2011 12:45:55
io ho notizia dell'incontro e posso garantire che nessuna bomba è prevista contro gli abogados. Contro gli agenti .........

Da: cassio 03/06/2011 12:46:06
io ho notizia dell'incontro e posso garantire che nessuna bomba è prevista contro gli abogados. Contro gli agenti .........

Da: proroga 03/06/2011 12:47:37
ho letto su di un sito che la proroga è certa. ho telefonato al Ministero di Madrid e mi hanno detto che è impossibile che ci sarà. A chi credo?

Da: x lillovero 03/06/2011 12:48:45
ma non senti la puzza di quell'intervento allarmistico.

Da: x lillovero 03/06/2011 12:48:49
mi meraviglio di te (se sei quello vero)........il percorso in spagna puo' essere sindacato solo dal Ministero spagnolo.....una volta concessa la credencial significa che il percorso è perfettamente legittimo....chi mette in dubbio la legittimità di un titolo è in mala fede e si espone anche a responsabilità civili......stop

Da: xx lillovero 03/06/2011 12:52:07
è chiaro che a qualcuno non scende giù l'associazione perchè di fatto elimina la necessità di certi servizi a pagamento. L'intervento di cui sopra si commenta da solo. Da una parte invita a recede e da un altro afferma che tuteleranno solo i loro associati. Ergo, difendono e bene i loro.

Da: Max 03/06/2011 12:53:49
fino ad ora sono le agenzie che si sono ritorte contro di noi caro. vedi l'ultimo parere del cnf.

Da: Max 03/06/2011 12:54:03
fino ad ora sono le agenzie che si sono ritorte contro di noi caro. vedi l'ultimo parere del cnf.

Da: xMax 03/06/2011 12:55:24
fagli raschiare il barile, stanno tirando fuori anche la vernice.
Andate a lavorare agenti del cavolo

Da: che teneri 03/06/2011 13:01:13
questi abogados che ,con la buona stagione,si apprestano ad andare in Spagna per frequentare,tra una paella e l'altra,dei Corsi di formazione da due ore che ,secondo loro,gli consentira'di entrare senza nulla questio(non documentando null'altro...!) nei CdO di appartentenza..

Da: avviso imp 03/06/2011 13:08:39
NON HO IL TEMPO ADESSO DI FARE DELLE PRECISAZIONI, NON SONO UN AGENTE DEL CAVOLO, ANZI GLI AGENTI SARANNO ALL'INTERNO DELL'ASSOCIAZIONE. E COMUNQUE LE MIE FONTI SONO IL SITO DELL'AIAS CHE IN MODO POCO TRASPARENTE CONSENTE L'ACCESSO AL FORUM SOLO AGLI ASSOCIATI. iL PORTAVOCE DELL'AIAS NON PUO' SMENTIRE QUANTO PRECEDENTEMENTE AFFERMATO.

Da: avviso imp 03/06/2011 13:14:05
perché il portavoce non rende noto a tutti il contenuto dell'incontro tenutosi a roma il 31 u.s.?

Da: x avviso 03/06/2011 13:20:30
mi pare che l'abbia fatto con gli associati. Forse ti sono giunte delle info distorte. Se hai dei dubbi contatta loro, che sono persone tranquille e ti diranno tutto per filo e segno, come hanno fatto con me. Am e è parso che i risultati ottenuti, per essere il primo incontro, sono stati molto positivi. Poi che vuoi, l'aias ha il suo sito ed i propri associati. Non danno dati personali a nessuno e difendono i propri aderenti.
contattali da persona onesta e vedi come stanno realmente le cose, prima di sparare cose che dforse dici in buona fede, ma distorte.
info(@)avvocatistabiliti(.)it

Da: x avviso 03/06/2011 13:25:03
scusa ma quale comunicato hai letto? E' chiaro che gli ordini non potranno più sconfinare con verifiche strane come colloqui ecc. Che volevi? Credo che sei mal informato.

Da: cassio 03/06/2011 13:26:21
agli associati è eprmesso dia ccere al forum. Per me è una cosa giusta. Altrimenti diventa anche lì una fiera di ubriachi

Da: x avviso il n�° 1 03/06/2011 13:27:26
ripeto se sei in buona fede scrivi loro e ti verrà sicuramente risposto come a tutti.

Da: xx avviso il nï¿� 1 03/06/2011 13:49:30
se è in buona fede....... scrive da personcina civile, altrimenti spara quel che gli conviene per creare il famoso terrore.

Da: proroga 03/06/2011 13:52:46
a prescindere dalle vostre disquisizioni su che partito appertenere, perchè di quello si tratta, mi chiarite per favore, prima di buttare dei soldi, se è vero o no di questa proroga al 30/06/2012?

Da: x proroga 03/06/2011 13:55:18
ad oggi nulla è previsto. Chi afferma il contrario spera e si basa sul malcontento strisciante in Spagna su problema. Ma come è noto in Spagna non fanno sconti è così. Quindi prima di partire conta fino a tre

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Da: avviso imp	03/06/2011 11:58:24
Attenzione: NON ISCRIVETEVI AD ALCUNA ASSOCIAZIONE DI AVVOCATI STABILITI, NON SO SE IN BUONA FEDE MA STANNO COMBINANDO DEI DISASTRI INCREDIBILI CREANDO DELLE DISCRIMINAZIONI NELL'AMBITO DELLA CATEGORIA DEGLI ABOGADOS!!! IL PORTAVOCE DELL'AIAS DECLAMA CHE STA PER SCOPPIARE UNA BOMBA ANTIABOGADOS dopo aver partecipato a riunioni con rappresentanti rappresentanti del governo. A TUTTI GLI ISCRITTI RECEDETE DALL'ASSOCIAZIONE E CHIEDETE CHE I VOSTRI DATI NON VENGANO FORNITI A NESSUNO.Grazie al loro intervento saranno discriminati tutti coloro che hanno seguito un percorso diverso da quello dei loro rappresentanti. Diffidate non fornite le vostre generalità a queste associazioni che finiranno per tutelare solo alcuni e non tutta la categoria. Il loro portavoce dichiara che sono già corso delle verifiche da parte del ministero della giustizia italiana presso l'Abogacia in spagna. FATE ATTENZIONE LE ASSOCIAZIONI SI POSSONO RITORCERE CONTRO DI NOI!!!

Da: lillovero	03/06/2011 12:22:23
scusami amico che fai l'avviso importante, potresti spiegarti meglio? se l'associazione sta chiedendo dei distinguo, in particolare se chiede di approfondire bene le posizioni di chi ha ottenuto l'omologazione con modalità poco chiare (esami in italiano, ad esempio, o sostenendo esami prima di ottenere la resolucion definitiva, o qualsiasi altra circostanza poco cristallina) cosa ci sarebbe di strano? era quello che avrebbero dovuto fare sin dall'inizio i soggetti poco preparati e superficiali a cui è stata demandata la gestione della "questione abogados". ci sono degli indizi di infradigitalità in molti casi, che andrebbero bene approfonditi. se io faccio 10 esami magari svolgendo temi e pareri permetti che mi roda un tantino che mi si dica "per diventare abogado basta azzeccare 10 risposte a crocette in italiano"?

Da: non è vero ciò che dice avviso importante	03/06/2011 12:30:18
è una fesseria

Da: sperelli	03/06/2011 12:31:08
Premetto che non sono socio di AIAS ma, innanzitutto, vorrei proprio sapere che tipo di "bomba" dovrebbe esplodere contro gli abogado. Ricordiamoci che esiste una direttiva europea, le sentenze favorevoli della Corte di Giustizia. Un conto è l'arbitrarietà illegittima dei COA, un conto sono dei provvedimenti da attuarsi che risultano in contrasto con la normativa europea. Secondariamente il ministero può interpellare pure l'abogacia in Spagna ma se un professionista ha convertito regolarmente il suo titolo e risulta iscritto al Collegio non capisco proprio che tipo di provvedimenti possano prendere se non ci sono state delle violazioni deontologiche.

Da: portavoce AIAS	03/06/2011 12:32:38
io non ho mai detto che sta per scoppiare nulla, anzi. Nella riunione abbiamo ottentuo che si disapplicasse definitivamente il parere n. 17. Non recedete dall'associazione ma dai contratti di agenzia, perchè è per loro che sta per scoppiare la bomba

Da: ma non dire caxxate	03/06/2011 12:34:24
agente del cavolo non dire fesserie. Il problema sarà per chi produce documentazione non veritiera, chi è in regola è tranquillo.

Da: ma non dire caxxate	03/06/2011 12:34:30
agente del cavolo non dire fesserie. Il problema sarà per chi produce documentazione non veritiera, chi è in regola è tranquillo.

Da: le verifiche	03/06/2011 12:36:37
è logico che ci sono delle verifiche incrociate Italia Spagna, sei stupito, io sono in regola, tu forse. Non capisco, le verifiche che credevi che non le facessero!!!!????

Da: x avviso imp	03/06/2011 12:38:22
vai a vendere la tua immondizia da un'altra parte.

Da: parliamo di cose serie.	03/06/2011 12:42:20
spunti di riflessione L'esistenza delle tariffe massime per gli avvocati non impedisce l'accesso al mercato italiano dei servizi legali, ai colleghi di altri stati membri dell'Unione Europea, sussistendo la libertà di esercizio della professione forense su tutto il territorio comunitario. E' quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea, Grande Sezione, con la sentenza 29 marzo 2011. La vicenda trae origine dal ricorso con cui la Commissione Europea eccepiva che le norme nazionali italiane sarebbero di ostacolo al mercato delle professioni legali e pertanto, non sarebbero compatibili con le norme del Trattato. In primis, addebitava alla Repubblica Italiana di aver previsto, in violazione degli artt. 43 CE e 49 CE, alcune disposizioni che impongono agli avvocati l'obbligo di rispettare tariffe massime per la determinazione dei propri onorari. In particolare, il Decreto legge n. 223/2006 (Decreto Bersani), ha esplicitamente mantenuto l'obbligo di rispettare le tariffe massime per l'interesse dei consumatori, prevedendo, altresì, l'abolizione del divieto di stabilire contrattualmente compensi legati al conseguimento degli obiettivi perseguiti, ossia il cosiddetto �«patto del quota lite�», per cui il rispetto delle tariffe massime è ancora obbligatorio in tutti i casi in cui un siffatto patto non sia stato concluso. La Commissione ha poi osservato che l'esistenza di tali controverse disposizioni, ovvero la previsione di un tariffario massimo obbligatorio che si applichi a prescindere dalla qualità della prestazione, dal lavoro necessario per effettuarla e dai costi sostenuti, costituisce un deterrente per gli avvocati degli altri Stati membri a stabilirsi in Italia o a prestarvi la propria attività professionale, seppur in via temporanea. Altra contestazione sollevata dalla ricorrente è che il margine di guadagno massimo applicabile agli onorari degli avvocati dissuaderebbe gli avvocati degli altri Stati Europei dall'esercitare la loro professione nel nostro Paese, in quanto tali professionisti chiedono onorari più alti rispetto a quelli stabiliti in Italia. Infine, la Commissione ha evidenziato che il sistema di tariffazione italiano rappresenterebbe una fonte di pregiudizio per "la libertà contrattuale dell'avvocato impedendogli di fare offerte ad hoc in determinate situazioni e/o a clienti particolari. Le disposizioni controverse potrebbero dunque comportare una perdita di competitività per gli avvocati stabiliti in altri Stati membri perché esse privano gli stessi di efficaci tecniche di penetrazione nel mercato legale italiano." La Corte di Giustizia Europea non ha condiviso le considerazioni della Commissione ricorrente, argomentando che le misure restrittive alla libertà di stabilimento nonché alla libera prestazione di servizi, di cui agli artt. 43 CE e 49 CE, sono costituite da misure che vietano, ostacolano o scoraggiano l'esercizio di tali libertà, come specificato da giurisprudenza costante (sentenze 15 gennaio 2002, causa Câ��439/99, Commissione/Italia, Racc. pag. Iâ��305, punto 22; 5 ottobre 2004, causa Câ��442/02, CaixaBank France, Racc. pag. Iâ��8961, punto 11; 30 marzo 2006, causa Câ��451/03, Servizi Ausiliari Dottori Commercialisti, Racc. pag. Iâ��2941, punto 31, e 4 dicembre 2008, causa Câ��330/07, Jobra, Racc. pag. Iâ��9099, punto 19). Inoltre, la Corte ha puntualizzato che si dicono restrittive quelle misure, adottate da uno Stato membro, che limitino l'accesso al mercato solo agli operatori di altri Stati, mentre, nel caso in esame, le disposizioni contestate si applicano indistintamente a tutti gli avvocati che svolgono la professione forense sul territorio italiano. Inoltre, la normativa di uno Stato membro non costituisce una restrizione ai sensi del Trattato CE, solo perché altri Stati membri prevedono regole economicamente più vantaggiose per gli operatori di analoghi servizi, stabiliti nel loro Paese. Invece, costituirebbe una palese violazione del Trattato, la previsione normativa di limitazione alla possibilità di accedere al mercato dello Stato membro ospitante, in normali condizioni di concorrenza. Sulla scorta delle suddette argomentazioni, tenuto conto che la Commissione non è riuscita a dimostrare che la normativa contestata sarebbe di ostacolo all'accesso degli avvocati provenienti dagli altri Stati membri al mercato italiano, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha respinto il ricorso diretto alla constatazione dell'esistenza di una restrizione ai sensi degli artt. 43 CE e 49 CE. (Altalex, 30 maggio 2011. Nota di Maria Elena Bagnato)

Da: x avviso	03/06/2011 12:44:12
da quello che dici, è meglio essere iscritti visto che ti difendono. Bah, ci risiamo il solito agente che odia l'associazione perchè sputtanano le agenzie

Da: cassio	03/06/2011 12:45:55
io ho notizia dell'incontro e posso garantire che nessuna bomba è prevista contro gli abogados. Contro gli agenti .........

Da: cassio	03/06/2011 12:46:06
io ho notizia dell'incontro e posso garantire che nessuna bomba è prevista contro gli abogados. Contro gli agenti .........

Da: proroga	03/06/2011 12:47:37
ho letto su di un sito che la proroga è certa. ho telefonato al Ministero di Madrid e mi hanno detto che è impossibile che ci sarà. A chi credo?

Da: x lillovero	03/06/2011 12:48:45
ma non senti la puzza di quell'intervento allarmistico.

Da: x lillovero	03/06/2011 12:48:49
mi meraviglio di te (se sei quello vero)........il percorso in spagna puo' essere sindacato solo dal Ministero spagnolo.....una volta concessa la credencial significa che il percorso è perfettamente legittimo....chi mette in dubbio la legittimità di un titolo è in mala fede e si espone anche a responsabilità civili......stop

Da: xx lillovero	03/06/2011 12:52:07
è chiaro che a qualcuno non scende giù l'associazione perchè di fatto elimina la necessità di certi servizi a pagamento. L'intervento di cui sopra si commenta da solo. Da una parte invita a recede e da un altro afferma che tuteleranno solo i loro associati. Ergo, difendono e bene i loro.

Da: Max	03/06/2011 12:53:49
fino ad ora sono le agenzie che si sono ritorte contro di noi caro. vedi l'ultimo parere del cnf.

Da: Max	03/06/2011 12:54:03
fino ad ora sono le agenzie che si sono ritorte contro di noi caro. vedi l'ultimo parere del cnf.

Da: xMax	03/06/2011 12:55:24
fagli raschiare il barile, stanno tirando fuori anche la vernice. Andate a lavorare agenti del cavolo

Da: che teneri	03/06/2011 13:01:13
questi abogados che ,con la buona stagione,si apprestano ad andare in Spagna per frequentare,tra una paella e l'altra,dei Corsi di formazione da due ore che ,secondo loro,gli consentira'di entrare senza nulla questio(non documentando null'altro...!) nei CdO di appartentenza..

Da: avviso imp	03/06/2011 13:08:39
NON HO IL TEMPO ADESSO DI FARE DELLE PRECISAZIONI, NON SONO UN AGENTE DEL CAVOLO, ANZI GLI AGENTI SARANNO ALL'INTERNO DELL'ASSOCIAZIONE. E COMUNQUE LE MIE FONTI SONO IL SITO DELL'AIAS CHE IN MODO POCO TRASPARENTE CONSENTE L'ACCESSO AL FORUM SOLO AGLI ASSOCIATI. iL PORTAVOCE DELL'AIAS NON PUO' SMENTIRE QUANTO PRECEDENTEMENTE AFFERMATO.

Da: avviso imp	03/06/2011 13:14:05
perché il portavoce non rende noto a tutti il contenuto dell'incontro tenutosi a roma il 31 u.s.?

Da: x avviso	03/06/2011 13:20:30
mi pare che l'abbia fatto con gli associati. Forse ti sono giunte delle info distorte. Se hai dei dubbi contatta loro, che sono persone tranquille e ti diranno tutto per filo e segno, come hanno fatto con me. Am e è parso che i risultati ottenuti, per essere il primo incontro, sono stati molto positivi. Poi che vuoi, l'aias ha il suo sito ed i propri associati. Non danno dati personali a nessuno e difendono i propri aderenti. contattali da persona onesta e vedi come stanno realmente le cose, prima di sparare cose che dforse dici in buona fede, ma distorte. info(@)avvocatistabiliti(.)it

Da: x avviso	03/06/2011 13:25:03
scusa ma quale comunicato hai letto? E' chiaro che gli ordini non potranno più sconfinare con verifiche strane come colloqui ecc. Che volevi? Credo che sei mal informato.

Da: cassio	03/06/2011 13:26:21
agli associati è eprmesso dia ccere al forum. Per me è una cosa giusta. Altrimenti diventa anche lì una fiera di ubriachi

Da: x avviso il n�° 1	03/06/2011 13:27:26
ripeto se sei in buona fede scrivi loro e ti verrà sicuramente risposto come a tutti.

Da: xx avviso il nï¿� 1	03/06/2011 13:49:30
se è in buona fede....... scrive da personcina civile, altrimenti spara quel che gli conviene per creare il famoso terrore.

Da: proroga	03/06/2011 13:52:46
a prescindere dalle vostre disquisizioni su che partito appertenere, perchè di quello si tratta, mi chiarite per favore, prima di buttare dei soldi, se è vero o no di questa proroga al 30/06/2012?

Da: x proroga	03/06/2011 13:55:18
ad oggi nulla è previsto. Chi afferma il contrario spera e si basa sul malcontento strisciante in Spagna su problema. Ma come è noto in Spagna non fanno sconti è così. Quindi prima di partire conta fino a tre