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Esame avvocato Spagna
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Da: Mastandrea | 04/03/2013 21:22:46 |
Ciao. Chiedo aiuto a chi è' già abogado ed a coloro che si sono già stabiliti in Italia. Ho superato la Prueba e sono in attesa della Credencial. Ora, mi consigliate di iscrivermi al collegio abogados come esercente per conto proprio o per conto altrui? Preciso che ho intenzione poi di stabilirmi in Italia. Grazie | |
Da: X Mastandrea | 04/03/2013 21:46:14 |
Io sono iscritto cioè esercente, ma in franchezza questa e' l'ultima cosa che importa ai coa. Quasi tutti i miei conoscenti sono iscritti per cuenta ajena e non hanno eccepito nulla per adesso. Per il resto, ma iscrivono ancora in Spagna? | |
Da: Rosica vero | 04/03/2013 22:09:11 |
per Lii03. Se fanno la metà di quello scrivi, non è al sicuro nessuno. | |
Da: lii03 | 04/03/2013 22:20:55 |
Ti assicuro che stanno bloccando le iscrizioni con questa motivazione, da me suindicata, se rifletti è anche la più semplice e quella che raccoglierebbe, come fai osservare, la maggioranza degli abogados, se fosse retroattiva., ex tunc. Tutto dipende dal rinvio del CNF, ovvero con che motivazioni se accolto o meglio se rigettato come infondato. Mah, si vedrà al momento!!! | |
Da: lii03 | 04/03/2013 22:30:25 |
per chi ha fatto la domanda prima dell'ottobre 2011, non ci dovrebbero essere problemi, in quanto si sono impegnati, anche con le università . Infatti Avila lo ha messo per iscritto, e non mi risulta che abbia tolto il post, che addirittura fa risalire la data 6 marzo 2012. BOLETIN OFICIAL DEL ESTADO NÚMERO 56 - Sec. I - Pag. 18798 Martes, 6 de marzo de 2012 Real Decreto-Ley 5/2012 de 5 de marzo, de mediación en asuntos civiles y mercantiles Disposición final tercera. Modificación de la Ley 34/2006, de 30 de octubre, sobre el acceso a las profesiones de Abogado y Procurador de los Tribunales Tres. "Se añade una nueva disposición adicional novena, con la siguiente redacción: "Disposición adicional novena. TÃtulos extranjeros homologados. Los tÃtulos profesionales que se regulan en esta ley no serán exigibles a quienes en el momento de entrada en vigor de la presente ley hubieran solicitado la homologación de su tÃtulo extranjero al de licenciado en Derecho, siempre que en el plazo máximo de dos años, a contar desde el momento en que obtengan dicha homologación, procedan a colegiarse, como ejercientes o no ejercientes." | |
Da: x lil03 | 04/03/2013 22:34:53 |
immagino un COA che respinge l'iscrizione motivando che Tizio ha sostenuto l'esame in Italia 3 o più volte...è impensabile una cosa del genere, non capisco come possa essere reale una siffatta circostanza. Peraltro nulla vieterebbe al COA di non iscrivere un abogado che non ha mai sostenuto alcun esame di abilitazione con la motivazione che si è aggirato il diritto nazionale commettendo un abuso. Infatti, è logico, se si usa il medesimo ragionamento, che chi non ha mai nemmeno 1 volta tentato di abilitarsi in Italia abbia inteso fare una bella e buona e grandissima "furbata". Potrei capire un COA che richiedesse un periodo di attività nel paese in cui ci si è abilitato, ma questa cosa qui sarebbe una zappa sui piedi...l'antitrust non starebbe a guardare ed i membri dei COA sono persone che conoscono le norme. | |
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Da: lii03 | 04/03/2013 22:42:27 |
Il periodo di pratica all'estero è stato cassato dalla riforma forense, per cui non è possibile richiederla, mi sembra anche strano che un giurista possa fare un affermazione del genere. Evidentemente, quel giurista che fa questa affermazione, come minimo deve cambiare mestiere!!! | |
Da: Rosica vero | 04/03/2013 22:46:43 |
Mi sono laurato in spagna nell'ottobre del 2010. Quindi, deduco che la fatidica data di fine ottobre 2011 è stata, in un certo qual modo, mantenuta come valido discrimine. Questo gli permetterebbe di cancellare tutti coloro che hanno fatto domanda di omologazione dopo la data di cui sopra. | |
Da: common law | 04/03/2013 23:06:43 |
L'omologazione in Spagna non equivale ad altra laurea.... è solo l'omologazione dela laurea italiana. @ x xlii03 tu scrivi: "Potrei capire un COA che richiedesse un periodo di attività nel paese in cui ci si è abilitato, ma questa cosa qui sarebbe una zappa sui piedi...l'antitrust non starebbe a guardare ed i membri dei COA sono persone che conoscono le norme." guarda che è esattamente quello che chiedono ossia poter operare il discrimen in base alla pratica all'estero (ritenere invalido l'art. 3 di cui alla direttiva). In altri termini vogliono superare, attraverso la decisione della CGCE, quanto riaffermato dalle SU che richiamava, appunto, le precedenti decisioni della Corte europea. Se la Corte, attesa la "questione italiana" cambia orientamento, anche se in modo parziale, la precedente giurisprudenza, anche delle SU non rileva più. Ma la CgCe deve prima dirlo... deve invalidare l'art. 3 per il CNF...e lo farà ... ma in presenza di elementi oggettivi già acquisiti dai coa. | |
Da: Rosica vero | 04/03/2013 23:20:28 |
Quindi da elementi forniti dagllo stesso iscritto ? Ne deduco che, quindi, non ha alcun potere di investigare nè di chiedere la famigerata pratica in Spagna (pratica non più richiedibile, in base alla nuova riforma forense). | |
Da: Rosica vero | 04/03/2013 23:21:35 |
E che succederà con i vecchi iscritti ? | |
Da: sono solo supposizioni | 04/03/2013 23:25:23 |
Non ne sapete nulla di queste cose sono solo supposizioni smettetela di fare terrorismo psicologico senza portare casi concreti....Con i se ed i ma ci si fa poco in certi casi è meglio tacere... | |
Da: Rosica vero | 04/03/2013 23:27:58 |
Beh, 18 mesi in Spagna e diverse sessioni di esame in terra iberica. Se permetti, possiamo dire qualche cosa sulla famosa via spagnola..... | |
Da: common law | 04/03/2013 23:35:26 |
Rosica... la riforma forense ha eliminato l'art. 16 nella parte in cui richiedeva la pratica perchè contrario alla direttiva così come ora interpretata. Ma, se la CgCE dirà quello che io penso, la circostanza che la riforma forense ha eliminato detto comma varrà come il 2 di picche nella briscola di cuori... Consentirà il rigetto laddove vi siano elementi oggettivi già acquisiti fermo restando la validità dell'art. 3. I già stabiliti non avranno nulla da temere... leggiti la delibera del tuo coa che ti è stata notificata...dice: visti gli elementi già acquisiti... etc... Dovrebbero dire che non hanno acquisito gli elementi, no? Ciò è assurdo... e causerebbe un risarcimento non indifferente. Il CNf vuole bloccare le omologazioni "facili"... è stufo, almeno quanto lo siamo noi, di certe pratiche... Converrai che certe pubblicità che tuttora si leggono sono deprecabili. Gli ageti, piccoli o grandi che siano, sono e sono stati una vera nemesi. In qualche modo si dovrà pur fermarli... | |
Da: lii03 | 04/03/2013 23:45:29 |
Io penso che la CGUE manterrà la propria posizione, e come ha rigettato il rinvio dell'OTOC portoghese, così rigetterà il rinvio del CNF, potrebbe, prospettare delle deroghe, non certo la modifica o cancellazione dell'art.3 della direttive, mamma mia, non è nemmeno pensabile una cosa del genere!!! potrebbe dire, per ragionamento, che chi è risultato inidoneo, non può d'incanto diventare giurista! Su ciò punta il CNF, io ho visto personalmente atti di richiesta di informazioni, allegando l'abuso del diritto rd 50 a causa degli esami non superati in Italia. "lo stesso ha fatto gli esami negli anni x x x ed è risultato inidoneo" Adesso non voglio fare o tirare facili conclusioni, però secondo me se la stanno studiando bene!!! Il caso a me non interessa, in quanto non ho mai sostenuto esami in Italia, e poi vorrei lavorare anche in altri Paesi. | |
Da: Rosica Vero | 04/03/2013 23:45:45 |
In effetti, se l'ordine ha deliberato sulla validità dell'iscrizione vi è ben poco da fare. Diritto acquisito e punto. Quando mi sono iscritto, agli inizi del 2011, come stabiliti in Italia eravamo pochi e con un percorso inattaccabile. Tutti avevamo un percorso con 3-4 sessioni di esami in lingua. Il problema è arrivato dopo, con le sessioni on line o in Italia. Era logico che il CNF non sarebbe stato a guardare. E' probabile che richiedano la prova di sessioni compiute in terra iberica o cose analoghe. Buona notte...... Ora vado a dormire, domani ho udienza penale in Tribunale. | |
Da: lensi | 04/03/2013 23:51:28 |
Raga, quindi cosa accade ora, seriamente, ad intraprendere la via spagnola?Che è cambiato (a parte la necessità del master x alcuni ordini spagnoli)? | |
Da: Rosica Vero | 04/03/2013 23:52:34 |
A suo tempo sostenni esami in Italia, ma affermare che uno non idoneo in un paese non possa diventarlo in un'altro paese dell'UE mi sembra un volo un poco pindarico. Tale ragionamento filerebbe se in Italia un candidato potesse espletare solo due-tre sessioni di esame e poi basta. Ma attualmente un candidato, se non erro, può sostenerlo tutte le volte che vuole. Comunque, non ho letto le motivazioni del CNF, ma se così sono mi sembrano troppo tirate per affermare la presenza di un abuso di diritto. | |
Da: Rosica Vero | 04/03/2013 23:55:29 |
Tenete poi conto che non siamo avvocati, ma abogados e non usurpiamo nessun titolo che altri, a torto od a ragione, si non guadagnati passando un'abilitazione professionale in Italia. Notte...... | |
Da: common law | 05/03/2013 00:25:57 |
la questione su cui punta il cnf è la pratica all'estero... e niente altro. Ossia punta a poter chiedere questa prova. La questione dell'esame in Italia è irrilevante: chi, se non uno sciocco, può immaginare che il CNf voglia iscrivere quali stabiliti chi neppure ha ultimato la pratica forense? Il mero laureato? Potrebbe starci (forse) chi ha ultimato la pratica ma non ha mai sostenuto l'esame... ma anche qui potrei sollevare decine di eccezioni... Questi non vogliono più nessuno, italiani e non... Il fatto è che, per avere questi elementi oggettivi (sanno benissimo che non verrà invalidato l'art. 3 tout court su mere supposizioni), si stanno attaccando un po' a tutto...allo stato non possono farlo sulla documentazione che lo stesso istante fornisce... ma se la CGCE si pronuncerà come penso allora sarà via libera sulla stessa documentazione fornita dall'istante. Ciò, comunque, non potrà intaccare lo status degli già stabiliti atteso il contenuto stesso della delibera del Coa d'iscrizione. Vabbè... di fatto si deve attendere la decisione. Personalmente, solo se la CGCE dirà espressamente che si dovrà produrre i documenti di pratica in Spagna io li fornirò, in caso me li richiedano, diversamente nulla potrà convincermi a farlo... | |
Da: lii03 | 05/03/2013 00:34:06 |
C'è un art. della riforma forense in cui si da potere agli Ordini di revisionare le iscrizioni ogni tre anni, fatta da Berlusconi e compani, di talché!!! | |
Da: common law | 05/03/2013 00:47:28 |
...non è una revisione dei requisiti dell'iscrizione ma l'accertamento sulla continuità professionale (chi non lavora fuori): art. 17 n.8 lett. c). Non c'entra un beato accidente la "revisione"... | |
Da: common law | 05/03/2013 00:48:48 |
* n. 9 non 8... vabbè.. notte. | |
Da: hhhh | 05/03/2013 01:01:29 |
io leggo sempre con interesse le vostre discussioni. solo che, mentre leggo, scorreggio. | |
Da: certo che a voi farebbero un piacere | 05/03/2013 07:48:39 |
così vi tolgono dalle palle tutti sti nuovi abogados e magari rimanendo in pochi vi integrano.. | |
Da: WwW | 05/03/2013 09:17:36 |
la linea di common in parte fila. Il problema sta nel fatto che il coa ha titolo x rivedere gli albi, quindi la presunzione di dire che il già iscritto è salvo mi dà non pochi dubbi. Poi, pur se fosse, l'integrazione non la daranno manco dopo 10 anni io prego, ma non sono del tutto convinto sull'inammissibilità del rimando | |
Da: stop inciuci | 05/03/2013 09:35:49 |
la revisione veniva fatta anche prima della riforma, nulla cambia (V. Roma) le sentenze delle corte sono retroattive e nessuno è al sicuro comunque l'integrazione non te la daranno mai. Di fatto ad oggi non integrano nessuno da molto tempo | |
Da: Gianni4441 | 05/03/2013 10:27:27 |
Che bello, una sana disinfettata dell'albo è quello che ci vuole... Tutti al palazzetto companeros... | |
Da: appunto... | 05/03/2013 10:38:28 |
Allora mi chiedo se tanto non integreranno mai uno che cazzo lo fa a fare? Leggo spesso questo forum e nessuno scrive mai per dire che è stato integrato...In passato è avvenuto ma come ho letto e riletto ad oggi non integrano da anni..La mia paura è che in questa situazione si rischia di rimanere nel limbo per sempre...Poi smettetela di fare gli ipocriti dicendo che voi già iscritti siete salvi solo perchè siete iscritti da più tempo qui se decidono ci fanno il culo a tutti non so se è chiaro per questo vi dico prima di fare terrorismo psicologico pensateci bene. .. | |
Da: WwW | 05/03/2013 10:40:10 |
x stop. Infatti, volevo dire quello che hai detto. Del resto se non integrano si rischia pure che dopo un po' di anni ti dicono che non hai i requisti per continuare ad essere stabilito dato che c'è l'opzione della 31/82. Cosa già manifestata da più di un coa ....... bohhh???? | |
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