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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: GinTonic82  1  1  - 12/09/2023 15:33:31
: durbans5    12/09/2023 14:54:51
@GinTonic
Quindi non capisco perché io non dovrei avere lo Smart e tu si solo perché hai due figli sotto i 14 anni
------------------------------------------------------------

Quindi la legge che hanno scritto, che al momento vale per i privati, che è?
-----
Una cagata a parte mio ma se proprio ti piace la sfrutti nel privato e non rompi il cazzo ai tuoi colleghi nel pubblico perché devi andare a prendere i marmocchi in piscina o in palestra. Li ci mandi la babysitter
Rispondi

Da: durbans212/09/2023 15:55:50
@GinTonic

Comunque io sarei per lo smart working generalizzato con o senza figli, essendo uno strumento moderno di organizzazione sensata del lavoro.

Siamo talmente indietro come mentalità che c'è voluta una pandemia per usarlo.
Rispondi

Da: Ma davvero  1  - 12/09/2023 17:33:50
Premetto che sono totalmente a favore della digitalizzazione (esistono ancora troppe sacche di atti cartacei) e totalmente a favore dello smart (che andrebbe generalizzato).
Detto questo, se ti daranno 2 giorni di lavoro agile a settimana, è già tanta roba
Rispondi

Da: millovanillo 12/09/2023 17:47:59
Sinceramente non capisco questa diatriba tra voi; ritengo che lo smart working debba essere concesso nel perseguimento del pubblico interesse, ovvero della P.A. di appartenenza, ma solo nel caso si tratti di attività smartizzabili (a prescindere da figli/nonni/malati); naturalmente dallo smart w. deriveranno risparmi (utenze varie, minori rischi di infortuni, ecc...) per la P.A., un probabile aumento dell'efficienza dei lavoratori in s.w., ed un riscontro generale in termini di benessere lavorativo.
Ritengo sbagliata una posizione di chiusura o di apertura verso lo s.w. a prescindere da quelle che sono le situazioni/incombenze lavorative del lavoratore all'interno dell'Ente di appartenenza; sarà onere dei singoli dirigenti, pertanto, definire le attività smartizzabili 8 (ed in quale limite) e di conseguenza autorizzare lo s.w.

Tutto questo a prescindere dall'interesse personale del lavoratore allo s.w. che degrada rispetto all'interesse della P.A. al perseguimento del fine pubblico, nel modo più efficace e d efficente possibile.
Rispondi

Da: Ma davvero 12/09/2023 18:11:48
Leggetevi la normativa.
Lo smart w. è finalizzato a conciliare le esigenze della vita lavorativa con quella privata. L'interesse delle PA non c'entra nulla.
Detto questo, esistono enti che hanno effettuato smart obbligatorio non per la pandemia ma per esigenze di risparmio economico. Un giorno a settimana gli uffici erano chiusi.
Questo è lo stato attuale.
Rispondi

Da: Si ok ma poi12/09/2023 19:06:16
se non hai marmocchi perché devi cagare il cazzo a chi li ha?
Fortunatamente c'è chi di figli ne fa, in pensione prima o poi ci vorrei andare.
Con due stipendi da dipendente pubblico e un mutuo che cazzo di baby sitter vuoi prendere?quella delle barbie forse
Rispondi

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Da: GinTonic82  1  - 12/09/2023 19:31:38
: Si ok ma poi    12/09/2023 19:06:16
se non hai marmocchi perché devi cagare il cazzo a chi li ha?
--
È proprio il contrario vecchio mio .siete voi che cagate il cazzo. A me frega un cazzo che avete figli da recuperare a scuola ecc. Cazzi vostri 😂😂😂
Rispondi

Da: PREEVATOH12/09/2023 19:36:24

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Si ok ma poi12/09/2023 19:43:46
GinTonic82     12/09/2023 19:31:38
: Si ok ma poi    12/09/2023 19:06:16
se non hai marmocchi perché devi cagare il cazzo a chi li ha?
--
È proprio il contrario vecchio mio .siete voi che cagate il cazzo. A me frega un cazzo che avete figli da recuperare a scuola ecc. Cazzi vostri 😂😂😂

E allora cosa bubi a fare?
Rispondi

Da: Si ok ma poi12/09/2023 19:48:40
Non è assolutamente fesso chi non ha figli, ma a parità di condizioni è meno utile alla collettività di chi ha due figli.
Quindi giusto agevolare chi figli ne ha, dispiace perché vedo che spesso è un argomento ostico soprattutto per donne ormai over 40 che, non per loro volontà, sono rimaste senza figli.
Anche il welfare aziendale da questo anno prevede una tassazione diversa tra chi figli ne ha e chi no
Rispondi

Da: PREEVATOH12/09/2023 19:56:31

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Scusate 1  - 12/09/2023 20:38:28
Dovete fare concorsi prestigiosi per accedere ai veri benefici.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +85
 2  - 12/09/2023 20:46:21
Il "lavoro agile" cioè lavoro di fatto basato sui risultati e non sull'orario di lavoro, per categorie non dirigenziali, stride terribilmente con il fatto che il lavoro dei colletti bianchi attualmente è basato sull'orario di lavoro e non sui cottimi o sugli obiettivi.

Questo perché in un eterna lotta (specie nel privato) tra il lavoratore che tende a non fare un cazzo e il datore di lavoro  he tende a sfruttare il più possibile non c'è mai un punto di incontro e una quantificazione chiara e rotonda dei carichi di lavoro.

Nella libera professione questo problema non c'è: è il mercato che decide, e col tempo il "mercato" è giunto alla conclusione che, in linea di massima, una prestazione professionale X (una pratica edilizia, una difesa in udienza di un avvocato, la redazione di memorie difensive, una visita medica specialistica) costa Y; se le due parti non sono d'accordo lo scambio semplicemente non avviene e quindi quella che è la parte contrattuale più debole, prima o poi dovrà cedere.

Alcune categorie professionali poi hanno inserito, per tutelarsi, tariffe minime.

In azienda è difficilmente quantificabile ogni singola lavorazione: le aziende producono beni e servizi così diversi che se ci dovesse essere una contrattazione con i sindacati per quantificare ogni lavorazione non si finirebbe più; senza contare che la maggior parte degli impiegati non hanno una mansione ripetitiva (es. liquidare fatture) ma molti sono degli "smazza rogne" che fanno un po' di tutto, risolvono problemi, ecc.

Quindi alla fine, la grande conquista sindacale è stata che il datore di lavoro bene o male controlla che gli impiegati non cazzeggino e, dal momento che un impiegato LAVORA e non cazzeggia, lo pago per le ore lavorate. Poi è chiaro, c'è quello più veloce e quello meno, pazienza; ma "timbrare il cartellino" è una conquista, non una iattura: timbrare il cartellino consente di avere gli straordinari pagati, consente di sbattere i piedi sul tavolo dicendo "oh, mi ha visto che per 8 ore non ho mai alzato gli occhi dal monitor e non ho finito, questa roba è troppa" e consente di evitare che il collega raccomandato guardi youtube anziché lavorare;

Si controlla in pratica "la buona fede", una volta controllata la buona fede, ci si fida del fatto che il lavoro abbia richiesto più tempo.

Adesso con il lavoro agile non solo si vuole svincolare il lavoro dall'orario (il vincolo dell'orario rimane solo con il "telelavoro", non con quello agile), ma si elimina praticamente la possibilità per il superiore di controllare "la buona fede" del dipendente: il superiore si ritroverà a fine giornata le email con un tot di lavoro fatto ma:

-ci sarà la pratica che sembra semplice ma nasconde al suo interno un sacco di rogne, altri uffici da contattare, ecc... il dipendente diligente la fa con cura controllando tutto e senza tirare via... il dipendente stronzo la tira via e la farà con gli stessi tempi di quello diligente; il dipendente stronzo in agile inoltre esagererà la difficoltà presunta di tutte le sue pratiche

-ci sarà il furbo che nei giorni in presenza farà straordinario e si avvantaggerà con il lavoro senza mandarlo al capo ma lasciandolo in bozze per poi in lavoro agile non fare una mazza e mandare al capo il lavoro già fatto quando era in presenza

-il dipendente scrupoloso cercherà di fare tutto il lavoro assegnato anche se è tanto e verrà caricato sempre di più, trovandosi a lavorare fino alle 19; quello stronzo farà poco o niente (o manderà un po' di roba precotta il giorno in presenza tenuta lì pronta in bozze) e se il supeirore gli dice qualcosa si innescherà una diatriba infinita in quanto è difficilissimo quantificare il tempo necessario per fare un lavoro

In conclusione il lavoro agile va bene per pochi dipendenti a cui vengono assegnate delle pratiche standard il cui tempo necessario è perfettamente quantificabile (es. liquidazione fatture)

Per gli altri si rischia che il dipendente diligente venga caricato ancora di più e quello str.... faccia ancora meno. Esiste poi un terzo tipo di dipendente, lo str.... paraculato cioè protetto dall'amministrazione per motivi vari e quello durante il lavoro agile probabilmente non accende nemmeno il computer.

Mi hanno riferito di frasi sentite in vari posti di lavoro (non il mio posto di lavoro attuale).

"Purtroppo vi devo dare qualcosa da fare quando siete in agile perché l'ufficio del personale poi vuole il report"

"Per questa pratica ci possiamo sentire domani? Perché oggi sono in agile!" (come se fosse in ferie)

Nel privato poi il lavoro agile potrebbe trasformarsi in un inferno dove finite di essere operativi 7/7 H24 con le ferie che diventano lavoro agile "ehi, tanto già che hai la connessione, ti potresti collegare un minutino per quella cosa urgente" (minutino che poi diventano due ore). Che fai, rispondi "vaff------ sono in ferie?" nel privato? Che ne pensa l'utente "preevatoooh"?

Ora, sono d'accordo ad agevolare i dipendenti con il lavoro agile, ma lo darei solo a pochi dipendenti il cui lavoro assegnato è facilmente quantificabile. Magari a chi viene da lontano.

Per il fatto di avere figli sono dubbioso: avere un figlio in casa e prendere lavoro agile per stare col figlio NON TI CONSENTE DI LAVORARE. Un conto è un figlio abbastanza grande (che sta per conto suo a giocare) o un parente malato che "potrebbe aver bisogno di.." e "potrebbe chiamarti", un conto è un bambino che ti gira continuamente intorno e vuole giocare... questo è INCOMPATIBILE con il lavoro agile, o fai il genitore o lavori.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +85
 1  - 12/09/2023 20:59:39
A proposito di Sirio Perseo https://usbpi.mailchimpsites.com/fondo-perseo
Rispondi

Da: Ma davvero 12/09/2023 21:09:10
Quindi alla fine, la grande conquista sindacale è stata che il datore di lavoro bene o male controlla che gli impiegati non cazzeggino e, dal momento che un impiegato LAVORA e non cazzeggia, lo pago per le ore lavorate. Poi è chiaro, c'è quello più veloce e quello meno, pazienza; ma "timbrare il cartellino" è una conquista, non una iattura: timbrare il cartellino consente di avere gli straordinari pagati, consente di sbattere i piedi sul tavolo dicendo "oh, mi ha visto che per 8 ore non ho mai alzato gli occhi dal monitor e non ho finito, questa roba è troppa" e consente di evitare che il collega raccomandato guardi youtube anziché lavorare;
...
Discorso giusto ma sembra uscito da un film in bianco e nero.
Purtroppo non si riesce a capire che il mondo non è solo mutato.
E' drasticamente cambiato e la pandemia ha dato un'accelerata paurosa a certi processi.
Essere contrari allo smart significa essere contrari alla modernità. Come quelli che si ostinavano ad andare a cavallo perché contrari all'invenzione delle auto.
Tra un po' l'intelligenza artificiale manderà a casa molti dipendenti e qui si pensa a timbrare il cartellino, ma dai..
Coworking, near working e smart working devono essere all'ordine nel giorno ma mi rendo conto che la mentalità comunale è questa
Rispondi

Da: PREEVATOH 1  1  - 12/09/2023 21:23:17

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +85
 1  - 12/09/2023 21:23:59
Altra cosa. Parlo ovviamente del privato.
Che bello lo smart, mi consente di lavorare a Milano vivendo a Brindisi.
Poi il datore di lavoro dice "perché non spostarsi un po' piu' in là?" e diventa lavorare a Milano vivendo a Tirana.
Il lavoro agile non è nato con il Covid ma lo avevano già inventato le aziende con i call-center in Albania.
Non è necessario nemmeno che prendano un capannone laggiu' (come invece devono fare per gli operai) e che poi trasferiscano la merce, è tutto a chilometri zero e gli impiegati lavorano semplicemente da casa propria. Una figata, n'evvero?
Come dite? "Eh ma la sede legale è in Italia devono pagare con stipendi italiani"... basta dare in outsourcing il servizio alla società "Sfruttatori Sh.p.k." con sede legale in Albania e a prezzi stracciati ti offre 50 impiegati che sanno l'Italiano.
Che bello lo smart working, delocalizzare sarà molto piu' facile che farlo con gli operai.
Rispondi

Da: durbans2 1  - 12/09/2023 21:55:16
Leggendo i vari commenti mi rendo conto che la mentalità "media" del dipendente pubblico è indietro di 30/40 anni.

Da brividi

Rispondi

Da: GinTonic82  1  - 12/09/2023 22:09:04
: Si ok ma poi    12/09/2023 19:48:40
Non è assolutamente fesso chi non ha figli, ma a parità di condizioni è meno utile alla collettività di chi ha due figli.
Quindi giusto agevolare chi figli ne ha, dispiace perché vedo che spesso è un argomento ostico soprattutto per donne ormai over 40 che, non per loro volontà, sono rimaste senza figli.
---
Se parli di me io di figli non ne ho mai voluti né a 20, né a 30 e figurati adesso a 41.. e sono stata anche lasciata per questo, ma non è un problema. Il problema è che io, o chi come me, deve avere lo stesso diritto di fare eventuale smartworking rispetto al tizio/a con figlio che magari tra attività scolastiche ed extrascolastiche è più fuori casa che dentro. 
Rispondi

Da: GinTonic82  1  - 12/09/2023 22:10:45

Da: PREEVATOH    12/09/2023 19:56:31
Se da noi uno avesse lo SW io metterei subito zizzania per ottenerlo tutti in un piccolo comune o a tutti o nessuno (sennò è guerra e la baracca non va più avanti).

Chi non ha figli ben può avere altri impegni extralavorativi (genitori o parenti anziani/malati o altri impegni) non e' che se non hai figli allora non hai una vita al di fuori del lavoro!

Io ci campo mettendo zizzanie di questo tipo.
---
Pure io farei così 😂😂😂😂😂😂😂😂
Rispondi

Da: GinTonic82  1  - 12/09/2023 22:20:12
: durbans2    12/09/2023 21:55:16
Leggendo i vari commenti mi rendo conto che la mentalità "media" del dipendente pubblico è indietro di 30/40 anni.

Da brividi
---
Stai nei privato con i tuoi 5 gg di smartworking allora..che ad occhio devi essere un rompipalle come pochi come collega 😂
Rispondi

Da: PREEVATOH 1  - 12/09/2023 22:22:29

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  1  - 12/09/2023 22:25:08
Ma davvero

Non si tratta di essere o di non essere d'accordo con lo SW, si tratta di capire come si può lavorare e contemporaneamente prendersi cura di figli molto piccoli e persone non autosufficienti.

D'accordo con Sandr0kan e GinTonic82. P.es. un figlio di un paio d'anni richiede un'attenzione al 100%, quindi se si è soli in casa con un bimbo così piccolo, non capisco come si possa lavorare.
Ho già detto che colleghi con figli così piccoli, chiedono aiuto quando sono in SW, per essere operativi e utili agli altri colleghi.

Se per la fine della mattinata deve essere pronto un qualsiasi documento per rispettare una scadenza o per far andare avanti il lavoro degli altri, devo lavorare e non badare a qualsiasi persona che ho in casa.

Poi certo ci sono delle attività che possono essere differite e lavorarle alle 11 di sera quando tutti dormono, ma non sempre è così.

Se chiamo un collega in SW perchè dobbiamo risolvere un problema, mi aspetto la sua disponibilità e non continue interruzioni perchè il bimbo vuole giocare etc.
Da noi colleghi in Smart hanno la deviaione di chiamata anche verso l'utenza esterna, che si fa se chiamano? Si dice che sto facendo mangiare, giocare il pupo?

Se poi ci sono attività lavorative per il quale non ti relazioni nè con i colleghi nè con l'utenza, non ci sono scadenze imminenti, allora la situazione potrebbe essere diversa, ma secondo me sono casi poco frequenti
Rispondi

Da: Ma davvero 12/09/2023 22:28:39
Il lavoro agile non è nato con il Covid ma lo avevano già inventato le aziende con i call-center in Albania.
...
Questo non è smart working ma delocalizzazione.
Molte aziende private lasciano i dipendenti a casa, sia parzialmente che totalmente. Non lo fanno certo per andare incontro ai dipendenti ma per evidenti ragioni di risparmio dei costi.
Lo smart è un vantaggio anche per il datore di lavoro.
Rispondi

Da: ex Centrale committenza 1  - 12/09/2023 22:30:49
Da: GinTonic82     12/09/2023 22:09:04

Se parli di me io di figli non ne ho mai voluti né a 20, né a 30 e figurati adesso a 41.. e sono stata anche lasciata per questo, ma non è un problema. Il problema è che io, o chi come me, deve avere lo stesso diritto di fare eventuale smartworking rispetto al tizio/a con figlio che magari tra attività scolastiche ed extrascolastiche è più fuori casa che dentro.
---------------------------------------------------------
Idem
Rispondi

Da: Disorientata13/09/2023 03:31:43
Buongiorno a tutti. Da dipendente pubblica in un ente locale ho vinto un concorso in in un ente locale di un'altra regione, che me sarebbe un avvicinamento a casa e tra poco più di 1 mese, in teoria, dovrei trasferirmi. Tuttavia ad ora il nuovo ente locale, tranne una proposta di assunzione in un certo giorno, non mi ha fatto pervenire alcuna info chiara e certa sull'ufficio di assegnazione che per me sarebbe importante avere per capire l'orario settimanale che andrei a fare e inoltre sto trovando parecchia difficoltà a trovare casa nel nuovo posto. Sembra infatti che preferiscano affittare a gente locale. Sono pertanto ad un bivio e non ho dato ancora disdetta né nella casa in cui attualmente alloggio in qualità di inquilina né sul posto di lavoro attuale. Secondo voi, nonostante abbia firmato qualche mese addietro una proposta di assunzione potrei eventualmente prorogare nel tempo la presa di servizio dato che effettivamente non ho al momento condizioni sicure per muovermi? Vorrei evitare  infatti di buttarmi allo sbaraglio avendo per adesso un tetto e un lavoro sicuro che mi piace anche e con orario ottimo in cambio dell'ignoto su tutti i fronti. Grazie a chi vorrà dirmi la sua.
Rispondi

Da: Ma davvero 13/09/2023 06:21:36
Sembra infatti che preferiscano affittare a gente locale.
...
Per la serie, non si affitta ai meridionali? :)
Scherzo, non credo che esistano più queste discriminazioni.
A me è capitato il contrario, quando sanno che sei un dipendente pubblico, ti stendono un tappeto rosso perché sanno che hai uno stipendio sicuro e quindi sei uno che paga a fine mese.
La proroga dell'assunzione deve essere motivata ma nessuno ti potrà dire in che ufficio andrai. Questo potrai saperlo dopo l'assunzione anche perché l'amministrazione ha diritto di mandarti dove più le aggrada.
Rispondi

Da: durbans2 1  1  - 13/09/2023 08:54:19
Scusate ma nessuno ha detto che i genitori con figli under 14 dovrebbero avere lo smart working e gli altri no.
Lo smart working è un progresso di civiltà, è un vantaggio per le aziende e per i lavoratori, addirittura è un vantaggio per l'ambiente.
Non ha praticamente svantaggi e dovrebbe utilizzato come strumento ordinario di organizzazione del lavoro.

Ovviamente, deve essere usato in modo "adulto" e "consapevole".

Nel privato dove lavoro ora sono praticamente 4 anni che lavoro 5 giorni da casa e non ho mai avuto problemi.
Rispondi

Da: Si ok ma poi13/09/2023 13:29:11
GinTonic82      1  - 12/09/2023 22:09:04
: Si ok ma poi    12/09/2023 19:48:40
Non è assolutamente fesso chi non ha figli, ma a parità di condizioni è meno utile alla collettività di chi ha due figli.
Quindi giusto agevolare chi figli ne ha, dispiace perché vedo che spesso è un argomento ostico soprattutto per donne ormai over 40 che, non per loro volontà, sono rimaste senza figli.
---
Se parli di me io di figli non ne ho mai voluti né a 20, né a 30 e figurati adesso a 41.. e sono stata anche lasciata per questo, ma non è un problema. Il problema è che io, o chi come me, deve avere lo stesso diritto di fare eventuale smartworking rispetto al tizio/a con figlio che magari tra attività scolastiche ed extrascolastiche è più fuori casa che dentro.

No non parlo di te, ci mancherebbe. Non si parla di fare s.w per accudire i figli, ma fare s.w mi permette di risparmiare sul viaggio e in media è quell'ora e mezzo che guadagno per la gestione familiare. La verità e che chi fa figli è molto più utile alla società rispetto a chi non li fa, con la natalità di adesso ad ogni generazione ci dimezziamo, è giusto che la legge abbia un occhio di riguardo per chi ha famiglia e soprattutto ti incentivi a fare figli, alla fine è nell'interesse anche di chi non ne ha
Rispondi

Da: aars49 13/09/2023 13:31:16
Salve a tutti,

Quasi una settimana fa è uscito un bando di concorso per istruttori amministrativi riferito ad un ente locale della mia Regione, ma non so se partecipare o meno, anche per via di questi fattori:

-il bando prevede 14 posti di cui 2 riservati ai disabili ed 1 riservato a chi ha svolto il servizio civile (e quindi i posti "puliti" sarebbero solamente 11);
-lo stesso ente aveva bandito 2 anni fa un concorso simile ed ho notato che all'epoca nei primi 10 posti c'erano persone che avevano già svolto uno stage presso l'ente banditore.

Secondo voi, in base a questi elementi, posso provare oppure è tempo perso (ve lo chiedo perché nel frattempo sto anche aspettando l'esito della videointervista di Intesa San Paolo e sarei anche interessata al concorso INPS che dovrebbe uscire a breve per 585 posti)?

Attendo un vostro riscontro.
Rispondi

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