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Concorso MAGISTRATURA 2017
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Da: Chiaretta24ago28/01/2018 14:07:10
Civile scusate

Da: Xxxxx.... 28/01/2018 14:08:32
X tornando al tema

Io non ho consegnato. Ma con quelle conclusioni sul rito degli appalti, mi spiace ma se lo correggessi io lo considero un errore gravissimo non grave quindi segato senza dubbi

Da: @ Xxxxxxxxxx28/01/2018 14:13:56
Bravo che nn hai consegnato.Il prossimo segato sarai sicuramente te va sciallo fratello, non hai speranze !Love

Da: @ Xxxxxxxxxx28/01/2018 14:14:15
Bravo che nn hai consegnato.Il prossimo segato sarai sicuramente te va sciallo fratello, non hai speranze !Love

Da: Giglio90 28/01/2018 14:14:57
Il problema del rito da applicare si pone proprio in relazione al momento in cui interviene l'interdittiva...
Anche per me il ricorso ex 120 senza distinzioni è errore..

Da: Giglio90 28/01/2018 14:16:52
Ma invece chi ha consegnato come ha fatto civile?
Confrontiamoci anche su questo!

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Da: .Ilary. 28/01/2018 14:23:31
Per favore, chi sa parli, prima nelle opportune sedi e poi attraverso la stampa. Grazie.

Da: Da Obiettivo 28/01/2018 14:29:52
Caro, la traccia era una traccia non solo sui poteri, ricostruibili dalle norme (e non mi dilungo),  ma sulle tutele giurisdizionali. Bisogna distinguere tra go e ga in tema di disciplina dell'immigrazione. Ad esempio:diniego permesso soggiorno- interesse legittimo. In tema di riconoscimento del diritto d'asilo il provvedimento della relativa commissione è impugnabile innanzi al g.o., perché c'è incisione di diritti soggettivi fondamentali. C'è poi il problema dei respingimenti:tar o go? Anche senza giurisprudenza, ragionarci su...Poi c è il possibile concorso tra giurisdizioni.
In molti casi il Tui stesso stabilisce chiaramente la giurisdizione.  In realtà, parlando di tutele, il tema era rischioso. Doveva essere di amministrativo, ma lasciava fuori il penale, anche se è immaginabile valgano per l'impugnazione degli atti amministrativi le stesse di ogni processo concernente immigrati: diritto all'interprete, alla traduzione degli atti.
La cautelare nel processo civile e in quello amministrativo...poteva essere un altro argomento trattabile.

Da: Sasha14 28/01/2018 14:30:26
Quoto illary, se sono veri ( ma non lo so) sarebbero fatti penalmente rilevanti, mica da ricorso al tar ma querela, chi ha subito tali controlli che esulano dai limiti dei poteri conferiti ( sempre che i fatti accennati sul corriere sussistano) si faccia chiaramente avanti anche per rispetto a coloro che verranno dopo di lei o di lui

Da: il neofita riflessivo28/01/2018 14:33:32
Sono nuovo del forum e premetto di essermi ritirato dopo la prova del diritto civile per spiccato senso di autocritica, così come altrettanto autocritica sarà la mia risposta a questa democratica discussione.
Per cui chiedo anticipatamente scusa a quanti leggendo, spero civilmente, non mi condivideranno.

Ma dalle VS critiche su tracce impossibili, falle nei controlli e finanche presunte interferenze illecite, interne o esterne allo stesso concorso, a mio avviso, il comprensibile malessere comune, più che su queste legittime osservazioni, riposa sull'unica verità: quella della frustrante N.I., o peggio, del clamoroso ritiro (poi anche aggravato, perché da giustificare in termini intellegibili anche ad amici, fidanzati/e e parenti).
Verità che a sua riflette l'invincibile realtà della -spesso incolpevole e bonaria- scarsa preparazione universitaria, di cui io per primo, mi professo "scarsamente preparato".
Perché altrimenti tutti quanti, noi dottori in legge, almeno avremmo saputo scrivere un'introduzione teorica sulle misure di sicurezza patrimoniali per distinguerle dalle pene (doppio binario!) e queste, poi differenziarle anche dalle misure -processuali- cautelari reali (del sequestro e della confisca antimafia), o ancora descrivere il principio consensualistico, ovvietà che persino i romani avevano adottato per rimediare alla scomoda  traditio rei (o forse oggi vi portate l'immobile dal notaio?), o infine, dire chi è il Prefetto e cosa fa (capo della pubblica sicurezza sul territorio), quindi l'impugnazione dei relativi atti amministrativi dinanzi al Ga (ragionamento identico all'impugnazione del diniego al rilascio del porto d'armi!). Illuminazioni pervenutemi, purtroppo, solo a posteriori dal ritiro, quando poi per intenderci, con l'I phone siamo tutti bravi!
E mettetevi serenamente l'anima in pace, dunque perché questo concorso di certo non consente anche al quivis de populo, che si prepara low cost con l'ultimo "giornaletto di giurisprudenza in pillole" da 20euro , di ottenere facilmente risultati, specie quando la sentenza "di moda" si vada ad "incollare" sulle pregresse lacune universitarie, tanto più causate dello stesso piano di studi previsto per la nostra facoltà, un inutile "esamificio" poco funzionale e poco formativo.
Del resto poi, chiunque vorrà specializzarsi a suon di euri "del papi" potrà liberamente farlo, ed ecco che il sistema nuovamente funziona, "sia a monte che a valle", dietro questa parvenza di democrazia ed uguaglianza dei candidati, peraltro anche a pagamento di 50 euri iniziali già partecipare.
E voi che nella disgrazia come i quattro caponi di Renzo vi beccate, a meno che non vogliate sempre continuare a sperare di ritrovarvi esattamente proprio quell'argomento e, persino anche la traccia già esaminata in tutte le salse e riviste giuridiche, che avete avuto l'esclusiva intuizione di acquistare (ma a quel punto vi lamentereste del fatto che sarebbe impossibile una selezione a causa del livellamento degli elaborati, o di altre saccenti questioni di lana caprina), sapiate che per questa selezione "naturale" ci vuole prima di tutto umiltà, serenità psichica, disponibilità economica e mettere in conto anche il possibile fallimento, perché del resto, si sa:
"Dove vai se la banana non ce l'hai?"

Da: LennieS 28/01/2018 14:34:40
@obiettivo
Grazie mille  degli spunti..

Da: @Equilibrio 28/01/2018 14:36:13
La traccia di amministrativo anche a me è piaciuta, perché mi sembra si potesse fare un lavoro dignitoso, pur non conoscendo lo specifico.
Almeno la base normativa c'era e si poteva usare.
Mi domando per esempio quanto sia più rilevante nella attività di un ordinario una Scia o una procedura espropriativa, rispetto ad una interdittiva antimafia.
Roba che un manuale di amministrativo tratta, quindi teoricamente oggetto papabile.
Però ero a casa e non in fiera ed il mio giudizio è sicuramente meno rilevante di quello di chi era là.
Dovremo almeno riconoscere un peso diverso al giudizio di chi, evidentemente, si era preparato per questa tornata.
Quindi sulla specifica voce "attinenza e rilevanza pratica della traccia per l'attività del magistrato", quando si parla di questo amministrativo lascerei una sospensione di giudizio.
La questione ha un rilievo diverso, invece, se il taglio di una traccia, che in via teorica sia utile anche a selezionare chi sappia mettere insieme il pranzo con la cena, se mi si passa l'espressione (ovvero scrivere qualcosa con quello che ha incamerato di principi generali), avesse invece una finalità "deviata".
Cioè se vi fosse uso sistematico del taglio della traccia per favoritismi ad personam.
E su questo aspetto, invece, il giudizio non si dovrebbe sospendere tanto che si fosse in fiera questaququanto settimana quanto che si sia del tutto estranei al mondo giuridico.
Un possibile correttivo potrebbe essere l'affidamento della sola elaborazione delle tracce ad una commissione istituzionale permanente, diversa da quella incaricata volta per volta delle correzioni e dell'espletamento della procedura.
In modo da far sì che il lavoro di "taglio" della prima commissione, avesse già un primo "controllo diffuso" ad opera della diversa ottica correttiva della seconda commissione.

Da: Per tornando al tema 28/01/2018 14:38:48
Secondo me non è male. Per onestà intellettuale... Però non ci potevi riflettere un po' di più sull'immediata lesivita'? Anche se mi rendo conto che in quei momenti si sparano cose che in altri momenti non avresti pensato.
Spero di essere utile, anche se la mia opinione non vale molto.

Da: Grazie a te LennieS 28/01/2018 14:39:56
per avermi ritenuto all'altezza di poterteli dare...

Da: Fedef. 28/01/2018 14:43:02
https://youtu.be/X0Fkb88W7jk

A me tutto il clamore mediatico scoppiato attorno al concorso ricorsa il film di cui ho postato il trailer.

Da: Obiettivo equidistante equilibrio 28/01/2018 14:46:48
Grazie a tutti, ragazzi.
Grazie a chi ha avuto la bontà di rispondere alle mie sollecitazioni costruttive.
Penso, tuttavia, che c'è sempre un rischio. Chi controllerebbe il controllore? :)
È la commissione a dover formulare le tracce.
Scusa la franchezza.

Da: Sasha14 2 28/01/2018 14:47:10
Neofita obiettivo@: invece di tracce ai limite del probabile cosa ne pensi di "potere amministrativo e discrezionalità"? Ragionate tutti come se conoscessimo tutti benissimo il diritto amministrativo, mentre trattasi di materia complicata e vastissima come mi accorgo da anni di studio senza alcun bisogno di fantasiose trovate da parte di commissioni forse da rivedere nella composizione ( quello che ha detto fuori i professori universitari nella ideazione della traccia ha il mio sostegno). E ricordate sempre che non si tratta di un concorso TAR. Sono sicura che se uscissero tracce semplici che tutti stimate di saper fare avremmo belle sorprese, mentre qui si farà passare quello che ha scritto "il meno peggio" posto che non è dato conoscere quella materia

Da: Xxxxx.... 28/01/2018 14:53:57
X tornando al tema.
Scusa io spero che passi non ho nessuno interesse a che non passi. Ma l errore x me c'è e non è piccolo lo dice anche Giglio 90

Da: x neofita riflessivo28/01/2018 14:53:58
BRAVO. Questo concorso ha messo molti candidati di fronte a una realtà che non si vuole accettare, la spesso carente preparazione di base, organica, sistematica e ragionata. Tutti ad aspettare un tema sulla donazione indiretta o sulla registrazione della locazione, sulla responsabilità medica o sull'acquisizione sanante.
Le tre tracce di questa tornata ponevano delle domande chiare e lineari:
1) che natura hanno le diverse confische penali? A seconda della natura, si può confiscare a terzi?
2) tutti sappiamo come opera il consenso traslativo nella vendita. Detto questo, cosa accade nell'appalto? il committente commissiona un'opera solo per vedere quanto verrà bene o anche per acquisirla al proprio patrimonio? Come? A che titolo?
3) l'interdittiva prefettizia è un provvedimento amministrativo, come l'aggiudicazione o l'acquisizione sanante. La legge ne fissa fini e modalità. Alla luce di ciò? per cosa la puoi impugnare? con che mezzo? innanzi a chi?
Parlare di assurdità è veramente triste. Un concorso più difficile di altri passati, è vero, ma sentire lamentele fondate sulla constatazione per cui l'interdittiva non è "argomento di amministrativo" solo perché non trattata dai manuali fa piangere.
Chi lavora sa bene che spesso ci si confronta e ci si misura con argomenti e problemi mai affrontati.

Da: Obiettivo equidistante equilibrio 28/01/2018 14:57:10
Cara Sasha,
le tracce sono fatte per selezionare e saranno sempre più difficili. Fatevene una ragione.
Ora. Ti possono dare una traccia su un ambito che non conosci proprio, ma i meccanismi impugnatori sono quelli e ci puoi ragionare, come si è fatto sopra con immigrazione.
Qui bisognava sapere il più probabile che non, il riesame anomalo... impugnabile col rito del silenzio.
Se non li citi e ragioni sui massimi sistemi ce la puoi fare lo stesso a costruire un tema, ma c'era evidentemente chi conosceva bene l'argomento.
Quindi, allenati alla complessità del ragionamento giuridico e non ti arrendere. C'è una risicata percentuale di persone che vincono per la lucidità del pensiero unita a costanza nello studio.

Da: Male male 28/01/2018 15:00:37
Io ho consegnato, le cose principali penso di averle dette ma non sono comunque affatto sicuro di passare. Tuttavia se ci sono state delle irregolarità vanno appurate, è inutile che facciate i moralisti

Da: XVX28/01/2018 15:06:10
in un concorso i temi troppo selettivi o presunti tali premiano spesso i fortunati

Da: Ci sono testi e tesi 28/01/2018 15:07:22
@Chiaretta24ago

http://www.fglaw.it/concorso_magistratura_2017_prova_scritta_diritto_civile_traccia_centrata_spiegata_per_ore.html

Da: C''è un amministrativista 28/01/2018 15:09:40
tra noi.
Talvolta Vigile, talvolta Commissario, talvolta Garante, talvolta Ispettore.
Chiediamo il suo parere a consulto.

Da: Obiettivo equidistante equilibrio 28/01/2018 15:10:00
Non fatevi sangue amaro.
Ricominciate con pazienza. Ok?

Da: al Garante del forum 28/01/2018 15:14:48
Il corso del destituito non lo gradiamo in pubblicità occulta.
Ma non facciamo figli e figliastri.
Testi e tesi non abusare della pazienza nostra.

Da: cmq pochi posti28/01/2018 15:16:41
concorso abbordabile, tanti posti tracce impossibili

Da: iuste 28/01/2018 15:17:33
Chi lavora appunto non chi studia per il concorso! Se l' argomento non lo trovi nei manuali come fai a saperlo?

Da: Come promesso28/01/2018 15:19:12
Estratto dalla lettera del Prof. Ugo Grassi già commissario al concorso di magistratura. Buona lettura e buona riflessione (baci seri)

E' singolare notare che dopo il mio ritorno sul forum, conclusa l'esperienza da commissario, nessuno mi abbia chiesto: "professore, perchè non ci racconta come vanno davvero le cose lì dentro?" Lo avrei fatto volentieri ed avrei detto pubblicamente ciò che posso riassumere in poche battute:

1) è un concorso onesto guidato da persone oneste e scrupolose, che si impegnano per svolgere al meglio il loro compito.

2) se i commissari sono i "piloti", le regole concorsuali sono l'auto che viene consegnata loro dal Ministero con la pretesa che vengano realizzate prestazioni eccezionali. Peccato che se i piloti sono tutti campioni di formula uno, l'auto è una vecchia Peugeot 205 diesel...

L'incrocio di questi due aspetti produce un concorso sì onesto ma inefficiente. Posso anche azzardare una stima di questa inefficienza: per ogni 300 candidati ammessi agli orali ne esistono altri 200 che meriterebbero eguale sorte, senza alcuna concessione alla qualità della selezione.

Anzi: in molti casi tra gli esclusi vi sono candidati brillanti, che meriterebbero l'ammissione agli orali in misura anche maggiore rispetto ai loro più fortunati colleghi. Nell'aleatorietà della scelta dei 300 privilegiati all'interno della più ampia rosa di circa 500 persone cresce e si alimenta quel malumore che ormai sta diventando rancore.

I correttivi vi sarebbero, ma la magistratura si chiude a riccio ogni qual volta si parla di riformare in modo serio il concorso, in quanto teme che "mettendo mano" alle regole potrebbe venir limitata l'autonomia dell'autorità giudiziaria. E queste non sono mie parole, ma le parole di un ex vicepresidente del CSM con cui ho avuto l'onore di dialogare a lungo su questi problemi.

Da docente ho vissuto con grande turbamento il fatto che la commissione non potesse spiegare ai ragazzi per quale motivo li bocciavamo. Certe volte il dispiacere era così grande che mi veniva voglia di aprire la busta col nome per poter telefonare al candidato per spiegargli le ragioni della nostra decisione!

Sottolineo che i registri dei verbali NON contengono neppure uno spazio ove poter sinteticamente motivare il provvedimento. L'omissione è ancora più grave ed ingiustificata se si pensa che i verbali dell'altro concorso "fratello" (quello notarile) contengono tale spazio, ove la commissione si cura di descrivere le ragioni della bocciatura. Dunque "l'atto di nascita" di chi sarà chiamato ad attuare i valori costituzionali, ad invocare i fondamentali principi della democrazia (trasparenza, ragionevolezza, legalità) è un atto feudale e dispotico se non addirittura kafkiano. Ritengo disdicevole che la magistratura non avverta in modo corale la necessità di affrontare questo nodo.

Ma la motivazione del provvedimento non è neanche il maggiore dei problemi. L'aspetto più rilevante (comune a qualunque concorso pubblico) riguarda l'individuazione dei criteri di correzione. E non mi riferisco a quelli pubblici, risibili ed ingenui, che le commissioni si tramandano dall'epoca del concorso con cui Noè selezionò chi imbarcare sull'Arca: mi riferisco a quelli scientifici di cui ogni commissione si dota all'inizio dei lavori di correzione, grazie soprattutto al lavoro dei commissari docenti, criteri i quali non vengono depositati tra gli atti della commissione. Ebbene: queste relazioni decidono, di fatto, chi vive e chi muore. Esse sono uno "strumento di misura" e come tali dovrebbero essere informate ai più elevati livelli scientifici: dovrebbero contenere un'esposizione ragionata di tutte le tesi prospettabili e soprattutto di tutte le possibili chiavi di lettura della traccia. Considerata l'elevata complessità dell'attuale nostro sistema giuridico è evidente che un simile risultato non può essere ottenuto all'esito di un lavoro "artigianale" realizzato da due, tre persone al massimo per quanto di alto profilo scientifico. Quello che voglio dire è che ormai è divenuto necessario un dialogo tra commissione e candidati di modo che i criteri scientifici siano il frutto di un lavoro condiviso.

In un mondo perfetto queste relazioni dovrebbero essere pubblicate sul sito del Ministero PRIMA dell'inizio dei lavori di correzione, consentendo ai candidati - tramite un sistema di messanger anononimo ma utilizzabile solo dai candidati - di far pervenire al Presidente osservazioni e suggerimenti. Posso garantire che le commissioni non avrebbero alcuna remora a tener in conto tali osservazioni: anzi posso dire che sarebbero gradite ed apprezzate.

Posso dirlo in quanto - di fatto - ciò è accaduto con la commissione di cui sono stato commissario. Tale "canale di comunicazione" è stato aperto dal tuo forum. Tutta o quasi tutta la commissione lo leggeva. Lo stesso hanno fatto le commissioni successive. Lo stesso forse sta facendo la commissione ora insediata. Tale scrupolo ed umiltà fa solo onore a chi si adopera affinché la correzione sia il più possibile equilibrata e coscienziosa.

L'ampiezza e la qualità di questo "dialogo" è però determinata dall'autorevolezza del forum. E devo purtroppo sottolineare che questa autorevolezza è andata nel tempo scemando. Gli attacchi " a testa bassa" al concorso, ai commissari, alla magistratura hanno prodotto un affievolimento se non un'interruzione di questo dialogo. Partire dal convincimento che la commissione sia una sorta di "Spectre-masso-pluto-esoterica" intenta a gozzovigliare sui compiti, magari coi canini sporgenti leggendone uno-sì-uno-no, vuol dire non farsi ascoltare, ed il diritto di critica non si può pretendere valga a coprire ogni delirio.

La verità sulla correzione? Molto più banale di quanto si possa credere. La commissione, dopo le relazioni scientifiche di cui ho detto, si divide in tre sottocommissioni. Ogni sottomissione, composta da nove persone e con un proprio presidente, è competente per la valutazione delle tre prove di un singolo candidato. Il gruppo da nove si divide in tre gruppi da tre. Nella stanza ove è presente il presidente si accomoda il funzionario del ministero cui spettano i compiti di verbalizzazione e gestione dell'apertura delle buste. Aperta la busta grande si aprono le tre buste con le prove, riportando su tutto il materiale il numero seriale di correzione (ciò rende IMPOSSIBILI errori di attribuzione delle prove). I tre compiti vengono smistati nelle tre stanze ed i tre gruppetti procedono in parallelo alla correzione degli elaborati. Il gruppo che termina per primo attende gli altri. Quando tutti hanno finito ci si ritrova nella stanza del presidente e si tirano le somme, anche valutando una compensazione tra le prove. Il tutto si svolge in un clima molto disteso, direi quasi domestico. Sovente qualche collega commissario si incarica di preparare il caffè e di fare un giro tra le stanze per distribuirlo a tutti. All'ora di pranzo ci si ritrova tutti in un baretto sotto gli uffici. Nessun costoso ristorante: solo una tavola calda con una cucina semplice, indispensabile per non rovinarsi lo stomaco.

Trascorrendo due anni così si diviene amici, capisci e valuti le qualità umane degli altri e ti accorgi che in questi concorsi non c'è nulla di misterioso od oscuro. C'è invece tanta buona volontà di fare bene a dispetto di regole assurde.

Un esempio? Io ho partecipato ad una procedura semplificata con solo due scritti. L'intento era di velocizzare la correzione. Peccato che nessuno si è ricordato di adeguare le regole per la correzione: le commissioni sono rimaste composte da nove persone le quali si sono divise in due gruppi asimmetrici, col risultato che i tempi di correzione sono rimasti immutati.

Per non parlare della riforma Mastella, che ha imposto la formazione della commissione solo quindici giorni prima delle prove. Guidare un concorso di queste dimensioni ed importanza è come guidare un aereo. In soli quindici giorni i commissari ed il Presidente dovrebbero organizzarsi in modo da presentarsi impeccabili al primo giorno di prove. Improbabile…

In compenso si è prevista la presenza di un paio di avvocati. Ben vengano, ma allora perché non imporre la presenza anche di due giudici amministrativi, in grado di portare la loro sapienza in una materia così complessa e - diciamolo con chiarezza - meno conosciuta di quanto lo siano il diritto civile ed il diritto penale?

Un cenno anche alla preparazione delle tracce. La legge impone che la sequenza delle prove sia oggetto di sorteggio. Dunque la commissione non può iniziare l'elaborazione delle tracce fin quando uno dei candidati non provvede al sorteggio medesimo. In questo modo rimangono poche ore per predisporre i tre quesiti. E valutate che la redazione è collegiale; tutti pretendono di dire (giustamente) la propria e nessuno vuole far "passare" tracce preconfezionate da qualche collega. E voi vi sorprendete che con l'inevitabile gran confusione che ne deriva qualche traccia sia formulata in modo opinabile o poco preciso? Il rimedio sarebbe semplicissimo: predeterminare l'ordine delle materie. In questo modo la commissione potrebbe riunirsi già dalle sei di mattina (o dalla notte se si preferisce) in modo da lavorare con calma alla stesura di meditati quesiti.

E' la somma di tutti questi problemi a rendere inefficienti i concorsi pubblici. Ma di tutto ciò ne fanno le spese i commissari, che vengono pubblicamente criticati, in modo aspro. Mi dispiace, ma non ce lo meritiamo.

Ovviamente qualcuno obietterà che esistono casi documentati di concorsi "discutibili": mi riferisco a quello del 1992 e a quello della nota vicenda Renna. Per quanto riguarda il primo mi limito a rassicurare tutti: quella vicenda ha ormai i caratteri della irripetibilità. Non mi soffermo ad esporre le mie opinioni; mi limito ad osservare che dopo quel concorso si decise che la correzione dovesse avvenire in presenza di un cancelliere del Ministero.

Il caso Renna rimane invece un mistero. Ma se si guarda alla vicenda con animo sgombro da pregiudizi si scorge una luce: a dispetto della condotta del commissario, il candidato "protetto" era stato bocciato. Infatti anche ammettendo che qualche commissario abbia interessi occulti, difendere il proprio protetto è molto difficile. Devi, innanzi tutto, avere la fortuna di essere di turno quando il tuo pupillo viene corretto ed anche se ciò dovesse accadere, puoi difendere solo una delle tre prove ( e comunque devi vedertela con gli altri due commissari). Ma per quanto tu lo possa difendere vi sono sempre i criteri scientifici di riferimento che costituiscono uno sbarramento difficile da superare.

Insomma rassegnatevi: il concorso è onesto.

A mio giudizio tutti i concorsi pubblici dovrebbero essere improntati alla massima trasparenza. Fosse per me organizzerei visite guidate per i candidati durante i lavori di correzione: la smettereste di scrivere assurdità. Di certo una maggiore trasparenza contribuirebbe a disinnescare il rancore che ormai mi pare collocato tra i candidati e le commissioni, rancore che - temo - non abbia ancora offerto i suoi frutti peggiori.

Questo forum è stato una straordinaria occasione mancata. Avreste potuto organizzarvi, ad esempio, per preparare una bozza di riforma da sottoporre, a suon di firme, alle autorità competenti. Negli anni scoprirete che i buoni argomenti hanno una loro intrinseca forza e riescono sempre a farsi largo anche nelle condizioni peggiori. Certo, ci vuole pazienza ed equilibrio…

Nell'attesa di una riforma che forse non arriverà mai (o se arriverà farà solo danni come da tradizione italiana) qual è la miglior sorte per il forum?

Tre sono le soluzioni:

1) chiuderlo e... buonanotte ai suonatori!

2) moderarlo con maggiore severità, facendo capire agli utenti più irruenti che le livorose polemiche danneggiano tutti ed abbassano la credibilità del forum nella misura in cui contengono critiche irrazionali degne delle peggiori leggende metropolitane

3) prendendo atto che un forum quando va on-line assume vita propria e si sottrae all'assoluta signoria del suo fondatore, fare un passo indietro introducendo delle regole democratiche, dando vita ad un consiglio direttivo frutto di un'elezione da parte degli utenti (con annessi onori ed oneri). Segnalo che proprio in questo modo si è salvato ed è cresciuto l'importantissimo forum di aviazione civile. Forum ove scrivono ed intervengono piloti di linea, ingegneri progettisti, controllori di volo. Ad un certo punto l'importanza del forum era divenuta tale che alla crisi di crescita non si poteva rispondere con la semplice chiusura. I fondatori hanno capito che la chiusura del forum avrebbe comportato un danno sociale che doveva essere scongiurato.

Un'ultima riflessione voglio dedicarla a quell'utente che chiede insistentemente se i moderatori siano pagati, aggiungendo "la gratuità è sospetta. Passare il proprio tempo a vedere se il post di un utente può passare o no, non si sa in base a quale criterio nei casi non eclatanti, e quindi censurarlo rende legittima la domanda: perchè lo fai? e di solito la risposta affonda le sue radici in una branca diversa dal diritto."

La domanda vale anche per me. Chi me lo fa fare? Ho speso tutta la giornata a preparare questa lettera aperta e l'ho fatto a danno del mio lavoro (per il quale sì sono pagato). Chi mi paga? La CIA, Berlusconi? Occulte correnti della magistratura?

E' triste pensare che tu, immagino giovane, sia già così cinico e rassegnato. Lo sai perché questo paese ancora non crolla? Perché esistono ancora persone guidate da un codice etico, che credono e sanno di avere un dovere verso gli altri, persone che - incredibilmente - sono altruiste. Era proprio quest' altruismo lo spirito originario della rete. Sino a dieci anni fa nessuno avrebbe neppure formulato un pensiero come il tuo.



Avrei molto altro da aggiungere ma mi fermo qui perché mi rendo conto di essere stato vittima di "Fulserite".

Un caro saluto





-------------------------------------------------------
prof. avv. Ugo Grassi
ordinario di diritto civile
nell'Università degli Studi di Napoli
Parthenope

Trovate l'intera lettera sul forum di aspiranti uditori

Da: Pika128/01/2018 15:22:01
Del caso ne parla anche dagospia....

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