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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: Aquiliana 1 - 12/03/2019 20:41:32
@Passante sapevo che avresti colto l'occasione.... comunque dopo 5 anni di sui libri la gobba stile Igor mi sta spuntando veramente!

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 4 4 - 12/03/2019 20:55:42
O.t.
Per questo io ho smesso.di studiare...
Saluti passanti che vuol vincere con la forza sola dei santi...

Da: Turnaround 13/03/2019 00:26:44
Ahahah 😂
Rime sempre simpatiche..
ma quest'ultima mi STRApiace!

Da: gigettorossetto 1 - 13/03/2019 11:44:51
mamma che tracceâ�� non avrei saputo che scrivere nemmeno stavolta.
passante qualche consiglio cinematografico. Ho visto la paranza dei bambini e non mi ha fatto impazzire. invece green book molto carino e ho recuperato tre manifesti ad Ebbing: notevole.

Da: Fontedelpoggio 1 1 - 13/03/2019 11:48:07
Per gigetto: i film buoni te li dà Passante. Da evitare, invece, il film di Valeria Bruni Tedeschi I villeggianti. Un autentico bidone senza capo nè coda. E dire che i paesaggi francesi sono bellissimi........

Da: gigettorossetto 1 - 13/03/2019 13:10:24
in effetti i films francesi mi fanno quasui sempre schifo e poi la tedeschi mi pare una snob figlia di papa'

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Da: Fiorello 1 1 - 13/03/2019 13:24:43
A me è piaciuto molto il Il primo Re con A. Borghi.
I dialoghi sono in latino arcaico, ovviamente ci sono i sottotitoli.
Notevole.

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 5 3 - 13/03/2019 20:32:27
O.T.
Caro �'� (Rossetto),
Ringrazio io te per il consiglio su Americans.
Io e la mia compagna abbiamo visto solo la prima puntata, ma abbiamo capito subito che ci piacerà moltissimo.
Non siamo andati avanti però perché abbiamo preferito iniziare un ripasso generale di un'altra serie che meritava di essere rivista nell'ottica dell'imminente gran finale, che per fortuna inizierà dopo Corte dei conti...
Una serie a caso, solo la più bella di tutte (insieme a Breaking Bad...). Non faccio il nome per non fare pubblicità, dico solo che l'inverno sta arrivando il 14 aprile...😉😂😂😂
Premesso ciò, per ora non abbiamo visto film che ci abbiano fatto gridare al capolavoro, anzi, abbiamo beccato pure uno o due pacchi o mezzi pacchi, per questo ho taciuto.
Concordo purtroppo col giudizio negativo sui Villeggianti, la Bruni Tedeschi, figlia di papà o meno, ha cercato di fare un film alla francese, ma a mio avviso ha imitato i tipici vizi di quel cinema senza riuscire a imitarne invece la grandezza. Ho visto capolavori francesi, e paccazzi...
Mi piace il tentativo costante del loro cinema di dire qualcosa di profondo, ma purtroppo non sempre ci riescono...
Concordo invece sull'ottimo giudizio sul Primo Re, un film molto intelligente e fatto davvero bene.
Ti prende dall'inizio alla fine, trasforma una storia risaputa in un dramma scespiriano e ambienta tutto in una Italia centrale sconosciuta e selvaggia, assolutamente credibile.
Per ora studia e non andare al cinema, Gigetto, l'8 aprile ci si vede a Corte, no?
Saluti passanti Gigetto come Moby Dick sempre cercanti

Da: gigettorossetto 2 4 - 13/03/2019 22:57:51
no, mi spiace. il perché lo spiega gargamella riprendendo un famoso giudice americano del secolo scorso:

"Nessuno può considerarsi veramente giurista se non è uomo di cultura. Il miglior modo di studiare il diritto e' quello di giungere a tale studio da persona ben istruita. Solo così si può acquisire la capacità di usare la lingua scritta e orale, e avere un metodo di pensiero chiaro che solo un'educazione genuinamente liberale può conferire. Per un giurista non è meno importante coltivare le facoltà immaginative leggendo poesia, ammirando grandi quadri e ascoltando bella musica. Rifornisci la Tua bella mente di tante buone letture, e amplia e approfondisci i Tuoi sentimenti sperimentando il più possibile i magnifici misteri dell'universo, e dimenticati della tua futura carriera".
Un vero giurista deve essere un amante della musica, delle lettere, del teatro, dell'arte, della storia, della lingua italiana

Da: Perasperaadastra 15/03/2019 11:51:29
Ragazzi nessuno ha notizie su andamento correzioni?

Da: gemy 79 15/03/2019 18:28:30
Tutto tace..In modo inspiegabile!!

Da: Fontedelpoggio 3 1 - 16/03/2019 23:03:19
In questi giorni si fa un gran parlare della mobilitazione studentesca mondiale a favore dell'ambiente e di una studentessa svedese che tutti i venerdì non va a scuola per fare sciopero in difesa dell'ambiente (ai miei tempi gli studenti di liceo facevano sciopero per andare ai giardinetti con le studentesse delle scuole magistrali, vero Gigetto?).
Mi sono posto la domanda di quale contributo abbia dato la giustizia amministrativa alla difesa dei valori ambientali nel nostro paese e mi sono ricordato di una vicenda giurisprudenziale che aveva suscitato un vivace dibattito in Lombardia e aveva messo in subbuglio l'ANCI, la Regione Lombardia e i Comuni.
Con la sentenza T.A.R. LOMBARDIA, Milano, Sez. II - 17 maggio 2010, n. 1526, scritta da Giovanni Zucchini, era stata affermata la necessità che la distinzione tra Autorità decidente e autorità procedente nei procedimenti caratterizzati da Valutazione ambientale strategica non fosse solo una distinzione di facciata ma richiedesse un'effettiva posizione di indipendenza, oltreché di qualificazione professionale, della figura investita del ruolo di autorità procedente. La motivazione faceva discendere proprio dal valore costituzionale primario della tutela dell'ambiente la necessità di qualificare in modo sostanziale lo svolgimento della Vas.
Questa pronuncia fu poi riformata dal Consiglio di Stato sull'argomento che il ricorrente in primo grado non poteva vantare un interesse a ricorrere tale da poter attaccare tutto lo strumento urbanistico, ma doveva limitarsi, nel suo ricorso ad occuparsi dei suoi beni di proprietà privata eventualmente pregiudicati dal Pgt.
Ora, uno dei problemi della difesa dell'ambiente in italia è quello dell'impossibilità di imporre uno stop al consumo di suolo inedificato e dell'incapacità della nostra scienza del diritto amministrativo, e dell'opinione pubblica in generale, di scrollarsi di dosso la cultura della rendita fondiaria (una volta si sarebbe parlato di cultura della speculazione edilizia). Di fronte ad eventuali iniziative di tutela dell'ambiente e di prevenzione della cementificazione dei fiumi e delle aree soggette a Parco agricolo la scienza giuridica sa parlare solo di ricorsi e di domande di risarcimento del danno.

Da: quattrocodici 2 3 - 17/03/2019 07:42:24
Caro Fonte,
grazie.
Ritengo debba prevalere l'ottica riparatorio-ripristinatoria, anche attraverso lo strumento risarcitorio.
Al di là di questo, mi piacerebbe che architetti e paesaggisti collaborassero con gli enti locali per interventi, anche minimali, di valorizzazione e recupero del paesaggio.
L' opinione pubblica è poi lo specchio di un Paese. Dove prevale l'individualismo, la grettezza di chi guarda solo al proprio orto, l'abbandonato scoramento di chi rinuncia a lottare, dove è più attivo il malaffare e l'affarismo, troverai i territori più degradati.

Da: Fontedelpoggio 2 1 - 17/03/2019 10:02:13
Grazie. Le tue parole mi danno la conferma dell'opinione che Stefano Rodotà aveva del diritto di proprietà, quando lo definiva il più terribile dei diritti.
Per chi ama il cinema imperdibile il film di Francesco Rosi: Le mani sulla città.
Ma vanno ricordate anche le pubblicazioni di Vezio De Lucia, un grande urbanista napoletano, che si occupò da vicino dei problemi della speculazione edilizia.

Da: quattrocodici 2 2 - 17/03/2019 10:41:50
Grazie, Fonte. Anch'io apprezzo il film di Rosi. Lo associo spesso a un pezzo indimenticabile de I cento passi. Confesso la mia assoluta ignoranza rispetto a Vezio De Lucia. Mi farò un dovere di approfondire in merito.
Su Rodotà posso solo dire che era un gran signore e si confrontava volentieri con chi non era della sua opinione, con grande rispetto.
Ha sempre posto al centro delle sue speculazioni i grandi dilemmi del diritto: la privacy nell'epoca del Grande Fratello e della sicurezza "diffusa" (per esempio) . Non stupisce che abbia riflettuto allo stesso modo sulla proprietà, probabilmente con l'intento di semplificare e dare un quadro più chiaro dei beni (specie quelli pubblici) e dei diritti reali. Egli era, nell'anima, un giurista a tutto tondo, un riformatore.
Resti anche a noi un po' della sua passione, dei suoi ideali, del senso delle sue battaglie civili.
Un Paese lo si ama anche facendo sensata applicazione del diritto, immaginando norme chiare, di facile applicazione, efficaci sul piano della tutela in concreto.
Nel Palais Royal ci sono i busti di chi la pensava come Rodotà. Sono gli antenati remoti del nostro codice civile: uomini amanti della coerenza e della semplicità, sia pure nella complessità del diritto.
Eppure sono così presenti al mio pensiero e nel mio pensare (posto che sia in grado di farlo)...
Un abbraccio affettuoso. Buona domenica.

Da: quattrocodici 1 1 - 17/03/2019 10:48:47
https://youtu.be/WOg-x6DOuYo

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 1 1 - 17/03/2019 10:58:56
Grazie a tutti e due.
È un piacere leggere le vostre riflessioni.
Saluti passanti chi ben fa sempre approvanti

Da: quattrocodici 1 - 17/03/2019 11:48:43
Grazie, Un Passante.
Per ben fare, bisogna conoscere. Questa è la ragione per cui sto ascoltando alcuni interventi di Vezio de Lucia, con l'idea di acquistare qualche suo testo.
È, d'altra parte, piacevole l'idea di essere riusciti ad allietare/interessare qualcuno solo in virtù di qualche sparsa riflessione.
Buona domenica.

Da: Fontedelpoggio 1 - 17/03/2019 16:25:22
Allora avrai saputo che Vezio De Lucia fu assessore nella giunta del sindaco maurizio Valenzia, primo sindaco comunista di Napoli. Oltre a De Lucia va ricordata un'altra importante figura che è quella di Fiorentino Sullo.

Da: quattrocodici 3 - 17/03/2019 17:17:19
Ho letto la biografia di Vezio de Lucia. Si trova su wiki. Ho visto che il suo libro più noto è quasi esaurito, ma c'è un libro in digitale, che pare ripercorrere le tappe dell'urbanistica in Italia in maniera tale che, almeno, rimangano vividi i riferimenti storico-normativi. De Lucia parla nei suoi testi di Sullo, ma anche di altri (come Cederna, a cui si deve il recupero dell'Appia Antica). Interessanti alcune questioni da lui affrontate: tipo gli effetti "incontrollabili" della compensazione oppure la teoria della linea rossa: cioè gli attuali abitati non dovrebbero ulteriormente espandersi fagocitando la campagna, non dovrebbero cioè superare un'ideale linea di demarcazione stabilità dai piani.
Grazie a te, Fonte, ho compreso
che l'urbanistica è una materia venata di tecnicismo e le norme andrebbero perciò scritte insieme agli urbanisti, che è un fatto sociale, perché dipende dal valore che i vari popoli danno alla casa, all'abitare (in affitto o in casa di proprietà, al centro o in periferia?) e all'abitato ( ad esempio, il centro storico),
che è un fatto anche squisitamente etico (tra abusivismo e condoni) ,
che incide sul traffico veicolare,
che non è solo una questione puramente matematica (milioni di metri cubi), ma estetica.
In alcune città è diventata un fatto economico (affido il progetto all'impresa che mi garantisce l'opera più redditizia, non quella più sostenibile).
Secondo De Lucia il paesaggio sarebbe già ben tutelabile con gli strumenti del codice vigente (senza ulteriori interventi normativi) e bisognerebbe fare un bilancio di come le regioni hanno gestito l'urbanistica finora (non sarebbe un bilancio lusinghiero).
De Lucia ha meriti accademici ed ha ricoperto importanti incarichi. Al di là della colorazione politica, la sua passione mi sembra autentica. È un uomo che dice ciò che pensa, non uno per "tutte le stagioni"...
Grazie, Fonte, per avermi fatto conoscere questa singolare figura di urbanista.

Da: quattrocodici 2 - 17/03/2019 17:25:15
PS

In wiki non compaiono riferimenti a Maurizio Valenzi.
Compare questo su De Lucia...

Dal 1990 al 1995 consigliere regionale PCI del Lazio, dal 1993 al 1997 assessore all'Urbanistica del comune di Napoli (prima amministrazione Bassolino).

Da: Fontedelpoggio 1 - 17/03/2019 19:10:24
Probabilmente mi sono sbagliato nel senso che De Lucia fu assessore con Bassolino ed era stato consulente del sindaco Valenzi negli anni '70. Napoli è uno dei pochi comuni d'Italia ad aver introdotto lo stop al consumo di suolo per l'evidente saturazione del tessuto edilizio cittadino. Fiorentino Sullo era un politico democristiano calabrese che si fece promotore di un disegno riformatore nel quale l'espansione edilizia delle città doveva essere governato dal settore pubblico attraverso le espropriazioni e assegnazioni a imprese e cooperative edilizie. Inutile dire che il suo partito lo marginalizzo' sulla spinta delle lobbies dell'edilizia. Poi in questa materia ci ha messo le mani la Cedu che con le sue sentenze ha combinato autentici disastri. Per questo Rodotà parlava del terribile diritto

Da: quattrocodici 17/03/2019 19:20:24
Caro Fonte,
quando si conoscono molte cose è più probabile sbagliarsi...
Se cominciamo a parlare della Cedu e delle sue sentenze "storiche" facciamo notte! :)
Però la cosa importante è tenere allenata la mente.
Grazie a te ho imparato nuove cose.
Ti auguro una buona serata.

Da: quattrocodici 17/03/2019 19:22:44
Sullo divenne Consigliere di Stato. Era laureato in giurisprudenza, oltre che in lettere.
Non so se suonasse anche il pianoforte.
:)

Da: Perasperaadastra 18/03/2019 11:53:24
Ho sentito dire )ma vox populi, nessuna fonte particolarmente autorevole ) che i risultati potrebbero essere già a giugno. Avete sentito anche voi questa voce?

Da: Admaiora84 18/03/2019 13:53:39
Non è una vox populi, ma è ciò che disse il presidente della commissione durante gli scritti. Parlò proprio di giugno.
Bisognerebbe capire da qualche fonte autorevole se quella previsione è confermata, anche alla luce dell'attuale andamento delle correzioni, o si prevedono tempi più lunghi.

Da: annaapcm 18/03/2019 18:44:53
ragazzi, amministrativo nella parte processuale dove posso studiarla?

Da: Fontedelpoggio 19/03/2019 06:22:09
Aniello Cerreto, Roberto m. Palmieri, tecniche di redazione della sentenza amministrativa, Dike

Da: Un passante
Reputazione utente: +166 19/03/2019 08:55:02
Confermo.
Aggiungo: Caringella, Diritto processuale Amministrativo.
Buono studio!
Saluti passanti i libri posseduti e mai letti citanti

Da: gigettorossetto 1 - 19/03/2019 10:59:37
Di famiglia aristocratica napoletana, figlio di magistrato e parente del regista Giuseppe Patroni Griffi, è stato magistrato ordinario e giudice amministrativo TAR prima di diventare Consigliere e poi Presidente del Consiglio di Stato.

Ha ricoperto a lungo l'incarico tecnico di Capo dell'Ufficio legislativo del Ministero della funzione pubblica con i ministri Sabino Cassese (governo tecnico Ciampi), Giovanni Motzo (governo Dini), Franco Bassanini (primo Governo Prodi, Governo D'Alema II e secondo governo Amato) e Franco Frattini (Governo Berlusconi)[1].

È stato inoltre Capo di Gabinetto del Ministro per le Riforme Istituzionali Giuliano Amato, nel Governo Prodi, capo di gabinetto della Funzione pubblica con il Ministro Renato Brunetta (quarto governo Berlusconi) e capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio nel secondo Governo Prodi.

È autore di saggi scientifici in tema di diritto amministrativo, semplificazione normativa e amministrativa, processo amministrativo.
È stato inoltre nominato Segretario generale dell'Autorità del Garante per la protezione dei dati personali. Dal 15 dicembre 2009, è stato nominato membro della Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CiVIT)[2].

Nella seduta del Consiglio dei ministri del governo Monti tenutasi il 28 novembre 2011 è stato indicato come Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione[3].
Il 28 aprile 2013 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Segretario del Consiglio dei ministri nel Governo Letta venendo sostituito il 22 febbraio 2014 con il giuramento del Governo Renzi da Graziano Delrio.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

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Da: Aquiliana	1 - 12/03/2019 20:41:32
@Passante sapevo che avresti colto l'occasione.... comunque dopo 5 anni di sui libri la gobba stile Igor mi sta spuntando veramente!

Da: Un passante Reputazione utente: +166	4 4 - 12/03/2019 20:55:42
O.t. Per questo io ho smesso.di studiare... Saluti passanti che vuol vincere con la forza sola dei santi...

Da: Turnaround	13/03/2019 00:26:44
Ahahah 😂 Rime sempre simpatiche.. ma quest'ultima mi STRApiace!

Da: gigettorossetto	1 - 13/03/2019 11:44:51
mamma che tracceâ�� non avrei saputo che scrivere nemmeno stavolta. passante qualche consiglio cinematografico. Ho visto la paranza dei bambini e non mi ha fatto impazzire. invece green book molto carino e ho recuperato tre manifesti ad Ebbing: notevole.

Da: Fontedelpoggio	1 1 - 13/03/2019 11:48:07
Per gigetto: i film buoni te li dà Passante. Da evitare, invece, il film di Valeria Bruni Tedeschi I villeggianti. Un autentico bidone senza capo nè coda. E dire che i paesaggi francesi sono bellissimi........

Da: gigettorossetto	1 - 13/03/2019 13:10:24
in effetti i films francesi mi fanno quasui sempre schifo e poi la tedeschi mi pare una snob figlia di papa'

Da: Fiorello	1 1 - 13/03/2019 13:24:43
A me è piaciuto molto il Il primo Re con A. Borghi. I dialoghi sono in latino arcaico, ovviamente ci sono i sottotitoli. Notevole.

Da: Un passante Reputazione utente: +166	5 3 - 13/03/2019 20:32:27
O.T. Caro �'� (Rossetto), Ringrazio io te per il consiglio su Americans. Io e la mia compagna abbiamo visto solo la prima puntata, ma abbiamo capito subito che ci piacerà moltissimo. Non siamo andati avanti però perché abbiamo preferito iniziare un ripasso generale di un'altra serie che meritava di essere rivista nell'ottica dell'imminente gran finale, che per fortuna inizierà dopo Corte dei conti... Una serie a caso, solo la più bella di tutte (insieme a Breaking Bad...). Non faccio il nome per non fare pubblicità, dico solo che l'inverno sta arrivando il 14 aprile...😉😂😂😂 Premesso ciò, per ora non abbiamo visto film che ci abbiano fatto gridare al capolavoro, anzi, abbiamo beccato pure uno o due pacchi o mezzi pacchi, per questo ho taciuto. Concordo purtroppo col giudizio negativo sui Villeggianti, la Bruni Tedeschi, figlia di papà o meno, ha cercato di fare un film alla francese, ma a mio avviso ha imitato i tipici vizi di quel cinema senza riuscire a imitarne invece la grandezza. Ho visto capolavori francesi, e paccazzi... Mi piace il tentativo costante del loro cinema di dire qualcosa di profondo, ma purtroppo non sempre ci riescono... Concordo invece sull'ottimo giudizio sul Primo Re, un film molto intelligente e fatto davvero bene. Ti prende dall'inizio alla fine, trasforma una storia risaputa in un dramma scespiriano e ambienta tutto in una Italia centrale sconosciuta e selvaggia, assolutamente credibile. Per ora studia e non andare al cinema, Gigetto, l'8 aprile ci si vede a Corte, no? Saluti passanti Gigetto come Moby Dick sempre cercanti

Da: gigettorossetto	2 4 - 13/03/2019 22:57:51
no, mi spiace. il perché lo spiega gargamella riprendendo un famoso giudice americano del secolo scorso: "Nessuno può considerarsi veramente giurista se non è uomo di cultura. Il miglior modo di studiare il diritto e' quello di giungere a tale studio da persona ben istruita. Solo così si può acquisire la capacità di usare la lingua scritta e orale, e avere un metodo di pensiero chiaro che solo un'educazione genuinamente liberale può conferire. Per un giurista non è meno importante coltivare le facoltà immaginative leggendo poesia, ammirando grandi quadri e ascoltando bella musica. Rifornisci la Tua bella mente di tante buone letture, e amplia e approfondisci i Tuoi sentimenti sperimentando il più possibile i magnifici misteri dell'universo, e dimenticati della tua futura carriera". Un vero giurista deve essere un amante della musica, delle lettere, del teatro, dell'arte, della storia, della lingua italiana

Da: Perasperaadastra	15/03/2019 11:51:29
Ragazzi nessuno ha notizie su andamento correzioni?

Da: gemy 79	15/03/2019 18:28:30
Tutto tace..In modo inspiegabile!!

Da: Fontedelpoggio	3 1 - 16/03/2019 23:03:19
In questi giorni si fa un gran parlare della mobilitazione studentesca mondiale a favore dell'ambiente e di una studentessa svedese che tutti i venerdì non va a scuola per fare sciopero in difesa dell'ambiente (ai miei tempi gli studenti di liceo facevano sciopero per andare ai giardinetti con le studentesse delle scuole magistrali, vero Gigetto?). Mi sono posto la domanda di quale contributo abbia dato la giustizia amministrativa alla difesa dei valori ambientali nel nostro paese e mi sono ricordato di una vicenda giurisprudenziale che aveva suscitato un vivace dibattito in Lombardia e aveva messo in subbuglio l'ANCI, la Regione Lombardia e i Comuni. Con la sentenza T.A.R. LOMBARDIA, Milano, Sez. II - 17 maggio 2010, n. 1526, scritta da Giovanni Zucchini, era stata affermata la necessità che la distinzione tra Autorità decidente e autorità procedente nei procedimenti caratterizzati da Valutazione ambientale strategica non fosse solo una distinzione di facciata ma richiedesse un'effettiva posizione di indipendenza, oltreché di qualificazione professionale, della figura investita del ruolo di autorità procedente. La motivazione faceva discendere proprio dal valore costituzionale primario della tutela dell'ambiente la necessità di qualificare in modo sostanziale lo svolgimento della Vas. Questa pronuncia fu poi riformata dal Consiglio di Stato sull'argomento che il ricorrente in primo grado non poteva vantare un interesse a ricorrere tale da poter attaccare tutto lo strumento urbanistico, ma doveva limitarsi, nel suo ricorso ad occuparsi dei suoi beni di proprietà privata eventualmente pregiudicati dal Pgt. Ora, uno dei problemi della difesa dell'ambiente in italia è quello dell'impossibilità di imporre uno stop al consumo di suolo inedificato e dell'incapacità della nostra scienza del diritto amministrativo, e dell'opinione pubblica in generale, di scrollarsi di dosso la cultura della rendita fondiaria (una volta si sarebbe parlato di cultura della speculazione edilizia). Di fronte ad eventuali iniziative di tutela dell'ambiente e di prevenzione della cementificazione dei fiumi e delle aree soggette a Parco agricolo la scienza giuridica sa parlare solo di ricorsi e di domande di risarcimento del danno.

Da: quattrocodici	2 3 - 17/03/2019 07:42:24
Caro Fonte, grazie. Ritengo debba prevalere l'ottica riparatorio-ripristinatoria, anche attraverso lo strumento risarcitorio. Al di là di questo, mi piacerebbe che architetti e paesaggisti collaborassero con gli enti locali per interventi, anche minimali, di valorizzazione e recupero del paesaggio. L' opinione pubblica è poi lo specchio di un Paese. Dove prevale l'individualismo, la grettezza di chi guarda solo al proprio orto, l'abbandonato scoramento di chi rinuncia a lottare, dove è più attivo il malaffare e l'affarismo, troverai i territori più degradati.

Da: Fontedelpoggio	2 1 - 17/03/2019 10:02:13
Grazie. Le tue parole mi danno la conferma dell'opinione che Stefano Rodotà aveva del diritto di proprietà, quando lo definiva il più terribile dei diritti. Per chi ama il cinema imperdibile il film di Francesco Rosi: Le mani sulla città. Ma vanno ricordate anche le pubblicazioni di Vezio De Lucia, un grande urbanista napoletano, che si occupò da vicino dei problemi della speculazione edilizia.

Da: quattrocodici	2 2 - 17/03/2019 10:41:50
Grazie, Fonte. Anch'io apprezzo il film di Rosi. Lo associo spesso a un pezzo indimenticabile de I cento passi. Confesso la mia assoluta ignoranza rispetto a Vezio De Lucia. Mi farò un dovere di approfondire in merito. Su Rodotà posso solo dire che era un gran signore e si confrontava volentieri con chi non era della sua opinione, con grande rispetto. Ha sempre posto al centro delle sue speculazioni i grandi dilemmi del diritto: la privacy nell'epoca del Grande Fratello e della sicurezza "diffusa" (per esempio) . Non stupisce che abbia riflettuto allo stesso modo sulla proprietà, probabilmente con l'intento di semplificare e dare un quadro più chiaro dei beni (specie quelli pubblici) e dei diritti reali. Egli era, nell'anima, un giurista a tutto tondo, un riformatore. Resti anche a noi un po' della sua passione, dei suoi ideali, del senso delle sue battaglie civili. Un Paese lo si ama anche facendo sensata applicazione del diritto, immaginando norme chiare, di facile applicazione, efficaci sul piano della tutela in concreto. Nel Palais Royal ci sono i busti di chi la pensava come Rodotà. Sono gli antenati remoti del nostro codice civile: uomini amanti della coerenza e della semplicità, sia pure nella complessità del diritto. Eppure sono così presenti al mio pensiero e nel mio pensare (posto che sia in grado di farlo)... Un abbraccio affettuoso. Buona domenica.

Da: quattrocodici	1 1 - 17/03/2019 10:48:47
https://youtu.be/WOg-x6DOuYo

Da: Un passante Reputazione utente: +166	1 1 - 17/03/2019 10:58:56
Grazie a tutti e due. È un piacere leggere le vostre riflessioni. Saluti passanti chi ben fa sempre approvanti

Da: quattrocodici	1 - 17/03/2019 11:48:43
Grazie, Un Passante. Per ben fare, bisogna conoscere. Questa è la ragione per cui sto ascoltando alcuni interventi di Vezio de Lucia, con l'idea di acquistare qualche suo testo. È, d'altra parte, piacevole l'idea di essere riusciti ad allietare/interessare qualcuno solo in virtù di qualche sparsa riflessione. Buona domenica.

Da: Fontedelpoggio	1 - 17/03/2019 16:25:22
Allora avrai saputo che Vezio De Lucia fu assessore nella giunta del sindaco maurizio Valenzia, primo sindaco comunista di Napoli. Oltre a De Lucia va ricordata un'altra importante figura che è quella di Fiorentino Sullo.

Da: quattrocodici	3 - 17/03/2019 17:17:19
Ho letto la biografia di Vezio de Lucia. Si trova su wiki. Ho visto che il suo libro più noto è quasi esaurito, ma c'è un libro in digitale, che pare ripercorrere le tappe dell'urbanistica in Italia in maniera tale che, almeno, rimangano vividi i riferimenti storico-normativi. De Lucia parla nei suoi testi di Sullo, ma anche di altri (come Cederna, a cui si deve il recupero dell'Appia Antica). Interessanti alcune questioni da lui affrontate: tipo gli effetti "incontrollabili" della compensazione oppure la teoria della linea rossa: cioè gli attuali abitati non dovrebbero ulteriormente espandersi fagocitando la campagna, non dovrebbero cioè superare un'ideale linea di demarcazione stabilità dai piani. Grazie a te, Fonte, ho compreso che l'urbanistica è una materia venata di tecnicismo e le norme andrebbero perciò scritte insieme agli urbanisti, che è un fatto sociale, perché dipende dal valore che i vari popoli danno alla casa, all'abitare (in affitto o in casa di proprietà, al centro o in periferia?) e all'abitato ( ad esempio, il centro storico), che è un fatto anche squisitamente etico (tra abusivismo e condoni) , che incide sul traffico veicolare, che non è solo una questione puramente matematica (milioni di metri cubi), ma estetica. In alcune città è diventata un fatto economico (affido il progetto all'impresa che mi garantisce l'opera più redditizia, non quella più sostenibile). Secondo De Lucia il paesaggio sarebbe già ben tutelabile con gli strumenti del codice vigente (senza ulteriori interventi normativi) e bisognerebbe fare un bilancio di come le regioni hanno gestito l'urbanistica finora (non sarebbe un bilancio lusinghiero). De Lucia ha meriti accademici ed ha ricoperto importanti incarichi. Al di là della colorazione politica, la sua passione mi sembra autentica. È un uomo che dice ciò che pensa, non uno per "tutte le stagioni"... Grazie, Fonte, per avermi fatto conoscere questa singolare figura di urbanista.

Da: quattrocodici	2 - 17/03/2019 17:25:15
PS In wiki non compaiono riferimenti a Maurizio Valenzi. Compare questo su De Lucia... Dal 1990 al 1995 consigliere regionale PCI del Lazio, dal 1993 al 1997 assessore all'Urbanistica del comune di Napoli (prima amministrazione Bassolino).

Da: Fontedelpoggio	1 - 17/03/2019 19:10:24
Probabilmente mi sono sbagliato nel senso che De Lucia fu assessore con Bassolino ed era stato consulente del sindaco Valenzi negli anni '70. Napoli è uno dei pochi comuni d'Italia ad aver introdotto lo stop al consumo di suolo per l'evidente saturazione del tessuto edilizio cittadino. Fiorentino Sullo era un politico democristiano calabrese che si fece promotore di un disegno riformatore nel quale l'espansione edilizia delle città doveva essere governato dal settore pubblico attraverso le espropriazioni e assegnazioni a imprese e cooperative edilizie. Inutile dire che il suo partito lo marginalizzo' sulla spinta delle lobbies dell'edilizia. Poi in questa materia ci ha messo le mani la Cedu che con le sue sentenze ha combinato autentici disastri. Per questo Rodotà parlava del terribile diritto

Da: quattrocodici	17/03/2019 19:20:24
Caro Fonte, quando si conoscono molte cose è più probabile sbagliarsi... Se cominciamo a parlare della Cedu e delle sue sentenze "storiche" facciamo notte! :) Però la cosa importante è tenere allenata la mente. Grazie a te ho imparato nuove cose. Ti auguro una buona serata.

Da: quattrocodici	17/03/2019 19:22:44
Sullo divenne Consigliere di Stato. Era laureato in giurisprudenza, oltre che in lettere. Non so se suonasse anche il pianoforte. :)

Da: Perasperaadastra	18/03/2019 11:53:24
Ho sentito dire )ma vox populi, nessuna fonte particolarmente autorevole ) che i risultati potrebbero essere già a giugno. Avete sentito anche voi questa voce?

Da: Admaiora84	18/03/2019 13:53:39
Non è una vox populi, ma è ciò che disse il presidente della commissione durante gli scritti. Parlò proprio di giugno. Bisognerebbe capire da qualche fonte autorevole se quella previsione è confermata, anche alla luce dell'attuale andamento delle correzioni, o si prevedono tempi più lunghi.

Da: annaapcm	18/03/2019 18:44:53
ragazzi, amministrativo nella parte processuale dove posso studiarla?

Da: Fontedelpoggio	19/03/2019 06:22:09
Aniello Cerreto, Roberto m. Palmieri, tecniche di redazione della sentenza amministrativa, Dike

Da: Un passante Reputazione utente: +166	19/03/2019 08:55:02
Confermo. Aggiungo: Caringella, Diritto processuale Amministrativo. Buono studio! Saluti passanti i libri posseduti e mai letti citanti

Da: gigettorossetto	1 - 19/03/2019 10:59:37
Di famiglia aristocratica napoletana, figlio di magistrato e parente del regista Giuseppe Patroni Griffi, è stato magistrato ordinario e giudice amministrativo TAR prima di diventare Consigliere e poi Presidente del Consiglio di Stato. Ha ricoperto a lungo l'incarico tecnico di Capo dell'Ufficio legislativo del Ministero della funzione pubblica con i ministri Sabino Cassese (governo tecnico Ciampi), Giovanni Motzo (governo Dini), Franco Bassanini (primo Governo Prodi, Governo D'Alema II e secondo governo Amato) e Franco Frattini (Governo Berlusconi)[1]. È stato inoltre Capo di Gabinetto del Ministro per le Riforme Istituzionali Giuliano Amato, nel Governo Prodi, capo di gabinetto della Funzione pubblica con il Ministro Renato Brunetta (quarto governo Berlusconi) e capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio nel secondo Governo Prodi. È autore di saggi scientifici in tema di diritto amministrativo, semplificazione normativa e amministrativa, processo amministrativo. È stato inoltre nominato Segretario generale dell'Autorità del Garante per la protezione dei dati personali. Dal 15 dicembre 2009, è stato nominato membro della Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche (CiVIT)[2]. Nella seduta del Consiglio dei ministri del governo Monti tenutasi il 28 novembre 2011 è stato indicato come Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione[3]. Il 28 aprile 2013 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e Segretario del Consiglio dei ministri nel Governo Letta venendo sostituito il 22 febbraio 2014 con il giuramento del Governo Renzi da Graziano Delrio. Onorificenze[modifica \| modifica wikitesto]