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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: Fontedelpoggio | 04/03/2019 22:51:33 |
Ciao Mirtilla, hai mai pensato di cambiare metodo di studio? Nella tua città c'è la sede di un Tar? | |
Da: Imagine | 04/03/2019 22:54:57 |
Di che metodo parli? | |
Da: Deontico eburneo | 05/03/2019 00:57:17 |
Scusate, ho una domanda che credo possa interessare tutti noi: sono solo io ad avere dei problemi a navigare nel sito istituzionale della giustizia amministrativa? E' in continuo cambiamento e, poco fa, ho provato a fare la più banale delle ricerche (una sentenza del Tar Catanzaro) e il sistema ha "azzerato" i campi che avevo compilato (anno, numero della sentenza, sede, etc.). Altro, analogo problema: vado sulla sezione "https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/dottrina" e cerco, ad esempio, un contributo teorico del Consigliere Tizio, clicco sulla lettera T dell'alfabeto ma...non succede niente neanche qui. Non è finita: sempre su quella sezione, vado a destra sullo specchio azzurro "DATA", e clicco, ad esempio, sull'anno 2018 (tra parentesi v'è un numero - 85 - che mi dice che di quell'anno sono stati pubblicati 85 - appunto - provvedimenti giurisdizionali), ma, anche qui, non succede nulla. Càpita anche a voi? Mi devo preoccupare? Grazie per l'aiuto che vorrete darmi! | |
Da: Franco70 | 05/03/2019 06:40:27 |
Si.. il sito di ga è un dramma. | |
Da: Fontedelpoggio | 3 - 05/03/2019 07:41:26 |
Va dato atto a Luca Antonini di aver scritto una delle sentenze più belle e vicine al mondo delle Autonomie locali degli ultimi anni della Corte costituzionale. Questa pronuncia rappresenta la sconfitta di tutti quei tecnocrati che giravano negli uffici legislativi dei ministeri durante il Governo Monti che con la loro arroganza pensavano di poter riformare la p.a. Ma dai governanti di oggi non c'è da sperare di meglio! Comuni, definitivo l'addio agli obblighi di gestioni associate Illegittima la norma che imponeva le alleanze fino a 5mila abitanti ROMA Introdotto con decretazione d'urgenza nove anni fa, l'obbligo di gestire in forma associata le funzioni fondamentali nei Comuni fino a 5mila abitanti è una delle norme più rinviate d'Italia. Ora, dopo la catena degli slittamenti, esce definitivamente di scena. A sancirne l'addio è la sentenza 33/2019 depositata ieri dalla Corte costituzionale (presidente Lattanzi, redattore Antonini), che la boccia perché troppo rigida. La regola (articolo 14, comma 28 del Dl 78/2010) avrebbe imposto infatti le alleanze obbligatorie per le funzioni fondamentali ai piccoli Comuni (sopra 5mila abitanti, sopra 3mila nei territori classificati come montani) senza tener conto del fatto che in molte aree raggiungere anche quella dimensione minima è praticamente impossibile senza aggregare Comuni anche molto distanti fra loro. In questo contesto, la regola avrebbe dovuto prevedere la possibilità per le amministrazioni locali di dimostrare, dove la geografia o la demografia complicano troppo le gestioni associate, l'irrealizzabilità di «economie di scala» e di «miglioramenti in termini di efficacia e di efficienza». Nella sentenza i sindaci trovano quindi scritte molte delle ragioni che fin dal 2010 hanno animato le loro battaglie contro le griglie rigide tentate dalla norma. Ma la Corte fa di più. Spiega che le «funzioni fondamentali» dei Comuni, cioè l'indicazione puntuale dei compiti assegnati agli enti che più intrecciano la vita quotidiana dei cittadini, sono «ancora oggi contingentemente definite con un decreto-legge», nato peraltro da «ragioni economico-finanziarie» più che da un compiuto ragionamento ordinamentale. Il cuore dell'autonomia comunale, sottolineano i giudici costituzionali, è quindi «relegato a mero effetto riflesso di altri obiettivi», in genere legati a questioni finanziarie come i tentativi di federalismo fiscale o le varie forme di spending review. Il risultato sono norme malfatte, proprio come quella che ha tentato senza successo di imporre le gestioni associate. Per capire che la questione è centrale basta ricordare che in Italia sono 5.500, cioè il 69% del totale, i Comuni che non raggiungono i 5mila abitanti. E la sua attualità si fa ancora più stretta se la si incrocia con il nuovo lavorio sull'«autonomia differenziata», che prova a ripensare il ruolo delle Regioni e imporrebbe quindi di ripensare l'equilibrio con le competenze locali. | |
Da: Imagine | 05/03/2019 07:43:16 |
@Fontedelpoggio Di che metodo parli? perché rileva la sede? | |
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Da: Fontedelpoggio | 1 - 05/03/2019 07:48:24 |
Senti, prova a fare una cosa. Vai nella sede del Tar più vicina a casa tua in uno dei giorni in cui si tiene udienza pubblica. Ascolta le argomentazioni sviluppate dagli avvocati e poi vatti a leggere le sentenze che hanno deciso quelle controversie. Come sai le sentenze vengono redatte entro un termine ordinatorio di 45 giorni. Così ti fai un'idea del modo di ragionare dei magistrati. questo non vuol dire abbandonare i manuali istituzionali, ma ti mette a contatto con i cosiddetti "ferri del mestiere". | |
Da: Imagine | 05/03/2019 08:04:05 |
Sì, ottimo consiglio. In più permette di vedere come viene applicato il codice effettivamente | |
Da: Imagine | 05/03/2019 08:04:45 |
Chissà a che punto sono con le correzioni... | |
Da: Deontico eburneo | 2 - 05/03/2019 10:41:57 |
Scusate, non voglio certo "monopolizzare" il Forum, ma chiederei a ciascuno di voi una breve, anche brevissima osservazione circa le problematiche di "fruibilità" del sito istituzionale della giustizia amministrativa che ho evidenziato qualche post sopra. Ho bisogno di capire se sono io (i.e. il mio PC) ad avere qualcosa che non va. Grazie | |
Da: tar2016 | 05/03/2019 10:48:40 |
Io non ho problemi | |
Da: antoniogrim -banned!- | 05/03/2019 17:11:06 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: ildirittoperme | 05/03/2019 20:39:13 |
Io non ricordo cosa ho scritto. Ho fatto 2 buoni temi di amm e civ. La sentenza non so....ho solo ragionato e sicuro avro' sbagliato. Ma stanno correggendo vero? | |
Da: Un passante Reputazione utente: +166 | 2 1 - 05/03/2019 20:47:27 |
Concorso per 4 posti al Consiglio di Stato, notizie dal fronte di oggi... Trenta candidati presentati, già due ritirati, compito di Internazionale sul soccorso in mare, tracce non estratte: Unione Europea contrasto al terrorismo internazionale, Internazionale privato il riconoscimento dei provvedimenti stranieri. E questo è quanto per gli eventuali interessati... Domani la prova regina, Amministrativo teorico... Saluti passanti i candidati invidianti | |
Da: Kal-el | 1 - 05/03/2019 22:49:52 |
Puntualissimo Passante. Perfino i dati numerici... | |
Da: Fontedelpoggio | 06/03/2019 12:59:48 |
Sempre sul pezzo il notaio Busani. Il rischio demografico qualifica la unit linked come polizza Va tenuto conto di entità del premio, tempistiche e tipo di investimento La natura assicurativa resta anche se prevale la «causa» finanziaria La buona notizia è che le polizze unit linked hanno natura assicurativa «anche ove sia prevalente la causa "finanziaria"»; la brutta notizia è che non sono qualificabili come prodotti assicurativi quelle polizze qualora manchi la «ricorrenza del "rischio demografico"»: quest'ultimo va valutato «con specifico riferimento all'ammontare del premio versato dal contraente, all'orizzonte temporale ed alla tipologia dell'investimento». È questa la decisione recata dalla sentenza n. 6319 del 5 marzo 2019 (pressoché priva di precedenti, se si eccettua la sentenza 6061/2012 e un inciso nella 10333/2018, si veda Il Sole 24 Ore del 6 maggio 2018) con la quale la Cassazione scende decisamente in campo per tracciare la linea di confine tra un prodotto assicurativo e uno meramente finanziario. Il caso all'attenzione del giudice di legittimità era quello di un cliente che ha domandato la nullità di una polizza (per asserita mancanza del rischio demografico) il cui premio - 1 milione di euro versati in unica soluzione - era stato investito nell'acquisto di quote di un fondo d'investimento, il cui valore si era dimezzato dopo pochi mesi a causa del noto "crack Madoff". La polizza garantiva ai beneficiari la corresponsione (alla morte del contraente) di una somma di valore pari a quello delle quote dei fondi nei quali il premio era stato investito oltre a un capitale aggiuntivo pari allo 0,1% del controvalore delle quote, ma con un cap di 15mila euro. La Cassazione accoglie dunque il ricorso del cliente verso la sentenza d'appello che aveva proclamato la validità della polizza in questione, compiendo il seguente percorso argomentativo (anche sulla base della disciplina regolamentare in materia, recata dall'articolo 6 del Regolamento Isvap 29/1009 e dall'articolo 9 del Regolamento Isvap 32/2009): le polizze "linked" sono prodotti assicurativi non in qualsiasi caso, ma solo qualora prevedano un effettivo «trasferimento del rischio dall'assicurato all'assicuratore» (per rischio intendendosi, nelle polizze caso-morte, la morte del contraente; o la sua esistenza in vita a una certa data, nelle polizze caso-vita); sono prodotti effettivamente assicurativi le polizze «che operano la sostituzione della prestazione fissa dell'assicuratore con una variabile, agganciata a parametri di mercato» se però «mantengono comunque il rischio demografico»; un prodotto assicurativo è tale se vi sia un rischio «assunto dall'assicuratore» e non quando si tratti di uno «strumento finanziario» il cui «rischio di "performance" sia per intero addossato all'assicurato». In altre parole, per riuscire a discernere se si abbia un prodotto effettivamente assicurativo va valutata l'entità della prestazione dell'assicuratore per verificare se è effettivamente ascrivibile al rischio assicurativo (e cioè il rischio demografico, trattandosi di una polizza sulla vita): occorre pertanto che tale rischio sia contemplato nella polizza e se l'entità della prestazione garantita dall'assicuratore, a fronte del capitale versato, non sia «talmente irrisoria da vanificare completamente l'equilibrio delle prestazioni» (il premio versato dal contraente, da un lato; l'indennizzo dovuto dall'assicuratore, dall'altro). © Angelo Busani | |
Da: Carl 1 | 1 - 06/03/2019 13:09:41 |
Secondo quanto so, ieri la Commissione stava correggendo i temi al primo piano del TAR Lazio. A che punto siano non lo so. | |
Da: Santi72 | 06/03/2019 13:29:20 |
Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e interessato al concorso TAR. In merito ai requisiti di partecipazione ho sentito che la valutazione dei titoli non ė più propedeutico all'ammissione al concorso; al riguardo vorrei chiedervi che veste assume adesso tale valutazione, visto che è ancora prevista? Inoltre, in base alle vostre esperienze, quale corso mi consigliate? Ringrazio anticipatamente chi vorrà dedicare tempo alle mie domande. 🙏 | |
Da: cercavigiustiziamatrovasti | 06/03/2019 14:06:47 |
Buongiorno a tutti anche io nuova, sebbene vi seguo da molti mesi. Ho partecipato al concorso tar di dicembre. A giugno proverò per la prima volta anche ordinaria e poi a seguire corte dei conti con i nuovo bando e così via... dicembre è stato l'inizio della mia vita da concorsista! Santi 72, per rispondere alla tua domande immagino che i titoli oggi abbiano valore ai fini della graduatoria ma per esserne sicuri basterà controllare il bando. relativamente ai concorsi, fossi in te, li proverei tutti. | |
Da: In limine | 06/03/2019 14:10:04 |
Si leggendo l'ultimo bando i titoli vengono considerati ex post ai fini della graduatoria finale. Non costituiscono più un criterio di sbarramento iniziale. Certo è che così si presenteranno migliaia di persone agli scritti... | |
Da: cercavigiustiziamatrovasti | 06/03/2019 14:16:29 |
beh al concorso di dicembre sembrava che chissà quanti dovevamo essere... c'erano 960 posti assegnati e poi alla fine della quarta prova abbiamo consegnato tipo in 692 (o un numero simile). Considerando 77 posti disponibili è più di uno su 10. Questa era un'ottima opportunità | |
Da: cercavigiustiziamatrovasti | 06/03/2019 14:20:57 |
Io comunque non credo che riusciranno a correggere entro l'estate. Sicuramente la Commissione era armata delle migliori intenzioni ma per gli altri concorsi, se non erro, veniva impiegato quasi un anno e mezzo prima di sapere i risultati degli scritti. Però già il fatto che se lo siano prefissi come obiettivo e buon segno... magari riusciamo a sapere l'esito per ottobre/novembre... chissà. | |
Da: cercavigiustiziamatrovasti | 06/03/2019 14:27:49 |
tra chi ha fatto lo scritto a dicembre c'è già qualcuno che ha iniziato a studiare per l'orale nell'ipotesi di aver passato lo scritto... io mi ero ripromessa di farlo... poi ho pensato che avrei studiato solo le materie dello scritto più le procedure e penale... ora sono passata ad accettare il fatto di riuscire a studiare solo le materire per lo scritto di ordinaria poi chissà... ma secondo me chi ha consegnato le quattro prove non farebbe male a dare almeno un'infarinata generale. | |
Da: Mi chiedevo ancora | 06/03/2019 15:51:50 |
Teoricamente da quest'anno le correzioni dovrebbero essere piº rapide rispetto agli anni passati. Infatti se una prova viene valutata al di sotto del minimo(35) la commissione non dovrà correggere gli altri elaborati di quel candidato. | |
Da: Lucam1985 | 1 - 06/03/2019 16:09:50 |
Buongiorno a tutti. Sono nuovo del forum. Vorrei avvicinarmi a questa nuova esperienza e ho bisogno del vostro supporto. Vi pongo alcuni quesiti nella speranza che qualche anima pia mi dia sostegno. 1. Quando uscirà il prossimo bando per referendario tar? Esce ogni anno, ad anni alterni oppure non c'e' una periodicità? 2. Immagino che il panorama di materie da studiare sia vasto e variegato. Da dove posso iniziare a studiare? 3. Nel percorso di preparazione al concorso, conviene prendere l'abilitazione in una scuola di specializzazione per le professioni legali o lo ritenete superfluo? 4. Generalmente quanta gente partecipa a questo concorso? 5. Quelli di voi che fanno il referendario al tar, partecipano di solito anche a quello per la Corte dei Conti? Immagino che siano domande già fatte più volte ma non riesco a rileggermi 2.000 pagine di commenti. Grazie mille | |
Da: Fontedelpoggio | 2 1 - 06/03/2019 16:39:27 |
Da dove iniziare a studiare? Solo tu puoi saperlo, ma se ti va di fare una chiacchierata mandami una mail a fontedelpoggio@gmail.com | |
Da: cercavigiustiziamatrovasti | 1 - 06/03/2019 16:48:52 |
per "mi chiedevo ancora" ... giusto la regola del 35 aiuta a velocizzare i tempi... Lucam 1985 non so rispondere a tutte le tue domande. Credo che non sia possibile sapere quando uscirà con esattezza il prossimo bando ma fonti molto autorevoli di questo forum ipotizzavano, se non erro, che ne dovrebbe uscire il prossimo entro fine anno o inizio 2020. Cerca i messaggi un passante... molto utili sia per le info sulle prove che consigli su materiale ecc. Per quanto riguarda il numero dei candidati quest'anno, come dicevo, dovevamo essere meno di mille... io credevo che fosse un caso eccezionale dovuto a chissà quale congiunzione astrale, invece parlando con una persona del personale mi ha detto che in realtà nei concorsi tar il numero dei partecipanti più o meno è sempre stato quello. C'è da dire però che magari non tutti sapevano che lo sbarramento sui titoli era stato abolito... si vociferava che fossero state depositate 3.000 domande ma solo un terzo si è fisicamente presentato e solo in 690 circa abbiamo depositato tutte e 4 le prove. io personalmente farò anche Corte dei Conti e ordinaria... ho deciso che proverò tutti i concorsi in magistratura. Per corte dei conti ci sarà uno scritto ad aprile (non ho presentato la domanda perchè mi è sfuggito) ma dovrebbe esserne bandito un altro a breve... in teoria entro l'anno. | |
Da: Un passante Reputazione utente: +166 | 2 1 - 06/03/2019 21:03:28 |
Carissimi, NON sarò breve, più del solito... CONSIGLIO DI STATO, PROVA DI AMMINISTRATIVO Dialogo tra stazione appaltante e concorrenti, con particolare attenzione a quesiti e concorso istruttorio. Tracce non estratte: Una traccia sull'interdittiva antimafia e una su misure compensative e perequative nel governo del territorio. Un solo ritirato, purtroppo per gravi motivi familiari. Chiedo sempre scusa per eventuali imprecisioni della mia fonte. Come sempre grazie Fonte per i tuoi interessanti spunti! Caro Santi, benvenuto! Confermo, almeno per questo concorso, non so per i prossimi, ma penso di sì, i punti del curriculum non servono più per partecipare ma solo per aumentare il voto di scritto ed orale. Circa i corsi parlo per sentito dire, ma sicuramente ottimi sono quelli della Direkta e Jus for You, che però ha il difetto di non permettere lo scaricamento delle lezioni come la Direkta, che invece puoi sentire con comodo dove e quando vuoi. Almeno, era così, non so quest'anno. È nuovo, ma penso sarà buono quello tenuto dal consigliere Fratini, ed era pure buono quello organizzaro dalla Forum srl con il consigliere Plaisant, che però ora non può insegnare più per le proibizioni scattate dopo il caso Bellomo, quindi non so se si tenga ancora e chi vi faccia lezione. E ce ne sono altri pure buoni di cui magari ti parleranno alte colleghi. Tieni presente chi insegna, quante ore di lezione ci sono, il prezzo, la comodità di fruizione e soprattutto la cosa più importante, se e quante prove fanno fare. È questa l'utilità maggiore di un corso, costringere ad esercitarti. Scegli quello che ti fa lavorare di più. Caro Lucam1985 (mia figlia è del 1984, e conosco un Consigliere di Stato del 1983...), benvenuto anche a te tra noi! 1) il prossimo bando Tar dovrebbe uscire entro Natale, ma forse anche prima, quindi se hai già i requisiti mettiti sotto, perché tipo ad aprile 2020 potresti già avere il foglio bianco davanti. Non c'è un ritmo prefissato, dipende dai pensionamenti e dai fondi, ma si solito esce ogni due anni circa, tranne adesso. 2) non studiare prima una materia e poi l'altra, perché se no quando finisci la seconda hai già scordato la prima. Studiale tutte e quattro insieme. Compra i libri, inizia con 100 pagine di una materia, cento di un'altra e via così. E quando finisci ricominci. Puoi scegliere testi piccoli a cui aggiungere la giurisprudenza o testi grossi con già dentro tutto. Vanno bene entrambe le scelte. Io, (ma tengo dal 2008, ed ho già fallito una dozzina di volte a Tar, Corte conti, Avvocatura dello Stato, Ordinaria e Corte costituzionale, quindi sono il consigliere meno adatto...) userei il Caringella Buffoni per Civile, il Garofoli Ferrari per Amministrativo (ma in questo momento ho una cotta per il piccolo ma ben fatto Giovagnoli...), Il testo di Plaisant Dal Civile all'Amministrativo per approfondire, ma DOPO avere letto i precedenti due testi, il manuale di processuale Amministrativo si Caringella, i testi nei tracce svolte per il Tar della Dike e Nel Diritto e il Melis o il Tesauro di Tributario. 3) se puoi farti un corso privato di quelli che ho indicato sopra. Il corso universitario va bene se non ti toglie troppo tempo ed è fatto bene, in certe università è fatto bene, in altre no, devi informarti tu. Per Tar può darti qualche inutile punto, forse può essere importante per Corte, dove non puoi andare se non hai 25 punti di curriculum. Ma guarda l'ultimo bando Corte, potrei dire fesserie. Lo trovi sul sito Corte conti. 4) come ti hanno risposto già, sulle tremila domande e mille presenze effettive. Pensavo di più dopo la abolizione del requisito dei 25 punti di curriculum, ed invece i numeri sono rimasti quasi invariati. A Corte invece si presentano sempre circa 300 candidati. 5) io consiglio sempre di fare entrambi, anche se.molti si rifiutano per odio verso la Contabilità. Ma non è poi così terribile, è una chance in più, si toglie Tributario e processuale, aggiungi Contabilità dal Monorchio e dal Fratini, il testo di Tenore per la sentenza e quello sui controlli della Maggioli e puoi venire quanto meno a giocartela. Inoltre se sei un funzionario, un dirigente od un avvocato conoscere la contabilità può essere utile e la parte sugli appalti ti serve anche per Amministrativo al Tar. Infine i concorsi a Corte sono più frequenti che al Tar, quindi ti servono pure per tenerti in allenamento. E come stipendio e lavoro è paragonabile al Tar. Dammi retta, provali tutti e due! Saluti passanti alla sfida incitanti | |
Da: Kal-el | 06/03/2019 21:18:16 |
Tracce di una certa consistenza... | |
Da: Lucam1985 | 06/03/2019 21:59:22 |
Grazie mille!! | |
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