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Preparazione al concorso referendario TAR
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Da: Turnaround | 28/01/2021 22:18:25 |
Che scoop @Angel! Sei stata tu!!! Non ti diremo mai nulla..non ti preoccupare!! Anche perché immagino quante te ne sarai dette già da sola!! Ahahaha:) Si comunque fashion era x amministrativo, di gran moda..intramontabile. Tipo un Borsalino.. Per civile invece.. posso immaginare che si tratti di qualcosa di diverso, di estremamente particolare, solo per intenditori di altissimo livello! :)) Tipo l'ultima moda..ma non tutti lo sanno... Tipo: "ma che ti sei messa oggi?? " Una cosa di gran moda.. Saluti affettuosi a tutti! | |
Da: PrimaEsperienza | 1 - 28/01/2021 22:47:52 |
Hocsigno il problema era proprio indagare se l'art.9 della legge sulla subfornitura è regola dei rapporti tra imprese, oppure è eccezione. Nel primo caso si può applicare in tutte le ipotesi in cui un'azienda può abusare di un'altra trovandosi in una situazione di maggior forza. Viceversa, se è norma eccezionale, si applica solo nelle ipotesi di subfornitura e basta. Tutti gli altri abusi non verrebbero sanzionati. È importante, per esempio, anche perché ormai l'Antitrust o la Consob si occupano molto di situazioni nelle quali non c'è posizione dominante, poiché sono aziende che fanno lavori diversissimi. Però c'è dipendenza economica perchè una non potrebbe lavorare se l'altra non trattasse più con lei o si comportasse scorrettamente. Bisognava dunque spiegare come è possibile estenderla (farla diventare regola) a tutti i rapporti giuridici prevalentemente commerciali. | |
Da: Hocsigno | 28/01/2021 23:45:52 |
PE grazie per la risposta chiara. In sintesi: la questione della vis expansiva dell'abuso di dipendenza economica tra imprese. Ma il problema é limitato ai rapporti tra imprese o può riguardare anche rapporti tra soggetti non imprenditori? L'abuso del diritto, genus della specie dell'abuso di dipendenza economica, é istituto di ordine generale che permea anche il Primo contratto, quello del codice civile La traccia non mi pare che limitasse il campo di indagine ai soli rapporti tra imprese. Ma considera che io non avevo studiato specificamente la subfornitura Grazie ancora | |
Da: PrimaEsperienza | 1 - 29/01/2021 00:06:20 |
La traccia non limitava. Però, di fatto, il problema si è posto sono dall'inizio proprio nei rapporti fra imprese. Agli albori si applicava estensivamente una norma (art. 33 mi pare) della legge sull'abuso di posizione dominante, però riferito al solo caso di azienda che interrompe senza motivo i rapporti commerciali. Proprio con riferimento a quella norma si inizió a parlare di abuso di dipendenza economica e ci si accorse che mancava una legge specifica. Allora fu introdotta quella nella subfornitura, peró nuovamente ci si rese conto che era troppo limitata perché sembrava applicabile alla sola subfornitura. Però è interessante notare che tutti gli articoli di quella legge parlano di committente e subforniture. L'art.9 invece è l'unica norma che parla sempre e solo genericamente di "parti". Da lì la giurisprudenza iniziò ad estendere la norma al di fuori dei confini della specifica legge. Perciò sì, nasce e si riscontra nei rapporti tra imprese. Però se uno ha ben argomentato anche solo in ambito contrattuale (generico) non vuol dire che il tema non possa essere considerato buono. | |
Da: novit curia | 1 - 29/01/2021 06:35:04 |
@primaesperienza, antitesi regola - eccezione, oltre agli aspetti "esterni" da te chiaramente illustrati, anche all'interno della stessa disciplina: regole di comportamento e relative tutele (regola generale nella resp. precontrattuale) e regole di validità e relative tutele (regola eccezionale nell'art. 9), ed ancora: nullità assoluta (regola generale) e nullità relativa, in via interpretativa, in quanto l'art 9 non indica la legittimazione (eccezione). La traccia, secondo me, era a scatola cinese, a matrioska. Esattamente come il tema di amm.vo (che di scatole cinesi ne conteneva due), anche in quel caso, in diverso contesto, la traccia giocava sul rapporto regola eccezione, però me lo sarei aspettato a CDC, non a Tar, perché molto attinente al diritto costituzionale. Mentre l'ultima traccia di amm.vo a CDC era tipica da Tar. Ancora eccezioni alla regola.... | |
Da: Angelfrommontgomery | 1 - 29/01/2021 09:42:18 |
Turn non hai idea di quanto io desideri un Borsalino, per l'inverno. D'estate invece un Panama. Adoro i cappelli ne ho di diverse fogge anche un Colbacco e poi uno di pelle alla moda dell'aviatore. Non ti credere che nessuno abbia avuto da dire, la testimone accanto a me sbiancò e mi disse complimenti!! Il commissario mi guardò stupito ma anche felice. Io rimasi impassibile avevo già in mente uno schema. Poco dopo il Presidente, che ancora oggi sentitamente ringrazio, pubblicamente mi rese giustizia e invitò i candidati a non prendersela con chi aveva estratto la traccia. La sorte ha fatto la sua parte ed io mi sono davvero divertita a fare il tema. Ho imparato che non dovevo cercare una soluzione. Semplicemente perché non esiste. Credo di aver concluso enunciando un principio: in molti contesti del diritto civile vi è spazio per un riequilibrio contrattuale ogniqualvolta ci si trova di fronte ad una parte in condizioni di svantaggio che si tratti di imprese o di cartelli o di soggetti privati e cosa potevo fare senza l'articolo? Inventare una regola. Hoc concordo con la tua impostazione uno degli snodi della traccia era proprio quello regola ed eccezione. E concludo che un po' di sano umorismo non guasta. Buona giornata a tutti | |
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Da: MassimoSaverioGiannelli Reputazione utente: +44 | 1 - 29/01/2021 09:53:35 |
Angel, ho fatto esattamente come te Ti dirò, quando hai estratto la traccia ho detto: fantastico ho già qualche idea! Quando poi ho visto di non avere la norma a disposizione ho seriamente pensato di alzarmi e andare via Alla fine ho deciso di andare avanti e provarci comunque, cercando di ricavare un principio, ma senza spingermi troppo oltre, per evitare di cadere in contraddizione con il dato normativo che non potevo consultare. Pertanto, non ti giudico per aver estratto quella traccia, anzi hai la mia stima per aver rischiato la vita nell'operazione :D Piuttosto impreco contro NelDiritto per il codice che ha prodotto E contro me stesso per non aver controllato prima di acquistare. | |
Da: Hocsigno | 2 - 29/01/2021 10:22:13 |
Primaesperienza grazie. Argomentazioni pertinenti e ben strutturate. | |
Da: Hocsigno | 29/01/2021 10:29:35 |
Angel grazie anche a te per le considerazioni molto logiche e persuasive (quest'ultimo attributo è un po' di parte). | |
Da: Turnaround | 1 - 29/01/2021 12:50:22 |
Anch'io penso che po' di sano umorismo rallegri le nostre giornate.. Il discorrere sul tema fashion non avrebbe avuto altra finalità, se non quella di strapparvi un sorriso su alcune prove estremamente impegnative. Ex post aggiungo che nel civile l'ampiezza poteva rinvenirsi nella clausola generale della buona fede, dell'abuso del diritto. Quando scherzosamente ho fatto un parallelismo con la moda, il particolare per intenditori di altissimo livello era riferito alle nullità di protezione. Il tema consentiva di discorrere di svariati concetti giuridici, tuttavia a mio avviso il cuore era contenuto nell'individuazione della giurisdizione. La regola e l'eccezione per me erano scolpite nella norma. Rogola: il GO accerta l'abuso di dipendenza economica nel contraddittorio fra le parti. Eccezione: potere sanzionatorio dell'Antitrust, sindacabile da GA. Con la preziosa aggiunta di tutte le vostre puntuali osservazioni. | |
Da: Turnaround | 29/01/2021 15:03:02 |
Quindi con questo sano confronto ne viene fuori che la regola e l'eccezione erano ravvisabili: - nelle clausole generali delle buona fede e abuso del diritto; -nella nullità assoluta e relativa; -nelle nullità di protezione; -nell'applicazione al terzo contratto e non solo alla subfornitura; -nell'accertamento dell'abuso e/o rilevabilità d'ufficio; -nella giurisdizione. Complimenti a chi le ha descritte tutte! Se ci sono altre idee siamo qui pronti a leggerle! Qualcuno disse che si trattava di un tema immesso..è proprio così!! | |
Da: Turnaround | 29/01/2021 15:10:09 |
* tema immenso | |
Da: PrimaEsperienza | 29/01/2021 18:55:23 |
Sul tema di amministrativo, invece, come vi siete barcamenati??? :-) | |
Da: Turnaround | 30/01/2021 15:35:17 |
Non mi ci far pensare..ci vogliamo definitivamente rovinare il weekend?? :)) | |
Da: PrimaEsperienza | 1 - 30/01/2021 15:36:14 |
hahahaha | |
Da: Lucio19 | 1 - 01/02/2021 22:51:57 |
Signori buonasera, andrò leggermente off topic. Sono un ragazzo di 24 anni all'ultimo anno di giurisprudenza. In quanto appassionato di diritto, bazzico su diversi forum, diciamo pure che mi piace guardare al futuro. È l'unico forum questo dove c'è gente seria, gli altri ormai sono un cumulo di spazzatura e male parole. Scrivo qui perché vorrei un parere, non propriamente giuridico ma di metodo. E voi di esperienza ne avete tanta. È uscito un concorso da vice ispettore di polizia a cui vorrei partecipare, tuttavia ho una serie di perplessità. (Voi direte: e lo vieni a scrivere a noi? Mi piacerebbe avere un consiglio da un potenziale fratello/sorella maggiore) Facciamo un passo indietro però. Il concorso è così articolato: preselettiva (con annessa banca dati), prove fisiche, tema di diritto penale generale e speciale con eventuali riferimenti al processuale. Quali sono le mie perplessità. 1) è possibile secondo voi conciliare lo studio x il concorso con gli esami dell'uni, considerando che mi ci dedico full time? 2)Ho già sostenuto diritto penale tempo fa, ma è finito nel dimenticatoio vista la mole di esami fatti fino ad ora. Dovrei quindi ristudiarlo. 3) mi preoccupa la scrittura giuridica. Giurisprudenza predilige l'oralità quindi sono a digiuno di penna, dovrei esercitarmi a scrivere e questo mi spaventa. Ho paura di non esserne capace. Non so proprio se lasciar perdere e dedicarmi a finire il percorso. Non è mia intenzione mettere l'università in 2 piano dato che ritardare il traguardo mi precluderebbe di partecipare a tanti altri concorsi futuri. Grazie a chi vorrà, nei panni di una sorella o di un fratello maggiore, darmi un consiglio. Avete tanta esperienza concorsuale,chi più di voi sa cosa significhi conciliare più cose contemporaneamente. | |
Da: PrimaEsperienza | 01/02/2021 23:51:34 |
Ti rispondo io. Se il concorso ti interessa, come dici, allora dovresti senz'altro provarci. Conciliare più cose, soprattutto se attinenti fra loro, non è mai un male ma, semmai, una cosa estremamente positiva. Viceversa è sbagliato, secondo me, concentrarsi esclusivamente su un progetto o un obiettivo, poiché, a prescindere dall'impegno profuso, spesso entrano in gioco variabili imprevedibili di cui non si era tenuto conto. In definitiva, tentare più strade è, secondo me, la decisione più saggia. Peraltro, tu non faresti qualcosa che ti allontana dallo studio, anzi, sarebbe un importante completamento di cui ti gioveresti senz'altro in futuro. Per esempio: dici di aver dimenticato penale. Quale miglior occasione di questo concorso per costringerti a ripetere e approfondire una materia così importante che ti ritroverai in qualsiasi altro concorso o professione che andrai a svolgere in futuro? E ancora: dici che non hai dimestichezza con la scrittura. Ancora una volta ti rispondo: quale migliore occasione di questo concorso per iniziare a scrivere, ossia l'attività principale in cui dovrai per forza cavartela quale che sia la professione che svolgersi un domani? L'Università è carente sotto questo profilo. Giusto. Ebbene, hai la possibilità di iniziare a migliorare questo aspetto in modo che, da neolaureato, tu abbia già una certa esperienza nello scrivere che potrai spendere in qualsiasi attività o concorso che andrai a svolgere. In definitiva, se ti interessa partecipa. Io non credo neppure che ti sottrarrà tempo allo studio universitario. Semmai, sottrarrà tempo al burraco o ai giovedì universitari ;-) | |
Da: Billy Butcher | 1 1 - 02/02/2021 00:28:57 |
... Intanto stasera Celotto stava da Porro (invece di stare a correggere i compiti) :-) | |
Da: Deontico eburneo | 1 2 - 02/02/2021 00:52:53 |
Ho visto ora (ho finito di studiare adesso) la tua pacata e gentile domanda, che mi ricorda me qualche anno fa. Empatia, si chiama. Mi piace. Ho precedenti esperienze in Polizia (da Commissario), quindi penso di poterti capire. Oggi d'istinto mi verrebbe da dirti di sì, che puoi, però mentirei, senza saperlo. Perché io oggi sono uno che ha superato tanti traguardi ambiziosi (tra cui quello di Commissario, e altri ancor più prestigiosi), ma all'epoca non avevo il "metodo", come correttamente lo chiami tu. Da "fratello maggiore" (ovvìa, d'una dozzina d'anni...) ti dico che, pur non conoscendoti, penso che il tuo sogno sia un po'... prematuro. Scoprirai che la preparazione di un concorso è un "padrone esigente", che richiede, succhia, monopolizza tutto (o gran parte) del tuo tempo. E tu di tempo ne hai, sì, certo, ma per studiare. Non, al momento, per preparare concorsi. Sono ormai lontani (per ragioni che porterebbe lontano dire) i tempi in cui accadeva che un neolaureato in giurisprudenza vincesse concorsi come quello in magistratura (ordinaria): oggi è pressoché impossibile, mentre è molto difficile Commissario, meno Ispettore. Ma si tratta di persone già laureate, in un periodo della propria vita in cui, a detta di molti, si è al top della propria preparazione. Preparazione nozionistica, intendo: poi arrivano altre forme di preparazione, un po' come - per chi ami il motociclismo - la moto di Valentino Rossi negli anni tra i 30 e i 35 del "Dottore": una moto "matura", meno sorpassi da brivido, "staccate" al limite dell'umano ma più... "maturità", appunto. Ma tu dici che penale "è finito nel dimenticatoio". Prima o poi da quel dimenticatoio dovrai prenderlo, stanne pur certo. Ma intanto "ti manca" la materia più importante nel concorso da Ispettore. Lucio, ora non ne vedo i presupposti (e non intendo assolutamente offenderti: pur non conoscendoti, ti sto proprio rispondendo come risponderei a mio fratello minore). Troppe cose insieme rischierebbero di travolgerti. E' stato così anche per me, un paio d'anni fa: da poco inserito - con le fatìche degl'inizi - nel "sogno di una vita", ma... già tutto proteso a inseguire un sogno ancora più grande, quello per cui siamo qui noi tutti (se si eccettua qualche simpatico insider come te). Non ti dico invece cose che già sai (ad esempio, che quello da Ispettore è un "signor concorso", aperto anche a non laureati (come sei tu, mi auguro ancora per poco), ma che a passarlo sono pressoché soltanto laureàti: e ti credo, leggi le tracce e poi mi dici...; che, fino a un recente passato, i concorsi da ispettore erano un'autentica rarità, e altre cose). E però ti dico anche: se "ti piace guardare al futuro", meglio: se hai il fuoco sacro, studia nell'anelito di qualcosa di più grande che ti attende e che con le tue forze potrai un giorno (forse) conquistare. Se c'è una cosa che ho capìto in oltre 15 anni di studio è che la parte più bella del viaggio non è la meta. E' il viaggio. Una buonanotte eburnea a te e a chi sogna ancora. | |
Da: gigettorossetto | 1 2 - 02/02/2021 06:25:57 |
Studia il meglio che puoi, cerca di prendere almeno 105 e fiinisci il prima possibile giurisprudenza. Da 29 giorni prima della discussione tesi guarda gazzetta ufficiale concorsi ed altro e fai domande su tutti i settori che ti interessano. Vai a fare tutti i concorsi che puoi per fare esperienza. Ma alla fine attendi, fino a quando potrai, per fare quello che desideri. Non ripiegare su qualsiasi cosa perchè rischi di rimanere ingabbiato. Me le avesser dette a me ste cose 20 anni fa :) buono studio e buona giornata | |
Da: Amix | 1 - 02/02/2021 09:45:48 |
Belle parole deontico eburneo. Condivido. | |
Da: MassimoSaverioGiannelli Reputazione utente: +44 | 02/02/2021 12:02:05 |
Caro Lucio, è segno di saggezza chiedere consiglio a chi è già passato in situazioni simili alla tua e fai bene a pensarci fin da ora. Io non posso darti un consiglio specifico, ma parlandoti della mia esperienza ti dico concordo con PrimaEsperienza nella necessità di guardarsi sempre intorno. Ho frequentato l'università con molta fretta e badando solo a laurearmi il più presto possibile, perché tanto ero certo che avrei fatto l'avvocato. Quindi, in disparte le materie più importanti che ho affrontato approfonditamente con seminari e lezioni suppletive, per il resto me ne sono fregato di media voto etc... (sbagliando, la cultura fa sempre bene e arricchisce anche le materie più importanti) Poi è successo che la mia professione negli anni è cambiata di molto. Ho ricevuto enormi soddisfazioni, non lo nego, ed è un lavoro che mi piace, ma la crisi generale e alcuni aspetti meno piacevoli mi hanno spinto a guardare oltre. Oggi più che mai nulla è scontato, quindi, il mio consiglio è prova il concorso, perché ti farà maturare, ma solo se compatibile con lo studio universitario, privilegiando sempre quest'ultimo (perché poi non portare le cose a termine è frustrante) In una cosa poi hai colto nel segno. L'università non ti insegna a scrivere, lo impari solo con la tesi (se sei fortunato). Insegnando ai praticanti ho notato che sono portati a fare copia/incolla e difficilmente riescono ad argomentare uno scritto in maniera autonoma. Allora esercitati nella scrittura, farà bene anche alla tua carriera universitaria. Lo stesso Cicerone afferma che l'uso dello "stilo" è fondamentale esercizio per l'eloquenza. In bocca al lupo per tutto! | |
Da: Aleio | 02/02/2021 12:41:24 |
Ciao a tutti. Vorrei prendere un bel testo di amministrativo..sarei orientato sul Caringella..quale mi consigliate tra Manuale classico e ragionato? Oppure avete dei testi alternativi da indicarmi? Premetto che ho letto Garofoli ma non l'ho amato particolarmente (strano perché lui è molto chiaro come esposizione ma il testo non gli corrisponde). | |
Da: Aleio | 02/02/2021 12:45:04 |
ps ho anche una certa curiosità per il Plaisant da voi citato più volte ma non so se è un testo da avere in più, a corredo del manuale. Grazie a chi vorrà rispondere | |
Da: PrimaEsperienza | 02/02/2021 13:04:46 |
Classico. Senza dubbio. Il ragionamento prova a mettercelo tu. Detto ciò, sono più o meno tutti simili. Il diritto amministrativo è quello, e la maggior parte dello studio si fa col codice e con le sentenze. Il manuale è solo un ausilio, perciò ti consiglierei di prendere quello che ti ispira di più. Così ti auto convincerai che è migliore e lo studierai con più voglia. | |
Da: Lucio19 | 1 - 02/02/2021 13:43:46 |
Grazie davvero a tutti. @ primaesperienza, @deontico, @Gigettorosso @massimoSaverio. Vi rispondo ora, magari siete in pausa pranzo e non vi rubo tempo prezioso. Le vostre risposte rispecchiano quell'altalena che è,al momento, il mio stato d'animo. Da un lato mi dico: ma si posso inserire la preparazione per il concorso tra un esame e l'altro. Dall'altro faccio i conti con la realtà e mi ritrovo nelle parole di @Deontico Eburneo. Immaginare di dover conciliare lo studio per gli esami, che mi occupa tutta la giornata a volte anche fino a tardi perché mi piace fare le cose per bene, con lo studio per il concorso mi sembra una impresa complicata. Più che altro non accetterei di allontanare ulteriormente il " traguardo" per cui mi sono impegnato 4 anni con sacrifici che conoscete bene. Traguardo che é condizione per poter partecipare ad una miriade di altri concorsi. Ciò che mi ha allettato è stato il fatto che il concorso sia aperto ai diplomati. La mia preparazione è ancora molto acerba e se penso ai concorosi superiori (commissario, magistratura) mi scoraggio. Quasi questa fosse l'unica opportunità per me. Farò la domanda di partecipazione e proverò a conciliare lo studio per il concorso, con l'università senza però trascurarla. Sarà la mia priorità come lo è stato in questi anni. Se dovessi accorgermi che sto sottraendo tempo alla stessa, cambierò la mia rotta. Mi spiace avervi annoiato con i miei tormenti. Non vi nascondo che da giovane che si affaccia al futuro sono molto preoccupato. Insomma ho paura di non riuscire a trovare il mio posto nel mondo. Ci sarete passati tutti o quasi. Grazie. Ps: se vorrete darmi anche indicazioni per il post laurea ve ne sarei ulteriormente grato. Cosa non rifareste se poteste tornare indietro? Pratica forense, corsi di preparazione da subito verso un obbiettivo? | |
Da: Gusi | 2 - 02/02/2021 15:22:40 |
Lucio tieni presente che anche solo 'tentare' un concorso, cioè farlo nella consapevolezza di non poterci dedicare molto tempo, può essere, per te, che ancora non sei in una fase della vita in cui non si studia da concorsisti, un importante arricchimento. Il solo cimentarti con lo sdoppiamento università - concorso ti mette alla prova e ti matura molto più di quanto pensi, anche se poi, essendo tu molto giovane, con future strade da imboccare, decidessi di desistere. | |
Da: Sissylu | 02/02/2021 15:29:06 |
Per Lucio19, io ti consiglio di prepararti al concorso, imparerai da subito a studiare in modi diversi a seconda delle esigenze, e a strutturare bene la tua giornata, quando si hanno più obiettivi organizzati non hai idea di come possa essere produttivo il tempo. In contemporanea al concorso tar anche io faccio altri concorsi e potrebbe sembrare che la preparazione del concorso tar sia omnicomprensiva, in verità al tar non ti chiederanno mai di spiegare cosa dice la norma in un tema, nei concorsi per Dirigenti quasi sempre e quindi sono approcci diversissimi, però dirò una cosa per chi non può solo mirare al massimo ma deve anche costruirsi una situazione economica stabile, se non puoi vivere di rendita devi mirare anche al possibile e poi continuare a migliorare nel tempo, io ho fatto così e lavoro da quando avevo 23 anni | |
Da: MassimoSaverioGiannelli Reputazione utente: +44 | 1 - 02/02/2021 16:59:12 |
Lucio, capisco la tua ansia ma penso che se fai il tuo dovere il tuo posto lo troverai. La pratica forense non è male se vuoi un approccio con l'applicazione concreta delle norme (che ti fa crescere). Se vuoi farla però trova uno studio che ti faccia lavorare sui casi. Scrivi gli atti e i pareri (anche solo per esercizio), all'inizio ci metterai molto tempo, poi la cosa diventerà man mano più veloce e gradevole. Nel frattempo, studia, prepara i concorsi e vai, non farti intimorire (se vuoi fare quello di magistratura ordinaria, vacci con più cautela perché hai un numero massimo di tentativi). Fai esperienza Poi se ti è possibile segui una scuola di specializzazione superiore e/o un master. Oltre all'approfondimento, stare a contatto con magistrati e professionisti ti aiuta molto e ti da sicurezza. Tutto serve Queste sono un alcune delle cose che puoi fare, ovviamente non metterle in cantiere tutte insieme, ci vuole tempo! Considera se già hai deciso di fare il concorso e l'università insieme, questo per ora è sufficiente. Poi domani vedrai Non devi pretendere di esserti sistemato a 25 anni.... Nella vita non sai mai cosa ti aspetta dietro l'angolo Di nuovo in bocca al lupo | |
Da: MassimoSaverioGiannelli Reputazione utente: +44 | 02/02/2021 17:02:44 |
PS. Pensa pure e vivere nel frattempo!!! | |
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