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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Orpo unicum29/10/2015 00:28:24
Santo google

ItaliaOggi
Numero 065, pag. 7 del 16/03/2012
PRIMO PIANO
Nens e Lef condannano la spettacolarizzazione dei blitz. Dietro ci sono gli uomini dell'ex ministro Pd
Evasione, i Visco boys all'attacco
Due documenti chiedono al governo di fare di più contro i furbi
di Stefano Sansonetti
Hanno deciso di riaffacciarsi. E lo hanno fatto con toni che definire duri sarebbe un eufemismo. Riecco i Visco boys, un nutrito drappello di tecnici e funzionari forgiatisi nei periodi in cui Vincenzo Visco (Pd) è stato in auge a via XX Settembre, in qualità di ministro o viceministro delle Finanze. Nei giorni scorsi, proprio da questi ambienti, sono spuntati due documenti che certo non fanno i complimenti al governo guidato da Mario Monti e agli attuali vertici dell'amministrazione finanziaria. Nel mirino è finita la «spettacolarizzazione» della lotta all'evasione fiscale e l'assenza di efficaci misure di contrasto nei confronti dei furbetti delle tasse.
Il primo studio è stato predisposto dal Nens, l'associazione fondata proprio da Visco e dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Il contributo propone un confronto storico di tutte le misure antievasione adottate dal governo Prodi, dall'esecutivo Berlusconi e da quello Monti. L'obiettivo è dimostrare che diversi meccanismi messi a punto all'epoca da Visco, e poi smantellati da Giulio Tremonti, sono stati riproposti da Monti. Si pensi all'elenco clienti fornitori o alle limitazioni all'uso del contante. Ma è nella premessa che si coglie una stoccata niente male nei confronti dall'attuale direttore dell'Agenzia delle entrate, Attilio Befera. Scrive infatti il Nens che è «necessaria una trasformazione della coscienza collettiva perché l'evasione cessi di essere tollerata o addirittura considerata con una certa compiacenza dall'opinione pubblica». Peccato che, sempre secondo il documento, «questa trasformazione non possa prodursi solamente per effetto della propaganda e della comunicazione di massa». Il riferimento alla sovraesposizione mediatica dei vertici e di alcune operazioni dell'amministrazione fiscale sembra chiaro. Ma diventa più che diretto nel secondo documento, elaborato da Fisco Equo, ovvero la rivista telematica di Lef, Associazione per la legalità e l'equità fiscale. E qui urge una piccola premessa. Già, perché questa associazione è animata da alcuni ex funzionari di vertice dell'amministrazione dell'era Visco. Il suo presidente è Orlando De Mutiis, già direttore regionale della Entrate nel Lazio. Il tesoriere è Carlo Di Iorio, già direttore regionale delle Entrate in Sardegna, Lazio, Toscana e Marche. Nel consiglio direttivo, inoltre, spicca Massimo Romano, oggi consigliere della Corte dei conti ma per ben due volte chiamato da Visco a dirigere l'Agenzia delle entrate. E c'è Tamara Gasparri, stimatissima da Visco ed ex direttore regionale aggiunto in Lombardia (adesso ha un incarico in Assonime, l'associazione delle società per azioni). In più compaiono anche ex direttori centrali della stessa Agenzia delle entrate come Federico Abatino (affari generali), Salvatore Di Giugno (Audit e vice proprio di Befera alla direzione Amministrazione), Oreste Saccone (aggiunto alla direzione normativa e contenzioso dopo essere transitato per la direzione regionale della Basilicata). Va subito detto che si tratta di una pattuglia di Visco boys di fatto «epurata» piuttosto velocemente a partire dal 2008, quando Tremonti è tornato a via XX Settembre. Parliamo quindi di funzionari che hanno il dente avvelenato nei confronti del loro ex collega Befera, anche lui partito con Visco ma poi entrato nelle grazie del professore di Sondrio.

Insomma, in un documento firmato proprio da Saccone, Lef scrive chiaro e tendo che «la spettacolarizzazione del contrasto con i blitz nelle località frequentate dai vip, l'annuncio di task force antievasione o il ricorso a trovate pubblicitarie sono destinati a produrre più titoli e servizi sui media che risultati concreti». Il bersaglio è anche la proposta di un «bollino blu» per premiare la fedeltà fiscale avanzata da Befera. Sul punto Lef dice che «ormai le novità fiscali vengono proposte con la stessa tecnica con cui si promuove un prodotto». L'ulteriore riflessione è che «non basta sbandierare tutti i giorni i mirabolanti successi dei blitz della finanza e lanciare slogan a effetto a beneficio dei media se poi evadere conviene ed è poco rischioso». Ne deriva il messaggio al nuovo esecutivo: «Il governo Monti deve avere il coraggio di segnare in modo chiaro la totale discontinuità rispetto alla politica fiscale del governo che lo ha preceduto». Per far questo, conclude Lef, la ricetta giusta consisterebbe nel riproporre molte più misure dell'era Visco: «aumento delle risibili sanzioni previste per gli evasori che fanno adesione», «ripristino del valore di mercato come valore presunto nelle vendite di immobili», «chiusura dei locali in caso di mancata emissione degli scontrini fiscali dopo tre violazioni», «applicazione del redditometro anche ai fini Iva e Irap». Chissà cose ne pensano quei Visco boys chiamati invece da Monti a far parte del suo tecnogoverno: Vieri Ceriani, sottosegretario al ministero dell'economia, Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo, e Maria Cecilia Guerra, sottosegretario al welfare.

Da: Veronica29/10/2015 08:25:07
Viva la sentenza della Corte Costituzionale

solo un concorso serio può riportare  legalità  imparzialità produttività nell'Agenzia delle entrate.

I dirigenti incaricati illegittimamente e in alcuni casi illegalmente dovrebbero essere fieri di fare un concorso. Invece hanno paura perche sanno che sono scarsi improduttivi e pèer molti solo l'adulazione del potere gli ha permesso di avere l'incarico.

basta solo concorso solo legalità

no mafia

Da: per Tina29/10/2015 08:28:54

  Se Tina continua a lavorare come prim con le stesse  responsabilità «perché il dirigente a interim di uffici ne controlla dieci e come può?»

allora siamo di fronte al

REATO PENALE DI USURPAZIONI DI FUNZIONI

Nell'ordinamento giuridico, il reato è disciplinato dall'art. 347 c.p. che recita:
« Chiunque usurpa una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego è punito con la reclusione fino a due anni.

Alla stessa pena soggiace il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle. La condanna importa la pubblicazione della sentenza »

Da: per Tina29/10/2015 08:28:54

  Se Tina continua a lavorare come prim con le stesse  responsabilità «perché il dirigente a interim di uffici ne controlla dieci e come può?»

allora siamo di fronte al

REATO PENALE DI USURPAZIONI DI FUNZIONI

Nell'ordinamento giuridico, il reato è disciplinato dall'art. 347 c.p. che recita:
« Chiunque usurpa una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego è punito con la reclusione fino a due anni.

Alla stessa pena soggiace il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle. La condanna importa la pubblicazione della sentenza »

Da: Lisa29/10/2015 08:30:24
MA COME HAI FATTO HA FARTI UN MUTUO DI 1000 EURO AL MESE SE IL TUO CONTRATTO DA DIRIGENTE ILLEGITTIMO ERA A TEMPO DETERMINATO.....

VERGOGNATI!!!!!!!

AUDIT E' DA INDAGARE

Da: Serena29/10/2015 08:33:52
è una cosa vergognosa quello che dici assurdità.
Sei una illegittima hai usufruito di uno stipendio indebitamente cerchi di continuare a fare quelloo che facevi illegalmente, perchè non hai il titolo per farlo.......
Non dovevi farti un mutuo di 1000 euro con un contratto a tempoi determinato cosa hai portato in banca per convicerli....

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Da: Ex incaricato29/10/2015 08:36:18

Biasimo l'intervista a Tina io sono stato in Banca per un mutuo due anni fa e quando glio ho detto che il mio incarico dirigenziale era ha tempo determianto, mi hanno considerato solo lo stipendio da funzionario, abbassandomi la rata.

che avrà fatto bo!!!!




Da: Attendiamo29/10/2015 08:54:54
Provvedimentodisciplinare.laTina non può godere dell ennesimo privilegio diviolareil codice di comportamento

Da: 29/10/2015 08:55:51

Da: alcune precisazioni...29/10/2015 08:55:55
...non entro nella "diaspora degli inc.aricati". se sono bravi, se sono raccom.andati, se sono colpev.oli o innocenti, ecc. mi pare superfluo e vedo poca gente che ascolta e molta che sbraita.

- sul ricorso degli scaricati: qualcuno ha detto che perdono sicuro: se parli di stabilizzazione ok, ma il risarcimento lo avranno, sicuro come la mort.e

Da: EX SALFI LOMBARDIA29/10/2015 08:56:41
Che vergogna l'intervista fà vomitare  direi il vittimismo dell'illegittimità dell'illegalità!!

Da: 29/10/2015 08:57:09
http://www.huffingtonpost.it/2015/10/28/rossella-orlandi-governo-agenzia-entrate_n_8409604.html

Da: alcune precisazioni...229/10/2015 08:58:34
ma quella che ha fatto intervista ci è o ci fa?
in 7 mesi i risparmi di una vita... che roba da libro cuore.....
e ha perso 12 kg in 7 mesi.... Ottimo Direi a vedere la foto è tutto grasso che cola, dovrebbe ringraziare Barra!
Storie tra il pietoso ed il ridicolo


Da: EX SALFI LOMBARDIA29/10/2015 08:59:34
avranno il risarcimento i 30200 funzionari a cui è stata negata qualsiasi possibilità di carriera con un concorso legale trasparente ed onesto.
no alla corruzione no al risarcimento agli incaricati

Da: Melania29/10/2015 09:07:46
  oltre il provvedimento disciplinare dovrebbe intervenire tempestivamente l'audit!!!

Da: Cerchio magico29/10/2015 09:07:48
Il titolo del documento postato poco sopra dovrebbe essere "il riconoscimento della incostituzionalità del personale incaricato. Ripasso degli organi giurisdizionali e delle fonti del diritto".

Se gli ex incaricati vogliono sottostare alle leggi del rapporto di lavoro privato sono liberi di lasciare o farsi spostare in equitalia.

Da: Orpo unicum29/10/2015 09:18:30
Huffington

Altro schiaffo per Rossella Orlandi. Stavolta arriva dalla renzianissima Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato. Questa mattina in aula al Senato la senatrice del Pd Maria Cecilia Guerra ha ripresentato due emendamenti che chiedevano da una parte di creare delle nuove posizioni organizzative di livello non dirigenziale (Pos) per garantire l'operatività dell'Agenzia delle Entrate. E dall'altro di sanare la posizione di 700 dipendenti di terza area vincitori di concorsi, ma retrocessi a seguito di alcuni ricorsi davanti al Tar.

Le due proposte del Pd sono le stesse già avanzate dalla stessa senatrice Guerra in commissione Finanze sul decreto Rientro dei capitali la scorsa settimana (poi ritirate per problemi di copertura sollevati dalla commissione Bilancio) e a settembre come condizione sul decreto sulle agenzie fiscali. In tutti i casi la risposta del governo, ieri come oggi, è stata un secco no. Oggi in Senato in realtà è stata la stessa presidenza a bocciare i due emendamenti dichiarandoli "improponibili", ovvero estranei per materia. Ma comunque il sottosegretario Enrico Zanetti, che segue ora il decreto Rientro capitali in Parlamento, non ha mai nascosto nelle ultime settimane la sua contrarietà ad accettare queste modifiche. Quello stesso Zanetti che non meno di due giorni fa ha chiesto le dimissioni della stessa direttrice dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi.

Partita finita, tregua siglata? Assolutamente no. Nonostante il comunicato di lunedì del ministero dell'Economia, in cui si ribadiva la fiducia nella Orlandi, lo scontro tra Entrate e Tesoro è destinato ad avere un seguito. Con l'Agenzia che continua a chiedere più forze lavoro per occuparsi di tutti i dossier affidatigli e con il governo che ribadisce invece l'urgenza di indire un nuovo concorso.

Il prossimo ring sarà di sicuro la legge di Stabilità. Il Pd ha già annunciato che presenterà nuovamente emendamenti per integrare l'organico delle Entrate. "Stiamo cercando una soluzione operativa - ha detto la Guerra - non cerchiamo in nessun modo di aggirare la sentenza della Corte Costituzionale" sui dirigenti dichiarati illegittimi "non si tratta di una sanatoria".

Il governo potrebbe aprire sulla sanatoria per i 700 dipendenti retrocessi ma non sembra intenzionato invece ad acconsentire ad integrare le posizioni organizzative.

Altro fronte di scontro, sempre in Stabilità, sarà la soglia del contante a 3mila euro, norma criticata dalla stessa Orlandi ma anche da parte del Pd (in primis dal ministro Dario Franceschini). Oggi il ministro Padoan è tornato a ribadire alla Camera che "non esiste correlazione tra il livello del limite e il grado di estensione dell'economia sommersa" ma sul punto arriveranno diversi emendamenti bipartisan che chiederanno una modifica della soglia. E il Parlamento sarà anche su questo, ancora una volta, terreno di scontro tra Agenzia delle Entrate e governo.

Da: 29/10/2015 09:21:54
basta con lacci e laccioli

basta con i tar

basta con il consiglio di stato
basta con la corte dei conti
basta con la costituzione
basta con la nomina del direttore dell'agenzia
basta con i versamenti che vanno direttamente ai capitoli dello stato italiano senza passare per l'agenzia

vogliamo la repubblica autonoma dell'agenzia delle entrate con leggi proprie e convenzione internazionale con lo stato italiano

Da: Orpo unicum29/10/2015 09:22:54

NOTIZIA FLASH     Stampa
   News IL SALFI IN TV News

GLI SPECIALI DI CNBC



Si comunica che il Segretario Generale, dott. Sebastiano Callipo parteciperà in serata alle ore 19:15, in seno alla trasmissione televisiva "Gli speciali di CNBC", in onda sul canale 507 di Sky dalle 18:45 alle 19:30, con un'intervista telefonica afferente le problematiche dell'attuale situazione operativa dell'Agenzia delle Entrate.

Informiamo che sarà possibile riascoltare l'intervista alle ore 21.30 sulla piattaforma SKY e digitale terrestre.

Da: EX SALFI LOMBARDIA29/10/2015 09:41:42
Callipò la vergogna del sindacato!

Da: 29/10/2015 09:45:54
http://www.iltempo.it/economia/2015/10/28/pubblica-amministrazione-ostaggio-della-politica-1.1472894

Da: Grandi29/10/2015 10:26:42
Giusto per capirci ...i 700 sono colleghi di terza area retrocessi alla seconda ...non e' una sanatoria degli incaricati ...

Da: Ultime 29/10/2015 10:40:08
Quanti BULLI VIGLIACCHI capaci di scagliarsi con ferocia e codardia a chi racconta la propria storia, mettendoci nome, cognome e faccia. Siete solo rancorosi e livorosi.

Da: EX SALFI LOMBARDIA29/10/2015 10:42:08
Alle 11.00 di oggi 29/10/2015 su LA 7, "l'aria che tira" dovrebbe parlare DIRPUBBLICA. La trasmissione verrà replicata alle 13.30

Da: Siamo tutti pecoroni !29/10/2015 10:42:54
a Caprone non hai capito un tubo di niente...

Da: Ultime 29/10/2015 10:44:01
Adorate rimestare nel fango, offendere, imbiancando le vostre accuse da finto moralismo e legalita'.

Da: Luisa29/10/2015 10:44:55
  Solo concorso la storia di Tina è la storia di tanti funzionari non incaricati che hanno dovuto subire torti ed angherie dagli incapaci illegittimi.

Farsi concedere un mutuo di 1000 euro al mese per un rapporto a tempo determinato è molto sospetto.

Da: POS 29/10/2015 10:52:02
Presidenti delle commissioni POS ex direttori regionali in pensione facenti parte del consiglio direttivo del LEF...
Pare ci sia lieve incompatibilità o per lo meno poca obiettività visto il documento presentato per stabilizzazione ex dirgenti!
...arrivati sul fondo di continua a scavare!!!

Da: fugadall''entrate29/10/2015 11:01:25
titoloni sui giornali cassa di risonanza dell'orlandi pensiero sulla fuga dei dirigenti declassati ( che poi come sappiamo sono funzionari già incaricati di funzioni dirigenziali, ma mai divenuti dirigenti).
Poi leggendo i numeri scopriamo che su ben 800 "declassati" solo 8, cioè l'1% si sono collocati sul mercato privato in posizioni ragguardevoli.
A ben vedere significa che gli altri 792 non sono stati apprezzati dal mercato privato. Chissà perchè?

Da: Taci e pedala!29/10/2015 11:18:25
A L'aria che tira si parla degli illegittimi

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