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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: anti-antares x amateci 28/10/2015 11:03:55
Nulla e' come appare.
Non me ne volere ma si vede, dal tenore della tua analisi, che non hai colto la vera essenza/sfaccettature dello scontro ( fra massonerie...) in atto...
Ae e la lotta all'evasione sono solo uno strumento per conseguire altri fini ( fra cui l'impoverimento generalizzato per carenza di domanda aggregata e l'estensione di forme di vera e propria dittatura - camuffate da lotta all'evasione e alla corruzione...).
L'Italia non esiste piu' dal 1992...
Se vuoi comprendere cosa sta accadendo, parti da li'...
Stanno tagliando e delegittimando tutto proprio per avere il pretesto per privatizzare

Da: Ex incaricati che vogliono ancora dirigere28/10/2015 11:18:14
L'usurpazione di funzioni pubbliche è il reato commesso da chi svolge delle funzioni pubbliche o si appropria di attribuzioni pubbliche senza averne titolo.
Chi comette il reato è un privato cittadino, o anche un pubblico ufficiale che è stato revocato dalle funzioni ma continua ad esercitarle.

Secondo una sentenza della Suprema Corte di Cassazione Italiana del 1974, commette reato di usurpazione di funzione pubbliche anche chiunque si arroghi funzioni che non gli competono anche se abbia la veste di pubblico ufficiale e appartenga all'ente che ha la competenza a decidere in materia.
Nell'ordinamento giuridico, il reato è disciplinato dall'art. 347 c.p. che recita:
« Chiunque usurpa una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego è punito con la reclusione fino a due anni.

Alla stessa pena soggiace il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle. La condanna importa la pubblicazione della sentenza »

Da: Rassegnatevi28/10/2015 11:20:03


Chiunque usurpa una funzione pubblica o le attribuzioni inerenti a un pubblico impiego (1)è punito con la reclusione fino a due anni.
Alla stessa pena soggiace il pubblico ufficiale o impiegato il quale, avendo ricevuto partecipazione del provvedimento che fa cessare o sospendere le sue funzioni o le sue attribuzioni, continua ad esercitarle (2).
La condanna importa la pubblicazione della sentenza [36].
Note

(1) Per usurpazione s'intende l'appropriazione abusiva della funzione o delle attribuzioni pubbliche, che devono essere concretamente assunte. Non è sufficiente la semplice attribuzione del titolo o della qualifica, che invece integra gli estremi del reato di usurpazione di titoli o di onori (498).

(2) Qualora la cessazione o la sospensione delle funzioni dipenda da una causa diversa da un provvedimento dell'Autorità e l'agente continui ad esercitarle, viene ad essere integrata la fattispecie di cui al comma prima.

Da: 28/10/2015 12:38:45
http://formiche.net/2015/10/28/agenzia-delle-entrate-perche-dirigenti-sbuffano/

Da: Agenzia di viaggi 28/10/2015 12:51:33
Vi vedo nervosi: lo sapete come andrà a finire, vero?

Da: amateci 28/10/2015 12:57:15
Non voglio e ,forse, non sono in grado di portare il livello della mia analisi a conclusioni più elevate
Volevo semplicemente affermare che non credo allo scontro tra i vari livelli di potere, come non credo che la Orlandi possa legittimare ex dirigenti ....quindi l'accanimento nei suoi confronti mi sembra fuori  tema...lo dico con molta umiltà

e, cmq, anche se in maniera molto diversa, entrambi affermiamo che quello che sta accadendo, in realtà, è solo una piccola parte del vero problema
Sull'impoverimento per privatizzare e sullo scontro tra massonerie entrambi i temi meriterebbero un approfondimento:
1) impoverire ulteriormente per privatizzare è una teoria sicuramente fondata (heocke 21958 l'impoverimento dell'impiegato pubblico in Italia -  se riesci a trovarlo .....se riesci....) ma non vorrei soffermarmici troppo...                                                        
2) Sullo scontro tra logge Massonerie e quant'altro .......

Quando , e questo possiamo anche affermarlo, molti di noi affermano di percepire stipendi da fame, come il sottoscritto, mentre in altri comparti pubblici si guadagna meglio e per lavori non paragonabili al ns, la semplce pretesa di un diverso trattamento economico,.......non voglio ritirare fuori la trasparenza etc etc, quindi un qualcosa per tutti coloro che, dopo anni di studio, di lavoro, forse se lo meritano, qualcosa che consenta di fare un mutuo e pagarlo, per es., non mi sembra una richiesta che fa saltare i parametri di riferimento economici di un paese.....qualcuno, anzi molti di solito evidenziano confronti con altre ctg del comparto pubblico...certo sono spiccioli ma credimi quando hai un mutuo o un figlio, 200 300 euro in più si sentono
Io non voglio sentirmi migliore di altri che lavorano in altri comparti, ma penso che avremmo diritto ad un trattamento migliore...e questo trattamento non lo faccio certo dipendere dalla volontà dei politici di correggere il tiro sull'attività di controllo...ma ci metto anche i servizi... quindi sulla lotta all'evasione....sui contrasti tra Massoni di varia natura...

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Da: Orpo unicum28/10/2015 12:57:51

In occasione della puntata di venerdì mattina p.v. della trasmissione televisiva L'aria che tira, in onda su LA7, alle ore 11:00, verrà trasmessa un'intervista al Segretario Generale, dott. Sebastiano Callipo, sulla attuale situazione operativa dell'Agenzia delle Entrate....
Ah ah ah

Da: Orpo unicum28/10/2015 12:59:47

Caso Orlandi, ci sarà un incontro Renzi-Padoan

Il "chiarimento politico" ci sarà, probabilmente all'inizio della settimana prossima. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, affronterà il "caso Orlandi" insieme al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, e al sottosegretario Enrico Zanetti. Ma prima, scrive il Corriere della Sera, ci sarà un fatto nuovo. Già oggi sul tavolo del ministro dell'Economia dovrebbe arrivare la prima relazione sull'Agenzia delle entrate preparata dai funzionari del Fondo monetario internazionale. La missione del Fondo era stata chiesta da Padoan, per vedere come migliorare l'efficienza dell'Agenzia guidata da Rossella Orlandi, importando le migliori pratiche adottate negli altri Paesi. Il documento, secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano, dovrebbe rilevare alcune criticità nel funzionamento della struttura. Ma anche indicare come soluzione una sua maggiore autonomia, non tanto dalla politica, ma soprattutto organizzativa.
Osservazioni che in un altro momento sarebbero rimaste confinate nel ristretto campo degli addetti ai lavori. Ma che, dopo il polverone di questi giorni, finiscono per avere inevitabilmente un significato anche "politico". Segnando di fatto un punto in favore dell'Agenzia, anche nell'ingarbugliata partita dei dirigenti degradati al rango di semplici funzionari dopo la sentenza della Corte Costituzionale del marzo scorso.

Da: Orpo unicum28/10/2015 13:04:33
Ed io vorrei che fossero pubblicati gli stipendi e tutti, sottolineo tutti, gli emolumenti dei dirigenti incaricati o di ruolo o POS (Premi, indennità trasferimento etc).

Da: Bravo orpo unicum28/10/2015 13:29:27
....pretendiamolo a gran voce....ne scopriremmo delle belle

Da: Orpo unicum28/10/2015 13:46:32
A forza di vendere sfogliatelle, qualcosa di impara... E che cazzo!

Da: 28/10/2015 13:47:19
c'è già una legge che lo impone ma se sono sempre fregati (loro sostengono di essere privati e di essere  autorizzati a fare quello che cazzo vogliono)

nascondono premi e stipendi perché se li pubblicano viene fuori che se ne sono fottuti dalla brunetta, che il merito che spesso invocano non lo hanno mai voluto.

tra gi incaricati, che vengono prima incaricati che vengono formati per acquistare meriti a posteriori giusto per giustificare la scelta.

poi vengono minacciati dal consiglio di stato che da 180 giorni per adeguarsi.

tra gli incaricati possono anche esserci tanti meritevoli, tanti fannulloni, tanti leccaculo, tante zoccole ma nessuno è stato valutato prima.

se avessero applicato per tempo le leggi non si trovavano in questa situazione. avrebbero tante valutazioni effettuate nel corso degli anni (firmate ed accettate dal personale o contestate dagli stessi) che potevano giustificare una nomina in prova.

la brunetta da per assodato che su 100 persone 25 non meritano e 25 sono strameritevoli.

con il sistema agenzia i dirigenti sono tutti meritevoli e gli incaricati (che comunque erano incaricati a tempo) erano ancora più meritevoli).

altre amministrazioni pubblicano gli stipendi analiticamente voce per voce (compreso la vacanza contrattuale evidenziata a parte).

e non sono piccole amministrazioni (c'è ne una che ha il secondo bilancio dopo quello dello stato) 

Da: 28/10/2015 13:53:44
adesso si stanno sacrificando con gli interim 5-10-15
per ogni interim prendono un'indennità pari al 25% dell'indennità di posizione del sostituito. (fissa e variabile)
provate a fare i conti.

Da: funzionRio 28/10/2015 14:13:20
4

Da: capra capreee28/10/2015 14:32:32
La brunetta e' un abominio!
ma nessun governo fin'ora l'ha cancellata!

il dirigente e' responsabile del lavoro dei suoi e lui e solo lui deve essere valutato.

se il dipendente non fa un cazzo allora che venga licenziato!!

che e' sta roba di scaricare le responsabilita' degli obiettivi sui dipendenti?

Da: Siamo tutti pecoroni !28/10/2015 14:58:11
Ormai siamo alla mercè dei poteri forti e nn abbiamo più voce in capitolo ta tanto tempo, anzi da troppo tempo!. Ci lasciamo usare dallo "stupidetto di turno"( vedi Brunetta, Monti ed adesso Renzi)! Ma vogliamo tirare fuori gli attributi una volta per sempre? Credo che bisognerebbe fare come gli operai della Craisler in America, i quali hanno messo alle strette Marchionne sul rinnovo del contratto di lavoro, ottenendo un buon aumento salariale.di fronte alla minaccia di uno sciopero organizzato in modo serio e continuativo. Questi insegnamenti ci dovrebbero fare riflettere!!! I  5.20  euro  al mese di aumento se li tenessero loro!!!!

Da: x capra capreee28/10/2015 15:02:58
a caprone

Da: anti-antares x amateci 28/10/2015 15:04:20
A rilevare non  e' solo l'impoverimento ( cagionato, soprattutto, dal venir meno, integrale, proprio ad inizio anni 90, della scala mobile...)del dipendente ( non dei livelli direttivo/apicali...)...ma il venir meno del servizio/struttura...fatto collassare per lo stillicidio di tagli e per l'esplodere della domanda di servizi ( sia da parte dell'utenza che dei vertici...).E poi non c'e' bisogno di citare introvabili (?) studi/reports...Basta fare i conti con la realta'...e vedere che, quando stilano le statistiche mettono assieme tutti ( questori, prefetti, dirigenti privatizzati ecc ) nelle diverse categorie e fanno la semplice media!
Per il resto ( sulle tue sacrosante richieste ) concordo con te.
Sarebbe interessante chiedere ai vertici ae e governativi perche', se a chiacchiere l'apporto di ae e' prezioso, nei fatti il personale e' cosi' malpagato/maltrattato ( su tutto ).A questa domanda dovrebbero rispondere tutti sti buffoni in grembiulino..!

Da: per non dimenticare28/10/2015 15:23:18
E' un fenomeno troppo evidente e non si può ignorare! Ma ancora una volta, nel momento topico del fermento politico ed amministrativo, è sceso il silenzio sindacale!! Oltre 32.000 dipendenti dell'AE devono assistere impotenti alle strenue difese delle vicende di "ex privilegiati" che ancorché precari nelle loro posizioni e pienamente consapevoli di ciò, si sono sentiti danneggiati da un evento caratterizzato da un'elevata manifestazione di civiltà giuridica che li ha visti decadere dal loro privilegio. Erano precari in attesa dell'esperimento di regolari concorsi aperti a tutti, ma si sentono danneggiati se, dopo aver percepito retribuzioni da dirigente, senza esserlo mai diventati, sono stati costretti a prendere atto di una pronunzia della Corte Costituzionale ad essi sfavorevole. Dovrebbero sentirsi ancora una volta privilegiati in quanto per loro si è dovuta scomodare nientedimeno che la Corte Costituzionale ed invece si ritengono danneggiati da quelli che hanno fatto tanto per loro al punto di incappare nella reprimenda morale che è scaturita dalla Sentenza della Corte Costituzionale. In tutto questo i sindacati tacciono. Non una presa di posizione, non un parere, non un giudizio, ma soprattutto non una parola per approfittare dell'attenzione pubblica, mai così elevata, per sottolineare, evidenziare ed apprezzare la particolare e peculiare professionalità richiesta al popolo dei 32.000 impiegati livellati dell'AE in cambio di retribuzioni mai rivalutate ed ancora  bloccate che dovrebbero continuare a remunerare con mediamente 1.400,00 Euro al mese  il lavoro "difficile" del "contenimento" della diffusa e dilagante evasione nel nostro Paese. Di fronte al "dramma" di chi per anni ha percepito illegittimamente retribuzioni triple e più, tutto tace, perché questi "sfortunati" impiegati dell'AE sono stati costretti a rientrare nei ranghi, da cui illegittimamente provenivano, tornando a percepire retribuzioni analoghe a quelli dei loro colleghi "fortunati! perché non sono stati messi mai in condizione di rimanere delusi economicamente. Sfigati erano e sfigati sono rimasti e dovranno rimanere! W i sindacati confederali e non!

Da: ancora per non dimenticare28/10/2015 15:27:01

E' un fenomeno troppo evidente e non si può ignorare! Ma ancora una volta, nel momento topico del fermento politico ed amministrativo, è sceso il silenzio sindacale!! Oltre 39.000 dipendenti dell'AE devono assistere impotenti alle strenue difese delle vicende di "ex privilegiati" che ancorché precari nelle loro posizioni e pienamente consapevoli di ciò, si sono sentiti danneggiati da un evento caratterizzato da un'elevata manifestazione di civiltà giuridica che li ha visti decadere dal loro privilegio. Erano precari in attesa dell'esperimento di regolari concorsi aperti a tutti, ma si sentono danneggiati se, dopo aver percepito retribuzioni da dirigente, senza esserlo mai diventati, sono stati costretti a prendere atto di una pronunzia della Corte Costituzionale ad essi sfavorevole. Dovrebbero sentirsi ancora una volta privilegiati in quanto per loro si è dovuta scomodare nientedimeno che la Corte Costituzionale ed invece si ritengono danneggiati da quelli che hanno fatto tanto per loro al punto di incappare nella reprimenda morale che è scaturita dalla Sentenza della Corte Costituzionale. In tutto questo i sindacati tacciono. Non una presa di posizione, non un parere, non un giudizio, ma soprattutto non una parola per approfittare dell'attenzione pubblica, mai così elevata, per sottolineare, evidenziare ed apprezzare la particolare e peculiare professionalità richiesta al popolo dei 39.000 impiegati livellati dell'AE in cambio di retribuzioni mai rivalutate ed ancora  bloccate che dovrebbero continuare a remunerare con mediamente 1.400,00 Euro al mese  il lavoro "difficile" del "contenimento" della diffusa e dilagante evasione nel nostro Paese. Di fronte al "dramma" di chi per anni ha percepito illegittimamente retribuzioni triple e più, tutto tace, perché questi "sfortunati" impiegati dell'AE sono stati costretti a rientrare nei ranghi, da cui illegittimamente provenivano, tornando a percepire retribuzioni analoghe a quelli dei loro colleghi "fortunati! perché non sono stati messi mai in condizione di rimanere delusi economicamente. Sfigati erano e sfigati sono rimasti e dovranno rimanere! W i sindacati confederali e non!


Da: ancora per non dimenticare28/10/2015 15:30:26
Scusate la replica dell'intervento ma era necessario precisare che gli sfigati "fortunati" sono più di 39.000 e non 32.000.

Da: Agenzia di viaggi 28/10/2015 15:32:22
Analisi per voi consolatoria ma non deciderai tu. Si vedrà.
Ma soprattutto la decisione del giudice non vi riguarderà: ne' te, ne' Barra, ne' Zanetti.
Mi rendo conto che questa cosa vi fa impazzire ma fatevene una ragione
Poi avete sempre il piano B: andarvene dall'agenzia. Nessuno vi rimpiangerà

Da: Mah 28/10/2015 15:44:51
Ti sei messo a fare l agente di viaggio dopo la sentenza della Corte?

Da: capra capreee28/10/2015 15:45:46
Il giudice vi risarcera' cazzi! Vedrete.
magari vi piaceranno ma sempre cazzi sono

Da: EX SALFI LOMBARDIA28/10/2015 16:38:46
' stata avviata dalla Procura regionale della Corte dei Conti della Lombardia un'indagine sulla possibile responsabilità erariale correlata alla vicenda dei dirigenti «illegittimi» dell'Agenzia delle Entrate.

E' iniziata nei giorni scorsi la fase istruttoria, con la richiesta di esibizione, inoltrata a una delle due Direzioni provinciali di Milano, degli atti di nomina dei funzionari incaricati di posizioni dirigenziali senza concorso, successivamente decaduti a seguito della sentenza pronunciata dalla Corte Costituzionale n. 37/2015.

Un'azione doverosa. Sono state, infatti, più di trenta le pronunce della Ctr Lombardia che hanno rinviato i fascicoli alla magistratura contabile, oltre che alla Procura della Repubblica, allo scopo di verificare eventuali profili di responsabilità. La fase preliminare dell'indagine è coordinata dal procuratore regionale della Corte dei Conti, Antonio Caruso, e dal rispettivo sostituto, Luigi D'Angelo.

Si tratta di un'operazione che mira a ricomporre il quadro di nomine e deleghe per poter identificare il responsabile del danno erariale. Lo stesso eventuale responsabile, poi, stando ai precetti generali dell'ordinamento, non dovrebbe coincidere con il singolo incaricato decaduto, ma con il dirigente responsabile delle sua nomina, per lo più direttori provinciali.

La questione è tornata alla ribalta soprattutto dopo che la sentenza del Consiglio di Stato n. 4641/2015 ha decretato la fine della vicenda dei 1.200 dirigenti senza concorso, accogliendo gli orientamenti della Consulta.

Da: EX SALFI LOMBARDIA28/10/2015 16:44:36
Il "caso Entrate", scoppiato in realtà in primavera dopo che la Consulta aveva dichiarato illegittimi 767 dirigenti nominati senza concorso pubblico, anima sotto traccia da mesi un braccio di ferro all'interno della maggioranza, tra chi propendeva per una "sanatoria" che non bloccasse il lavoro dell'Agenzia e chi invece, Scelta Civica in testa, puntava a una soluzione di rigore che passasse attraverso il solo concorso e senza alcuna forma di favoritismo verso i dirigenti 'declassati'.

Dirigenti che però, in molti casi scarsi e privi di titoli, ricoprivano il loro ruolo da anni (alcuni da più di dieci) e che ora in massa stanno facendo causa, perlatro senza possibilità alcuna di vittoria, a Palazzo Chigi e all'Agenzia proprio per vedere riconosciuto un diritto "maturato sul campo illegittimamente".

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, almeno di coloro che sono scontenti della direzione Orlandi, è stata l'ultimo "grido di dolore" lanciato dal capo del fisco giovedì scorso, sul rischio di "morte" delle agenzie che in questi mesi hanno resistito solo grazie alla buona volontà di tutti i funzionari, nonostante gli illegittimi.

L'affondo di Zanetti

Ecco che dalle pagine di Repubblica arriva l'affondo di Zanetti, secondo il quale se il direttore delle Entrate "continua a esternare il suo malessere e a dire che così l'agenzia muore, le dimissioni diventano inevitabili".

Una esternazione, quella del sottosegretario del Tesoro, che però fa trasalire la sinistra Pd, già in trincea contro la scelta giudicata "pro-evasori" di alzare la soglia del contante: le affermazioni di Zanetti sono "inaccettabili. Ancora un segnale preoccupante che nel governo c'è chi lavora per allargare le maglie della lotta all'evasione fiscale. È il momento che Padoan chiarisca la posizione del governo", è la richiesta che arriva da Roberto Speranza, seguito dai "fuoriusciti" Fassina e Civati ma anche da Sel.

Reazioni a caldo che scatenano una raffica di commenti dei renziani, che accusano la sinistra Dem di pensare solo a far polemica mentre il governo la lotta all'evasione la porta avanti coi fatti. E che fanno sorridere Zanetti, convinto che aver fatto "imbestialire l'intera sinistra" significhi che si sta muovendo "nel giusto" anche perchè preme sulla Orlandi per un concorso per Dirigenti.

Da: patetico28/10/2015 16:48:38
Lo scontro tra il governo e Rossella Orlandi, direttrice dell'Agenzia delle entrate, ha a che fare con i fasulli dirigenti illegittimi azzerati dalla Consulta.

Il Fisco cerca di resuscitare un vecchio concorso, ma da Palazzo Chigi si chiede un nuovo concorso pubblico.

Da: patetica28/10/2015 16:49:23
A giugno 2014 fare il nome di Rossella Orlandi alla direzione dell'Agenzia delle entrate, era stato lo stesso Matteo Renzi. I giornali la descrivevano come la "pupilla" del premier, toscana come lui e sempre presente alla Leopolda. Poi sono arrivate le lamentele di lei sull'agenzia lasciata morire, e quelle del sottosegretario Enrico Zanetti che ne ha chiesto le dimissioni. Ma al centro dell'astio che va avanti da mesi tra Palazzo Chigi e "lady Fisco", c'è ancora la questione dei 767 dirigenti azzerati da una sentenza della Corte costituzionale. «Così è la paralisi del Fisco», è la denuncia.

CONCORSO PUBBLICO? NO, GRAZIE Quello che dall'Agenzia si aspettavano era una sanatoria che permettesse di riassorbire una grossa fetta dei dirigenti nominati senza concorso pubblico. Ma la sanatoria non c'è stata, e il malumore è cresciuto. Il governo, dal canto suo, ha imposto all'Agenzia di bandire un concorso pubblico entro la fine del 2016. Ma la Orlandi di concorsi non ne vuole sentir parlare. Anzi, come ha denunciato il sindacato Dirpubblica, che in una lettera a Renzi e Padoan ha chiesto il commissariamento dell'Agenzia, i vertici del Fisco starebbero cercando di resuscitare un vecchio concorso pubblico del 2010 per 175 dirigenti, per titoli e colloqui, già bocciato dal Tar, in modo da salvare il maggior numero dei dirigenti nominati.

Da: patetica28/10/2015 16:50:16


CONCORSO PUBBLICO? NO, GRAZIE Quello che dall'Agenzia si aspettavano era una sanatoria che permettesse di riassorbire una grossa fetta dei dirigenti nominati senza concorso pubblico. Ma la sanatoria non c'è stata e mai ci sarà, e il malumore è cresciuto.

Il governo, dal canto suo, ha imposto all'Agenzia di bandire un concorso pubblico entro la fine del 2016. Ma la Orlandi di concorsi non ne vuole sentir parlare. Anzi, come ha denunciato il sindacato Dirpubblica, che in una lettera a Renzi e Padoan ha chiesto il commissariamento dell'Agenzia, i vertici del Fisco starebbero cercando di resuscitare un vecchio concorso pubblico del 2010 per 175 dirigenti, per titoli e colloqui, già bocciato dal Tar, in modo da salvare il maggior numero dei dirigenti nominati.

Da: patetica28/10/2015 16:52:30
Circa 400, invece, hanno fatto causa per danni sia all'Agenzia delle entrate sia alla Presidenza del consiglio dei ministri.

In contemporanea, però, circa 600 dei declassati hanno appoggiato l'Agenzia delle entrate nel ricorso davanti al Consiglio di stato sul bando per l'assunzione di 403 dirigenti per titoli ed esami, da cui poi è nato il ricorso alla Consulta.

La richiesta dei dirigenti è o il riconoscimento dello status di dirigente a tempo indeterminato o il risarcimento dei danni a seguito della riduzione degli stipendi.

In questo secondo caso, le stime parlano di una cifra intorno ai 60 milioni di euro.

La citazione della Presidenza del consiglio, in particolare, riguarda gli incarichi dei dirigenti, tutti a termine, e tutti rinnovati più volte nel corso degli anni.

Circa la metà dei ricorrenti si è rivolta non a caso allo studio legale Mascolo, lo stesso che ha seguito la storia dei precari della scuola, riuscendo a ottenere dalla Corte di giustizia europea il diritto all'assunzione, ma una cosa è essere insegnanti un'altra cosa è essere Dirigenti incaricati illeggittimamente.
Le possibilità di vittoria sono nulle.

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