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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: Ma che cazzo dici | 12/07/2015 21:40:35 |
Vuoi mettere in mezzo anche la tua? | |
Da: alice nel paese delle meraviglie | 12/07/2015 21:45:33 |
ma che cazzo dici, vai a scuola di lettura e di educazione. mi dispiace solo per chi ti è vicino se esiste perchè ho i miei dubbi che tu possa avere una persona vicina. un caprone non può che avere una capra come ragazza e una pecorina come madre. | |
Da: Hey voi due | 12/07/2015 21:55:35 |
x alice...lascialo perdere, è un povero mentecatto. Facci la cortesia di non rispondergli più altrimenti non ce lo togliamo più dai coglione. Che ci vuoi fare, gli imbecilli vogliono sempre l'ultima parola | |
Da: Orpo unicum | 12/07/2015 22:13:41 |
Da Cristin Italiaoggi Sui dirigenti incaricati delle Agenzie fiscali dovranno essere trovati i responsabili che non hanno individuato una exit strategy ad una situazione lunga 15 anni. Un danno al sistema paese fosse soltanto di immagine su cui è necessario intervenire. È questa l'analisi che fa con ItaliaOggi Enrico Zanetti, sottosegretario al ministero dell'economia. E sull'eventuale rallentamento degli uffici dovuto alla carenza di dirigenti avvisa l'Agenzia: «ci sarebbe da fare a maggior ragione una riflessione sulle responsabilità di tutti coloro che, a diverso titolo, ci hanno fatto arrivare al giorno successivo alla tutt'altro che imprevedibile sentenza della Consulta in condizioni in cui non era stato messo a punto un piano di reazione rapida che fosse uno». Domanda: Negli ultimi giorni sembra che sia tornata in primo piano la preoccupazione sugli effetti della sentenza della consulta 37/2015 per il lavoro dell'Agenzia delle entrate. Il ministero che punto di vista ha in proposito? Risposta: Dal primo minuto dopo la sentenza si è lavorato, seppur con visioni diverse da conciliare, a una soluzione. Devo però dire che ho trovato veramente pazzesco che fino a un minuto prima nessuno si fosse preoccupato di mettere a punto una exit strategy nel caso di una pronuncia di illegittimità che per altro era secondo me quasi certa, come testimoniano le interrogazioni che feci un anno prima, quando ancora non ero al governo, all'indomani della remissione della decisione alla Consulta. La preoccupazione c'è e c'è sempre stata e aggiungo che, messe a punto le soluzioni, sarà anche il caso di iniziare a ricercare le responsabilità passate e presenti di questa situazione, perché il sistema paese non può essere esposto a danni simili, fossero anche soltanto di immagine, per una incuria gestionale e politica che si trascina da 15 anni, mica da 15 settimane. D. Il dlgs sulla riorganizzazione delle Agenzie fiscali prevede un concorso. Nelle more del concorso sarà presentato un emendamento per una cosiddetta soluzione ponte per gli ex dirigenti incaricati. Quante possibilità ci sono che l'emendamento sia accolto? Ci sono altre ipotesi allo studio? R. Nei decreti attuativi della riforma fiscale abbiamo previsto un concorso finalmente trasparente, aperto e con pari opportunità per tutti. Ora stiamo mettendo a punto anche la norma transitoria nelle more del concorso. Anche questa però, dal mio punto di vista, dovrà assicurare analoga trasparenza e oggettività delle procedure interne, perché, nell'istante in cui attribuisci indennità aggiuntive per i delegati provvisori non è che si possono replicare procedure discrezionali. L'Agenzia delle entrate non è una azienda privata, ma un ente che entra nelle aziende private con poteri autoritativi a dir poco formidabili. Chi svolge ruoli dirigenziali in una struttura con queste caratteristiche deve essere selezionato con i metodi concorsuali propri del pubblico, non può essere selezionato dalle dirigenze apicali di turno, per quanto stimabili possano essere. Giocare a fare i privati con le funzioni pubbliche è uno dei mali di questo paese in molti ambiti da una ventina di anni a questa parte: invece il privato è il privato e il pubblico è il pubblico. | |
Da: Tutti inattendibili | 12/07/2015 22:38:53 |
Comunque che l'autonomia regolamentare consentisse di bypassare il concorso é una perla orlandiana da incorniciare. Insomma, i giudici costituzionali sono proprio degli ignorantoni. | |
Da: W Unadis | 13/07/2015 06:55:24 |
niente deleghe, nessun obbiettivo, nessun concorso estrerno, solo ricorsi | |
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Da: Mattanzacena | 13/07/2015 07:39:31 |
Per w unadis letto Zanetti, rischi davvero niente delega, nessun obiettivo ed eliminazione alla prova preselettiva | |
Da: assumere | 13/07/2015 07:46:01 |
15 anni !!! | |
Da: w gli scaricati | 13/07/2015 07:52:11 |
Scaricati di tutta Italia Unitevi!!!! Perché questo Zainetti ha le idee moolto chiare! | |
Da: Tutti inattendibili | 13/07/2015 08:10:26 |
X Alice: le elezioni sono avvenutte nel febbraio 2013, e non nel febbraio 2012. Certo che far polemica su un refuso é roba triste, eh? | |
Da: EMENDAMENTO DL EELL | 13/07/2015 09:12:18 |
Conversione in legge del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali Atto Senato n. 1977 Emendamento: In relazione all'esigenza straordinaria, temporanea e imprescindibile di garantire il buon andamento dell'azione amministrativa delle agenzie fiscali, i dirigenti delle agenzie stesse, fino all'assunzione dei vincitori dei concorsi per la copertura dei posti vacanti e comunque non oltre il 31 dicembre 2016, possono delegare a funzionari della terza area le competenze relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale e i connessi poteri di adozione di atti, escluse le attribuzioni riservate ad essi per legge, tenendo conto della specificità della preparazione, dell'esperienza professionale e delle capacità richieste a seconda delle diverse tipologie di compiti, nonché della complessità gestionale e della rilevanza funzionale e organizzativa degli uffici interessati. A fronte delle responsabilità gestionali connesse all'esercizio delle deleghe affidate ai sensi del presente comma e a seconda dei risultati conseguiti, compete ai funzionari delegati un'indennità , graduata in relazione al livello di rilevanza delle funzioni esercitate e alla valutazione della performance, la cui misura è definita in sede di contrattazione integrativa inerente alle attribuzioni delegate; per la corresponsione di tale indennità si utilizza quota parte delle risorse connesse al risparmio di spesa previsto sino all'assunzione dei vincitori dei concorsi banditi dalle agenzie, fermo restando che non meno del 15 per cento del risparmio stesso deve comunque essere destinato a economia di bilancio; in relazione alla corresponsione della predetta indennità non sono più erogati i compensi per lavoro straordinario, nonché tutte le altre voci del trattamento economico accessorio a carico del fondo, esclusa l'indennità di agenzia. | |
Da: Orpo unicum | 13/07/2015 09:28:19 |
Da italia oggi Il fisco si è incartato Di Marino Longoni Il fisco si è incartato Dieci sentenze favorevoli al contribuente e solo tre favorevoli al fisco. La questione della nullità degli atti di accertamento sottoscritti da dirigenti dell'Agenzia delle entrate dichiarati decaduti si può riassumere anche così. Nel frattempo sono anche passati quattro mesi dalla sentenza della Corte costituzionale e non si è riusciti a trovare una soluzione a un problema che sta scardinando la macchina dell'Agenzia delle entrate. Il direttore, Rossella Orlandi, all'indomani della sentenza, aveva stigmatizzato il tentativo di impugnazione degli atti firmati dai dirigenti decaduti («smettiamola di far girare sciocchezze, gli atti sono validi, non si facciano spendere soldi inutili ai cittadini per i ricorsi»). Non è stata l'unica a prendere una cantonata: certa stampa specializzata ha sostenuto la tesi che l'impugnazione degli atti di accertamento avrebbe esposto il contribuente al rischio di lite temeraria. I fatti sono andati in maniera molto diversa. Non solo la gran parte dei giudici di merito ha aderito alla tesi della nullità degli accertamenti, ma in alcuni casi sono stati ritenuti nulli anche le iscrizioni a ruolo e le cartelle esattoriali emanate in seguito agli atti di accertamento nulli. Una recente sentenza della commissione tributaria regionale della Lombardia ha addirittura mandato gli atti alla Corte dei conti ipotizzando un danno erariale dalla perdita di gettito conseguente alla nullità degli accertamenti. All'interno dell'Agenzia delle entrate, intanto, la situazione si è fatta esplosiva. Alcuni dei dirigenti retrocessi hanno continuato a svolgere le stesse funzioni, con lo stipendio ridotto a un terzo, nella speranza di una soluzione il più possibile rapida e indolore. Altri hanno gettato la spugna e, abbandonate le funzioni e le responsabilità dirigenziali sono tornati nei ranghi dei semplici funzionari. Molte delicate posizioni rimangono così scoperte, minando l'operatività dell'Agenzia, mentre infuria la polemica tra chi invoca un provvedimento per legittimare i dirigenti decaduti e chi invece chiede un concorso aperto a tutti e senza posti riservati. Una situazione insostenibile, aggravata da centinaia di migliaia di documenti che ora rischiano di finire nel tritacarte (ruoli, avvisi di accertamento, avvisi di liquidazione delle imposte, cartelle, provvedimenti irrogativi di sanzioni, atti riguardanti le operazioni catastali, atti di diniego espresso emessi dalle Agenzie fiscali, atti processuali). E dal rischio di perdite erariali enormi. Eppure non si vede all'orizzonte nessuna soluzione in grado di ripristinare il normale svolgimento dell'attività delle Entrate: anzi a quattro mesi dalla sentenza è evidente che tra il governo e l'Agenzia delle entrate si è scatenata una lotta neanche tanto sotterranea, con il primo intenzionato a ripristinare la legalità violata mediante un concorso aperto a tutti e la seconda invece ostinatamente impuntata sull'esigenza di ripristinare il più velocemente possibile la posizione della maggior parte dei dirigenti decaduti. Il braccio di ferro sta impantanando l'operatività dell'Agenzia, mettendo in difficoltà anche i contribuenti, che devono sopportare i ritardi nei rimborsi Iva, la mancanza di indicazioni sulla procedura della voluntary disclosure, la difficoltà ad ottenere risposte da una controparte sempre più evanescente. A essere soddisfatti sono solo i contribuenti disonesti che, in queste condizioni, trovano più facilmente il modo di sfuggire alle loro responsabilità . | |
Da: Tutti inattendibili | 13/07/2015 09:35:05 |
E' inattendibile anche Marino Longoni? Sono attendibili solo gli estensori di lettere strappalacrime pubblicate dal Sole? O la lettera della Santa Patrona degli incaricati che si mette a fare discorsi politici anziché quelli tecnici che le competerebbero? | |
Da: alice nel paese delle meraviglie | 13/07/2015 09:57:18 |
x tutti inattendibili: bastava dirlo senza insulti sfottò e via discorrendo. rimane che le proroghe (leggi) sono state approvate dal Parlamento del quale Zanetti era componente, e l'ultima è stata fatta dal Governo Renzi del quale Zanetti è componente. Tutto qui. Un po' di chiarezza e di rispetto per la verità e per chi segue il forum. | |
Da: ma dove lavorate? | 13/07/2015 10:01:54 |
per chi lavora in agenzia sa che il rapporto tra contenziosi vinti e persi non è quello. i numeri sono più elevati e non c'è quel rapporto che si riporta nell'articolo di Italia Oggi. Siamo tutti in attesa di una decisione della Cassazione, magari a Sezioni Unite. | |
Da: Tra i due litiganti | 13/07/2015 10:40:42 |
Intanto i terzi gaudenti in questo scontro sono gli altrettanto nominati alle posizioni organizzative speciali (cd. POS) i quali piangevano nel momento in cui cui sono passati da incaricati a titolari di POS mentre adesso cantano vittoria...almeno sino ad oggi. | |
Da: ??? | 13/07/2015 10:45:00 |
Poi magari qualcuno mi spiega come fa ad andare direttamente alle Sezioni Unite se non solo non c'è contrasto ma neppure c'è una sentenza? | |
Da: Legalità | 13/07/2015 10:49:48 |
Grande Italia oggi .... governo intenzionato a ripristinare legalità violata ... Agenzia ostinatamente impuntata a ripristinare dirigenti decaduti. Che vergogna ... L'agenzia che si impunta a non rispettare sentenze corte costituzionale. In un paese normale la direttrice sarebbe già stata arrestata | |
Da: DIMISSIONI !!!!!!!!! | 13/07/2015 11:06:16 |
O visto che evidentemente non ha più fiducia del governo che dia le dimissioni. E del resto anche lei è una incaricata. Fine della fiducia ... fine dell'incarico. Chi di spada ferisce .... | |
Da: mattanzacena | 13/07/2015 11:17:05 |
Attenzione al sabotaggio dell'attività lavorativa da parte degli ex incaricati... materia per giudici pure questa! Renzi sta preparando la dipartita della Rossellona... Bassanini docet. | |
Da: Un giudice a Berlino | 13/07/2015 12:08:24 |
Sinceramente trovo inconprensibile chi fa affidamento alle Sezioni Unite di Cassazione per togliere le castagne dal fuoco. Ancora siamo allo stadio delle sentenze delle Commisioni tributarie, ci vorrá tempo per avere sentenze di Cassazione e poi queste dovranno essere fra loro dissonanti per avere una decisione a Sezioni Unite. Insomma anni. | |
Da: Un giudice a Berlino | 13/07/2015 12:18:16 |
Comunque un fatto è certo. Si poteva essere convinti che gli incarichi fossero il miglior metodo di selezione possibile nel migliore dei mondi possibili, o, al contrario, che gli incarichi fossero un crimine contro l'umanitá deferibile alla Corte dell'Aia, ma è INTOLLERABILE che asseriti managers, di fronte ad una possibile e in parte prevedibile situazione post-sentenza non avessero pronte possibili soluzioni, limitandosi a farfugliare per mesi e mandando a puttane un'organizzazione fondamentale per il paese. Qui c'è totale INCAPACITA'. In qualsiasi paese normale, un manager pubblico o privato divrebbe dare le dimissioni oppure essere licenziato in tronco per manifesta inadeguatezza. | |
Da: Orpo unicum | 13/07/2015 12:26:35 |
Xò a partire da chi ha enunciato il piano B.... Ripeto ancora una volta... È vergognoso e i POS non stanno tanto tranquilli. Sono in vista i rinnovi e più di qualche ex incaricato ha dato la propria disponibilità (fa curriculum e lo stipendio non è male). Cmq, non so con quale valenza, in udienze di Cassazione qualche difensore ha provato ad inserire l'argomento della sottoscrizione (anche con memoria). | |
Da: Crimine | 13/07/2015 12:43:09 |
E' senz'altro un crimine contro l'umanità e l'ergastolo è senz'altro una pena poco severa. Zanetti proverà a reintrodurre la pena di morte con ghigliottina a chi verrà riconosciuto colpevole di 15 anni di opacità e gestione dissennata, con puntuale individuazione delle enormi responsabilità . La soluzione naturalmente dovranno trovarla gli incriminati. Grande Zanetti, sei la parte migliore (di quel che resta dell'Agenzia), la vera spina dorsale, una vera spina. Non mollare, nessun aggiramento, insisti e tieni duro almeno fino al 31 dicembre 2016, arriverà presto, un batter d'ali per i tempi della politica. | |
Da: Lio | 13/07/2015 13:02:46 |
lettera della orlandi vergognosa!!!!!!!! dimissioni inevitabili!! ha gettato discretito sulla parte migliore dell'agenzia, e non sono gli illegittimi. | |
Da: Leo Lio e Luo | 13/07/2015 13:15:17 |
La parte migliore è con te. Dimissioni ... Commissariamento, Sospensione dell'attività ... Sciopero, grande manifestazione in piazza, mai più discredito | |
Da: Zanetti 0.2 | 13/07/2015 13:17:46 |
LA SFERZA DI DELLA VEDOVA "Rifondare Scelta Civica è come far rientrare il dentifricio dentro il tubetto. L'ho detto da subito dopo le Europee, l'ho ripetuto all'assemblea di Firenze e anche successivamente", ha scritto Della Vedova su Facebook annunciando il suo impegno in prima persona. IL PENSIERO DEL MONTIANO DI FERRO Il ragionamento del sottosegretario agli Esteri è all'incirca il seguente: con Monti abbiamo preso 3 milioni di voti alle politiche e con quei voti oggi abbiamo due gruppi parlamentari al servizio delle riforme; le scorse Europee hanno dimostrato l'impossibilità di far rinascere Scelta Civica senza Monti; meglio limitarsi a lavorare in Parlamento e nella maggioranza del governo Renzi, senza illudersi che Scelta Civica possa risorgere come soggetto politico ed elettorale. I RILIEVI CONTRO ZANETTI La critica a Zanetti - candidato segretario di Scelta Civica e sostenitore della tesi del "rilancio" - sta in questo passaggio: "Da mesi dico che avrebbe nuociuto un "nostro" Congresso, che affidasse a qualche centinaio di iscritti di decidere di fatto in nome e per conto di alcuni milioni di elettori; e che rischiasse di produrre nuove divisioni. Continuo a pensarlo; a maggior ragione, poi, mi sembra palese la inopportunità di tenere quell'appuntamento in concomitanza con la molto probabile elezione del prossimo Presidente della Repubblica". I CONSIGLI DEL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI Come a dire: caro Enrico, un congresso a cui si iscrivono amici e parenti non legittima una leadership, ma aumenta il rischio di far perdere a Scelta Civica altri parlamentari, allergici alla "svolta partitica". Dopo l'emorragia di deputati e senatori occorsa in meno di due anni, l'esito di ulteriori perdite sarebbe la scomparsa dei gruppi parlamentari. | |
Da: ... ... Bugiarda | 13/07/2015 13:29:25 |
Con che onestà intellettuale Rossella può affermare :che le selezioni in questi anni sono sempre state ancorate a valorizzare il merito e la competenza sotto il profilo tecnico e manageriale.E che le scelte operate hanno generato negli ultimi 15 anni meno di una decina di ricorsi SIC!!!!!!!!!!!!!!! SAPPIAMO BENE IN CHE SITUAZIONE VENIVA POSTO CHIUNQUE LASCIASSE TRASPARIRE IL SUO DISSENSO....o chi ha agito per le vie giudiziarie.Sono andati a trovare i più meritevoli nelle zone più periferiche della nazione.....non potevano certo rinunciare a dei talenti unici a ....bestie rare.Vergognati Orlandi | |
Da: Bestie | 13/07/2015 13:34:02 |
Bestie rare ... quasi estinte. Vamos a festeggiar! | |
Da: ... | 13/07/2015 13:56:31 |
basta con questi DIRIGENTI ILLEGITTIMI E INCAPACI, che tornino a fare i FUNZIONARI SERI E PREPARATI. | |
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