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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: hi15/06/2015 14:10:24
Solo concorso, la sentenza è chiara.

Da: a reader15/06/2015 14:44:05
only competition , the judgment is clear ... the new mantra. Very good

Da: una buona volta15/06/2015 14:47:04
Ai sensi dell'art. 97 della Costituzione: "Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, SALVO I CASI STABILITI DALLA LEGGE".


Da: RILEGGIAMO LA SENTENZA15/06/2015 15:07:48
Quanto alla non manifesta infondatezza della questione, il giudice rimettente, in primo luogo, ritiene che la norma censurata contrasti con gli artt. 3 e 97 Cost., in quanto, consentendo l'attribuzione di incarichi a funzionari privi della relativa qualifica, aggirerebbe la regola costituzionale di accesso ai pubblici uffici mediante concorso.

Si assume in sintesi, anche mediante richiami alla giurisprudenza costituzionale (ex plurimis, sentenza n. 205 del 2004), che nel concorso pubblico va riconosciuta «la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego, in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell'amministrazione». La forma concorsuale esige - secondo il rimettente - che non siano introdotte arbitrarie ed irragionevoli restrizioni nell'ambito dei soggetti legittimati alla partecipazione, ed in particolare che, pur non essendo preclusa la previsione per legge di condizioni di accesso intese a favorire il consolidamento di pregresse esperienze lavorative maturate all'interno di un'amministrazione, non sia dato luogo, salvo circostanze eccezionali, a riserva integrale dei posti disponibili in favore del personale interno, né a scivolamenti automatici verso posizioni superiori, senza concorso o comunque senza adeguate verifiche attitudinali. Inoltre, il passaggio ad una fascia funzionale superiore comporterebbe l'accesso ad un nuovo posto di lavoro corrispondente a funzioni più elevate e sarebbe esso stesso soggetto, pertanto, quale forma di reclutamento, alla regola del pubblico concorso (è citata la sentenza di questa Corte n. 194 del 2002).

A fronte di questi principi, la norma impugnata consentirebbe invece a funzionari privi della relativa qualifica, di essere destinatari, senza aver superato un pubblico concorso, di incarichi dirigenziali, quindi di accedere allo svolgimento di mansioni proprie di un'area e di una qualifica afferente ad un ruolo diverso nell'ambito dell'amministrazione.

In secondo luogo, il giudice rimettente assume che l'elusione della regola del pubblico concorso determinerebbe un vulnus al principio del buon andamento della pubblica amministrazione, con conseguente lesione, sotto questo profilo, degli artt. 3 e 97 Cost.: infatti, rappresentando il concorso la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego, esso costituisce un meccanismo strumentale al canone di efficienza dell'amministrazione e, dunque, attuativo del principio del buon andamento.

In terzo luogo, è prospettata una violazione degli artt. 3 e 97, primo comma, Cost., in relazione ai principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa, poiché, permettendo l'attribuzione di incarichi a funzionari privi della relativa qualifica, la norma censurata consentirebbe la preposizione ad organi amministrativi di soggetti privi dei requisiti necessari, determinando una diminuzione delle garanzie dei cittadini che confidano in una amministrazione competente, imparziale ed efficiente.

Infine, secondo il giudice a quo, la disposizione censurata si porrebbe in contrasto con gli artt. 3 e 51 Cost., in quanto consentirebbe l'accesso all'ufficio di dirigente in violazione delle condizioni di uguaglianza tra i cittadini che aspirano ad accedere ai pubblici uffici e in violazione dei requisiti stabiliti dalla legge per il conferimento degli incarichi dirigenziali, posto che l'art. 19 del d.lgs. n. 165 del 2001 prevederebbe un ben diverso procedimento per il conferimento degli incarichi dirigenziali.

Da: Leo15/06/2015 15:10:59
Ogni giorno che passa la sentenza diventa sempre più chiara, concorso!!!!!!!

Da: ok concorso15/06/2015 15:15:47
Ma con almeno 15 anni di esperienza.in Agenzia altrimenti i dirigenti mettono solo firme a capocchia....intesi?

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Da: L''arroganza degli impuniti15/06/2015 15:46:36
Quasi 113.000 accessi in due mesi e mezzo mi sembra un bel risultato!

Da: Renzi scricchiola15/06/2015 16:52:16
Tremate.. Signori e signore del vecchio regime... Tremate..

Da: ecco il vero punto chiave15/06/2015 17:12:54
Inoltre, considerando le regole
organizzative interne dell'Agenzia delle entrate e la possibla funzionalità delle Agenzie non è condizionata dalla
validità degli incarichi dirigenziali previsti dalla disposizione censurata. Sicché l'obbiettivo reale
della disposizione in esame è rivelato dal secondo periodo della norma in questione, ove, da un lato,
si fanno salvi i contratti stipulati in passato tra le Agenzie e i propri funzionari, dall'altro si consente
ulteriormente che, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, da completare entro il
31 dicembre 2013, le Agenzie attribuiscano incarichi dirigenziali a propri funzionari, mediante la
stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, la cui durata è fissata in relazione al tempo
necessario per la copertura del posto vacante tramite concorso.lità di ricorrere all'istituto della delega,
anche a funzionari, per l'adozione di atti a competenza dirigenziale âˆ' come affermato dalla
giurisprudenza tributaria di legittimità sulla provenienza dell'atto dall'ufficio e sulla sua idoneità ad
esprimerne all'esterno la volontà (ex plurimis, Corte di cassazione, sezione tributaria civile,

Da: ecco il vero punto chiave15/06/2015 17:18:23
La corte dice semplicemente: la carenza delle posizioni dirigenziali non inficia la funzionalità dell agenzia la quale può svolgere le stesse cose conferendo la delega di firma. Quindi se vuole dirigenti allora fa il concorso altrimenti usa la delega di firma e può continuare come prima. Stop regali gratuiti. The end.  Vuoi i dirigenti?  Allora te li prendi con il concorso. Senza di questo dai le deleghe di firma e stop. Così è se vi pare

Da: alice nel paese delle meraviglie15/06/2015 17:22:10
Dopo tre fumate nere e oltre due mesi di stallo, l'assemblea dei soci di Equitalia - cioè l'Agenzia delle Entrate con il 51% e l'Inps che ha il 49% - ha nominato il nuovo amministratore delegato. La scelta è caduta sul tributarista renziano Ernesto Maria Ruffini: una soluzione di compromesso, caldeggiata da Palazzo Chigi, che mette fine al braccio di ferro tra il Tesoro, favorevole alla riconferma del precedente numero uno Benedetto Mineo, e la direttrice delle Entrate Rossella Orlandi, che spingeva per la soluzione interna attraverso l'affidamento della gestione operativa all'attuale direttore di Equitalia Veneto Mauro Pastore. In caso di ulteriore slittamento, del resto, le conseguenze rischiavano di essere pesanti: gli organi sociali sono arrivati a scadenza il 30 aprile e da ora in poi, trascorsi anche i 45 giorni di prorogatio, i loro atti sarebbero stati nulli. Alla presidenza è stato confermato Vincenzo Busa.
e ora? chi vince e chi perde? sentiamo un po'!!!!!

Da: alice nel paese delle meraviglie15/06/2015 17:24:42
e poi,

"Il piano industriale messo a punto nei mesi scorsi da Mineo - la cui riconferma era caldeggiata in particolare dal sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti - prevede che Equitalia sia sottratta al controllo delle Entrate e passi alle dipendenze di via XX Settembre."

Zanetti ora è dispiaciuto

Da: pareggio15/06/2015 17:28:23
Sì chiama pareggio da compromesso. Ma per equitalia non c è una sentenza contro della corte

Da: carla?15/06/2015 17:29:18
x ecco il vero punto chiaro.
quindi reggenze, e perchè non potrebbe essere prevista una remunerazione? la Corte non lo esclude

Da: alice nel paese delle meraviglie15/06/2015 17:31:33
x pareggio
quindi cosa porta a casa la Orlandi?

Da: Orpo unicum15/06/2015 17:36:28
Mah

La nomina di Ruffini, arrivata all'inizio della settimana in cui vedranno la luce gli ultimi decreti attuativi della delega fiscale, è un chiaro segnale che il premier Matteo Renzi intende sì procedere nel senso di uno sganciamento di Equitalia dalle Entrate, ma gestendo anche questo fronte con un "suo" uomo. Ruffini, palermitano classe 1969, tributarista dello studio Fantozzi & associati, è infatti molto vicino al segretario del Pd e al momento della nascita del governo, l'anno scorso, è stato tra i papabili per un posto da sottosegretario all'Economia. Ha partecipato alle Leopolde, proponendo tra l'altro l'invio della dichiarazione dei redditi a domicilio (di cui il 730 precompilato è la prima tappa). Collaboratore de Il Sole 24 Ore e blogger dell'Espresso, membro dell'associazione A buon diritto di Luigi Manconi, nel 2013 ha pubblicato L'evasione spiegata a un evasore. Anche a quello dentro di noi: un "dialogo tra un piccolo evasore fiscale e un tributarista" per spiegare come funziona il sistema fiscale e perché "senza tributi non può esistere nessun progetto politico, non può essere scritto nessun programma di governo e non può essere raggiunto nessun obiettivo". A firmare la prefazione è Romano Prodi, mentre la postfazione è affidata all'ex ministro Vincenzo Visco.
Sul suo profilo scrive che serve un nuovo patto fiscale: "Non si può più tollerare l'evasione ma nemmeno uno Stato cieco esattore"
Sul suo profilo web, Ruffini scrive che "le tasse, belle o brutte che siano, sono il mezzo più onesto e trasparente che abbiamo per contribuire bene comune del nostro paese. Ed è per questo che è arrivato il momento di stipulare un nuovo patto fiscale che non tolleri più l'evasione fiscale, perché è un furto che ci impedisce di realizzare il paese che abbiamo in mente e nel cuore, di avere asili nido, scuole, posti letto negli ospedali, insegnanti di sostegno, strade, autobus, biblioteche, musei". Ma al tempo stesso, secondo Ruffini, il patto non può "tollerare uno Stato cieco esattore, avaro dei servizi necessari per fare dei cittadini dei buoni contribuenti" e deve "consentire finalmente anche la riduzione della pressione fiscale".
Alla presidenza di Equitalia è stato invece confermato Vincenzo Busa, che ha assunto la carica nel settembre 2014 dopo che la Orlandi ha fatto saltare la prevista nomina di Luigi Magistro, ex numero due di Attilio Befera e oggi commissario del Mose.

Da: pareggio15/06/2015 17:40:47
Dimmelo tu cosa ha ottenuto la orlandi

Da: alice nel paese delle meraviglie15/06/2015 17:41:37
no, cosa porterà a casa?

Da: pareggio15/06/2015 17:45:48
Porterà il pane per la cena. Anche la orlandi mangia

Da: Alice nel paese delle meraviglie 15/06/2015 19:02:49
Secondo me solo proteine. Niente carboidrati. Mah?

Da: fine riunione15/06/2015 19:11:49
Riconfermati a termine fino 31 maggio 2017. Riduzione del 30% posizioni . Ottimo risultato portato a casa. Fine mese decreto

Da: Tutti inattendibili15/06/2015 19:20:56
Quale mese? Aprile 2017?

Da: Orpo unicum15/06/2015 19:23:47
Mah

Da: quanto15/06/2015 19:29:35
durerà ancora la Orlandi? Si accettano scommesse.

Da: dura dura15/06/2015 19:43:49
La orlandi. Tranquilli. Rimarrà alla guida dell agenzia per altri 25 anni

Da: Orpo unicum15/06/2015 19:59:01
Ma no.... Dopo i 40 anni di contribuzione...

Da: Orpo unicum15/06/2015 19:59:39
La riprendiamo come esterna

Da: Orpo unicum15/06/2015 20:02:39
L'Assemblea dei soci di Equitalia si è riunita oggi per deliberare il rinnovo del Consiglio di amministrazione. Gli azionisti (51% Agenzia delle Entrate e 49% Inps) hanno indicato quali componenti del nuovo cda Vincenzo Busa (presidente), Gabriella Di Michele (vice presidente) Susanna Masi, Domenico Muratori ed Ernesto Maria Ruffini (consiglieri).
"Con l'approvazione del Consiglio di Amministrazione - ha dichiarato Vincenzo Busa - si apre una fase nuova per Equitalia. Ci sono ora le condizioni per rilanciare con forza il servizio pubblico di riscossione puntando con decisione al miglioramento dei rapporti con i contribuenti e con gli enti creditori, a partire dagli enti locali. Il primo impegno è valorizzare il personale e le risorse professionali interne a Equitalia".
Roma, 15 giugno 2015
Relazioni Esterne Equitalia Profilo twitter: @equitalia_it

Da: Tutti inattendibili15/06/2015 20:10:45
Arriverà a mangiare il panettone?

Da: equitalio15/06/2015 20:17:29
E valorizzare le risorse professionali in agenzia no? Così,  per capire

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