Mininterno.net FORUM - Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale

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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: lambada -banned!- 21/09/2017 18:58:30
- Messaggio eliminato -

Da: X Capra capreeee 21/09/2017 18:59:44
Qualche giorno fa hai detto che voterai Berlusconi, mi sembra già abbastanza corta la tua memoria di capra

Da: capra capreeee 21/09/2017 19:05:36
dimmi dove ho scritto che voterò Berlusconi.

Puoi indicare la pagine in cui l'ho detto.

Grazie

Qui la gente si inventa la qualunque...

Forza, coglionazzo fai la stessa figura ddemmerda di serva che era convinta che avevo scritto di essere laureato in legge.

Se sul lavoro avete la stessa attenzione, sai che professionalità!

Da: Xxy 21/09/2017 19:27:54
News sulla riforma? Quante Pos distribuiranno?

Da: Ma sei... 21/09/2017 19:37:50
Capra stai sempre scatenato?
Capra scatenata

Da: X Capra capreeee 21/09/2017 19:40:55
Ti accontento testa di cazzo, il 31/08/2017 alle 22.29.54:
"infatti io non voterò mai i 5 stelle, preferisco di gran lunga il berlusca"

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Da: capra capreeee 21/09/2017 20:01:02
minchione sottosviluppato ho detto che se dovessi trovarmi di fronte a una scelta tra 5stelle e berlusca voterei il berlusca mica ho detto che alle prossime elezioni voterò forza italia!!!

E poi, ritardato cervicale, il voto è uguale libero e SEGRETO. Qui si parlava del fatto che nei 5 stelle ci stanno na massa di incapaci, molti di pi di quelli che aveva portato Berlusconi in parlamento. Quindi TRA I DUE (ci arrivi a capirlo) preferisco (E NON VOTO) il berlusca.

Una cosa è certa: NON VOTERO' MAI I 5STELLE
Una cosa è probabile: VOTEREI Berlusconi qualora dovessi essere costretto in mancanza di alternative.

Da: X Capra capreeee 21/09/2017 20:03:22
Quanto se coglione, ma ti leggi quando scrivi? Ahahah

Da: capra capreeee 21/09/2017 20:05:31
o ancora meglio, per fare capire alla tua testa da minorato psichico, quella frase, per una persona dalle limitate capacità intellettive, lascia intendere che da Berlusconi in poi la classe politica che si è affacciata sulla scena è peggio, in termini di competenza e di visione, dell'orginale quindi tanto meglio questi che il nulla.

Con questo non vuol dire che sono un simpatizzante di Berlusconi né che lo abbia mai votato in passato.

Da: capra capreeee 21/09/2017 20:06:45
il coglione mentecatto sei tu mi sa tanto!

che buffone.

Da: Ma i.. 21/09/2017 20:36:17
E'andato a spulciare tutti i tuoi vecchi post.
Sta inguaiato assai..

Da: X Ma i 21/09/2017 21:08:54
Abbiamo un altro genio. Ci avrò messo al massimo 5 min, che avrebbe votato Berlusconi l'ha detto il 31 agosto, non il 30 marzo del 2015. Sveglia!

Da: Ma fatti 21/09/2017 21:14:54
Una vita. Andare a spulciare i vecchi post per vedere che ha detto Capra

Da: X Tutti 21/09/2017 21:16:37
Se il problema dirigenti viene temporaneamente tamponato con la nomina di 100 art 19 c6 sarebbe un atto eversivo tendente ancora una volta ad aggirare la sentenza 37/2015 e mi auguro che chi ha il potere di firma sulle leggi si rifiuti da varare una simile ignominia.

Da: X Ma i 21/09/2017 21:22:12
Certo, anche tu potresti farti una vita incominciando a farti un po' di cazzi tuoi

Da: Jenny A Carogna 21/09/2017 21:45:36
Le scriventi OO.SS. comunicano che non parteciperanno alla riunione indetta per il 25 settembre in quanto, all'attualità, non sono state affrontate e rimosse le criticità alla base della vertenza in corso in questi mesi e che necessitano di esplicite risposte, oltre che dell'Agenzia, soprattutto dell'Autorità politica. Risposte che verificheremo nel corso del preannunciato incontro con il Sottosegretario Baretta, previsto per i prossimi giorni, scaturito dalle iniziative di mobilitazione del personale, in adesione alla vertenza unitaria intensificatesi negli ultimi giorni, e dalla manifestazione tenutasi in Via venti settembre al MEF il 19 u.s. Solo in esito a tale confronto si potrà misurare la possibilità di riprendere proficuamente e nell'interesse di lavoratori il confronto con l'Agenzia.

Roma 21 settembre 2017

FP CGIL   CISL FP   UIL PA   UNSA/SALFI FLP
Boldorini    Silveri Cavallaro    Callipo    Cefalo    Sempreboni    Patricelli Sparacino

Da: nogrillo 22/09/2017 07:02:33

Venerdì ore 7:01
22 Settembre 2017 Cerca Abbonamenti Login News apri menu Il giornale di oggi apri menu Banche dati apri menu Professionisti apri menu Multimedia apri menu My IO apri menu
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ItaliaOggi Numero 223 pag. 5 del 22/09/2017 | Indietro
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In controluce
Ci sono sicuramente molti leader incompresi. Non è una novità. Beppe Grillo invece è un leader incomprensibile
di Diego Gabutti

Gentile con chi non discute la sua autorità, né gli chiede soldi in prestito, il Clown pentastellare ha un �«vaffa�» pronto per tutti gli altri, a cominciare dai giornalisti. Che mangerebbe - dice con eleganza - per poterli vomitare. Mangiarli per vomitarli? Che cribbio vuol dire? Un complimento non è. Ha l'aria di un'ingiuria, e di quelle da levar la pelle. Ma se è un'ingiuria, è un'ingiuria �«del menga�», come scriverebbe Vittorio Feltri. Non la capisce nessuno, e mica perché sia difficile da capire, ma perché è indecifrabile e imbarazzante, come �«buscar el Cile por el Venezuela�». Ci sono leader incompresi. Beppe Grillo è un leader incomprensibile.

�«Vi mangerei per potervi vomitare�». Ecco qui, in una sola metafora da ubriaco, la storia politica di Belin Laden da Genova, il leader straparlante e maleducato d'un antipartito tamarro e delirante che ha per degni candidati a Palazzo Chigi sette zi' nisciuno, il più notevole dei quali è un tizio che non distingue un congiuntivo da una caffettiera e il Nano Bagonghi da Nelson Mandela.

Grillo urla e strepita. Gli fanno eco i suoi seguaci, le mezze pippe, miracolate da una fascia tricolore o da un ben pagato seggio parlamentare. Lui straparla, quelli echeggiano, ma nessuno capisce di che cosa cotanto leader stia parlando perché qualunque cosa dica e di qualunque cosa parli (dai vaccini alla cura per il cancro, dalle scie chimiche alle stampanti 3D, dal cibo al vomito) non c'è mai nulla da capire. Stupidate, balengaggini. Ci fosse, nei suoi oscuri proclami, almeno un po' di retorica, e invece no, nemmeno questa, solo parole al vento, ruggiti, peti e grugniti, metafore idiote. A dargli credito, e a sentirsi �«garantiti�» da lui, sono soltanto gl'italiani insomariti da un Sessantotto interminabile. Da una pessima scuola, dalle post verità e da trent'anni di democrazia giudiziaria. Impossibile rottamarlo: politicamente, è sempre stato un rottame, e sotto il profilo intellettuale be', conoscete le sue metafore.

Eternamente ingrugnito, convinto d'essere in gara con San Francesco e Napoleone Bonaparte, Grillo non perdona ai giornalisti, che pure lo hanno anche troppo incensato, di non incensarlo abbastanza. Pensa che, se i giornali lo incensassero di più, la Grillo e Casaleggio Associati potrebbe conquistare il mondo (e accumulare ben altri ricavi pubblicitari dal blog). Per questo, l'altro giorno, quand'è uscito dall'hotel romano dopo due giorni di confabulamenti senza streaming con i suoi mirmidoni, è passato ipso facto alle ingiurie del menga contro i gazzettieri, tutti indistintamente colpevoli (nel migliore dei casi) di scarsa fede e (caso peggiore) di �«pettegolezzo�». Con �«pettegolezzo�», il poveretto deve intendere gli esami di cultura generale ai quali è giocoforza sottoporre (non sempre, solo ogni volta che aprono bocca) i suoi candidati alle massime cariche dello Stato.

In piedi, davanti a taccuini, telecamere e microfoni, con la zazzera arruffata e le cervella sotto la zazzera più arruffate ancora, Grillo ha improvvisato un discorso che suonava all'incirca così: �«Pettegoli! Vi dovete vergognare! Invece di riverirmi gratis, come fanno i vostri colleghi del Fatto quotidiano e dei talk di La7, mi mancate di rispetto per soli 10 euro a pezzo, ché di più non vi pagano, brutti barboni. Per 10 euro a pezzo, voi miscredenti rifiutate di baciarmi l'anello, e anzi di baciarmi più rispettosamente il dedrìo, come a Satanasso Zoccolone nella Notte di Valpurga! Vi mangerei, brutti pettegoli, per il gusto di vomitarvi!�»

Evangelista che annuncia il regno della democrazia digitale, dell'assegno di cittadinanza e della stampante 3D, summa mistica di fakes e incompetenze, Belin Laden ha l'aria di credere in quel che dice, mentre all'inizio dell'avventura aveva l'aria di fingere soltanto, o di crederci come un comico da cabaret crede nelle sue iperboli. Ma adesso sembra proprio convinto d'avere una missione. Si compiace della beata ignoranza e degli svarioni storici e geografici, economici e scientifici, religiosi e forse persino calcistici che lui e i suoi professoroni evacuano quotidianamente sui cittadini. È Halloween, e gli scugnizzi cinquestelle, Belin Laden in testa, si presentano agl'italiani esigendo dolcetti e vomitando scherzetti.

Da: noprodi e quelli come lui 22/09/2017 07:04:52
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Diritto & Rovescio
In una sterminata intervista a Repubblica, Romano Prodi spiega la necessità dell'approvazione dello ius soli. Ricorda che �«siamo noi ad avere bisogno di queste persone, fra l'altro sono qui da anni. Ne ho incontrate due o tre quest'estate e abbiamo parlato, non in arabo, ma in dialetto reggiano�». Prodi fa finta di non sapere che da noi c'è una legge (dal 1992) che assicura il diritto all'ottenimento della cittadinanza a tutti coloro che sono in Italia da più di dieci anni. Sempre Prodi aggiunge: �«E poi si potrebbe guardare all'Europa: in quasi tutti i Paesi il diritto di cittadinanza è regolato�». Occhio alle mani nel gioco delle tre tavolette. Tutta l'intervista era dedicata allo ius soli. Prodi dice che basterebbe copiare l'Europa (dove però lo ius soli non è riconosciuto da nessun grande Paese). Infatti Prodi parla improvvisamente, riuscendo a far capire che non ha cambiato argomento, non di ius soli, ma di �«diritto di cittadinanza�». Sul quale, come si è detto, l'Italia è già più generosa e garantista di quasi tutti gli altri Paesi europei.

Da: schifoitaglia 22/09/2017 07:25:24

Un ex pilota Ryanair scappato in Cina: 'Qui guadagno 5 volte di più ma non è un bene per l'Italia'
Adriano Ingrosso 11 ORE 24075

Adriano Ingrosso con il suo equipaggio ai tempi in cui lavorava per Ryanair. Facebook
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera sul 'caso Ryanair'.
Leggi anche: Un pilota racconta l'inferno Ryanair: 'Macché ferie, mancano i piloti: 700 sono già scappati alla concorrenza'
Sono un comandante (giovane, alla soglia dei 30 anni) ex Ryanair, impiegato nel sud est della Cina da inizio anno con stipendio quintuplicato.
Scrivo perché è evidente che quello che sta succedendo in quell'azienda (tra parentesi, tutto quello che racconta il mio ex collega nel vostro articolo è vero) è un buon indicatore di cosa potrebbe accadere fra qualche anno in Italia.

I cittadini giovani, così come i dipendenti Ryanair non hanno fatto molto rumore negli ultimi anni. Non sono scesi in piazza, non hanno protestato. Hanno però fatto una cosa molto più radicale e grave: hanno votato con i piedi. Un esodo silenzioso, sottovalutato e sminuito da chi è al potere (vedi il ministro Poletti verso i giovani e O'Leary verso i piloti, con le loro frasi arroganti e fuori luogo). Problema ignorato fino alla crisi della settimana scorsa, quando le operazioni e la credibilità aziendale sono state compromesse in modo grave.
Ci sono 2 modi per rimpiazzare un comandante:
1) Assumere un dipendente, addestrarlo da zero e poi fare in modo di trattenerlo in azienda offrendo condizioni adeguate ai competitor.
2) Attirare con delle buone condizioni lavorative e contrattuali un comandante già in carriera (quindi qualcuno con minimo 7 anni di volo e studio alle spalle, nella maggior parte dei casi 15 anni o più).
Una mattina si sveglieranno i pochi rimasti in Italia e si accorgeranno che i conti non tornano.
I laureati e i diplomati che sono costati allo stato miliardi di euro non saranno rimpiazzabili da stranieri (che sono ben felici di andare a fare le vacanze in italia, un po' meno di affittarsi casa nella capitale dove i mezzi pubblici sono inefficienti, le buche un rischio mortale e l'80% delle persone non capisce l'inglese).
Si cercherà quindi di far tornare in patria gli italiani emigrati.
In 2 modi: quello soft, introducendo sgravi fiscali per i rimpatriati (come già ha fatto lo stato Italiano in passato e come sta facendo la Ryanair adesso dando un bonus di importo ridicolo per assumere o trattenere in azienda i piloti).
Peccato che la politica dei bonus è precaria perché ha solo un effetto temporaneo, e comunque chi emigra difficilmente ritorna. Specialmente dopo aver sperimentato come si sta nelle nazioni competitor: strade senza buche, servizi efficienti, giustizia sociale, tribunali funzionanti, buoni stipendi e la maggiore possibilità di ottenere la pensione nei 192 Paesi su 195 che hanno un debito pubblico in rapporto col pil inferiore all'Italia.
Ci sarà anche quello coattivo: così come in Eritrea e USA verrà considerata la tassazione universale dei redditi prodotti all'estero dai cittadini Italiani residenti AIRE (buona fortuna per l'incasso).
I giovani sono irrilevanti politicamente vista la loro inferiorità numerica (e quindi numero di voti), ma escluderli dal processo decisionale e favorire gli altri non sarà la soluzione.
Come abbiamo finalmente visto, un sistema (aziendale o Paese) può essere messo in ginocchio proprio dalla parte debole, anche senza che essa abbia combattuto in modo convenzionale.
Prima di aggiornare i manuali sulla teoria dei giochi con questa eventualità della "primavera invisibile", consiglierei di affrontare il problema.
I nati dal 1975 in poi non hanno quasi nessuna responsabilità nella creazione del debito abnorme che ha garantito un benessere (economicamente insostenibile e quindi fasullo) alle generazioni precedenti, a scapito di quelle successive.
Attenzione a trattare bene i pochi giovani coraggiosi che sono rimasti (ormai ci vuole più coraggio per restare che per andarsene), altrimenti sarete costretti a ripagarvelo da soli quel debito.

Da: The public manager 22/09/2017 12:18:55
Considerazioni condivisibili che valgono anche per la classe manageriale.

Da: DIX 22/09/2017 14:36:13
Evitate di divagare e fornite notizie sui nuovi art 19 c 6 se ce ne sono...................o comunque sulla riorganizzazione.

Da: ART 19 E COMMA 6 22/09/2017 14:44:51
- Messaggio eliminato -

Da: ORPO__UNICUM 22/09/2017 15:57:58
Come procede la rilevazione del benessere organizzativo....questionari anonimi? Rilevazione adattata? Assaperlo!

Da: Oggi Assemblee 22/09/2017 17:08:06
Le scriventi OO.SS. comunicano che non parteciperanno alla riunione
indetta per il 25 settembre in quanto, all'attualità, non sono state affrontate e
rimosse le criticità alla base della vertenza in corso in questi mesi e che
necessitano di esplicite risposte, oltre che dell'Agenzia, soprattutto
dell'Autorità politica.
Risposte che verificheremo nel corso del preannunciato incontro con il
Sottosegretario Baretta, previsto per i prossimi giorni, scaturito dalle iniziative
di mobilitazione del personale, in adesione alla vertenza unitaria
intensificatesi negli ultimi giorni, e dalla manifestazione tenutasi in Via venti
settembre al MEF il 19 u.s.
Solo in esito a tale confronto si potrà misurare la possibilità di
riprendere proficuamente e nell'interesse di lavoratori il confronto con
l'Agenzia.
Roma 21 settembre 2017

Da: Patricia20 22/09/2017 17:24:55
- Messaggio eliminato -

Da: 1,1 22/09/2017 20:47:49
Soprattutto dell'Autorità politica... Pure maiuscolo Autorità, come se esistesse in qualche articolo della Costituzione! Quindi è meglio farsi promettere qualsiasi cosa da un sottosegretario che discutere tra sindacati e amministrazione datore di lavoro, svilendo al contempo l'amministrazione, la dirigenza e gli stessi dipendenti. Così si crea un pessimo precedente, confidare nella "politica" vale a dire che l'agenzia non ha margini e autorevolezza per gestire le contrattazioni con risorse adeguate e capacità gestionale. Parlare con Polito no, meglio aspettare ossequiosamente che pezzi di sottogoverno gettito dal loro tavolo briciole di illusioni, effimere e inconsistenti come sempre da 15 anni. E cosa si fa quando cambia il Governo?

Da: ORPO__UNICUM 22/09/2017 21:03:36
Oh Ciccio, che siano stati maleducati il va sans dire, ma che i cordoni della borsa ce li abbia Baretta...o chi x esso...eddai. L'autonomia delle Agenzie è una farsa. Pensa se fossimo ancora MEF...

Da: ORPO__UNICUM 22/09/2017 21:04:52
E quando cambia il Governo, salta Ernestino nostro...

Da: X Tutti 22/09/2017 21:14:41
Pero i testi di MARINO e GUERRA se verranno imposti porteranno al baratro.........

Da: mo ....... 22/09/2017 21:27:02
So cazzi vostri!!!!! Ahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahaahahahahahahaahahahahahahahahahaahaahahahahaahah

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Da: lambada -banned!-	21/09/2017 18:58:30
- Messaggio eliminato -

Da: X Capra capreeee	21/09/2017 18:59:44
Qualche giorno fa hai detto che voterai Berlusconi, mi sembra già abbastanza corta la tua memoria di capra

Da: capra capreeee	21/09/2017 19:05:36
dimmi dove ho scritto che voterò Berlusconi. Puoi indicare la pagine in cui l'ho detto. Grazie Qui la gente si inventa la qualunque... Forza, coglionazzo fai la stessa figura ddemmerda di serva che era convinta che avevo scritto di essere laureato in legge. Se sul lavoro avete la stessa attenzione, sai che professionalità!

Da: Xxy	21/09/2017 19:27:54
News sulla riforma? Quante Pos distribuiranno?

Da: Ma sei...	21/09/2017 19:37:50
Capra stai sempre scatenato? Capra scatenata

Da: X Capra capreeee	21/09/2017 19:40:55
Ti accontento testa di cazzo, il 31/08/2017 alle 22.29.54: "infatti io non voterò mai i 5 stelle, preferisco di gran lunga il berlusca"

Da: capra capreeee	21/09/2017 20:01:02
minchione sottosviluppato ho detto che se dovessi trovarmi di fronte a una scelta tra 5stelle e berlusca voterei il berlusca mica ho detto che alle prossime elezioni voterò forza italia!!! E poi, ritardato cervicale, il voto è uguale libero e SEGRETO. Qui si parlava del fatto che nei 5 stelle ci stanno na massa di incapaci, molti di pi di quelli che aveva portato Berlusconi in parlamento. Quindi TRA I DUE (ci arrivi a capirlo) preferisco (E NON VOTO) il berlusca. Una cosa è certa: NON VOTERO' MAI I 5STELLE Una cosa è probabile: VOTEREI Berlusconi qualora dovessi essere costretto in mancanza di alternative.

Da: X Capra capreeee	21/09/2017 20:03:22
Quanto se coglione, ma ti leggi quando scrivi? Ahahah

Da: capra capreeee	21/09/2017 20:05:31
o ancora meglio, per fare capire alla tua testa da minorato psichico, quella frase, per una persona dalle limitate capacità intellettive, lascia intendere che da Berlusconi in poi la classe politica che si è affacciata sulla scena è peggio, in termini di competenza e di visione, dell'orginale quindi tanto meglio questi che il nulla. Con questo non vuol dire che sono un simpatizzante di Berlusconi né che lo abbia mai votato in passato.

Da: capra capreeee	21/09/2017 20:06:45
il coglione mentecatto sei tu mi sa tanto! che buffone.

Da: Ma i..	21/09/2017 20:36:17
E'andato a spulciare tutti i tuoi vecchi post. Sta inguaiato assai..

Da: X Ma i	21/09/2017 21:08:54
Abbiamo un altro genio. Ci avrò messo al massimo 5 min, che avrebbe votato Berlusconi l'ha detto il 31 agosto, non il 30 marzo del 2015. Sveglia!

Da: Ma fatti	21/09/2017 21:14:54
Una vita. Andare a spulciare i vecchi post per vedere che ha detto Capra

Da: X Tutti	21/09/2017 21:16:37
Se il problema dirigenti viene temporaneamente tamponato con la nomina di 100 art 19 c6 sarebbe un atto eversivo tendente ancora una volta ad aggirare la sentenza 37/2015 e mi auguro che chi ha il potere di firma sulle leggi si rifiuti da varare una simile ignominia.

Da: X Ma i	21/09/2017 21:22:12
Certo, anche tu potresti farti una vita incominciando a farti un po' di cazzi tuoi

Da: Jenny A Carogna	21/09/2017 21:45:36
Le scriventi OO.SS. comunicano che non parteciperanno alla riunione indetta per il 25 settembre in quanto, all'attualità, non sono state affrontate e rimosse le criticità alla base della vertenza in corso in questi mesi e che necessitano di esplicite risposte, oltre che dell'Agenzia, soprattutto dell'Autorità politica. Risposte che verificheremo nel corso del preannunciato incontro con il Sottosegretario Baretta, previsto per i prossimi giorni, scaturito dalle iniziative di mobilitazione del personale, in adesione alla vertenza unitaria intensificatesi negli ultimi giorni, e dalla manifestazione tenutasi in Via venti settembre al MEF il 19 u.s. Solo in esito a tale confronto si potrà misurare la possibilità di riprendere proficuamente e nell'interesse di lavoratori il confronto con l'Agenzia. Roma 21 settembre 2017 FP CGIL CISL FP UIL PA UNSA/SALFI FLP Boldorini Silveri Cavallaro Callipo Cefalo Sempreboni Patricelli Sparacino

Da: nogrillo	22/09/2017 07:02:33
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Beppe Grillo invece è un leader incomprensibile di Diego Gabutti Gentile con chi non discute la sua autorità, né gli chiede soldi in prestito, il Clown pentastellare ha un �«vaffa�» pronto per tutti gli altri, a cominciare dai giornalisti. Che mangerebbe - dice con eleganza - per poterli vomitare. Mangiarli per vomitarli? Che cribbio vuol dire? Un complimento non è. Ha l'aria di un'ingiuria, e di quelle da levar la pelle. Ma se è un'ingiuria, è un'ingiuria �«del menga�», come scriverebbe Vittorio Feltri. Non la capisce nessuno, e mica perché sia difficile da capire, ma perché è indecifrabile e imbarazzante, come �«buscar el Cile por el Venezuela�». Ci sono leader incompresi. Beppe Grillo è un leader incomprensibile. �«Vi mangerei per potervi vomitare�». Ecco qui, in una sola metafora da ubriaco, la storia politica di Belin Laden da Genova, il leader straparlante e maleducato d'un antipartito tamarro e delirante che ha per degni candidati a Palazzo Chigi sette zi' nisciuno, il più notevole dei quali è un tizio che non distingue un congiuntivo da una caffettiera e il Nano Bagonghi da Nelson Mandela. Grillo urla e strepita. Gli fanno eco i suoi seguaci, le mezze pippe, miracolate da una fascia tricolore o da un ben pagato seggio parlamentare. Lui straparla, quelli echeggiano, ma nessuno capisce di che cosa cotanto leader stia parlando perché qualunque cosa dica e di qualunque cosa parli (dai vaccini alla cura per il cancro, dalle scie chimiche alle stampanti 3D, dal cibo al vomito) non c'è mai nulla da capire. Stupidate, balengaggini. Ci fosse, nei suoi oscuri proclami, almeno un po' di retorica, e invece no, nemmeno questa, solo parole al vento, ruggiti, peti e grugniti, metafore idiote. A dargli credito, e a sentirsi �«garantiti�» da lui, sono soltanto gl'italiani insomariti da un Sessantotto interminabile. Da una pessima scuola, dalle post verità e da trent'anni di democrazia giudiziaria. Impossibile rottamarlo: politicamente, è sempre stato un rottame, e sotto il profilo intellettuale be', conoscete le sue metafore. Eternamente ingrugnito, convinto d'essere in gara con San Francesco e Napoleone Bonaparte, Grillo non perdona ai giornalisti, che pure lo hanno anche troppo incensato, di non incensarlo abbastanza. Pensa che, se i giornali lo incensassero di più, la Grillo e Casaleggio Associati potrebbe conquistare il mondo (e accumulare ben altri ricavi pubblicitari dal blog). Per questo, l'altro giorno, quand'è uscito dall'hotel romano dopo due giorni di confabulamenti senza streaming con i suoi mirmidoni, è passato ipso facto alle ingiurie del menga contro i gazzettieri, tutti indistintamente colpevoli (nel migliore dei casi) di scarsa fede e (caso peggiore) di �«pettegolezzo�». Con �«pettegolezzo�», il poveretto deve intendere gli esami di cultura generale ai quali è giocoforza sottoporre (non sempre, solo ogni volta che aprono bocca) i suoi candidati alle massime cariche dello Stato. In piedi, davanti a taccuini, telecamere e microfoni, con la zazzera arruffata e le cervella sotto la zazzera più arruffate ancora, Grillo ha improvvisato un discorso che suonava all'incirca così: �«Pettegoli! Vi dovete vergognare! Invece di riverirmi gratis, come fanno i vostri colleghi del Fatto quotidiano e dei talk di La7, mi mancate di rispetto per soli 10 euro a pezzo, ché di più non vi pagano, brutti barboni. Per 10 euro a pezzo, voi miscredenti rifiutate di baciarmi l'anello, e anzi di baciarmi più rispettosamente il dedrìo, come a Satanasso Zoccolone nella Notte di Valpurga! Vi mangerei, brutti pettegoli, per il gusto di vomitarvi!�» Evangelista che annuncia il regno della democrazia digitale, dell'assegno di cittadinanza e della stampante 3D, summa mistica di fakes e incompetenze, Belin Laden ha l'aria di credere in quel che dice, mentre all'inizio dell'avventura aveva l'aria di fingere soltanto, o di crederci come un comico da cabaret crede nelle sue iperboli. Ma adesso sembra proprio convinto d'avere una missione. Si compiace della beata ignoranza e degli svarioni storici e geografici, economici e scientifici, religiosi e forse persino calcistici che lui e i suoi professoroni evacuano quotidianamente sui cittadini. È Halloween, e gli scugnizzi cinquestelle, Belin Laden in testa, si presentano agl'italiani esigendo dolcetti e vomitando scherzetti.

Da: noprodi e quelli come lui	22/09/2017 07:04:52
PRIMO PIANO Successivoavanti Diritto & Rovescio In una sterminata intervista a Repubblica, Romano Prodi spiega la necessità dell'approvazione dello ius soli. Ricorda che �«siamo noi ad avere bisogno di queste persone, fra l'altro sono qui da anni. Ne ho incontrate due o tre quest'estate e abbiamo parlato, non in arabo, ma in dialetto reggiano�». Prodi fa finta di non sapere che da noi c'è una legge (dal 1992) che assicura il diritto all'ottenimento della cittadinanza a tutti coloro che sono in Italia da più di dieci anni. Sempre Prodi aggiunge: �«E poi si potrebbe guardare all'Europa: in quasi tutti i Paesi il diritto di cittadinanza è regolato�». Occhio alle mani nel gioco delle tre tavolette. Tutta l'intervista era dedicata allo ius soli. Prodi dice che basterebbe copiare l'Europa (dove però lo ius soli non è riconosciuto da nessun grande Paese). Infatti Prodi parla improvvisamente, riuscendo a far capire che non ha cambiato argomento, non di ius soli, ma di �«diritto di cittadinanza�». Sul quale, come si è detto, l'Italia è già più generosa e garantista di quasi tutti gli altri Paesi europei.

Da: schifoitaglia	22/09/2017 07:25:24
Un ex pilota Ryanair scappato in Cina: 'Qui guadagno 5 volte di più ma non è un bene per l'Italia' Adriano Ingrosso 11 ORE 24075 Adriano Ingrosso con il suo equipaggio ai tempi in cui lavorava per Ryanair. Facebook Riceviamo e pubblichiamo questa lettera sul 'caso Ryanair'. Leggi anche: Un pilota racconta l'inferno Ryanair: 'Macché ferie, mancano i piloti: 700 sono già scappati alla concorrenza' Sono un comandante (giovane, alla soglia dei 30 anni) ex Ryanair, impiegato nel sud est della Cina da inizio anno con stipendio quintuplicato. Scrivo perché è evidente che quello che sta succedendo in quell'azienda (tra parentesi, tutto quello che racconta il mio ex collega nel vostro articolo è vero) è un buon indicatore di cosa potrebbe accadere fra qualche anno in Italia. I cittadini giovani, così come i dipendenti Ryanair non hanno fatto molto rumore negli ultimi anni. Non sono scesi in piazza, non hanno protestato. Hanno però fatto una cosa molto più radicale e grave: hanno votato con i piedi. Un esodo silenzioso, sottovalutato e sminuito da chi è al potere (vedi il ministro Poletti verso i giovani e O'Leary verso i piloti, con le loro frasi arroganti e fuori luogo). Problema ignorato fino alla crisi della settimana scorsa, quando le operazioni e la credibilità aziendale sono state compromesse in modo grave. Ci sono 2 modi per rimpiazzare un comandante: 1) Assumere un dipendente, addestrarlo da zero e poi fare in modo di trattenerlo in azienda offrendo condizioni adeguate ai competitor. 2) Attirare con delle buone condizioni lavorative e contrattuali un comandante già in carriera (quindi qualcuno con minimo 7 anni di volo e studio alle spalle, nella maggior parte dei casi 15 anni o più). Una mattina si sveglieranno i pochi rimasti in Italia e si accorgeranno che i conti non tornano. I laureati e i diplomati che sono costati allo stato miliardi di euro non saranno rimpiazzabili da stranieri (che sono ben felici di andare a fare le vacanze in italia, un po' meno di affittarsi casa nella capitale dove i mezzi pubblici sono inefficienti, le buche un rischio mortale e l'80% delle persone non capisce l'inglese). Si cercherà quindi di far tornare in patria gli italiani emigrati. In 2 modi: quello soft, introducendo sgravi fiscali per i rimpatriati (come già ha fatto lo stato Italiano in passato e come sta facendo la Ryanair adesso dando un bonus di importo ridicolo per assumere o trattenere in azienda i piloti). Peccato che la politica dei bonus è precaria perché ha solo un effetto temporaneo, e comunque chi emigra difficilmente ritorna. Specialmente dopo aver sperimentato come si sta nelle nazioni competitor: strade senza buche, servizi efficienti, giustizia sociale, tribunali funzionanti, buoni stipendi e la maggiore possibilità di ottenere la pensione nei 192 Paesi su 195 che hanno un debito pubblico in rapporto col pil inferiore all'Italia. Ci sarà anche quello coattivo: così come in Eritrea e USA verrà considerata la tassazione universale dei redditi prodotti all'estero dai cittadini Italiani residenti AIRE (buona fortuna per l'incasso). I giovani sono irrilevanti politicamente vista la loro inferiorità numerica (e quindi numero di voti), ma escluderli dal processo decisionale e favorire gli altri non sarà la soluzione. Come abbiamo finalmente visto, un sistema (aziendale o Paese) può essere messo in ginocchio proprio dalla parte debole, anche senza che essa abbia combattuto in modo convenzionale. Prima di aggiornare i manuali sulla teoria dei giochi con questa eventualità della "primavera invisibile", consiglierei di affrontare il problema. I nati dal 1975 in poi non hanno quasi nessuna responsabilità nella creazione del debito abnorme che ha garantito un benessere (economicamente insostenibile e quindi fasullo) alle generazioni precedenti, a scapito di quelle successive. Attenzione a trattare bene i pochi giovani coraggiosi che sono rimasti (ormai ci vuole più coraggio per restare che per andarsene), altrimenti sarete costretti a ripagarvelo da soli quel debito.

Da: The public manager	22/09/2017 12:18:55
Considerazioni condivisibili che valgono anche per la classe manageriale.

Da: DIX	22/09/2017 14:36:13
Evitate di divagare e fornite notizie sui nuovi art 19 c 6 se ce ne sono...................o comunque sulla riorganizzazione.

Da: ART 19 E COMMA 6	22/09/2017 14:44:51
- Messaggio eliminato -

Da: ORPO__UNICUM	22/09/2017 15:57:58
Come procede la rilevazione del benessere organizzativo....questionari anonimi? Rilevazione adattata? Assaperlo!

Da: Oggi Assemblee	22/09/2017 17:08:06
Le scriventi OO.SS. comunicano che non parteciperanno alla riunione indetta per il 25 settembre in quanto, all'attualità, non sono state affrontate e rimosse le criticità alla base della vertenza in corso in questi mesi e che necessitano di esplicite risposte, oltre che dell'Agenzia, soprattutto dell'Autorità politica. Risposte che verificheremo nel corso del preannunciato incontro con il Sottosegretario Baretta, previsto per i prossimi giorni, scaturito dalle iniziative di mobilitazione del personale, in adesione alla vertenza unitaria intensificatesi negli ultimi giorni, e dalla manifestazione tenutasi in Via venti settembre al MEF il 19 u.s. Solo in esito a tale confronto si potrà misurare la possibilità di riprendere proficuamente e nell'interesse di lavoratori il confronto con l'Agenzia. Roma 21 settembre 2017

Da: Patricia20	22/09/2017 17:24:55
- Messaggio eliminato -

Da: 1,1	22/09/2017 20:47:49
Soprattutto dell'Autorità politica... Pure maiuscolo Autorità, come se esistesse in qualche articolo della Costituzione! Quindi è meglio farsi promettere qualsiasi cosa da un sottosegretario che discutere tra sindacati e amministrazione datore di lavoro, svilendo al contempo l'amministrazione, la dirigenza e gli stessi dipendenti. Così si crea un pessimo precedente, confidare nella "politica" vale a dire che l'agenzia non ha margini e autorevolezza per gestire le contrattazioni con risorse adeguate e capacità gestionale. Parlare con Polito no, meglio aspettare ossequiosamente che pezzi di sottogoverno gettito dal loro tavolo briciole di illusioni, effimere e inconsistenti come sempre da 15 anni. E cosa si fa quando cambia il Governo?

Da: ORPO__UNICUM	22/09/2017 21:03:36
Oh Ciccio, che siano stati maleducati il va sans dire, ma che i cordoni della borsa ce li abbia Baretta...o chi x esso...eddai. L'autonomia delle Agenzie è una farsa. Pensa se fossimo ancora MEF...

Da: ORPO__UNICUM	22/09/2017 21:04:52
E quando cambia il Governo, salta Ernestino nostro...

Da: X Tutti	22/09/2017 21:14:41
Pero i testi di MARINO e GUERRA se verranno imposti porteranno al baratro.........

Da: mo .......	22/09/2017 21:27:02
So cazzi vostri!!!!! Ahahahahahahahahahahahahahahahahahaahahahahahahahaahahahahahahaahahahahahahahahahaahaahahahahaahah