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Polizia di Stato, 1400 VICE ISPETTORI (concorso interno)
53139 messaggi, letto 1864551 volte
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Da: Ron 12/01/2017 21:59:02
Concorso interno per vice ispettore: Consap, da sempre schierati a tutela della legalità e trasparenza.
12 GENNAIO 2017
commissione interna vice ispettore
In questi giorni di gelo polare, non solo dal punto di vista meteorologico, coprirsi dietro un paravento non può essere la soluzione utile per attendere che torni il sereno e il caldo. Tra i problemi che più stanno coinvolgendo le organizzazioni sindacali, c'è sicuramente il concorso per 1400 vice ispettori, bandito nel 2013. Dal 18 dicembre 2015 la Consap si è interessata al problema senza mai cambiare linea. Non è certo la richiesta di un incontro col Capo, congiunta con le altre sigle sindacali che può farci cambiare idea, o atteggiamento, davanti ad un problema serio e grave come la procedura concorsuale in questione. Nessuno potrà mai additare la Consap di non essere stata coerente nella sua condotta, neanche sterili comunicati di altre OO.SS. Sin dal primo momento, la Consap si è proposta di tutelare la trasparenza e la legalità in ogni attività della Polizia di Stato, alla luce del sole, senza bisogno di sotterfugi, né di attribuire ad altri responsabilità non proprie.  Non ci siamo mai schierati in favore dei non idonei, con pretese di allargamenti o soluzioni irragionevoli ai "papocchi ministeriali", ma abbiamo sempre detto che chi è stato escluso ingiustamente doveva essere rimesso in corsa. Altresì, non abbiamo mai messo in discussione che la maggior parte dei colleghi idonei abbiano meritato lo status con  cui stanno attendendo l'emanazione della graduatoria di merito e l'inizio dell'ambito corso di perfezionamento. Non abbiamo mai avuto timore di denunciare che le procedure concorsuali in argomento sin dall'inizio sono apparse alquanto anomale. Questi fatti sono sempre stati da noi segnalati all'Amministrazione, che inizialmente ha fatto finta di niente, comportandosi anche con una certa arroganza. Basti pensare alla risposta data ai colleghi che avevano richiesto la ricorrezione dei propri elaborati in autotutela. Ebbene sì, in quel caso la Commissione nominata per la procedura concorsuale, ritenne opportuno procedere ad una "sommaria rivisitazione", respingendo ai mittenti le istanze, confermando i giudizi precedentemente espressi. Fu in quel momento che la Consap prese una posizione netta, espressa con il comunicato del 16/04/2016 . Non avendo avuto risposte chiarificatrici dal Dipartimento, che continuava a tenere la testa sotto la sabbia, abbiamo continuato a difendere i principi costituzionali su cui tutti noi abbiamo giurato. Il buon andamento della P.A. l'uguaglianza e la trasparenza, non sono principi che possono essere dimenticati o disapplicati all'occorrenza. Non abbiamo mai nascosto di aver segnalato all'ANAC le molteplici anomalie riscontrate, ma di certo, non abbiamo mai chiesto l'annullamento del concorso, proprio per non danneggiare tutti quei colleghi che meritatamente hanno superato tutte le prove concorsuali. Sia ben chiaro, anche tra i quadri della Consap  ci sono colleghi che hanno superato la lunga selezione, ma le battaglie giuste si combattono o non si combattono, gli ideali non hanno tessere sindacali, né possono essere sbandierati solo al momento del bisogno.

Da: Ron 12/01/2017 21:59:55
Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Gianni70Stradale  12/01/2017 22:27:47
Ok, scusate, intendevo della l.241/90.

Da: Gianni70Stradale  12/01/2017 22:27:53
Ok, scusate, intendevo della l.241/90.

Da: x falco 12/01/2017 22:40:40
Pensa a studiare invece di pensare ai cetrioli io preferisco altro

Da: franca dove sei 12/01/2017 23:14:31
Che fine hai fatto franca

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Da: sto qua13/01/2017 01:04:25
sono in posa per  cetriolo

Da: franca dove sei 13/01/2017 07:03:29
@ sto qua
Non penso si metta in posa con te al massimo con me bella donna franca buongiorno rispondimi ad instangram

Da: Falco lo fui  13/01/2017 08:31:32
Buon cetriolo a tutti 😆

Ieri le ooss anche se le condizioni meteo erano migliorate hanno rimandato l'incontro con il Capo 😆i più maligni sospettano che avevono paura di affrontare una persona che non scende a compromessi e soprattutto fa ciò che c'è da fare😆.
Io non sapendo la verità fino infondo ho pagato un cornetto e un caffè a un sindacalista 😆lui mi ha detto che la situazione è  critica , io allora gli ho chiesto di essere più preciso  e lui guardandomi con la faccia di un cammello bastonato mi ha detto le testuali parole :"all'orizzonte non si vedono altro che cetrioli scendere ALL'IMPAZZATA eeeèe in picchiata scusa in picchiata 😆

Da: Ron 13/01/2017 08:46:00
Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Certo che se annullano13/01/2017 08:55:03
Come si fa a dirlo agli idonei , che non Si parte più ?

Da: Ron 13/01/2017 09:02:04
Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 09:17:20
Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âï¿�ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âï¿�ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 09:22:15
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguito……?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âï�¿ï¿�ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âï�¿ï¿�ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: zingarobis13/01/2017 09:53:24
A COJONI ANNATE A LAVORA'A'A'A'A'A'A'

Da: Falco lo fui  13/01/2017 09:56:08
Ron. ...tu o sei un sindacalista o sei un sostenitore dei sindacati 😆

Da: Luigi xvi 13/01/2017 10:01:03
Caro Rom o Ron come preferisci.
Vedo che sei molto attento alle comunicazioni sindacali e riversi in loro molta, moltissima fiducia..forse paghi 2 o 3 tessere per poter racimolare tutto e di più, così da riuscire a fare più cammellate possibili in tutta la tua carriera..mah spero di sbagliarmi.
Cmq ricordati che 5000 tessere dei non idonei, sono molto di più delle 1400 degli idonei.
Ciao buona giornata...e tienici informati attraverso i tuoi copia incolla.
Grazie

Da: Il vero moralizzatore 13/01/2017 10:12:56
Proprio una camicia coi baffi!

Da: Ron 13/01/2017 10:56:17
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguito��?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Strarabot13/01/2017 11:08:47
Ron, sei logorroico

Da: Deragliatore 13/01/2017 11:37:08
Si moltiplicano come lunghi i comitati per gli idonei,  incuranti del fatto che qui si sta paventando l'annullamento a causa di gravi irregolarità, questi scienziati organizzano dei comitati per chiedere di chiudere gli occhi e far finta di niente.
Praticamente invece di chiedere che venga individuato  il responsabile di tutto ciò, invece di chiedere che venga fatta chiarezza sulla questione questi gran signorii illustri sindacalisti chiedono che si faccia finta di niente.
Anzi addirittura organizzano i comitati, assurdo.

Da: Il vero moralizzatore 13/01/2017 11:40:01
Ma parli del comitato del programma di magalli?? Quello della piazza?
Ahh ok....

Da: ...cmq sia13/01/2017 11:40:28
1817 idonei...  idonei alla preselettiva; idonei alla prova scritta; idonei alla prova orale; idonei alla psico-attitudinale.. ci provino ad annullare..

Da: Deragliatore 13/01/2017 11:45:20
Beh no, ora che sanno che sei idoneo te,  non annullano sicuro.
Conviene avvertire i comitati così gli evitiamo il lavoro

Da: cmq vada ...13/01/2017 11:48:32
I concorsi saranno gestiti con più accuratezza e bisogna darne atto che il tutto è nato da alcuni colleghi che ci hanno voluto vedere chiaro .... non posto il nome dell'associazione perché è ovvio chi siano.
Orgoglioso di essere un vostro Collega come sono orgoglioso di avere un Capo che vuole redimere qualsiasi dubbio sul concorso.

Da: Falco lo fui  13/01/2017 12:06:53
X deragliatore......scusa ti meravigli del fatto che vogliono che si faccia finta di niente? 😨
Hanno sempre fatto così 😆

STOP ALLE CAMMELLATE GO GO 😆

LA FESTA È FINITA 😆

LO  SPICCHIO È SOSPESO 😆

TUTTI A CASA 😆

Da: Falco lo fui  13/01/2017 12:08:19
Rettifico spicchio con SPITICCHIO 😆

I TARALLUCCI SONO FINITI E IL VINO È DIVENTATO ACETO 😆

Da: Falco lo fui  13/01/2017 12:08:56


I TARALLUCCI SONO FINITI E IL VINO È DIVENTATO ACETO 😆e vi sta facendo ACIDITÀ 😂😂😂😂😂😂

Da: uaohhhh13/01/2017 12:34:26
Che interventi intelliggenti .....livello culturale elevato ehhh

Da: Gianni70Stradale  13/01/2017 12:35:59
Non si può annullare.(salvo penale...che non c'è)

Breve e conciso: tanto è inutile che io posti motivazioni giuridiche e relative norme di riferimento, visto che qui l'unico metro di giudizio siano le proprie motivazioni, aspettative e la rabbia covata.

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