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Polizia di Stato, 1400 VICE ISPETTORI (concorso interno)
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Da: Ron 13/01/2017 21:40:53
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:43:05
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:43:20
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: franca76  13/01/2017 21:48:53
Grazie @xfranca e per favore nn dire il mio nome  di instangram grazie
Falco nn sono come l' idoneita' preferisco nn commentare piu' visto che qualcuno di voi pensa che sto qui per rimorchiare( la furbizia che hanno solo i mezzi uomini...  senza foto che rimorchio ±) e nn ne ho bisogno e poi sarai contento no? Nn hai detto che nn ero obbligata a scrive? E il mio amico a cui tengo e' geloso preferisce che nn scrivo piu' qui.... E tengo troppo a lui per nn seguire i suoi consigli... Lui  nn commenta qui ma legge e nn perde tempo ad offendere i suoi  colleghi... (lui merita di diventare ispettore ha studiato sempre)...  @ apprendista stregone ha perfettamente ragione vi state facendo la guerra tra voi...
Ron nn oso immaginare se annullano il concorso la tua reazione spero di no per te...  In bocca al lupo a tutti..  Falco rassegnati nn e' possibile tutti o nessuno...
Dovevo commentare come fanno molte facendo finta di essere un uomo... Ma purtroppo sono sincera e ho piu' palle di molti uomini che mi hanno attaccato usando diversi nick... Mi spiace solo nn aver potuto rispondere a tono visto che e' un forum pubblico... E ripeto molti del forum mdf  mi hanno scritto ad instangram e ricevendo un mio rifiuto sia ad inviare foto che altro mi hanno attaccato qui... A 40 anni nn mi interessa di come hanno la banana e me l' hanno detto di essere del forum..  Il complimento ci sta ma chiedere foto e dire nn ti interesso oerche' nn l' hai visto e' da idioti passatemi il termine e qui qualcuno c' e' che si nasconde dietro nick... Io uso sempre il mio nome ovunque questa sono nel bene e nel male.... Mi scuso per i bla bla bla ..... E spero che diventino ispettori solo i nn raccomandati sia idonei che nn.... Ascoltate i consigli di doyle nn state portando rispetto alla divisa che portate... Buona serata a tutti e annate a lavora come dice zingbarius 😝

Da: E uno13/01/2017 21:51:21
Ron forse questa è più interessante

Revoca del decreto del Capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza n. 333-B/12.E.7.16 del 26 febbraio 2016 di nomina della commissione esaminatrice e di tutti gli atti relativi alla prova scritta dalla stessa posti in essere, inerenti al concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 559 allievi agenti della Polizia di Stato

«Art. 1.
    1. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, e' revocato  il
proprio decreto in data 26 febbraio 2016 di nomina della  commissione esaminatrice del concorso  pubblico  per  titoli  ed  esami,  per  il reclutamento di n. 559 allievi agenti della Polizia di Stato  di  cui alle premesse.
    2. Conseguentemente sono revocati anche tutti gli atti,  relativi
allo svolgimento delle operazioni della prova scritta  e  i  relativi
esiti, posti in essere dalla Commissione esaminatrice di cui al comma 1.
    3. Con separato provvedimento si provvede alla nomina della nuova Commissione esaminatrice  che  curera'  la  ripetizione  della  prova scritta e gli altri successivi adempimenti  per  la  conclusione  del concorso.

Da: Ron 13/01/2017 21:52:09
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

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Da: Ron 13/01/2017 21:52:26
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:52:50
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:53:35
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:54:04
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:54:32
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:55:40
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: E uno13/01/2017 21:57:14
Ron forse questa è più interessante

Revoca del decreto del Capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza n. 333-B/12.E.7.16 del 26 febbraio 2016 di nomina della commissione esaminatrice e di tutti gli atti relativi alla prova scritta dalla stessa posti in essere, inerenti al concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 559 allievi agenti della Polizia di Stato

ï¿«Art. 1.
    1. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, e' revocato  il
proprio decreto in data 26 febbraio 2016 di nomina della  commissione esaminatrice del concorso  pubblico  per  titoli  ed  esami,  per  il reclutamento di n. 559 allievi agenti della Polizia di Stato  di  cui alle premesse.
    2. Conseguentemente sono revocati anche tutti gli atti,  relativi
allo svolgimento delle operazioni della prova scritta  e  i  relativi
esiti, posti in essere dalla Commissione esaminatrice di cui al comma 1.
    3. Con separato provvedimento si provvede alla nomina della nuova Commissione esaminatrice  che  curera'  la  ripetizione  della  prova scritta e gli altri successivi adempimenti  per  la  conclusione  del concorso.

Da: articolo 2113/01/2017 22:05:39
qust'annullamento non s'ha da fare!

Da: idoneo scoglionato13/01/2017 22:08:53
L'unica motivazione di quel decreto è solo per un vago sopravvenuto motivo di interesse pubblico? un decreto che annulla un provvedimento amministrativo deve necessariamente essere fortemente motivato ergo verrà annullato facilmente attraverso un ricorso al tar di questo ne puoi essere certo .....

Da: 25 13/01/2017 22:17:34
Revoca del decreto del Capo della Polizia - direttore generale della Pubblica Sicurezza n. 333-B/12P.1.13/9714, datato 26 settembre 2013 di nomina della commissione esaminatrice e di tutti gli atti relativi alla prova scritta dalla stessa posti in essere, inerenti al concorso interno, per titoli ed esami, per la nomina di 1400 allievi Vice Ispettori della Polizia di Stato

«Art. 1.
    1. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, e' revocato  il
proprio decreto in data 26 settembre 2013 di nomina della  commissione esaminatrice del concorso  interno  per  titoli  ed  esami,  per  la nomina di n. 1400 allievi Vice Ispettori della Polizia di Stato  di  cui alle premesse.
    2. Conseguentemente sono revocati anche tutti gli atti,  relativi
allo svolgimento delle operazioni della prova scritta  e  i  relativi
esiti, posti in essere dalla Commissione esaminatrice di cui al comma 1.
    3. Con separato provvedimento si provvede alla nomina della nuova Commissione esaminatrice  che  curera'  la  ripetizione  della  prova scritta e gli altri successivi adempimenti  per  la  conclusione  del concorso.

Da: articolo 2113/01/2017 22:17:45
quel decreto di annullamento non mi rispetta.

Da: idoneo scoglionato13/01/2017 22:27:54
è attraverso la motivazione dell'atto amministrativo che si evidenzia il percorso logico-giuridico che ha generato la stesura dell'atto e tramite il quale si bilancia equamente l'interesse pubblico con l'interesse legittimo delle parti coinvolte nell'atto ed è attraverso la motivazione che si genera il ricorso al tar. Un atto senza adeguata motivazione verrà annullato per carenza di elemento necessario.

Da: Nakan al mattino13/01/2017 22:30:47
scusate volevo sapere se oltre ai comitati sono ammessi anche  i circoli ricreativi.
Nel caso in cui faccia freddo sono previsti anche dei punti ristoro?

Da: 25 13/01/2017 22:30:54
Quindi al posto di: Sopravvenuti motivi di interesse pubblico, dovevano riportare gli atti di indagine, magari in maniera riassuntiva o premessi brevi cenni...

Da: Nakan al mattino13/01/2017 22:32:00
idoneo scoglionato quanto hai preso in diritto amministrativo?

Da: 25 13/01/2017 22:33:27
Salvate il soldato Ron.
Ooooh, Rooon, guarda che era uno scherzo.
Togliti quel vivo di volata dai denti.

Da: Nakan al mattino13/01/2017 22:33:51
25
...... lo disse e lo ha fatto..... lo ha detto e lo farà

Da: 25 13/01/2017 22:38:12
Beh, stamattina era qui a Salerno 😈
E non aggiungo altro

Da: Nakan al mattino13/01/2017 22:39:32
25 che fai vutti la preta e annascunni la mano?

Da: Ron 13/01/2017 22:40:43
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 22:41:02
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 22:41:28
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿ï¿ï¿ï¿âï¿ï¿ï¿ï¿?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ïïï¿¿ï¿ï¿ï¿ï¿ï¿¿ïï¿ï¿ï¿¿ïï¿¿ï¿ï¿ i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Nakan al mattino13/01/2017 22:44:29
oikkan è arrivat o sk4ss4kazz

Da: Caro Migrante, stai inguaiato 13/01/2017 22:50:57
Migrante, il se vuole il fosse, e c'é  in realtà è in ce. .. sicuramente sei un non idoneo, e parli pure? Torna alle elementari. .. ah scusa è il t9...

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