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Polizia di Stato, 1400 VICE ISPETTORI (concorso interno)
53139 messaggi, letto 1864551 volte
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Da: Ruud Gullit13/01/2017 17:12:05






Da: Ruud Gullit13/01/2017 17:12:05






Da: MVB13/01/2017 17:12:56

Da: Falco lo fui  13/01/2017 17:47:31
X attenzione cercasi franca. ........franca è come l'idoneità la vedevi sempre e poi è sparita 😆Puff

Da: Dejan Savicevic13/01/2017 18:06:13


Da: Gonzalo Higuain13/01/2017 18:10:43
svendo il mio 36 della passata stagione conseguito per favori arbitrali.

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Da: fantaconcorso.... 13/01/2017 18:22:25

Da: Doyle  13/01/2017 18:25:09
Avete la figurina di anastasi? 😂😂😂😂

Da: pizzaballa13/01/2017 18:31:31
meglio che essere pizzarrone

Da: Ron 13/01/2017 18:39:21
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: attenzione cercasi franca 13/01/2017 19:15:17
Falco io l' ho trovata ad instangram ma non risponde ai messaggi e altro che idoneita' non so chi preferirei a sto punto. E non annullano nulla stai tranquillo

Da: Pizzarronee 13/01/2017 19:27:28
Scusate ma sono preso con gli sponsor..... pizzeria chiusa fino a fine mese poi riapriamo...vai demo

Da: X deragliatore13/01/2017 19:31:37

Da: il moralizzatore reload 13/01/2017 20:15:50
Proprio un concorso coi baffi!...

Da: Ron 13/01/2017 20:19:36
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Apprendista stregone 13/01/2017 20:31:07
Salve a tutti, è  la prima volta che scrivo e penso che sarà anche l'ultima. Sono tre giorni che seguo il forum e siete lo spaccato dell'Italia fate la guerra tra poveri. In merito al concorso, da subito si era capito che qualcosa era sfuggita di mano a chi doveva favorire solo un centinaio di cortigiani e per un corto circuito interno si è trovato fritto. Aggiungo per chi non lo sapesse che se il Capo della Polizia ha esternato il suo pensiero lo ha fatto perché  probabilmente conosce particolari a noi sconosciuti. Ricordiamoci che quello che è accaduto con il concorso agenti è veramente criminale. Ora se il Capo annullatail concorso non lo so ma di certo la macchia di merda ci rimarrà addosso per un bel Po di tempo. Saluti ed auguri agli idonei che a parte quel centinaio, sono sicuro che ha meritato di superare tutte le prove. Un augurio lo faccio anche ai non idonei (io scritto 28) sarà per la prossima volta.

Da: Falco lo fui  13/01/2017 20:32:36
X ron.......Al via i comitati vattela a prendere nel c...o😆

Da: Ron 13/01/2017 20:35:02
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 20:35:25
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Falco lo fui  13/01/2017 20:43:01
X stregone apprendista. ....auguri agli idonei, sono tre giorni, uno spaccato dell'Italia😂😂😂😂

Da: Falco lo fui  13/01/2017 20:44:44
Stregone. ...è la prima volta e l'ultima 😆menomale 😆

Da: X apprendista13/01/2017 20:48:03
La prossima volta protrebbe essere più vicina di quel che pensi ... sempre secondo me io comincerei a studiare .

Da: Falco lo fui  13/01/2017 20:51:21
X ron. ......vieni vieni nel comitato di sta minch....a😆

Da: Ron 13/01/2017 21:01:27
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:01:47
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:03:58
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: Ron 13/01/2017 21:04:23
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

Da: signori si parte... o no?13/01/2017 21:28:15
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-01-13&atto.codiceRedazionale=17E00054

E uno l'hanno sistemato...

Da: Migrante13/01/2017 21:31:36
Ma secondo voi, se fosse tutto apposto e la partenza sarebbe imminente, e non ci fosse un effettiva possibilità di annullamento, i sindacato avrebbero creato il comitato per gli idonei? Dai su..sanno anche loro che la cosa ha preso una piega amara, altrimenti di comitato non c'è ne sarebbe bisogno. Ron tua madre al posto di concepirti poteva farsi un panino con mortadella con quel giorno, ci avrebbe guadagnato l'intera umanità

Da: Ron 13/01/2017 21:40:27
Concorso per 1400 vice ispettori. Per essere chiari
Mi sarei morsicato la lingua. Si', me la sarei proprio morsicata, dopo aver sentito la risposta del prefetto Gabrielli durante il nostro confronto alla Befana del poliziotto di Bologna sulla questione del concorso per 1400 vice ispettori.

Eppure alla vigilia di Natale, negli uffici competenti, non avevo riscontrato alcunché di anomalo.

La ri-correzione degli elaborati degli esclusi ricorrenti e' in corso, congiuntamente a quella degli elaborati nei confronti dei quali e' stata proposta la comparazione. In seguito si sarebbe dovuto procedere alla ricorrezione di tutti gli esclusi, in quanto in tanti non hanno proposto ricorso per sfiducia o per motivi economici. Non e' azzardato ipotizzare, infatti, che affrontare un giudizio davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato possa costare anche svariate migliaia di euro o la soccombenza.

Come mai ora si mette in discussione il concorso? E' cambiato qualcosa tra Natale a Capodanno? Non mi risulta.

Oppure quella astratta ipotesi di insidia giurisdizionale causata dalla IMBECILLITa' di quanti hanno avuto sogni rivelatori e ne hanno dato notizia urbi et orbi ai loro clientes puo' davvero mettere in pericolo la stragrande maggioranza di coloro che la pagnotta se la sono sudata e guadagnata tutta, attendendo per 12 anni il concorso, laureandosi o comunque preparandosi adeguatamente? Ho ricevuto infinite telefonate e messaggi con richieste di chiarimento sulla posizione del Sap, ma a tutti ho risposto che non c'e' nulla da chiarire, perché la posizione del sindacato autonomo e' chiara e lineare fin dal primo momento, ossia da quando abbiamo ritenuto sbagliato falcidiare ingiustamente a caso un'infinita' di elaborati al solo scopo di non avere un consistente numero di idonei non ammessi e altrettanto sbagliato ipotizzare anche solo astrattamente l'annullamento del concorso soprattutto se questa idea arriva da chi, consapevole di aver fatto una prova mediocre, vede nell'annullamento l'unica opportunita' per tornare in gioco.

Mai come in questa partita mi sono misurato con una legge di natura che governa vicende e destini essere umani: i buoni principi, gli ideali, il perseguimento del bene, le virtu', naufragano tutti sullo scoglio dei cazzi nostri.
Per questo motivo nel gruppo di Tutela e Trasparenza sono state pubblicate, ed esibite come trofei, le disdette al Sap quando mi sono permesso di scrivere sul Sap flash che chi aveva superato la prova lo aveva fatto brillantemente.Allo stesso modo ho dovuto assistere sconsolato, ad un'analoga pubblicazione esibizionistica delle disdette al SAP da parte del gruppo degli idonei, nel momento in cui siamo riusciti a convincere il capo ad istituire una commissione per il riesame delle posizioni dei falcidiati al concorso quale unica soluzione praticabile per evitare l'annullamento della prova o del concorso.

Qual e' la verita', dove sono il bene e il male? E' molto semplice: dopo 12 anni hanno fatto un concorso gestito vergognosamente sul quale aveva puntato la cre'me della comunita' interna, garantendo un'eccellente qualita' dei ricorrenti, che in 7mila hanno superato la prova preselettiva.

Poi tutto e' stato infangato e inquinato dalla miseria degli essere umani, di qualche lercio consortiero che sogna troppo, o di qualcun altro che spinge ancora di piu' per un calcio nel culo.

Questo che tira di qua, quello che tira di la' e a "papocchio" finisce qua.

In maniera molto chiara ritengo un errore infinito ancora di piu' di quello di falcidiare ingiustamente a caso degli elaborati meritevoli, quello di dover annullare il concorso.

La mia posizione e' chiara: "scripta manent e registrazione manent".

Questo concorso, in termini di paraculati, non e' andato né peggio né meglio di tutti gli altri concorsi pubblici nella storia della Repubblica, e per questo non si puo' sostenere che tutto il pubblico impiego vada sciolto.

Ci sono state delle persone ingiustamente escluse? Bene! Dovranno essere riammesse.
La gran parte dei vincitori e' meritevole, come riteniamo sia, di aver superato il concorso? Bene! Allora non devono essere danneggiati.
Qualche paraculo ha provato a fare il furbo? Bene, se accertato, dovra' starsene a casa.

La cosa che mi fa ridere, e' che tutta quella pletora consortiera che fin dal primo momento ha cercato di tenere il piede in due staffe, senza esporsi o prendere posizioni chiare, oggi cerca di cavalcare tutte le tigri.

Caro Siulp interrogati sugli aspiranti allievi del mago Otelma.
Caro Consap non eravate voi che ostentavate, registrazioni audio e video alla mano, l'avvenuta presentazione di un esposto per far annullare il concorso all'autorita' di Cantone?
Cara Ugl, non eri tu a pavoneggiarti in videoregistrazione sui meriti relativi alla nuova Commissione, e via di seguitoâï¿�ï¿�âï¿�ï¿�?

Cari colleghi, qualcuno ha messo in pericolo questo concorso, non perseguendo la verita' e la giustizia.
Siamo riusciti, con la soluzione della commissione, a gettare il primo salvagente a favore del concorso e degli ingiustamente esclusi, speriamo di riuscire a gettare anche il secondo ai giustamente promossi, e smettiamola con questa misera guerra dei poveri.

Pretendere concorsi senza interferenze indebite di raccomandazioni "di palazzo o di sindacazzo" credo sia garanzia e interesse per tutti, e se la pensate cosi', cari colleghi, vi invito alla coerenza e alla consequenzialita': cominciate ad allontanarvi da certi soggetti, perché sono la vera fonte dei vostri e dei nostri mali.

Dalla Segreteria Nazionale
AL VIA I COMITATI SIAP PER LA TUTELA DEI PARTECIPANTI
AL CONCORSO PER 1400
VICE ISPETTORI

A seguito delle numerose vicende che stanno ormai accompagnando da
tempo il concorso interno per titoli di servizio ed esame a 1400 posti per l'accesso al
corso di formazione per Vice Ispettori, questa Segreteria Nazionale ha deciso di istitui-
re i Comitati, presso le strutture provinciali, a tutela del personale iscritto al SIAP, che
ha sostenuto le relative prove.
Quanto sopra lo riteniamo necessario al fine di salvaguardare la preparazione
professionale profusa nella prova concorsuale dai partecipanti e, qualora si rendesse
necessario, essere pronti sul piano organizzativo ad intraprendere eventuali iniziative a
difesa dei diritti e della meritocrazia del personale.
Nel contempo la Segreteria Nazionale, come noto, si sta muovendo unita-
mente alle OO.SS. che aderiscono al cartello sindacale, nelle opportune sedi per trova-
re le giuste soluzioni che scongiurino decisioni che acutizzerebbero l'ormai annoso
blocco dei concorsi interni, che ha causato evidenti criticità ai dipendenti dei ruoli inte-
ressati e alla funzionalità di tutto il sistema della Polizia di Stato.

Roma, 12 gennaio 2017
La Segreteria Nazionale

Roma, 12 gennaio 2017
AL SIGNOR CAPO DELLA POLIZIA
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Prefetto Franco Gabrielli
OGGETTO: Concorso interno a 1400 posti per l'accesso al corso di formazione per la nomina
alla qualifica di Vice Ispettore della Polizia di Stato.
Pronti ad un incontro in qualunque momento e con qualsiasi condizione atmosferica âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�
Preg.mo Signor Capo della Polizia,
il 3 gennaio scorso Le abbiamo chiesto formalmente di poterLa incontrare al fine di poterLe meglio rappresentare
lo stato di malessere dei colleghi che hanno partecipato al concorso interno in oggetto indicato e per affrontare,
discutere ed individuare eventuali soluzioni inerenti alle variegate problematiche insorte nella gestione
della procedura concorsuale in parola, certi che bisogna al più presto chiarire in modo trasparente le attività poste
in essere dall'Amministrazione della P.S., le quali devono comunque essere improntate sia al rispetto di chi
ha superato onestamente e con grandi sacrifici tutte le fasi concorsuali, sia recuperando chi ingiustamente
è stato escluso.
Tale incontro, poi chiesto anche da altre OO.SS., è stato da Lei accordato e programmato per la giornata
odierna. Si è trattata di una convocazione tempestiva, dovuta certamente al fatto che Lei stesso, al pari nostro,
era ed è consapevole della necessità di informare con particolare urgenza della situazione attuale e delle soluzioni
da porre in essere, tutti quei Poliziotti che in tale concorso hanno riposto, con enormi sacrifici sia in termini
di tempo che economici, le loro aspettative di progredire in carriera.
Ebbene, nella giornata di ieri ci è pervenuta una nota con la quale detto incontro è stato rinviato a data
da destinarsi.
Preso atto di quanto sopra, per ciò che ci riguarda, ribadiamo, nell'esclusivo interesse delle migliaia
di Poliziotti che chiedono trasparenza e giustizia, la necessità di incontrare la S.V. e Le confermiamo che,
nonostante le avverse condizioni atmosferiche, il COISP è in grado di costituire ed inviare in ogni momento,
per un costruttivo confronto, una propria adeguata delegazione.
Pioggia, neve, grandine âïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿�ïï�¿ï¿�ï¿��¿ïï¿��¿ï�¿ï¿� i Poliziotti non si tirano mai indietro nell'adempimento dei propri doveri.
Noi e Lei, che siamo chiamati a tutelarli e rappresentarli, non possiamo certo rimandare ai giorni di bel tempo
per assolvere tale importante compito.
Nell'attesa, si inviano i più cordiali saluti.
Il Segretario Generale del Co.I.S.P.
Franco Maccari

Roma 10 gennaio 2017

Al Signor Ministro dell'Interno
Sen. Marco Minniti
Sig. Ministro,
attesa la delicatezza e l'urgenza che la questione riveste, avvertiamo la necessità di un confronto immediato con
la S.V. per alcune tematiche che attengono la salvaguardia della dignità delle donne e degli uomini della Polizia
di Stato che, nonostante l'atteggiamento del Dipartimento, continuano con totale spirito di abnegazione a garan-
tire la sicurezza al nostro Paese, pur tra le mille deficienze e criticità.
Ne è ultima testimonianza l'episodio accorso al collega artificiere di Firenze, al quale esprimiamo ancora una
volta vicinanza e sostegno concreto.
Ci riferiamo, in particolare, alle modalità con le quali il Dipartimento sta gestendo le delicate procedure riguar-
danti le politiche concorsuali e le problematiche afferenti il sistema delle tutele relative alle malattie professio-
nali che ad oggi ancora non sono state declinate.
Premettiamo e riconfermiamo che le scriventi OO.SS. sono da sempre convinte assertrici e sostenitrici della tra-
sparenza, condannando qualunque scorciatoia che metta in discussione la regolarità delle procedure e la liceità
dei provvedimenti amministrativi. Nondimeno, non possiamo che condannare, oltre l'atavico ritardo ormai di
circa venti anni delle procedure per i concorsi interni riservati agli appartenenti alla Polizia di Stato, anche l'in-
capacità del Dipartimento della P.S. nell'effettuare procedure concorsuali che, a differenza delle altre Forze di
Polizia, ove si concludono massimo entro sei mesi, hanno raggiunto tempi biblici di oltre tre anni.
Ma le cosa più grave, motivazione per cui chiediamo un incontro urgente con la S.V. prima di assumere qualun-
que iniziativa, come da Lei suggerito nel nostro incontro, è il livello di inaridimento e stravolgimento delle cor-
rette relazioni sindacali che stiamo registrando nell'ultimo periodo che può incidere fortemente sulla motivazio-
ne del personale e l'efficacia dei servizi.
Infatti, negli ultimi mesi, le relazioni sindacali e, quindi, la tutela del personale, sono intese dal Dipartimento
come momento di mera comunicazione da parte dell'Amministrazione di decisioni già assunte, quasi sempre
comunicate prima in luoghi e momenti anche non istituzionali, e rispetto alle quali non c'è possibilità di con-
fronto per il Sindacato. Ne è riprova la risposta del Dipartimento che, ad una specifica "richiesta di incontro
chiarificatore" delle scriventi OO.SS., ha fatto seguire una lettera con cui convoca per il giorno 12 p.v. tutte le
OO.SS. per "comunicazioni", lasciando chiaramente intendere l'insussistenza di qualsivoglia possibilità di con-
fronto e, quindi, di chiarimento che potesse portare alla salvaguardia di tutti quei dipendenti che, con sacrifici,
hanno onestamente sostenuto le prove concorsuali.
Egregio Sig. Ministro,
alla luce della Sua apprezzata disponibilità verso le OO.SS. e della manifesta sensibilità da Lei dimostrata verso
il personale delle Forze di Polizia, Le chiediamo cortesemente di trovare uno spazio nella Sua agenda per il ri-
chiesto incontro prima della convocazione fissata dal Dipartimento della P.S..
Restiamo comunque disponibili ad una diversa soluzione che la S.V. vorrà individuare nella consapevolezza che
essa salverà il merito ed il metodo della questione da noi evidenziata.
Con senso di rinnovata ed elevata stima, cordiali saluti.
Siulp Siap Ugl Polizia di Stato Silp Cgil Consap Fed.ne Uil Polizia
Romano Tiani Mazzetti Tissone Innocenzi Cosi

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