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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 156479 volte

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Da: Magic Excalibur 14/01/2014 13:19:25
Wella Escremento....ahahahahahah
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Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 13:37:32
Care e cari tutti
In calce potete leggere quanto  Anna Grazia Stammati ci scrive sull'importanza di essere presenti venerdì al CONVEGNO e al SIT IN.Mi raccomando fate di tutto per esserci! La nostra forza è stata sempre la presenza costante e continua in ogni azione che abbiamo organizzato. Anche il programma che abbiamo condiviso il 23 novembre durante l'ultimo convegno ha già preso consistenza con il presidiare le nostre postazioni di lavoro così come le diffide che la segreteria Cobas si sta occupando in maniera efficace di inviare nelle singole scuole, agli UST, agli USR, al MIUR nella persona di Gildo de Angelis, la  Diffida Commissioni Mediche di verifica ai fini della dichiarazione di inidoneità del personale docente.Tale procedura viene ripetuta per ognuna delle richieste di visita che ci inoltrate, quindi De Angelis e gli USR-UST si vedono arrivare tante diffide quante sono le persone che ricevono l'avviso di richiesta di visita dei dirigenti.Poiché questa è una lotta senza quartiere, invito tutti e tutte coloro che hanno ricevuto l'avviso di visita ad inviarcelo in modo da dimostrare che non siamo uno sparuto gruppo di isolati, ma che circa la metà dei docenti inidonei non ha presentato alcuna domanda e di questi chi ha ricevuto la richiesta di visita, non ha intenzione di recedere.Non bisogna avere alcun timore rispetto ai  dirigenti ai quali va spiegato che la lotta non è contro di loro ma contro il MIURMi permetto di  ricordarvi la procedura sempre dettata da Anna Grazia: " tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di richiesta di visita ( dirigenti scolastici che hanno inoltrato ai singoli docenti o direttamente UST/USR )  e tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di visita con la data precisa devono inviare alla sede Cobas di Roma ( mail@cobas-scuola.org) e alla sottoscritta (annastammati@libero.it)   la comunicazione ricevuta chiedendo di inviare presso la propria scuola la diffida già preparata" Prima di  lasciarvi a quanto ci ha inviato ieri la nostra Anna Grazia vi  abbraccio e vi ricordo che è importante tenere sempre presente che INSIEME SI PUO' E INSIEME SI DEVE    maestratitti
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Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 14:06:33
Scuola, Palazzo Chigi riapre il caso scatti di anzianità: "A gennaio forse non saranno pagati"


da Repubblica.it

Scuola, Palazzo Chigi riapre il caso scatti di anzianità: "A gennaio forse non saranno pagati"

Lo scontro aveva opposto ministero dell'Economia e ministero dell'Istruzione. E se rimane sospeso il recupero di 150 euro al mese per i docenti, per il pagamento da oggi in avanti bisognerà attendere le decisioni del prossimo Consiglio dei ministri

di SALVO INTRAVAIA

ROMA - Scatti stipendiali degli insegnanti: la telenovela continua. Una nota di Palazzo Chigi conferma che i 90mila insegnanti che hanno percepito lo scatto automatico dello stipendio, previsto dal contratto di lavoro in base agli anni di anzianità, non dovranno ridare indietro 150 euro al mese a partire da gennaio 2014. Ma comunque il loro stipendio calerà perché non si troveranno in busta paga l'aumento già maturato.

Per capire che fine farà l'incremento stipendiale assaporato per alcuni mesi occorrerà aspettare il prossimo Consiglio dei ministri. La partita degli scatti stipendiali automatici dei docenti è tutt'altro che chiusa.

"Con lo stipendio ordinario di gennaio è stata data applicazione al Dpr 122/2013 - spiegano dal governo  -  con blocco degli scatti di anzianità dal 2013 e recupero degli eventuali debiti per un importo massimo mensile di 150 euro lordi. Come da disposizioni concordate tra il ministero dell'Economia e delle finanze e dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, è sospesa l'attività di recupero e l'importo di 150 euro lordi verrà rimborsato con esigibilità contestuale a quella dello stipendio ordinario in pagamento nel mese di gennaio 2014″.

"Per quanto riguarda il 2014, il pagamento degli scatti potrà essere assicurato a seguito delle decisioni che verranno assunte nel prossimo Consiglio dei ministri  -  precisano da Palazzo Chigi  -  per gli insegnanti che ne abbiano beneficiato nell'anno 2013″. La mossa del governo di recuperare l'aumento già percepito dai docenti che ogni 6 anni hanno diritto ad un piccolo incremento dello stipendio  -  in media 90/120 euro lordi  -  ha creato una valanga di polemiche anche all'interno dei partirti che reggono la maggioranza e "costretto" il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni a fare marcia indietro.

Ma le disposizioni normative, come si evince dalla nota della Presidenza del Consiglio, ormai ci sono e occorrerà trovare una soluzione all'interno della maggioranza per scongiurare quella che sembra una bomba ad orologeria. Perché tutto il comparto scuola ha le retribuzioni ferme a dicembre 2009, per via del contratto scaduto e mai rinnovato, e in più sono stati bloccati gli automatismi previsti anche dal contratto 2007/2009. Inoltre, le retribuzioni di oltre un milione e 100mila addetti alle scuole italiane sono tra le più basse d'Europa.

In passato, per recuperare gli scatti bloccati dal governo Berlusconi e poi anche da quello Monti si è fatto ricorso al tesoretto del cosiddetto Mof - il capitolo per il Miglioramento dell'offerta formativa - che ammontava a oltre un miliardo e 400 milioni di euro. Ma che adesso si è ridotto a meno di un miliardo. Con questi soldi le scuole organizzano tutta l'attività pomeridiana che dà concretezza all'autonomia scolastica. Ma continuando di questo passo, nell'arco di pochi anni il budget si esaurirà e le scuole non potranno che assicurare le attività d'insegnamento ordinarie e basta. Oppure dovranno ricorrere agli sponsor per raggranellare qualche euro utile all'organizzazione di attività pomeridiane.

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 14:08:36
red - Quanto costerà alla scuola il balletto degli scatti assegnati, poi chiesti indietro e quindi confermati? Molto, considerando che gran parte della somma dovrà essere decurtata dal fondo di istituto.

Si tratta di 370 milioni che, chiarisce oggi la Ricciardi su Italia Oggi, sarà divisa in questo modo: 250mln dal fondo di istituto, il resto dai risparmi derivanti dai tagli della Gelmini.

Per attuare ciò, ieri il Governo ha annunciato un provvedimento ad hoc, con lo scopo di disinnescare il DPR 122 che prorogava a tutto il 2013 il blocco degli scatti di anzianità, e che ha causato la necessità della restituzione.

Vedremo cosa deciderà il CDM

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 14:12:28
Si recupera il 2012, ma i salari restano al palo


da ItaliaOggi

Si recupera il 2012, ma i salari restano al palo

Antimo Di Geronimo

Il recupero dei gradoni entra dalla porta ed esce dalla finestra. Le retribuzioni dei docenti e dei non docenti, infatti, rimarranno comunque ferme agli importi in godimento nel 2013. Anche dopo il ripristino dell'utilità del 2012 ai fini dei gradoni, a cui si è impegnato il governo con la trattativa in via di autororizzazione.

Perché il dpr n. 122/2013, approvato a fine agosto dal consiglio dei ministri, prevede la cancellazione dell'utilità 2013. E quindi gli effetti del ripristino 2012, che avverrà dopo la firma di un contratto ad hoc, saranno posti nel nulla dall'applicazione del decreto. In altre parole, il nuovo contratto restituirà ai lavoratori della scuola un anno di anzianità di servizio (il 2012) eliminando il ritardo di un anno nella progressione di carriera (i cosiddetti gradoni). E il decreto 122, cancellando il 2013, riporterà nuovamente indietro di un anno le lancette dell'orologio.
Il risultato sarà quello di cristallizzare le retribuzioni agli importi del 2013. Per comprendere appieno la questione è necessario fare un salto indietro fino al 2010: l'anno in cui è stato emanato il decreto legge 78 dall'allora governo Berlusconi. Il decreto 78, infatti, è il provvedimento con il quale è stata disposta la cancellazione dell'utilità di 3 anni ai fini della progressione di carriera: il 2010, il 2011 e il 2012. Ciò ha comportato il differimento di 3 anni del termine di compimento dei cosiddetti gradoni. E cioè dei periodi di servizio al compimento dei quali si ha diritto ad un aumento di stipendio (circa 100 euro). Facciamo un esempio. Il contratto prevede incrementi stipendiali legati all'anzianità di servizio al compimento dei seguenti periodi: 8, 15, 21, 28 e 35 anni di servizio. L'entrata in vigore del decreto legge 78/2010 ha comportato uno slittamento in avanti di tre anni di tutti i relativi termini di compimento dei gradoni. Il primo è passato da 8 a 11 anni di servizio, il secondo da 15 a 18, il terzo da 21 a 24, il quarto da 28 a 31 e l'ultimo, da 35 a 38 anni di servizio. A seguito del pressing sindacale, l'allora ministro d ll'economia, Giulio Tremonti, diede l'ok a un decreto interministeriale (14 gennaio 2011) che ha consentito il ripristino dell'utilità del 2010. E quindi, il ritardo nella progressione di carriera si è ridotto da 3 a 2 anni, determinando i seguenti termini di compimento dei gradoni: 10, 17, 23, 30 e 37 anni di servizio.

Il 13 marzo 2013, poi, è stato sottoscritto un contratto ad hoc che, utilizzando parte delle risorse destinate allo straordinario (i fondi del cosiddetto miglioramento dell'offerta formativa), ha ripristinato l'utilità del 2011, determinando un'ulteriore diminuzione di un anno del ritardo nella maturazione dei gradoni. Così, per effetto di tale accordo, i termini di compimento dei gradoni sono passati a 9, 16, 22, 29 e 36 anni di servizio. Grazie al contratto del 2013, dunque, circa 80mila lavoratori avevano maturato i gradoni, sebbene in ritardo di un anno: una prima tranche con effetti nella busta paga di maggio 2013 e una seconda tranche con effetti nella busta paga di settembre.

Fermo restando che restava comunque da recuperare ancora il 2012. Per il quale è attualmente in corso una trattativa. Senonchè, il 25 ottobre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il dpr 122/2013, che cancella anche l'utilità del 2013, di fatto, ponendo nel nulla gli effetti del recupero del 2011. E proprio per effetto di questo provvedimento il mineconomia stava per riprendersi i soldi già versati ai lavoratori che avevano maturato il gradone nel 2013.

Poi, però, il governo ha fatto dietrofront. Perché, comunque, quando verrà stipulato il contratto per il ripristino del 2012, il ritardo nella maturazione dei gradoni ritornerà ad essere di un solo anno.

E quindi si ritornerà alla situazione precedente all'entrata in vigore del decreto 122, prima del ripristino del 2012. Insomma, con una mano il governo intende ridare ciò che ha tolto e con l'altra intende riprenderselo.

Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 14:16:02
Rinnovo del contratto scuola: cosa bolle in pentola?


da Tecnica della Scuola

Rinnovo del contratto scuola: cosa bolle in pentola?
di Lucio Ficara
Il Ministro si dice interessata ad aprire al più presto il confronto con i sindacati in modo da arrivare al rinnovo del contratto scuola. Ma ancora non è chiaro dove si potranno trovare le risorse necessarie.
Che ci sia necessità del rinnovo contrattuale della scuola è cosa ben nota a tutti. Lo richiedono i sindacati, che, dal canto loro, vorrebbero ripristinare alcune competenze tipiche della  materia di contrattazione e vorrebbero fissare precise regole per la costituzione e l'utilizzo dei fondi d'Istituto. Lo richiede pure il Miur, con le recentissime dichiarazioni del ministro Carrozza, che indica il rinnovo del contratto degli insegnanti una vera e propria priorità. Il responsabile del Miur si considera un ministro che sta dalla parte dei professori, tanto è vero che rivendica con orgoglio politico, di avere arrestato la macchina dei tagli e dei risparmi di spesa indirizzate nell'ambito l'istruzione. Testimonianza dell'attenzione che il ministro dell'Istruzione dice di avere verso la categoria degli insegnanti è, secondo lo stesso ministro, scritto nero su bianco nel decreto "l'istruzione riparte". Il ministro Carrozza è molto orgogliosa di questo particolare decreto, che segna, a suo avviso, dopo anni di sacrifici e tagli alla cieca, una discontinuità con il passato. Quali sono i punti positivi per i docenti in questo decreto in cui l'istruzione dovrebbe ripartire? Il primo punto positivo è quello dell'assunzione a tempo indeterminato di docenti di sostegno si parla di 27mila in tre anni. Nel decreto è stata prevista anche l'unificazione delle quattro aree scientifiche dei docenti di sostegno per il futuro reclutamento. Inoltre nel decreto sono stati previsti 10 milioni di euro per il 2014 per la formazione del personale scolastico, soprattutto per rafforzare delle competenze digitali degli insegnanti, Altri 10 milioni di euro nel 2014 dovranno essere stanziati per l'accesso gratuito del personale docente di ruolo e con contratto a termine della scuola nei musei statali e nei siti di interesse archeologico, storico e culturale. Bisogna anche dire che 10 milioni di euro l'anno per tutti i docenti corrispondono a meno di 14 euro a singolo docente. Adesso il ministro Carrozza dopo avere chiuso l'anno 2013 con l'approvazione da parte del Parlamento del decreto "l'istruzione riparte", vorrebbe continuare nel 2014 riuscendo a chiudere un accordo con i sindacati per il rinnovo contrattuale. Questa volontà, espressa dal  responsabile del Miur, di mettere come priorità assoluta il rinnovo del contratto, ci spinge a porre delle domande. Dove pensa il ministro di trovare le risorse finanziarie necessarie, per rinnovare un contratto che è scaduto da oltre 4 anni? Cosa metterà sul piatto della bilancia per invogliare i sindacati ad aprire un serio tavolo di confronto? In sostanza cosa bolle in pentola per quanto riguarda il rinnovo del contratto della scuola? Alla prima domanda il ministro ha dichiarato che al Miur stanno lavorando per trovare nuove risorse, visto che i risparmi di spesa previsti dall'art. 64 della legge 133/2008, non sono più sufficienti per garantire alcun meccanismo di avanzamento economico di carriera per i docenti. Per quanto riguarda la seconda domanda, i sindacati vorrebbero sentirsi rispondere dal ministro Carrozza, che sul piatto della bilancia di un accordo di rinnovo contrattuale si potrebbe valutare di inserire la cancellazione di alcune norme della Brunetta. É parere diffuso, in ambienti sindacali ma non solo, che se questi fossero i temi per aprire il tavolo del rinnovo del contratto, questo potrebbe arrivare ad una soluzione condivisa. Attendiamo di capire quali mosse farà il ministro dell'istruzione per rinnovare un contratto di cui c'è veramente bisogno.
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Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 14:23:40
PER PRENDERLA CON FILOSOFIA

Ha compiuto 100 anni la maestra più anziana ancora in servizio, ma insegna da soli 20 anni GB - Farebbe la felicità della Fornero: Agnes Zhelesnik ha 100 anni e insegna ancora alla primaria nella scuola di North Plainfield, nello stato del New Jersey in USA.

Insegna economia domestica da vent'anni e i suoi alunni la adorano e la chiamano "nonnina", infatti ha cominciato ad insegnare a 81 anni, dopo aver preso il diploma e già questo fa di lei un caso singolarissimo.

"Vedete le mie due gambe? Si muovono ancora e così anche io", ha detto la "nonna" ai giornalisti, palesando la completa indisponibilità ad andare in pensione: in fondo vent'anni di insegnamento non sono così tanti...


hihihihihihi:)))
Mar, 14/01/2014 - 06:42 -         


Rispondi

Da: Magic Excalibur 14/01/2014 18:09:38
Escrementi.
Rispondi

Da: A.A. Precario nn per scelta 14/01/2014 18:22:10
MI SA TANTO DI TORNARE AL PUNTO DI PARTENZA....


14/01/2014
Se Francesco Scrima, segretario generale di Cisl scuola, in una nota chiede l'immediata convocazione del sindacato da parte del Miur sulla questione degli scatti, i Cobas scuola sono assi duri: indecente il comportamento del governo, e indicono una manifestazione al Miur
''Sugli scatti di anzianità cresce la confusione mentre servirebbero urgenti e chiare decisioni, che si fatica a intravedere anche dopo l'ultimo comunicato di Palazzo Chigi. Su tutto questo vi è necessità di un confronto politico, il ministro ci convochi con urgenza''. ''Non bastano più - ha continuato - i ripetuti incontri tecnici per trovare soluzioni chiare, trasparenti e che non comportino ulteriori rinvii. Oltre al recupero di validità del 2012, ai fini degli scatti di anzianità, devono trovare contestuale soluzione sia la questione delle posizioni economiche del personale Ata, sia quella della retribuzione dei dirigenti scolastici legata al Fondo unico nazionale, che non può subire decurtazioni da cui deriverebbero pesanti effetti di retrocessione retributiva''.
Duri invece i Cobas scuola
''Dopo aver tentato di scippare ulteriormente docenti ed Ata della piccola e parziale quota di scatti di anzianità ricevuti da una parte di essi, l'indecente governo Letta-Alfano-Renzi-Napolitano si è grottescamente vantato di aver cambiato registro verso la scuola pubblica e il suo continuo immiserimento, praticato da tutti i governi degli ultimi decenni. In realtà la distruttiva marcia della scuola-miseria e della scuola-quiz prosegue, malgrado alcuni stop o rallentamenti imposti dalle lotte dei difensori della scuola pubblica''. Ad affermarlo è il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi che annuncia una ''mobilitazione permanente'' e una protesta davanti alla sede del Miur il 17 gennaio prossimo.
''Gli investimenti nelle strutture scolastiche diminuiscono ogni anno - è la protesta di Bernocchi - i salari di docenti ed Ata hanno perso il 30% negli ultimi venti anni e il 15% nell'ultimo quinquennio, il blocco degli scatti e dei contratti prosegue, i lavoratori ad un passo dalla pensione (quota 96) sono costretti a lavorare gratuitamente per altri cinque o sei anni, i docenti 'inidonei' non hanno ancora la certezza che la loro deportazione nei ruoli degli Ata sia annullata per sempre, mentre i PRECARI AA -AT non sono ancora stati immessi in ruolo''.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 18:39:31
:(  il segnale è chiaro.... e moooltoooo negativo...

speriamo di sbagliarci...
Rispondi

Da: Magic Excalibur 14/01/2014 19:23:55
Escremento taci che sei la passera  smucinATA del malaugurio. Da quando legiferi a cazzi tua x noi ATA l'Apocalisse......per voi inidonei il kazzeggio eterno.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 19:31:36
CESP
CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA
Viale Manzoni 55, 00185 Roma -Tel. 06/70.452 452, Fax 06/77.20.60.60


Domanda di iscrizione al convegno nazionale
Corso di Aggiornamento/Formazione per il personale della scuola pubblica statale:


Cobas - Inidonei - Precari AT- ITP- Modelli Viventi-  Materia alternativa-
Quota 96- Scatti 2013

Docenti ed ATA
a Convegno riflettono sullo stato della scuola italiana


IL CESP è Ente Accreditato/Qualificato per la formazione del personale della scuola ( Decreto Ministeriale 25/07/06 prot.869)
ESONERO DAL SERVIZIO PER IL PERSONALE ATA, ISPETTIVO, DIRIGENTE E DOCENTE
Con diritto alla sostituzione in base (commi 4-5 -7 art62 CCNL2002/2005-CIRC. MIUR PROT. 406 DEL 21/02/06)

Alla presidenza del CESP - Centro Studi per la Scuola pubblica
Sede Nazionale
________________________ li , _______________

La/il sottoscritta/o (cognome) ____________________________(nome) ______________________________
nata/o a ___________________________, provincia ___________________ Il _____  / ____ / _________
domiciliata/o in (città) __________________________________________________ cap ______________
all'indirizzo _____________________________________________________________ N. ____________ 
Tel ______________________________________________________ fax _________________________
email ________________________________________________________________________________
in servizio, in qualità di __________________________________________________________________
presso  la scuola/istituto(ordine - grado - denominazione) ______________________________________________
nella città di ________________________________ 

chiede di essere iscritta/o al convegno in intestazione e chiede che al termine del convegno le/gli sia rilasciato l'attestato di partecipazione.

La/il sottoscritta/o ai sensi della legge 675/96 autorizzo l'associazione CESP al trattare e comunicare i propri dati personali ai soli fini promozionali delle attività culturali dell'associazione medesima.

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L'associazione CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica, garantisce la segretezza dei dati personali ed i loro esclusivo utilizzo ai fini promozionali delle proprie attività culturali. I dati medesimi sono custoditi nella sede nazionale a cura del residente nazionale del CESP. Aggiornamenti o cancellazione dei dati possono essere richiesti all'associazione CESP. In nessun caso i dati saranno trasferiti all'estero.


Inviare la domanda di iscrizione via fax a 06/77206060                                           oppure via mail a: mail@cobas-scuola.org
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Da: Magic Excalibur 14/01/2014 19:44:30
Ma la soluzione a tutte le vostre merdate sarebbe un corso....avete la faccia come ed kulo...é questa la lotta a spada tratta degli inidonei.....MERDE.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 14/01/2014 19:49:39
red - L'organizzazione sindacale ANQUAP avvia la procedura. 
MERDE QUESTA É LA REALTÀ.
TI PROROGHI PER UN CORSO QUANDO TUTTO É ALLA DERIVA.
ESCREMENTO.

L'Organizzazione Sindacale scrivente - perdurando nel tempo diverse situazioni di criticità - proclama lo stato d'agitazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche ed educative (Comparto Scuola) e chied l'avvio della preventiva procedura di raffreddamento e di conciliazione, come previsto dall'art. 1 c. 4 della Legge 83/00, di modifica dell'art. 2 c. 2 della Legge 146/90 in materia di diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Gli argomenti a fondamento dello stato di agitazione sono i seguenti:

a. mancata immissione in ruolo del personale ATA per l'anno scolastico 2013/2014. Sono ancora in essere i contratti individuali in attesa degli aventi titolo e l'anno scolastico è iniziato da oltre quattro mesi;

b. mancata emanazione del bando di concorso a 450 posti di Direttore SGA autorizzato con DPCM del 21.04.2011. E' vero che in alcune Regioni vi sono dei soprannumerari, ma è altrettanto vero che vi sono Regioni, in particolare al centro/nord dove il numero dei posti vacanti è rilevante. Un numero destinato a crescere con le cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2014;

c. attuazione della disposizione che consente il passaggio dall'area B all'area D per gli Assistenti Amministrativi che hanno concluso la procedura selettiva e sono inseriti nelle graduatorie definitive;

d. mancato avvio dell'apposita sessione negoziale presso l'ARAN per definire l'indennità mensile spettante ai Direttori SGA che prestano servizio in due Istituzioni Scolastiche (vedi art. 4 comma 70 della Legge 183/2011). La sessione negoziale è indispensabile, nel Comparto Scuola, anche per il recupero dell'anno 2012 ai fini dei passaggi di posizione stipendiale, per consentire il piano triennale 2014/2017 delle immissioni in ruolo del personale docente e ATA e per armonizzare la parte normativa con le disposizioni di legge;

e. revoca della decisione di recupero dei compensi per le posizioni economiche attribuite al personale ATA con decorrenza 1° settembre 2011. Prosecuzione, senza soluzione di continuità, della corresponsione del trattamento già riconosciuto;

f. illegittima riduzione del compenso per lo svolgimento di funzioni superiori svolte dagli Assistenti Amministrativi che sostituiscono il DSGA.

Si ricorda che quasi tutti gli argomenti sopra indicati hanno già costituito motivo di precedenti stati di agitazione nei periodi novembre/dicembre 2012 e luglio/ottobre 2013.

Il presente documento viene inviato, per conoscenza, anche ai vertici politici dei Dicasteri interessati e all'Agenzia di Rappresentanza delle Amministrazioni Pubbliche nell'ambito delle relazioni sindacali.

In attesa di convocazione, si porgono distinti saluti.

IL PRESIDENTE
Giorgio Germani
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 19:52:56
già letto escremento puzzolente... hai sbagliato forum...
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 19:54:57
Care e cari tutti
In calce potete leggere quanto  Anna Grazia Stammati ci scrive sull'importanza di essere presenti venerdì al CONVEGNO e al SIT IN.Mi raccomando fate di tutto per esserci! La nostra forza è stata sempre la presenza costante e continua in ogni azione che abbiamo organizzato. Anche il programma che abbiamo condiviso il 23 novembre durante l'ultimo convegno ha già preso consistenza con il presidiare le nostre postazioni di lavoro così come le diffide che la segreteria Cobas si sta occupando in maniera efficace di inviare nelle singole scuole, agli UST, agli USR, al MIUR nella persona di Gildo de Angelis, la  Diffida Commissioni Mediche di verifica ai fini della dichiarazione di inidoneità del personale docente.Tale procedura viene ripetuta per ognuna delle richieste di visita che ci inoltrate, quindi De Angelis e gli USR-UST si vedono arrivare tante diffide quante sono le persone che ricevono l'avviso di richiesta di visita dei dirigenti.Poiché questa è una lotta senza quartiere, invito tutti e tutte coloro che hanno ricevuto l'avviso di visita ad inviarcelo in modo da dimostrare che non siamo uno sparuto gruppo di isolati, ma che circa la metà dei docenti inidonei non ha presentato alcuna domanda e di questi chi ha ricevuto la richiesta di visita, non ha intenzione di recedere.Non bisogna avere alcun timore rispetto ai  dirigenti ai quali va spiegato che la lotta non è contro di loro ma contro il MIURMi permetto di  ricordarvi la procedura sempre dettata da Anna Grazia: " tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di richiesta di visita ( dirigenti scolastici che hanno inoltrato ai singoli docenti o direttamente UST/USR )  e tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di visita con la data precisa devono inviare alla sede Cobas di Roma ( mail@cobas-scuola.org) e alla sottoscritta (annastammati@libero.it)   la comunicazione ricevuta chiedendo di inviare presso la propria scuola la diffida già preparata" Prima di  lasciarvi a quanto ci ha inviato ieri la nostra Anna Grazia vi  abbraccio e vi ricordo che è importante tenere sempre presente che INSIEME SI PUO' E INSIEME SI DEVE    maestratitti
Rispondi

Da: Magic Excalibur 14/01/2014 20:53:18
Rosika.....escremento....rosika........vattene venerdi dentro un vespasiano...il tuo posto è quello....fatti aiutare da qualcuno a tirare lo sciacquone così te levi dar kazzo.
Rimani una Merda sekka derivATA da una kakATA non andATA a buon fine...ahahahahahah
Santona senza seguaci.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 21:06:04
comunicato cobas

Mie care e miei cari,
vi ricordo il Convegno e il sit-in del 17gennaio prossimo ( sarà presente anche l'avvocato Barone e faremo il punto della situazione) e vi faccio presente che la presenza è importantissima, visto che dobbiamo andare al MIUR a chiedere la sospensione delle visite per il mancato rispetto della data prevista per legge ( 20 dicembre 2013), ad accusare dirigenti, amministrazione e ooss dell'ulteriore accanimento nei confronti dei docenti " utilizzati ad altri compiti", a porre le basi per il superamento della mobilità intercompartimentale.
Occorre, infatti, far rilevare la contraddizione di aver eliminato l'obbligo del passaggio nei profili ATA (  effettuato per questioni di risparmio), ma di aver reintrodotto la mobilità intercompartimentale, senza aver chiarito chi verrà messo nelle biblioteche scolastiche al posto dei docenti e con quali soldi, visto che i docenti che oggi si occupano delle biblioteche saranno " licenziati" dalla scuola senza motivazione alcuna e, presumibilmente, licenziati tout court, visto che  molti non potranno spostarsi dalla scuola in cui sono per poter assumere servizio in altre sedi nella provincia ( che potrebbe significare anche dover fare centinaia di chilometri al giorno ( e visto che si tratta di personale malato ciò non è possibile).
Occorre anche far capire che non c'è ragione alcuna per non immettere immediatamente in ruolo i precari ATA. Insomma dobbiamo essere presenti e farci sentire, rispettando il nostro programma.
Farò a giorni uno specifico comunicato.
Anna Grazia
Rispondi

Da: Magic Excalibur 14/01/2014 21:12:33
ESCREMENTO LEGGINCON ATTENZIONE!!
QUESTA È LA VERGOGNA DELLA MIA SICILIA...
UNO SKIFO..NON CI SONO SCUSE.
PROVA ORA SANTONA A RIMETTERE LA TESTA SUL PIANETA TERRA...CI SEI ..ECCO VIVI NEL LAZIO PENSA X UN ATTIMO LO SKIFO DEI POLITICI NAZIONALI E REGIONALI CHE STANNO A ROMA.
ORA TIENITI FORTE È DOPO DI QUESTA TAPPATI STA FOGNA DI BOKKA E NON SPERARE NIENTE SU TUTTI I CIARLATANI CHE TI PRENDONO SOLO X IL CULO
!!!!!!INDAGATO DAVIDE FARAONI!!!!!!! -
HAI CAPITO BENE L'UOMO DELLA SPORCA SINISTRA BUGIARDA CHE DOVREBBE RISOLLEVARE LE SORTI DELLA SCUOLA....MA ANNATEVENE TUTTI AFFANCULO. MA COSA VAI CERCANDO DA STI LADRI.....
Sono 83 i deputati regionali indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo sull'uso illecito dei fondi destinati ai gruppi parlamentari. Tra loro - oltre al deputato del Pd responsabile del Welfare, Davide Faraone, all'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e all'ex presidente dell'Ars Francesco Cascio - anche i deputati Nino Dina, Salvatore Cordaro, Gaspare Vitrano, Massimo Ferrara, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò. L'inchiesta è stata condotta dalla Guardia di Finanza e ha preso il via nel 2012. Le Fiamme Gialle nelle scorse settimane hanno depositato in procura un'informativa con i risultati degli accertamenti. I tredici ex capigruppo indagati sono: Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D'Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza.FARAONE. "Benissimo la Procura: indaghi. E se c'è qualche ladro deve pagare. Sono certo che emergerà chiaramente se c'è qualcuno che ha rubato e ha utilizzato le risorse per lucro personale. Per quel che mi riguarda, non ho ricevuto al momento alcuna comunicazione e sono comunque serenissimo. Anzi, quanto accaduto sarà l'occasione per far conoscere a tutti i modi in cui ognuno di noi utilizza le risorse destinate a fini politici e di rappresentanza". Lo afferma il deputato del Pd Davide Faraone, responsabile Welfare nella segreteria nazionale del partito, a proposito dell'indagine sull'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi parlamentari all'Assemblea siciliana, che lo 
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Da: Magic Excalibur 14/01/2014 21:23:21
14 gennaio 2014Invia ad un amicoScrivi al Tgcom24Stampa

Sicilia, 83 deputati dell'Ars indagati per uso illecito dei fondi

L'accusa è peculato: avrebbero usato a scopi privati i soldi destinati ai gruppi parlamentari. Tra gli indagati anche Davide Faraone, fresco di nomina nella segreteria del Pd guidata da Matteo Renzi
Sistemala tu ed i Cobas quest'Italia piena di merdacce.
Akkura nel Lazio....
19:36 - Ottantatre deputati dell'Assemblea regionale siciliana risultano indagati per illecito utilizzo dei rimborsi spettanti ai gruppi parlamentari. Tra gli inviti a comparire notificati dalla procura di Palermo a ex parlamentari della scorsa legislatura, figura anche l'ex capogruppo del Pd, Antonello Cracolici. L'accusa per tutti è di peculato.L'accusa è peculato. Oltre ai parlamentari sono inquisiti 14 consulenti e dipendenti dei Gruppi. L'indagine ha scandagliato la penultima e la terzultima legislatura. La maggior parte degli illeciti contestati sarebbero riferiti alla scorsa. Tra le spese contestate anche quelle per l'acquisto di cialde per il caffè, bottiglie di acqua minerale e per la pubblicazione di necrologi. L'indagine riguarda le spese di tutti i gruppi parlamentari. Indagato anche il responsabile Welfare del Pd, Faraone - Tra gli indagati c'è anche Davide Faraone, deputato del Pd responsabile del Welfare nella segreteria formata da Matteo Renzi. Sotto inchiesta anche l'ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l'ex presidente dell'Ars, Francesco Cascio. Nel registro degli indagati ci sono poi Nino Dina, Salvatore Cordaro, Gaspare Vitrano, Massimo Ferrara, Franco Mineo, Giuseppe Lupo, Bernardo Mattarella, Cateno De Luca, Riccardo Savona, Lino Leanza, Paolo Ruggirello, Salvino Pantuso, Carmelo Curenti e Alessandro Aricò. 
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Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 21:35:09
l'ho sentito al tg!!!! molto prima che lo postassi... ma si puo sapere che vuoi?
ci dici parolacce , non vuoi collaborare con noi...e non vuoi che collaboriamo con te!!!!


ma lo capisci che questo è uno spazio utile per noi...?
ma se ci denigri... perchè non te ne vai con i tuoi colleghi?
non vuoi fare niente... vuoi fare qualcosa... ma insomma si può sapere che ti gira in quella tua giricoccola pazza?
?

L'unica cosa che mi sembra tu voglia fare è dire parolacce...
insomma magic controllati ... proprio l'altro ieri sono state introdotte nuove regole che spingono ad adottare l'educazione in internet... sei veramente fuori... ti rendi conto che se qualcuno scopre il tuo id tu... non lavori da nessuna parte???
smettila se sei sano di mente e cerca di darti una calmata... qui tutti abbiamo i nostri guai ... ma tu stai decisamente superando il limite dell'umana decenza.
basta magic.... basta!
Rispondi

Da: ORTINI 214/01/2014 23:38:41
vi informo che in molte regioni(toscana,emilia,lombardia)le visite agli inidonei non firmatari inizieranno prossima settimana fino febbraio....in FVG ancora nulla....

vi incollo per gli ATA.....

... ATA-ITP EX ENTI LOCALI
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ATA-ITP ex EE.LL. "infoibati " dopo una scellerata intesa Sindacati - Governo
Archiviato in: ATA-ITP EX ENTI LOCALI â€" Lascia un commento 13 gennaio 2014
70.000 lavoratori ATA-ITP ex EE.LL. "infoibati " dopo una scellerata intesa  Sindacati -   Governo  durata 14 anni.
100_0179 La parola d'ordine è di stendere una pietra tombale sulla scandalosa e vergognosa  vicenda che ha sconvolto la vita di tutto il   personale ATA-ITP ex EELL che nel lontano gennaio 2000 passarono allo Stato grazie alla legge 124/1999 che ne disciplinava e regolamentava il transito.
E' questo il famigerato accordo segreto che ha visto coinvolti i sindacati scuola maggiormente rappresentativi  ed i vari governi che si sono succeduti fino ad oggi .
Un vergognoso piano ben orchestrato da 14 anni, che ancora vige e  che fu strutturato all'indomani del  passaggio allo Stato dei lavoratori delle scuole (ATA-ITP) gestiti fino ad allora dagli Enti Locali.
Una manovra che rappresenta per tutti i sindacati della scuola, firmatari dei vari contratti, un "bubbone"  enorme che ha sporcato ed ancora rappresenta  una macchia nera e vergognosa per la parte sindacale e per la quale ancora non è stato trovato il coraggio di fare pubblica ammenda…ed allora meglio stendere un velo pietoso, o meglio, "INFOIBARE"  il problema per non parlarne anzi  negarne l'esistenza anche se l'infame e vergognosa manovra ha gettato nella disperazione migliaia di lavoratori, costretti a restituire al tesoro decine di migliaia di euro, con ripercussione  inevitabili  sulla liquidazione e sull'assegno di pensione.
In breve la storia:
-          Al fine di unificare tutto il personale delle scuole pubbliche  alle sole dipendenze dello Stato (diviso fino ad allora tra dipendenti dello Stato ed Enti Locali) alle sole dipendenze del Ministero P.I., il governo Prodi D'Alema con la legge 124/99, legifera e norma il passaggio riconoscendo  a tutti i dipendenti transitati l'anzianità maturata presso gli Enti Locali (art- 8) ;
-          A luglio 2000, a passaggio effettuato,  con un dietrofront  incredibile si pone uno stop al riconoscimento dell'anzianità maturata con un accordo Sindacati -ARAN  si rettificava e si imponeva  invece il passaggio e l'inquadramento alle dipendenze dello  Stato del personale, in questione, con lo stipendio  in godimento, modificando quindi il senso e lo spirito  dell'art. 8 (L.124/99);
-          Partono migliaia di ricorsi dei lavoratori che li vedono vittoriosi, in quando , la maggioranza dei giudici nei vari gradi di giudizi ritengono nullo l'accordo Sindacati -ARAN;
-           A settembre 2005 ci prova il governo Berlusconi, che con una interpretazione autentica"…sic!, relatrice l'on Santanchè,  inserita nella Legge Finanziaria 2006, modifica e stravolge il senso dell'art. 8  L.124/99, causando, da quel momento in poi, di fatto,  il capovolgimento  di migliaia di procedimenti  dei lavoratori ancora in atto, in quel tempo,  nei vari gradi di giudizi.
-          L'operazione Sindacati -Governo finalmente aveva avuto così l'effetto della strategia messa in atto contro 70.000 lavoratori ex EE.LL. (bidelli, amministrativi, Tecnici, Insegnanti tecnico-Pratici) , i quali si vedono fregati proprio dai Sindacati che dovevano difenderli e pretendere al loro fianco il rispetto della legge che li aveva fatti passare allo Stato
-          La strategia dei sindacati da quel momento in poi è stata quella di continuare a girare le spalle ai lavoratori interessati, che nella disperazione totale, si vedono costretti a restituire allo Stato varie decine di migliaia di euro con riconoscimento delle anzianità lavorative dimezzate e, quindi, effetti disastrosi sulle liquidazioni e sugli  assegni pensionistici-
Ma, per fortuna dei lavoratori interessati, come recitava il famoso mugnaio di Potsdam nell'opera  Brechtiana  c'era e c'è '" ancora un giudice a berlino" ..che in senso metaforico è interpretato dalla  Corte  Di Giustizia Europea e dalla  Corte Europea dei Diritti dell'Uomo  le quali con ben due sentenze distinte non hanno esitato a dare  ragione ai lavoratori condannando  pesantemente lo Stato Italiano per indebita e scorretta ingerenza nei processi in atto che lo vedevano coinvolto come parte in causa ed il pieno riconoscimento di tutta l'anzianità maturata nell'Ente Locale.
L'assurdità è che si sta ancora continuando a giocare sporco sulle spalle di questi lavoratori, ai quali, bene farebbero i sindacati ed i politici a recitare un "mea culpa" ed intavolare un tavolo di discussione per trovare un accordo politico sindacale e porre fine ad una clamorosa ingiustizia, che rischia, con la ripresa di  migliaia di ricorsi e forti delle sentenze europee, determinare un default colossale per le casse dello Stato Italiano-
  F.to Il Comitato Nazionale ATA-ITP ex EE.LL

Rispondi

Da: ORTINI 215/01/2014 11:16:51

ricevuto stamane incollo a chi fra ATA e Inidonei fosse interessato....

Comunicato-stampa



A governo indecente mobilitazione permanente

La scuola protesta al MIUR il 17 gennaio



Dopo aver tentato di scippare ulteriormente docenti ed Ata della piccola e parziale quota di scatti di anzianità ricevuti da una parte di essi, l'indecente governo Letta-Alfano-Renzi-Napolitano si è grottescamente vantato di aver cambiato registro verso la scuola pubblica e il suo continuo immiserimento, praticato da tutti i governi degli ultimi decenni. In realtà la distruttiva marcia della scuola-miseria e della scuola-quiz prosegue, malgrado alcuni stop o rallentamenti imposti dalle lotte dei difensori della scuola pubblica. Gli investimenti nelle strutture scolastiche diminuiscono ogni anno, i salari di docenti ed Ata hanno perso il 30 % negli ultimi venti anni e il 15% nell'ultimo quinquennio, il blocco degli scatti e dei contratti prosegue, i lavoratori/trici ad un passo dalla pensione (quota 96) sono costretti a lavorare gratuitamente per altri cinque o sei anni, i docenti "inidonei" non hanno ancora la certezza che la loro deportazione nei ruoli degli Ata sia annullata per sempre, mentre i precari Ata non sono ancora stati immessi in ruolo, i quiz Invalsi incombono e celebreranno nuovamente i propri assurdi riti il prossimo maggio, mentre procede il cammino dei sedicenti "Bisogni Educativi Speciali" (BES) - una sorta di "manicomializzazione" degli studenti, con i docenti a fare da pseudo-psichiatri - e gli insegnanti di religione restano gli unici ad avere il posto sicuro nella scuola italiana, ove non vengono istituite le cattedre della materia alternativa alla religione, pur formalmente prevista dalla normativa.

Sperare in questa o quella fazione di centrodestra o centrosinistra, in questo o quel "nuovo" leader significa destinare la scuola pubblica a sicura sconfitta. Solo la mobilitazione permanente di docenti, Ata, studenti e difensori della scuola come bene comune ci hanno fatto finora ottenere risultati, come la vittoria, seppure non ancora definitiva, degli insegnanti "inidonei" ci ha dimostrato. Per questo il 17 gennaio, dalle ore 14.30, manifesteremo a Roma davanti al Ministero della Pubblica Istruzione (MIUR) di Viale Trastevere per chiedere l'annullamento del blocco degli scatti di anzianità e dei contratti, un aumento per  docenti ed Ata di 300 euro mensili a parziale recupero di quanto perso negli ultimi anni, l'immediato pensionamento dei "quota 96", la definitiva liberazione dall'incubo della deportazione per i docenti "inidonei" e la contemporanea assunzione stabile degli Ata precari, l'istituzione di migliaia di cattedre della materia alternativa alla religione - che darebbe lavoro stabile ad altrettanti precari - il pieno riconoscimento salariale e normativo del lavoro degli ITP e dei "modelli viventi", la cancellazione dei quiz Invalsi, dei BES e dei loro effetti sull'immiserimento culturale e sulla "psichiatrizzazione" della scuola, il massimo sviluppo del diritto all'istruzione per i cittadini detenuti/e, la democrazia sindacale e la restituzione del diritto di assemblea in orario di lavoro a tutti/e.

Nel corso della mattinata del 17 (dalle 9.30) i protagonisti delle lotte su questi temi dibatteranno a Roma in un Convegno CESP che si svolgerà nella Sala Assemblee di Viale Manzoni 55.

Piero Bernocchi  portavoce nazionale COBAS 

14 gennaio 2014
Rispondi

Da: ORTINI 215/01/2014 11:26:42
vorrei un vostro parere sui compiti che potranno svolgere gli inidonei secondo questo comunicato...a me sembra vi sia una contraddizione "ricattatoria"nel senso che chi fra di noi fosse passato ATA, può svolgere certe mansioni che invece rimangono interdette a chi fra noi rimane a "disposizione"....

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Direzione Generale per gli Affari Internazionali
Ufficio IV - Programmazione e gestione dei fondi strutturali europei e nazionali


per lo sviluppo e la coesione sociale


Prot. n.: AOODGAI/248                                                   Roma, 10 gennaio 2014


Ai Direttori Generali
Uffici Scolastici Regionali
Regioni Obiettivo Convergenza
LORO SEDI

A tutti gli Istituti Scolastici
di ogni ordine e grado
Regioni Obiettivo Convergenza
(Calabria, Campania, Puglia, Sicilia)
LORO SEDI







Oggetto: Fondi Strutturali Europei - Programmazione 2007/2013 - P.O.N. Chiarimenti su affidamento incarichi a personale dichiarato inidoneo all'insegnamento.


Sono pervenuti all'attenzione di questo Ufficio alcuni quesiti formulati dalle Scuole circa la possibilità di affidare incarichi, nell'ambito del PON-FSE, a personale docente dichiarato assolutamente e permanentemente inidoneo all'insegnamento.
Al riguardo occorre preliminarmente ricordare cosa si intende per "inidoneità" a svolgere un'attività lavorativa o alcune mansioni alle dipendenze della pubblica amministrazione per poi verificare se tale status possa considerarsi compatibile con lo svolgimento dei diversi incarichi previsti nell'ambito del PON-FSE.
A tal fine soccorrono le disposizioni di cui al D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171 che disciplina la procedura, gli effetti ed il trattamento giuridico ed economico relativi all'accertamento della permanente inidoneità psicofisica dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato.
Ai sensi dell'art. 2 del citato decreto "si  intende  per  inidoneità psicofisica permanente assoluta o  relativa  quanto  contenuto  nelle lettere a) o b):
    a) inidoneità psicofisica permanente assoluta lo stato di  colui che a causa di  infermità o difetto  fisico  o  mentale  si  trovi nell'assoluta  e  permanente  impossibilità  di  svolgere  qualsiasi attività lavorativa;
    b) inidoneità psicofisica permanente relativa, lo stato di colui che a causa di  infermità o difetto  fisico  o  mentale  si  trovi nell'impossibilità permanente allo svolgimento di alcune o di tutte le mansioni dell'area, categoria o qualifica di inquadramento".
Le conseguenze legate al riconoscimento della inidoneità psicofisica sono previste dai successivi artt. 7 e 8 i quali prevedono che, nel caso sub a), siano avviate le pratiche per la risoluzione del rapporto di lavoro; nel caso sub b), il dipendente venga assegnato ad altri compiti.
Con specifico riferimento alle Istituzioni scolastiche, la legge 8 novembre 2013, n. 128, art. 15, ha recentemente previsto che i docenti dichiarati permanentemente inidonei  alla  propria  funzione per motivi di salute, ma idonei ad altri compiti, possano essere assunti, su loro istanza, nella qualifica  di assistente amministrativo o tecnico ovvero, in assenza di  istanza  o in ipotesi di istanza non accolta per carenza di  posti disponibili, presso le amministrazioni che presentino vacanze di organico.   
Tanto premesso, nelle Disposizioni e Istruzioni per l'attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013 - Edizione 2009 è prevista la possibilità di affidare incarichi, in diversi ruoli, per la corretta attuazione delle iniziative contenute nel Piano Integrato degli interventi presentato dalle Scuole al momento della candidatura.
Per alcuni di detti incarichi, quali quello di referente per la valutazione e di facilitatore, è espressamente richiesta la qualità di docente; appare, dunque, evidente che soggetti dichiarati assolutamente o, anche solo, relativamente inidonei all'insegnamento, non potendo continuare a svolgere l'incarico di docente non possono, a maggior ragione, risultare affidatari di incarichi che presuppongono la permanenza in servizio nella loro originaria qualifica.
Anche per le funzioni di tutor è necessario appartenere al personale docente dell'istituzione scolastica attuatrice del Piano Integrato con l'ovvia eccezione della figura del "tutor aziendale" nei casi in cui siano previste delle attività in azienda.
Il tutor aziendale è, infatti un soggetto direttamente indicato dall'azienda.
Fa eccezione, a quanto sopra, anche l'Obiettivo/Azione B9 "Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo-contabile e di controllo sulle procedure di acquisizione di beni e servizi" aperto sia al personale ATA che al personale docente. Per tale Obiettivo/Azione è possibile, in ragione della presenza di qualificati profili ed esperienze professionali, che il personale ATA dell'istituto possa svolgere il ruolo di tutor.
Per tutto quanto sopra, i soggetti dichiarati assolutamente inidonei a svolgere attività lavorativa non potranno rivestire in nessun caso il ruolo di tutor; i soggetti dichiarati relativamente inidonei all'insegnamento e successivamente assunti nella qualifica di assistenti amministrativi o tecnici, potranno essere coinvolti nel Piano nei limiti sopra evidenziati.
Per quanto riguarda, infine, gli esperti si ricorda che essi possono essere sia esterni che interni all'Amministrazione Scolastica e, per essere affidatari di incarichi, dovranno possedere competenze adeguate in rapporto agli obiettivi formativi contenuti nel Piano.
Gli incarichi cui possono risultare affidatari sono per lo più incarichi di docenza per lo svolgimento dei quali è necessario risultare idonei, non solo allo svolgimento di attività lavorativa in generale, ma più specificatamente all'insegnamento.
Pertanto coloro che risultano assolutamente o, anche solo, relativamente inidonei all'insegnamento, non potendo continuare a svolgere l'incarico di docente non possono risultare affidatari neanche di tali ultimi incarichi

Marcello Limina
Rispondi

Da: Magic Excalibur 15/01/2014 11:31:14
BENVENUTI IN ITALIA LA TERRA DEL BENESSERE X TUTTI.
VERGOGNAAAAA.
Il dato si basa su un'elaborazione dei dati Inps. Nel dettaglio, i lavoratori a rischio di perdita del lavoro sono 208.283, un numero in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma, commenta il sindacato, "ancora pericolosamente alto". In concreto poi, commenta la Cisl, il numero è anche più elevato considerando che una parte dei lavoratori in cig ha un contratto part-time e che la cassa integrazione non sempre è a zero ore. All'inizio del 2014 l'unità di crisi che opera al ministero dello Sviluppo economico ha in carico un totale di 159 tavoli di confronto, aperti per aziende in crisi, che coinvolgono circa 120.000 lavoratori. L'Osservatorio Cisl rileva che il numero di esuberi ammonta in media al 15% dei lavoratori delle imprese, 18 delle quali (per 2.300 dipendenti) hanno dichiarato la cessazione di attività. Nel 2013 sono stati sottoscritti 62 accordi che hanno consentito di evitare oltre 12.000 riduzioni di organico.

Cassa integrazione

Nel 2013 la cassa integrazione ha nuovamente superato il miliardo di ore autorizzate, viaggiando a ritmi di circa 90 milioni di ore mensili, senza alcun accenno a un'inversione di tendenza. Segno inequivocabile della crisi economica che imperversa. Dalle ore di cassa in deroga autorizzate sono esclusi gli ultimi 3-4 mesi dell'anno, in quanto in tutte le Regioni le autorizzazioni sono ferme in attesa del rifinanziamento che il Governo continua ad annunciare, ma che ancora non si è concretizzato. "Quel che è ancora più preoccupante - sottolinea l'Osservatorio - è che si è accentuato il passaggio da cassa integrazione a disoccupazione: complessivamente nei primi 11 mesi del 2013 si registra un aumento del 32,5% delle domande di disoccupazione, Aspi, mobilità presentate nello stesso periodo del 2012. I dati sulle ore complessive autorizzate di Cassa integrazione nel 2013, distribuiti per regioni, mostrano una netta concentrazioni in Lombardia (23,4%), in Piemonte (12%) e in Veneto (10,1%)".
Rispondi

Da: ORTINI 215/01/2014 14:18:02
.. Magic.è davvero un dato sconcertante.....aumenta la rabbia e l'obbligo di protestare..per tutti anche per chi il lavoro ce l'ha...perchè potrebbe perderlo da un momento all'altro....ma ciò non vuol dire che allora bisogna far passare tutta la sequela di perdita dei diritti come il precariato....sentito in TV da Gasparri..."meglio lavoro precario che nessun lavoro,come sosteneva Biagi"(il principio di tutti i mali !!!)...pace all'anima sua ma ha provocato un diluvio di contratti atipici che hanno creato una massa di schiavi,specie fra i giovani, sui quali le aziende,che ora piangono la crisi, hanno ben speculato,....

taccio sui problemi di salute ...ormai abbiamo detto tutto il male e bene possibile....ma non credo che nessuno baratterebbe un posto di docente inidoneo,da qualcuno di voi ATA definito di privilegio, prendendosi pure tutte le malattie.....
Rispondi

Da: Magic Excalibur 15/01/2014 16:35:00
Ortini 2 hai la mia solidarietà.  Grazie x non avermi almeno tu messo al patibolo.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 15/01/2014 17:31:50
X ortini

Dunque in primis secondo me...il personale ata,non puõ in alcun modo svolgere lavoro di tutor poichè non è insegnante.Un insegnante che invece passa ad ata puô perchè ne ha le competenze tecniche e professionali.
Ora...forse ho letto velocemente...ma non capisco perche un docente/ata ....anzi solo ata ormai potebbe lavorare come tutor....ed un altro che invece cintinua a mantenere il suo ruolo in biblioteca non possa. L'inabilitá si riferisce ad un lavoro con bambini...in base alla mia esperienza pluriennale di tutor ,mi sembra invece rivolta ad adulti.Quindi....bon so chi abbia scritto ste quattro caz....ms se dovessero essere confermate,non hanno alcuna validità oggettiva.il tutor lo puô svolgere sia il docente diventato ata (ma non avrebbe alcuna ragione di svolgerle piú dal momento che è un amministrativo)sia il docente inidoneo (anzi a maggior ragione dovrebbe svolgerle lui...prima perchè è ancora docente....secondo perchè la sua inidoneità è legata al rapporto con gli alunni e non gli adulti).quando affermo che non hanno alcuna validitâ oggettiva...sostengo che ricorrere e vincere contro questa disposizione insensata ...è un gioco da ragazzi...
Il mio parere è che sia una cosa senza senso.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-15/01/2014 18:00:13
x ortini
concordo con te quindi...

e poi come potrebbe un docente diventato amministrativo seguire un nuovo docente in anno di prova? non dovrebbe lavorare in segreteria... per poter esprime un giudizio... o aiutarlo... dovrebbe seguirlo durante la propria attività professionale... inoltre  al tutor compete osservare la relazione del nuovo docente in relazione ai propri pari... perchè normalmente è necessario verificare se è in grado di costruire un rapporto collaborativo e positivo con  altrii... e come fa se sta in segreteria? se non partecipa a programmazioni, collegi, intersezioni tecniche, colloqui con i genitori? mah!!!!
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-15/01/2014 18:21:20
sembra quasi che,
chi è in inidoneità psicofisica permanente relativa  .... possa farlo perchè  ormai ata ( voglio vederlo chi ha problemi psichiatrici a stilare relazioni su nuovi docenti  ( che poi chi lo dice? magari qualcuno rimarrà in biblioteca nelle more ...e quindi potrebbe farlo cmq)

e chi ha un inidoneità psicofisica permanente assoluta ( resti in biblio)

sembrano partire dall'assunto che chi ( scusa sti che chi... ma non riesco ad esprimerlo meglio) passerà ata sarà con un' inidoneità psicofisica permanente relativa 

e chi non passerà ata avrà un inidoneità psicofisica permanente assoluta  ( e dovrebbe andare in mobilità obbligatoria)

boh!!! sembrano cose senza alcun senso... senza studio... buttate sulla carta da gente che nella scuola non c'è mai stata e non sappia neanche cosa faccia un tutor

mi sembra follia buttata sulla carta :))))))



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