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docenti inidonei - decreto 104- 12/09/2013 novitá
6016 messaggi, letto 156479 volte

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Da: ab 13/01/2014 08:33:06
mi pare proprio che abbia cambiato idea... purtroppo...
per un momento ci avevo creduto...
sigh...
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 08:44:16
Merda sei e merda rimani......
Io rispondo semplicemente al vostro mascherato perbinismo.....invece non siete altro che egoisti...perfidi.....dormienti......falsi e cafoni....credete di sapere tutto..
Giudicate senza conoscere le persone....vi siete sempre messi al di sopra degli ATA dal vostro fragilissimo ormai piedistallo....magari passate ATA almeno iniziate a fare qualcosa dato che vivete da parassiti tra la polvere di vecchi e forse nuovi libbri.....sfaticati ed ipocriti cafoni laureati in Scienze Confuse.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 08:46:05
Ops libri......è venuta una doppia b non voluta...ahahahah
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 08:59:05
X ab qualcuno...non ricordo il nome;) ha detto...non ti curar di loro...ma guarda e passa...

Io ti consiglio di ignorarlo e non leggere neanche cosa scrive...io non ho neanche capito perchè si sia accanito...li ho anche mensionati nella petizione gli ata :(
Del resto è evidente che difenderó i miei colleghi fino alla fine...sono un docente idoneo ad altro ruolo!!!! Non ata mah!

Se puoi chiarire...non saprei ho trovato questa info su un sito della pubblica amministrazione..larticolo è di dicembre 2013...ci fai sapere se hai notizie migliori?
Grazie:)
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 09:42:32
X holly

È chiaro che siamo una lobby ed è chiaro...che se non si potrá tornare in alcun modo(pur stando male) ad insegnare si vorrá restare in biblioteca...
Stiamo lottando per quello....ci sono ancora dubbi?;)


Se ci sbatterâ in intercompartimentale (cmq ci ha già sbattuti è obbligatoria)
combatteremo ed anch'io combatterô al loro fianco anche da tornata in classe (io torno in classe perchè il mio cuore non puó farcela con questo stress e scelgo il male minore..per sopravvivere e conservare il mio tanto sudato posto di lavoro mi mancano ancora22 anni!!!)
ora se risponderai in modo educato...avró sempre il piacere di dialogare...se verrô offesa...chiaramente sceglierõ no stress per il mio cuore...
Buona giornata;)
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 09:42:33
X holly

È chiaro che siamo una lobby ed è chiaro...che se non si potrá tornare in alcun modo(pur stando male) ad insegnare si vorrá restare in biblioteca...
Stiamo lottando per quello....ci sono ancora dubbi?;)


Se ci sbatterâ in intercompartimentale (cmq ci ha già sbattuti è obbligatoria)
combatteremo ed anch'io combatterô al loro fianco anche da tornata in classe (io torno in classe perchè il mio cuore non puó farcela con questo stress e scelgo il male minore..per sopravvivere e conservare il mio tanto sudato posto di lavoro mi mancano ancora22 anni!!!)
ora se risponderai in modo educato...avró sempre il piacere di dialogare...se verrô offesa...chiaramente sceglierõ no stress per il mio cuore...
Buona giornata;)
Rispondi

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Da: Magic Excalibur 13/01/2014 09:46:53
Sei solo una merdaccia.
Ma chi ha chiesto mai il tuo aiuto.
Da come avvolte hai parlato sembrava che fossi poco poco solidale con la mia categoria...invece l'apparenza inganna....Se credi che una tua insignificante petizione possa risollevare le vostre sorti di falsi inidonei dormienti hai proprio toppato.
Per quello che si evince non volete far altro che starvene a dormire nelle biblioteche o negli Ambiti Territoriali....altro che tornare in classe od in mobilitá intercompartimentale.
Ma in classe neanche i D.S. vi ci vogliono.....spero che sui pochi posti ATA
rimasti ci vada anche te ridicola santona da strapazzo...vi siete dati da voi stessi la zappa sui piedi....te ne accorgerai Riccardina de Roma.....ma chi vi ci vuole
ngli uffici delle scuole...nessuno....anzi vi ricordo che i bidelli ex art 59 capisci di
che parlo ignorante sferica si sono accaparati la stragrande maggioranza di
posti sull'organico di diritto ATA....siete di più dei posti accantonati rimasti.
Dicevate mai ATA...invece tra tutti i mali andarci credete che sia il male peggiore.
Errore doppia toppATA...come ti dicevo non vi cacherà nessuno...piano piano andrete a scemare....sarete cancellati.....il vostro guscio..si sta frantumando a poco a poco...era meglio se eravate onesti e coerenti per quello che avete sbandierato in tre anni rimanervene buoni a cari sino al 2016 a dormire è questo quello che sapete fare meglio..vergognoso per giunta pagati da docenti 18 misere ore vergogna te ne farei fare a te riccardì 36 ore.
La mia idea è di tutti gli ATA....ed è sempre stata questa:
Dovevate malati e falsi malati firmare solo il modello B.Stop.
Invece che avete fatto scemi furbi ...non compilando niente pensate di reggere ancora il gioco voi. NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO RIMARRETE FREGATI DALLA VOSTRA STESSA INFAMIA.

tutti in mobilitá forzata ma dopo il 2016 quindi ringrazia la Carrozza che non capendo niente regge il vostro giochino....ma il giocattolo prima o poi si rompe.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 09:54:47
Io se scrivo tienitelo bene a mente scrivo bene....ma che pensi di essere alletterATA solo te... merda che sei.
Questa è l'unica verità...puoi girare e rigirare la frittATA...ma tu non hai compilato nessun modello quindi credi di essere al di sopra delle regole.
L'assolutismo è da Corea del Nord....vattene lì merdaccia.
Rispondi

Da: ab13/01/2014 12:25:00
Infatti i docenti sono tutti fannulloni a prescindere; sia che facciano i bibliotecari, sia che prestino servizio negli USR e negli UST.
Gli unici che lavorano, si sa, sono gli ata... Anzi no: gli unici che lavorano sono gli AA precari...
E, udite, udite, il capo di tutti gli AA d'Italia, il mitico stronzone magic exCACCAbur, ha dato ordine di scacciare gli insegnanti dal Paradiso Terrestre delle segreterie scolastiche e, quindi, chi avrà osato compilare il mod.A sarà immediatamente messo alla gogna e lapidato!

Ma sei di coccio?!?
Te la continui a prendere con le persone sbagliate: Riccardina è una delle poche che rientrerà in aula!
E di questa situazione NON sono responsabili gli insegnanti! Gli insegnanti sono le vittime, esattamente come gli ata precari!

Quanto a coloro che NON hanno compilato il mod. B, tale scelta è (purtroppo) motivata dall'esigenza di NON VOLER FIRMARE UN PASSAGGIO VOLONTARIO, che precluderebbe ogni possibilità di eventuali successivi ricorsi in via giudiziaria
Rispondi

Da: ab13/01/2014 12:29:35
Per exCACCAbur

PS
PRECISAZIONE:
Da "idonei ad altre funzioni" facciamo tutti 36 ore
Rispondi

Da: ORTINI 213/01/2014 12:47:31
Comitato nazionale Ata .Itp ex enti nazionali......cari Ata date un'occhiata ..forse vi può aiutare...vi ho incollato due pagine fa un loro recente comunicato...

questo invece è per noi inidonei:

Docenti a rischio patologie pschiatriche e tumorali. Ne parliamo con Lodolo D'Oria. Inviaci un quesito
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di Eleonora Fortunato - Tra le 'professioni di aiuto', il lavoro dell'insegnante sembra essere il più esposto al rischio di patologia psichiatrica. Ma non solo: anche le malattie tumorali potrebbero nascere da un meccanismo legato allo stress psico-fisico.

Il condizionale è d'obbligo in assenza di uno studio epidemiologico vero e proprio, che lo né lo Stato né i Sindacati sono interessati a promuovere. Come mai? "Troppa è la paura di ottenere risultati sconvolgenti che richiederebbero un costoso intervento immediato".

Forse è in crisi lo stereotipo secondo cui i docenti svolgono una professione privilegiata, ma non sono sicuramente in molti a sospettare che lo stress causato dal lavoro tra i banchi sia responsabile, a detta di numerosi e autorevoli studi scientifici, di gravi patologie psichiatriche o di forme tumorali conseguenti all'immunodepressione da stress cronico. Eppure nel nostro Paese c'è su questo argomento un silenzio assordante: non ne parlano i sindacati, ne parlano poco le associazioni professionali. Da parte della medicina del lavoro sono stati numerosi nell'ultimo decennio i tentativi di rendere le istituzioni sensibili a questo argomento (anche perché le casse dello Stato ne risentono), stimolando per prima cosa la corretta informazione dei docenti, ma i passi in avanti sono stati davvero pochi. Abbiamo intervistato un'autorità in materia, Vittorio Lodolo D'Oria, già rappresentante INPDAP del Collegio Medico per l'Inabilità al Lavoro della ASL di Milano e autore di numerosi studi scientifici e pubblicazioni.

E' radicata nel nostro Paese l'idea che quella dell'insegnante sia una 'missione' piuttosto che una 'professione', quindi se ti viene l'esaurimento è perché in fondo non sei tagliato per quel lavoro, in sostanza non sei un bravo insegnante. E' d'accordo con questa sintesi o ha un'opinione diversa?

"Più semplicemente possiamo dire che sono duri a morire gli stereotipi di sempre: l'insegnante lavora mezza giornata, fa tre mesi di vacanze all'anno (molti sostengono trattarsi di convalescenza più che di vacanza), non guadagna tantissimo ma fruisce di un posto pubblico sicuro. Di conseguenza non rompa tanto le scatole e tenga bene a mente che tanti vorrebbero prenderne il posto (c'è una lunga coda di supplenti). Più o meno questa è il comune sentire odierno".

Quali sono gli ultimi dati o studi che meglio fotografano la situazione attuale?

"Non disponiamo di dati nazionali sul disagio psichico dei docenti, a differenza di altri Stati come l'Inghilterra e la Francia, tuttavia possiamo affermare, senza tema di smentita, che la percentuale di diagnosi psichiatriche delle realtà finora osservate supera tra gli inidonei il 70%, mentre le disfonie croniche (unica patologia riconosciuta come professionale tra i docenti) oscilla intorno al 12-13%. Quindi si incappa nel paradosso che la patologia che presenta un'incidenza 5 volte minore è riconosciuta come imputabile alla professione, mentre l'altra è del tutto misconosciuta".

In un suo studio recente è arrivato alla conclusione che anche gli stessi docenti italiani hanno scarsa consapevolezza dei rischi che la professione comporta per la loro salute. Lo studio evidenziava anche la necessità dell'azione informativa, per aiutarli a riconoscere anzitempo le forme patologiche derivanti dallo stress-lavoro-correlato. A che punto siamo? Quale iter propone per affrontare questa 'emergenza' da un punto di vista normativo?

"Purtroppo gli stessi insegnanti sono completamente digiuni circa i rischi cui è sottoposta la loro salute. Non dobbiamo dimenticare che gli stereotipi di cui sopra affliggono tutta l'opinione pubblica, ma questa è composta anche dal milione di insegnanti italiani della scuola pubblica, privata, di ruolo e precari. Per questa ragione l'azione informativa sugli insegnanti (I livello) è fondamentale: occorre erudirli sui rischi professionali e sulle relative patologie, sui diversi livelli di predisposizione personale ai rischi, sui segni e sintomi del disagio psichico, sulle reazioni di adattamento positive e negative etc. Importantissimo istruire i docenti (II livello) anche sui diritti e doveri contrattuali a loro disposizione per tutelare la salute quali l'accertamento medico in CMV (a domanda o d'ufficio), nonché il ricorso alla commissione medica di seconda istanza. Non va poi tralasciato l'intervento sui dirigenti scolastici (III livello) che devono essere supportati negli innumerevoli adempimenti medico-legali dell'art. 28 del D.L. 81/08 a tutela della salute del lavoratore e dell'incolumità dell'utenza. L'unico studio nazionale operato con l'ANP alcuni anni fa in materia dimostrò che il solo 0,7% dei quasi 1.500 dirigenti era a conoscenza dell'uso dell'accertamento medico in CMV. Quello studio fu presentato in sala stampa a Montecitorio ma non ebbe alcuna eco. Per tutti questi motivi sono solito sottoporre una proposta di collaborazione standard su tutti i tre livelli a tutte le scuole che vogliono affrontare compiutamente la prevenzione dello stress-lavoro-correlato nei docenti".

Come sono stati i finanziamenti in questi anni?

"Vedo che col D.L. 104 /13 convertito in legge si sono trovati fondi per finanziare corsi di indottrinamento dei docenti sull'ideologia del gender, ma per la prevenzione dello stress-lavoro-correlato nemmeno un solo euro. Una volta approvato il D.L. 81/08 ci si sarebbe aspettati un congruo stanziamento di fondi: l'attesa fu vana e nemmeno i sindacati protestarono (perché?). Tutti sappiamo che la prevenzione costa, eppure non vi fu la volontà nemmeno di effettuare semplici ricerche epidemiologiche su base nazionale. Basterebbe raccogliere e aggregare i dati provenienti dalle CMV provinciali e regionali, ma troppa è la paura di ottenere risultati sconvolgenti che richiederebbero un costoso intervento immediato".

Quanti permessi per malattia derivante da stress o depressione ci sono annualmente?

"Le posso dire solamente quello che mi attendo (ma potrebbe essere di più) e cioè l'80%. In linea con i dati giapponesi che vedevano crescere le diagnosi psichiatriche del 2% all'anno dal 1995 al 2004".

La legislazione non riconosce la professione docente come 'usurante', quindi la depressione e l'esaurimento non sono considerate 'malattie professionali', è esatto?

"E' esatto. Gli studi epidemiologici ci aiuterebbero a capire se possiamo considerare a tutti gli effetti la patologia psichiatrica come "patologia professionale". Al momento l'unico studio probante tale ipotesi è la pubblicazione su La Medicina del Lavoro N° 5/04 che mise a confronto quattro categorie professionali (personale medico, docenti, colletti bianchi e colletti blu)".

E' importante l'autodiagnosi?

"E' consigliabile che i docenti effettuino l'autovalutazione e non l'autodiagnosi. La diagnosi è bene lasciarla al medico, mentre è fondamentale che il docente sia consapevole del livello di rischio di stress cui è esposto. Facciamo un esempio. Posto che tutti i docenti hanno un alto rischio di esposizione professionale poiché svolgono una helping profession, restano da vagliare due ulteriori settori: la vita di relazione (tutto l'ambito extraprofessionale) e l'anamnesi familiare (corredo genetico). Ne discende ovviamente che il docente è tanto più a rischio di stress quanto più sono "dissestate" anche le rimanenti dimensioni extraprofessionali. Si pensi a una docente con problemi familiari (es. che si sta separando dal marito) e con genitori affetti da depressione maggiore. Ne approfitto per chiarire un'altra importante questione terminologica: lo stress-lavoro-correlato non è lo stress determinato dal lavoro, bensì lo stress che io esercito sul lavoro a prescindere dai fattori che lo determinano. L'alunno preso a schiaffi dalla maestra stressata per questioni sue personali extralavorative è da considerarsi stress-lavoro-correlato proprio perché l'episodio si è svolto in ambiente lavorativo: prova ne sia che la docente e il dirigente saranno chiamati a risponderne legalmente".

Si potrebbe mettere sotto accusa lo scarso prestigio sociale degli insegnanti, ma alcuni dati mostrano che anche nei Paesi dove la figura dei docenti gode di una maggiore considerazione le cose non vanno affatto meglio (come in Italia, anche in Germania e Regno Unito oltre la metà dei pensionamenti anticipati per motivi di salute è conseguente a una diagnosi psichiatrica; in Giappone le assenze per malattia causate da una diagnosi psichiatrica sono passate dal 35 al 55 per cento in dieci anni). Lei che idea ha, pensa che ci sia una correlazione tra questi due aspetti?

"Come la malattia professionale dei minatori era la silicosi, così la patologia psichiatrica è quella dei docenti. E questo a prescindere dagli stereotipi, dal prestigio sociale, dal disinteresse ministeriale o da altre facezie, ma semplicemente perché quella dell'insegnante è una professione di relazione e le relazioni bruciano energie psichiche".

Francia (2006) e Regno Unito (2009) hanno rilevato che il tasso suicidario tra gli insegnanti è il più alto in assoluto se comparato con quello dell'intera popolazione. L'Italia raccoglie dati in proposito?

"Spiace ribadirlo, ma ancora una volta il governo italiano è inadempiente, latitante. In 22 anni (dal '92 ad oggi) sono state effettuate 5 riforme previdenziali, passando dalle baby-pensioni ai 67 anni di anzianità: il tutto senza aver mai fatto una valutazione della salute della categoria professionale dei docenti. Tutto in barba ai D.L. 626/94 prima e 81/08 poi.  Oggi urge effettuare ricerche epidemiologiche non solo sui casi di suicidio, ma anche sull'incidenza delle patologie psichiatriche e di quelle neoplastiche nei docenti. Queste ultime sembrano essere determinate da un preciso meccanismo patogenetico: depressione-immunodepressione-controllo inefficace delle cellule tumorali. Lo studio americano recentemente pubblicato in California lancia un potente allarme evidenziando un'alta incidenza di tumore al seno tra le docenti".

Come mai i sindacati non hanno mai fatto battaglie in materia di tutela della salute dei lavoratori? Non sarebbe auspicabile un loro intervento come accade nel Regno Unito e in Francia?

"Dieci anni fa a Roma un sindacalista scolastico nazionale della triplice mi disse chiaramente: "Il disagio psichico dei docenti è come il vaso di Pandora. Se lo apriamo rischiamo di vederci accollare un ulteriore stereotipo: pazzi oltreché fannulloni". Era il modo per farmi capire che non avrei mai avuto l'appoggio sindacale nei miei studi. E così è stato".

Anche nella formazione dei docenti (penso alle SSIS ma anche al TFA) manca qualsiasi accenno a questo aspetto.

"Come volevasi dimostrare. Sarebbe ora che il ministro tirasse le tendine della … Carrozza e vedesse realmente in faccia le condizioni di salute del suo popolo docente".

Hai delle domande da porre al Dr. Lodolo D'Oria?

In via del tutto esclusiva avviamo una Chat a distanza. Inviate le vostre domande a questo indirizzo e-mail:(da oriz....)

Selezioneremo le più significative e pubblicheremo, in forma anonima, le vostre domande e le risposte del Dottor Lodolo D'Oria.



Rispondi

Da: ORTINI 213/01/2014 12:54:38
sempre per gli ATA....sperando di esservi utile...

    Personale ATA: Ata-itp ee.ll: Silenzio assordante   

       
Redazione
Un silenzio assordante  incombe per la problematica del personale Ata e ITP ex Enti Locali sia dai nostri politici che dai   Sindacati che in questi giorni si sono prodigati  per ripristinare  gli scatti d'anzianità  e le posizioni economiche scordandosi che noi siamo dal 2000 che aspettiamo il ripristino dell'anzianità pregressa maturata nell'ente di provenienza.
Eppure di Ata e docenti  si è parlato in quasi tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche.
Ricordiamo che  il Ministero dell'Economia e delle Ragionerie Territoriali dello Stato  stanno  recuperando  coattivamente, le somme percepite di detto personale  a seguito delle sentenze favorevoli di primo o secondo grado in alcuni casi anche di 70000 euro.
Inoltre   il governo Italiano  è stato sanzionato da ben due sentenze Europee in particolare il Cedu con la  SENTENZA AGRATI risarcisce 124 colleghi con un equo indennizzo di 1,8  milioni di euro.
Con la Risoluzione n° 8-00196, approvata nella XVI legislatura  avuto in Commissione XI il Governo si è impegnato affinché, entro tempi brevi, si giungesse ad una equilibrata risoluzione della vicenda, con l'obiettivo di realizzare una definitiva soluzione dell'annosa problematica del personale ITP e del personale ATA, al fine di provvedere al riconoscimento delle posizioni giuridiche ed economiche.
Dopo le sentenze europee, è assolutamente prioritario che il tristemente famoso comma 218 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 sia abolito e, sia inserita nella normativa italiana un articolo di legge che confermi la ricezione della giurisprudenza europea, ossia che i lavoratori hanno diritto al riconoscimento dell'anzianità per intero, senza ulteriori trucchi.
A tal proposito invitiamo i politici e il governo  che s'erano impegnati per una giusta soluzione della nostra problematica a prendere contatti e acconsentire a un incontro tecnico e politico con i rappresentanti del comitato.
Confidiamo che un simile percorso possa finalmente ridare fiducia e certezza alla nostra categoria, ingiustamente discriminata per oltre  quattordici  anni.

audizione Commissione Lavoro Comunicato ATAeell 9 novembre 13 SENTENZA AGRATI con la tabella dell'equo indennizzo

SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA - ATA European Court of Justice judgment C-108/10 Scattolon

Vincenzo Lo Verso
vincenzoloverso@tiscali.it
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 13:24:46
Se sei malata devi soltanto denunciare chi sta  ledendo i tuoi diritti e la tua salute in primis...
Non aver firmato nulla signifika solo x  voi continuare a kazzeggiare...ma la corda di  violino più la tiri più arriverà prima o poi a spezzarsi.
Non avete mai avuto nessuna considerazione x noi ATA...ne avete solo parlato dicendo che mai e poi mai vi sareste fatti declassare...vero...voi siete di sangue blu....allora ecco l'idea nessun modello e continuare nel kazzeggio...
Ab sei e resti una Merdaccia.
Rispondi

Da: peppe inidoneo13/01/2014 13:26:24
la scuola è di chi la vive,  riprendiamocela facendo un passo inietro , se il governo cambia le regole ogni giono lo faremo anchen noi  bloccand o boicottandscrutini finali e tutte le attività collaterali, colleghi dobbiamo far male altrimenti non ci sentono
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 13:45:45
X ortini ti leggo con calma..

Grazie ab...la cortesia è qualità rara...
Rispondi

Da: ab13/01/2014 14:58:19
Recupero della trattenuta del 2.50% relativa al tfr

La norma che ripristina la legittimità della trattenuta è stata emanata dal gov. Monti: Decreto Legge 185 del 29.10.12  (Legge di stabilità n. 228/2012)

Di seguito riporto un articolo (20 marzo 2013) della FLCGIL che riassume abbastanza bene la situazione:

La FLC CGIL tutela i diritti retributivi dei lavoratori pubblici di scuola, università, ricerca e AFAM in regime di Trattamento di Fine Rapporto (TFR) che subiscono una illegittima trattenuta del 2,50% (ex Inpdap) dello stipendio senza avere gli stessi vantaggi sulla liquidazione previsti per chi è in regime di Trattamento di Fine Servizio (TFS).

Si tratta di una indebita decurtazione sullo stipendio che, allo stato attuale, colpisce i lavoratori pubblici assunti dopo il 31 dicembre del 2000 in regime di TFR e coloro che pur assunti in precedenza hanno optato per il TFR, avendo aderito alla previdenza complementare.

La stessa ritenuta fino a poco tempo fa veniva operata anche nei confronti dei lavoratori assunti prima di tale data per effetto di una legge ingiusta (legge Tremonti n.122/2010) a cui ha posto fine una recente sentenza della Corte Costituzionale dichiarandola "una illegittima diminuzione della retribuzione" e, nel contempo, una "diminuzione della quantità del TFR maturata nel tempo" e ancora "un ingiustificato trattamento deteriore dei dipendenti pubblici rispetto a quelli privati".

Per rimediare a tale illegittimità il Governo Monti è stato costretto ad intervenire stabilendo, con il Decreto Legge 185 del 29 ottobre 2012, (e poi con la Legge di stabilità n. 228/2012) di riportare in regime di TFS tutti coloro che erano stati assunti prima del 2001, ripristinando così per questi lavoratori la legittimità della trattenuta del 2,50%.

Tale trattenuta, proprio alla luce della sentenza costituzionale, appare ora del tutto irragionevole e immotivata e pertanto la FLC CGIL ha ritenuto di avviare una iniziativa tanto sul piano politico che sul piano legale volta a cancellare la trattenuta in questione.

Tutti i lavoratori in TFR possono rivolgersi alle nostre sedi sindacali per avere maggiori informazioni e per ricevere l'assistenza legale per la tutela dei propri diritti.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 15:14:55
ESCREMENTI.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 15:39:49
Xab

L'articolo che ho postato è di dicembre 2013 piû recente.mandai la raccomandata ma nessuna risposta.bisognerebbe farsi fare i calcoli.
Rispondi

Da: Magic Excalibur 13/01/2014 17:46:44
I calcoli renali quelli avete....escrementi.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 13/01/2014 23:30:47
X ortini

Purtroppo è cosí ....una professione sottovalutata nei rischi...
Economicamente e socialmente
Condivido ciô che ha detto ab...
Gli insegnanti sono fannulloni con tre mesi di vacanze.
Peccato perchè si esprimono giudizi pregiudizievoli e superficiali privi della benchè minima esperienza; solo chi ha passato 2 ore in una classe ....puö capire la fatica.
Rispondi

Da: thabo1980 14/01/2014 08:22:12
Sono stato docente...anche se da diversi anni lavoro come Ata. Non sono d'accordo con te riccardina.. Ogni lavoro ha molti stress e rischi. Ovvio che se coloro che pensano che i docenti sono fannulloni ...sono parlamentari che pensano solamente ad aumentarsi lo stipendio sono il primo ...che pensa che sono affermazioni poco credibili. Il lavoro dell'insegnante pero ha alcuni privilegi che dovrebbero essere tolti.. e che permetterebbero di risparmiare cifre considerevoli per il bene della scuola. Vogliamo fare un esempio. Nella secondaria esistono i debiti e corsi di recupero che spesso vengono fatti dopo la fine della scuola. Ti pare normale che i docenti gia stipendiati, percepiscono 35 euro netti al l'ora per fare i corsi di recupero all'interno della scuola??? Nel mio istituto con i soldi spesi per i docenti per i corsi di recupero avremmo potuto pagare 2 persone Ata in più per tutto l'anno che servirebbero come il pane. I docenti per i studi fatti sono pagati male..ma prova a chiedere ai docenti se vorrebbero prendere 2000 euro al mese ma oltre 18 ore frontali fare all'interno della scuole attività per un totale di 36 facendo un mese di vacanza effettivo all'anno come tutti quanti.  Molti accetterebbero perché fortunatamente non tutti sono lavativi...ma la maggior parte direbbe che il loro lavoro e talmente stressante... ma meriterebbero di andare a lavorare in fabbrica a luglio con 30 gradi e fare otto ore di lavoro..prima di dire certe castronerie.
Rispondi

Da: SETOLA14/01/2014 08:28:32
Andate a lavorare!!!!!!!!!!
Se foste a lavorare in fabbrica nessuno di voi avrebbe problemi di salute.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 14/01/2014 08:38:27
In cosa non sei d'accordo con me?

Io credo che dipenda dal grado... La materna per esempio è pesantissima! se non avessi avuto 2mesi di ferie sarei morta!!! La secondaria di 1grado con 18ore mi sembra ben altra cosa!!!!
E  condivido il tuo punto di vista..circa i recuperi pagati frontali...bisognerebbe farli a luglio...del resto dovremmo essere in servizio se ci fosse da lavorare:)
Rispondi

Da: nnnicola14/01/2014 08:43:07
brutto stronzo, che ne fai tu del fondo d'istituto quando assumi altre competenze accessorie. es. sostituzione collega assente e poi se ti si chiede per una pratica rispondi che non sai proprio nulla perchè per quel processo è stato incaricata altra pernsona? devi attendere in rientro del collega, questa è la frase consueta . BBRRUUTTOO SSTTRROONNZZOO.
Rispondi

Da: riccardina  -banned!- 14/01/2014 08:51:51
X tabho

La primaria credo che sia altrettanto pesante...e che servano i riposi estivi per riprendersi dalle fatiche.
Ma onestamente posso parlare solo per la materna...e ti garantisco(viene considerato uno dei mestieri piû usuranti) che è veramente pesante.

Nb.visto che sei gentile evita se puoi di rispondere alle provocazioni.dei maleducati..credo che la miglior risposta difronte all'offesa sia il silenzio;)
Rispondi

Da: club silvio14/01/2014 09:29:09
siete solo un pugno di pezzenti
docenti che non sapete fare nemmeno una O col bicchiere
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 10:17:46
comunicato cobas

Mie care e miei cari,
vi ricordo il Convegno e il sit-in del 17gennaio prossimo ( sarà presente anche l'avvocato Barone e faremo il punto della situazione) e vi faccio presente che la presenza è importantissima, visto che dobbiamo andare al MIUR a chiedere la sospensione delle visite per il mancato rispetto della data prevista per legge ( 20 dicembre 2013), ad accusare dirigenti, amministrazione e ooss dell'ulteriore accanimento nei confronti dei docenti " utilizzati ad altri compiti", a porre le basi per il superamento della mobilità intercompartimentale.
Occorre, infatti, far rilevare la contraddizione di aver eliminato l'obbligo del passaggio nei profili ATA (  effettuato per questioni di risparmio), ma di aver reintrodotto la mobilità intercompartimentale, senza aver chiarito chi verrà messo nelle biblioteche scolastiche al posto dei docenti e con quali soldi, visto che i docenti che oggi si occupano delle biblioteche saranno " licenziati" dalla scuola senza motivazione alcuna e, presumibilmente, licenziati tout court, visto che  molti non potranno spostarsi dalla scuola in cui sono per poter assumere servizio in altre sedi nella provincia ( che potrebbe significare anche dover fare centinaia di chilometri al giorno ( e visto che si tratta di personale malato ciò non è possibile).
Occorre anche far capire che non c'è ragione alcuna per non immettere immediatamente in ruolo i precari ATA. Insomma dobbiamo essere presenti e farci sentire, rispettando il nostro programma.
Farò a giorni uno specifico comunicato.
Anna Grazia


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CESP
CENTRO STUDI PER LA SCUOLA PUBBLICA
Viale Manzoni 55, 00185 Roma -Tel. 06/70.452 452, Fax 06/77.20.60.60


Domanda di iscrizione al convegno nazionale
Corso di Aggiornamento/Formazione per il personale della scuola pubblica statale:


Cobas - Inidonei - Precari AT- ITP- Modelli Viventi-  Materia alternativa-
Quota 96- Scatti 2013

Docenti ed ATA
a Convegno riflettono sullo stato della scuola italiana


IL CESP è Ente Accreditato/Qualificato per la formazione del personale della scuola ( Decreto Ministeriale 25/07/06 prot.869)
ESONERO DAL SERVIZIO PER IL PERSONALE ATA, ISPETTIVO, DIRIGENTE E DOCENTE
Con diritto alla sostituzione in base (commi 4-5 -7 art62 CCNL2002/2005-CIRC. MIUR PROT. 406 DEL 21/02/06)

Alla presidenza del CESP - Centro Studi per la Scuola pubblica
Sede Nazionale
________________________ li , _______________

La/il sottoscritta/o (cognome) ____________________________(nome) ______________________________
nata/o a ___________________________, provincia ___________________ Il _____  / ____ / _________
domiciliata/o in (città) __________________________________________________ cap ______________
all'indirizzo _____________________________________________________________ N. ____________ 
Tel ______________________________________________________ fax _________________________
email ________________________________________________________________________________
in servizio, in qualità di __________________________________________________________________
presso  la scuola/istituto(ordine - grado - denominazione) ______________________________________________
nella città di ________________________________ 

chiede di essere iscritta/o al convegno in intestazione e chiede che al termine del convegno le/gli sia rilasciato l'attestato di partecipazione.

La/il sottoscritta/o ai sensi della legge 675/96 autorizzo l'associazione CESP al trattare e comunicare i propri dati personali ai soli fini promozionali delle attività culturali dell'associazione medesima.

___________________________________
                                        Firma

L'associazione CESP - Centro Studi per la Scuola Pubblica, garantisce la segretezza dei dati personali ed i loro esclusivo utilizzo ai fini promozionali delle proprie attività culturali. I dati medesimi sono custoditi nella sede nazionale a cura del residente nazionale del CESP. Aggiornamenti o cancellazione dei dati possono essere richiesti all'associazione CESP. In nessun caso i dati saranno trasferiti all'estero.


Inviare la domanda di iscrizione via fax a 06/77206060                                           oppure via mail a: mail@cobas-scuola.org
Rispondi

Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 10:32:18
Care e cari tutti
In calce potete leggere quanto  Anna Grazia Stammati ci scrive sull'importanza di essere presenti venerdì al CONVEGNO e al SIT IN.Mi raccomando fate di tutto per esserci! La nostra forza è stata sempre la presenza costante e continua in ogni azione che abbiamo organizzato. Anche il programma che abbiamo condiviso il 23 novembre durante l'ultimo convegno ha già preso consistenza con il presidiare le nostre postazioni di lavoro così come le diffide che la segreteria Cobas si sta occupando in maniera efficace di inviare nelle singole scuole, agli UST, agli USR, al MIUR nella persona di Gildo de Angelis, la  Diffida Commissioni Mediche di verifica ai fini della dichiarazione di inidoneità del personale docente.Tale procedura viene ripetuta per ognuna delle richieste di visita che ci inoltrate, quindi De Angelis e gli USR-UST si vedono arrivare tante diffide quante sono le persone che ricevono l'avviso di richiesta di visita dei dirigenti.Poiché questa è una lotta senza quartiere, invito tutti e tutte coloro che hanno ricevuto l'avviso di visita ad inviarcelo in modo da dimostrare che non siamo uno sparuto gruppo di isolati, ma che circa la metà dei docenti inidonei non ha presentato alcuna domanda e di questi chi ha ricevuto la richiesta di visita, non ha intenzione di recedere.Non bisogna avere alcun timore rispetto ai  dirigenti ai quali va spiegato che la lotta non è contro di loro ma contro il MIURMi permetto di  ricordarvi la procedura sempre dettata da Anna Grazia: " tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di richiesta di visita ( dirigenti scolastici che hanno inoltrato ai singoli docenti o direttamente UST/USR )  e tutti e tutte coloro che ricevono comunicazione di visita con la data precisa devono inviare alla sede Cobas di Roma ( mail@cobas-scuola.org) e alla sottoscritta (annastammati@libero.it)   la comunicazione ricevuta chiedendo di inviare presso la propria scuola la diffida già preparata" Prima di  lasciarvi a quanto ci ha inviato ieri la nostra Anna Grazia vi  abbraccio e vi ricordo che è importante tenere sempre presente che INSIEME SI PUO' E INSIEME SI DEVE    maestratitti
Rispondi

Da: peppe inidoneo14/01/2014 12:28:16
meglio farlo col bicchiere chhe con la linguo
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Da: riccardina  -banned!-14/01/2014 12:41:44
:)))))))
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