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Abolizione esame avvocato
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Da: ...28/06/2012 21:51:22
Aboliamolo,facciamo una rivoluzione!!!

Da: Che vergogna!!!28/06/2012 23:02:41
L'art. 33 cost è una scusa.
Basta svuotarlo attraverso l'abolizione della normativa ordinaria di attuazione.  In questo modo l'art 33 diventerà come l'art 39 sui sindacati (articolo mai attuato).

Da: Lord Denning28/06/2012 23:52:16
Phd student, buonasera.
Un quesito:
Studi in Uk o Usa?
Io tra poco faro' un percorso simile.
Grazie.

Da: Lord Denning28/06/2012 23:58:49
Ps.  Wieso nennst du sie Untermenschen?!

Da: simoxx29/06/2012 00:15:47
abolite o cambiate le modalità di questo esame-truffa..tutte scuse, diritto alla difesa, costituzione...forse non esiste anche il diritto alla salute  e non mi sembra che i medici sostengano un esame così selettivo.. ( e come diceva mia nonna..con la salute non si scherza)

Da: X Avvocato affermato e ormai milionario!!!29/06/2012 00:17:22
Bastardo d'un pezzo di merda! ma che cazzo dici?
lo sanno tutti che l'esame d'avvocato è una macchina mangia soldi per bocciare e promuovere una percentuale stabilita. Infatti molti patrocinanti bravissimi che lavorano da anni e fanno atti tutti i giorni vengono bocciati!
Ti rendi conto...coglione?????

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Da: Tavernello frizzante29/06/2012 00:42:24
L'esame da avvocato non va inasprito!
Vanno chiusi i mille esamifici (stile camerino) della penisola
e programmato il corpo studentesco. Con selezioni serie  per accedervi.
E poi, basta con queste stucchevoli osservazioni da bar da miopi provincia lotti che fanno del vittimismo uno stile di vita:)!

Da: barrister29/06/2012 01:32:49
Hi PHD...have you been admitted to the Bar...? LPC, BVC? It would be great to exchange our experience...Actually I am working in Chancery Lane...But of course I spend all my time in Temple. Hope to take the chance to see you there sometimes...LEGES IURAQUE SERVAMUS

Da: PhD student29/06/2012 06:09:48
rispondo nell'ordine:
@ che vergogna: noterai che gli artt. 33 e 39 Cost. sono formulati diversamente. Il 33 Cost. dice testualmente "E' PRESCRITTO UN ESAME DI STATO per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale"

Si usa il verbo "PRESCRIVERE", il che indica che non si tratta di una possibilità, o di una norma c.d. "programmatica", ma di una norma immediatamente prescrittiva, o, come diciamo noi costituzionalisti, "precettiva".

Diversamente, se leggi bene, l'art. 39 Cost. non è una norma precettiva. Leggila bene:

L'organizzazione sindacale è LIBERA.

Ai sindacati non PUO' (!!!!!) essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

E` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

I sindacati REGISTRATI hanno personalità giuridica. POSSONO, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.



Ti sto rispondendo seriamente, da giurista, con argomentazioni, perché a differenza di altri (che m'hanno inviato ai forni) ti degni di formulare ragionamenti giuridici.

Con estrema pacatezza, il paragone che fai tra il 33 e il 39 Cost. è fuori luogo: il primo PRESCRIVE l'esame di abilitazione, e non può, come dici tu, essere svuotato della disciplina ordinaria che DOVEROSAMENTE ATTUA TALE PRESCRIZIONE (!!!!). Nessuno dei Costituzionalisti lo ammette, fidati. Siete solo voi ad auspicarlo.

Diversamente, l'aret. 39 Cost si preoccupa solo di garantire LIBERTA? ai sindacati. Non prescrive nulla di nulla. Dice solo che l'unico obbligo che PUO', ripeto PUO' (è una FACOLTA' che vien data al legislatore ordinario, non una PRESCRIZIONE come nel caso dell'art. 33 Cost.) esser posto ai sindacati è quello della loro registrazione. Ben ha potuto, il legiuslatore ordinario, astenersi dal porre quest'obbligo. E,m credimi, non se ne lamenta nessuno, men che meno i sindacati, che così ne risultano più liberi.


---------------------------

Per Lord Denning: non posso dirti esattamente presso quale università studio, perché dall'accordo di co-tutela si potrebbe risalire alla mia università madre. Sto ultimando il primo anno di dottorato presso un'università londinese. Quell'infelicissimo insulto in tedesco è uno scivolone di cui mi pento, ma ciò non mi giustifica di certo. Ho iniziato a scrivere su questo thread per dire la mia su questo argomento, ma ben presto sono stato attaccato e ho risposto con argomentazioni valide e con un insulto inqualificabile. Me ne scuso.

-------------

@ barrister:

Well, I have not been called to the Bar (the Italian Bar) as yet, since I will be sitting the relevant exams in December (God willing). Of course I am not qualifying for the English Bar, because I am only studying comparative constitutional law at a London University in the framework of my Anglo-Italian PhD. I hold English barristers in the highest esteem, I have a profound admiration for the English legal system, I enjoy immensely strolling around the Inns of Court, the Temple Church and I relish attending criminal trial at the Old Bailey whenever I have time. By the way, I live around Russel Square and am currently doing my research not far from there, so perhaps we've already had the chance to meet... :-)

Da: PhD student29/06/2012 06:33:42
ho dimenticato di rispondere a simoxx:

in effetti, l'art. 33 Cost. si riferisce anche ai medici, ci mancherebbe altro! Ed anche per loro l'esame di abilitazione è costituzionalmente necessario ex art. 33 co. 5 Cost.

Quanto all'altra argomentazione, concordo pienamente con te, e secondo me il diritto alla salute è anche più importante del diritto alla difesa.

Come ho già scritto, ferma restando l'inammissibilità di un'abolizione dell'esame di abilitazione (per medici, avvocati, ingegneri, ecc.), è ovviamente lasciato al legislatore ordinario determinare le singole modalità di tale esame.

Qui si entra nel dibattito (legittimo!) sull'inasprimento/semplificazione dell'esame per avvocato, dibattito che è squisitamente politico, e non giuridico.

Prendo atto che il vostro parere quasi unanime è quello secondo cui l'esame dovrebbe essere reso (molto) meno difficile, ma vi faccio presente che la volontà "politica" (alludo ai decision-makers, o, se preferite, ai "decisori": parlamentari-avvocati (leggete il ddl di riforma forense C3900, appoggiato da TUTTE le forze politiche, approvato alla quasi unanimità in Senato e attualmente in discussione alla Camera (ma "dead in the water" a causa dell'imminente semestre bianco)), CNF, OUA; Unione Camere Penali, ANF, ecc. ecc. ecc., sono TUTTI attivamente favorevoli ad un'inasprimento dell'esame. Non vi è nessuno che "conti" in Italia, e con ciò intendo nessuno che abbia il "potere" di cambiare le cose (perdonate l'espressione atecnica), che sia favorevole a render più semplice l'esame per avvocato. Nessuno. Avete diritto a perseguire la vostra battaglia, ci mancherebbe, ma tenete conto che siete soli, e che quelli che "contano" la pensano diversamente.

Da: Che vergogna!!!29/06/2012 09:22:31
@ PhD student

Grazie per la risposta.
Cmq io non penso che noi che aspiriamo all'abolizione dell'esame siamo soli in quanto dalla nostra parte abbiamo i poteri che in questo periodo contano realmente e cioè LE FORZE ECONOMICHE, che auspicano l'eliminazione delle barriere all'ingresso al fine di una maggiore concorrenza. Addirittura ieri il presidente della Corte dei Conti Luigi Gianpaolino ha detto che in tema di liberalizzazione è stato fatto pochissimo così come l'Antitrust e la Confindustria.

Da: Lord Denning29/06/2012 09:58:34
Per PHD STUDENT
Ti ringrazio per la risposta.
In verità io ho un'esperienza diversa dalla tua. Sono neoavvocato e lavoro da 3 anni nell'ambito del dir. commerciale, ho lavorato prima in uno studio inglese e ora in una boutique specializzata.
A settembre dovrei partire per un master nella suddetta materia.
Domanda:
Tu conosci per caso persone che hanno un phd (part time) in università in Uk e che al tempo stesso lavorano in uno studio legale?

Da: Resto di stucco è un barbatrucco29/06/2012 10:04:35
alcune volte rimango veramente perplesso...non riesco a credere che secondo molta gente la soluzione per evitare un'esame come questo sia quella di chiudere gli "esamifici"...quindi le università di provincia...quindi tutte quelle formazioni sociali che danno garantiscono, a chi non può permettersi ben altre mete, il diritto di studiare come gli altri ragazzi...il risultato è phd studente...queste università che, secondo voi, sono inutili, in realtà...con tutti i mali annessi...consentono ancora un briciolo di parità....almeno nelle condizioni di partenza). Poi....ed è questa la cosa ridicola...il numero chiuso all'università....certo risolve il problema, ma crea un corporativismo alla fonte ed  impedisce a tutti coloro non rientrano nei "prediletti" (cioè almeno l'80% di coloro che oggi superano l'esame senza alcuno sforzo) di tentare di realizzare la propria aspirazione di vita. Ma voi davvero credete che "il meritevole" che oggi ripete l'esame per la quinta ed anche sesta volta....se ci fosse stato il numero chiuso avrebbe superato il test d'ammissione??????
Dopo la battaglia sarebbe:
"il test è una farsa!!!!!" "solo i raccomandati entrano!!!!!" "spendiamo solo soldi con questi test!!!!!" "aboliamo il numero chiuso!!!!!!".....molti di voi sono troppo cretini (bambini)...devono parlare per forza....bla bla bla bla bla bla....informatevi sulla realtà che oggi vi circonda....non pensate sollo all'esame di stato come unica ragione di vita....guardatevi intorno....cercate di capire perchè tutto fa schifo intorno a voi...troverete la risposta e capirete che il problema non è nell'accesso illimitato alle facoltà di giurisprudenza...o nell'esame di stato!!!!!!

Da: Resto di stucco  un barbatrucco29/06/2012 10:06:22
...un esame....non un'esame

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:10:33
DISCIPLINA TRANSITORIA, ABROGAZIONI ED ENTRATA IN VIGORE
DPR 15.6.12, Art. 13
(Disposizione temporale)
1. Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano dal giorno successivo alla data di entrata in vigore dello stesso.
2. Sono abrogate tutte le disposizioni regolamentari e legislative incompatibili con le previsioni di cui al presente decreto, fermo quanto previsto dall'articolo 3, comma 5-bis, del decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138, convertito dalla legge 14 settembre 2011 n. 148, e successive modificazioni.
Allo stato elimina il dispoto dello stesso art 2, comma 1 che PRESCRIVE L'ESAME DI SATO.
E' un dato inconfutabile. L'esame rischia seriamente l'abolizione.

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:16:27
Da economista: Sapete quanto frutterebbe alle casse dello stato l''sicrizione di 150 mila avvocati?.
Datevi una risposta e nel contempo pensate che lo Stato sta cercando di racimolare soldi a più non posso.
Quale migliore occasione. Svelato l'arcano.. A monti (economista) interessa questo (salvare il più possibile il Paese con più soldi.

Da: Che vergogna!!!29/06/2012 10:21:27
@ Cari colleghi

A quando l'entrata in vigore del DPR 15.6.12 ?

Da: Lord Denning29/06/2012 10:23:16

Se permettete, io ritengo che in Italia difficilmente avremo mai un sistema con le seguenti caratteristiche:

(i) forte competizione di stampo concorrenziale tra atenei  per acquisire i migliori studenti, i migliori docenti  e la maggior quota di  finanziamento per la ricerca e per lo sviluppo dell'università;
(ii) il  cd. "accreditamento" dei titoli di studio e degli istituti universitari, che sostituisce integralmente il valore legale del titolo di studio. Questo costringe le università a misurarsi periodicamente con standard qualitativi nazionali di riferimento, non statici ma  che evolvono a loro volta costantemente;
(iii) trasparenza e la diffusione dell'informazione sulla qualità dei vari istituti viene anche trainata dalla pratica dei rankings,  classifiche le quali a loro volta influenzano il prestigio degli istituti e il valore di mercato dei titoli di studio da essi conferiti.

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:26:10
X Che vergogna.
http://www.altalex.com/index.php?idnot=18637

Da: PhD student x che vergogna!!!29/06/2012 10:30:39
Quando dicevo che "siete soli" mi riferivo a quanti vogliono rendere l'esame meno rigoroso, e non a quanti vogliono abolirlo, perché, lo ribadisco, l'abolizione è impossibile, a Costituzione immutata.

Inoltre, vorrei precisare che il concetto di liberalizzazione non esclude il doveroso esame di abilitazione, ma riguarda altri elementi, quali le tariffe minime e la pubblicità, per esempio.

Lo stesso schema di dpr governativo (regolamento di delegificazione) approvato in via preliminare il 15 giugno u.s., infatti, nel proclamare "libero" l'accesso alle professioni continua a far salvo, com'è doveroso ex art. 33 Cost., l'esame di abilitazione.

Ripeto, essendo il 33 comma 5° Cost. una norma direttamente precettiva, non vi può essere questione di abolire l'esame, perché esso è costituzionalmente necessario.

Assodato che tutte le forze politiche vogliono inasprirlo (nessuno mai s'è sognato di dire che vada abolito, e , credetemi, quando ho notato il titolo di questo thread ho sgranato gli occhi), è anche vero che Confindustria, l'Antiutrust e vari esponenti anche politici lamentano una scarsa liberalizzazione del settore delle professioni.

Nessuno di essi, comunque, si riferisce all'esame di abilitazione (hche è intoccabile, come detto), ma semmai alle modalità di esercizio della professione, che fino a poco tempo fa erano intollerabilmente ammantate di corporativismo, e che tuttora presentano aspetti migliorabili.

Credimi, nessuno si sogna di dire che bisogna "liberalizzare l'accesso alla professione forense", magari rendendo più facile l'esame, perché il numero degli avvocati (lo ripetono da anni osservatori imparziali quali TUTTI, dico TUTTI i presidenti di Corte d'Appello e lo stesso PG presso la cassazione ad ogni inaugurazione dell'anno giudiziario). Attualmente si abilitano, con questo esame, circa 8.000 avvocati l'anno, e nessuno si sogna di dire che siano troppo pochi e che quindi l'esame vada "alleggerito" o "liberalizzato" per farne entrare di più. In Italia c'è un numero dia vvocati sicuramente in grado di soddisfare la domanda di servizi legali, per cui le forze econimche a cui alludi tu non si sognano certo di dire che bisogna "liberalizzare" nel senso di fare entrare più avvocati nel mercato forense di quanti ne entrino e ne siano già entrati con l'esame attuale.

Quando i poteri economici a cui alludi tu parlano di liberalizzazioni, non auspicano certo che si renda più facile l'accesso alla professione ammorbidendo l'esame!!!! Chi potrebbe sostenere che in italia occorre ammorbidire l'esame di abilitazione perché così com'è permette o ha permesso a troppo pochi l'accesso alla professione forense?????

Ti dico io, adesso, a cosa si riferisce in realtà Confindustria, e so di che sto parlando:

la vera liberalizzazione, in un mercato obiettivamente "saturo" (in termini di rapporto tra domanda e offerta di servizi legali), la fanno i prezzi. Fino al 2006, le imprese erano costrette a pagare agli avvocati, a qualsiasi avvocato cui si fossero rivolte, un  compenso minimo fondato su un sistema medievale di tariffe (fascicolazione, collazione, e altre amenità simili), e , sopratutto per le assicurazioni, erano costi molto elevati, costi fissi non trattabili al ribasso in base ai volumi, perché appunto gli avvocati avevano il beneficio delle tariffe minime. Questo sistema rendeva le imprese notevolmente sfavorite sul piano della concorrenza sopratutto con le imprese straniere, che, soprattutto in Inghilterra, beneficiano ab immemorabili del patto "no win no fee", e comunque hanno costi legali molto inferiori rispetto a quelli cui devono sobbarcarsi le imprese italiane.

E' pur vero che Bersani, affrontando le furibonde proteste (scioperi e quant'altro) degli avvocati italiani, ha eliminato i minimi tariffari nel 2006, ma è anche vero che l'attuale parlamento è giunto a un soffio dal ripristinarli /!!!9 con la riforma forense giunta a un passo dall'approvazione, ed è a questo "spauracchio" che si riferiscono essenzialmente le rivendicazioni sulla liberalizzazione di cui si legge nella stampa. Il CNF ha sempre detto che rivuole i minimi tariffari, perché sono compatibili con la normativa europea, e stava per riottenerli, ciò che obiettivamente sarebbe stato un danno per le imprese italiane (più che per il signolo consumatore).

Ecco perché Confindustria si lamenta: non certo perché c'è penuria d'avvocati (anzi!!!) e perché quindi sente il bisogno di un esame più facile che finalmente ne faccia entrare un po' di più nel mercato!!!!

Un altro aspetto non ancora liberalizzato (lo sarà a giorni!!!), e cui si riferiscono più in particolare le critiche dell'Antitrust, è quello della pubblicità: a Roma il CDO ha più volte sanzionato disciplinarmente (cosa scandalosa ma ineccepibile, coll'attuale codice deontologico borbonico, quello del "disdoro alla professione") giovani avvocati che hanno avviato iniziative intraprendenti usando insegne, manifesti e facendosi pubblicità su radio e giornali.
Nessuno ci fa caso, ma tutto ciò è assolutamente scandaloso!!!! Nel Paese civile n cui ho avuto la fortuna di studiare, le insegne dei solicitors sembrano quasi quelle dei supermarkets, e talora contengono anche i numeri dei cellulari degli avvocati (nelle insegne) con la dicitura "available 24/7"!!! E se sfogliate qualsiasi quotidiano e guardate qualsiasi programnma TV, noterete che le pubblicità degli "Injury Lawyers" sono tra le più diffuse.

E' a questo che si riferisce l'Antitrust, a questi aspetti assurdi di un corporativismo retrivo e ingiustificabile, quando parla di liberalizzazione insufficiente (il problema, annosissimo, sarà risolto a giorni).

E, ribadisco, a Confindustria non interessa MINIMAMENTE che in Italia al prossimo esame di Stato entrino nel mercato "soltanto" altri 8.000 avvocati (con l'esame attuale)  oppure almeno altri 15.000 (con un esame più facile). Quello che interessa agli imprenditori è poter "prendere per le palle" gli avvocati che prima li spennavano con le parcelle vistate dagli ordini e piene di voci lucrose e assurde, dicendo loro: ti vanno bene 200 euro? no? e allora mi rivolgo a uno qualsisasi dei tuoi 206.999 concorrenti avvocati e vediamo se non ne trovo uno che mi ottiene 'sto decreto ingiuntivo per 200 euro.


Mi dispiace dovermi ripetere, ma non esiste alcuna possibilità giuridica che l'esame venga abolito, mentre è altamente improbabile ch'esso venga semplificato, perché, a ben guardare, nessuno dei poteri economici a cui fai riferimento lo chiede (mentre TUTTI i poteri politici ne chiedono piuttosto l'inasprimento).

Se ti interessa invece il mio parere su cosa avverrà dell'esame di stato, beh, visto che il (serio) tentativo di inasprirlo non sta riuscendo, perché s'è perso tempo e ormai il ddl C3900 (quello che prevedeva l'abolizione dei codici annotati e l'aumento del numero delle materie all'orale) non riuscirà ad essere approvato, la cosa più probabile è che l'attuale esame rimarrà invariato ancora per molti anni.

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:31:01
X che vergogna.
Leggendo il testo noterai che è un regolamento provvisorio che verrà successivamente firmato al PRedidente della Rep. con formale DPR prima del 13.8.2012. Se ciò non avverrà o comunque se si confermasse quell'art. 13 l'esame scomparirà anche in virtù delle note direttive europee a favore della libera circolazione dei servizi.

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:35:46
x phd.
MA è possibile che non riesci a leggere questo art 13, vui fartelo entrare in testa?
é un dato scritto e non è opinabile. Dai pure le tue teorie da ciarlatano... il dato rimane e sino a quando non cabia potrari bivaccare nel forum a dire fesserie quanto vuoi... nessuno ti sta a sentire più oramai.
Sei diventato lo zimbello del forum...(fattenene una ragione)
Alea iacta est

Da: PhD student x che vergogna!!!29/06/2012 10:43:23
@ Lord Denning

complimenti davvero, il settore che hai scelto è certo molto remunerativo. Purtroppo non è la mia branca, perché io mi occupo di diritto costituzionale a livello accademico e di diritto penale per l'attività forense (anche se non sono ancora avvocato).  Dove vuoi farlo, il Master? All'università che ho frequentato qui a Islington (puoi intendere quale) ho conosciuto un paio di PhD students part-time che stanno anche studiando per diventare barristers, ma nessuno che lavori già in uno studio. Ad ogni modo, a fine luglio torno in Italia (mi vien da dire quasi "purtroppo") perché per me s'è trattato solo di un anno...

Da: Che vergogna!!!29/06/2012 10:46:31
@ PhD student

E della prevalenza dei trattati comunitari sulla costituzione? Ne vogliamo parlare?

L'art. 33 della costituzione italiana è contrario ai trattati comunitari e di conseguenza potrebbe essere inapplicato in virtù della prevalenza dei trattati sulla costituzione così come ribadito dalla corte costituzionale.

Inoltre attualmente vi sarebbe anche una disparità di trattamento tra quelli che hanno la possibilità di sostenere le spese per un'abilitazione ottenuta in Spagna senza esame e chi non ha la possibilità di sostenere quelle spese per cui deve necessariamnete sottostare alle norme corporative italiane.

Ciò porterebbe a mio avviso anche alla violazione dell'art.3 della cost. (principio di uguaglianza).

A tutto ciò bisogna aggiungere la frustazione del professionista che con una laurea ottenuta presso una facoltà della repubblica e con una capacità di operare negli organi giudiziari dopo almeno sei anni di pratica\patrocinio non può di fatto esercitare la professione.

Da: Cari colleghi29/06/2012 10:49:15
Si potrebbe anche proporre una procedura di infrazione alla Corte di Giustizia Europea, contro l'Italia che non ha attuato le direttive europee sulla liberalizzazione dei servizi.

Da: PhD student x cari colleghi29/06/2012 10:52:02
Vorrei dire a quell'idiota che continua a citare l'articolo 13 dell'emandando d.p.r., che esso prevede l'abrogazione dlle norme incompatibili col decreto stesso, "FATTA SALVA LA DISCIPLINA DELL'ESAME DI STATO", come prevede a chiare lettere, testualmente, l'articolo 2 dello stesso schema di d.p.r.

SAI LEGGERE, SEMIDEFICIENTE, O NO?

Art. 2
(Accesso ed esercizio dell'attività professionale)

1. FERMA LA DISCIPLINA DELL'ESAME DI STATO e fermo quanto previsto dal presente articolo, l'accesso alle professioni regolamentate è libero. Sono vietate limitazioni alle iscrizioni agli albi professionali, quando esistenti, che non sono fondate su espresse previsioni inerenti al possesso o al riconoscimento dei titoli previsti dalla legge per la qualifica e l'esercizio professionale, ovvero alla mancanza di condanne penali o disciplinari irrevocabili o ad altri motivi imperativi di interesse generale.




Ammesso e non concesso che la disciplina dell'esame di Stato sia incompatibile con il decreto (e non lo è, visto che il decreto vi fa riferimento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), E' LO STESSO DECRETO CHE, ALL'ARTICOLO 2, FA ESPRESSAMENTE SALVA LA DISCIPLINA DELL'ESAME DI STATO!!!!!!!!!!!!!!

Ora io ti chiedo, seriamente: è il caso di proseguire ancora per questa strada, quando, nonostante il chiarissimo dato testuale, sostieni ancora cazzate simili????

Da: Cari colleghi x PHD29/06/2012 10:54:28
La tua classe viene meno..com'era prevedibile...non meriti risposte...le hai già avute è inutile riperere...

Da: PhD student x tutti29/06/2012 10:54:35
Vi faccio presente, visto che non lo sapete, che la Corte di Giustizia ha già sancito la compatibilità con la normativa dell'UE sia dell'esame di stato che delle stesse tariffe minime (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!), sulla base della specialità della professione forense in quanto deputata alla tutela di interessi fondamentali.

Da: Lord Denning29/06/2012 10:56:39
@ Phd Student

Il mio settore, purtroppo per me, era remunerativo sino al 2007, ma sta vivendo, come saprai, un periodo di severa crisi, con numerosi studi legali di prima fascia che hanno iniziato a tagliare teste e ridurre costi sia in USA, UK, ed Italia (vedi i casi Grimaldi o lo storico fallimento dello studio Dewey Leboeuf, fino a pochi anni fa impensabili). L'ascesa professionale per noi leve piu' giovani si profila molto incerta. Pertanto, non so se valga ancora la pena rimanere lavorare in Italia, se rapporto le mie prospettive di crescita alla qualità dello stile di vita che ho condotto sinora...
Sono anche consapevole che per un giurista italiano affermarsi nel mercato inglese è tutt'altro che semplice.

Da: Cari colleghi x PHD29/06/2012 10:56:50
Sarò clemente comunque... leggiri il comma 5 bis d.l. 138/11..poi magari masturbati un altro pò davanti al tuo pc e rilassati.

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