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Soppresso il concorso per Dirigente Scolastico in Lombardia
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Da: Tocai 10/03/2014 15:22:03
Si capisce che non è così scontato, guarda cosa è successo a Milano.
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Da: @xprrrrr 10/03/2014 15:22:43
la "ha" per favore, evitiamo certe stravaganze!
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Da: precisazione 10/03/2014 15:25:50
" È semplicemente un atto dovuto. La parte pubblica informa le organizzazioni di categoria delle decisioni prese. Tra l'altro è informazione successiva..... "
Preciso:
1. Non è il Ministro che ha convocato i sindacati , sono gli stessi sindacati che hanno chiesto un incontro urgente al Ministro.
2. Informazione successiva? E' come se io ti dicessi - oggi - chi ha vinto l'ultimo Festival di San Remo
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Da: x TUTTI 10/03/2014 15:27:05
Domanda: l'art 10 ai c. 3 e 4 del decreto 140/2008 prevede che un dirigente tecnico possa ricoprire il ruolo di presidente di commissione? a me risulta di no! Perchè date scontato che il ricorso verrà respinto? vedasi toscana...
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Da: final mente 10/03/2014 15:27:25
negli ultimi post, un Prrrrrrrrrrrrrr più umano, più ragionevole e più obiettivo.
Rispondi

Da: collaboratrice scolastica fedele 10/03/2014 15:29:10
Presa di servizio in data 10 marzo? Ma come, neanche il tempo di dare una pulitina e rinfrescatina all'ufficio del Signor Preside, lavare le tende, lucidare la scrivania. Ma che modi sono questi?
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Da: Prrrrrrrrrrrr ! 10/03/2014 15:30:11
Per " x TUTTI" :

perchè la legge 128 2013 ha parzialmente abolito il DPR 140 2008 . Mi sa che siamo tranquilli (per ora) . A me interessa rifare l'orale (troppa fatica però , meglio un corso concorso burletta) , NON che venga annullata la ricorrezione !!!
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Da: Maaaaaaaaaaaaaaaaaaa 10/03/2014 15:35:50
Non esiste per l'USR LOMBARDIA l'obbligo di pubblicare all'Albo Pretorio online le decisioni post 07 marzo 2014?
Poi fanno un culo grande così agli istituti scolastici che non pubblicano il codice deontologico...
Rispondi

Da: CHARLES TARWIN 10/03/2014 15:39:02
Sono rientrato or ora da un lungo viaggio alle Isole Galapagos. Ho appena letto che il TAR si è riunito il 25 febbraio, si riunirà l'11 marzo e si riunirò di nuovo il primo luglio.
Comincio ad avere un leggerissimo sospetto che il TAR abbia a che fare con il concorso direttivo lombardo.
Rispondi

Da: Prrrrrrrrrrrr ! 10/03/2014 15:39:42
Come detto in un altro post : nessuno pubblica volentieri le proprie figure di m. , peraltro ampiamente cercate .
Rispondi

Da: @precisazione 10/03/2014 15:56:31
In effetti per informazione successiva questo si intende....
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Da: dal dpr 140/2008 10/03/2014 16:08:08
Art. 10 - Commissioni

1. Le commissioni esaminatrici sono nominate con decreto dei competenti Direttori generali degli uffici scolastici regionali.

2. Le commissioni sono composte da un presidente e due componenti, devono garantire le pari opportunità tra uomini e donne nella configurazione complessiva delle commissioni a livello regionale e possono comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni.

3. Il presidente è scelto tra: professori di prima fascia di università statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di Amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente è esercitata da dirigenti amministrativi o tecnici o scolastici con un'anzianità di servizio di almeno dieci anni.

4. Gli altri due componenti sono scelti uno fra i dirigenti scolastici e l'altro fra esperti di organizzazioni pubbliche o private con competenze in campo organizzativo e gestionale, dirigenti tecnici o dirigenti amministrativi. Per i dirigenti tecnici, amministrativi e scolastici si richiedono documentate competenze nell'organizzazione, gestione e direzione di sistemi complessi e un'anzianità nel ruolo di almeno cinque anni.
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Da: tocai 10/03/2014 16:12:17
Tanto tranquilli mi sa che non lo siete......prrrrrrrrrrrrrrrrrr
Rispondi

Da: TAR 10/03/2014 16:39:10
DPR 140/2008 - art. 10 c. 3

3. Il presidente e' scelto tra: professori di prima fascia di universita' statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente e' esercitata da DIRIGENTI AMMINISTRATIVI O TECNICI o scolastici con una anzianita' di servizio di almeno dieci anni.
Rispondi

Da: Molto molto interessante 10/03/2014 16:43:33
https://word.office.live.com/wv/WordView.aspx?FBsrc=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fdownload%2Ffile_preview.php%3Fid%3D735081646522373%26time%3D1394466083%26metadata&access_token=1390672168%3AAVIEAAtW7shPZwHjVIrqQkePBphBhz-aPnQoDj5cdnNo_g&title=QUALI+PRESIDI+PER+LE+SCUOLE+LOMBARDE.doc
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Da: La portavoce Pietro Loffa 10/03/2014 16:45:43
Un po' di anni fa uno strano politico sosteneva di parlare a nome del Nord. "Ma che arrogante", pensavo io, "questo a me non rappresenta affatto". Eppure continuava a ripetere "Noi siamo il NORD".
Un altro strano personaggio che viveva in un piccolo paese del mantovano era soprannominato da tutti Pietro Loffa. Egli girava per il paese nelle gelide giornate di dicembre indossando bermuda e canottiera. Tutti i bambini lo osservavano meravigliati. Pietro Loffa sosteneva di essere il portavoce di Dio e ne era convinto. Tutti ridevano come pazzi.
Anche qui gira una strana emula di Pietro Loffa che proclama di essere portavoce di chissà chi. Il punto è che nessuno la diffida, nessuno le dice che non ci si autoproclama portavoce di altri.
Anzi, qualcuno la riceve nelle alte stanze come se fosse realmente portavoce. Ma la mia voce non la faccio portare da nessuno.
Anzi io credo che chiunque al mondo, bidello o dirigente o regina che sia, si autoproclami portavoce altrui senza designazione debba essere ammonito da tutti con questo monito: "Taci, Pietro Loffa"
Rispondi

Da: ilgiovanni 10/03/2014 16:55:31
l'inizio della apocalisse!!!!
Rispondi

Da: @ La portavoce 10/03/2014 17:03:33
hai rotto le gonadi
Rispondi

Da: x@La portavoce 10/03/2014 17:05:15
Ma tu come la pensi?
Rispondi

Da: comprendo 10/03/2014 17:05:20
Con l'ultimo post, Prrrrrrrrrrrrrrrr finalmente ha tolto la maschera: per me sei il benvenuto. Te lo dice uno che ti ha criticato non poco in passato.
Rispondi

Da: @@x la portavoce 10/03/2014 17:07:15
Grazie per la domanda. Sia ben chiaro, io non ho niente contro di te, anzi, il tuo post mi è piaciuto parecchio. Il problema è che si tratta sempre dello stesso post. Un abbraccio.
Rispondi

Da: @molto interessante 10/03/2014 17:26:35
Spiace pensarlo per i 96 esclusi e per coloro che sono stati danneggiati dalla seconda correzione, ma temo che i giudici avranno gioco facile ad attribuire la forte disparità delle valutazioni all'astratta possibilità (che si rende così più concreta) che ha avuto la prima commissione di violare l'anonimato, possibilità ormai sancita dalla sentenza del CDS, mentre si riterrà che, dopo il reimbustamento, la nuova commissione abbia agito nel pieno rispetto di tale principio.
Rispondi

Da: @molto interessante 10/03/2014 17:29:59
Fatta salva (come è sempre stato sia in sede di TTAARR sia in CDS) la piena discrezionalità delle commissioni circa la definizione e l'applicazione dei criteri di valutazione, l'unico punto che mi sembra davvero offrire qualche appiglio è la possibilità che è stata data ad alcuni di ripetere un orale già negativo. Direi che, forse, costoro rischiano di vederselo annullato (a meno che, tra i pochi, non ci sia qualche eminenza...).
Rispondi

Da: @@@decalogo 10/03/2014 17:33:26
Giocare al tavolo con le carte truccate da parte del croupier non significa negare i diritti degli altri per affermare egoisticamente i propri. Se il trucco viene scoperto e l'azzardo viene denunciato salta il banco, con buona pace di chi ha perso e di chi ha vinto con o senza merito. Una delle cose che posso semmai fare è chiedere i danni ai responsabili, laddove esistano...
Rispondi

Da: da SCUOLA OGGI 10/03/2014 17:34:21
Giornata di fuoco ieri, 7 marzo, a Palazzo Lombardia. Era prevista nella mattinata l'assegnazione della sedi ai vincitori del concorso a dirigente scolastico, da poco concluso.
Con lodevole tempestività, la DSR aveva pubblicato, già da un paio di giorni, la tabella delle assegnazioni, con la comunicazione che la sottoscrizione ci sarebbe stata nella mattinata di ieri e che l'incarico nelle sedi assegnate sarebbe partito da lunedì prossimo.
Ma, quasi subito, fulmine a ciel sereno: una comunicazione da parte del Ministero in cui, papale papale, si sconfessa l'operato del direttore Francesco De Sanctis: "impossibile l'adozione del provvedimento di immissione in ruolo e la contestuale assunzione in servizio in qualità di dirigenti scolastici".
E si aggiunge che si potrà comunque "procedere alla formalizzazione del provvedimento di assunzione con l'assegnazione della sede, ma con il raggiungimento della stessa, a decorrere dal primo settembre prossimo".
Tradotto: no a provvedimenti di immissione in ruolo e assunzione in servizio; sì alla formalizzazione del provvedimento di assunzione con assegnazione di sede.
Un analista logico, di fronte a queste contorsioni lessical-sintattiche, preso dalla disperazione, collasserebbe all'istante. Ma, al ministero, solo ordinaria amministrazione. Non hanno di questi problemi. Che richiedono, per essere affrontati e risolti, troppi sforzi; o se si preferisce un minimo di linearità, trasparenza e un pizzico di coraggio.
E forse anche di onestà. Basti considerare il primo periodo della "comunicazione" in cui, col classico gesto di chi lancia la pietra e nasconde la mano (ci vuole competenza, che credete!), si fa riferimento, per giustificare la nota, a presunte "segnalazioni delle organizzazioni sindacali".
Segnalazioni? E relative a cosa? A pressioni di genitori o di scuole o altro, fatte proprie dal sindacato? No. Le segnalazioni riguardano la news secondo cui il Direttore "intenderebbe procedere all'immissione in ruolo dei vincitori con l'immediata assunzione in servizio presso le scuole".
Capite il gioco? Insinuare senza chiarire (Suggerisco, a questo punto e gratuitamente, al dott. Panetta di scaricare sui Sindacati, con la stessa tecnica, anche la responsabilità del blocco degli scatti di anzianità. Chissà che non prenda).
Nella prima parte della mattinata, è la povera dottoressa Modenini, della Direzione Scolastica Regionale, a "fronteggiare" i 355 neo vincitori del concorso, visibilmente in rivolta. A metà mattinata è arrivato anche il Direttore De Sanctis a spiegare la situazione che si era venuta a creare con la nota ministeriale e a invitare comunque a firmare la nomina.
Si è fatta viva, anche l'Assessore Regionale Valentina Aprea, per recitare la sua parte di eterna "pasionaria", istigando i presenti a non firmare le nomine. Un caso da manuale di collaborazione tra Istituzioni.
Comunque la situazione è rimasta sempre tesissima. E tangibile la delusione e la rabbia delle persone giunte lì per firmare un atto di nomina dovuto, ufficializzato tra l'altro da diversi giorni e per il quale avevano presi i dovuti accordi con le scuole e le loro classi.
Proviamo ora a capire un po' i termini della questione.
Il 5 marzo scorso è stato pubblicato il decreto di assegnazione delle sedi ai vincitori di concorso. Con tale pubblicazione sembrava chiudersi, si sperava definitivamente, la lunga, tormentata e allucinante pagina del concorso a dirigente scolastico della Regione Lombardia.
Indubbiamente, con tali nomine sulle presidenze "scoperte", a metà anno scolastico, di problemi se ne prospettavano non pochi e a diversi livelli. Si pensi ai collaboratori esonerati, richiamati nelle loro classi, e ai loro supplenti; o anche alle classi dei prof "promossi", sostituiti a due mesi dalla fine dell'anno da docenti supplenti,
L'interrogativo era se il gioco valesse la candela.
Il direttore scolastico regionale, che è persona esperta, avrà valutato le carte di cui disponeva e ciò che era più opportuno fare; e l'ha fatto con le nomine previste per ieri.
Che dire? Ponendoci da un certo punto di vista (il presente delle scuole in reggenza, spesso pesante e rassegnato, e il loro futuro, fortemente condizionato), l'accellerazione del direttore De Sanctis - anche alla luce di altre valutazioni (i pronunciamenti del TAR, previsti per luglio, sul ricorso degli esclusi a seguito delle valutazioni della seconda Commissione subentrata) - un suo senso ce l'aveva senz'altro: garantire da subito una maggiore regolarità di funzionamento alle scuole "scoperte" e mettere le stesse in condizione di cominciare a pensare al proprio futuro, sacrificato da troppi anni di reggenza.
Una scelta che poneva certamente problemi per l'oggi, ma che guardava comunque al domani in termini meno precari.
È finita col Ministero che, su "segnalazione" e forte intesa istituzionale, ha fatto valere le sue ragioni quanto meno gustose. Che uno si chiede sempre come fanno - e tanto esemplarmente - in Viale Trastevere.
Nel nostro caso, è stato nientemeno riscoperto "il divieto relativo allo spostamenti dei docenti, decorso il 20�° giorno dall'inizio delle lezioni". Che è un po', per la scuola, come il divieto del dentista di mangiar caramelle di sera quando ci si è già lavati i denti. Great!
Comunque, è finita così. Ma non è ancora finita. Cosa ci riservano le prossime tappe? Incrociamo le dita.
Rispondi

Da: post ticipo 10/03/2014 17:36:36
Ho postato interamente l'articolo trovato sul sito di ScuolaOggi in quanto mi sembra dimostri, in modo chiaro, sincero e obiettivo, come tutti noi - non idonei, idonei, già idonei, reggenti veniamo trattati di volta in volta come BURATTINI.
Rispondi

Da: è proprio vero 10/03/2014 17:38:18
tirare in ballo il divieto di nomina dopo il ventesimo giorno di scuola dall'inizio dell'anno scolastico è stata proprio una porcata.
Rispondi

Da: rispostina 10/03/2014 17:40:58
" È finita col Ministero che, su "segnalazione" e forte intesa istituzionale, ha fatto valere le sue ragioni quanto meno gustose. Che uno si chiede sempre come fanno - e tanto esemplarmente - in Viale Trastevere ".
MA SE VENGONO TENUTI LI' APPOSTA!
CHI COMANDA IN ITALIA? SEMPRE E SOLO LA BUROCRAZIA.
Rispondi

Da: cover 10/03/2014 17:46:42
Mi ricordo che il nostro discorso
fu interrotto da una sirena
che correva lontana, chissà dove?
Io ebbi paura perchè sempre
quando sento questo suono,
penso a qualcosa di grave
e non mi rendevo conto, che per me e per te,
non poteva accadere in nulla di più grave,
del nostro lasciarci . . .
allora come ora
Ci guardavamo:
avremmo voluto rimanere abbracciati, invece
con un sorriso ti ho accompagnata per la solita strada.
Ti ho baciata come sempre, e ti ho detto dolcemente . . .
"La continuità sai, è come il vento
spegne i fuochi piccoli, ma
accende quelli grandi . . . quelli grandi."
La continuità sai è come il vento,
che fa dimenticare chi non s'ama
è già passato un anno ed è un incendio
che, mi brucia l'anima.
Io che credevo d' essere il più forte.
Mi sono illuso di dimenticare,
e invece sono qui a ricordare . . .
a ricordare te
La continuità sai è come il vento
che fa dimenticare chi non s'ama
è già passato un anno ed è un incendio,
che brucia l'anima.
Adesso che è passato tanto tempo,
darei la vita per averti accanto
per rivederti almeno un solo istante
per dirti "perdonami."
Non ho capito niente del tuo bene
ed ho gettato via inutilmente
l'unica cosa vera della mia vita,
l'amore tuo per me
Rispondi

Da: 10/03/2014 17:47:31
finalmente forse ce ne renderemo conto che siamo nelle mani dei burocrati dello stato
Rispondi

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Da: Tocai	10/03/2014 15:22:03
Si capisce che non è così scontato, guarda cosa è successo a Milano.
Rispondi

Da: @xprrrrr	10/03/2014 15:22:43
la "ha" per favore, evitiamo certe stravaganze!
Rispondi

Da: precisazione	10/03/2014 15:25:50
" È semplicemente un atto dovuto. La parte pubblica informa le organizzazioni di categoria delle decisioni prese. Tra l'altro è informazione successiva..... " Preciso: 1. Non è il Ministro che ha convocato i sindacati , sono gli stessi sindacati che hanno chiesto un incontro urgente al Ministro. 2. Informazione successiva? E' come se io ti dicessi - oggi - chi ha vinto l'ultimo Festival di San Remo
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Da: x TUTTI	10/03/2014 15:27:05
Domanda: l'art 10 ai c. 3 e 4 del decreto 140/2008 prevede che un dirigente tecnico possa ricoprire il ruolo di presidente di commissione? a me risulta di no! Perchè date scontato che il ricorso verrà respinto? vedasi toscana...
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Da: final mente	10/03/2014 15:27:25
negli ultimi post, un Prrrrrrrrrrrrrr più umano, più ragionevole e più obiettivo.
Rispondi

Da: collaboratrice scolastica fedele	10/03/2014 15:29:10
Presa di servizio in data 10 marzo? Ma come, neanche il tempo di dare una pulitina e rinfrescatina all'ufficio del Signor Preside, lavare le tende, lucidare la scrivania. Ma che modi sono questi?
Rispondi

Da: Prrrrrrrrrrrr !	10/03/2014 15:30:11
Per " x TUTTI" : perchè la legge 128 2013 ha parzialmente abolito il DPR 140 2008 . Mi sa che siamo tranquilli (per ora) . A me interessa rifare l'orale (troppa fatica però , meglio un corso concorso burletta) , NON che venga annullata la ricorrezione !!!
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Da: Maaaaaaaaaaaaaaaaaaa	10/03/2014 15:35:50
Non esiste per l'USR LOMBARDIA l'obbligo di pubblicare all'Albo Pretorio online le decisioni post 07 marzo 2014? Poi fanno un culo grande così agli istituti scolastici che non pubblicano il codice deontologico...
Rispondi

Da: CHARLES TARWIN	10/03/2014 15:39:02
Sono rientrato or ora da un lungo viaggio alle Isole Galapagos. Ho appena letto che il TAR si è riunito il 25 febbraio, si riunirà l'11 marzo e si riunirò di nuovo il primo luglio. Comincio ad avere un leggerissimo sospetto che il TAR abbia a che fare con il concorso direttivo lombardo.
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Da: Prrrrrrrrrrrr !	10/03/2014 15:39:42
Come detto in un altro post : nessuno pubblica volentieri le proprie figure di m. , peraltro ampiamente cercate .
Rispondi

Da: @precisazione	10/03/2014 15:56:31
In effetti per informazione successiva questo si intende....
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Da: dal dpr 140/2008	10/03/2014 16:08:08
Art. 10 - Commissioni 1. Le commissioni esaminatrici sono nominate con decreto dei competenti Direttori generali degli uffici scolastici regionali. 2. Le commissioni sono composte da un presidente e due componenti, devono garantire le pari opportunità tra uomini e donne nella configurazione complessiva delle commissioni a livello regionale e possono comprendere anche soggetti collocati in quiescenza da non più di tre anni. 3. Il presidente è scelto tra: professori di prima fascia di università statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di Amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente è esercitata da dirigenti amministrativi o tecnici o scolastici con un'anzianità di servizio di almeno dieci anni. 4. Gli altri due componenti sono scelti uno fra i dirigenti scolastici e l'altro fra esperti di organizzazioni pubbliche o private con competenze in campo organizzativo e gestionale, dirigenti tecnici o dirigenti amministrativi. Per i dirigenti tecnici, amministrativi e scolastici si richiedono documentate competenze nell'organizzazione, gestione e direzione di sistemi complessi e un'anzianità nel ruolo di almeno cinque anni.
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Da: tocai	10/03/2014 16:12:17
Tanto tranquilli mi sa che non lo siete......prrrrrrrrrrrrrrrrrr
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Da: TAR	10/03/2014 16:39:10
DPR 140/2008 - art. 10 c. 3 3. Il presidente e' scelto tra: professori di prima fascia di universita' statali o equiparate, magistrati amministrativi o contabili o avvocati dello Stato, dirigenti di amministrazioni pubbliche che ricoprano o abbiano ricoperto un incarico di direzione di uffici dirigenziali generali. In carenza di personale nelle qualifiche citate, la funzione di presidente e' esercitata da DIRIGENTI AMMINISTRATIVI O TECNICI o scolastici con una anzianita' di servizio di almeno dieci anni.
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Da: Molto molto interessante	10/03/2014 16:43:33
https://word.office.live.com/wv/WordView.aspx?FBsrc=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fdownload%2Ffile_preview.php%3Fid%3D735081646522373%26time%3D1394466083%26metadata&access_token=1390672168%3AAVIEAAtW7shPZwHjVIrqQkePBphBhz-aPnQoDj5cdnNo_g&title=QUALI+PRESIDI+PER+LE+SCUOLE+LOMBARDE.doc
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Da: La portavoce Pietro Loffa	10/03/2014 16:45:43
Un po' di anni fa uno strano politico sosteneva di parlare a nome del Nord. "Ma che arrogante", pensavo io, "questo a me non rappresenta affatto". Eppure continuava a ripetere "Noi siamo il NORD". Un altro strano personaggio che viveva in un piccolo paese del mantovano era soprannominato da tutti Pietro Loffa. Egli girava per il paese nelle gelide giornate di dicembre indossando bermuda e canottiera. Tutti i bambini lo osservavano meravigliati. Pietro Loffa sosteneva di essere il portavoce di Dio e ne era convinto. Tutti ridevano come pazzi. Anche qui gira una strana emula di Pietro Loffa che proclama di essere portavoce di chissà chi. Il punto è che nessuno la diffida, nessuno le dice che non ci si autoproclama portavoce di altri. Anzi, qualcuno la riceve nelle alte stanze come se fosse realmente portavoce. Ma la mia voce non la faccio portare da nessuno. Anzi io credo che chiunque al mondo, bidello o dirigente o regina che sia, si autoproclami portavoce altrui senza designazione debba essere ammonito da tutti con questo monito: "Taci, Pietro Loffa"
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Da: ilgiovanni	10/03/2014 16:55:31
l'inizio della apocalisse!!!!
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Da: @ La portavoce	10/03/2014 17:03:33
hai rotto le gonadi
Rispondi

Da: x@La portavoce	10/03/2014 17:05:15
Ma tu come la pensi?
Rispondi

Da: comprendo	10/03/2014 17:05:20
Con l'ultimo post, Prrrrrrrrrrrrrrrr finalmente ha tolto la maschera: per me sei il benvenuto. Te lo dice uno che ti ha criticato non poco in passato.
Rispondi

Da: @@x la portavoce	10/03/2014 17:07:15
Grazie per la domanda. Sia ben chiaro, io non ho niente contro di te, anzi, il tuo post mi è piaciuto parecchio. Il problema è che si tratta sempre dello stesso post. Un abbraccio.
Rispondi

Da: @molto interessante	10/03/2014 17:26:35
Spiace pensarlo per i 96 esclusi e per coloro che sono stati danneggiati dalla seconda correzione, ma temo che i giudici avranno gioco facile ad attribuire la forte disparità delle valutazioni all'astratta possibilità (che si rende così più concreta) che ha avuto la prima commissione di violare l'anonimato, possibilità ormai sancita dalla sentenza del CDS, mentre si riterrà che, dopo il reimbustamento, la nuova commissione abbia agito nel pieno rispetto di tale principio.
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Da: @molto interessante	10/03/2014 17:29:59
Fatta salva (come è sempre stato sia in sede di TTAARR sia in CDS) la piena discrezionalità delle commissioni circa la definizione e l'applicazione dei criteri di valutazione, l'unico punto che mi sembra davvero offrire qualche appiglio è la possibilità che è stata data ad alcuni di ripetere un orale già negativo. Direi che, forse, costoro rischiano di vederselo annullato (a meno che, tra i pochi, non ci sia qualche eminenza...).
Rispondi

Da: @@@decalogo	10/03/2014 17:33:26
Giocare al tavolo con le carte truccate da parte del croupier non significa negare i diritti degli altri per affermare egoisticamente i propri. Se il trucco viene scoperto e l'azzardo viene denunciato salta il banco, con buona pace di chi ha perso e di chi ha vinto con o senza merito. Una delle cose che posso semmai fare è chiedere i danni ai responsabili, laddove esistano...
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Da: da SCUOLA OGGI	10/03/2014 17:34:21
Giornata di fuoco ieri, 7 marzo, a Palazzo Lombardia. Era prevista nella mattinata l'assegnazione della sedi ai vincitori del concorso a dirigente scolastico, da poco concluso. Con lodevole tempestività, la DSR aveva pubblicato, già da un paio di giorni, la tabella delle assegnazioni, con la comunicazione che la sottoscrizione ci sarebbe stata nella mattinata di ieri e che l'incarico nelle sedi assegnate sarebbe partito da lunedì prossimo. Ma, quasi subito, fulmine a ciel sereno: una comunicazione da parte del Ministero in cui, papale papale, si sconfessa l'operato del direttore Francesco De Sanctis: "impossibile l'adozione del provvedimento di immissione in ruolo e la contestuale assunzione in servizio in qualità di dirigenti scolastici". E si aggiunge che si potrà comunque "procedere alla formalizzazione del provvedimento di assunzione con l'assegnazione della sede, ma con il raggiungimento della stessa, a decorrere dal primo settembre prossimo". Tradotto: no a provvedimenti di immissione in ruolo e assunzione in servizio; sì alla formalizzazione del provvedimento di assunzione con assegnazione di sede. Un analista logico, di fronte a queste contorsioni lessical-sintattiche, preso dalla disperazione, collasserebbe all'istante. Ma, al ministero, solo ordinaria amministrazione. Non hanno di questi problemi. Che richiedono, per essere affrontati e risolti, troppi sforzi; o se si preferisce un minimo di linearità, trasparenza e un pizzico di coraggio. E forse anche di onestà. Basti considerare il primo periodo della "comunicazione" in cui, col classico gesto di chi lancia la pietra e nasconde la mano (ci vuole competenza, che credete!), si fa riferimento, per giustificare la nota, a presunte "segnalazioni delle organizzazioni sindacali". Segnalazioni? E relative a cosa? A pressioni di genitori o di scuole o altro, fatte proprie dal sindacato? No. Le segnalazioni riguardano la news secondo cui il Direttore "intenderebbe procedere all'immissione in ruolo dei vincitori con l'immediata assunzione in servizio presso le scuole". Capite il gioco? Insinuare senza chiarire (Suggerisco, a questo punto e gratuitamente, al dott. Panetta di scaricare sui Sindacati, con la stessa tecnica, anche la responsabilità del blocco degli scatti di anzianità. Chissà che non prenda). Nella prima parte della mattinata, è la povera dottoressa Modenini, della Direzione Scolastica Regionale, a "fronteggiare" i 355 neo vincitori del concorso, visibilmente in rivolta. A metà mattinata è arrivato anche il Direttore De Sanctis a spiegare la situazione che si era venuta a creare con la nota ministeriale e a invitare comunque a firmare la nomina. Si è fatta viva, anche l'Assessore Regionale Valentina Aprea, per recitare la sua parte di eterna "pasionaria", istigando i presenti a non firmare le nomine. Un caso da manuale di collaborazione tra Istituzioni. Comunque la situazione è rimasta sempre tesissima. E tangibile la delusione e la rabbia delle persone giunte lì per firmare un atto di nomina dovuto, ufficializzato tra l'altro da diversi giorni e per il quale avevano presi i dovuti accordi con le scuole e le loro classi. Proviamo ora a capire un po' i termini della questione. Il 5 marzo scorso è stato pubblicato il decreto di assegnazione delle sedi ai vincitori di concorso. Con tale pubblicazione sembrava chiudersi, si sperava definitivamente, la lunga, tormentata e allucinante pagina del concorso a dirigente scolastico della Regione Lombardia. Indubbiamente, con tali nomine sulle presidenze "scoperte", a metà anno scolastico, di problemi se ne prospettavano non pochi e a diversi livelli. Si pensi ai collaboratori esonerati, richiamati nelle loro classi, e ai loro supplenti; o anche alle classi dei prof "promossi", sostituiti a due mesi dalla fine dell'anno da docenti supplenti, L'interrogativo era se il gioco valesse la candela. Il direttore scolastico regionale, che è persona esperta, avrà valutato le carte di cui disponeva e ciò che era più opportuno fare; e l'ha fatto con le nomine previste per ieri. Che dire? Ponendoci da un certo punto di vista (il presente delle scuole in reggenza, spesso pesante e rassegnato, e il loro futuro, fortemente condizionato), l'accellerazione del direttore De Sanctis - anche alla luce di altre valutazioni (i pronunciamenti del TAR, previsti per luglio, sul ricorso degli esclusi a seguito delle valutazioni della seconda Commissione subentrata) - un suo senso ce l'aveva senz'altro: garantire da subito una maggiore regolarità di funzionamento alle scuole "scoperte" e mettere le stesse in condizione di cominciare a pensare al proprio futuro, sacrificato da troppi anni di reggenza. Una scelta che poneva certamente problemi per l'oggi, ma che guardava comunque al domani in termini meno precari. È finita col Ministero che, su "segnalazione" e forte intesa istituzionale, ha fatto valere le sue ragioni quanto meno gustose. Che uno si chiede sempre come fanno - e tanto esemplarmente - in Viale Trastevere. Nel nostro caso, è stato nientemeno riscoperto "il divieto relativo allo spostamenti dei docenti, decorso il 20�° giorno dall'inizio delle lezioni". Che è un po', per la scuola, come il divieto del dentista di mangiar caramelle di sera quando ci si è già lavati i denti. Great! Comunque, è finita così. Ma non è ancora finita. Cosa ci riservano le prossime tappe? Incrociamo le dita.
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Da: post ticipo	10/03/2014 17:36:36
Ho postato interamente l'articolo trovato sul sito di ScuolaOggi in quanto mi sembra dimostri, in modo chiaro, sincero e obiettivo, come tutti noi - non idonei, idonei, già idonei, reggenti veniamo trattati di volta in volta come BURATTINI.
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Da: è proprio vero	10/03/2014 17:38:18
tirare in ballo il divieto di nomina dopo il ventesimo giorno di scuola dall'inizio dell'anno scolastico è stata proprio una porcata.
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Da: rispostina	10/03/2014 17:40:58
" È finita col Ministero che, su "segnalazione" e forte intesa istituzionale, ha fatto valere le sue ragioni quanto meno gustose. Che uno si chiede sempre come fanno - e tanto esemplarmente - in Viale Trastevere ". MA SE VENGONO TENUTI LI' APPOSTA! CHI COMANDA IN ITALIA? SEMPRE E SOLO LA BUROCRAZIA.
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Da: cover	10/03/2014 17:46:42
Mi ricordo che il nostro discorso fu interrotto da una sirena che correva lontana, chissà dove? Io ebbi paura perchè sempre quando sento questo suono, penso a qualcosa di grave e non mi rendevo conto, che per me e per te, non poteva accadere in nulla di più grave, del nostro lasciarci . . . allora come ora Ci guardavamo: avremmo voluto rimanere abbracciati, invece con un sorriso ti ho accompagnata per la solita strada. Ti ho baciata come sempre, e ti ho detto dolcemente . . . "La continuità sai, è come il vento spegne i fuochi piccoli, ma accende quelli grandi . . . quelli grandi." La continuità sai è come il vento, che fa dimenticare chi non s'ama è già passato un anno ed è un incendio che, mi brucia l'anima. Io che credevo d' essere il più forte. Mi sono illuso di dimenticare, e invece sono qui a ricordare . . . a ricordare te La continuità sai è come il vento che fa dimenticare chi non s'ama è già passato un anno ed è un incendio, che brucia l'anima. Adesso che è passato tanto tempo, darei la vita per averti accanto per rivederti almeno un solo istante per dirti "perdonami." Non ho capito niente del tuo bene ed ho gettato via inutilmente l'unica cosa vera della mia vita, l'amore tuo per me
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Da:	10/03/2014 17:47:31
finalmente forse ce ne renderemo conto che siamo nelle mani dei burocrati dello stato
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