Mininterno.net FORUM - Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia

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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
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Da: ipotetico direttore amministrativo 12/04/2010 10:02:48
è vero che brunetta ha bloccato i nostri aumenti di 135 euro di cui all'ipotesi di contratto integrativo?
Rispondi

Da: alvaro de campos 12/04/2010 15:10:46
Da fonte locale sindacale apprendo che mancherebbe il riferimento a una delle normative messe in campo dal brunetta medesimo
Rispondi

Da: INTERNA 12/04/2010 15:50:34
Ovvero?
Rispondi

Da: alvaro de campos 12/04/2010 15:52:56
Non mi hanno saputo dire quali norme specifiche si sia omesso di richiamare. Purtroppo non sono riuscito a sapere altro nè i siti sindacali riferiscono niente al riguardo.
Rispondi

Da: direttore amministrativo 12/04/2010 20:17:07
ottima l'analisi di sos, ha perfettamente ragione. se si riuscisse a spostare l'onere di taluni adempimenti sulle parti le cancellerie potrebbero a buon titolo occuparsi di attività da svolgere più propriamente nell'interesse dell'amministrazione (sono fuso stasera, che italiano forbito, eh!!!!!)
Rispondi

Da: scommettiamoo che 12/04/2010 20:32:33
a brunetta non gli va giù l'incremento economico generalizzato?
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Da: antiqua 12/04/2010 20:37:11
la parte iscrive a ruolo on line e ti ha già compilato un ruolo generale e aperto un fascicolo virtuale e così via
Rispondi

Da: lilli 12/04/2010 23:11:54
...si come la nota di iscrizione a ruolo con il codice a barre: gli avvocati ci inseriscono quello che vogliono (oggetti messi a caso, solo alcune parti es. caio + 7 e gli altri quando faccio la ricerca con quale cognome li trovo?, solo un avvocato senza l'indicazione dell'altro pur presente nell'atto...) e la cancelleria deve ricontrollarle tutte. Per non parlare poi delle note illeggibili con il lettore ottico (problemi di incompatibilità di programmi! Evviva la tecnologia!
Rispondi

Da: sos 13/04/2010 08:47:12
quindi , siccome gli avvocati sbagliano , si fa fare ai cancellieri un lavoro un più ? con molta pazienza , insistere con gli avvocati . In alcuni uffici hanno ideato una "corsia preferenziale " per chi usa l'iscrizione a ruolo telematica rispetto a quella manuale , ogni 5 avvocati muniti di iscrizioni con codice a barre , passa un avvocato non " informatizzato " . Si gioca anche a livello psicologico .
Rispondi

Da: don pico 13/04/2010 10:45:10
Cari colleghi, ma è ben vero che er brugnetta ci ha ancora una volta silurati?
Secondo me, "duo que maxima putantur onera, paupertatem et senectutem" si stanno avvicinando di pari passo!
Spero che Sant'Anselmo mi di ala forza!
Credo ut intelligam, non intelligo ut credam!!
Rispondi

Da: neapolis 13/04/2010 14:30:13
Ma ti riferisci al mistero della inconoscibilità del pensiero di brunetta (nel senso che non si capisce cosa vuole realmente) oppure è un'invocazione all'Ente Superiore perchè ti aiuti ad andare avanti, nonostante tutto (e nonostante brunetta)?
Rispondi

Da: pic indolor 13/04/2010 16:51:27
Nel mio ufficio ci sono persone che hanno studiato come assentarsi senza incorrere nei rigori (si fa per dire) brunettiani e riescono a essere presenti meno di 170 giorni l'anno, scivolando il loro lavoro sui colleghi che invece vengono in ufficio.
Si badi bene, in questo conto non entra la malattia.
A proposito, dunque, dell'interpretazione del pensiero brunettiano, cosa si fa in questo caso?
Avete nei vostri uffici casi del genere e il vs. dirigente riesce a fare qualcosa o non ha altra scelta che fare buon viso a cattivo gioco?
Rispondi

Da: lilli 13/04/2010 17:39:47
per SOS: nel mio ufficio il codice a barre è usato da tre anni (chi aveva il cartaceo è rimasto per ultimo in coda per diverso tempo). Ora abbiamo circa l'80% di iscrizioni con le barre ma riusciamo a leggerne solo la metà con il lettore ottico e su quella metà occorre comunque intervenire per aggiungere avvocati o convenuti che mancano. Certo meglio così che niente, ci mancherebbe!
Voglio dire questo: abbiamo gli strumenti (lettore ottico), la disponibilità degli avvocati (e non è poco!) e poi per le incompatibilità tra i programmi installati negli uffici giudiziari e negli studi degli avvocati (=i loro sono spesso più aggiornati dei nostri) il sistema si inceppa! Peccato!
Rispondi

Da: alvaro de campos 13/04/2010 18:15:57
Da noi stanno cercando di trovare un'intesa per passare a questo sistema del codice a barre. Riferirò delle vs. esperienze. Anzi se avete dei suggerimenti sono assai graditi.
Rispondi

Da: sail 13/04/2010 18:22:30
x pic indolor

cosa vuol dire non vengono al lavoro?

le assenze sono o legittime o illegittime.
solo nell'ultimo caso il dirigente deve intervenire, per le altre bisogna vedere cosa dice la legge e contratto collettivo.

Tu hai citato uno dei luoghi comuni peggiori che ho trovato nella p.a. :

"...è uno che fa troppe assenze! perchè sono ingiustificate? No ma che vuol dire?" (che grande competenza e profesionalità!!!!!!!)

Signori se si fanno troppe assenze si cambino le regole!

p.s. vi sono elementi che non si assentano mai ma è come se non ci fossero. Al contrario ci si lamenta di assenze di taluni perchè alle volte sono efficienti. Cmq va detto che i molti permessi sono una delle forme di "retribuzione impropria" nel lavoro pubblico
Rispondi

Da: pic indolor 13/04/2010 18:34:50
Le assenze sono legittime e dovute al cumulo di permessi studi, legge 104, ferie e permessi art. 18. Si aggiungono poi, nel corso dell'anno, giorni di malattia. Queste assenze, però, pesano molto nell'economia dell'ufficio e creano disagi, disfunzioni organizzative, dissapori, quando non vere e proprie liti per le rimostranze dei colleghi che si trovano a lavorare al fianco di questi dipendenti. In pratica una parte non piccola del loro lavoro viene svolta dai colleghi.
Insomma tu dici: se le assenze sono legittime il dirigente non può farci niente. Però è anche vero che, come si dice dalle mie parti, 'questi fanno i lavativi a musica'!
Rispondi

Da: carriera esecutiva 13/04/2010 18:58:27
pensavo che tutti questi direttoroni si confrontassero su argomenti di livello adeguato che so benchmarking implementazione dei processi organizzativi carta dei servizi coinvolgimento degli stakeholders motivazione del cliente interno invece.....de che parlate ???dei dipendenti assenti --udite udite a titolo di ferie e legge 104------ ma come state messi ragazzi?
Rispondi

Da: sail 13/04/2010 19:00:02
...compito di un buon dirigente è anche organizzare le assenze. Inoltre, la scarsa cultura di TROPPI dirigenti gli impedisce di verificare taluni atteggiamenti che leciti non sono.... parlo del dovere di corretezza nello svolgimento del rapporto di lavoro ed anche nella fruizione di legiitmi permessi

in sotanza volevo dire che certe affermazioni "virtuose" che si sentono negli uffici sono in realtà un esempio della peggiore ignoranza ed incapacità dirigenziale

p.s. la l 104 tutela situazioni molto delicate (al di là dei possbili abusi sui quali è impossibile stabilire se vi sono o meno), un bravo dirigente deve evitare i classici pettegolezzi da ufficio su tali situazioni
Rispondi

Da: dirigente del terzo millennio 13/04/2010 19:12:10
aboliamo le ferie e l'art.18 io mi da noia di fare il piano ferie figuriamoci chiedere ad un dipendente di cambiare il periodo che ha scelto yawn
Rispondi

Da: pic indolor 13/04/2010 19:13:34
Purtroppo vedo il mio dirigente quasi quotidianamente assillato da questo tipo di problemi.
Aggiungo che la mancanza di soluzione a questo tipo di disfunzioni (che saranno terra terra, ma ci sono) produce un vulnus alla sua autorevolezza.

Rispondi

Da: alvaro de campos 13/04/2010 19:23:46
insomma i fannulloni continuano a fare i fannulloni in barba a brunetta e i fessi a tirare la carretta
Rispondi

Da: neapolis 13/04/2010 19:26:33
In barba a quelli che invece lavorano; a brunetta che si è fatto un poco di facile e demagogica propaganda sai che gliene frega...
Rispondi

Da: beginning 14/04/2010 19:14:56
Adesso però non ci facciamo prendere dallo scoramento al punto da passare in quarta pagina...
Rispondi

Da: alvaro de campos 14/04/2010 19:40:28
E' un momento no: nessuna notizia, poca voglia di parlare, scarsità di argomenti, incertezza.
Rispondi

Da: Fabrizio 14/04/2010 19:50:45
Secondo me la gestione e l'organizzazione delle assenze è uno dei compiti principali del dirigente amministrativo di un ufficio giudiziario. Anzi forse è l'unico settore (insieme a quello della distribuzione dei servizi di cancelleria tra il personale) in ordine al quale può pretendere di prevalere sulle volontà del capo dell'ufficio.
Non so se è un problema solo degli uffici giudiziari, ma la cosa più difficile è convincere il personale a prendere le ferie in estate e negli altri periodi in cui l'attività è meno intensa.
Rispondi

Da: pic indolor 14/04/2010 20:12:47
Sono stato preso in giro per aver sollevato questo problema, eppure la mia esperienza dice che è un tema scottante, che produce problemi rilevanti e conflitti nella gestione del personale.
Se non sbaglio presso la Corte di Appello di Venezia è stato per esempio sollevato un problema di interpretazione delle norme sui permessi studio. Il Ministero credo abbia fatto orecchio di mercante, ma la questione si pone.
Nell'attuale situazione di carenza progressivamente sempre maggiore di risorse umane, questo aspetto si proporrà sempre di più.
Altri 2 problemi sono quelli delle applicazioni da altri uffici per coprire le vacanze e la chiusura degli uffici minori.
Per non dire delle convenzioni con gli enti locali per il 'distacco' di personale lì non utilizzato perchè in sostanziale esubero.
Se non c'è turnover e non si assume si tratta di scelte obbligate che andrebbero meglio regolamentate.
Ci sono uffici dove gli impiegati vanno a turno a lavorare oppure osservano orari 'ridotti'. Eppure sono intoccabili.
Altro che benchmarking e stakeholders
Rispondi

Da: Fabrizio 14/04/2010 20:28:26
Anche io credo che non siano problemi di poco conto.
Purtroppo però io ho notato che l'efficienza del personale, una volta persa, non la recuperi più. Far lavorare più ore i dipendenti non è una soluzione, perchè ormai hanno perso ogni interesse al buon andamento dell'organizzazione per la quale lavorano.
Rispondi

Da: Sail 15/04/2010 08:19:55
Nessuno vuole prendere in giro sul problema delle assenze (almeno io) però insisto: sull'argomento vi è tutta la pochezza e l'incompetenza di TROPPI DIRIGENTI ed anche funzionari. come diceva una mia collega: qui se si chiede qualcosa che non siano ferie o malattia i dirigenti vanno in tilt. Se ne escono con interpretazioni assurde ecc. ecc. per mascherare la loro incapacità e danno addosso a chi utilizza permessi regolarmente concessi.
Ieri stavo facendo le ferie residue. Una volta mi sono sentito rimproverare per le mie assenze dovute a questo fatto (....un bravo dipendente perde i giorni di ferie di troppo!)

n.b.

il periodo di fruizione delle ferie è deciso dal datore di lavoro, valutando le esigenze personali dei lavoratori
Rispondi

Da: ciao 15/04/2010 10:13:42
scusate questo forum è per il concorso....sì che è ormai morto però cerchiamo di rianimarlo...
Rispondi

Da: Fabrizio 15/04/2010 10:18:50
n.b.
il periodo di fruizione delle ferie è deciso dal datore di lavoro, valutando le esigenze personali dei lavoratori.

questo non significa che le esigenze personali siano prioritarie rispetto alle esigenze dell'ufficio.

Inoltre, il contratto dice che le ferie vanno fruite entro il 31 dicembre. Lo spostamento ad aprile è consentito (quindi è legittimo) solo quando il pubblico dipendente alleghi e documenti esigenze personali che gli impediscono di prendere le ferie entro dicembre.
Rispondi

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Da: ipotetico direttore amministrativo	12/04/2010 10:02:48
è vero che brunetta ha bloccato i nostri aumenti di 135 euro di cui all'ipotesi di contratto integrativo?
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Da: alvaro de campos	12/04/2010 15:10:46
Da fonte locale sindacale apprendo che mancherebbe il riferimento a una delle normative messe in campo dal brunetta medesimo
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Da: alvaro de campos	12/04/2010 15:52:56
Non mi hanno saputo dire quali norme specifiche si sia omesso di richiamare. Purtroppo non sono riuscito a sapere altro nè i siti sindacali riferiscono niente al riguardo.
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Da: direttore amministrativo	12/04/2010 20:17:07
ottima l'analisi di sos, ha perfettamente ragione. se si riuscisse a spostare l'onere di taluni adempimenti sulle parti le cancellerie potrebbero a buon titolo occuparsi di attività da svolgere più propriamente nell'interesse dell'amministrazione (sono fuso stasera, che italiano forbito, eh!!!!!)
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Da: scommettiamoo che	12/04/2010 20:32:33
a brunetta non gli va giù l'incremento economico generalizzato?
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Da: antiqua	12/04/2010 20:37:11
la parte iscrive a ruolo on line e ti ha già compilato un ruolo generale e aperto un fascicolo virtuale e così via
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Da: lilli	12/04/2010 23:11:54
...si come la nota di iscrizione a ruolo con il codice a barre: gli avvocati ci inseriscono quello che vogliono (oggetti messi a caso, solo alcune parti es. caio + 7 e gli altri quando faccio la ricerca con quale cognome li trovo?, solo un avvocato senza l'indicazione dell'altro pur presente nell'atto...) e la cancelleria deve ricontrollarle tutte. Per non parlare poi delle note illeggibili con il lettore ottico (problemi di incompatibilità di programmi! Evviva la tecnologia!
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Da: sos	13/04/2010 08:47:12
quindi , siccome gli avvocati sbagliano , si fa fare ai cancellieri un lavoro un più ? con molta pazienza , insistere con gli avvocati . In alcuni uffici hanno ideato una "corsia preferenziale " per chi usa l'iscrizione a ruolo telematica rispetto a quella manuale , ogni 5 avvocati muniti di iscrizioni con codice a barre , passa un avvocato non " informatizzato " . Si gioca anche a livello psicologico .
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Da: don pico	13/04/2010 10:45:10
Cari colleghi, ma è ben vero che er brugnetta ci ha ancora una volta silurati? Secondo me, "duo que maxima putantur onera, paupertatem et senectutem" si stanno avvicinando di pari passo! Spero che Sant'Anselmo mi di ala forza! Credo ut intelligam, non intelligo ut credam!!
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Da: neapolis	13/04/2010 14:30:13
Ma ti riferisci al mistero della inconoscibilità del pensiero di brunetta (nel senso che non si capisce cosa vuole realmente) oppure è un'invocazione all'Ente Superiore perchè ti aiuti ad andare avanti, nonostante tutto (e nonostante brunetta)?
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Da: pic indolor	13/04/2010 16:51:27
Nel mio ufficio ci sono persone che hanno studiato come assentarsi senza incorrere nei rigori (si fa per dire) brunettiani e riescono a essere presenti meno di 170 giorni l'anno, scivolando il loro lavoro sui colleghi che invece vengono in ufficio. Si badi bene, in questo conto non entra la malattia. A proposito, dunque, dell'interpretazione del pensiero brunettiano, cosa si fa in questo caso? Avete nei vostri uffici casi del genere e il vs. dirigente riesce a fare qualcosa o non ha altra scelta che fare buon viso a cattivo gioco?
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Da: lilli	13/04/2010 17:39:47
per SOS: nel mio ufficio il codice a barre è usato da tre anni (chi aveva il cartaceo è rimasto per ultimo in coda per diverso tempo). Ora abbiamo circa l'80% di iscrizioni con le barre ma riusciamo a leggerne solo la metà con il lettore ottico e su quella metà occorre comunque intervenire per aggiungere avvocati o convenuti che mancano. Certo meglio così che niente, ci mancherebbe! Voglio dire questo: abbiamo gli strumenti (lettore ottico), la disponibilità degli avvocati (e non è poco!) e poi per le incompatibilità tra i programmi installati negli uffici giudiziari e negli studi degli avvocati (=i loro sono spesso più aggiornati dei nostri) il sistema si inceppa! Peccato!
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Da: alvaro de campos	13/04/2010 18:15:57
Da noi stanno cercando di trovare un'intesa per passare a questo sistema del codice a barre. Riferirò delle vs. esperienze. Anzi se avete dei suggerimenti sono assai graditi.
Rispondi

Da: sail	13/04/2010 18:22:30
x pic indolor cosa vuol dire non vengono al lavoro? le assenze sono o legittime o illegittime. solo nell'ultimo caso il dirigente deve intervenire, per le altre bisogna vedere cosa dice la legge e contratto collettivo. Tu hai citato uno dei luoghi comuni peggiori che ho trovato nella p.a. : "...è uno che fa troppe assenze! perchè sono ingiustificate? No ma che vuol dire?" (che grande competenza e profesionalità!!!!!!!) Signori se si fanno troppe assenze si cambino le regole! p.s. vi sono elementi che non si assentano mai ma è come se non ci fossero. Al contrario ci si lamenta di assenze di taluni perchè alle volte sono efficienti. Cmq va detto che i molti permessi sono una delle forme di "retribuzione impropria" nel lavoro pubblico
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Da: pic indolor	13/04/2010 18:34:50
Le assenze sono legittime e dovute al cumulo di permessi studi, legge 104, ferie e permessi art. 18. Si aggiungono poi, nel corso dell'anno, giorni di malattia. Queste assenze, però, pesano molto nell'economia dell'ufficio e creano disagi, disfunzioni organizzative, dissapori, quando non vere e proprie liti per le rimostranze dei colleghi che si trovano a lavorare al fianco di questi dipendenti. In pratica una parte non piccola del loro lavoro viene svolta dai colleghi. Insomma tu dici: se le assenze sono legittime il dirigente non può farci niente. Però è anche vero che, come si dice dalle mie parti, 'questi fanno i lavativi a musica'!
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Da: carriera esecutiva	13/04/2010 18:58:27
pensavo che tutti questi direttoroni si confrontassero su argomenti di livello adeguato che so benchmarking implementazione dei processi organizzativi carta dei servizi coinvolgimento degli stakeholders motivazione del cliente interno invece.....de che parlate ???dei dipendenti assenti --udite udite a titolo di ferie e legge 104------ ma come state messi ragazzi?
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Da: sail	13/04/2010 19:00:02
...compito di un buon dirigente è anche organizzare le assenze. Inoltre, la scarsa cultura di TROPPI dirigenti gli impedisce di verificare taluni atteggiamenti che leciti non sono.... parlo del dovere di corretezza nello svolgimento del rapporto di lavoro ed anche nella fruizione di legiitmi permessi in sotanza volevo dire che certe affermazioni "virtuose" che si sentono negli uffici sono in realtà un esempio della peggiore ignoranza ed incapacità dirigenziale p.s. la l 104 tutela situazioni molto delicate (al di là dei possbili abusi sui quali è impossibile stabilire se vi sono o meno), un bravo dirigente deve evitare i classici pettegolezzi da ufficio su tali situazioni
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Da: dirigente del terzo millennio	13/04/2010 19:12:10
aboliamo le ferie e l'art.18 io mi da noia di fare il piano ferie figuriamoci chiedere ad un dipendente di cambiare il periodo che ha scelto yawn
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Da: pic indolor	13/04/2010 19:13:34
Purtroppo vedo il mio dirigente quasi quotidianamente assillato da questo tipo di problemi. Aggiungo che la mancanza di soluzione a questo tipo di disfunzioni (che saranno terra terra, ma ci sono) produce un vulnus alla sua autorevolezza.
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Da: alvaro de campos	13/04/2010 19:23:46
insomma i fannulloni continuano a fare i fannulloni in barba a brunetta e i fessi a tirare la carretta
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Da: neapolis	13/04/2010 19:26:33
In barba a quelli che invece lavorano; a brunetta che si è fatto un poco di facile e demagogica propaganda sai che gliene frega...
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Da: beginning	14/04/2010 19:14:56
Adesso però non ci facciamo prendere dallo scoramento al punto da passare in quarta pagina...
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Da: alvaro de campos	14/04/2010 19:40:28
E' un momento no: nessuna notizia, poca voglia di parlare, scarsità di argomenti, incertezza.
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Da: Fabrizio	14/04/2010 19:50:45
Secondo me la gestione e l'organizzazione delle assenze è uno dei compiti principali del dirigente amministrativo di un ufficio giudiziario. Anzi forse è l'unico settore (insieme a quello della distribuzione dei servizi di cancelleria tra il personale) in ordine al quale può pretendere di prevalere sulle volontà del capo dell'ufficio. Non so se è un problema solo degli uffici giudiziari, ma la cosa più difficile è convincere il personale a prendere le ferie in estate e negli altri periodi in cui l'attività è meno intensa.
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Da: pic indolor	14/04/2010 20:12:47
Sono stato preso in giro per aver sollevato questo problema, eppure la mia esperienza dice che è un tema scottante, che produce problemi rilevanti e conflitti nella gestione del personale. Se non sbaglio presso la Corte di Appello di Venezia è stato per esempio sollevato un problema di interpretazione delle norme sui permessi studio. Il Ministero credo abbia fatto orecchio di mercante, ma la questione si pone. Nell'attuale situazione di carenza progressivamente sempre maggiore di risorse umane, questo aspetto si proporrà sempre di più. Altri 2 problemi sono quelli delle applicazioni da altri uffici per coprire le vacanze e la chiusura degli uffici minori. Per non dire delle convenzioni con gli enti locali per il 'distacco' di personale lì non utilizzato perchè in sostanziale esubero. Se non c'è turnover e non si assume si tratta di scelte obbligate che andrebbero meglio regolamentate. Ci sono uffici dove gli impiegati vanno a turno a lavorare oppure osservano orari 'ridotti'. Eppure sono intoccabili. Altro che benchmarking e stakeholders
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Da: Fabrizio	14/04/2010 20:28:26
Anche io credo che non siano problemi di poco conto. Purtroppo però io ho notato che l'efficienza del personale, una volta persa, non la recuperi più. Far lavorare più ore i dipendenti non è una soluzione, perchè ormai hanno perso ogni interesse al buon andamento dell'organizzazione per la quale lavorano.
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Da: Sail	15/04/2010 08:19:55
Nessuno vuole prendere in giro sul problema delle assenze (almeno io) però insisto: sull'argomento vi è tutta la pochezza e l'incompetenza di TROPPI DIRIGENTI ed anche funzionari. come diceva una mia collega: qui se si chiede qualcosa che non siano ferie o malattia i dirigenti vanno in tilt. Se ne escono con interpretazioni assurde ecc. ecc. per mascherare la loro incapacità e danno addosso a chi utilizza permessi regolarmente concessi. Ieri stavo facendo le ferie residue. Una volta mi sono sentito rimproverare per le mie assenze dovute a questo fatto (....un bravo dipendente perde i giorni di ferie di troppo!) n.b. il periodo di fruizione delle ferie è deciso dal datore di lavoro, valutando le esigenze personali dei lavoratori
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Da: ciao	15/04/2010 10:13:42
scusate questo forum è per il concorso....sì che è ormai morto però cerchiamo di rianimarlo...
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Da: Fabrizio	15/04/2010 10:18:50
n.b. il periodo di fruizione delle ferie è deciso dal datore di lavoro, valutando le esigenze personali dei lavoratori. questo non significa che le esigenze personali siano prioritarie rispetto alle esigenze dell'ufficio. Inoltre, il contratto dice che le ferie vanno fruite entro il 31 dicembre. Lo spostamento ad aprile è consentito (quindi è legittimo) solo quando il pubblico dipendente alleghi e documenti esigenze personali che gli impediscono di prendere le ferie entro dicembre.
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