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Concorso a 40 posti di Dirigente di II fascia al Ministero della Giustizia
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Da: Eiffel | 10/04/2010 16:34:43 |
Finalmente qualcuno che dice cose sensate. I pur bravi ed efficienti burosauri di questa amministrazione pensano che il dirigente sia una sorta di megadirettore di cancelleria. Del resto questa è anche l'idea dei magistrati. Non è così. Ci vogliono competenze in tema di comunicazione, di management. Per l'efficienza dei servizi c'è il meccanismo della delega ai funzionari, che garantiscono il risultato "di settore" al dirigente. Ma per questo dovremo prima andare in pensione noi (io di anni non he ho 50, qualcuno in meno), altri ci surclasseranno cari colleghi. | |
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Da: x eiffel | 10/04/2010 16:48:41 |
... ti vorrò vedere dirigere uffici privi di funzionari, sarò curioso di vedere come riuscirai a garantire il risultato "di settore" senza funzionari cui delegare l'organizzazione delle singole cancellerie... e credimi che dopo la falcidie delle piante organiche con il DM 5 nov 09, i funzionari stanno diventando specie protetta come i panda!!!!! | |
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Da: Eiffel | 10/04/2010 16:57:54 |
Questo concorso non lo vincerà nessuno, caro x eiffel. E il cerino in mano resterà a noi, per 1600 euro mensili!!! | |
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Da: don pedro | 10/04/2010 18:05:52 |
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Da: don pedro | 10/04/2010 18:35:37 |
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Da: don pedro | 10/04/2010 18:44:01 |
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Da: don pedro | 10/04/2010 18:49:21 |
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Da: neapolis | 10/04/2010 19:05:45 |
Secondo me, almeno nella giustizia, la mentalità è che il dirigente sia il 'quadro' mentre il magistrato il 'vero' dirigente. | |
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Da: sono "x eiffel" | 10/04/2010 19:40:41 |
don pedro ha detto tre cose giustissime e forse il tono del mio intervento sembrava polemico ma non voleva essere in contrapposizione con eiffel, carissimo amico da tempo (sono un assiduo sotto mentite spoglie) ma esattamente il contrario, senza voler essere l'apologia del C2 | |
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Da: giglio bianco | 10/04/2010 19:56:59 |
Caro pedro dunque ancora qualche neurone ti funziona? Sei ancora capace di qualche scarto, di qualche uscita assennata e capace di raccogliere il consenso dei colleghi: Meno male, ti avevo sentito avviato lunga una china sdrucciolevole e in discesa, a leccarti le ferite del logorio della cancelleria moderna... | |
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Da: pedrito el drito | 10/04/2010 20:02:35 |
Ogni tanto mi ricordo del mio ruolo di rude e inflessibile sceriffo di Tapioca City, ma quante botte a suon di mattarello dall'amata ed energica Paquita! Forse per questo ho qualche dèfaillance ogni tanto | |
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Da: don paolo | 11/04/2010 09:29:52 |
per don pedro: vorresti dire che un c2 che è stato per 20 anni addetto all'ufficio misure di prevenzione di un grandissimo tribunale ha più esperienza manageriale di un c2 che per 20 anni ha fatto il capo-ufficio di un giudice di pace con 3 persone? boh... non credo | |
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Da: don pedro | 11/04/2010 10:27:56 |
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Da: don pedro | 11/04/2010 10:41:57 |
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Da: don pedro | 11/04/2010 10:50:07 |
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Da: sos | 11/04/2010 11:37:43 |
la mentalità è che il dirigente sia il 'quadro' mentre il magistrato il 'vero' dirigente, dice neapolis. questo è il punto , se il dirigente viene appena riconosciuto come quadro , noi siamo ancora meno . un'idea per riformare la giustizia c'é : nelle procure e nelle sezioni penali mettere in cancelleria la polizia giudiziaria, che obbedisca ai magistrati come piace a loro , eseguendo attività di routine , senza prendere decisoni . Nel settore civile i servizi siano garantiti dall'ordine degli avvocati o comunque da imprese di servizi private . Impiegati del Ministero della giustizia solo nei settori contabili ed amministrativi concentrati a livello regionale . | |
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Da: Eiffel | 11/04/2010 11:52:50 |
Si parla di mobilità dei militari verso la giustizia: sottufficiali, sembra. Poi verranno imbarcati un altro po' di segretari comunali in ruoli dirigenziali e direttivi: la felice esperienza va ripetuta! | |
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Da: direttore amministrativo | 11/04/2010 13:50:08 |
da dieci anni dirigo un tribunale con tre sezioni distaccate e sono contemporaneamente applicato sempre da dieci anni in due uffici per il giudice di pace. in vent'anni ho girato TUTTE le cancellerie e conosco tutti i servizi... e vi garantisco che un collega che per tutta la carriera si è occupato di un solo servizio, ancorché in un grande ufficio, non è assolutamente in grado di conoscere i meandri della dirigenza e lo dico senza tema di smentita | |
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Da: pic indolor | 11/04/2010 15:05:10 |
Spero tanto che le ipotesi annunciate da eiffel e sos nei post precedenti restino tali. Vedersi scavalcati e sostituiti da personale di altre amministrazioni sarebbe soltanto un'ulteriore mortificazione per la nostra professionalità. | |
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Da: sos | 11/04/2010 15:23:00 |
ma perchè ? cosa abbiamo di speciale ? abbiamo fatto un concorso , tutto teorico . non sapevamo fare niente e abbiamo imparato . impareranno anche gli altri . questa paventata " esternalizzazione " , perchè la temiamo ? Temiamo il confronto ? Se siamo bravi i nuovi avranno bisogno di noi . Se sono più bravi , ben vengano . Nella sanità , nella scuola è tutto così . ora anche nel mef . l'importante è per noi , e per i giovani , avere un lavoro , e per i cittadini avere una giustizia che funziona. Con " interni " o esterni , che importa ? L'unico pericolo serio è la precarietà del posto per gli esterni ecc . Ma questa è politica . | |
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Da: pic indolor | 11/04/2010 15:34:05 |
Non abbiamo niente di speciale, è vero, non voliamo alla velocità della luce, nè abbiamo forza sovrumana, nè siamo invulnerabili. Ma abbiamo una professionalità costruita nel tempo attraverso tanti sforzi e tanto lavoro. Mi pare indubbio che l'inserimento di personale con qualifiche superiori deprima quanti hanno delle legittime aspirazioni di un minimo di carriera. Che poi è proprio un minimo, ma nemmeno quello... Non mi risulta che i medici o i professori vengano affiancati da altri che medici e professori non sono. L'esternalizzazione non c'entra, è tutt'altra cosa e non sono pregiudizialmente contrario. | |
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Da: neapolis | 11/04/2010 15:57:46 |
Non ci dimentichiamo che in molte altre amministrazioni hanno fatto anche le riqualificazioni mentre noi siamo rimasti al palo. Saremmo scavalcati da personale che ricopriva qualifiche inferiori alle nostre. Insomma: sopra corna, mazziate! | |
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Da: pic indolor | 11/04/2010 16:18:15 |
L'esternalizzazione è invece l'affidamento a imprese esterne di alcuni servizi. Come per esempio sta avvenendo per la riscossione dei crediti dell'amministrazione legati ai 'campioni', demandata alle esattorie. Francamente in questo non ci vedo niente di male dal momento che si liberano risorse umane per compiti più strettamente e coerentemente legati all'attività delle cancellerie. Non capisco le proteste dei sindacati su questo punto, mi pare più legate a un pregiudizio ideologico che al timore per l'occupazione. | |
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Da: sos | 11/04/2010 17:34:58 |
è ovvio che non si parla di medici e professori , ma di personale addetto ai servizi amministrativi ( vedi servizi di prenotazioni ospedaliere , mense , pulizie , assistenza psicologica nella scuole, progetti vari realizzati con i PON , banche dati gestite da società di informatica esterne , servizi di tarsporto degli alunni o dei malati, ecc ) .Il fatto è che noi dipendenti della giustizia ci sentiamo tutti dei " piccoli magistrati ", se invece ci assimiliamo a degli amministrativi qualsiasi , tutto cambia .Questa è la logica della figura del "direttore amministraivo " per i c2/c3 . L'unico ruolo specifico della giustizia è quello del b3, assistente , che è meramente strumentale all'udienza , per cui infatti basta il diploma . I servizi amministrativi diretti come negli altri ministeri dai quadri , e l'attività dell'area b , anch'essa uguale agli altri uffci pubblici , può essere in parte esternalizzata e comunque non ha niente di speciale . I giovani sono pronti a questo tipo di discorsi , dobbiamo inserirci o siamo fuori ..... come i sindacati . | |
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Da: pic indolor | 11/04/2010 17:45:23 |
Ma come un 'piccolo magistrato'? Uno fa tanto per distinguersi... Gli esempi mi sembrano un poco incoerenti però e la professionalità non è acqua. Non mi pare che il lavoro proprio delle cancellerie possa essere esternalizzato, però si può sempre pensare di sbaraccare la P.A.. E' una cosa che si può studiare, ma non mi sembra che in Europa sia stato fatto qualcosa del genere. Quanto alla interfungibilità, per es. i segretari comunali capitati da noi non ne hanno mai voluto saper niente delle cancellerie civili e penali. Significherà qualcosa. | |
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Da: sos | 11/04/2010 18:12:48 |
è ovvio che ho esagerato , ma è per dire che tutto si può fare , non trinceriamoci , come appunto i sindacati , dietro la nostra " professionalità " che , finora , ci ha dato solo fregature . La giustizia ha bisogno di meno caste e meno rigidità , tutte le idee devono essere almeno espresse e valutate , senza dire che c'è qualcosa di intoccabile . Per esempio : processo civile . Premesso che non è il mio campo , ma si sa che dalle "eresie" vengono fuori le migliori idee . E' notorio che i cancellieri sono pochi ed il lavoro è troppo . nelle cancellerie c'è l'assalto degli avvocati . Ora , mi chiedo , quanto del lavoro quotidiano dei cancellieri del civile è attività " pura" di cancelliere , cioè dettata e prevista dal cpc ? Scusate se dico qualche inesattezza, ma se il processo civile è un processo di parti , i fascicoli sono delle parti , alla fine il Tribunale funge solo da custode nei (lunghi ) periodi che vanno da una udienza all'atra , con il fastidio di prenderli e rimetterli a posto cento volte quando servono alle parti. Ma perchè non se li tengono sempre le parti i fascicoli ? non ditemi che il magistrato ne ha bisognoi ! O ancora , l'obbligo del cancelliere di controllare gli indici , ma perché? Lo so che lo prevede il cpc , ma chi ha interesse che una parte non " infili " nel fascicolo qualcosa di "extra" se non proprio l'altra parte ? Allora, gli avvocati si attestino l'esattezza dell'indice a vicenda , è un interesse reciproco . I fascicoli , siano in ordine , altrimenti il magistrato non ci capisce niente , è un loro interssse e non del cancelliere . Ancora , le informative chieste dai magistrati alle forze dell'ordine in caso di incidenti ecc . sono " prove" nell'interssse di una parte , le acquisisca la parte e non il cancelliere . Il cancelliere deve quindi solo badare al contributo unificato, alle autentiche o certificazioni varie ed altre attività specifiche non proprie delle parti . Anche l'assistenza alle udienze civili , dove ora in quasi tutti i tribunale i cancellieri non ce la fanno ad anadre potrebbe essere fatta da giovani praticanti , con punteggio da valutare nella formazione obbligatoria . Scusate la genericità ma è per stimolare gli interventi , non per offendere nessuno . | |
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Da: pic indolor | 11/04/2010 19:48:25 |
Ma sicuramente molto si può fare per alleggerire il carico delle cancellerie e il nostro sistema è molto farragginoso e oltremodo formalista. Ma qui si sposta la natura del problema. Non mi dilungo sui singoli aspetti che tu hai evidenziato per non appesantire troppo l'intervento, ma sicuramente, ad esempio, nel processo civile una maggiore responsabilizzazione delle parti processuali e lo spostamento di una parte degli oneri delle comunicazioni e notificazioni su di loro a mio modesto avviso è possibile. Il fatto è che regna la diffidenza e anche i costi del processo probabilmente crescerebbero. | |
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Da: giglio bianco | 11/04/2010 19:55:02 |
Gli avvocati non si fidano in primo luogo dei loro colleghi e poi nemmeno dei giudici; inoltre vogliono le mani libere sul processo per dosarlo secondo la loro strategia. I giudici, a loro volta, hanno la massima disistima della maggior parte degli avvocati e si guardano le spalle e la mano. I cancellieri si devono guardare degli uni e dagli altri e, a volte, anche dalle parti che piombano in cancelleria e vogliono dire e fare la loro, presumendo di sapere di diritto e di altro. Insomma 'è un mondo difficile'. | |
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Da: sos | 11/04/2010 20:50:25 |
i fin dei conti, serve solo un " terzo" che decida. tutto quello che viene prima dovrebbe essere responsabilità delle parti . se poi gli avvocati non si fidano , tocca agli ordini controllare e non ai cancellieri. il problema si sposta praticamente al momento della formazione della prova che si dovrebbe fare al di fuori del tribunale , ma con adeguate garanzie per il cittadino . al tribunale interssa solo la sentenza , la parte tributaria ed il patrocinio a spese dello stato . Basta , per stasera non vi rompo più . | |
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Da: giglio bianco | 11/04/2010 22:37:33 |
E' veramente un'idea suggestiva, forse un poco estranea alla mentalità italiana nutrita di formalismo. Ne riparleremo e sentiremo in settimana i pareri degli altri amici forumisti. Buonanotte a tutti quelli che eventualmente sono ancora collegati o daranno un'occhiata prima di andare a nanna. | |
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