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INPS, 35 posti di DIRIGENTE
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Da: E vero06/12/2009 18:24:12
è vero: i trionfatori, gli unici trionfatori, sono quelle persone che sono state escluse dal concorso per non aver conseguito la sufficienza alle prove concorsuali e che, per una ritenuta incompatibilità di un commissario (che non si sa bene cosa abbia mai potuto causare in questo concorso) si sono ritrovati a far affossare il concorso.
E' vero: gli sconfitti, gli unici sconfitti, sono quelli che hanno studiato e hanno superato le prove, classificandosi come vincitori o come idonei in graduatoria.
E' tutto vero. Kafka? No, Italia.
Rispondi

Da: Art. 19, comma 606/12/2009 18:44:28
Appunto, io mi sono guadagnato onestamente il concorso.
Non voglio nemmeno sentir parlare di surrogati.
E' vero, gli incarichi ex 19, comma 6, sono rinnovabili e molti sono effettivamente rinnovati ad libitum.
Però....
Proprio poco tempo fa, quello che sembrava un intoccabile incarico di prima fascia in DG non è stato rinnovato.

Perciò, per quanto mi riguarda, non voglio regali né è ammissibile che qualcuno qui si accontenti del tombolino.
Se qualcuno non la pensa così ed è disponibile alle scorciatoie è solo perché probabilmente aveva degli appoggi prima e adesso sta ragionando su come giocarseli.

Rispondi

Da: Caro T.06/12/2009 19:41:43
c'è però nelle sentenza del Consiglio di Stato da te citata un esempio che calza a pennello per la vicenda Inps, questione di punti di vista
Rispondi

Da: x Caro T.06/12/2009 20:30:42
Ho trovato la sentenza su internet e fa differenza tra tre ipotesi: incarichi di direzione politica, incarichi politici ed incarichi sindacali. L'ipotesi di Porrari rientra nella terza e T. dice bene che la sentenza CDS non si può applicare al nostro caso.
Rispondi

Da: Caro T.06/12/2009 21:11:20
questione di punti di vista, ricordo che il consiglio di stato dice che se la regione a bandisce un concorso e presidente della commissione è un assessore d'un comune sito nella regione b non vi è incompatibilità, sempre di enti locali si tratta, punti di vista differenti, appare strano che tar sardegna si possa applicare al caso inps, non mio, e la sentenza che la riforma no, opinioni differenti.
Rispondi

Da: x Caro T.06/12/2009 21:31:24
è proprio perchè fa tre ipotesi ritenute tutte applicabili alla incompatibilità e quindi valide per l'annullamento mentre il CDS ne esclude solo una (applicabile alla Sardegna e non all'INPS)
studiati diritto
Rispondi

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Da: Caro T.06/12/2009 21:36:06
sei maleducato e un pò stronzo come tutti i presuntuosi del resto, studia anche l'italiano oltre che il diritto, non si capisce un cazzo di ciò che scrivi.
Anche perchè l'italiano, oltre a non saperlo scrivere, non lo capisci nemmeno, d'altronde non è mica uno scemetto presuntuoso che decide cosa sia applicabile all'inps e cosa no.
Rispondi

Da: x Caro T.06/12/2009 21:49:56
sei tonto la cosa è chiara che ti piaccia o no. Di solito nelle sentenze si riportano i precedenti calzanti al caso in decisione (il già deciso applicabile). Nel nostro caso la sentenza del Tar è applicabile perchè ha ricordato i principi di incompatibilità su tre ipotesi delle quali solo una (politico = sardegna) è stato ribaltato. Ma dato che Inps = sindacato la situazione qui verrà confermata. Che ti piaccia o no: gli specchi sono troppo lisci per arrampicarvisi
Rispondi

Da: Caro T.06/12/2009 22:00:59
beh è ovvio che ognuno capisce ciò che fa più comodo, ma sei uno di coloro che hanno superato il concorso?  e come hai fatto?
Rispondi

Da: per x Caro T.06/12/2009 22:03:51
quindi tar sardegna calza col caso inps? mi sa che sei tu ad essere tonto.
ripassa il diritto che è meglio.
Rispondi

Da: T.06/12/2009 22:05:12

Non litigate, dottori. Esprimo più compiutamente la mia opinione.

Il 35 distingue tra tre sottotipi di incompatibilità.
- componenti organo direzione politica;
- soggetti che ricoprono cariche politiche;
- rappresentanti sindacali o designati dalle oo.ss.

Sono tre ipotesi diverse.

Sulla prima nessuna questione. Si va in interpretazione letterale.
Sulla altre due, invece, il Consiglio va in interpretazione restrittiva.
E fa riferimento alla circolare che ho già citato nel primo intervento.

Copio ed incollo l'intero passo, per evitar equivoci:

>

In altre parole il Consiglio ha ritenuto che è ragionevole che
i rappresentanti sindacali non possano essere componenti di commissioni  di enti o amministrazioni dello stesso comparto.

Per il Consiglio è ragionevole tale divieto nello stesso comparto.

La carica o la designazione sindacale nel comparto "A" impedisce
all'incaricato o designato di partecipare quale componente di
commissioni operanti in enti o amministrazioni del comparto "A".

Nel caso di carica politica il Consiglio estende in analogia il passo.

Sostituisce però al concetto di "comparto"  il diverso concetto di "incidenza amministrativa" (la locuzione è mia...). Cioè individua incompatibilità solo se tra i due enti vi sia potenziale collegamento.

E nel caso sardo il Consiglio non ravvede tal collegamento.

Rispondi

Da: T.06/12/2009 22:09:57
Scusate. Evidentemente questo form non
supporta il copia ed incolla da Juris data.

Al posto di "&gt" avevo incollato un passo
della sentenza del Consiglio, qui discussa.

Lo riporto qui.


Pertanto, detta circolare opera una rilevante delimitazione dei rappresentanti sindacali che non possono essere nominati componenti delle commissioni esaminatrici con il collegamento al comparto di riferimento.
2.4. Il Collegio ritiene che detta delimitazione relativa ai rappresentanti sindacali sia ragionevole e che essa debba operare anche con riferimento alla categoria di coloro che ricoprano cariche
Rispondi

Da: e tra06/12/2009 22:11:57
inps e inpdap, pur facendo parte dello stesso comparto, vi sarebbe potenziale collegamento?
Mah!
Rispondi

Da: T.06/12/2009 22:17:14
Si. Un sindacalista opera a livello di comparto sindacale.
Per le organizzazioni sindacali ciò che rileva è il comparto.
Rispondi

Da: ..06/12/2009 22:25:14
parole, parole, parole..parole...parole..parole....solo bla..bla..bla.....
Rispondi

Da: e tra06/12/2009 22:25:29
Occorre perciò che vi sia comunque un qualche elemento di possibile incidenza tra l’attività esercitabile da colui che ricopre cariche politiche, sindacali o professionali e l’attività dell’ente che indice il concorso, altrimenti la disposizione verrebbe a generalizzare in modo eccessivo e senza adeguata giustificazione il sospetto di imparzialità anche nei confronti di soggetti che non gestiscano alcun potere rilevante e perciò non siano comunque idonei, sia pure da un punto divista astratto, a condizionare la vita dell’ente che indice la selezione.
A perte il fatto che non stiamo parlando di sindacalista ma di designato da un sindacato...lo scambio di opinioni senza offese è comunque proficuo.
Rispondi

Da: e tra06/12/2009 22:27:04
Detto elemento di collegamento, in mancanza di criteri legali, può essere rinvenuto nella sfera di influenza dell’attività svolta dal soggetto ricoprente cariche politiche, sindacali o professionali, per cui se questa in astratto è idonea a riverberare i suoi effetti anche sull’ente che indice la selezione, l’incompatibilità deve ritenersi sussistente, altrimenti deve escludersi, salva la deducibilità delle ipotesi di cui all’art. 51 c.p.c. o del vizio di eccesso di potere sotto i diversi profili consentiti (aspetti che nella specie non vengono in considerazione).
Rispondi

Da: ....06/12/2009 22:42:07
rappresentanti sindacali o designati....nella commissione...la ratio della norma era impedire che i sindacati nominassero un proprio commissario all'interno delle commissioni di concorso....stirare la norma fino a questo punto è davvero troppo...neanche si era insediato sto civ...manco c'era ancora stata la designazione..e già era diventato incompatibile???? ecchecavolo......e noi a farci le spese.....
Rispondi

Da: CZ06/12/2009 22:48:07
Cari signori, T ha perfettamente ragione:la "ratio" della norma è quella di evitare che chi ricopre cariche politiche o sindacali, comprese le designazioni che vincolano il soggetto decisore,possa essere componente di commissioni di concorso (qualcuno,che evidentemente ha la memoria corta, si vada a rileggere la famosa sentenza della Corte Costituzionale che, agli inizi degli anni Novanta, fece da apripista sul tema sanzionando una legge regionale siciliana).
Porrari si sarebbe dovuto dimettere subito invece di perseverare nell'incarico magari su suggerimento del Puparo.
Rispondi

Da: CZ06/12/2009 22:50:25
Provate a scoprire il Puparo e mettetelo in collegamento con Biancaneve:non è un'operazione impossibile.
Rispondi

Da: T.06/12/2009 22:55:50
Si, "e tra", è così come tu scrivi. Ma il caso non cambia.

Quando una carica politica è incidente sulla attività amministrativa?

Il Consiglio non risponde espressamente. Usa l'espediente dello
esempio solo per evitare di tracciare una linea di demarcazione
chiara.  L'esempio tuttavia è illuminante ugualmente. E forse più.

Un assessore regionale è incidente sulla attività di un comune
sito nella stessa regione? No.  Non c'è potere gerarchico e/o
direttivo. Regione e Comune sono enti autonomi e indipendenti.

Il Consiglio individua una "incidenza" della carica assessorile con l'attività di un altro autonomo ed indipendente ente  in quanto gli
anzidetti enti appartengono a una stessa filiera amministrativa.

Analogo il discorso nel caso di incarico di natura sindacale.
Di tipo rappresentativo (sindacalisti eletti) o meno (tecnici designati).
In tal caso l'incidenza insiste nel caso di identità di comparto.

Con una aggravante. Che nel caso di "carica sindacale" il Consiglio
si trova il piatto pronto. E' già la circolare che fa il collegamento.
Collegamento che lo stesso Consiglio giudica  "ragionevole".
Rispondi

Da: x Caro T.06/12/2009 23:15:03
come vedi, come ha compiutamente spiegato T, sei tu il tonto e se hai passato il concorso maglio che lo rifacciano anche se ci rimetto pure io
Rispondi

Da: CZ06/12/2009 23:21:37
Il Puparo:è quello che muove tutto.
Se il CdS dà ragione a chi ha vinto davanti al TAR per il Puparo e per i suoi protetti è la fine..........si va tutti a casa
Rispondi

Da: RM06/12/2009 23:38:21
Ma chi cazzo è sto Puparo....che tutto muove?
E Biancaneve?
Rispondi

Da: VE06/12/2009 23:43:19
Credo di aver capito chi si cela dietro il Puparo e Biancaneve:il primo muove e la seconda raccoglie meriti non suoi.
Biancaneve cominci a guardarsi le spalle....
Rispondi

Da: xx06/12/2009 23:49:37
http://www.youtube.com/watch?v=THoF5snnSvE&feature=related
Rispondi

Da: ...07/12/2009 09:31:48
Non avete capito niente.
Non si tratta di giustizia.
Non serve avere ragione oppure avere torto. Quello che conta è avere un "santolo" al TAR (e qualcuno ce l'ha); quello che conterà adesso sarà avere un "santolo" al CDS (e vedrete che gli stessi ce l'avranno).
Gli organi della magistratura solo politicizzati tutti compresi quelli della giustizia amministrativa.
Rispondi

Da: in conclusione...07/12/2009 10:00:05
veramente qualcuno pensava che una pubblica amministrazione italiana assuma come dirigenti persone che sanno svolgere bene un compito di diritto amministrativo o rispondono bene a dei quiz?
veramente qualcuno pensava che una pubblica amministrazione ITALIANA assegni posti di decisione e organizzazione a dei perfetti sconosciuti che conoscono bene la normativa e hanno capacità manageriali e organizzative?
veramente qualcuno pensava che una pubblica amministrazione ITALIANA consideri possibile che i posti di decisione che spettano per diritto naturale ai componenti della casta vengano assegnati a casaccio, a seguito di un concorso che dovrebbe selezionare i meritevoli?
in sintesi, veramente qualcuno pensava che l'INPS, una volta stilata la graduatoria degli idonei, rompesse la diga della casta e decidesse di assumere queste persone dopo che molte delle persone segnalate sono state bocciate? creando un pericolosissimo precedente secondo cui il calcio nel sedere non funziona al 100 per 100 ma solo al 50%?
e qualcuno pensa ancora che il membro della commissione considerato incompatibile dal Tar non sapesse della propria incompatibilità e ciò nonostante se ne sia fregato?
e chissà invece che questo concorso non sia stato volutamente minato alla radice affinché, se del caso, si potesse ricorrere per farlo annullare se i risultati, come pare sia avvenuto, non fossero graditi ai boiardi?
e qualcuno pensa che l'INPS effettuerà un serio atto di appello alla sentenza e non sarà invece un ulteriore atto della messinscena?
beh... chi davvero pensava queste cose è un candido oppure uno che non vive in Italia.
meditate meditate
Rispondi

Da: scusate07/12/2009 10:00:39
ma a che serve stare a ragionare in punta di diritto, quando il diritto è stato calpestato e ormai non abbiamo alcuna speranza? io credo che così ci facciamo solo del male, ed altri possono ridere alle nostre spalle divertendosi assai. piantiamola di scrivere qui e sentiamoci  per i canali che sappiamo.
Ormai è andata così, inutile stare a discutere in questo modo
Rispondi

Da: vincitore trombato dal tar07/12/2009 10:03:02
sono d'accordo con in conclusione... non abbiamo alcuna speranza. L'illusione c'era venuta, ma bastava vedere in che paese viviamo per non nutrire tutte queste speranze. adesso però ho aperto gli occhi, una bella facciata contro il muro e via!
Rispondi

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