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concorso DIRIGENTI AGENZIA ENTRATE
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Da: Le agenzie fanno a gara: per la sanatoria | 11/04/2012 17:33:27 |
Italia Oggi del 10/04/2012 Dirigenti, sanatoria per le Agenzie di Luigi Sanatoria per tutti i funzionari incaricati come dirigenti non solo presso l'Agenzia delle entrate, ma anche presso le agenzie delle Dogane e del Territorio. Ripartono i concorsi che dovranno concludersi entro il termine ordinatorio del 31 dicembre 2013. Lo prevede un emendamento all'articolo 8, comma 24, della legge di conversione al decreto fiscale, che dunque estende a tutte le agenzie esistenti il privilegio inizialmente riservato ai soli funzionari dell'Agenzia diretta da Attilio Befera. L'allarme che ha creato anche in Parlamento (ove è stata presentata un'interrogazione) la cooptazione senza alcun concorso di circa 800 funzionari dell'Agenzia delle entrate, con metodi considerati illegittimi da due sentenze del Tar Lazio, non ha sortito l'effetto auspicabile di eliminare una norma a sospetto di illegittimità costituzionale. È avvenuto esattamente l'opposto. Non bastando 800 incarichi dirigenziali distribuiti ai funzionari dell'Agenzia delle entrate, si possono accomodare alla sostanziale sanatoria disposta col decreto fiscale anche ulteriori funzionari delle altre agenzie. Che, evidentemente, si sono lamentate della disposizione normativa. Ma non perchè abbia legittimato la prassi di attribuire incarichi dirigenziali a funzionari interni oltre ogni limite percentuale e valutazione del possesso dei requisiti richiesti dall'articolo 19, comma 6, del dlgs 165/2001, bensì per essere rimaste escluse. Di fronte alla rivendicazione delle agenzie del Territorio e delle Dogane di beneficiare a loro volta di costruirsi una schiera di dirigenti interni, evitando i concorsi, Governo e Parlamento non si sono tirati indietro. Con buona pace anche della riforma-Brunetta, che per garantire il rispetto delle sentenze della Consulta contrarie allo spoils system ha inteso limitare il ricorso ad incarichi dirigenziali «precari», come quelli assegnati a piene mani dall'Agenzia delle entrate. Che, poi, così precari non sono, visto che molte delle centinaia di funzionari «promossi» dirigenti rivestono tali incarichi da dieci anni. L'emendamento, nell'estendere a tutte le agenzie la prassi considerata illegittima dalla magistratura amministrativa (cui si vuole evidentemente sottrarre ulteriori giudizi in merito) di incaricare funzionari interni, cerca quanto meno di mettere un limite temporale. Infatti, chiarisce che le cooptazioni possono essere disposte nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali per assumere dirigenti di ruolo, indicando che esse debbono concludersi entro il 31/12/2013. Si risponde, così, formalmente al rilievo di chi ha rimarcato l'assenza di un termine ad effettuare i concorsi, nel testo iniziale della norma. Tuttavia, è necessario evidenziare che il termine del 31/12/2013 è solo ordinatorio, non essendo supportato da alcuna sanzione o decadenza. In teoria, nulla impedisce alle agenzie di assegnare ai propri funzionari ulteriori incarichi dirigenziali anche dopo il termine indicato dall'emendamento. La norma inizialmente «ad agenziam» si è ora estesa anche alle altre. Le agenzie sono indirettamente esentate anche dal verificare la possibilità di acquisire dirigenti di ruolo attraverso lo scorrimento delle graduatorie di concorsi svolti anni addietro o ricorrendo alla mobilità anche intercompartimentale, che avrebbe anche il beneficio di non incidere sulla spesa pubblica. | |
Da: Check list di sta cippa | 11/04/2012 21:46:14 |
I tanti coglioni di cui è satura l'AE hanno il grande pregio di convincerci sempre di più di operare nel giusto. Quando ci si stupisce che un sindacato piccolissimo si faccia carico di una battaglia così importante e si evita di ragionare a contrario: perchè gli altri sindacati, quelli che avrebbero i numeri, quelli che contano davvero, quelli in grado di bloccare un paese, tacciono in modo assordante? Siamo il paese dei personalismi, del nepotismo, dei piccoli orticelli...non vi lamentate però quando il figlio, il nipote, l'amante del primario vi taglia il coglione sano invece di quello malato. E non pensiate di avere il nostro rispetto solo per la posizione che occupate, non pensiate che con posizione, benefits e vantaggi vi siate conquistati anche il rispetto personale e professionale dei vostri sudditi anzi, proprio quella posizione è un contrassegno di infamia su di voi. | |
Da: Quasi quasi | 12/04/2012 14:49:26 |
La funzione pubblica non ha ancora capito la grande cretinata della esistenza stessa della dirigenza . Se si svolgono funzioni pubbliche c'è ovviamente bisogno di funzionari e non di manager ( finti). Gli unici veri manager i politici rispondono ( o meglio dovrebbero rispondere) a chi ce li ha messi con il voto. Il resto é sottogoverno ( spesso molto sotto e poco governo) e poltrone . ( Dalla serie maschere e pugnali) | |
Da: VALENTI PIERA | 12/04/2012 17:06:44 |
- Messaggio eliminato - | |
Da: altra sentenza calpestabile | 12/04/2012 23:28:07 |
Principio del pubblico concorso e violazione della quota del 50% dei posti CORTE COSTITUZIONALE - sentenza 12 aprile 2012* (ribadisce che anche la progressione nei pubblici uffici deve avvenire, in linea di principio, per pubblico concorso; dichiara illegittima una norma della Regione Trentino-Alto Adige che aveva previsto che il rispetto della quota del 50% dei posti mediante concorsi esterni venisse assicurato anche con compensazione tra i diversi profili professionali). | |
Da: Quasi quasi | 13/04/2012 16:36:21 |
Sentenze tante giustizia poca | |
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Da: eridanio | 13/04/2012 19:26:19 |
Tra pochi giorni saranno resi pubblici i nominativi dei vincitori dell'interpello di una Direzione Centrale i cui nomi erano già noti con la descrizione dei requisiti richiesti. Un notaio potrebbe essere in possesso prima della scadenza del bando della lista dei vincitori | |
Da: sconcertante | 13/04/2012 20:27:31 |
.....magari scopriremo i legami occulti che oramai sono ....conclamati in ogni settore della vita pubblica | |
Da: iome | 13/04/2012 22:42:17 |
la sentenza è la 90 del 2012 http://www.cortecostituzionale.it/actionIndiciAnnuali.do | |
Da: Fero Luci | 14/04/2012 00:06:39 |
Il penale c'è ed è per Barra che ha scritto un cumulo di calunnie. E gliele faremo pagare tutte. | |
Da: Check list di sta cippa | 14/04/2012 10:35:51 |
Non c'è solo Barra, state sul cazzo a tutti! | |
Da: Per gli stru(n)zzi | 14/04/2012 11:16:32 |
Li leggete i giornali o nascondete la testa sotto la sabbia per non vedere che tutta Italia deride gli incaricati e le agenzie? Da La Stampa a Italia Oggi al Fatto Quotidiano al Sole 24 Ore sono tutti contro di voi. O sono tutti giornali di Barra? | |
Da: Non penale!! | 14/04/2012 12:04:34 |
Mi sembra che Barra abbia sollevato solo un "problema" che era sotto gli occhi di tutti! Certo che chi ne beneficiava faceva finta di niente e avrebbe potuto tranquillamente continuare all'infinito a fottersene dei diritti degli altri, usurpati e calpestati per ignoranza, nella migliore delle ipotesi!! Si per ignoranza! Per ignoranza degli uomini preposti al controllo del "rispetto" di leggi dello Stato in campo fiscale, per evitare che esse vengano "eluse", e che "paradossalmente" hanno potuto impunemente "eludere" la Costituzione e tutte le leggi che regolamentano e garantiscono le modalità di accesso alla Dirigenza statale. Qualcuno forse ha creduto di essere a capo di un'azienda familiare e si è comportato di conseguenza!! Meritano un plauso tutti coloro che hanno proseguito l'opera!! Senonchè un certo TAR, investito della problematica, non ha potuto far a meno di riscontrare la violazione di legge e ha dichiarato "radicalmente nulli" tutti i provvedimenti di conferimento di incarichi dirigenziali, nel frattempo adottati, in clamorosa ed aperta violazione di legge!!! Sono calunnie anche queste??? Il povero TAR si è trovato di fronte ad un fenomeno assurdo e per quanti sforzi abbia fatto per rintracciarvi un minimo di legalità , si è dovuto arrendere, dichiarando l'inesistenza giuridica di tutto ciò che i nostri grandi uomini di legge dell'AE hanno creato da anni, in campo dirigenziale! ....E poi parliamo di "parassiti" della società !!! In bocca la lupo a tutti!!! | |
Da: Altrochè calunnia: Anche l''IdV è contro gli incari | 14/04/2012 14:14:15 |
EMENDAMENTO C 5109 (DL n. 16 del 2012) Art.8 Sopprimere il comma 24 Onn. Barbato, Paladini, Formisano, Messina, Borghesi NOTA: Chiediamo la soppressione del comma 24 e non invece l'estensione e il conseguente allargamento a favore delle altre Agenzie (Territorio, Dogane e Monopoli) come previsto dall'emendamento dei Relatori. Infatti, la norma che intendiamo sopprimere è palesemente incostituzionale poiché non fa che consentire all'Amministrazione di continuare, indisturbata, a conferire incarichi dirigenziali a propri funzionari sprovvisti dei requisiti per accedere alla Dirigenza, laddove, viceversa, da tempo, l'Agenzia delle Entrate avrebbe potuto risolvere i problemi relativi alle carenze di organico dirigenziale con il doveroso riconoscimento del diritto di accesso alle funzioni dirigenziali a quei suoi dipendenti, che, in quanto appartenenti ai ruoli più elevati della carriera direttiva ordinaria, ed a quelli che già Vice dirigenti, appartenendo all'VIII qualifica funzionale o alla VII con una certa anzianità di servizio, ai sensi dell'art. 109 della L. n. 312/1980, avevano ed hanno il diritto di ricoprire i posti di Dirigente. Si ricorda inoltre che il T.A.R. Lazio ha dichiarato l'illegittimità del conferimento di incarichi dirigenziali in quanto contrastanti con la normativa vigente ed inficiati da svariate figure di eccesso di potere, il D.L. in argomento vanifica il principio affermato dalla giurisprudenza e consente all'Agenzia delle Entrate di conferire, a suo piacimento, incarichi dirigenziali a chi Dirigente non è. Inoltre, l'estensione della facoltà di espletare procedure concorsuali per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti anche all'Agenzia del Territorio, delle Dogane e Amministrazione autonoma dei Monopoli, difficilmente potrà avvenire senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica così come sostiene la clausola di invarianza degli oneri inserita nell'emendamento dei Relatori. L'art. 8, comma 24, del D.L. n. 16/2012 - come modificato dal Senato stabilisce: «24. Fermi i limiti assunzionali a legislazione vigente, in relazione all'esigenza urgente e inderogabile di assicurare la funzionalità operativa delle proprie strutture, volta a garantire una efficace attuazione delle misure di contrasto all'evasione di cui alle disposizioni del presente articolo, l'Agenzia delle dogane, l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia del territorio sono autorizzate ad espletare procedure concorsuali da completare entro il 31 dicembre 2013 per la copertura delle posizioni dirigenziali vacanti, secondo le modalità di cui all'articolo 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e all'articolo 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248. Nelle more dell'espletamento di dette procedure l'Agenzia delle dogane, l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia del territorio, salvi gli incarichi già affidati, potranno attribuire incarichi dirigenziali a propri funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, la cui durata è fissata in relazione al tempo necessario per la copertura del posto vacante tramite concorso. Gli incarichi sono attribuiti con apposita procedura selettiva applicando l'articolo 19, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Ai funzionari cui è conferito l'incarico compete lo stesso trattamento economico dei dirigenti. A seguito dell'assunzione dei vincitori delle procedure concorsuali di cui al presente comma, l'Agenzia delle dogane, l'Agenzia delle entrate e l'Agenzia del territorio non potranno attribuire nuovi incarichi dirigenziali a propri funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 19 comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente comma si provvede con le risorse disponibili sul bilancio dell'Agenzia delle entrate, dell'Agenzia delle dogane e dell'Agenzia del territorio. Alla compensazione degli effetti in termini di fabbisogno e di indebitamento netto, pari a 10,3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013, per l'Agenzia delle dogane e per l'Agenzia del territorio si provvede mediante corrispondente utilizzo del Fondo di cui all'articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.» La previsione suscita non pochi dubbi e porta con sé un'evidente contraddizione giacché se, da un lato, impone alle Agenzie fiscali di attuare le procedure selettive previste dall'art. 1, comma 530, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e dell'articolo 2, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, per la copertura dei posti vacanti di Dirigente, dall'altro lato, la autorizza a continuare ad abusare del suo potere non soltanto facendo salvi gli incarichi già conferiti ma, cosa più grave, attribuendo incarichi dirigenziali a propri funzionari con la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato, con il riconoscimento agli stessi del trattamento economico dei Dirigenti. Viene, quindi, stabilito proprio quanto è stato recentemente dichiarato illegittimo dalla giurisprudenza amministrativa, che ha annullato un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate con cui era stata bandita una selezione-concorso per il reclutamento di dirigenti di seconda fascia, in applicazione dell'art. 1, comma 530, della L. 27.12.2006 , n. 196, che prevede il reclutamento di personale dell'Amministrazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, compreso quello delle Agenzie fiscali, che può avvenire "con modalità speciali", con ciò, l'Amministrazione, adducendo di aver trovato una soluzione per "sanare" la posizione di una serie di suoi funzionari che, da svariati anni, svolgono "egregiamente" "incarichi dirigenziali" (T.A.R. Lazio, Sez. II, Sentenza n. 07636/2011)e che ha annullato la delibera del Comitato di gestione dell'Agenzia delle Entrate con cui era stato modificato l'art. 24 del Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle Entrate, consentendo il conferimento, fino al 31 Dicembre 2010, mediante la stipula di contratti di lavoro a tempo determinato con l'attribuzione dello stesso trattamento economico dei Dirigenti, di incarichi dirigenziali (che, secondo i giudici amministrativi, non si configurano come "incarichi di temporanea reggenza"), in favore di funzionari non in possesso della qualifica dirigenziale, motivando che "l'espletamento di mansioni superiori da parte di dipendenti pubblici, al di fuori di ipotesi tassativamente previste, è vietato dal D.lgs.3 febbraio 1993, n. 29, all'art. 56, nel testo sostituito dal Dlgs. 31 Marzo 1998, n. 80, art. 25, e successivamente modificato prima dal D.lgs. 29 ottobre 1998, n. 387, art. 15 e poi dal D.lgs. 30 Marzo 2001, n. 165, art. 52, con conseguente nullità dell'atto di conferimento illegittimo"( T.A.R. Lazio, Sezione II, n. 06884/2011). Il principio posto a fondamento delle menzionate sentenze e che, invece, appare negato dal D.L., oggetto del nostro esame, è quello consacrato dall' art. 52 del D.lgs. n. 165/2001, che stabilisce il principio secondo il quale "il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni per le quali e' stato assunto o alle mansioni considerate equivalenti nell'ambito della classificazione professionale prevista dai contratti collettivi, ovvero a quelle corrispondenti alla qualifica superiore che abbia successivamente acquisito per effetto dello sviluppo professionale o di procedure concorsuali o selettive. L'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione". Si può, quindi, affermare che la norma non fa che consentire all'Amministrazione di continuare, indisturbata, a conferire incarichi dirigenziali a propri funzionari sprovvisti dei requisiti per accedere alla Dirigenza, laddove, viceversa, da tempo, l'Agenzia delle Entrate avrebbe potuto risolvere i problemi relativi alle carenze di organico dirigenziale con il doveroso riconoscimento del diritto di accesso alle funzioni dirigenziali a quei suoi dipendenti, che, in quanto appartenenti ai ruoli più elevati della carriera direttiva ordinaria, ed a quelli che già Vicedirigenti, appartenendo all'VIII qualifica funzionale o alla VII con una certa anzianità di servizio, ai sensi dell'art. 109 della L. n. 312/1980, avevano ed hanno il diritto di ricoprire i posti di Dirigente. Il T.A.R. Lazio ha dichiarato l'illegittimità del conferimento di incarichi dirigenziali in quanto contrastanti con la normativa citata ed inficiati da svariate figure di eccesso di potere, il D.L. in argomento vanifica il principio affermato dalla giurisprudenza e consente all'Agenzia delle Entrate di conferire, a suo piacimento, incarichi dirigenziali a chi Dirigente non è. Il che lede i diritti di coloro che, per le ragioni esposte, hanno il diritto di ricoprire i posti di Dirigente, con il conseguente ed inevitabile proliferare di azioni giudiziarie. Si auspica, perciò, che il D.L. n. 16/2012, in parte qua, non venga convertito in legge; diversamente, sarebbero lesi fondamentali principi in materia e vi sarebbe, nell'eventualità dell'instaurazione di contenziosi giudiziari, un inutile dispendio di denaro pubblico. | |
Da: stavolta | 14/04/2012 18:13:35 |
IDV ha pienamente ragione, se passa l'emendamento porcata ci conefrmiamo una banana republic | |
Da: W l''Italia | 14/04/2012 22:20:57 |
Ma come è possibile che l'illegalità arrivi così in alto; un'istituzione la cui credibilità dovrebbe basarsi proprio sul rispetto delle leggi, in primis la Costituzione. La gente paga le tasse ad un'istituzione che si fa beffa delle leggi e della Costituzione con il beneplacito del nostro professorone Sig. Monti.. | |
Da: Jurassic Barra | 14/04/2012 23:46:23 |
"il doveroso riconoscimento del diritto di accesso alle funzioni dirigenziali a quei suoi dipendenti, che, in quanto appartenenti ai ruoli più elevati della carriera direttiva ordinaria..." Aoh, Barra, svejate, l'ordinamento per carriere ò stato superato 32 anni fa, dalla legge 312! Che è, the twilight saga? | |
Da: x Jurassic Barra | 15/04/2012 11:27:53 |
Dal linguaggio di Jurassic Barra emerge quale sia il livello medio degli incaricati. Aoh Jurassic Barra nascondete! | |
Da: Sarà solo un caso!! | 15/04/2012 16:53:29 |
Fateci caso:in questo forum, su questo tema, c'è di tutto! Ci sono anche interventi cretini, ci sono anche interventi scorretti, ci sono anche interventi arroganti, ma quando sono contemporaneamente cretini, scorretti e arroganti, sono sempre a sostegno degli incaricati e denotano irrimediabile ignoranza!!!..... Sarà un caso, ma così è !!! | |
Da: Jurassic Barra | 15/04/2012 19:25:09 |
Sarà solo un caso, ma quando non sapete che rispondere tirate fuori il richiamo alla correttezza. Ma se questo pseudo forum, più sfogatoio per frustrati, è pieno zeppo di insulti pesantissimi, volgari e gratuiti, che vengono tutti e solo da una parte! Ma mi faccia il piacere, direbbe il principe De Curtis ... | |
Da: Ancora per Jurassic ... | 15/04/2012 19:39:27 |
Nessuno ha parlato di correttezza, ma del quoziente di intelligenza che emerge dal tuo/vostro linguaggio che vi impedisce di capire che tutta l'opinione pubblica vi e' contro. | |
Da: Jurassic Barra | 15/04/2012 23:03:55 |
Appunto, insulti per non saper che rispondere ... | |
Da: Vergogna!! | 15/04/2012 23:38:30 |
Che cosa vuoi rispondere a vincitori di lotteria che non hanno neppure dovuto comprare il biglietto? Che cosa vuoi rispondere a gente che un bel giorno si è trovato su un treno senza essere mai andato alla stazione dove invece centinaia di altri aspettavano invano che passasse ?? Che cosa vuoi rispondere ad un Jurassic Barra che, magari, insicuro della sua insperata ed immeritata fortuna, scruta, forse ancora preoccupato, l'evolversi della situazione, anche attraverso questo forum e si permette di definire frustrati coloro che avendo subito una grave e violenta ingiustizia, tramite una incontestabile violazione della legge, ne rivendicano semplicemente l'immediato rispetto per evitare di essere sommersi tutti dal grottesco e dal ridicolo a causa del comportamento assurdo di pochi, ma arroganti, sedicenti "servitori dello Stato"?? Vergogna!!! | |
Da: ... | 16/04/2012 08:06:57 |
E' L'ITALIA CHE VA CON LE SUE AUTOMOBILINE .... | |
Da: Ale&Luca | 16/04/2012 12:09:04 |
Per cui l'emendamento non mira a garantire l'accesso per pubblico concorso agli incarichi dirigenziali, ma solamente ad evitare che vengano assegnati a chi non ne ha titolo (ad esempio, personale non laureato)? Così, giusto per capire. | |
Da: agli ex incaricati scaricati | 16/04/2012 16:29:44 |
vi sta bene, venite a provare l'illegalita' sulla vostra pelle | |
Da: Tera | 16/04/2012 19:27:35 |
Ricordate, nella vita ci sono sempre delle alternative, non fissatevi sul diventare dirigenti pubblici a tutti i costi, ci sono altre strade da esplorare... | |
Da: x tera | 16/04/2012 23:36:48 |
hai ragione, la strada della legalità - per esempio - è totalmente inesplorata | |
Da: x Tera | 17/04/2012 07:35:50 |
Stai parlando agli ex incaricati destituiti vero? | |
Da: Inae | 17/04/2012 14:35:36 |
L'emendamento Barbato & C. è stato respinto (come era giusto). | |
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