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Concorso INAIL, 404 posti
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Da: miccetto10/08/2012 10:50:16
grazie vincitrice per la tua dose di velato ottimismo...speriamo bene
Rispondi

Da: da idoneo10/08/2012 11:48:13
anch'io voglio ringraziare la vincitrice di roma sperando che le sue informazioni porti buone nuove anche per noi idonei
Rispondi

Da: idoneo x idoneo10/08/2012 18:23:06
per gli dionei...nada de nada....sara gia un miracolo che entrino i vincitori...ma un idoneo non ha vinto niente
Rispondi

Da: x   idoneo x idoneo10/08/2012 19:15:54
Potremmo pure non vantare alcun diritto all'assunzione ma, guardando oggettivamente i dati, non puoi negare che da questa graduatoria ci saranno così tante rinunce che anche l'ultimo idoneo riuscirà a spuntarla! Hai dimenticato che ad oggi la percentuale di rinunce è stata del 50/60%?? Mi dispiace, per noi è solo una questione di tempo. Tuttavia, ritengo che l'artefice dell'ultimo messaggio non sia uno dei nostri. Buone vacanze a tutti! 
Rispondi

Da: idoneo x idoneo11/08/2012 13:15:26
appunto. gli idonei non hanno diritto.nei secoli precedeneti bastava che uno si piazzasse 60 esimo su un concorso di dieci, o 1000 esimo su un concorso di decento perche prima o poi, in una qualche maniera venisse assunto.ora sembra che nessuno si sia accorto che l'aria è cambiata.i posti son stati soppressi, tagliati, la p.a va verso una cura dimagrante.troppo elefanticaca, troppe amicizie, troppi posti che non servono a niente..non è piu come prima dove da 10 se ne assumevano 100.  è gia un problema inserire CHI HA VINTO IL CONCORSO. che puo vantare diritti.chi si è solo piazzato no.non avrebbe nemmeno diritto al risacrimento visto che non c'+ alcun diritto all'assunzione.e la graduatoria per gli idone non puo riamanere aperta in eterno.
Rispondi

Da: x   idoneo x idoneo11/08/2012 15:03:27
Ritengo che il concetto espresso dal mio messaggio sia abbastanza chiaro. Converrai con me che il subentro degli idonei a seguito di rinunce, da parte dei vincitori, sia legittimo e, pertanto, se avverrà anche l'ultimo idoneo sarà dentro.
Esempio pratico: graduatoria formata da 404 vincitori e 162 idonei. I vincitori sono stati convocati fino al n. 150 a fronte di circa 100 autorizzazioni (tra l'altro, abbiamo in sospeso una quindicina di posti non coperti). La conclusione è evidente!
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Da: se se11/08/2012 17:18:18
ex esondato continui a non comprendere ciò che scrivo: rileggi bene tu, non credo affatto che i giudici siano corrotti, ho detto esattamente il contrario, ossia che, poichè abbiamo ragione da vendere, qualsiasi giudice (non corrotto) ci darebbe ragione e dunque dobbiamo fare causa perchè i giudici..non sono corrotti e, quindi, ci daranno ragione
Rispondi

Da: elementare11/08/2012 17:39:53
troppo complicato per me che ho la quinta elementare!

Se parli come scrivi, buonanotte, ci metterai un secolo a scrivere una circolare!!!!

Ma   questo concorso era da interno?
Rispondi

Da: si alla causa11/08/2012 19:12:14
si però dobbiamo chiedere la disapplicazione dei provvedimenti illegittimi
Rispondi

Da: alb11/08/2012 21:56:58
basta che vi sbrighiate a farla sto cavolo di causa...e non solo sul forum altrimenti a breve andra tutto in gloria...
Rispondi

Da: alb11/08/2012 22:02:39
diciamo che piu che di legittimità , per gli idonei si dovrebbe parlare di aspirazione legittima.....non di diritto....in altri casi inail non ha esteso graduatoria...e non si è potuto far niente in quanto appunto non vincitori, ma idonei...cioè sei risultato idoneE NON VINCITORE di un concorso, alla scadenza graduatoria, ti tiene la tua idoneita che puo venir buona per altri concorsi e stop.non esiste diritto degli idonei a venir assunti, ma concessione per estensione graduatoria.ma qui non vogliono far entrare nemmeno i vincitori.....
Rispondi

Da: alb x idonei...per capirci....11/08/2012 22:07:01
Per l'anno 2004 si può procedere ad una sola assunzione di personale a tempo indeterminato. E' ancora attiva una graduatoria per n.1 posto di istruttore tecnico, dalla quale si è già attinto per l'assunzione del suo vincitore.
E' inoltre stato concluso (con determina di approvazione della graduatoria) un concorso per n.1 istruttore direttivo socio/culturale, il cui vincitore non è ancora stato assunto. L'ente è tenuto ad assumere il VINCITORE del concorso per istruttore direttivo socio/culturale che non è ancora stato assunto o può decidere discrezionalmente di ATTINGERE ALLA GRADUATORIA degli idonei NON VINCITORI del concorso per istruttore tecnico?
Se l'ente assume l'istruttore tecnico, il vincitore del concorso che non è ancora stato assunto può promuovere un'azione giudiziale vantando un presunto diritto di assunzione prioritario rispetto all'idoneo di altra graduatoria che si è invece deciso di assumere?
Risposta
  Secondo i recenti indirizzi giurisprudenziali, la devoluzione al giudice ordinario delle controversie concernenti l'assunzione al lavoro (art. 63 d.lgs. 165/2001) comporta la competenza del giudice ordinario all'accertamento del diritto all'assunzione del candidato utilmente classificato nelle procedure selettive, in quanto il provvedimento di nomina non è più il momento finale di un procedimento espressione di un potere della p.a., ma un atto di natura privatistica, secondo lo schema negoziale ( Cass. Civ. Sez un. 13 luglio 2001 n. 9540). Pertanto, nel pubblico impiego, come nel lavoro privato, il bando di concorso per l'assunzione del personale o per la progressione in carriera dei dipendenti già in servizio, viene a configurarsi come una proposta di contratto che, ai sensi dell'art. 1326, comma 1 c.c., diviene irrevocabile - consentendo l'incontro delle volontà e, quindi, la conclusione del contratto - nel momento in cui la p.a. proponente viene a conoscenza dell'accettazione della controparte, che si realizza con il conseguimento di un risultato positivo in seguito all'espletamento delle prescritte prove. Pertanto, nel caso in cui la p.a. non intenda adempiere a tale obbligo contrattuale, su di essa incombe l'onere di dimostrare che il mancato adempimento deriva da causa ad esso non imputabile. (Cass. Civ. Sez Lav. 30 ottobre 2000 n. 14318).

Il TAR Lazio , con la sentenza 19 gennaio 1999 n. 155, pur rilevando che, a seguito della privatizzazione, il dubbio sull'esistenza di un potere discrezionale di non assumere il soggetto utilmente collocato in graduatoria concorsuale in relazione a sopravvenute esigenze di pubblico interesse, ritiene non configurabile un "diritto all'assunzione", azionabile ex art. 2932 c.c. (a fronte di un bando qualificato come offerta o proposta al pubblico) qualora vi siano presupposti normativi ostativi all'assunzione , che precedono logicamente e precludono la suddetta valutazione discrezionale della p.a., come nel caso di "blocco delle assunzioni".

Per il riconoscimento di un vero e proprio diritto all'assunzione a seguito di proclamazione dei vincitori, con la conseguenza di un risarcimento del danno a seguito di inadempimento da parte dell'amministrazione, vedasi anche il Consiglio di Stato, sez VI, 14 marzo 2002, n. 1505.

Di diverso avviso la sez. V del Consiglio di Stato, la quale ritiene che il vincitore di un pubblico concorso a pubblici impieghi non vanta un "diritto soggettivo perfetto", ma un interesse legittimo all'assunzione, in considerazione del rilievo secondo cui l'assunzione è rimessa a puntuali atti formali degli organi competenti ed è espressione della potestà organizzatoria della pubblica amministrazione datrice di lavoro. Pertanto, ritiene legittimo il comportamento della p.a., la quale, nel caso sopravvengano circostanze preclusive di natura normativa, organizzativa o finanziaria, può sospendere , o se del caso, annullare la procedura stessa, salvo ovvio controllo sulla congruità e la correttezza delle scelte in concreto operate (Cons. Stato sez. V 18 dicembre 2003, n. 8337).

Alla luce di tali orientamenti, si ritiene debba farsi riferimento ad entrambe le posizioni, che mettono in risalto differenti - ma sotto alcuni aspetti complementari - punti di vista sulla questione. Pertanto, pur volendo aderire alla configurazione di un "diritto all'assunzione" secondo l'orientamento della Cassazione, differenziando le posizioni dei due interessati, in quanto il vincitore del concorso si trova sicuramente in una posizione di vantaggio rispetto al soggetto che è utilmente collocato nell'alta graduatoria, in relazione alla configurazione del concorso quale "offerta o proposta al pubblico", non possono non farsi alcune considerazioni in merito al fatto che la p.a. agisce, comunque, con il fine dell'interesse pubblico, quale principio di rango costituzionale.

Questo comporta che, fermo restando quanto sopra detto, qualora si renda necessario operare delle scelte, queste non possono che rispondere, in concreto, ai principi di correttezza e congruità indicati dal Consiglio di Stato.

Infatti, la prima verifica riguarda le scelte operate in sede di programmazione triennale di personale, base fondamentale per dare legittimità alla scelta di procedere con un bando di concorso, successivamente alla quale potrebbe far seguito una modifica delle stesse, solo in relazione ad intervenute trasformazioni nel quadro generale di riferimento (organizzativo, legislativo, contrattuale ecc.), le quali dovranno essere opportunamente e congruamente motivata nel senso sopra indicato
Rispondi

Da: x   alb12/08/2012 12:27:02
Cara/o alb, non ho fatto alcun riferimento al diritto di assunzione. Il mio è solo un CALCOLO STATISTICO altamente probabile di assorbimento degli idonei applicato in un caso specifico (il nostro).
Esempio: 40% (rinunce) di 404 (vincitori)=161,6=arrotondando per eccesso, 162=404+162=566. (Ti rammento che la nostra graduatoria è formata da 404 vincitori e 162 idonei). Abbiamo avuto una percentuale di rinunce non inferiore al 50% ed è destinata a crescere col passare del tempo. La deduzione è logica!
Tuttavia, è fondamentale che i vincitori vengano tutti assunti! Dipendiamo da loro!

Rispondi

Da: diritto assunzione12/08/2012 12:42:35
in effetti anche l'emendamento (su postato) del decreto spending review parla di "DIRITTO ALL'ASSUNZIONE" dei vincitori (laddove dice che i vincitori, se chiamati da altra pa, possono rifiutare "senza perdita del diritto all'assunzione"). e sono veri gli stravizi del passato, quando si attingeva a piene mani dalle graduatorie (es. anno 2001: una mia amica, idonea piazzata al n. 1500 e rotti di un concorso per 700 posti è stata assunta...).
però, io mi auguro che vada tutto bene, e che ci siano tante altre rinunce in questo concorso (magari pure la mia, se nel frattempo ho trovato di meglio...)
Rispondi

Da: t12/08/2012 16:49:18
Severino: «Nuove regole per gli avvocati
Sì a una laurea specifica»
Il ministro della Giustizia: separazione delle carriere universitarie, avanti su intercettazioni e anticorruzione


Il ministro della Giustizia Paola Severino (Omniroma)
ROMA - È partita per le vacanze su un affollato volo di linea nazionale e ha portato con sé una borsa piena di carte: «Anche da avvocato non ho mai staccato del tutto la spina, tanto che pure nel periodo di ferie mi capitava, magari durante una passeggiata in montagna, di perdere il passo della guida perché stavo pensando a un processo o alla linea difensiva da predisporre. Ora i pensieri sono ancora più gravosi, perché riguardano interessi ben più diffusi».
Il ministro della Giustizia, l'avvocato Paola Severino, ha appena incassato, con il via libera definitivo del Consiglio dei ministri, la «riforma epocale» della revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Ma per il 24 agosto (giorno in cui rivedrà a Palazzo Chigi il presidente Monti e i suoi colleghi di governo) sulla sua scrivania di via Arenula dovranno essere pronti altri dossier. Sono almeno tre e tutti spinosi - intercettazioni, ddl anticorruzione, riforma della professione forense - ma, contrariamente a quanto è stato scritto fino ad ora, il Guardasigilli annuncia in questa intervista al Corriere che la priorità sono gli avvocati: «La riforma forense è il mio grande pensiero per l'estate...È un passo molto importante perché gli avvocati sono tanti e si aspettano (dal ddl pendente in commissione Giustizia della Camera, ndr ) una legislazione che possa sottolineare e regolamentare il loro insostituibile ruolo».

Fino ad ora, però, dai suoi colleghi avvocati (siete più di 200 mila in Italia) lei ha ricevuto critiche aspre perché ritengono che il governo sia troppo rigido nell'imporre le linee guida impostate dal recente dpr sulle professioni.
«Io rispetto tutte le posizioni fin qui espresse, ma vorrei sottolineare come nella versione definitiva del decreto si siano accolte molte delle osservazioni formulate dalle associazioni di categoria. Rilevo poi che nel Paese c'è un'esigenza molto sentita che riguarda la formazione dell'avvocatura. L'Italia ha bisogno di un'avvocatura preparata, che sia all'altezza di un ruolo costituzionalmente riconosciuto».

A volte, i neolaureati interpretano la professione forense come un ripiego. Scelgono di fare gli avvocati magari dopo aver fallito su altri fronti.
«Eccolo il punto. Qui c'è un'esigenza precisa che riguarda la riforma delle modalità di accesso alla professione forense. Insieme al ministro Profumo (Istruzione, ndr ) vogliamo lanciare l'idea di un nuovo percorso di formazione per gli avvocati. Chi aspira ad esercitare questa professione, infatti, dovrebbe decidere il suo futuro fin dagli anni dell'università. Per evitare che si scelga di fare l'avvocato come ripiego, magari dopo aver fallito un concorso, è auspicabile un percorso universitario diviso in due fasi: un triennio uguale per tutti e un biennio di specializzazione in cui si aprono in alternativa le strade dell'avvocatura, del notariato, della magistratura».

Il ddl anticorruzione è fermo al Senato. Eppure il presidente Monti non si stanca di ripetere che senza norme severe sulla corruzione non si garantisce al Paese un regime di libera concorrenza tra le imprese.
«La logica di una sana e leale concorrenza viene letteralmente sbaragliata quando un'impresa vince un appalto non perché sia la migliore sul mercato, ma solo perché ha pagato una tangente».

Come giudica il gioco di melina che il Pdl in particolare ha esercitato sul ddl anticorruzione che pure porta la prima firma di Angelino Alfano?
«È sempre stato più difficile decidere in materia di giustizia che sui temi del rigore economico, soprattutto quando la situazione della finanza internazionale lo richiede. Nel caso dell'anticorruzione, da molti è stato ventilato il rischio che, nella configurazione di nuovi reati, si crei, per così dire, un eccessivo ampliamento delle fattispecie. Vorrei però ricordare che il governo ha recepito in pieno il suggerimento del Parlamento di configurare il traffico di influenze illecite solo e quando dal comportamento illecito derivi una utilità patrimoniale. Comprendo che il tema sia delicato, ma si tratta di una riforma, richiesta anche in sede europea, da cui dipende lo sviluppo economico del Paese».

Sulla riforma delle norme che regolano le intercettazioni telefoniche ci sarà una svolta a settembre? Il caso delle conversazioni carpite indirettamente dalla Procura di Palermo al capo dello Stato e ai suoi più stretti collaboratori (e in parte pubblicate dalla stampa) ha fatto cambiare passo al dibattito fossilizzato da anni nello scontro giustizialisti-garantisti?
«Credo che questo episodio abbia fatto pensare e riflettere oltre lo scontro giustizialisti-garantisti. Quello scontro, come abbiamo visto in questi anni, non porta da nessuna parte, perché è interesse di tutti procedere verso una graduale accentuazione dei valori della deontologia, che deve coinvolgere tutte le parti in causa. Magistrati, avvocati e giornalisti.

A settembre il governo farà la sua proposta per sbloccare il ddl intercettazioni fermo alla Camera?
«Premesso che il caso che ha riguardato il Quirinale, di cui si occuperà la Corte Costituzionale, riguarda l'interpretazione del destino processuale di quelle intercettazioni e non ha nulla a che vedere con la nuova legge, credo comunque che il punto condiviso da tutti sia quello di creare un filtro affidato al magistrato e idoneo a tracciare una separazione netta tra le intercettazioni penalmente rilevanti e quelle irrilevanti. In ogni caso, il primo nodo da sciogliere è quello legato alla modificabilità di quelle parti della legge che hanno già avuto una doppia approvazione. Solo quando sarà superato questo dubbio, si potrà procedere ai necessari emendamenti».

Sugli esponenti del Pd, Lumia e Alfano, che sono andati in carcere per tentare di convincere i boss a collaborare, ha preso provvedimenti?
«C'è una relazione del direttore del carcere già trasmessa all'autorità giudiziaria e questo mi sembra il modo di procedere più corretto. Da parte mia ho ritenuto di chiedere al vertice del Dap di emanare una circolare per richiamare la regolamentazione delle visite riservate ai parlamentari. Esiste un diritto di accesso al carcere per i parlamentari, ma è bene ricordare che ci sono dei limiti per esercitarlo».

Revisione delle circoscrizioni giudiziarie: è finita una grande fatica?
«Sì, è stata una grande fatica perché non è stato facile incrociare tanti parametri. Abbiamo ascoltato tutti prima di decidere e ora ci apprestiamo a una seconda fatica per assicurarci che questo provvedimento abbia corretta esecuzione. Sui tempi abbiamo stabilito di portare da un anno a sei mesi il periodo necessario per mettere a punto gli organici, da 18 a 12 mesi quello necessario per dare inizio ai trasferimenti, cadenzando anche i 5 anni entro i quali dovranno essere sistemate le sedi coinvolte».

Dopo il varo della riforma, il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, ha scritto che lei deve essere «cacciata dal governo».
«Posso capire l'opinione di chi intende difendere la permanenza di questo o quel tribunale. Sui toni usati, invece, dico che per un confronto costruttivo l'aggressività non giova».

Ci sono state resistenze localistiche da parte degli altri ministri?
«È stato un provvedimento fortemente condiviso, non sono stata lasciata sola. Molti ministri avevano certamente ricevuto sollecitazioni, ma nessuno mi ha chiesto di privilegiare questo o quel tribunale. E questo è stato un comportamento che ho apprezzato moltissimo».

Ministro, conferma che allo scadere della legislatura terminerà anche la sua esperienza in politica?
«Per mantenere il mio profilo tecnico in questo periodo al servizio dello Stato e delle istituzioni, credo sia un bene che io non coltivi alcuna ambizione politica».

Dino Martirano

fonte corsera online
Rispondi

Da: x idonei tra cui anche io12/08/2012 17:28:44
la pescata degli idonei era una prassi prima.quanto non c'era da taglliare.ma ora che si son tagliate le piante organiche (a tutti sfugge una cosa: in inail molti posti da c1 son stati soppressi) i vincitori forse avranno una chanche.gli idonei no.gia come vedete non li  assumono cause leggi varie ne vorrebbero assumerli (il concorso esterno è stata una imposizione, non una volonta).ora che un altra imposizione gli impone di taglaire le piante organiche, scondo voi vanno a chiamare gli idonei??
Rispondi

Da: se se12/08/2012 19:27:55
la nostra causa deve essere impostata su una questione specifica: non solo diritto alla assunzione ma illegittima progressione degli interni e soprattutto degli idonei interni - ciò cambia notevolmente la questione e rende praticamente impossibile per l'ente invocare presunti ostacoli di natura organizzativa normativa etc che, nel nostro caso, non valgono a giustificare l'illegittimità perpetrata (dovevamo entrare noi e non gli interni, un giudice lo dirà e io vado al tar perchè c'è la nullità degli atti relativi alla progressione interna da ottenere e non la semplice disapplicazione... capirete il motivo e le conseguemze di tale diversa richiesta.
Rispondi

Da: ultimo intervento  x idonei tra cui anche io12/08/2012 19:43:10
Gli idonei, forse, avranno una chance se la percentuale di rinunce, da parte dei vincitori, continuerà ad attestarsi intorno al 50% (in verità basterebbe il 40%).
Ti pongo alcune domande: il bando di concorso prevedeva 404 posti oppure 202??? Se ci sarà un tasso di rinunce pari al 50%, l'inail beneficerà solo di 202 autorizzazioni?? e le altre 202?? Dalla 405esima posizione, la graduatoria non scorrerà???
Secondo il mio modesto parere, i 404 posti per i quali è stato bandito il concorso dovrebbero rimanere congelati!
Rispondi

Da: se se12/08/2012 20:16:33
forse non avete capito che i 404 posti per i quali era stato bandito il concorso non stati congelati affatto ma anzi, sono stati destinati tutti agli interni in barba alla legge,già nel 200! nei fatti sono stati  dati agli interni (1000 progressioni in c1)
con gli anni stanno riapparendo grazie soloai pensionamenti perchè noi non abbiamo fatto causa (perciò la questione di bloccarela progressione doveva coinvolgere tutti, perchè dovevano entrare 404interni, 404 esterni e poi idonei sia interni che esterni in egual misura oppure nessuno, nuovo concorso anche per gli interni, lo dico da secoli ma forse non mi so spiegare.
che ora gli idonei abbiano possibilità in base alle rinunce è pura utopia,ricordate che non recuperano le rinunce neanche per i vincitori lasciando perdere le autorizzazioni
unica speranza è mettere tutto in discussione, perchè, se la matematica non è una opinione, considerata l'immissione in ruolo di circa 1000 interni e 150 esterni, lecose dovevano andare così:noi tutti dentro compresi idonei, e gli interni dentro perla maggiorparte ma con circa 300idonei ancora fuori ad aspettare e sperare proroghe graudatorie, stop tagli e sblocco turn over, insomma tutto ciò che invece, paradossalmente, stiamo aspettando e subendo noi vincitori! per questo ci vuole un giudice el'inail saràliberissimo di non prendere i nostri idonei,maallora a casa ( e dico definitivamente per la posizione c se senza laurea) anxhw gli idonei interni..insomma l'ho spiegata male, ma io e il mio avvocato lo spiegheremo benissimo
Rispondi

Da: macete13/08/2012 12:47:07
quante fesserie!

un concentrato di  fesserie scritte pure in un italiano incerto!
Rispondi

Da: X se se13/08/2012 16:20:57
Capisco il caldo ma il tuo è puro delirio!
Continui a parlare di cose che non conosci minimamente.
Ma ancora non avete capito che non verrà assunto più nessuno, nemmeno i vincitori, altro che idonei!
Rispondi

Da: X se se13/08/2012 16:21:29
Capisco il caldo ma il tuo è puro delirio!
Continui a parlare di cose che non conosci minimamente.
Ma ancora non avete capito che non verrà assunto più nessuno, nemmeno i vincitori, altro che idonei!
Rispondi

Da: risposte13/08/2012 17:34:35
l'inail doveva assumere  (a malincuore) di 404 esternic1  PRIMA che ci fossero  i tagli i di tremonti e il nuovo taglio di monti.quando la pianta organica era piu ampia di quella attuale.

la pianta organica ora è stata ridotta.significa che se prima si ipotizzava ci fosse bisogno di 404 vincitori c1 ora non ce n'è piu bisogno.posto soppresso.infatti i poveracci che non son riusciti ad entrare prima dei tagli non riescono ad entrare.

il problema è che son vincitori di concorso.se non entrano minimo un risarcimento lo dovrebbero avere.

discorso diverso per gli idone.i quali non vantano un diritto all'assunzione e men che meno un diritto al risarcimento.

figurati se li fanno entrare ora che han tagliato i posti.se prima dei tagli servivano 404 persone. c1 ora risultano essere in esubero 195 c1 con il solo taglio tremonti.(manca quello di monti)

il che significa che la graduatoria 404 non dovrebbe scalare.significa che rinunceranno a 200 persone.


una nota.c1 non laureato interno prima era possibile.lo rpevedeva espressamente la legge che chiedeva per gli interni scuola superiore ed almeno 5 anni di anzianti nel ruolo.si puo discutere sulla legittimita del concorso , sulle modalita e quant'altro, ma la legge lo rpevedeva...brunetta è venuto dopo......
Rispondi

Da: Vario13/08/2012 17:43:20
Cosa?? nemmeno i vincitori???
Rispondi

Da: x risposte13/08/2012 18:37:08
bravo risposte

Ma vi pare che l'Inail aspettasse i deliri di "se se" per decidere quello che deve fare.

Tagli+Tagli2+(-pensionamenti) niente assunzioni

ps in tutti i concorsi i posti vengono messi a concorso appunto salvo diverse variazioni delle piante organiche.

Scordatevi l'Inail, magari diventate dei bravissimi avvocati!!!!
Rispondi

Da: parlare con cognizione di causa14/08/2012 11:38:23
per chi in qualche post precedente ha affermato che la colpa è dei ricorsi degli ex cfl. sappia che questo "cosiddetto" concorso è stato bandito solo grazie ad alcuni cfl i quali quando nel 2006 fu bandito concorso INTERNO per l' area C impugnò la determinazione dell' INAIL con ricorso al TAR Lazio

Per chi voglia saperne di più basta andare sul sito del TAR Lazio:
http://www.giustizia-amministrativa.it

e digitare l'anno 2006 ed il numero di ricorso 1589

REPUBBLICA  ITALIANA

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
ROMA

SEZIONE TERZA QUATER 

Registro Ordinanze:
        Registro Generale: 1589/2006


nelle persone dei Signori:
MARIO DI GIUSEPPE Presidente 
LINDA SANDULLI Cons. , relatore
CARLO TAGLIENTI Cons.

ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nella Camera di Consiglio  del 15 Marzo 2006

Visto il ricorso 1589/2006  proposto da:
CARBONI LUCA
ALTIZIO CARLA
DEL NEGRO ROBERTO
DI LORENZO ELISA
DI NAPOLI VALERIA
FURLANICH EMANUELA
FUSARI SAMUELA
GALLO ANTONELLA
LOFFREDO CRISTINA
ONOFRI ALESSANDRA
PIRO MARIO
POTITI MANUELA
PUGLISI AGATA MARIA
PUGLISI LUCA
SALVEMINI MARGHERITA
SONNANTE ANTONELLA
SPADAFINA GABRIELLA
STABILE SARA
VIVA SIMONA

rappresentato e difeso da:
PACCIONE AVV LUIGI
SIMONE AVV. BERNARDINO
con domicilio eletto in ROMA
VIA COSSERIA, 2
presso
PLACIDI DOTT ALFREDO  

contro

INAIL - IST. NAZ. ASSICURAZIONE INFORTUNI SUL LAVORO 
rappresentato e difeso da:
VUOSO LUCIO
MORAGGI AVV. DONATELLA
con domicilio eletto in ROMA
VIA IV NOVEMBRE,144
presso
VUOSO LUCIO  

ARAN - AGENZIA DI RAPPRESENTANZA PER GLI ACCORDI NAZIONALI  

e nei confronti di
CGIL FP 

e nei confronti di
CISL FPS
rappresentato e difeso da:
CARDI AVV. MARCELLO
con domicilio eletto in ROMA
VIALE BRUNO BUOZZI, 51
presso la sua sede


UIL PA  
CSA DI CISAL FIALP  
RDB PARASTATO 
FED AUT CONFSAL UGL 
CGIL 
CISL 
UIL  
UGL  
RDB CUB 
CISAL

per l'annullamento, previa sospensione dell'esecuzione,
- della determinazione n. 222/05 recante indicazione di selezione interna per il passaggio dall'area "B" all'area "C" - posizione ordinamentale "C1";
- di ogni altro atto indicato nell'epigrafe del ricorso.
Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso;
Vista la domanda di sospensione della esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dal ricorrente;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di:
CISL FPS
INAIL - IST. NAZ. ASSICURAZIONE INFORTUNI SUL LAVORO
Visti gli artt. 19 e 21, u.c., della Legge 6 dicembre 1971, n. 1034, e l'art. 36 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642;
Nominato relatore il Consigliere Linda Sandulli e uditi alla Camera di Consiglio del 15 marzo 2006 gli avvocati come da verbale;
Ritenuta la propria giurisdizione così come stabilito dalle SS.UU. della Corte di Cassazione nella sentenza n. 10183/04;
Ritenuto che sussistono le ragioni richieste dalla legge per l'accoglimento della domanda cautelare relativamente alla dedota illegittimità per essere stati riservati i posti messi a concorso,  al personale interno, nella misura del 100 per cento;
P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione III Quater, accoglie la suindicata domanda cautelare nei limiti in cui la selezione impugnata è riservata, al 100 per cento, al personale interno.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Autorità Amministrativa ed è depositata presso la Segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella Camera di Consiglio del 15 marzo 2006.
Mario Di Giuseppe                                     Presidente
Linda Sandulli                                            Consigliere, relatore

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Da: parlare con cognizione di causa14/08/2012 11:53:05
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio- Sede di Roma -Sezione III quater
composto dai seguenti magistrati:
Dr. Mario Di Giuseppe    - Presidente
Dr. Linda Sandulli    - Consigliere relatore
Dr. Carlo Taglienti    - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 1589 del 2006 proposto da Carboni Luca ed altri come da elenco allegato, rappresentati e difesi dagli avvocati Luigi Paccione e Bernardino Simone ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'avvocato Alfredo Placidi in Roma, Via Cosseria 2;
CONTRO
L'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), in persona del rappresentante legale in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Lucio Vuoso e Moraggi Donatella ed elettivamente domiciliato presso la sede del suo ufficio legale in Roma Via IV Novembre 144; e
L'ARAN Agenzia di Rappresentanza per gli Accordi Nazionali
e nei confronti di
CGIL FP e CISL FPS, quest'ultima rappresentata e difesa dall'avvocato Marcello Cardi con domicilio presso il suo studio in Roma, Viale Bruno Buozzi 51;
e nei confronti della
UIL PA, CSA di CISAL FIALP, RDB PARASTATO, FED AUT CONFSAL UGL, CGIL,Cisl , UIL, UGL, RDB CUB, CISAL non costituiti
per l'annullamento
della determinazione n. 222/05 recante indicazione di selezione interna per il passaggio dell'area "B" all'area "C", posizione ordinamentale "C1";
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visti gli atti della causa;
Nominato relatore all'Udienza Pubblica del 13 febbraio 2008 il consigliere dr. Linda Sandulli e sentiti gli avvocati come da verbale d'udienza ;
ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue:
FATTO
Con ricorso notificato il 30 gennaio 2006 e depositato il 21 febbraio 2006 i signori nominati in epigrafe hanno impugnato la determinazione Inail n. 222 del 30 novembre 2005, di indizione della selezione interna - a livello nazionale - per il passaggio del personale dall'area "B" all'area "C", posizione ordinamentale C1, chiedendone l'annullamento e, interinalmente, la sospensione cautelare.
Con ordinanza collegiale n. 1511 del 2006 questa Sezione ha concesso la tutela cautelare richiesta e l'Ordinanza è stata confermata in appello, dal Consiglio di Stato (Ordinanza n. 2113/06).
In esecuzione di tali provvedimenti cautelari il direttore centrale delle Risorse Umane, con provvedimento del 29 marzo 2007, ha annullato gli atti impugnati dai ricorrenti.
Di ciò hanno dato notizia sia i ricorrenti sia la Cisl chiedendo che venga dato atto dell'intervenuta cessazione della materia del contendere.
All'udienza del 13 febbraio 2008 la causa è stata trattenuta in decisione.
DIRITTO
Il Collegio, viste le memorie depositate dai ricorrenti e dalla CISL nelle quali è stato precisato che l'Istituto resistente ha annullato il provvedimento di indizione della selezione interna, a livello nazionale, per il passaggio del personale dall'area "B" all'area "C", posizione ordinamentale C1, precedentemente sospeso cautelarmente da questa Sezione, ritiene che la pretesa dei ricorrenti medesimi sia stata integralmente soddisfatta e dichiara intervenuta, pertanto, la cessazione della materia del contendere.
Le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti.
PQM
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Sede di Roma - Sezione III quater
Dichiara cessata la materia del contendere relativamente al ricorso proposto dai signori meglio specificati in epigrafe.
Compensa le spese di lite tra le parti.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.
Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del 13 febbraio 2008
Dr. Mario Di Giuseppe    - Presidente
Dr. Linda Sandulli     - Consigliere estensore
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Da: re14/08/2012 16:49:41
i cfl sono stati la rovina dell'Inail
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Da: vecchio b314/08/2012 17:10:26
Che cosa hanno ottenuto?

E' stato annullato un bando di cui non avevano diritto a partecipare in quanto ai tempi non in organico, alla fine dei due anni dovevano essere licenziati e invece sono stati tutti assunti

Si è rifatto il bando, gli interni sono passati, loro no, e forse qualcuno ha vinto il concorso esterno (forse)

Si trattava solo di aspettare e dopo l'assunzione sarebbe arrivato col concorso interno il loro turno.

Non hanno ottenuto niente e hanno rovinato l'Ente con la loro scarsa professionalità

Si sàcome sono stati assunti e il lorocorso-concorso farsa del 2001,molti erano figli di impigati
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Da: cfl14/08/2012 18:56:52
i cfl fecero causa, mal consigliati ovviamente da qualcuno.ha ragione vecchio b3 .
non fecero quella causa per spirito di altruismo o per amor di legge.lo fecero perche loro (all'epoca fuori ruolo) volevano partecipare al concorso pensando di essere i piu bravi e gai dell'armata brancaleone di mamma inail.


hanno ottenuto: concorso bloccato per un anno  per i colleghi b3 (i quali gli hanno insegnato il mestiere, perche questi non sapevano ovviamente fare nulla appena entrati e la chioccia è toccata farla, mica al babbo dirigente, ma al collega parigrado)

apertura concorso all'esterno, cosi i loro posti da c1 cui ambivano e strepitavano son finiti al 80% ad altri, perche loro non han partecipato.(lo volevano fare interno, mica esterno il concorso)

nel frattempo arrivati blocchi assunzioni , brunette varie cosi hanno ottenuto che loro da 11 anni son rimasti b3 e ci rimarrano chissa quanto, , quando altri concorsi cfl precedenti dopo 9 anni son diventati c1 (cfl 97 esempio)
hanno ottenuto poi che  non entri nessuno da di fuor  e non progredisca piu nessuno dall'interno se non in base a futuri concorsi che non si svolgeranno prima di uan decina di anni, esterni con riserva di posti all'interno.ovviamente concorso ben diverso da quello che han sostenuto loro.

veramente ben consigliati .
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