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Istruttore Economico - 155 posti
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Da: libellula786 | 18/11/2013 21:13:15 |
SI PEPITO meno male che la b elviso ci difende!! | |
Da: Max22 | 18/11/2013 21:13:38 |
Ragazzi complimenti a chi oggi è andato alla manifestazione. FORZA!!! Chi , come me è in un altra regione con lavoro precario e figli a carico non è potuto venire MA STATE CERTI CHE QUANDO SI TRATTERA' DI DENUNCIARE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA EVENTUALI IRREGOLARITA' DELL'EVENTUALE ANNULLAMENTO NON SI TIRERA' INDIETRO. Considerate che rifare lo scritto dopo che si è conclusa la sessione degli orali è una BOIATA INDICIBILE!!! Chi ha partecipato e superato gli orali potrebbe ricorrere perchè se è vero che la graduatoria non è stata stilata E' DI FATTO STILABILE, ossia ci sono tutti gli elementi per rendere determinabile la graduatoria definitiva da un giudice AMMINISTRATIVO. LA FACCENDA E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE POLITICA. BISOGNA CERCARE DI DARE IL MAGGIOR RISALTO POZZIBILE ATTRAVERSO TUTTI I MEZZI LECITI A NOSTRA DISPOSIZIONE. INFORMATE LA STAMPA ANCHE DI ALTRE REGIONI. SCRIVIAMO TUTTI SUI FORUM, SUI BLOG E CHI SI TROVA NELLA REGIONE LAZIO CERCHIDI PARTECIPARE ALLE MANIFESTAZIONI DEL NOSTRO PROFILO MA ANCHE DEGLI ALTRI PROFILI! MAGARI NON SERVIRA' A NIENTE MA DOBBIAMO TENTARE IL TUTTO E PER TUTTO. | |
Da: libellula786 | 18/11/2013 21:20:58 |
scusate ma chi ha detto che bisogna rifare lo scritto??nieri non ha detto questo! | |
Da: Max22 | 18/11/2013 21:28:28 |
Libellula786 se vengono considerate valide solamente le preselezioni vuol dire che si annullano le fasi successive (scritto ed orale)...ed è una cosa da pazzi perchè veramente ci sarebbero migliaia di ricorsi e tempi biblici per tutto. Inoltre la Giunta Marino non potrebbe indire nuovi concorsi ma procedere solamente ad assunzioni a tempo determinato (CON I VERI RACCOMANDATI) DA STABILIZZARE NEGLI ANNI. TANTO gli stupidi come noi nel frattempo sono morti di stenti....ciao....ps scusate la scrittura ma questo smart mi incasina. | |
Da: libellula786 | 18/11/2013 21:31:55 |
ma scusami se va tutto in procura non annulllano nulla?o sbaglio ancora deve pronunciarsi lei? | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 21:33:45 |
X piersi NO. Il comune può anche chiedere al giudice dei provvedementi d'urgenza, ma vedi non è proprio questo il caso. Qui si parla di altro, dove il comune ha visto qualcosa di strano e ha detto alla procura di fare chiarezza anche per capire se c'è sotto dell'altro. X nostrofuturo NO. Cioè la Legge alla fine da ampia possibilità alla PA, prima di arrivare a far pagare i danni che poi alla fine vanno in capo ai dirigenti per danno erariale. Nel campo dei concorsi i danni e le responsabilità si trovano nell'art 21 quinques della L 241/90 e nell'art 36 collegato all'art 35 della L 165/01. Alla fine il comune ha sollevato questa cosa perchè si leggevano questi nomi. Qui si è usato un normale foglietto di carta invece del cartoncino bianco da piegare in due, primo errore della praxi. Ovvio che questo è un vizio che mina la trasparenza della procedura. Speriamo solo che non ci siano altri vizi più gravi nascosti. La cosa negativa però è che la procura ha i suoi tempi. D'accordo poi quando dici, io ho trovato questo e adesso lo mando in procura e poi ci pensa lei e a me non devi dire più nulla, però nemmeno puoi impedire di fare questo. | |
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Da: piersi -banned!- | 18/11/2013 21:43:14 |
...trepuntini Quindi non chiederà l'urgenza anche potendo... a marino non importa chiedere l'urgenza per poter chiudere il casino creato nel modo più veloce... (hai capito cosa voglio dire?) Grazie per la risposta e per la pazienza. Non ti azzardare a chiedere la parcella... Mi mancano i periodi in cui ti facevo un po' di cojonella sulla svalutazione dei titoli e tu sfornavi sentenze. Buonanotte, grazie ancora | |
Da: Claude555 | 18/11/2013 21:44:58 |
Ragazzi cerchiamo di stare tranquilli, non è annullato nulla, anche se la procura conferma le irregolarità si può (deve) trovare il modo di sanarle, nel rispetto dei criteri che tutti conosciamo fin troppo bene, primo fra tutti l'economicita' .... sta spending review va rispettata no? E allora non avrebbe senso rifare gli scritti e spendere altri soldi, non è che si sta dicendo che qualcuno ha avuto le tracce prima o cose simili per cui l'annullamento era d'obbligo...quindi i nostri compiti sono validi e al limite possono essere rivalutati (mio pensiero ovvio) | |
Da: Baror | 18/11/2013 22:00:09 |
per....tre puntini... ti leggo da un pò ma in genere ho evitato di intervenire..già con la storia dei titoli mi avevi esasperato e adesso ti metti dalla parte dell'amministrazione... ma ci sei stato alle prove, sei un concorsista? Ma lo sai quello che succede ai concorsi? Appellarsi alla pseudo trasparenza delle buste è solo un pretesto. Io ho fatto gli scritti di 3 profili, in uno di questi i miei vicini di banco sono spariti in bagno per più di un'ora ma nessuno si è lamentato...e vengono a sollevare il problema delle buste dopo un anno...e cmq come fanno a a dimostrare che i commissari hanno guardato in controluce tutti i nomi..ma per favore non diciamo baggianate. Io ho collezionato decine di concorsi e ho quasi 20 idoneità concorsuali, oltre che l'abilitazione di avvocato e ti assicuro che ne ho viste di tutti i colori che in confronto questo concorso sembra fatto a Lourdes...per cui se ti vuoi fare paladino della legalità suggerisci altre soluzioni.. | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 22:02:09 |
X piersi lo so cosa vuoi dire, ma non è cosi. Tranquillo che quei periodi ritorneranno. Altra cosa, ho appena sentito questo video... https://www.facebook.com/photo.php?v=1387228768188058&set=vb.100007028441940&type=2&theater Sentire che con delle indagini il comune assume è pura pazzia, perchè se poco poco si scoprono illegalità è ovvio che le persone assunte saranno licenziate dal momento che decade la graduatoria se è necessario rifare lo scritto. Quindi o il comune è pazzo o ha detto questa cosa solo per calmare gli animi. Voglio dire, tu ente trasmetti gli atti alla procura, poi assumi, e se dopo la procura trova le illegalità ? Insomma non ha veramente senso tutto questo. Alla fine la Praxi ha sbagliato. Qui le cose vanno fatte in base alla Legge e non un base alla Praxi, perchè se la Legge dice che bisogna usare il cartoncino un motivo ci sarà . Alla fine quell buste permettevano di vedere in controluce o con una lampada di prova, anche se avevano l'interno scuro. La cosa più semplice era di usare il cartoncino piegato in due e non un fogliettino di carta, cosi che questo cartonicino di adeguato spessore non faceva filtrare la luce oscurando la busta sottoposta a prova. | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 22:17:39 |
X Baror tu puoi aver fatto tutto quello che ti pare, ma la Legge è chiara. Qui o si rispetta la Legge o nulla, e non si può fare o pensare come ci pare. Io non suggerisco nulla, io dico solo le cose come vanno fatte in base alla Legge, e non che me le invento io. Nella busta piccola va USATO IL CARTONCINO come stabilito nell'art 14 del dpr 487/94 e se non si usa il cartoncino è violazione della normativa, altro non c'è da dire, perchè se si usava, tutto questo non sarebbe accaduto. Il cartoncino serve proprio per oscurare la busta sottoposta a prova di luce. Poi se la commissione ha guardato prima o dopo o ha fatto altro, poco interessa ad un eventuale giudice, perchè la procedura concorsuale deve rispettare la Legge e il giudice vede la Legge, altro non interessa. Se tu vai da un giudice e gli racconti tutto quello che hai scritto a me, a quello non gli interessa nulla perchè guarda la Legge, e sottopone la busta alla prova pratica della luce. E' stato usato il cartoncino per scrivere i dati? NO, è violazione di imparzialità , punto. Perchè come per te può essere andato tutto bene, per gli altri invece non può essere andato tutto bene, ecco perchè se ci sono delle regole queste vanno rispettate alla virgola, appunto per evitare casini o appigli dopo. | |
Da: nostrofuturo | 18/11/2013 22:39:21 |
Caro trepuntini, con tutto il rispetto questa storia del cartoncino mi pare una boiata. riporto di seguito l'articolo da te citato. Il cartoncino serve solo per scrivere il proprio nome ma la legge non prevede nessun specifico requisito per le buste se non quello di prevedere che siano dello stesso colore. 1. Al candidato sono consegnate in ciascuno dei giorni di esame due buste di eguale colore: una grande munita di linguetta staccabile ed una piccola contenente un cartoncino bianco. 2. Il candidato, dopo aver svolto il tema, senza apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno, mette il foglio o i fogli nella busta grande. Scrive il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita nel cartoncino e lo chiude nella busta piccola. Pone, quindi, anche la busta piccola nella grande che richiude e consegna al presidente della commissione o del comitato di vigilanza od a chi ne fa le veci. Il presidente della commissione o del comitato di vigilanza, o chi ne fa le veci, appone trasversalmente sulla busta, in modo che vi resti compreso il lembo della chiusura e la restante parte della busta stessa, la propria firma e l'indicazione della data della consegna. 3. Al termine di ogni giorno di esame è assegnato alla busta contenente l'elaborato di ciascun concorrente lo stesso numero da apporsi sulla linguetta staccabile, in modo da poter riunire, esclusivamente attraverso la numerazione, le buste appartenenti allo stesso candidato. 4. Successivamente alla conclusione dell'ultima prova di esame e comunque non oltre le ventiquattro ore si procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta, dopo aver staccata la relativa linguetta numerata. Tale operazione è effettuata dalla commissione esaminatrice o dal comitato di vigilanza con l'intervento di almeno due componenti della commissione stessa nel luogo, nel giorno e nell'ora di cui è data comunicazione orale ai candidati presenti in aula all'ultima prova di esame, con l'avvertimento che alcuni di essi, in numero non superiore alle dieci unità , potranno assistere alle anzidette operazioni. 5. I pieghi sono aperti alla presenza della commissione esaminatrice quando essa deve procedere all'esame dei lavori relativi a ciascuna prova di esame. 6. Il riconoscimento deve essere fatto a conclusione dell'esame e del giudizio di tutti gli elaborati dei concorrenti. 7. I pieghi contenenti i lavori svolti dai candidati nelle sedi diverse da quelle della commissione esaminatrice ed i relativi verbali sono custoditi dal presidente del singolo comitato di vigilanza e da questi trasmessi in plico raccomandato per il tramite del capo dell'ufficio periferico al presidente della commissione dell'amministrazione interessata, al termine delle prove scritte. | |
Da: Baror | 18/11/2013 22:51:08 |
A me è andata bene perchè ero preparata e non raccomandata per cui sono convinta che tutti quelli che erano preparati sono passati al limite ci saranno stati dei promossi in più ma non in meno... Secondo quello che dici tu alle persone che è andata male è perchè non erano raccomandate dato che non avevano il nome giusto...ma per favore..Se ti vogliono fregare lo fanno agli orali..ho esperienza da vendere in merito, le rarissime volte che non ho superato lo scritto era uscito un argomento particolare che non conoscevo (nei comuni più piccoli sono capaci di tutto) agli orali invece ne ho viste di tutti i colori. E' vero che la legge è legge ma se sei un avvocato (ma mi viene qlc dubbio) sai bene come può essere manovrata, strumentalizzata la legge...ed è quello che sta succedendo.. contro i nostri interessi..altro che giustizia.. In nome dell'imparzialità tu stai dando del raccomandato a tutti quelli che hanno superato gli scritti ebbene io non ci sto... quanto a quello che si dovrà raccontare al giudice non credo che basti la storia della busta.... ma temo avremo tempo di studiarci la cosa... | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 22:58:27 |
X nostrofuturo sai, un pochetto di concorsi me ne intendo, e scusami se tu sei più capace di me dicendo che il cartoncino è una boiata. Allora il cartoncino serve per tutti i motivi che ti ho spiegato. Se veniva usato il cartoncino da piegare in due tutto questo non sarebbe accaduto. La legge non prevede nessun requisito delle buste appunto perchè è il cartoncino piegato in due che oscura la busta sottoposta a prova sia con la luce naturale che con la lampada ravvicinata. Nieri ha fatto vedere delle buste, e se leggi il forum degli architetti tutti i candidati avevano delle buste normali dove si vedevano i nomi. Tu puoi usare anche una busta normale o come quella della praxi, ma è il cartoncino che impedisce alla luce di passare. Alla fine al comune hanno detto che le buste date erano di due tipologie, le normali buste dove il nome si vedeva anche con la luce naturale e le buste che all'interno erano scure, ma se sottoposte ad una lampada si leggeva lo stesso. Se si usava il cartoncino tutto questo non accadeva, poi pensala come ti pare. | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 23:05:14 |
Baror è inutile, adesso mi stai dicendo che ho dato del raccomandato a chi è passato con le sue forze? Lascia stare guarda, sei proprio fuori strada poi pensala come ti pare. Tranquilla che la giurisprudenza ha già affrontato casi di buste dove si vedevano sia con la luce naturale che con la lampada di prova i nominati all'interno, e la decisione non è stata bella. | |
Da: nostrofuturo | 18/11/2013 23:11:30 |
Boiata non era chiaramente riferito alle tue considerazioni ma al pretesto dell'amministrazione. Se avessi avuto il cartoncino ma una commissione connivente i raccomandati sarebbero passati lo stesso. Qui il punto e' ci sono prove concrete (e non buste trasprenti) che l'azione dei commissari sia stata fraudolenta e in concorso di colpa? Se no si tratta solo di pretesti. Come tu mi insegni se vuoi far perdere l'anonimato ad uno scritto basta che apponi un segno distintivo nel tuo compito e lo comunichi al tuo commissario amico altro che cartoncino e buste trasparenti. Quindi cerchiamo di essere seri: il concorso non e' un mezzo perfetto di selezione ma e' di certo meglio (almeno in italia) di altri mezzi di selezione molto piu' discrezionali. Cmq grazie per i tuoi approfondimenti! | |
Da: Baror | 18/11/2013 23:18:05 |
per ... trepuntini...mi documenterò non ti preoccupare su tutto e il contrario di tutto, e cmq dalla comunicazione sul sito del comune si legge che solo nei concorsi più affollati ci sono state delle buste non regolamentari. Io non ricorso come era quella di questo profilo. Quanto alla giurisprudenza..non siamo un paese del common law anzi in alcuni casi mi sono astenuta dal dare ricorso sebbene una sentenza recente fosse in mio favore perchè certi orientamenti alla luce della crisi, del criterio di economicità ecc. stanno cambiando...non sto a dirti di che si tratta ma se mi fossi sentita garantita dalla giurisprudenza non sarei qui a a fare un concorso per cat. C. Cmq, è inutile discutere tra noi . Mi sento solo defraudata e scusa se è poco. | |
Da: ...trepuntini | 18/11/2013 23:18:42 |
X nostrofuturo d'accordissimo, ovvio che una commissione può fare come gli pare anche se si rispetta la Legge, però vedi, cerchiamo di rispettarle cosi si evitano ste cose. Poi se la commissione in separata sede può fare scambi o altro siamo d'accordo, ma questa è un'altra storia, appunto cerchiamo di rispettare alla virgola quello che dice la Legge, cosi evitiamo di dare modo a terzi (compreso il comune) di dire, ecco vedete cosa è accaduto? Non è stato usato il cartoncino. Questo sto dicendo. Notte. | |
Da: nostrofuturo | 18/11/2013 23:32:06 |
Un'ultima considerazione per il caso de quo. Ossia test a risposta multipla in cui la commissione non ha alcuna discrezionalita' nella valutazione. Esistono fior di sentenze del CdS che in sostanza affermano che il principio dell'anonimato in questo caso non ha senso. E che quindi per assurdo gli scritti IN QUESTO CASO potevano pure essere con buste totalmente trasparenti! Quindi nel nostro caso o si dimostra il dolo dei commissari o stiamo parlando del nulla. | |
Da: barbye818 | 18/11/2013 23:33:05 |
x trepunti secondo te la cosa più logica che ci possiamo aspettare è rifare lo scritto? | |
Da: nostrofuturo | 18/11/2013 23:33:29 |
Consiglio di stato sentenza 5799/07 del 13/11/2007 per essere precisi... Notte! | |
Da: nostrofuturo | 18/11/2013 23:37:42 |
Ve la riporto cosi dormite tranquilli...! La regola della segretezza delle prove scritte nei concorsi pubblici, a garanzia di imparzialità del giudizio, non si applica, quando l'amministrazione non dispone di alcun margine di valutazione nella correzione, come in un concorso a quiz. Questa la conclusione del Consiglio di Stato, sezione VI, nella sentenza 13 novembre 2007, n. 5799. Il caso ha riguardato alcuni candidati che, esclusi da un pubblico concorso per aver commesso un errore nella redazione della prova scritta a quiz (in particolare per aver apposto una X in un punto diverso da quello indicato nelle istruzioni) hanno proposto ricorso al TAR. Avverso la decisione di quest'ultimo, che ha accolto il ricorso, l'Amministrazione interessata, dogliandosi della violazione dei principi dell'anonimato e dell'imparzialità , in quanto il segno apposto dai candidati sarebbe anomalo e come tale idoneo a costituire un segno di riconoscimento del candidato. L'Alto Consesso, ha rigettato il ricorso, affermando che "nei concorsi pubblici, la segretezza delle prove scritte si giustifica con la necessità che la correzione dell'elaborato avvenga ignorando la paternità del compito, quale garanzia di imparzialità del giudizio e che, pertanto, tale regola generale non si applica, nel caso in cui, secondo le modalità di svolgimento delle prove previste dal bando, l'elaborato non sia da ritenere soggetto alle regole tipiche della prova scritta, ad esempio perché l'Amministrazione non dispone nella correzione di alcun margine di valutazione". Nella fattispecie in esame, concludono i giudici di Palazzo Spada, trattandosi di prova concorsuale consistente nella soluzione di quesiti a risposta multipla (di cui una sola esatta), non risulta riconosciuto alcun margine di discrezionalità all'Amministrazione, il cui apprezzamento è invece assolutamente vincolato, per cui l'osservanza della regola dell'anonimato non potrebbe portare ad altro diverso esito della valutazione. | |
Da: scorpio8311 | 18/11/2013 23:48:20 |
Trepuntini secondo me sbagli. Mettiamo che questa storia della busta sia vera...l'amministrazione che farà ? ricorrerà dinanzi al G.A. contro se stessa per chiedere l'annullamento? Ma scherziamo? L'unica cosa che potrà fare è annullare in autotutela...ma se ha detto che non lo farà ...come la mettiamo? Io credo che si andrà dinanzi alla magistratura penale che farà le sue indagini. Se ci saranno delle responsabilità pagheranno i responsabili (con sentenza passata in giudicato) ma il concorso non vedo come possa risentirne dopo le rassicurazioni di Nieri. | |
Da: scorpio8311 | 18/11/2013 23:53:30 |
Gli unici che potrebbero fare ricorso nel caso in cui siano stabilite delle responsabilità potrebbero essere i candidati esclusi alle prove scritte...ma chi è che di questi tempi si mette a ricorrere con un comune come quello di roma che è in una situazione così deficitaria in termini economici. E poi con i tempi biblici della giustizia la sentenza di condanna si avrebbe tra molti anni. Ma chi si azzerderebbe dopo così tanto tempo. A me il tutto sembra una grande boiata.... | |
Da: Baror | 19/11/2013 00:01:53 |
.... per trepuntini....leggiti questa...amen... Leggiti la sentenza del consiglio di stato 2013 : nelle procedure concorsuali la regola dell'anonimato degli elaborati scritti, anche se essenziale, non può essere intesa in modo assoluto e tassativo tale da comportare l'invalidità delle prove ogni volta che sia solo ipotizzabile il riconoscimento dell'autore del compito. Se infatti tutte le prove dovessero in tal caso venire annullate, sarebbe materialmente impossibile svolgere concorsi con esami scritti, giacché non si potrebbe mai escludere a priori la possibilità che un commissario riconosca la scrittura di un candidato, benché il relativo elaborato sia formalmente anonimo. A partire da tali considerazioni si ritiene, pertanto, che la regola dell'anonimato deve essere intesa nel senso che non deve essere presente nell'elaborato alcun segno che sia "in astratto" ed "oggettivamente" suscettibile di riconoscibilità . Questa Sezione ha avuto modo di evidenziare che "ciò che rileva non è tanto l´identificabilità dell´autore dell´elaborato attraverso un segno a lui personalmente riferibile, quanto piuttosto l´astratta idoneità del segno a fungere da elemento di identificazione. (sentenza del Consiglio di Stato di gennaio 2013) | |
Da: scorpio8311 | 19/11/2013 00:10:09 |
Scusate ma se la regola dell'anonimato non è stata garantita dal tipo di busta, dovrebbero essere trovate anche le prove che il tutto è stato posto in essere per favorire determinate persone e da parte di chi della società che gestisce il concorso Altrimenti che responsabilità penale può venire fuori? | |
Da: Lina73 | 19/11/2013 08:40:11 |
Giusto per un pò di casistica: leggete cosa è successo al concorso in lombardia per dirigenti sent.02035 del 2012...(hanno rifatto le prove) Dall'esame svolto, è emerso nitidamente che il contenuto del cartoncino, contenente i dati anagrafici dei candidati, risulta agevolmente leggibile, se posto in controluce, anche all'interno della busta bianca piccola in cui il predetto cartoncino è stato posto dallo stesso candidato. Ciò avviene a causa del colore bianco, della consistenza molto modesta - al limite della trasparenza - dello spessore della carta utilizzata per realizzare la busta piccola, che deve contenere il cartoncino, e dall'assenza di un ulteriore rivestimento interno alla stessa, come solitamente dovrebbe avvenire con riguardo a tutte le buste destinate ad essere utilizzate in sede concorsuale (sulle caratteristiche delle buste si veda il documento depositato dalla difesa dell'Amministrazione in data 12 luglio 2012)". "In tal senso appare violato il disposto di cui all'art. 14, comma 2, del D.P.R. n. 487 del 1994, secondo cui "il candidato, dopo aver svolto il tema, senza apporvi sottoscrizione, né altro contrassegno, mette il foglio o i fogli nella busta grande. Scrive il proprio nome e cognome, la data ed il luogo di nascita nel cartoncino e lo chiude nella busta piccola. Pone, quindi, anche la busta piccola nella grande che richiude e consegna al presidente della commissione o del comitato di vigilanza od a chi ne fa le veci. Il presidente della commissione o del comitato di vigilanza, o chi ne fa le veci, appone trasversalmente sulla busta, in modo che vi resti compreso il lembo della chiusura e la restante parte della busta stessa, la propria firma e l'indicazione della data della consegna". "Tale procedimento trova conferma nel successivo comma 6, che prevede che "il riconoscimento deve essere fatto a conclusione dell'esame e del giudizio di tutti gli elaborati dei concorrenti" (cfr. Consiglio di Stato, VI, 6 aprile 2010, 1928; 9 febbraio 2009, n. 734). Difatti è un principio costantemente ribadito dalla giurisprudenza che, nello svolgimento delle procedure comparative, è necessario garantire l'anonimato delle prove concorsuali, al fine di assicurare la serietà della selezione e il funzionamento del meccanismo meritocratico, insito nella scelta del concorso quale modalità ordinaria d'accesso agli impieghi nelle amministrazioni (art. 97 Cost.). Sulla scorta di ciò va ribadito "il carattere invalidante di qualsiasi disomogeneità contenutistica o formale delle buste, ove suscettibile di arrecare un vulnus al principio di anonimato, rendendo riconoscibile la provenienza dei testi in questione" (Consiglio di Stato, VI, 6 aprile 2010, 1928). Nel caso di specie la possibilità astratta - non essendo, peraltro, emerso in concreto alcun elemento in grado di avallare l'ipotesi che la Commissione giudicatrice abbia effettivamente violato la garanzia dell'anonimato - di attribuire la paternità degli elaborati, prima dell'apertura della busta piccola contenente le generalità dei candidati, è di per sé sufficiente ad invalidare l'intera fase della procedura relativa allosvolgimento delle prove scritte. "Appare, tra l'altro, evidente che non possono essere accolte quelle obiezioni che tendono ad annettere rilievo soltanto a ciò che è concretamente avvenuto, atteso che sarebbe assolutamente impossibile dimostrare, per i soggetti non componenti della Commissione, ciò che è effettivamente avvenuto nel corso della correzione degli elaborati". In conclusione, la fondatezza di questa doglianza, avente carattere pregiudiziale, determina, previo assorbimento delle restanti censure, l'accoglimento di tutti i ricorsi riuniti, come indicati in epigrafe, e l'annullamento degli atti relativi alle prove scritte del concorso per Dirigenti scolastici indetto con DDG del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 13 luglio 2011 - Regione Lombardia. Al fine di conformare la successiva azione dell'Amministrazione resistente, in sede di eventuale riedizione della procedura concorsuale, va altresì sottolineato che il procedimento di correzione degli elaborati scritti da parte della Commissione (rectius, Sottocommissione, come da verbale n. 16 del 9 gennaio 2012), deve avvenire necessariamente alla presenza di tutti i componenti della stessa - che è un collegio perfetto - dovendosi procedere congiuntamente sia alle operazioni di lettura e di correzione degli elaborati, che di valutazione vera e propria, atteso che il momento valutativo non può essere scisso dalle attività alle stesse direttamente prodromiche, quali la lettura e la correzione dell'elaborato". Il tribunale della Lombardia fa pure chiarezza circa la mancanza di contraddittorio da parte di coloro che hanno superato la prova scritta e che quindi, essendo danneggiati, avrebbero diritto di difesa. "Con riferimento alla seconda eccezione, riguardante la necessità di integrare il contraddittorio nei confronti dei candidati che avrebbero superato la prova scritta e quella orale, va evidenziato che, in presenza "di un provvedimento di esclusione da una procedura concorsuale, impugnato prima della formazione della graduatoria e della nomina dei vincitori, non è ravvisabile la qualità di controinteressato in capo ai candidati ammessi, posto che essi non sono portatori di interesse tutelabile a confrontarsi con una platea più ristretta di candidati, laddove, invece, sussiste un interesse pubblico alla più ampia partecipazione alla procedura selettiva in vista della più efficace selezione dei migliori concorrenti che, ove il provvedimento di esclusione sia illegittimo, è consentaneamente sacrificato assieme a quello del candidato escluso" (Consiglio di Stato, IV, 27 aprile 2012, n. 2467). Di conseguenza, anche siffatta eccezione va disattesa." | |
Da: Lina73 | 19/11/2013 08:50:42 |
mi domando nella mia ignoranza in materia quando un giudice emette una sentenza non si và a confrontare anche con la giurisprudenza di casi simili? ORa, non sò se sarà il caso del nostro profilo (anche se un ricordo vago della mia busta nera all'interno ce l'ho)ma c'è la possibilità che un giudice può decidere di farci ripetere le prove(escluse le preselettive) e credo in tutta sincerità che a questa possibilità miri ROMA CAPITALE! | |
Da: finoallafine | 19/11/2013 09:10:58 |
stiamo calmi, il comune ha detto 2 cose fondamentali: 1) per le buste che sono state verificate manderanno tutto alla magistratura senza aver deciso quale. 2) il problema sussiste, guarda caso solo per i profili con + assunzioni da fare. ora, ragionando ci sono aspetti che non tornano. il primo è che se si hanno sospetti sull'irregolarità non ci si muove così, il secondo è che sono state messe in atto delle metodologie che garantivano l'anonimato a prescindere dalla busta (come il conservare le buste con l'abbinamento nome-numero del compito separatamente dai compiti, senza accedere alle buste con i nomi prima di aver dato i voti agli elaborati, terzo è che 15 giorni fa i sindacati hanno manifestato per la stabilizzazione dei precari del comune, ed il 09 novembre è stato presentato il piano assunzionale 2014 che non prevede, guarda caso i profili che secondo loro presentano problemi. leggete questo articolo! http://www.romatoday.it/politica/assunzioni-comune-di-roma-2014.html | |
Da: ...trepuntini | 19/11/2013 10:09:59 |
x baror e nostrofuturo, le sentenze del consiglio di stato che avete riportato seppur giuste non rientrano con quanto è accaduto. Nelle vostre sentenze si parla di anonimato riferito alle prove scritte, cioè si parla degli elaborati dei candidati, mentre qui si sta parlando delle buste da cui non si deve leggere il nome. La Legge è chiara, appunto come dice la sentenza riportata da Lina73 che fa riferimento all'art 14 del dpr 487/94. Si deve usare un cartoncino bianco, di struttura simile a quelle cartelle porta documenti, mentre la praxi ha fornito un semplice foglietto di carta che ovvio è trasparente. Sentire poi la praxi dire alla stampa, che svolge da anni concorsi in questo modo mi fa solo che dire...e lo dici pure? Se si usava il cartoncino tutto questo non sarebbe accaduto, poi è ovvio che una commissione può fare se vuole scambi di buste e altro, ma tu intanto rispetta la legge così che eviti queste situazioni, mentre questo non è stato fatto dalla praxi, altro non c'è da dire. X scorpio3811, ho spiegato dietro, mentre tu mi stai dicendo cose che io non ho detto. Il comune ha riscontrato quanto, quindi trasmetterà tutti gli atti alla procura, la procura farà le indagini e se scopre vizi più o meno importanti, poi sarà il comune ha decidere. Se ad esempio la procura scopre gravi irregolarità il comune avvalorato da quanto detto dalla procura può annullare lo scritto, sempre se la preselezione è immune. Ovviamente i candidati possono fare ricorso, ma in questo caso il giudice avendo in mano non solo quanto si discute oggi, ma anche quanto la procura ha scoperto potrà dire, no non si rifà nulla, si è necessario rifare lo scritto. Il comune ha detto per ora che non annulla, ma dopo decide in base a quello che la procura mette in luce, ed è questo che ho scritto ieri. Ovvio che i danni vanno chiesti non alla gestione marino ma alla praxi dal momento che è lei chi ha fornito tale materiale. La giunta marino non ha fatto altro che fare dei normali controlli che nei concorsi si devono fare, poi certo poteva anche non farli, ma non esiste legge che lo vieta. | |
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