Da: EX new entry - ORA OLD ENTRY	10/03/2011 23:19:36
scusate, ma qualcuno ha usato il mio nick postando un commento non mio (mi riferisco al post di new entry del 05/03/2011 18.45.50 che riporto qui di seguito): Da: new entry 05/03/2011 18.45.50 D.P.R. 09.05.1994, n. 487 art. 14 comma 4. Successivamente alla conclusione dell'ultima prova di esame e comunque non oltre le ventiquattro ore si procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta, dopo aver staccata la relativa linguetta numerata. Tale operazione è effettuata dalla commissione esaminatrice o dal comitato di vigilanza con l'intervento di almeno due componenti della commissione stessa nel luogo, nel giorno e nell'ora di cui è data comunicazione orale ai candidati presenti in aula all'ultima prova d'esame, con l'avvertimento che alcuni di essi, in numero non superiore alle dieci unità, potranno assistere alle anzidette operazioni. Usando questa procedura l'anonimato dei concorrenti è assicurato. Qualche perplessità, invece, sulla tipologie di prove che ci sono state proposte. Il Regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi del Dlgs 165/2001 (il DPR 272/2004) all'art. 5 recita: 1. Il concorso pubblico per esami consiste nello svolgimento di due prove scritte e di una prova orale. Nel caso di concorsi per l'accesso alla dirigenza tecnica l'amministrazione può prevedere una terza prova scritta obbligatoria, da indicare nel bando di concorso, volta alla verifica dell'attitudine all'esercizio degli specifici compiti connessi al posto da ricoprire. Tale prova consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica inerenti all'esercizio dei compiti cui il dirigente deve essere preposto. 2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte sulle materie indicate nel bando di concorso. L'altra prova, a contenuto pratico, è diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimità, della convenienza e della efficienza ed economicità organizzativa, di questioni connesse con l'attività istituzionale dell'amministrazione che ha indetto il concorso. Non mi pare che la seconda, ma soprattutto la terza prova siano state rispondenti al Regolamento. Semplicemente le prove rispondono ai tre punti del bando di concorso, interpretati nella maniera più semplicistica. A specifica domanda, una commissaria ha risposto: "è stato così anche per me, più di vent'anni fa. Ho dovuto sviluppare un tema a contenuto squisitamente disciplinare". Peccato che nel frattempo siano passati, appunto, più di vent'anni e tutta la PA abbia subito un cambiamento radicale. Evidentemente non la scuola, nonostante si riempiano pagine e volumi di considerazioni che dichiarano l'opposto. Le terze prove del concorso per DT in Valle d'Aosta, dove però non c'erano tutti i settori e sottosettori che abbiamo noi, mi sembrano di natura completamente diversa. Ma forse quella è un'altra Italia. FINE DELLA CITAZIONE DA NEW ENTRY DEL 5 MARZO. Non c'è problema per il nick, che cedo alla "New" new entry; per quanto mi riguarda, adotterò d'ora in poi il nick "old entry", così siamo tutti contenti. Comunque visto che ci sono: condivido qualcosa di quanto postato da new entry il 5 marzo. E cercando di fare una personale sintesi sugli ultimi interventi, direi che: -credo che non sarebbe stato così complicato mantenere il taglio settoriale e disciplinare sulle terze prove, integrando anche aspetti metodologico-didattici in linea con quanto ci chiede l'Europa (cose che ci hanno fatto studiare come da bando, se non lo avessimo già fatto prima per conto nostro); - anche ipotizzare nelle prove, o almeno in una delle prove finora uscite, una linea d'intervento di un DT su aspetti riguardanti la specificità "tecnica" (art. 33 Cost.) dell'attività ispettiva nel settore scolastico, che la differenzia da qualsiasi altra attività ispettiva, non sarebbe stata secondo me un'idea così peregrina; - tornando alla prima prova, personalmente l'ho trovata troppo ampia; pochi sono riusciti a ricopiare tutto in bella, perchè per affrontare tutti i vari punti (o meglio, problemi e prospettive relative ai vari punti:
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