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Esame avvocato Spagna
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Da: x sperelli19/09/2011 12:37:39
io depositerò la domanda a milano fra poco, gentilmente mi diresti cosa hai prodotto? atti, udienze, corsi?

Da: ying19/09/2011 12:38:13
io credo davvero che il fantomatico "abogado examinador" sarà o un ex abogado, o un licenciado en derecho non iscritto ad alcun colegio, o forse un abogado di un altro paese ispanofono...   davvero non riesco ad immaginare come se la possano sbucciare in sede interna, altrimenti...    come che sia, sarebbe davvero interessante che qualcuno ce lo postasse, finito il colloquio.
Quanto alla fermezza nel rispettare e nell'esigere il rispetto della norma interna e comunitaria e nel non cedere a velleitarie richieste dei coa, quoto in pieno quanto già detto da altri, e li amminro, perché io per ora mi limito a quotare, c'è chi lo fa davvero.
A costo di sembrare noioso, reitero però i dubbi già esposti.
I "veri" abogados (ovvero coloro che sanno parlare decentemente in castigliano, che hanno qualche base di diritto spagnolo e potrebbero, con un po' di pratica, effettivamente patrocinare nel loro ramo di competenza, in Spagna) sono fra due fuochi: i coa da un lato certo, ma anche l'orda degl'infraditos dall'altra.   Sinceramente non so cosa sia peggio.    Di qui, la scelta di produrre un DELE Superior e/o un curriculum di studi che indichi la non appartenenza al gruppo crocIette, rebus sic stantibus (ovvero per la situazione alla quale ahimé, nostro malgrado, siamo giunti, grazie alle agggenzie), potrebbe benissimo non essere la resa al capriccio del coa, ma il desiderio di comprovare ciò che si è nella sostanza, e non solo nella forma...    e questo difronte a tutti e per sempre, non solo in quella mezz'ora davanti alle loro signorie eminentissime.

Da: sperelli19/09/2011 12:38:29
Quello che dici è chiaro. Il problema è tutto nella prassi. Potrebbero rifiutarsi di verbalizzare ad esempio. Non è chiara nè la forma, nè la prassi del fatidico colloquio.

Da: ying19/09/2011 12:43:32
x sperelli: rifiutarsi di verbalizzare quanto uno asserisce...  certo è possibile....   il problema è che non so se si possa andare accompagnati da qualcuno al colloquio...   anche se la vedo rischiosa per loro cmq...  si finisce nel penale...

Da: x tutti19/09/2011 12:46:12
concordo con ying, specialmente quando afferma che sarebbe veramente INTERESSANTE se qualcuno postasse le modalità del colloquio qui. anche se temo che la maledetta omertà che che contraddistingue gli abogados italiani non lo permetterà...

Da: ying19/09/2011 12:50:22
x x tutti: se si tratta di un coa grande come MI, dove di colloqui se ne faranno a dozzine....   non credo che chi posta anonimamente qui potrà esser rintracciato...  come?

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Da: common law19/09/2011 12:52:12
@sperelli
a milano fanno "l'esame" in lingua spagnola. Al che io eccepirei quanto segue: 1) premessa l'illegittimità tutta della procedura del coa in questione che inviterei formalmente ad adempiere alla legge dello Stato così come formulata e di cui allego copia in relazione ai requisiti per l'iscrizione quale avv. stabilito, la lingua ufficialmente riconosciuta in Italia è solo l'italiano. Ne segue che io esigo mi si rivolga nella lingua ufficiale della Repubblica. Laddove insistete per l'esame in spagnolo si mettta a verbale (sottoscritto da tutti i consiglieri che DEVONO (ahahah) essere presenti (3) i quali, con "l'interrogante" si assumeranno la reponsabilità penale del loro operato. Firmato il verbale (da loro con le mie eccezioni ben in evidenza) mi reco in Procura.
2) Dica "l'interrogante" la sua qualifica, numero tesserino, collegio d'iscrizione nonchè l'Autorità che lo ha abilitato a "interrogare" il collega. Fornisca copia che sarà inviata al suo collegio con le deduzioni del caso.
3) verbale e copia dei documenti dell'"interrogante" saranno fornite alla commissione UE in allegato a denuncia.
4) idem come punto 3) al Ministero di Grazia e Giustizia con esposto

PS: a milano non è sufficiente rispondere in spagnolo.. si devono certificare cose contrarie alle norme deontologiche. io non lo farei mai... Al Coa  non è stato conferito da nessuno il potere di chiedere tali informazioni che violano i diritti degli assistiti, ma, vieppiù, lo venisse a sapere il Collegio spagnolo si rischia forte... Ho visto fare queste cose ed altre ancora... mi chiedo perchè mai non si difende il titolo di Abogado ottenuto. Non siamo inferiori a nessuno!

@iocivogliocredere.. grazie delle tue osservazioni.. ma non sono quotata in borsa...

@lillovero.. inutile fare retorica inutile... tutti sanno in che condizioni versa il nostro povero Paese. Ora è venuto il momento di agire senza lasciare troppo spazio a questi personaggi nè presentarsi al loro "cospetto" come animali da macello a orecchie basse. C'è una legge.. la si faccia valere. Personalmente credo che se si trovassero di fronte persone che non tremano ma ben determinate sarebbero costoro ad abbassare i toni...

Da: common law19/09/2011 13:14:27
scusate.. non ho postato le modalità.. sono 2 colloqui... se han voglia (mai) ci sono i tre consiglieri e l'interrogante, altrimenti solo l'interrogante. Chiedono cosa si è fatto in Spagna, presso chi, materie trattate etc... Ricordate che nel momento in cui si fornisce la dichiarazione dell'Abogado spagnolo, se questi non ha pagato la previdenza, mettete nei guai voi stessi e questo collega. In Spagna è proibito essere "collaboratori", l'abogado è obbligato a pagare la previdenza sociale e il contratto è di dipendenza. Qualunque altra dichiarazione è illegittima per la Spagna...(un po' come se un imprenditore da noi certifica lavoro nero in dichiarazione da presentarsi in altro Paese membro... una follia..).

cedere allo richieste non dimostra alcunchè... se non che si avalla una linea di condotta del tutto fuori dalla legalità.

Da: Nagzul&AlcoolTest19/09/2011 13:18:59
..me sa che siete cascati mali!!!

Da: NagzulAlcoolTest19/09/2011 13:19:36
pardon...''male''

Da: Nazgul19/09/2011 13:39:30
Davvero? qualche dritta in piu'??? Grazie...

Da: sperelli19/09/2011 13:44:07
Ad esempio, io non posso aver collaborato a titolo gratuito proprio perpoter implementare la mia capacità professionale come se fosse uno stage non retribuito?

Da: common law19/09/2011 13:49:05
@ sperelli
No. E' esattamente come da noi per gli imprenditori. Chiediti se sarebbe possibile per questi ultimi poter far fare stage a titolo gratuito senza alcuna autorizzazione. Al momento in Spagna è previsto solo per gli Enti pubblici (le Università per es.).
La Spagna recepisce quasi in toto la nostra disciplina che vale anche per i professionisti.

Da: x common law19/09/2011 13:50:11
grazie mille, sei l'unico ad aver fornito qualche dritta in più qua dentro... una cosa, ma se io sono iscritto per cuenta propria con nie e tutto il resto, in teoria devo pagare io la previdenza e tutto il resto, no? non l'abogado con il quale ho collaborato (ma tutto il colloquoio è fatto in lingua spagnola veramente?)

Da: sperelli19/09/2011 14:00:02
Scusami, io sono iscritto por cuenta propria. Ho collaborato con un altro collega. Non potrebbe avermi fatto LUI una fattura per il compenso senza "assumermi"?

Da: common law19/09/2011 14:05:11
in questo caso devi fornire la documentazione su cosa nello specifico hai collaborato (il doppio mandato).. che è anche peggio. Diversamente si tratta di rapporto di dipendenza con un altro abogado spagnolo. L'iscrizione in cuenta propria in caso di generica attestazione di collaborazione peggiora ancor più le cose perchè, appunto, si tratterebbe di doppio mandato che il tuo Collegio di potrebbe chiedere di documentare.
Sì il colloquio è fatto in lingua spagnola. Illegittimo, naturalmente, a seguito del quale non vi è alcuna certezza... se non quella di aver fornito documenti... dubbi...Milano è furente contro gli abogados... ma ancora per poco io credo...

Da: common law19/09/2011 14:10:03
@ sperelli
e quante fatture vuoi produrre a milano & affini?.. premesso quanto già detto sul doppio mandato, devi esibire la continuità della collaborazione... In tema mi sembra di discorrere circa le note "fatture" italiane per evitare di assumere. In Spagna ci sono sanzioni notevoli per questa condotta (oltre che disciplinari)

In sintesi, aderire a questa richiesta di documentare l'esperienza lavorativa in Spagna è cosa rischiosissima se risaputa al Collegio di provenienza..

Da: lillovero19/09/2011 14:13:19
"milano è furente contro gli abogados"... se così fosse anche a milano sarebbe passata la linea dei consiglieri cialtroni.
perchè una persona non cialtrona dovrebbe essere furiosa contro le aggggenzie e semmai gli infraditos :)

le stesse generalizzazioni sono un po' ridicole, l'ordine di milano, come tutti gli agglomerati umani, sarà composto di professionisti presentabili e altri meno presentabili. i problemi iniziano quando certe delicarte questioni sono gestite da soggetti inadeguati.

quanta povertà umana, morale e culturale, in questa vicenda...

Da: sperelli19/09/2011 14:13:46
Non mi risulta che in Spagna un professionista non possa fornire un servizio ad un altro professionista.
Poi, i rapporti economici e fiscali saranno documentati ed esibiti al mio ordine di appartenenza o al limite  al Servicio de Vigilancia Aduanera de la AEAT y la Guardia Civil.

Da: sperelli19/09/2011 14:20:13
Forse non mi sono spiegato. Non si tratta di un doppio mandato. Si tratta di pratiche del collega nella quali io ho contribuito professionalmente con tanto di attestazione. Non ero assunto dal collega come lavoratore subordinato/dipendente ma ho semplicemente fornito allo stesso una collaborazione in alcune sue pratiche. Inoltre ho delle dichiarazioni sottoscritte (molto gentilmente devo dire) da diversi clienti a cui ho fornito consulenza giuridica. Successivamente posso aver emesso fatture nei confronti del collega per il lavoro svolto come nei confronti del cliente. Cosa che peraltro ho effettivamente fatto.
E' cosa diversa sia dal doppio mandato che dal rapporto di lavoro por cuenta ajena.

Da: sperelli19/09/2011 14:26:03
Ma almeno, che voi sappiate, consentono la verbalizzazione del colloquio? Perchè a questo punto mi aspetto qualsiasi cosa...
Mai avrei creduto di vivere una situazione simile...Qua a Kafka gli facciamo un baffo...

Da: common law19/09/2011 14:27:25
@ sperelli
Certo che può... ma se devi dimostrare la continuità ed in una generica dichiarazione vi è scritto che hai "collaborato" per x mesi...di quante fatture stai parlando? più corretto sarebbe allora presentare una dichiarazione dove l'abogado spagnolo attesta che, appunto, hai fornito consulenza legale per x mesi... ma un avvocato come un abogado se veramente fornisce solo consulenza lo fa sporadicamente e non in via continuativa... che puzza lontano un miglio.
Vedi, è la solita vexata quaestio.. cedere o non cedere alle illegittime richieste di un Coa, sapendo bene che sono illegittime e che potrebbero portare molto lontano.. e ciò in presenza di una legge che chiaramente dice che questa ulteriore documentazione non è necessaria?
Ciò detto ognuno di noi poi, in coscienza, decide ciò che vuole essere e come agire.

@lillovero
Dimmi tu come definisci un coa, qualunque esso sia, che palesemente viola la legge allo scopo di limitare le iscrizioni?.. Se sono avvocati degni di tale attribuzione, come tali dovrebbero ben conoscere la normativa.. o no..?.. mi sembra che quel che chiedono ed il modo di agire li definisce da sè...E a nessuno di costoro interessa minimamente dove hai sostenuto gli esami... per loro è sufficiente che sei andato in Spagna e lì sei diventato abogado, e, pochi mesi dopo, ti presenti al tuo paese natio per chiedere l'iscrizione...

Da: common law19/09/2011 14:31:48
sì. consentono la verbalizzazione.. se ti presenti accompagnato. diversamente... vabbè...

Da: lillovero19/09/2011 14:40:36
io mi presenterei non accompagnato. se non "consentono" (consentire cosa? ma stiamo scherzando? vi piegate così a dei volgari delinquenti?) la verbalizzazione si chiama la forza pubblica perchè si ha il timore di essere vittima di una irregolarità che potrebbe benissimo sfociare in reati assortiti sia ai sensi del diritto italiano che del diritto spagnolo, oltre a comportare rischio di sanzioni nel paese di provenienza, stante oltretutto il clima di illegittimità generale e il comportamente ambiguo dell'ordine stesso e si chiede di essere assistiti dalla forza pubblica stessa nell'espletamento della "violenza" subenda.

Da: ottimo19/09/2011 14:41:13
A Milano  sono disposto ad accompagnare.

Da: common law19/09/2011 14:45:28
cmq ed in conclusione, a milano chiedete previamente un colloquio con il consigliere delegato e già potrete sapere se la vostra documentazione è sufficiente. Salvo gli effetti del colloquio in spagnolo.
Ciò ovviamente, se decidete di soggiacere a certe richieste.

Nel caso di sperelli mi sembra più che sufficiente...

lillovero.. fai prima a presentarti con altre 2 persone...tanto hai già deciso di accettare certe condizioni...

Da: sperelli19/09/2011 15:06:20
Ricapitolando:
La legge prevede di produrre solo i documenti tassativamente previsti.
Il CNF, basandosi sulla sentenza Cavallera ed ignorando Koller etc. chiedeva inizialmente l'attestazione di un implemento delle proprie capacità accademiche e/o professionali. Successivamente l' e/o è diventato e. Adesso siamo al colloquio spagnolo ed ulteriore documentazione? Incredibile. Quasi, quasi produco il parere del CNF a questo punto...

Da: common law19/09/2011 15:16:09
Del CNF???.. semmai la risposta della commissione europea...

Da: common law19/09/2011 15:16:20
Del CNF???.. semmai la risposta della commissione europea...

Da: common law19/09/2011 15:16:34
Del CNF???.. semmai la risposta della commissione europea...

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