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Esame avvocato Spagna
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Da: xxx tutti 21/01/2011 11:30:54
aLTALEX HA FATTO UN OTTIMO ARTICOLO ED HA SPIEGATO IN MODO INECCEPIBILE QUELLO CHE DA MESI SE NON ANNI STIAMO CERCANDO DI OTTENERE : LA PARITA' E L'ESERCIZION DI UN DIRITTO INECCEPIBILE.

Da: laura- 21/01/2011 11:31:43
Perchè cerchi disperatamente OTini? Ci stavo pensando, cos'ha di speciale.

Da: x x tutti 21/01/2011 11:33:37
io oggi vado a sentire poi ti faccio sapere

Da: laura- 21/01/2011 11:46:31
Luca Cortese for President

Da: lillo 21/01/2011 11:48:00
ogni mattina un di talchè si alza e sa che qualcosa sta arrivando (anzi, pardon, stà).

sono sempre più le persone per bene che provano disgusto per il malafafre, la prepotenza, l'ignoranza volgare e sguaiata, la corruzione, lo squallore morale, la cialtroneria. quando è troppo è troppo.
di talchè io non sarei sereno se avessi (anzi scusate se avrebbi) scheletri nell'armadio.

permettetemi di postarvi un articolo un po' vecchiotto ma molto attuale. e propongo un giochino: VEDIAMO CHI INDOVINA CHI LO HA SCRITTO.

********************

C'era un paese che si reggeva sull'illecito. Non che mancassero le leggi, ne' che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti piu' o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perche' quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si e' piu' capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente, cioe' chiedendoli a chi li aveva in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori, in genere gia' aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo di una sua autonomia. Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perche' per la propria morale interna, cio' che era fatto nell'interesse del gruppo era lecito, anzi benemerito, in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune; l'illegalita' formale, quindi, non escludeva una superiore legalita' sostanziale. Vero e' che in ogni transazione illecita a favore di entita' collettive e' usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l'illecito che, per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se' una frangia di illecito anche per quella morale. Ma a guardar bene, il privato che si trovava ad intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto collettivo, cioe' poteva, senza ipocrisia, convincersi che la sua condotta era non solo lecita ma benemerita. Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale, alimentato dalle imposte su ogni attivita' lecita e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare. Poiche' in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta, ma neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse), la finanza pubblica serviva ad integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attivita' che sempre in nome del bene comune si erano distinte per via illecita. La riscossione delle tasse, che in altre epoche e civilta' poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza di atto di forza (cosi' come in certe localita' all'esazione da parte dello Stato si aggiungeva quella di organizzazioni gangsteristiche o mafiose), atto di forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori, pur provando anziche' il sollievo del dovere compiuto, la sensazione sgradevole di una complicita' passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle attivita' illecite, normalmente esentate da ogni imposta.

*

Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva di applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino ad allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. In quei casi il sentimento dominante, anziche' di soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse di un regolamento di conti di un centro di potere contro un altro centro di potere. Cosi' che era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle guerre tra interessi illeciti oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l'idea che anche loro erano dei centri di potere e di interessi illeciti come tutti gli altri. Naturalmente, una tale situazione era propizia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale, che coi sequestri di persona e gli svaligiamenti di banche si inserivano come un elemento di imprevedibilita' nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi sotterranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme inaspettate di finanza lecita o illecita. In opposizione al sistema guadagnavano terreno le organizzazioni del terrore che usavano quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione fuorilegge e con un ben dosato stillicidio d'ammazzamenti distribuiti tra tutte le categorie di cittadini illustri e oscuri si proponevano come l'unica alternativa globale del sistema. Ma il loro effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne il puntello indispensabile e ne confermavano la convinzione di essere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla. Cosi' tutte le forme di illecito, da quelle piu' sornione a quelle piu' feroci, si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilita' e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto, dunque, dirsi unanimemente felici gli abitanti di quel paese se non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti.

*

Erano, costoro, onesti, non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, ne' patriottici, ne' sociali, ne' religiosi, che non avevano piu' corso); erano onesti per abitudine mentale, condizionamento caratteriale, tic nervoso, insomma non potevano farci niente se erano cosi', se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno al lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione di altra persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto, gli onesti erano i soli a farsi sempre gli scrupoli, a chiedersi ogni momento che cosa avrebbero dovuto fare. Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtu' sono cose che riscuotono troppo facilmente l'approvazione di tutti, in buona o in mala fede. Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per se' (o almeno quel potere che interessava agli altri), non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute piu' nascoste; in una societa' migliore non speravano perche' sapevano che il peggio e' sempre piu' probabile.

Dovevano rassegnarsi all'estinzione? No, la loro consolazione era pensare che, cosi' come in margine a tutte le societa' durate millenni s'era perpetuata una controsocieta' di malandrini, tagliaborse, ladruncoli e gabbamondo, una controsocieta' che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare "la" societa', ma solo di sopravvivere nelle pieghe della societa' dominante ed affermare il proprio modo di esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di se' (almeno se vista non troppo da vicino) un'immagine libera, allegra e vitale, cosi' la controsocieta' degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversita', di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa di essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno piu' dire, di qualcosa che non e' stato ancora detto e ancora non sappiamo cos'e'.

Da: per lillo 21/01/2011 11:50:09
Il grande maestro. Italo Calvino. Grazie per averci illuminato e fatto riflettere.

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Da: falla finita (ex monologo) 21/01/2011 12:04:17
lillo rimani pure al sicuro nel tuo studio legale, col tuo bel titolo da avvocato ^non abogado^, che esercita con profitto e successo in quel dell'italia ^non estero^.
E falla finita, sei un disco rotto.
Sei abogado? NO, dunque lascia gli abogados bollire nel loro brodo

Da: lillo 21/01/2011 12:05:37
:)

ora tutti proveranno a salire sul carro della rivolta civile; già mara carfagna è stata attaccata per lo stupro della lingua italiana con i suoi "attenzionamenti" da gergo aziendalistico imposti in prima serata alle già massacrate famiglie italiane.

su questo forum già mesi fa si stigmatizzò la violenza alla lingua italiana dei "di talchè" da cancelliere illetterato sdoganati nei comunicati dell'ordine più grande del creato.

la legalità deve essere l'invalicabile linea del piave della società civile; l'ignoranza, la prevaricazione, la crassa stupidità, la malafede sono state fin troppo tollerate. ma voler sovvertire le leggi dello stato no, per bacco.

ricordate gli interventi che inneggiavano ai consiglieri di coa legibus soluti?
ricordate chi riferiva di colloqui informali con consiglieri molto poveri dal punto di vista espressivo ("tanto famo come ce pare"; "c'è una volontà politica")?

vedremo come andrà a finire... e vedremo se certa gente imparerà il decoro.

Da: x falla finita 21/01/2011 12:07:18
hai sbagliato a provocarlo. con la risposta di cui sopra lo avevo zittito. hai fatto ripartire il disco

Da: lillo x i soliti 21/01/2011 12:11:29
insomma, come a dire "fatti i cazzi tua".

oggi esce il film "qualunqumente" di antonio albanese.

il grande attore ha capito che la feccia "va presa per il culo" (parole testuali dell'intervista rilasciata a serena dandini a "parla con me").

rileggete i comunicati dell'oua e del coa di roma; quante differenze trovate rispetto ai comizi di cetto la qualunque?

per fortuna l'italia è anche altro.

Da: x x x tutti 21/01/2011 12:17:30
grazie!

Da: falla finita ex monologo 21/01/2011 12:40:46
ripeto, falla finita
tanto si sa che sei lo stesso utente del foru,m soitt vari nomi (stesso IDENTICO linguaggio)
Di talché tu sei un avvocato e anche di un certo livello
per cui sei abogado? NO, dunque lascia gli abogados bollire nel loro brodo

Da: abogado per LILLO 21/01/2011 12:46:59
Che peccato Lillo, ho capito che te stai oltre il "fossato". Da ciò che riporti nel forum, ossia in questa pagina perchè non ti "conosco", non seguo il forum, avrei giurato che la tua idea fosse vicina agli ideali di giustizia, libertà, onestà. Invece sei un avvocato, che solo perchè ha passato l'esame di stato e si fregia del TITOLO ottenuto per fortuna... ( perchè non dirmi che sei in quel 5% di menti super dotate!)...o per raccomandazioni ...( perchè lo sai, vero ,che senza non si passa ?..almeno al nord!)... denigra colleghi che valgono sicuramente almeno quanto lui.
O forse no! ... perchè noi che abbiamo "rischiato "il percorso spagnolo lo abbiamo fatto per LAVORARE. Te invece non lavori o lavori poco...perchè impieghi il tuo tempo, il tuo denaro, ad occuparti di noi. L'idea di onestà correttezza e giustizia a cui fai riferimento, corrisponde ad un esame di stato giusto, dove venga valutata la preparazione, il tirocinio eseguito, la capacità di risolvere problemi, dove venga valutata la passione per questo difficile lavoro, nonchè la capacità di accettare gli sbagli, l'umiltà di correggiersi e di migliorare.
Alcuni avvocati...come lillo...nvece hanno solo una eccesiva stima di sè stessi con disprezzo ferso gli altri, perchè temono chi non si arrende davanti alle iniquità, ai torti, agli abusi, ci temono perchè siamo semplicemente diversi da Loro, siamo dei GUERRIERI...

Da: cattivissima me 21/01/2011 12:50:56
che tristezza leggere certe cose allora diciamo pure a quelli che si sentono tanto in "regola" che se proprio vogliamo fare i maestri di principio e moralismo e dobbiamo essere tutti alla pari, diciamo che i figli di papà non dovrebbero restare negli studi dei paparini già avviati e con clienti, diciamo che dovrebbero passare l'esame con le loro facoltà, diciamo che non dovrebbero iscriversi ad università private dove gli esami li passi se paghi, diciamo che dovrebbero fare tutto con le loro forze come fanno tante persone, diciamo anche che prendere la laurea in spagna ripeto che è un valore aggiunto, anche se i test in molti siti spagnoli sono a crocette, bisogna comunque studiare il diritto spagnolo, mentre molti avvocati italiani dobuti che conoscano quello del proprio paese, e dubito anche che abbiano lavoro da svolgere poichè un vero avvocato con i contro coglioni non sta di certo a gufare su questo forum sperando che quelli che dovrebbero essere i propri colleghi falliscano, chi è bravo va avanti di cosa avete paura?
ROSICONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Da: per cattivissima me 21/01/2011 12:57:40
Brava... anch'io sono in attesa della decisione del coa di roma... sai niente?

Da: X LAURA 21/01/2011 13:01:17
...cerco Otini perchè volevo sapere che infomazioni aveva sulla vicenda di Murcia sul ritardo della emissione delle credencial per chi aveva completato gli esami di giugno....che è quello che sta capitando a me.......

Da: ius 21/01/2011 13:03:11
w abogado e cattivissima me.....FUORI GLI AVVOCATI dal forum...andate a lavorare...................................................

Da: lillo 21/01/2011 13:16:47
maledizione, ma volete imparare a leggere con attenzione?
modestia, umiltà, cultura e elasticità mentale.

non può bastare un post di un soggetto in malafede e magari interessato a creare tanta confusione.

nei miei post mi riferisco allo squallore culturale e al malaffare deui consiglieri di coa che esercitano un abuso a danno degli abogados, categoria a cui io stesso appartengo.

se però il livello medio degli abogados è quello che appare in questo forum in cui bastano quattro chiacchiere a vanvera per creare questa confusione direi che i consiglieri di coa forse fanno bene.

che avvilimento, che povertà. non ne posso più ma non mollo, potete giurarci. verrò puntualmente a ripetere i miei due capisaldi:

1) ALLA LARGA DALLE AGENZIE;
2) GLI ABOGADOS SI FACCIANO RISPETTARE DAGLI AVVOCATI CHE LI ATTACCANO. POI VEDETE COME PIAGNUCOLANO, INFORMARSI PER CREDERE.

Da: lillo 21/01/2011 13:19:00
e non sopporto chi si esprime in italiano pessimo o in modo gergale, tipo l'utente che si permette di farmi la ramanzina usando il "te" al posto del "tu".
anche questo lassismo è indice del decadimento culturale, della superficialità che fa male all''italia.

Da: lillo per monologo 21/01/2011 13:20:36
io non lascio bollire proprio niente, i prepotenti e i cialtroni mi stanno sulle scatole per natura ed educazione

Da: x tutti 21/01/2011 13:51:55
per comodità riporto il link dell' articolo su altalex

http://www.altalex.com/index.php?idnot=12847

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA 21/01/2011 14:08:17
W Cattivissima me!!! Lillo, a volte, sei proprio PESANTEEEEEEEEEE!!!! NON siamo sul sito dell'Accademia della crusca". Ripeto: interventi utili, mirati e senza rispondere alle provocazioni dei vinti ("VAE VICTIS", così sei contento Lillo!) rosiconi

Da: falla finita 21/01/2011 14:21:56
no caro lillo, non appartieni alla categoria degli abogados, ma a quella degli avvocati
Ciò accertato, che sei avvocato, lascia perdere ciò che non ti riguarda.
Se poi, potrebbe pure essere, tu fossi un avvocato ex abogado, quindi si spiegherebbe il tuo interessamento alla materia, o getti la maschera e inizi a battagliare anche tu, oppure smettila di inveire esortando GLI ALTRI alla rivolta.
C'è qualcosa di peggio del malaffare, delle raccomandazioni, della cialtroneria e dell'italico malcostume: uno senza il coraggio di metterci la faccia che incita solo le altre persone

Da: lillo 21/01/2011 15:17:16
amico "falla finita", questa è pochezza dialettica :)

non tutta la realtà è come sembra a te e non tutte le situazioni sono come quelle che conosci tu.
bisognerebbe rapportarsi al mondo con animo umile e partire dal presupposto che non tutto quanto ci troveremo di fronte è simile a quanto abbiamo visto in passato.
ridurre tutto alle proprie ridotte esperienze pregresse è di una arroganza enorme, arroganza che bene si colloca nel clima vergognoso in cui viviamo.

modestia, modestia

Da: lillo per l''amico olllllleeeeee 21/01/2011 15:20:41
posto che sei molto simpatico (detto senza ironia) credo che una lina facilona e alla "volemose bene" come quella da te sposata possa avere dei risvolti negativi. io sarò pure pesante ma tu sei sicuro che con il tuo linguaggio pseudoleggero da trasmissione della de filippi supporti la reputazione degli abogados?
io credo che gli abogados dovrebbero distinguersi anche nei modi dalla gentaglia sgrammaticata e con reputazione discutibile che li attacca volgarmente.
e credo con la mia pesantezza di aver salvato più di qualche pollo dalle grinfie dei vari volponi che frequentano questo forum e che non a caso mi odiano :)

Da: cattivissima me 21/01/2011 15:42:19
voci ufficiose dicono che il consiglio ha rimandato a giovedi prossimo

Da: cattivissima me 21/01/2011 15:47:56
Caro lillo ti ribadisco qualcosa che non ti è chiaro se tu fossi un'avvocato sapresti benissimo interpretare la legge, a quanto pare non ti sei documentato sul fatto che i liberi professionisti possono liberamente circolare all'interno dell'unione europea, e che gli abogados hanno fatto tutto secondo la legge e questo brucia a molti, è si BRUCIA molto, soprattutto agli ignorantoni ed alle mezze calzette di avvocati o tutti coloro che si definiscono tali, che al massimo sanno presentare il ricordo per un verbale. Sinceramente dato il tempo che perdi dietro questo forum credo che tu abbia davvero poco lavoro e lo credo bene ahahahaha, pensa al tuo di futuro non gufare su quello degli altri e ribadisco a tutti i lillo in ascolto ROSICONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Da: lillo per cattivissima 21/01/2011 15:54:14
rileggerti i miei post con lucidità no?
o sei un troll, o non leggi i post e parli a vanvera, o non capisci la lingua italiana. non vedo altre spiegazioni possibili

Da: mi consenta 21/01/2011 16:01:58
x cattivissima me

spero che ti fermino al confine .....madonna che ignoranza che esportiamo certo che se sei abogados una gran bella figura ci facciamo !!! altrimenti, se sei avvocato confermi la mia tesi ...almeno prima di scrivere leggi .......!!!

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA 21/01/2011 16:06:39
sì caro, il mio linguaggio pane-salame va benissimo ed è molto efficace nelle mAGGior parte dei casi. In altre sedi uso la magniloquenza, non su un forum. Non ho sentito mai uno ferrato nella propria materia che fa (o fà come sottolinei tu) tanti voli pindarici negli argomenti che tratta: sono solo i famosi "di talchè" che son soliti autodistruggersi, ricercando alla disperata mezzi retorico-linguistici dei quali non sono assolutamente padroni. Non ti passo l'espressione nella quale mi paragoni ad uno sfigato di M. De Filippi, perchè non so neanche che forma rivestano questi soggetti. Ah cattivissima me, hai sollevato una polemica con Lillo e mo gli scrivi un avvocato con l'apostrofo (questi lillo sono errori, anzi orrori da non farsi). Mo ti si mangia. Comunque ABBASSO I ROSICONIIIIIII!!!! Vae victis!!!!!!!!!!!!

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Da: xxx tutti	21/01/2011 11:30:54
aLTALEX HA FATTO UN OTTIMO ARTICOLO ED HA SPIEGATO IN MODO INECCEPIBILE QUELLO CHE DA MESI SE NON ANNI STIAMO CERCANDO DI OTTENERE : LA PARITA' E L'ESERCIZION DI UN DIRITTO INECCEPIBILE.

Da: laura-	21/01/2011 11:31:43
Perchè cerchi disperatamente OTini? Ci stavo pensando, cos'ha di speciale.

Da: x x tutti	21/01/2011 11:33:37
io oggi vado a sentire poi ti faccio sapere

Da: lillo	21/01/2011 11:48:00
ogni mattina un di talchè si alza e sa che qualcosa sta arrivando (anzi, pardon, stà). sono sempre più le persone per bene che provano disgusto per il malafafre, la prepotenza, l'ignoranza volgare e sguaiata, la corruzione, lo squallore morale, la cialtroneria. quando è troppo è troppo. di talchè io non sarei sereno se avessi (anzi scusate se avrebbi) scheletri nell'armadio. permettetemi di postarvi un articolo un po' vecchiotto ma molto attuale. e propongo un giochino: VEDIAMO CHI INDOVINA CHI LO HA SCRITTO. ******************** C'era un paese che si reggeva sull'illecito. Non che mancassero le leggi, ne' che il sistema politico non fosse basato su principi che tutti piu' o meno dicevano di condividere. Ma questo sistema, articolato su un gran numero di centri di potere, aveva bisogno di mezzi finanziari smisurati (ne aveva bisogno perche' quando ci si abitua a disporre di molti soldi non si e' piu' capaci di concepire la vita in altro modo) e questi mezzi si potevano avere solo illecitamente, cioe' chiedendoli a chi li aveva in cambio di favori illeciti. Ossia, chi poteva dar soldi in cambio di favori, in genere gia' aveva fatto questi soldi mediante favori ottenuti in precedenza; per cui ne risultava un sistema economico in qualche modo circolare e non privo di una sua autonomia. Nel finanziarsi per via illecita, ogni centro di potere non era sfiorato da alcun senso di colpa, perche' per la propria morale interna, cio' che era fatto nell'interesse del gruppo era lecito, anzi benemerito, in quanto ogni gruppo identificava il proprio potere col bene comune; l'illegalita' formale, quindi, non escludeva una superiore legalita' sostanziale. Vero e' che in ogni transazione illecita a favore di entita' collettive e' usanza che una quota parte resti in mano di singoli individui, come equa ricompensa delle indispensabili prestazioni di procacciamento e mediazione: quindi l'illecito che, per la morale interna del gruppo era lecito, portava con se' una frangia di illecito anche per quella morale. Ma a guardar bene, il privato che si trovava ad intascare la sua tangente individuale sulla tangente collettiva, era sicuro di aver fatto agire il proprio tornaconto individuale in favore del tornaconto collettivo, cioe' poteva, senza ipocrisia, convincersi che la sua condotta era non solo lecita ma benemerita. Il paese aveva nello stesso tempo anche un dispendioso bilancio ufficiale, alimentato dalle imposte su ogni attivita' lecita e finanziava lecitamente tutti coloro che lecitamente o illecitamente riuscivano a farsi finanziare. Poiche' in quel paese nessuno era disposto non diciamo a fare bancarotta, ma neppure a rimetterci di suo (e non si vede in nome di che cosa si sarebbe potuto pretendere che qualcuno ci rimettesse), la finanza pubblica serviva ad integrare lecitamente in nome del bene comune i disavanzi delle attivita' che sempre in nome del bene comune si erano distinte per via illecita. La riscossione delle tasse, che in altre epoche e civilta' poteva ambire di far leva sul dovere civico, qui ritornava alla sua schietta sostanza di atto di forza (cosi' come in certe localita' all'esazione da parte dello Stato si aggiungeva quella di organizzazioni gangsteristiche o mafiose), atto di forza cui il contribuente sottostava per evitare guai maggiori, pur provando anziche' il sollievo del dovere compiuto, la sensazione sgradevole di una complicita' passiva con la cattiva amministrazione della cosa pubblica e con il privilegio delle attivita' illecite, normalmente esentate da ogni imposta. * Di tanto in tanto, quando meno ce lo si aspettava, un tribunale decideva di applicare le leggi, provocando piccoli terremoti in qualche centro di potere e anche arresti di persone che avevano avuto fino ad allora le loro ragioni per considerarsi impunibili. In quei casi il sentimento dominante, anziche' di soddisfazione per la rivincita della giustizia, era il sospetto che si trattasse di un regolamento di conti di un centro di potere contro un altro centro di potere. Cosi' che era difficile stabilire se le leggi fossero usabili ormai soltanto come armi tattiche e strategiche nelle guerre tra interessi illeciti oppure se i tribunali per legittimare i loro compiti istituzionali dovessero accreditare l'idea che anche loro erano dei centri di potere e di interessi illeciti come tutti gli altri. Naturalmente, una tale situazione era propizia anche per le associazioni a delinquere di tipo tradizionale, che coi sequestri di persona e gli svaligiamenti di banche si inserivano come un elemento di imprevedibilita' nella giostra dei miliardi, facendone deviare il flusso verso percorsi sotterranei, da cui prima o poi certo riemergevano in mille forme inaspettate di finanza lecita o illecita. In opposizione al sistema guadagnavano terreno le organizzazioni del terrore che usavano quegli stessi metodi di finanziamento della tradizione fuorilegge e con un ben dosato stillicidio d'ammazzamenti distribuiti tra tutte le categorie di cittadini illustri e oscuri si proponevano come l'unica alternativa globale del sistema. Ma il loro effetto sul sistema era quello di rafforzarlo fino a diventarne il puntello indispensabile e ne confermavano la convinzione di essere il migliore sistema possibile e di non dover cambiare in nulla. Cosi' tutte le forme di illecito, da quelle piu' sornione a quelle piu' feroci, si saldavano in un sistema che aveva una sua stabilita' e compattezza e coerenza e nel quale moltissime persone potevano trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto. Avrebbero potuto, dunque, dirsi unanimemente felici gli abitanti di quel paese se non fosse stato per una pur sempre numerosa categoria di cittadini cui non si sapeva quale ruolo attribuire: gli onesti. * Erano, costoro, onesti, non per qualche speciale ragione (non potevano richiamarsi a grandi principi, ne' patriottici, ne' sociali, ne' religiosi, che non avevano piu' corso); erano onesti per abitudine mentale, condizionamento caratteriale, tic nervoso, insomma non potevano farci niente se erano cosi', se le cose che stavano loro a cuore non erano direttamente valutabili in denaro, se la loro testa funzionava sempre in base a quei vieti meccanismi che collegano il guadagno al lavoro, la stima al merito, la soddisfazione propria alla soddisfazione di altra persone. In quel paese di gente che si sentiva sempre con la coscienza a posto, gli onesti erano i soli a farsi sempre gli scrupoli, a chiedersi ogni momento che cosa avrebbero dovuto fare. Sapevano che fare la morale agli altri, indignarsi, predicare la virtu' sono cose che riscuotono troppo facilmente l'approvazione di tutti, in buona o in mala fede. Il potere non lo trovavano abbastanza interessante per sognarlo per se' (o almeno quel potere che interessava agli altri), non si facevano illusioni che in altri paesi non ci fossero le stesse magagne, anche se tenute piu' nascoste; in una societa' migliore non speravano perche' sapevano che il peggio e' sempre piu' probabile. Dovevano rassegnarsi all'estinzione? No, la loro consolazione era pensare che, cosi' come in margine a tutte le societa' durate millenni s'era perpetuata una controsocieta' di malandrini, tagliaborse, ladruncoli e gabbamondo, una controsocieta' che non aveva mai avuto nessuna pretesa di diventare "la" societa', ma solo di sopravvivere nelle pieghe della societa' dominante ed affermare il proprio modo di esistere a dispetto dei principi consacrati, e per questo aveva dato di se' (almeno se vista non troppo da vicino) un'immagine libera, allegra e vitale, cosi' la controsocieta' degli onesti forse sarebbe riuscita a persistere ancora per secoli, in margine al costume corrente, senza altra pretesa che di vivere la propria diversita', di sentirsi dissimile da tutto il resto, e a questo modo magari avrebbe finito per significare qualcosa di essenziale per tutti, per essere immagine di qualcosa che le parole non sanno piu' dire, di qualcosa che non e' stato ancora detto e ancora non sappiamo cos'e'.

Da: per lillo	21/01/2011 11:50:09
Il grande maestro. Italo Calvino. Grazie per averci illuminato e fatto riflettere.

Da: falla finita (ex monologo)	21/01/2011 12:04:17
lillo rimani pure al sicuro nel tuo studio legale, col tuo bel titolo da avvocato ^non abogado^, che esercita con profitto e successo in quel dell'italia ^non estero^. E falla finita, sei un disco rotto. Sei abogado? NO, dunque lascia gli abogados bollire nel loro brodo

Da: lillo	21/01/2011 12:05:37
:) ora tutti proveranno a salire sul carro della rivolta civile; già mara carfagna è stata attaccata per lo stupro della lingua italiana con i suoi "attenzionamenti" da gergo aziendalistico imposti in prima serata alle già massacrate famiglie italiane. su questo forum già mesi fa si stigmatizzò la violenza alla lingua italiana dei "di talchè" da cancelliere illetterato sdoganati nei comunicati dell'ordine più grande del creato. la legalità deve essere l'invalicabile linea del piave della società civile; l'ignoranza, la prevaricazione, la crassa stupidità, la malafede sono state fin troppo tollerate. ma voler sovvertire le leggi dello stato no, per bacco. ricordate gli interventi che inneggiavano ai consiglieri di coa legibus soluti? ricordate chi riferiva di colloqui informali con consiglieri molto poveri dal punto di vista espressivo ("tanto famo come ce pare"; "c'è una volontà politica")? vedremo come andrà a finire... e vedremo se certa gente imparerà il decoro.

Da: x falla finita	21/01/2011 12:07:18
hai sbagliato a provocarlo. con la risposta di cui sopra lo avevo zittito. hai fatto ripartire il disco

Da: lillo x i soliti	21/01/2011 12:11:29
insomma, come a dire "fatti i cazzi tua". oggi esce il film "qualunqumente" di antonio albanese. il grande attore ha capito che la feccia "va presa per il culo" (parole testuali dell'intervista rilasciata a serena dandini a "parla con me"). rileggete i comunicati dell'oua e del coa di roma; quante differenze trovate rispetto ai comizi di cetto la qualunque? per fortuna l'italia è anche altro.

Da: falla finita ex monologo	21/01/2011 12:40:46
ripeto, falla finita tanto si sa che sei lo stesso utente del foru,m soitt vari nomi (stesso IDENTICO linguaggio) Di talché tu sei un avvocato e anche di un certo livello per cui sei abogado? NO, dunque lascia gli abogados bollire nel loro brodo

Da: abogado per LILLO	21/01/2011 12:46:59
Che peccato Lillo, ho capito che te stai oltre il "fossato". Da ciò che riporti nel forum, ossia in questa pagina perchè non ti "conosco", non seguo il forum, avrei giurato che la tua idea fosse vicina agli ideali di giustizia, libertà, onestà. Invece sei un avvocato, che solo perchè ha passato l'esame di stato e si fregia del TITOLO ottenuto per fortuna... ( perchè non dirmi che sei in quel 5% di menti super dotate!)...o per raccomandazioni ...( perchè lo sai, vero ,che senza non si passa ?..almeno al nord!)... denigra colleghi che valgono sicuramente almeno quanto lui. O forse no! ... perchè noi che abbiamo "rischiato "il percorso spagnolo lo abbiamo fatto per LAVORARE. Te invece non lavori o lavori poco...perchè impieghi il tuo tempo, il tuo denaro, ad occuparti di noi. L'idea di onestà correttezza e giustizia a cui fai riferimento, corrisponde ad un esame di stato giusto, dove venga valutata la preparazione, il tirocinio eseguito, la capacità di risolvere problemi, dove venga valutata la passione per questo difficile lavoro, nonchè la capacità di accettare gli sbagli, l'umiltà di correggiersi e di migliorare. Alcuni avvocati...come lillo...nvece hanno solo una eccesiva stima di sè stessi con disprezzo ferso gli altri, perchè temono chi non si arrende davanti alle iniquità, ai torti, agli abusi, ci temono perchè siamo semplicemente diversi da Loro, siamo dei GUERRIERI...

Da: cattivissima me	21/01/2011 12:50:56
che tristezza leggere certe cose allora diciamo pure a quelli che si sentono tanto in "regola" che se proprio vogliamo fare i maestri di principio e moralismo e dobbiamo essere tutti alla pari, diciamo che i figli di papà non dovrebbero restare negli studi dei paparini già avviati e con clienti, diciamo che dovrebbero passare l'esame con le loro facoltà, diciamo che non dovrebbero iscriversi ad università private dove gli esami li passi se paghi, diciamo che dovrebbero fare tutto con le loro forze come fanno tante persone, diciamo anche che prendere la laurea in spagna ripeto che è un valore aggiunto, anche se i test in molti siti spagnoli sono a crocette, bisogna comunque studiare il diritto spagnolo, mentre molti avvocati italiani dobuti che conoscano quello del proprio paese, e dubito anche che abbiano lavoro da svolgere poichè un vero avvocato con i contro coglioni non sta di certo a gufare su questo forum sperando che quelli che dovrebbero essere i propri colleghi falliscano, chi è bravo va avanti di cosa avete paura? ROSICONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Da: per cattivissima me	21/01/2011 12:57:40
Brava... anch'io sono in attesa della decisione del coa di roma... sai niente?

Da: X LAURA	21/01/2011 13:01:17
...cerco Otini perchè volevo sapere che infomazioni aveva sulla vicenda di Murcia sul ritardo della emissione delle credencial per chi aveva completato gli esami di giugno....che è quello che sta capitando a me.......

Da: ius	21/01/2011 13:03:11
w abogado e cattivissima me.....FUORI GLI AVVOCATI dal forum...andate a lavorare...................................................

Da: lillo	21/01/2011 13:16:47
maledizione, ma volete imparare a leggere con attenzione? modestia, umiltà, cultura e elasticità mentale. non può bastare un post di un soggetto in malafede e magari interessato a creare tanta confusione. nei miei post mi riferisco allo squallore culturale e al malaffare deui consiglieri di coa che esercitano un abuso a danno degli abogados, categoria a cui io stesso appartengo. se però il livello medio degli abogados è quello che appare in questo forum in cui bastano quattro chiacchiere a vanvera per creare questa confusione direi che i consiglieri di coa forse fanno bene. che avvilimento, che povertà. non ne posso più ma non mollo, potete giurarci. verrò puntualmente a ripetere i miei due capisaldi: 1) ALLA LARGA DALLE AGENZIE; 2) GLI ABOGADOS SI FACCIANO RISPETTARE DAGLI AVVOCATI CHE LI ATTACCANO. POI VEDETE COME PIAGNUCOLANO, INFORMARSI PER CREDERE.

Da: lillo	21/01/2011 13:19:00
e non sopporto chi si esprime in italiano pessimo o in modo gergale, tipo l'utente che si permette di farmi la ramanzina usando il "te" al posto del "tu". anche questo lassismo è indice del decadimento culturale, della superficialità che fa male all''italia.

Da: lillo per monologo	21/01/2011 13:20:36
io non lascio bollire proprio niente, i prepotenti e i cialtroni mi stanno sulle scatole per natura ed educazione

Da: x tutti	21/01/2011 13:51:55
per comodità riporto il link dell' articolo su altalex http://www.altalex.com/index.php?idnot=12847

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA	21/01/2011 14:08:17
W Cattivissima me!!! Lillo, a volte, sei proprio PESANTEEEEEEEEEE!!!! NON siamo sul sito dell'Accademia della crusca". Ripeto: interventi utili, mirati e senza rispondere alle provocazioni dei vinti ("VAE VICTIS", così sei contento Lillo!) rosiconi

Da: falla finita	21/01/2011 14:21:56
no caro lillo, non appartieni alla categoria degli abogados, ma a quella degli avvocati Ciò accertato, che sei avvocato, lascia perdere ciò che non ti riguarda. Se poi, potrebbe pure essere, tu fossi un avvocato ex abogado, quindi si spiegherebbe il tuo interessamento alla materia, o getti la maschera e inizi a battagliare anche tu, oppure smettila di inveire esortando GLI ALTRI alla rivolta. C'è qualcosa di peggio del malaffare, delle raccomandazioni, della cialtroneria e dell'italico malcostume: uno senza il coraggio di metterci la faccia che incita solo le altre persone

Da: lillo	21/01/2011 15:17:16
amico "falla finita", questa è pochezza dialettica :) non tutta la realtà è come sembra a te e non tutte le situazioni sono come quelle che conosci tu. bisognerebbe rapportarsi al mondo con animo umile e partire dal presupposto che non tutto quanto ci troveremo di fronte è simile a quanto abbiamo visto in passato. ridurre tutto alle proprie ridotte esperienze pregresse è di una arroganza enorme, arroganza che bene si colloca nel clima vergognoso in cui viviamo. modestia, modestia

Da: lillo per l''amico olllllleeeeee	21/01/2011 15:20:41
posto che sei molto simpatico (detto senza ironia) credo che una lina facilona e alla "volemose bene" come quella da te sposata possa avere dei risvolti negativi. io sarò pure pesante ma tu sei sicuro che con il tuo linguaggio pseudoleggero da trasmissione della de filippi supporti la reputazione degli abogados? io credo che gli abogados dovrebbero distinguersi anche nei modi dalla gentaglia sgrammaticata e con reputazione discutibile che li attacca volgarmente. e credo con la mia pesantezza di aver salvato più di qualche pollo dalle grinfie dei vari volponi che frequentano questo forum e che non a caso mi odiano :)

Da: cattivissima me	21/01/2011 15:42:19
voci ufficiose dicono che il consiglio ha rimandato a giovedi prossimo

Da: cattivissima me	21/01/2011 15:47:56
Caro lillo ti ribadisco qualcosa che non ti è chiaro se tu fossi un'avvocato sapresti benissimo interpretare la legge, a quanto pare non ti sei documentato sul fatto che i liberi professionisti possono liberamente circolare all'interno dell'unione europea, e che gli abogados hanno fatto tutto secondo la legge e questo brucia a molti, è si BRUCIA molto, soprattutto agli ignorantoni ed alle mezze calzette di avvocati o tutti coloro che si definiscono tali, che al massimo sanno presentare il ricordo per un verbale. Sinceramente dato il tempo che perdi dietro questo forum credo che tu abbia davvero poco lavoro e lo credo bene ahahahaha, pensa al tuo di futuro non gufare su quello degli altri e ribadisco a tutti i lillo in ascolto ROSICONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Da: lillo per cattivissima	21/01/2011 15:54:14
rileggerti i miei post con lucidità no? o sei un troll, o non leggi i post e parli a vanvera, o non capisci la lingua italiana. non vedo altre spiegazioni possibili

Da: mi consenta	21/01/2011 16:01:58
x cattivissima me spero che ti fermino al confine .....madonna che ignoranza che esportiamo certo che se sei abogados una gran bella figura ci facciamo !!! altrimenti, se sei avvocato confermi la mia tesi ...almeno prima di scrivere leggi .......!!!

Da: By OLLLLLLLLLEEEEE W LA SCUOLA GUIDA	21/01/2011 16:06:39
sì caro, il mio linguaggio pane-salame va benissimo ed è molto efficace nelle mAGGior parte dei casi. In altre sedi uso la magniloquenza, non su un forum. Non ho sentito mai uno ferrato nella propria materia che fa (o fà come sottolinei tu) tanti voli pindarici negli argomenti che tratta: sono solo i famosi "di talchè" che son soliti autodistruggersi, ricercando alla disperata mezzi retorico-linguistici dei quali non sono assolutamente padroni. Non ti passo l'espressione nella quale mi paragoni ad uno sfigato di M. De Filippi, perchè non so neanche che forma rivestano questi soggetti. Ah cattivissima me, hai sollevato una polemica con Lillo e mo gli scrivi un avvocato con l'apostrofo (questi lillo sono errori, anzi orrori da non farsi). Mo ti si mangia. Comunque ABBASSO I ROSICONIIIIIII!!!! Vae victis!!!!!!!!!!!!