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Esame avvocato Spagna
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Da: El chico 06/08/2014 21:36:54
@ FRANK LAUTER

Ma tu sei troppo esigente, pure il motivo per il quale accettano il deposito vuoi sapere.
Chiediti quali cose fanno girare il mondo, sia in positivo che in negativo si badi bene, ed avrai la risposta.
Ci sono anche nobili ideali che lo fanno girare, o no?

Da: FRANK LAUTER 06/08/2014 22:07:16
@ El chico,

e allora dimmi in base a quali "nobili ideali" stanno accettando il deposito delle istanze?

perché poi dopo non dovrebbero ratificare?

se un Collegio dice si tu puoi depositare l'istanza, che senso ha dopo pochi giorni emettere un diniego?

Da: FRANK LAUTER 06/08/2014 22:12:27
@ El chico,

la Pubblica Amministrazione funziona applicando le normative di legge non i "nobili ideali".

Da: El chico 06/08/2014 22:23:50
@ FRANK LAUTER

Io rispondevo alla tua domanda.
Ad oggi la legge non c'è.

E per finire rispondo a Balkis che dice che il colegio gli ha detto che iscrive però non ne è sicuro nemmeno lui sino a quando non lo vedrà.
io questa la chiamo se non speranza , almeno aspettativa.

Da: FRANK LAUTER 06/08/2014 22:39:20
@ El chico,

a parere tuo oggi la legge non c'è.

sai dirmi se oggi c'è la giurisprudenza favorevole?

Da: El chico 07/08/2014 08:30:00
@ FRANK LAUTER
Se si licenciado en derecho, quindi pretendi di essere un abogado, non devi dire che a mio" parere" la legge non c'è.
O c'è o non c'è.
Se t ritieni che ci sia, postala.
Idem per la giurisprudenza, se c'è e vuoi essere abogado: cercatela!
Quello che ti dovevo dire ti ho già detto, se hai certezze in contrario sei pregato di postarle.

Non ho voglia di ripetere all'infinito cose che ho già ripetuto decine di volte.


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Scaricala subito GRATIS!

Da: FRANK LAUTER 07/08/2014 09:06:32
@ El chico,

ci sono 50.000 utenti che leggono questo Forum!

hai testualmente scritto........." Ad oggi la legge non c'è"...........
e pure............." la giurisprudenza, se c'è e vuoi essere abogado: cercatela!"...............


ALLORA DIMMI: SU QUALE BASE PROPONI I TUOI  CONTRATTI PER l'ISCRIZIONE NEL COLLEGIO SPAGNOLO?

Da: El chico 07/08/2014 09:22:03
@ FRANK LAUTER
Se non sbaglio te l'ho inviato.
Leggitelo.

Le base è essenzialmente "soddisfatti o rimborsati", proprio in ragione dell'incertezza interpretativa delle varie leggi spagnole.
Di sicuro non propongo soluzioni  basate solo su promesse fatte verbalmente da componenti apicali di un colegio.

Poi su quali basi dovresti chiederlo anche ad altri che hanno fatto proposte contrattuali, o mi viene da pensare che sei d'accordo  con loro.

E chissà perchè  LEY 34 non ha riposto ad una mia semplice domanda, e strano che tu non abbia colto il significato.
La domanda era la seguente:
se in base a quello che tu proponi IO mi devo bonificare le spese di incorporazione al colegio, mi dovrai anche dare i riferimenti di questo colegio, quindi il nome, o sbaglio?
Non ho avuto risposta e sono ancora in attesa, non chiedo il nome del colegio, ma solo se sarà dato il riferimento nominativo per il bonifico delle spese?

Da: FRANK LAUTER 07/08/2014 09:50:15
@ El chico,
NON HO RICEVUTO IL TUO CONTRATTO!, quindi mi pare ovvio fare le domande, visto che il tuo contratto proposto  non ho avuto modo di leggerlo!

LEY 34 ha dichiarato di scherzare ("sulla nostra grave problematica") e quindi non è da prendere in considerazione!!

Da: El chico 07/08/2014 10:03:19
@ FRANK LAUTER
Ecco perché non te l'ho inviato, mi avevi scritto questo:

"se riesci a iscrivermi al Collegio ti faccio una statua di oro, altro che contratto......................io non ci credo però nel dubbio inviami il contratto. grazie"

Se non ci credi, è inutile provarci.

Da: holachica83 07/08/2014 10:09:22
@ El chico
ancora non mi hai inviato nessun contratto :-(

Da: El chico 07/08/2014 10:20:25
holachica83: inviato

Da: lillolallo1 07/08/2014 12:01:33
io ci credo el chico!
inviami il contratto!
ho bisogno di supporto magico. quanto devo bonificare? come stanno andando i bonifici? le offese e le minacce di common law hanno zittito i contestatori?

Da: Svemir  07/08/2014 12:41:08
@ El chico

Anch'io non ricevuto nulla

svenir69@gmail.com

Da: Svemir  07/08/2014 12:42:28
@ El chico

Scusa ho visto che mi ha cambiato la lettera

svemir69@gmail.com

Ciao

Da: praticante66 07/08/2014 15:08:02

Egregio signore/Gentile signora,

le inviamo la risposta alla sua domanda. Le ricordiamo che le risposte di La tua Europa - Consulenza sono formulate da esperti indipendenti e non possono essere considerate come una presa di posizione della Commissione europea, di una qualsiasi altra istituzione dell'UE o del suo personale, né tantomeno sono vincolanti per la Commissione europea o qualsiasi altra istituzione dell'UE o nazionale.

Gentile dott.

grazie di aver scelto il nostro servizio.

Abbiamo attentamente analizzato il suo quesito, peraltro molto ben articolato nel descrivere gli elementi fondamentali della riforma relativa all'accesso alla professione forense spagnola.

A tal riguardo le ricordiamo che il Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea (vedi articolo 6) attribuisce agli Stati membri la competenza dell'organizzazione dei sistemi di istruzione nazionali. Ne deriva pertanto che le azioni dell'Unione in questo settore possono, come precisato nello stesso articolo, solo sostenere, coordinare o completare l'azione degli Stati membri .

Ne deriva pertanto che, un intervento dell'Unione, o per meglio dire, della Commissione europea volto a censurare una legge che, come lei ha cercato di spiegare, risulti nei fatti discriminatoria nei confronti dei cittadini non spagnoli che intendono accedere alla professione forense in Spagna, potrà essere invocato nella misura in cui sussiste un chiaro effetto discriminatorio. Tuttavia, nel caso da lei esposto, non appaiono chiare queste ragioni.

In ogni caso, la informiamo, che qualora lei ravvisi la sussistenza di questi elementi discriminatori ed intendo denunciare alla Commissione europea questo, potrà farlo presentando una formale denuncia:


http://ec.europa.eu/eu_law/your_rights/your_rights_forms_it.htm

Non esiti a contattarci per ulteriori chiarimenti.

Cordiali saluti

La Tua Europa Consulenza

Per inviare un'altra domanda, la invitiamo a tornare al sito La tua Europa - Consulenza. Si prega di non rispondere a questa e-mail.

La sua domanda era la seguente:
Dal 30 ottobre 2011 è in vigore nell ordinamento spagnolo la Ley 34/2006 (c.d. ley de acceso) che modifica radicalmente il regime di accesso all avvocatura.

Questa legge rompe infatti con la tradizione giuridica esistente in Spagna dove il titolo di abogado (avvocato) corrispondeva esclusivamente a chi fosse in possesso del titolo di licenciado en derecho (laureato in giurisprudenza), ovvero a colui che dopo aver terminato il classico corso di studi universitari presso la facoltà di diritto, ed avendo adempiuto alla mera formalità dell iscrizione ad uno degli ordini professionali locali, si dedicasse alla difesa delle parti in giudizio e alla consulenza in materia giuridica.

A partire dal 30 ottobre, invece, coloro che ottengano il titolo di licenciado en derecho dovranno soddisfare dei requisiti formativi addizionali per conseguire anche il titolo di abogado e quindi dedicarsi all esercizio della professione forense.

Occorrerà all uopo frequentare un corso di formazione presso una università in regime di master, ovvero attraverso una EPJ (Escuela de Practica Jurídica) istituita in un Colegio de abogados (Ordine Forense), della durata di almeno un anno e mezzo, propedeutico all ammissione ad un esame di stato il cui superamento accrediterà l idoneità del licenciado a fregiarsi del titolo di abogado.

Contestualizzazione e dicotomia licenciados graduados.

La ley 34/2006 deve essere contestualizzata all interno del c.d. proceso de Bolonia: un progetto avviato nel 1999 con un accordo tra i ministri dell istruzione dell UE, che pretende di armonizzazione i piani di studio universitari dei diversi paesi membri nella prospettiva di creare un sistema di formazione superiore comune. Sulla scorta di questa rivoluzione la licenciatura en derecho finirà per estinguersi nel 2015, quando lascerà definitivamente spazio all attualmente concorrente ciclo di studi chiamato grado en derecho di durata quadriennale e corrispondente a 240 ECTS. Coloro che otterranno il titolo di graduado en derecho potranno facoltativamente affinare la loro formazione accademica con un ulteriore anno di specializzazione denominato posgrado. In effetti, la ley de acceso appare attagliarsi perfettamente al nuovo titolo meramente accademico di graduado en derecho istituito in conformità a Bolonia, nella cui naturale progressione ( il posgrado) potrà includersi il master previsto dalla nuova normativa di accesso.

Meno comprensibile appare invece l applicazione della ley de acceso a quanti ancora frequentano e sono in procinto di terminare l università come licencidos en derecho, il cui peso accademico si attesta sui 300 ECTS. Questa vasta fascia di studenti che subirà il declassamento del loro futuro titolo, completamente deprivato della tradizionale rilevanza professionale, lamenta oggi l ingiustificata discriminazione tra diverse classi di licenciados, nonché l arbitraria equiparazione del loro corso di laurea a quello del grado en derecho. E infatti, se per un graduado en derecho la frequentazione del master previsto dalla ley de acceso si afferma come la normale continuazione del percorso di studi iniziato, viceversa per un licenciado lo stesso master comporta una regressione nel suo percorso formativo.

Questa opinione, che è comune a tutte le piattaforme di protesta manifestatesi sia nelle diverse università spagnole sia nei social network (dove una pagina fb denominata No a la ley 34/2006 conta quasi 7.000 aderenti) pare corroborata dalle stesse affermazioni del Presidente del CGAE, Carlos Carnicer, il quale in occasione dell approvazione del regolamento attuativo della legge, disse -alludendo ai corsi di formazione- che quella che verrà ad essere impartita non è una preparazione esaustiva per l esercizio dell avvocatura, bensì una preparazione elementare affinché i diritti fondamentali e le libertà pubbliche siano salvaguardate con l intervento dell avvocato . Un affermazione certamente non in linea con il motivo ispiratore della legge di migliorare la qualità del servizio dell avvocatura, e poco lusinghiera per la stessa classe degli avvocati, composta attualmente da meri licenciados, in cui peraltro, stando ad una recente inchiesta commissionata dallo stesso CGAE, la cittadinanza manifesta un alto livello di fiducia e gradimento (leggi articolo).

Incertezza su legalità e concreta applicazione.

Il sospetto che la nuova normativa di accesso non risponda solamente all interesse pubblico sorge anche dalla lettura del giudizio che ne da la CNC (Comisión Nacional de la Competencia), la quale nel suo parere riguardo al R.D. 775/2011 con cui si approva il regolamento di attuazione della legge, non ha lesinato critiche in merito, denunciandone gli effetti distorsivi del mercato e della concorrenza nel settore delle prestazioni legali. Un parere curiosamente emesso dopo l approvazione dello stesso regolamento, di cui pertanto il Governo non poté tener conto al momento di adottare il testo definitivo. Cosa che mette in dubbio la stessa legalità del R.D. alla luce della ley de defensa de la competencia.

Ma le incognite che si addensano sul futuro regime di accesso all avvocatura non si esauriscono in considerazioni squisitamente giuridiche destinate a risolversi nei tribunali (contro il regolamento pendono ora due ricorsi: uno contencioso-administrativo davanti al TS, e un altro promosso dalla Generalitat de Catalunya sotto forma di conflicto de competencia). Esistono anche problemi di ordine pratico che concernono la vera e propria effettività della via d accesso alternativa tracciata da questa controversa legislazione.

Nonostante, infatti, i cinque anni di vacatio legis che hanno separato l approvazione della ley 34/2006 dalla data della sua entrata in vigore, il corrispondente regolamento attuativo, senza il quale la legge sarebbe lettera morta, è stato solo recentemente approvato. La conseguenza è che l organizzazione dei corsi propedeutici all ammissione all esame di stato finale non è ancora cominciata. Anzi, fonti ministeriali lasciano intendere non si inaugureranno fino ad almeno l anno accademico prossimo. Marcos Vasquez, direttore della EPJ di Orense, in una frase captata dal giornale Expansión, confessa addirittura che è impossibile costituire un corso prima di novembre 2012 , rendendo quindi impossibile rispettare lo stesso precetto legale che esige la convocazione dell esame di stato con una periodicità minima annuale.

La gravità dello stallo ben si comprende semplicemente a riflettere sul percorso da seguire per accreditare dei corsi a norma di legge. Le entità abilitate ad impartire questo tipo di formazione sono università da un lato e EPJ costituite presso i colegios territoriali dall altro, ma entrambe sono obbligate ad una collaborazione istituzionale; ovvero devono raggiungere un accordo che, nel rispetto delle altre prescrizioni normative, recluti il personale docente e predisponga il calendario del praticantato non remunerato che dovrà svolgere il discente indicandone i luoghi. Tale accordo sarà poi sottoposto ad un articolato procedimento che implica, tra le altre cose, il pronunciamento dei Ministeri de Justicia y Educación, previo della CA dove si svolgerà, l esame di conformità della ANEca
in pratica la legge spagnola ha creato una disparità di trattamento tra cittadini europei laureati in diritto con lo stesso titolo infatti i collegi degli avvocati spagnoli iscrivono oggi solo gli spagnoli licenziati in diritto e gli italiani licenziati in diritto quindi con ugale titolo devono seguire il master
pertanto si chiede se è giusto una disparità di trattamento tra cittadini europei con egual titolo di studio



Distinti saluti,

La tua Europa - Consulenza
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da:
Data: 07/ago/2014 14:30

Da: lillolallo1 07/08/2014 15:13:35
el chico, allora arriva 'sto contratto o no?
o devo fare prima il bonifico? dimmi tu, resto in fervida attesa...

Da: praticante66 07/08/2014 15:22:26
Per tutti
aiutatemi ad integrare così faccio la denuncia

Da: praticante66 07/08/2014 16:38:58
Oggetto: Re: Domanda a La tua Europa - Consulenza n. 152262A: Cc: Nel ringraziare per la risposta, mi permetto di denunciare la discriminazione in quanto la Spagna permette l'iscrizione ai collegi spagnoli degli avvocati solo  ai licenziati in diritto spagnoli, mentre,  in chiara violazione della direttiva comunitaria  sulla libera circolazione dei professionisti, e nel caso specifico mi riferisco ai laureati in giurisprudenza in altro Stato Membro, dunque non spagnoli, ma in possesso dell' omolazione   del titolo  in giurisprudenza a quello corrispondente in spagna, ovvero licenziato in diritto, per iscriversi ai colegi degli abogados c'è l'obbligo del master ed esame di abilitazione e ripeto solo per i non spagnoli.Nella speranza di aver meglio chiarito la questione, in attesa di riscontro, invio cordiali saluti.

Da: Davide867 07/08/2014 17:03:24
La disparità di trattamento è la risoluzione del nostro annoso problema dell'iscrizione, tutte le altre sono chiacchere.
Potremo chiedere a Solvit di valutare il suo intervento.

Da: pasajero  -banned!- 07/08/2014 18:20:54

- Messaggio eliminato -

Da: El chico 07/08/2014 19:03:52
@ pasajero 
Ne abbiamo discusso a lungo, e la discriminazione basata sulla nazionalità è da escludere; quindi in questa prima fase l'Europa non può intervenire, potrà farlo, solo a seguito di intervento di tribunale spagnolo, se il giudice riterrà di rinviare alla Corte europea. Pero in principio il problema è tutto interno al diritto spagnolo, la discriminazione del titolo è più contrario alla costituzione spagnola che alle leggi europee.

Da: pasajero  -banned!-07/08/2014 19:25:30

- Messaggio eliminato -

Da: lillolallo1 07/08/2014 19:37:25
el chico, perchè non vuoi mandarmi il contratto? hai qualcosa da nascondere (a parte qualche cafonata linguistica tipo i "di talché" di common law e i "su Milano")?

Da: lillolallo1 07/08/2014 20:32:55
questo forum brulica di PROMOTORI e PIAZZISTI. e solo alcuni vengono allo scoperto :)

Da: praticante66 07/08/2014 20:33:22
@lillolallo
stiamo disquisendo di cose serie  io, noi, abbiamo la necessità  VITALE  di iscriverci per lavorare e vivere
tu stai giocando.
rispondimi hai intenzione di collaborare o continuare a intasare con  richieste inutili o co sti talche che a nessuno interessano=?

Da: praticante66 07/08/2014 20:39:32
@pasajero io sto tentando questa strada  so benissimo che non c è nessuna discriminazione ma tento

per quanto rigurada il titolo in terra di spagna sappiamo tuti che è uguale  ma il punto è che i colegi continuano a iscrivere spagnoli e tutti hanno fatto il master o tutti sono nella stessa nostra condizione che abbiamo due anni per iscriverci ma loro anche post 2013 sono iscritti?

Da: pecoros87 07/08/2014 23:23:15
Scusa EL CHICO, nemmeno io ho ricevuto il contratto.....e.mail: griffithberserk@virgilio.it......cordialos saludos...

Da: ilbova13 08/08/2014 01:42:55
Ma non iscrive nessuno ora...il master obbligatorio x i licenciados e graduados andate a leggere la ley..i master sono iniziati...ma chi iscrive?...non diciamo sciocchezze...poi se i termini riaprono non si sa...iscrivevano fino ad ottobre 2013 in base ad interpretazioni specifiche...ora non iscrivono non credete a chi vi dice il contrario.

Da: Ph_D 08/08/2014 04:14:52
Già la Commissione europea si è pronunciata sulla ley de acceso e la sua presunta natura discriminatoria (negandola) a seguito di petizione parlamento Ue. Chiedere l'intervento di Solvit è praticamente inutile, perché si limiterebbe a girare la segnalazione alla commissione. La risposta del servizio di consulenza della Ue era ugualmente prevedibile. Simili organi, in materia di accesso alla professione, sanzionano gli stati solo in caso di macroscopiche violazioni. Per questo l'unico modo per intervenire efficacemente è rivolgersi al giudice spagnolo (ricorso) e lasciare che sia lui a intervenire.  Chi ha fretta, invece di cercare scorciatoie, faccia ricorso immediatamente.

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