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Esame avvocato Spagna
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Da: Carlos I28/05/2012 16:36:17
X Ottimo
il codice deontologico prosegue, non si ferma all'art. 4.
Se vuoi la norma, eccoti l'art. 16 codice deontologico. Basta?
Sul dovere di indipendenza e di divieto di attività commerciali, oltre all'art. 16, puoi trovare facilmente come esso sia inteso nel modo più ampio.
Al che, ora che hai la norma, ribadisco, andiamo dal tuo coa a chieder loro come la pensano?
Tra l'altro, fai l'agente per conto di italiani in cui il consumatore è italiano.........guarda si può anche andare avanti, per me

Da: ottimo28/05/2012 16:37:31
x Common law.
Infatti non ho risposto a qualcuno risponde, per i prossimi mesi se qualcuno vuole notizie in merito dovrà cercarsele sfogliando a ritroso.
Non cercando di provocare la mia reazione.


Da: common law28/05/2012 16:53:46

ottimo... i coa non guardano a norme... e l'han dimostrato...

come chiunque altro tu di te stesso fai quel che ti pare...però non puoi puntare il dito su nessuno...e tantomeno lo posso fare io o chiunque altro...
qui non si è capito una cosa che dovrebbe essere chiara...i coa non vogliono salvare nessuno e non aspettano altro che qualche imbecille dia loro informazioni...io ti dico che a milano su quasi 200 iscritti non so se se ne salverebbero 20 ad una analisi attenta alla loro posizione...cuenta o non cuenta...e non credo che in altri coa sia tanto diverso...qualcuno finirebbe pure in procura...
ora, l'intelligenza vorrebbe che si attiri il meno possibile l'attenzione e ciò a tutto campo.. non solo circa le cuente, l'attività in spagna, l'attività in italia, che esista o meno etc...

immaginatevi che accadrebbe se alcuni di noi fossero cancellati o rinviati alla procura (attività inesiststente, atti falsi e piacevolezze simili)... che si direbbe degli abogados?...credete che la stampa non si interesserebbe a noi?...pima ancora dei coa saremmo colpiti dalla sanzione sociale.. vabbè...

Da: lillovero28/05/2012 16:59:14
common, la "sanzione sociale" secondo me c'è già ed è particolarmente odiosa perchè colpisce indistintamente tutti, infraditos e abogados seri.
è come se fosse lanciata una campagna stampa denunciando l'ignoranza dell'avvocatura italiana nel complesso perchè qualche avvocato in posizione anche rappresentativa si esprime in dialetto, in modo volgarmente inaccettabile, o scrive fàfùfì siuil lou chapou.
oppure se si dicesse che tutti gli avvocati sono dei delinquenti che dovrebbero essere sbattuti in galera solo perchè alcuni di essi violano amabilmente la legge e la giurisprudenza tutta e se ne vantano :)

Da: common law28/05/2012 17:05:17
io questa sanzione ora non la vivo...tu credi davvero che le persone siano così informate? le persone guardano alla professionalità...ma se  mettiamo 50 di milano 50 di roma etc.. siano inviati alla procura la cosa te la troveresti in prima pagina...con che effetto secondo te?...vediamo di non fare retorica o apologia...

Da: ottimo28/05/2012 17:05:57
x carlos I
Grazie, lo sapevo anch'io, ma quell'articolo è applicabile a chi svolge attività in italia, non all'estero, altrimenti che senso avrebbe l'articolo4. ?
Vero è quello che afferma common, ben difficilemente lo capirebbero, dopotutto sono abituati a calpestare le normative, no . Per il resto non dovrebbero bere nulla, altrimenti ragionando allo stesso modo sarebbe considerata attività svolta in italia anche qualora una ditta italiana mi incaricasse di una esecuzione in Spagna, anche qui ci sarebebro tutti i presupposti citati da common law nel suo post di prima  e che recitava così " un cittadino italiano, residente in italia, stabilito in italia,con il cliente italiano secondo te sta facendo l'abogado in spagna... su tali clienti?....
Guarda che il mondo non finisce nel proprio coa di appartenenza, da stabilito, oltretutto.

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Da: urgente28/05/2012 17:06:15
Urgente...mi sapreste se a roma iscrivono ancora gli Abogados o fanno problemi??

Da: pajata28/05/2012 17:09:22
a roma si vocifera di un interessamento della procura sui requisiti dichiarati di molti abogados iscritti negli ultimi due anni.
le porte ora sono serrate per noi nella capitale, per quello che ho sentito dire i cdo che danno ancora qualche speranza sono potenza, rovigo e nuoro...

Da: ">>>>28/05/2012 17:09:23
Per ora la crescita europea non si vede, la disoccupazione salirà sopra l'11 per centodi Giuseppe Turani perGiuseppe TuraniCommentaDopo l'elezione di Hollande in Francia si erano sollevate molte speranze su un rapido cambiamento di rotta in Europa, soprattutto in direzione della crescita e di un rigore un po' più morbido. A pochi giorni di distanza da quegli entusiasmi, gli animi sembrano essersi un po' raffreddati. E questo per almeno due buoni motivi:



1- La signora Merkel (che ha la posizione più rigida) non sembra tanto propensa a cambiare strada. La sua fede negli effetti benefici del rigore è totale. E, soprattutto, pensa che non abbia senso varare misure di stimolo dell'economia, se prima gli "indisciplinati" (fra i quali siamo anche noi) non si sono rimessi in riga.



2- In ogni caso, le procedure della macchina europea sono lente, richiedono riunioni su riunioni. E quindi ci vorrà del tempo.



Intanto, sotto il tappeto dell'economia europea bruciano sia il vulcano greco che le banche spagnole. E tutti sappiamo che questi sono soltanto i primi due problemi. Dietro di loro c'è una lunga fila di altre questioni ugualmente complicate (Italia compresa).



Arrivare a far svoltare, quindi, il gigante Europa non sarà così facile. Anche perché fino al settembre del 2013 non ci saranno le elezioni in Germania, e quindi è difficile dire fino a che punto la Repubblica Federale rimarrà su queste posizioni e in che misura, eventualmente, potrà cambiarle.



E' appena il caso di notare che siamo, dal punto di vista economico, in una situazione che richiederebbe misure e decisioni rapidissime mentre la politica europea sembra una chiesa con dei riti lunghissimi e molto stancanti, e che di solito non producono quasi niente.



Forse, in via provvisoria, il collettivo degli stati europei farebbe bene a dare una delega molto ampia alla Banca centrale europea (cioè a Mario Draghi) perché faccia "subito" qualcosa. Ma è molto improbabile che questo avvenga.



Tenendo conto di tutto questo, i maggiori centri di ricerca economica hanno messo insieme previsioni di crescita (la famosa crescita per cui si battono Hollande, Monti e Obama) abbastanza modeste.



Per l'area euro si pensa a un arretramento dello 0,2 per cento quest'anno e a una crescita dello 0,6 per cento (quasi simbolica) per l'anno prossimo.



Come si vede, per ora nemmeno l'elezione di Hollande e il crearsi di un fronte pro-crescita ha ottenuto effetti sostanziali. In conclusione, il 2012 sarà di recessione per l'insieme dell'area euro. E il 2013 sarà di modestissima crescita. Con la disoccupazione che andrà oltre l'11 per cento.
28 maggio 2012

Da: Eli.S .28/05/2012 17:10:19
qualcuno puo'postarmi l'ultima sentenza del Cnf sull'abuso di diritto comunitario senza pratica spagnola?Mi e'stato sollevato dal Coa presso dove ho presentato domanda ma,in tutta onesta',non ero nemmeno a conoscenza.
Grazie a chi vorra'rispondermi!

Da: ottimo28/05/2012 17:11:17
Giusto diamoci tutti una calmata.

Da: common law28/05/2012 17:11:43

ottimo...con l'esecuzione qualche differenza c'è non trovi?...
in ogni caso l'attività ben potrebbe presumersi appartenente all'italia a meno che il contratto con la cittadina italiana sia concluso in spagna con tutto quel che segue...ma se chiamati non si può dimostrare questo anche attraverso documenti fiscali.. la vedo dura...
senti ottimo... ribadisco... fai quel che vuoi... ma non insistere su quel che è questa attività...

Da: Carlos I28/05/2012 17:17:38
guarda, se tu sostieni che non si applica l'art. 16.........la cosa si fa addirittura imbarazzante. Vabbè che oggi in italia siamo abituati a chi sostiene l'inverosimile, ma ripeto, queste teorie proponile ai tuoi clienti
E' un po' come la teoria "offro servizi a pagamento, ma non faccio l'agente". Basta

Da: urgente28/05/2012 17:32:17
dunque roma non iscrive più??cavolo che sculo

Da: ottimo28/05/2012 17:38:21
Carlos I. Mi sono ripromesso di non replicare.

Da: ottimo28/05/2012 17:40:22
x carlos I.
Comunque non credo che tu i servizi ai tuoi clienti italiani in Italia li fornisca gratis. Se è solo per questo.

Da: common law28/05/2012 17:42:10

che cosa curiosa... mentre milano ha ripreso a deliberare roma si chiude?...è fondata questa notizia?

Da: Eli.S .28/05/2012 17:45:35
presentai domanda ma replicarono che avrebbero valutato i requisti esposti nell'ultima sentenza CNF.Se qualcuno me la posta please.

Da: Carlos I28/05/2012 17:45:36
X Ottimo
I servizi ai miei clienti non esulano e non hanno mai esulato dalla prestazione d'opera professionale.
E' una vecchia tattica politica, quando sei in difficoltà, provare a mettere in crisi l'avversario sviando dalla discussione. E invece questa volta non si deve sviare.

Da: ottimo28/05/2012 18:12:52
Occorre solo vedere cosa si intende per prestazione professionale. Secondo gli spagnoli questa è una prestazione professionale al pari della richiesta di una licenza di commercio.
A scanso di equivoci, i  miei gentori furono i primi clienti di quello che oggi è considerato il miglior avvocato del mio paese, ebbene cosa fece, li aiutò nella richiesta di una licenza commerciale, agente pure lui?
Ricordo che sino a 20 anni fa circa ottenenere  dal comune una licenza commerciale era un'impresa non da poco.
Nessuna difficoltà, nessuno sviamento, e poi common, giustamente, ci avrebbe pregato di non insisitere e concordo con lei per una volta. se vuoi informazioni in merito scrivimi privatamente non risponderò piu' sul forum.

Da: ottimo28/05/2012 18:29:26
xEli.S .
http://avvocati.ud.it/public/comunicazioni/Rd%2050-12%20-%20rg%20265-11%20pdf(2).pdf

Da: Carlos I28/05/2012 18:30:39
1) cosa rilevi per gli spagnoli non c'entra, se sei iscritto anche qui
2) se sei convinto che aiutare, dietro compenso, faccia parte della prestazione d'opera professionale forense, allora hai appena affermato che le più comuni e note agenzie svolgono attività di avvocato.
Un po' troppo, no?

Da: PARA TODOS28/05/2012 18:45:13
era quasi meglio abogadella di voi...poveri abogadini....

sopratutto l'agente mi fa ridere...

sveglia!!!!!!!!!!

Da: iocivogliocredere28/05/2012 18:54:39
Caro Ottimo, ho letto gli accenni di ragionamento di chi ti ha risposto ( Common e Carlos.. ).

Le tue tesi difensive non potrebbero vincere perchè agli occhi del coa risulterebbero, detto davvero in estrema sintesi, "strampalate"
:( 
Ovvio poi che è solo una opinione personale in più -  di uno stupido (il sottoscritto)  -

Comunque: poi magari dopo anni di ricorsi le cose si sistemerebbero, e,  inutile dirlo ma è bene farlo, te lo auguro se dovesse accadere.
No anzi mi sa di no.. e per un paio di motivi che davvero sembri non comprendere ( spero non sia perchè forse sei annebbiato da tutti quei "soldini" che ti arrivano per quelle intermediazioni che fai dall'Italia alla Spagna ? ) e che sembri insistere nel cercare di convincere noi.. come ci interessassero le tue faccende personali.
Comunque2 : l'importante è che tu stai sereno = = a come fanno, e lo dico solo come banale esempio, certi evasori ( o truffaldini calciatori, lette le odierne cronache.. ) convinti di non essere beccati mai.
Insomma, intanto goditela ( e poi figurati se il tuo coa se la prenderebbe con te che sei bravissimo. Anzi cosa dico : OTTIMO ;) ...  ) che del domani.. "e che ce frega" ;D

Da: ottimo28/05/2012 19:01:14
Ma chi li ha mai visti i soldini!!!!
Di Soldini ho visto solo il velista.
Va be , male che mi vada continuero' ad esercitare in Spagna.
Preferisco nettamente la sangria alla grappa.

Da: iocivogliocredere28/05/2012 19:11:06
Ahhhh ma allora ..
se lo hai fatto gratis allora Carlos, Common e il sottoscritto non capiscono davvero nulla XD !

Da: iocivogliocredere28/05/2012 19:20:58
ps:
"Va be , male che mi vada continuero' ad esercitare in Spagna"

Adesso vedrai che ti diranno pure, visto quel CONTINUERO', che sei un agente INCALLITO "  :(

Quei cattivoni XD

Da: common law28/05/2012 19:26:42

ahahah.. poveri ordini.. le han prese di nuovo dalla Cassazione...


In un periodo in cui l'abrogazione delle tariffe professionali è argomento centrale, sono moltissimi gli avvocati in seria difficoltà per la riscossione delle parcelle. In tempo di crisi, infatti, percepire il compenso dovuto dal proprio assistito o dalla parte soccombente non è più il naturale epilogo dello svolgimento dell'attività professionale e sempre più spesso, ci si trova costretti a procedere con l'ingiunzione di pagamento.
Nonostante la legge preveda anche un procedimento speciale "agevolato" per la liquidazione delle prestazioni giudiziali civili (art. 29 Legge 13 giugno 1942, n. 794) e, comunque, l'avvocato può sempre scegliere di procedere con decreto ingiuntivo, riuscire ad ottenere il quantum dovuto non è impresa semplice. A conferma di ciò, una recentissima sentenza della Cassazione Civile, n. 7764/2012 depositata il 17 maggio scorso la quale, pur non stravolgendo ma semplicemente riconfermando gli orientamenti giurisprudenziali costanti, sottolinea e ribadisce alcune posizioni in merito alla liquidazione di diritti e onorari del procedimento.
Tre i punti chiave della decisione: in primo luogo, la Corte ridimensiona il ruolo del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati. Se infatti la parcella corredata dal parere di conformità assume il valore di prova privilegiata ed è vincolante per il Giudice chiamato a pronunciare l'ingiunzione, tale valore viene facilmente vanificato dalla semplice opposizione ex art. 645 c.p.c. proposta dal convenuto.
In questo caso la parcella, finanche vidimata dal Consiglio dell'Ordine, assume il valore di semplice dichiarazione unilaterale del professionista, con conseguente inversione dell'onere della prova in merito alla effettività della prestazione, all'applicazione delle tariffe e alla rispondenza delle stesse, valutazione tra l'altro lasciata al libero apprezzamento del giudice.
Ma c'è di più. In seconda battuta la Corte afferma che la valenza probatoria della parcella corredata dal parere dell'Ordine può essere vanificata in sede di opposizione con una "contestazione anche di carattere generico", la quale "è idonea e sufficiente ad investire il giudice del potere-dovere di dar corso alla verifica della fondatezza della contestazione e, correlativamente, a far sorgere per il professionista l'onere probatorio in ordine tanto all'attività svolta quanto alla corretta applicazione  della pertinente tariffa".
Secondo la Suprema Corte, quindi, il parere del Consiglio dell'Ordine non ha valore di certificazione amministrativa e non esonera il professionista dal provare il fondamento della sua pretesa, anche in assenza di contestazione specifica.
Da ultimo, la Suprema Corte sottolinea nuovamente la poca importanza della vidimazione del Consiglio dell'Ordine anche in merito alla'applicazione dello scaglione tariffario: l'attestazione, infatti, non fa presumere la veridicità del valore della causa indicato dal professionista, dichiarazione che va verificata e valutata in relazione al grado di accoglimento delle domanda.
Richiamando i principi ex art. 6 D.M. 392/1990, la Corte ricorda che nell'ipotesi dell'accoglimento parziale, nella liquidazione degli onorari a carico del soccombente, nel giudizio per pagamento somme, il valore della causa va calcolato facendo riferimento "alla somma attribuita alla parte vincitrice, piuttosto che quella domandata. In caso di rigetto della domanda, il valore della controversia è determinato dalla somma richiesta, salvo il potere di compensazione, ipotesi riferita alla liquidazione a favore del convenuto vittorioso".
In conclusione, il professionista che non riesce ad ottenere il compenso, pur decidendo di affidare all'autorità del proprio Ordine di appartenenza la vidimazione della parcella, non è esente dal rischio di vedersi ridotto il compenso e, soprattutto, di dover affrontare le lungaggini di un procedimento ordinario.

i giudici (veri) sono a favore dei coa... cerrto...;)

@iocivogliocredere

ahahaha... smettila...:)))

Da: mah28/05/2012 19:34:05
a che pro postare una Cassazione che non dice nulla di nuovo?

Da: common law28/05/2012 19:42:09

@ mah

capisco che per te è dura da comprendere... ma la cassazione qualcosa di nuovo lo dice...ossia che gli Ordini, qualunque cosa facciano, continuano a non trovare quartiere di fronte ai Giudici (veri)...comprendi sì?

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