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Esame avvocato Spagna
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Da: xoroveso25/03/2012 10:48:25
essere abogado non pregiudica niente. L'abogado non ha lo ius postulandi dell'avvocato. Se hai la compiuta pratica e vuoi accellerare per diventare avvocato nessuno può impedirtelo. Anche perchè, con l'aria che tira chi ti integra più. C'è gente al nord che è abogado da 6/8 anni. Andate a vedere le date dei primi stabiliti. Così sono e così rimarranno ad interim.

Da: oroveso25/03/2012 10:49:46
infatti. Mica chiedi  qualcosa, vuoi solo sostenere una prova abilitante.

Da: oroveso25/03/2012 10:50:37
sanno che abbiamo paura, allora mettono in giro queste chiacchiere per disincentivare la via spagnola.

Da: metodo boffo25/03/2012 10:55:52
paura mi sembra poco se leggo che colleghi stabiliti da 6-8 anni e non integrati non hanno mosso foglia...

Da: oroveso25/03/2012 11:07:16
fatti un giro tra friuli, veneto e nord est in generale.

Da: common law25/03/2012 11:08:02

al nord il figlio di un presidente di un noto coa fu abogado...ed è stato integrato...non so di altre vecchie iscrizioni, del resto per poter conoscere queste date devi conoscere i nomi...non esistono elenchi dove si può visionare le date dei vari stabiliti...

una cosa è certa...quando arriveremo noi, fra un paio d'anni, la vita non sarà semplice...si dovranno portare una marea di procedimenti nonchè stragiudiziale per potersi integrare...tutto ciò se i coa esisteranno ancora...tenete anche presente che la disciplinare non sarà più in mano loro, quindi, in caso di abusi, si potranno utilmente presentare i vari esposti contro i membri dei coa stessi nonchè adire l'antitrust...gli scenari stanno cambiando e credo che agosto/settembre costituirà una svolta notevole

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Da: common law25/03/2012 11:09:01

correggo: dove si possono visionare...

Da: oroveso25/03/2012 11:10:02
ecco dal cnf

(Avvocato Straniero)
Foro di Appartenenza PADOVA
Data iscrizione all'attuale Ordine di appartenenza 23/06/2006
Cassazionista No

Da: che???25/03/2012 11:11:02
2006, 6 anni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bah, faccio l'esame ....

Da: leggete il parere 33-1125/03/2012 11:13:55
lo dicono chiaramente, sull'iscrizione dipende, ma sull'integrazione non se ne parla!

Da: Rosica25/03/2012 11:16:10
Penso che alla fine ci si debba mettere in testa di adire al TAR per diventare integrati.

Da: leggete il parere 33-1125/03/2012 11:18:05
Il quesito pervenuto pone inoltre l'ulteriore questione se l'ordine forense possa procedere ad una verifica sistematica degli albi, al fine di individuare soggetti che abbiano già ottenuto in passato l'iscrizione sulla base di un procedimento che costituisca nel suo complesso un abuso del diritto dell'Unione. In linea generale l'ordine forense ha l'espresso potere-dovere, conferito dalla legge (art. 16, comma terzo, R.D.L. 1578/1933), di procedere alla verifica periodica degli albi ogni anno, e ciò avviene nella prassi per verificare la sussistenza di tutti i presupposti di iscrizione, in modo non discriminatorio (si consideri ad esempio il dovere di verifica circa situazioni di incompatibilità, di pendenza di procedimenti penali etc.).

D'altra parte si è evidenziato, già nel ricordato parere di questa Commissione n. 17/2009, che l'iscrizione nell'albo protratta per lunghi periodi ingenera inevitabilmente l'affidamento di terzi e consolida un'aspettativa dell'interessato, con la conseguenza che la cancellazione disposta dall'ordine potrebbe riverberarsi su processi in corso e sugli interessi di clienti in piena buona fede.

Si è pertanto suggerito di procedere alla cancellazione di soggetti già iscritti solo quando le circostanze evidenzino un documentato interesse pubblico all'espunzione del soggetto dall'albo, dando così corpo a tutti i presupposti per un provvedimento amministrativo di revoca della precedente deliberazione.

Se si considera che molte delle iscrizioni in questione sono state operate dagli ordini prima dell'intervento della Corte di Giustizia con la sentenza Cavallera, e dunque in tutto il periodo 2001-2009, non appare di per sé illegittimo il contegno del Consiglio dell'ordine che, per evitare il perpetuarsi di situazioni di abuso del diritto dell'Unione europea, a tutela dell'interesse pubblico al corretto esercizio della professione forense (Corte cost. ….) proceda a verifica delle posizioni di coloro che hanno esercitato il diritto di stabilimento provenendo da Paesi privi di selettivi criteri di accesso alla professione, e comunque in circostanze di tempo o di fatto tali da ingenerare il ragionevole dubbio circa l'integrazione della descritta fattispecie abusiva, fino ad arrivare nei casi concreti anche all'ipotesi della revoca dell'iscrizione a suo tempo disposta.

Anche l'eventuale cancellazione disposta all'esito delle verifiche intraprese, oltre ad essere motivata da un comprovato interesse pubblico all'espunzione dall'albo del soggetto che non aveva titolo per esservi iscritto, è provvedimento ovviamente "giustiziabile" nelle forme e di fronte alle Autorità già indicate.

Deve peraltro aggiungersi che, in relazione alle esigenze di protezione dell'affidamento e di tutela della clientela e dei terzi, la produzione degli effetti dell'eventuale provvedimento di revoca dell'iscrizione a suo tempo disposta dovrebbe essere modulata in forme compatibili con le cennate esigenze, e andrebbe tendenzialmente esclusa la revoca con effetti ex tunc, di per sé idonea a travolgere tutti gli atti compiuti dal soggetto cancellato.

Tali verifiche vanno comunque effettuate tenendo conto delle posizioni individuali dei soggetti iscritti, senza fare ricorso a strumenti di verifica standardizzati (ad es. formulari e questionari inviati indistintamente a tutti gli iscritti).

13. In conclusione, questa Commissione ritiene conforme allo spirito delle norme europee che gli ordini circondariali svolgano un'attività di attenta vigilanza sulle richieste di iscrizione nell'elenco degli avvocati stabiliti al fine di prevenire, in forma non discriminatoria, casi di abuso del diritto dell'Unione Europea.

Ritiene irragionevoli forme e prassi concrete di verifica e di controllo a carattere sistematico che si rivelino sproporzionate rispetto alle finalità di tutela dell'interesse pubblico al corretto esercizio della professione.

Ritiene che non esorbiti dalle proprie competenze il Consiglio dell'ordine che effettui controlli anche sulle iscrizioni già disposte, perché il relativo potere-dovere di verifica rientra nel più generale potere di revisione degli albi regolato dalla legge.

Ritiene infine che gli eventuali provvedimenti che dovessero essere assunti all'esito delle citate verifiche dovrebbero comunque salvaguardare l'affidamento incolpevole dei terzi e della clientela, evitando il rischio di travolgere attività difensive compiute in costanza dell'iscrizione poi revocata.

14. Ad abundantiam va segnalato che la situazione attuale è verosimilmente destinata ad esaurirsi in tempi relativamente brevi, posto che la Spagna - anche sulla scorta di un forte incoraggiamento degli altri Stati membri - ha introdotto un tirocinio formativo obbligatorio ed un esame di Stato per l'accesso alla professione forense, che troveranno applicazione a far data dal 31 ottobre 2011 (ley de 30 de octubre, sobre el acceso a las profesiones de Abogado y Procurador de los Tribunales)."

Da: Rosica25/03/2012 11:20:54
Il parere era già noto da tempo e superato dalla sentenza delle SS UU.

Da: metodo boffo25/03/2012 11:21:36
importante l'ultimo intervento di common riguardo ai consigli dell'ordine.
A partire dal 13 agosto diventeranno solo meri tenutari di elenchi degli iscritti, mentre le questioni disciplinari saranno di competenze di un organismo che potrebbe essere composto da altri rappresentanti tra cui magistrati (e già sarei più tranquillo sull'applicazione della legge).
Resta da vedere il progetto che le rappresentanze dell'avvocatura presenteranno al ministro severino entro il 20 aprile anche se non ho molti dubbi che se saranno di stampo corporativo non saranno accettate.

Da: common law25/03/2012 11:21:49

aspettiamo un paio d'anni prima di dire cose...come dice rosica, alla peggio c'è sempre il Tar...
oggi parlare di integrazione è perlomeno prematuro

Da: x parto non parto e leggete il parere25/03/2012 11:23:04
Scusate, mi spiegate brevemente il problema di cui parlate da ieri? ci sono novità sugli stabiliti.....? grazie

Da: common law25/03/2012 11:25:38

boffo, guarda che lo stravolgimento è già in atto...immagina lo scenario che si presenterà quando saranno operative le società imprenditoriali tra professionisti... inoltre, hai sentito...più che protestare non fanno.. sono molto divisi.

per la disciplinare e la libertà di pubblicità è cosa già contenuta nel testo normativo cui non potranno sottrarsi.
La loro forza è nella disciplinare... togli quella, che sono?

Da: common law25/03/2012 11:27:25

@parto non parto

trattasi di una sentenza del cnf in dispregio della giurisprudenza tutta e della normativa pubblicata sul sito del coa di udine.

Da: metodo boffo25/03/2012 11:36:27
@ common:  sì è proprio vero, seguendo il congresso mi sono reso conto di come è stato facile per la politica erodere negli ultimi decenni passo passo sfere di competenza esclusiva dell'avvocatura senza che accadesse nulla.
L'avvocatura non è unita e ne ha dato piena prova anche in questo weekend, il risultato è che siamo meno credibili e meno influenti, seppur svolgiamo un ruolo così importante negli equilibri tra stato e cittadino, dei tassisti e dei benzinai, con tutto il rispetto per le categorie citate.
Se per un verso non posso che rallegrarmi per la frammentarietà della classe forense, dall'altro mi rendo conto che della decadenza della professione ne faccio seppur controvoglia parte anche io e che dovrò per forza misurarmi con tutte le conseguenze che si trascina una situazione simile nel lavoro quotidiano ed in cosa sarà nel prossimo futuro.

Da: common law25/03/2012 11:41:54

mi sembra che ci stiamo avvicinando al sistema americano...pubblicità, disponibilità, specializzazione
chi tenta di rimanere attaccato al passato secondo me sarà escluso...
i coa l'han capito e non vogliono questa innovazione perchè le leggi del mercato son molto severe...

Da: x COMMON25/03/2012 11:42:55
Il figlio del pres ha sostenuto l'esame al cnf nel giugno 2009. Ha fatto solo un periodo breve di stabilimento. Non per nulla nel parerone citato si dice che bisognerà guardare caso per caso...abbasso l'italia

Da: common law25/03/2012 11:47:04

appunto.. è stato integrato...ma, ti assicuro, in spagna non ha esercitato mai...

Da: Q825/03/2012 12:37:48
Vi faro'vedere che ci saranno domande a pioggia per l'esame al Cnf tipico dei cagones che ,per paura del diniego,intendono prepararsi alla prova dinanzi al Soviet supremo illudendosi(da infraditos)di passare

Da: Rosica25/03/2012 12:38:45
Il fatto è che non si mettono in testa che il passato non può più ritornare. Fino a qualche anno fa gli avvocati erano pochi e tutti si levavano il cappello alla loro presenza.
Ora non è più così, dato che le nuove generazioni di avvocati sono più aggressive e stanno erodendo il loro mercato. De facto si stanno comportando come dei piccoli Don Rodrigo che, con i loro bravi, terrorizzano gli abogados e cercano di sedurre i giovani avvocati.
Il fatto è che in tutta Europa gli avvocati sono molto meno chiusi in una casta impermeabile. Senza citare il modello americano, Spagna e Germania hanno uno status per l'avvocato che si avvicina molto più all'imprenditore che all'avvocato distante dalle leggi di mercato. E non dimentichiamo che Francia e Germania sono gli stati che ora stanno governando l'Italia, tramite i loro Feldmarescialli.
Meglio così, meglio loro che i vari Don Rodrigo della casta.
Comunque, ritengo che in futuro gli avvocati saranno sempre più "fornitori di servizi giuridici" che dei in terra come pretenderebbero di essere oggi.

Da: bla bla bla...25/03/2012 12:39:21
quante chiacchere per dire nulla.......(o meglio per non rassegnarsi).
bisogna che tutti prendano atto che tra tra gli obblighi degli ordini non figura certo quello dell'iscrizione obbligatoria dell'abogado. Nessun obbligo a iscrivere, ma solo e solo dovere d'iscrizione, se maturati i richiesti requisiti!
Convincetevi a fare ricorso per essere integrati! a spendere 4-5-6  mila euri senza alcuna presunzione di essere risarciti per un danno che nessun giudice avallerà.........
purtroppo questa è la triste realtà che sta emergendo e che sarà destinata a prevalere nel tempo

Da: Rosica25/03/2012 12:47:33
Ma in base a cosa dovrebbero non integrare ? La legge dice qualche cosa, come ad esempio quante cause fare all'anno ? L'unico requisito richiesto è quello di dimostrare un'attività lavorativa svolta nell'arco dei tre anni di stabilimento.
In base quale argomento un coa non integra, se si dimostra di lavorare con costanza nell'arco dei tre anni ?
Il fatto è che la vera battaglia si sposta dallo stabilimento (troppo rischioso non concederlo) all'integrazione, ove vi è ancora spazio per compiere inenarrabili nefandezze.
Sempre che nell'arco dei tre anni a venire ai coa non venga tolto il potere disciplinare (intervento moooolto auspicabile)

Da: common law25/03/2012 12:48:52

art. 6 d.lg 96/2001 n. 6

"6. Il Consiglio dell'ordine, entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda o dalla sua integrazione, accertata la sussistenza delle condizioni richieste, qualora non ostino motivi di incompatibilita', ordina l'iscrizione nella sezione speciale dell'albo e ne da' comunicazione alla corrispondente autorita' dello Stato membro di origine."

a me sembra una norma imperativa che esclude qualunque discrezionalità...

che c'entra l'integrazione con lo stabilimento? in ogni caso Verona ha emesso una delibera circa l'integrazione precisa

Da: common law25/03/2012 12:50:08

rosica, ai ia è già stato tolto il potere disciplinare...entrerà in vigore in agosto

Da: Rosica25/03/2012 12:50:14
Comunque ricordo che non è in progetto, di qui a breve, alcun progetto di soppressione dei TAR, che esisteranno anche al momento della nostra integrazione.

Da: common law25/03/2012 12:52:36

soppressione della giustizia amministrativa?..rosica, non è mai neppure stato ipotizzato... ma che stai dicendo...

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