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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: Vivere1234  26/09/2018 22:35:12
@Illy
Lo hai letto sul sito dell'USR, ma la domanda andava inoltrata direttamente al MIUR.
Fidati che in alcune regioni nessuno ha presentato domanda per presiedere sottocommissioni
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Da: Parallelogramma 26/09/2018 22:46:30
La scadenza per la presentazione delle domande era il 7/09
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Da: Illy 26/09/2018 22:48:30
Allora ci sono buone speranze per avere correzioni da commissioni non regionali. Rimango comunque perplessa perché mi chiedo se queste commissioni sono formate su base regionali dove si costituiranno fisicamente? A Roma? Può essere che i commissari si spostino dalla Sicilia piuttosto che dalla Lombardia per andare a Roma con compensi miseri? Non so.
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Da: Regalino 26/09/2018 22:50:12
Tanto la contrattazione non esce. Tranquilli.
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Da: lacodivisionedelladisperazione26/09/2018 23:19:04
0001 A seguito di sanzione disciplinare promossa dal Dirigente scolastico attraverso segnalazione all'ufficio competente per i procedimenti disciplinari, è ammesso ricorso.

A chi si propone il ricorso?
Quali soggetti possono stare in giudizio in nome della P.A.?
Quali tentativi di conciliazione sono ammessi e quali preclusi?
Rispondi

Da: martinaaaaa2526/09/2018 23:30:33
vabbè, io mi ritiro: 8735!
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Da: horrorfestivaldimezzanotte 27/09/2018 00:03:45
Non portate nulla che non sia contemplato nel bando perché sarebbe tempo perso.
Rispondi

Da: horrorfestivaldimezzanotte 27/09/2018 00:07:24
X regalino

visto che ci sei dacci le 5 tracce per la lingua ci arrengeremo in qualche modo non preoccuparti.
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Da: h2427/09/2018 11:07:17
Qualche spiraglio si vede, come promesso una mia simulata

L'organizzazione scolastica è un sistema complesso, aperto e in stretto contatto con il contesto di riferimento. Si illustri il ruolo del dirigente scolastico in relazione alle altre componenti di processo che consentono il conseguimento delle finalità istituzionali.

L'autonomia scolastica si regge sull'equilibrio tra l'organo monocratico di gestione della scuola (il DS) e gli organi collegiali, depositari di competenze proprie per legge.
Il parametro istituzionale delle relazioni interne risiede nell'equilibrio tra gli autonomi poteri del DS e le competenze degli organi collegiali. Il concetto è espresso nell'art 25 del Dlgs 165/2001
Il dirigente scolastico, per assicurare la gestione unitaria dell'istituzione, si avvale dei suoi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici
IL DS è responsabile della qualità delle pratiche scolastiche e della loro ricaduta rispetto agli esiti degli studenti. Lo strumento fondamentale è costituito dall'Atto di indirizzo ,atto amministrativo espressione della funzione dirigenziale in presenza di organi equiordinati come il collegio dei docenti, nei confronti del quale il DS indica gli obiettivi da raggiungere e gli strumenti generali che è opportuno adottare,col quale il dirigente scolastico,sulla base del PTOF, indirizza le attività della scuola ed esplicita le scelte di gestione e di amministrazione . Gli indirizzi per quanto riguarda la pianificazione curricolare, riguardano, nell'ambito del contesto delineato nei tratti sostanziali e delle priorità individuate nel RAV e dei relativi processi di miglioramento indicati nel PDM, il curricolo d'Istituto, le opzioni formative, orari, servizi, progetti di ampliamento e arricchimento dell'offerta formativa, i criteri e le modalità valutative, le modalità di attuazione dell'inclusione scolastica, le attività di orientamento, le caratteristiche degli ambienti di apprendimento, con particolare attenzione all' impiego delle tecnologie digitali, i rapporti scuola famiglia e con il territorio e il mondo del lavoro nonché  le agenzie formative, anche in relazione, nella scuola secondaria di secondo grado, all'alternanza scuola-lavoro.
Per la governance dell' istituto il DS sceglie direttamente i suoi collaboratori e lo staff di istituto che comprende le funzioni strumentali, i coordinatori di classe e di dipartimento e i referenti dei progetti.
Le scelte di gestione e amministrazione di esclusiva competenza del DS riguardano il fabbisogno di infrastrutture e le attrezzature materiali e tutte le attività di tipo amministrativo, che coinvolgono anche gli appositi uffici di segreteria e le relazioni con il DSGA e di gestione del personale scolastico nella sua versione di datore di lavoro, compresi i settori della sicurezza e disciplinari.



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Da: Morire4321 27/09/2018 11:17:08
Un elaborato senz'anima
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Da: Inesperta 27/09/2018 12:18:13
Cosa fate dell' area 9?
Rispondi

Da: 😊 27/09/2018 13:52:03
h24 te lo valuto 18 se possibile!
Rispondi

Da: X😊27/09/2018 15:01:45
Ma anche 32, perchè no????
Rispondi

Da: Ipotesi di complotto27/09/2018 15:31:07
Si prega di valutare, please!

Le caratteristiche salienti dell'offerta formativa di un'istituzione scolastica autonoma risaltano nella parte del PTOF dedicata all'ampliamento dell'offerta formativa.

20 minuti precisi+2 minuti per la revisione del testo

L'Autonomia, istituita dall'art. 21 della L. 59-1997, offre alle istituzioni scolastiche molti strumenti utili per ampliare la propria offerta formativa. Nel rispetto degli obiettivi generali del sistema indicati dalla normativa nazionale, le scuole possono declinare le Indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e il Primo ciclo, le Linee guida degli Istituti Tecnici e professionali, le Linee guida dei Licei, per costruire un'offerta formativa che miri a realizzare le proprie finalità istituzionali, in coerenza con i bisogni dell'utenza e del territorio.
Il D.P.R. 275-1999 indica gli strumenti per l'ampliamento dell'offerta formativa, tra questi  reti di scuole, discipline e attività facoltative, percorsi formativi integrati con la collaborazione degli Enti locali, convenzioni a livello nazionale, regionale e locale.
Il Dirigente scolastico, sulla base delle specifiche competenze che gli sono attribuite  dall'art. 25 del D.lgs. 165-2001 e dalla L. 107-2015, promuove ogni iniziativa volta alla realizzazione di un servizio di qualità, ciò al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, sulla base della personalizzazione dei percorsi di studio e della cooperazione con le famiglie e il territorio.
Sfruttando le potenzialità offerte dalla L. 107-2017, che si pone la finalità di dare piena attuazione all'Autonomia delle scuole, il Dirigente scolastico elaborerà l'Atto di indirizzo, tenuto conto dei pareri e delle proposte degli organi collegiali, delle associazioni dei genitori e degli studenti nelle scuole secondarie di secondo grado, delle altre agenzie formative e del territorio.
L'Atto di indirizzo è il punto di partenza per la successiva elaborazione del PTOF da parte del Collegio dei docenti, comma 14 della L. 107, e per la sua successiva approvazione da parte del Consiglio di Istituto.

Rispondi

Da: Inesperta 27/09/2018 16:22:00
Io non so come fate a riordinare le idee in 20 minuti...
Rispondi

Da: illy27/09/2018 17:27:50
Sconforto totale su tutti i fronti, qualcuno ha buone notizie da condividere,  una lucina di sopravvivenza?
Rispondi

Da: Me lo valutate  Grazie 27/09/2018 17:38:09
Per ipotesi di complotto Ho letto il tuo testo e devo dirti che mi sembra sufficiente. C'è qualche imprecisione per esempio si parla di linee guida dei licei invece le linee guida Non ci sono nei licei mi ci sono le indicazioni nazionali. Inoltre si parla di attività di indirizzo che nascono anche dall'ascolto degli organi collegiali. A me sembra che invece vengano ascoltate soltanto i pareri e le proposte del territorio e delle associazioni dei genitori e degli studenti. Inoltre non è chiaro che questa cosa riguarda la programmazione extracurricolare punto corretto nella forma pertinente ma un pochino povero. Sufficiente diciamo 11 sedicesimi
Rispondi

Da: Ipotesi di complotto27/09/2018 17:41:45
Grazie per la valutazione, quello delle linee guida per i licei è stato un lapsus, so che sono le Indicazioni nazionali, le altre tue considerazioni vanno benissimo, grazie mille!!
Rispondi

Da: Io speriamo che la cavo 227/09/2018 18:55:58

Un giudizio sincero, anche se impietoso, per favore!

Illustri il candidato il ruolo del dirigente in riferimento alla funzione del Collegio dei Docenti.

Il Collegio dei docenti costituisce uno dei più importanti organi collegiali introdotti dai Decreti delegati del 1974 e regolati poi dal T. U. sulle norme in materia di istruzione (art. 7 del D.lgs 297/94). La collegialità rappresenta una delle dimensioni più specifiche dell'attività scolastica, richiede pertanto una attenta gestione delle varie competenze per evitare sconfinamenti di ruolo e di compiti tra dirigente e organi collegiali.
Il Collegio dei docenti è l'organo di natura tecnica chiamato ad elaborare i percorsi formativi (che hanno sostituito i programmi ministeriali, con l'introduzione dell'autonomia scolastica) rivolti alla comunità degli studenti. Questo organo collegiale detiene pertanto un significativo ruolo nella elaborazione delle principali scelte metodologiche e didattiche della scuola; con l'introduzione della L. 107/2015, articolo 1, comma 14 (che ha riscritto l'art. 3 del DPR 275/99), il D.S ricopre un ruolo di fondamentale importanza in quanto detta gli indirizzi generali perché il Collegio dei docenti possa predisporre il PTOF. Infatti nell'ambito della rinnovata autonomia e della nuova qualifica dirigenziale, il capo d'Istituto è l'unico responsabile del buon andamento generale del servizio scolastico (art. 17 del D.Lgs 165/2001). Pur riconoscendo questo fondamentale ruolo, il Dirigente non deve comunque pretendere di sostituirsi al personale docente nell'elaborazione del PTOF, piuttosto deve orientare, attraverso l'Atto di indirizzo, il collegio dei docenti verso la direzione corretta. L'elaborazione del PTOF non può inoltre avvenire nella seduta plenaria del Collegio dei docenti, al contrario il D.S. deve scegliere con attenzione i componenti della Commissione PTOF che devono condurre un intenso lavoro istruttotorio relativo alle decisioni più significative per la vita didattica della scuola. I risultati dell'attività di studio e di analisi da parte della Commissione dovranno essere socializzati, anche in occasioni informali, con il maggior numero possibile di docenti, per far sì che il momento della presentazione del PTOF si configuri come una naturale conclusione dell'attività della Commissione. Solo con l'unanimità di idee del Collegio Docenti, sulla scorta dell'Atto di Indirizzo del D.S., si può realizzare un PTOF che venga approvato senza esitazioni dal Consiglio di Istituto e che sia, soprattutto, davvero efficace..
La stessa modalità di procedura dovrà essere condotta nel caso in cui il PTOF necessiti di una revisione perché non valido o poco incisivo (la validità temporale del PTOF è triennale, ma può essere modificato entro il 31 ottobre dell'anno scolastico precedente a quello di riferimento).
Più in generale il D.S. deve dimostrare grandi capacità di tatto e di diplomazia nella conduzione delle sedute del Collegio dei docenti, senza prevaricare i docenti o voler imporre la propria idea, ma guidando, richiamando all'ordine, riportando l'attenzione sui temi all'ordine del giorno.
Solo atttraverso il reciproco rispetto delle relative competenze tipiche di una learning organization  è possibile garantire infatti la efficace assunzione delle migliori decisioni didattiche finalizzate al miglioramento dell'offerta formativa e al raggiungimento del successo formativo degli studenti.
Rispondi

Da: Ma perché27/09/2018 20:07:54
Qualcuno riesce a spiegarmi la differenza tra il punto c3 dell'art. 22, comma 4, del CCNL 19 aprile 2018, relativo alle materie di contrattazione integrativa e il punto b1 dell'art. 22, comma 8 del medesimo CCNL, relativo alle materie di confronto? Grazie.
Rispondi

Da: Ma perché27/09/2018 20:13:54
Come dirigente scolastico mi è chiaro che cosa dovrei fare relativamente alla definizione di criteri per l'individuazione del perosnale da utilizzare nelle attività da retribuire con il FIS, che è materia di confronto; un po' meno chiara è la definizione dei criteri per l'attribuzione dei compensi accessori ai sensi dell'art.45, comma 1, del d.lgs. 165/01, criteri che sono oggetto di contrattazione.
Rispondi

Da: Allargamento della formazione27/09/2018 20:37:55
XIo speriamo che me la cavo

La tua valutazione deve essere strettamente correlata a come hai elaborato il testo. Avevi studiato poco prima l'argomento o è frutto delle tue conoscenze generali?

Nel primo caso il voto è 10-16
Nel secondo 12-16.

Rispondi

Da: Caucaso  27/09/2018 20:40:04
Il comitato di valutazione decide insieme al ds i criteri del bonus premiale, nel senso generale e cioè magari attraverso una divisione in fasce anche economiche. es chi ha svolto da 5 a 10 progetti documentati tot, da 3 a5 tot, meno di 3 tot. In contrattazione non va assolutamente la discrezionalità del DS del decidere i nominativi di chi ha diritto né i sindacati possono chiederlo  per vari motivi:il primo perché il ds comunica comunque la forma aggregata dei finanziamenti destinati al fis ed, eventualmente le fasce, il secondo per tutelare la privacy dei nominativi e terzo perché questa richiesta non è un dato utile utile alla comunità, come magari viene motivata in quanto richiesta.
Quest anno poi, si aggiunge in contrattazione anche il diritto di disconnessione e cioè il diritto del personale  a non considerare ordini di servizio le comunicazioni giunte dopo una certa ora. LA materia di contrattazione è l orario.  Es le comunicazioni della scuola si ritengono di servizio dalle ore 08 alle ore 16. Chiaramente bisogna ovviamente evitare comunicazioni a brevissimo raggio.
Rispondi

Da: Allargamento della formazione27/09/2018 20:41:57
Xma perchè

io certi problemi me li porrei solo per l'orale, anche perchè non credo che la contrattazione sarà un tema specifico della prova scritta o almeno me lo auguro
Rispondi

Da: Io 27/09/2018 21:00:31
Alla fine di una lunga giornata di studio, leggo i vostri post e mi sento tanto ignorante, non so se è normale o c'è qualcosa che non va. Gli elaborati che presentate mi sembrano fatti bene e mi sembra che io giammai potrei eguagliarli. Spero che ci siano altre persone che provano la mia sensazione,
Rispondi

Da: Io speriamo che me la cavo 2 27/09/2018 21:24:22
Allora 10/16. Buono comunque. Io credo che tutti ci sentiamo stanchi e confusi. L' unica cosa da fare è sperare che il 18 arrivi presto. Se mi dicessero che la prova è domani più contenta di me non ci sarebbe nessuno.
Rispondi

Da: ziogigio 27/09/2018 21:48:06
@Io speriamo ..

Come giustifichi le affermazioni che fai?

Il DS decide le commissioni al posto del collegio?
Socializzazione informale?
Unanimità del collegio?
PTOF non valido?
Rispondi

Da: Xio 27/09/2018 22:01:47
Non ti preoccupare, vedrai che in sede d'esame te la caverai benissimo. Inoltre gli elaborati presentati qui sono frutto della rielaborazione di tracce dei manuali. Vedrai che il 18/10 saremo sostanzialmente alla pari. Un ruolo fondamentale lo avrà la fortuna di beccare le tracce giuste. Non demordere mi raccomando.
Rispondi

Da: Emilas27/09/2018 22:03:53
Il DS non decide le commissioni al posto del Collegio. Il PTOF viene elaborato sulla base dell'atto di indirizzo, una determina dirigenziale, che scaturisce dagli autonomi poteri di gestione e organizzazione del DS( vi è una fase di consultazione con associazioni di famiglie ed enti locali ma in definitiva è il DS che decide gli indirizzi del documento).Il Collegio non approva necessariamente all'unanimità. il ptof non può essere non valido.il ptof può essere poco incisivo?????
Rispondi

Da: Xinesperta 27/09/2018 22:06:17
L'area 9 potrebbe essere oggetto d'esame se per l'inglese scegliessero l'area 2 e viceversa. Per questo motivo purtroppo sarà necessario studiare anche quelle per le donande con risposta aperta.
Rispondi

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