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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: Secondo me medesimo 29/09/2018 15:53:28
Amico/a, fai il tuo. Il sospetto è forte per tutti ma certezze...nessuna. Io ce la sto mettendo tutta. Vado anche oltre il " tutta". Metto in conto, comunque, che tutti non possiamo passare. In ogni caso, sia di riffa che di raffa. Rimangono due settimane. Ormai è tardi per avere ripensamenti. Vai avanti e basta.
Rispondi

Da: Ma perché 29/09/2018 15:54:02
Ma basta con sta teoria del complotto e dei cento sospetti. Io ho preso cento. Ho studiato e studio tantissimo, non mi preoccupo dei raccomandati ma solo della mia preparazione. E se poi non passerò vorrà dire che avrò sbagliato qualcosa nella modalità di studio e/o gestione dello scritto. Certamente qualcuno sarà favorito, magari qualcuno avrà le domande prima o un aiuto nella correzione, ma non sarà così per tutti...

Un consiglio: voi guardate anche la normativa riguardante la visita medica collegiale e la sospensione cautelare nel caso di inidoneità fisica? Io non ne ho nessuna voglia. Sento di essere giunta quasi a saturazione...

Rispondi

Da: Ds 29/09/2018 16:05:12
Da: Ds 29/09/2018 15.48.25
Scusate qualcuno sa dirmi se ancora oggi in vigenza della l. 107/2015 il consiglio istituto esercita le funzioni di indirizzo politico- amministrativo. Questo non mi è molto chiaro
Rispondi

Da: Io e basta 29/09/2018 16:07:00
Ora è solo tempo di studiare.
Rispondi

Da: @settembre 2018 29/09/2018 16:24:05
TRA TUTTI QUELLI CHE HANNO AVUTO PUNTEGGI ALTISSIMI
io penso che non sono tutti geni e magari tra questo gruppo di candidati ci sono quelli che hanno ottenuto una votazione alta x collaborazione in aula. Poi ci sono quei pochi che hanno avuto prima i 100 quesiti (pochissimi eletti) e infine tra questi ci saranno anche quelli che hanno studiato (tanto).
Comunque nessuno tra questi 3 gruppi CON VOTAZIONE ALTISSIMA avrà la certezza di farcela (forse qualche probabilità in più l'avranno solo gli eletti) ed in ogni caso con percentuali basse.
Adesso tutto è ancora in gioco per tutti perchè:
1) collaborare tra vicini di banco/postazione, non si potrà perchè non conviene a nessuno (morte tua vita mia);
2) scrivere è assai diverso che inculcarsi a memoria i quesiti;
3) ci sono i commissari che correggono le prove e quindi con una variabilità di correzione elevatissima (nonostante le griglie comuni).
4) ecc.
Tutto è ancora in gioco per tutti.
E allora avanti tutta...
Rispondi

Da: Vivere1234 29/09/2018 16:34:38
Inoltre nessuno sa, quale percentuale di promossi ci sarà.
Si potrebbe andare dal 30 al 60 percento.
Dunque tutto è in ballo.
Inoltre non sappiamo quanti siano coloro che partecipano che usufruiscono della legge 104, e quanti saranno gli assenti
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Da: sergiovanni 29/09/2018 16:37:58
x Caucaso

Bravo, scorre ed è molto chiaro. Tra i consigli che ho ricevuto nei corsi ti lascio quello di portare comunque il discorso sulla scuola e in particolare sui ruoli del DS. Quindi puoi usare le stesse notizie personalizzandole sul ruolo dirigenziale.

Ti copioincollo però le date del regolamento privacy che è entrato in vigore a maggio 18 ma che arriva da lontano

In data 15 dicembre 2015 è stato raggiunto un accordo per il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy o GDPR (General Data Protection Regulation) che in Italia abrogherà la direttiva 95/46/CE, così detta "Direttiva Madre" e andrà a sostituire il Codice Privacy.

Il 4 maggio 2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la versione definitiva del testo del Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Il Regolamento Europeo è entrato in vigore il 25 maggio 2016 e si applica in tutti gli Stati Membri dal 25 maggio 2018, termine ultimo per l'adeguamento alla nuova legge sulla privacy.
Rispondi

Da: sergiovanni 29/09/2018 16:41:53
Ditemi che ne pensate (25 minuti circa solo codice leggi)

Il candidato tratti criticamente il tema della governance delle scuole e indichi ambiti, modalità e strategie in cui esercita la sua leadership nella gestione unitaria.

L'articolo 25 del DLgs 165/2001 delinea il profilo professionale e funzionale del Dirigente Scolastico (DS) nella scuola dell'autonomia già giuridicamente modificata dalla L 59/1997 e dal Regolamento dell'autonomia il Dlgs 275/1999. Gli autonomi poteri funzionali del DS e la gestione unitaria si esplicano nella scelta di modalità gestionale e nella governance della scuola, intesa come stile di conduzione e direzione delle risorse umane e strumentali.
L'istituzione scolastica dal punto di vista organizzativo deve essere considerata come una comunità professionale in assetto organizzato in cui il DS con l'individuazione delle figure di coordinamento e collaborazione nell'organico dell'autonomia (vedi Legge 107/2015) possa valorizzare le competenze e le professionalità del personale docente. La govenance quindi può essere visualizzata come una linea unitaria che lega strategicamente le diverse realtà che convivono all'interno di un'istituzione scolastica considerata a giusto titolo un'organizzazione complessa.
La relazione con gli OO.CC sarà quindi nodale, è in quell'ambito infatti che il DS potrà tracciare il percorso di sviluppo e di acquisizione degli obiettivi che la scuola si sarà posta prima nelle priorità del RAV e quindi nelle finalità del PTOF che seguiranno l'atto di indirizzo che egli stesso avrà delineato all'inizio del processo. La leadership quindi non può che essere diffusa e condivisa perché il DS deve poter essere efficace mantenendo la flessibilità, l'apertura mentale e la disponibilità che gli consentano di espletare al meglio la complessa mission a cui è chiamato nel suo incarico.

Rispondi

Da: settembre 2018 29/09/2018 16:59:19
Ringrazio coloro che mi hanno risposto: un po' di carica me l'avete data; continuiamo così a studiare, fino al 18 (volendo immaginare finalmente un concorso perbene e serio). Buonissimo studio a tutti.
Rispondi

Da: Surt 29/09/2018 17:09:18
@Ds
Secondo me il Consiglio di Istituto svolge ancora un ruolo di indirizzo politico-amministrativo in primis perché è sicuramente un organo politico essendo i suoi membri eletti dalla comunità scolastica. Inoltre, sebbene non indirizzi più il Collegio nella predisposizione del PTOF ha un forte potere di regolamentare vari aspetti riguardanti la didattica e non sono (art. 10 d.lgs 297/94 e art. 33 DI 44/01). Infine il DS ha ancora l'obbligo di relazionare al CdI periodicamente sull'andamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa.
Rispondi

Da: giacarta 29/09/2018 17:44:01
Mi pare che nessuno abbia proposto la soluzione ad un quesito più pedagogico (area 2), previsto tra le materia d'esame.
Pertanto, per favore potreste dirmi la vostra con un voto su quanto di seguito? Inventate voi il titolo, che riguarda il rapporto tra leadership, apprendimento, nuove tecnologie e vision del DS
GRAZIE!!!

Un DS attento alle nuove tecnologie, agli ambienti di apprendimento, all'aggiornamento nell'uso di sistemi aperti all'informazione ed all'educazione del nuovo millennio, dovrebbe adottare una strategia di leadership di tipo motivazionale, dalla vision trasformazionale e di coach, con un elevato orientamento al compito ed un'altrettanta elevata attenzione agli aspetti comunicativi (intelligenza emotiva di Goleman)tra tutte le componenti dell'istituzione Scolastica, con speciale riferimento al nucleo operativo di una struttura a burocrazia professionale in cui il docente è il nucleo operativo.
A fronte di eventuale formazione, il DS dovrebbe moltiplicare le occasioni di implementazione e ricerca sugli ambienti di apprendimento di nuova generazione, sia adottando pratiche di comunità, proponendo metodologie dal sapore costruttivista (cooperative learning, reciprocal teaching, flipped classroom) sia attivando strategie più tecnico-operative (lezione in aule aumentate, uso generalizzato della LIM, adozione di protocolli di valutazione attraverso i learning objects, i Learning Management System, l'e-learning, etc.) come anche sotteso dall'impostazione procedurale elencata nelle 35 misure previste dalle 9 aree di intervento del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Da quanto sopra deduce una scuola eccellente, nella categorizzazione di Sergiovanni, che distingue la scuola Incompetente (che dà soltanto i risultati attesi da una macchina banale) da quella competente (che aggiunge alla formazione standard una ricerca sulle competenze ed il know how suppletive alle precedenti). Ma una vera scuola eccellente è quella capace di far emerge conoscenze, abilità e competenze latenti che uno stile condiviso di esperienze in classe - quale quello promosso dalle TIC - è in grado di generare nello studente. La base epistemica del concetto di apprendimento nel fare sta evidentemente Dewey ed il learning by doing, nelle sue molte decllinazioni ed aggiornamenti costruttivisti.
A tal proposito le raccomandazioni del Consiglio dei Ministri dell'UE, in occasione di Lisbona 2000, Stoccolma 2001, Barcellona 2002, Bruxelles 2003, le Raccomandazioni Europee ed infine il programma EU 2020, fanno riferimento alle competenze di cittadinanza e alle 8 competenze chiave, tra le quali, appunto, comunicare, acquisire informazioni, competenze digitali.
Gli ambienti integrati di apprendimento non rendono negletto l'insegnamento del docente, semmai egli si configura come coordinatore, gestore del gruppo classe, un mentor che si approccia all'universo esperenziale dello studente attendendo restituzioni multiverse (Morin), non deterministiche e ridotte, ma invece olistiche senza rinunciare alla complessità, tipiche di un pensiero adattivo e convergente. Un pensiero divergente (intendendo con tale espressione la pratica del rischio intellettuale nella sperimentazione di nuovi percorsi della conoscenza) con il quale lo studente pone domande legittime (inattese, senza risposta o senza risposta univoca), dovrebbe caratterizzare anche la vision del DS, che in tal caso si collocherebbe in quella che le teorie contingenti dell'one best fit, definirebbero visionaria.
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 17:52:04
Cerco di rispondere anche io alla stessa traccia proposta da sergiovanni... me la valutate? Grazie!

Il candidato tratti criticamente il tema della governance delle scuole e indichi ambiti, modalità e strategie in cui esercita la sua leadership nella gestione unitaria.

La governance scolastica si presenta oggi sempre più problematica e intrecciata sia per la complessità della scuola autonoma, sia per il sovrapporsi dei poteri di indirizzo e gestione da parte del Ds e degli organi collegiali. Mentre nella Pubblica Amministrazione, come sancito dal D.lgs 165/2001, c'è una separazione di poteri, quello politico-amministravo affidato all'organo di governo e quello di gestione affidato al Dirigente; nella scuola tale distinzione è venuta meno, proprio perché il DS assume sia poteri di gestione delle risorse umane, finanziarie, strumentali, sia poteri di indirizzo. Le varie competentze degli organi collegiali rischiano di sovrapporsi e generare sovrapposizione di ruoli. Per evitare tale rischio il DS potrà avvalersi del potere di coordinamento attribuitogli dal d.lgs 165/2001 art.25 e art.17, assicurando la gestione unitaria della scuola, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, cercando di mettere in dialogo le diverse componenti e diffondendo una cultura della collegialità che coinvolga tutti i membri degli organismi scolastici nella riflessione, nella progettualita", nell' assunzione di scelte e responsabilità. È necessario che il DS metta in campo, non solo le sue capacità manageriali, ma soprattutto, uno stile di leadearship motivante, orientato al futuro, fondato su una vision condivisa.
Rispondi

Da: Ds 29/09/2018 17:52:21
@Surt
Grazie, avevo dei dubbi ora non più.

@ Giacarta
Mi viene un vuoto allo stomaco perché io non saprei citare nessuno degli studiosi che tu hai introdotto nel tuo discorso.
Credo che tu abbia fatto un buon lavoro! 👍�»
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 18:01:57
@giacarta

Mi sembra un buonissimo elaborato!!!
Rispondi

Da: sergiovanni 29/09/2018 18:03:18
x Giacarta

Io lo intitolerei: Didattica innovativa, ambienti di apprendimento e ruolo del DS.

E molto completo, ottime le citazioni. Forse farei periodi più brevi per favorire la leggibilità.
Posso chiederti quanto tempo ci hai messo?
Rispondi

Da: Caucaso 29/09/2018 18:04:06
@sergiovanni:mi piace molto come hai impostato l argomento, scorre ed è sentito in prima persona, emerge carisma da leader. Mi hai fatto venire in mente che avrei scritto anche, appunto, del duplice ruolo di leader educativo e manager. In conclusione proprio un bel testo, complimenti! Grazie per i consigli corso anp c'è ne è davvero bisogno proverò a personalizzarlo e ad aggiungere la nascita nel tempo del regolamento europeo privacy. Grazie!
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 18:04:27
Mi valutate anche il mio?
Rispondi

Da: giacarta 29/09/2018 18:07:23
Grazie ragazzi, gentilissimi. A sergiovanni dico che purtroppo questo è il limite, 40 esagerati minuti....
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 18:19:49
@sergiovanni

Molto scorrevole il tuo elaborato. Ho voluto rielaborarlo per mettermi alla prova...ma non ci sono riuscita quanto te. L'ho forse interpretato in modo diverso...soffermandomi sulle criticità della governance scolastica.
Rispondi

Da: sergiovanni 29/09/2018 18:27:57
Inesperta leggendo il tuo ho trovato spunti che non avevo considerato. Riflettevo però che mettere subito in rilievo quello che non va (poi è vero che c'è sovrapposizione tra oo.cc. ) potrebbe dare una luce negativa a quello che scrivi. Io partirei...positiva. Far leggere che sai le difficoltà ma che hai idee per superarle.
Niente male davvero.
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 18:30:21
Hai ragione sergiovanni...io sono negativa persino nei miei elaborati...ahahhahahaha! Cercherò di migliorare!!!
Rispondi

Da: Never give up 29/09/2018 18:35:05
@settembre 2018
200 candidati con punteggio pieno su 24.000 partecipanti fa meno dell'1%... mi sembra una percentuale "regolare", tieni conto che tra i 24.000 ci saranno persone con memoria di ferro, che hanno applicato metodi di memorizzazione rapida, che ne hanno fatte 98 e le ultime 2 imbroccate per una sana botta di c...
Rispondi

Da: ziogigio 29/09/2018 18:51:23
@giacarta
Con tanto affetto, ma se correggessi, io dopo questo:
"Da quanto sopra deduce una scuola eccellente, nella categorizzazione di Sergiovanni, che distingue la scuola Incompetente (che dà soltanto i risultati attesi da una macchina banale) da quella competente (che aggiunge alla formazione standard una ricerca sulle competenze ed il know how suppletive alle precedenti)."
3/16 e via.
Rispondi

Da: peccato... 29/09/2018 18:53:32
...con qualche mese in più ci sarei riuscita, ora sono a metà, ma ho fatto poche prove di scrittura, io lascio per deontologia professionale.
Rispondi

Da: peccato... 29/09/2018 19:08:04
...naturalmente in bocca al lupo a chi si sorbirà 297 165 107 59 58 416 articoli 21 25 commi 93 94 articoli 11 novellati ...e via dicendo.
Rispondi

Da: Caucaso 29/09/2018 19:09:13
Quali comportamenti indichereste come antisindacale del DS? Grazie
Rispondi

Da: Inesperta 29/09/2018 19:26:44
@peccato...

Provarci, sempre! Anche io sono nelle tue condizioni...ma non si sa mai!!!
Rispondi

Da: @giacarta 29/09/2018 19:40:09
Il titolo? "Il candidato esponga le linee essenziali del pensiero pedagogico post-moderno alla luce delle nuove tecnologie nella didattica".
Voto 14/16!

Rispondi

Da: @peccato... 29/09/2018 19:41:20
però ti sei dimenticata del 69...
Rispondi

Da: accidenti 2 29/09/2018 19:46:15
Il testo è lungo. Non credo che riusciresti a scriverlo così in sede di esame. Inoltre hai usato troppe troppe parentesi e citi, secondo me, troppe cose (tipo quando parli di Lisbona, Barcellona ecc). In questo modo sembra che tu voglia mostrare la tua sapienza e queato potrebbe anche infastidire in sede di correzione. A me, infatti, l' elaborato ha dato questa impressione anche per la presenza di parole non usate spesso (negletto). Ci sono anche frasi non chiare.La lettura mi è risultata pesante, mi sono persa, ho dovuto rivedere più colte il titolo. Forse potevi dire il tutto in modo più semplice e sintetico. Questo è il mio parere, prendilo con le pinze. Buon lavoro
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Da: Secondo me medesimo	29/09/2018 15:53:28
Amico/a, fai il tuo. Il sospetto è forte per tutti ma certezze...nessuna. Io ce la sto mettendo tutta. Vado anche oltre il " tutta". Metto in conto, comunque, che tutti non possiamo passare. In ogni caso, sia di riffa che di raffa. Rimangono due settimane. Ormai è tardi per avere ripensamenti. Vai avanti e basta.
Rispondi

Da: Ma perché	29/09/2018 15:54:02
Ma basta con sta teoria del complotto e dei cento sospetti. Io ho preso cento. Ho studiato e studio tantissimo, non mi preoccupo dei raccomandati ma solo della mia preparazione. E se poi non passerò vorrà dire che avrò sbagliato qualcosa nella modalità di studio e/o gestione dello scritto. Certamente qualcuno sarà favorito, magari qualcuno avrà le domande prima o un aiuto nella correzione, ma non sarà così per tutti... Un consiglio: voi guardate anche la normativa riguardante la visita medica collegiale e la sospensione cautelare nel caso di inidoneità fisica? Io non ne ho nessuna voglia. Sento di essere giunta quasi a saturazione...
Rispondi

Da: Ds	29/09/2018 16:05:12
Da: Ds 29/09/2018 15.48.25 Scusate qualcuno sa dirmi se ancora oggi in vigenza della l. 107/2015 il consiglio istituto esercita le funzioni di indirizzo politico- amministrativo. Questo non mi è molto chiaro
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Da: Io e basta	29/09/2018 16:07:00
Ora è solo tempo di studiare.
Rispondi

Da: @settembre 2018	29/09/2018 16:24:05
TRA TUTTI QUELLI CHE HANNO AVUTO PUNTEGGI ALTISSIMI io penso che non sono tutti geni e magari tra questo gruppo di candidati ci sono quelli che hanno ottenuto una votazione alta x collaborazione in aula. Poi ci sono quei pochi che hanno avuto prima i 100 quesiti (pochissimi eletti) e infine tra questi ci saranno anche quelli che hanno studiato (tanto). Comunque nessuno tra questi 3 gruppi CON VOTAZIONE ALTISSIMA avrà la certezza di farcela (forse qualche probabilità in più l'avranno solo gli eletti) ed in ogni caso con percentuali basse. Adesso tutto è ancora in gioco per tutti perchè: 1) collaborare tra vicini di banco/postazione, non si potrà perchè non conviene a nessuno (morte tua vita mia); 2) scrivere è assai diverso che inculcarsi a memoria i quesiti; 3) ci sono i commissari che correggono le prove e quindi con una variabilità di correzione elevatissima (nonostante le griglie comuni). 4) ecc. Tutto è ancora in gioco per tutti. E allora avanti tutta...
Rispondi

Da: Vivere1234	29/09/2018 16:34:38
Inoltre nessuno sa, quale percentuale di promossi ci sarà. Si potrebbe andare dal 30 al 60 percento. Dunque tutto è in ballo. Inoltre non sappiamo quanti siano coloro che partecipano che usufruiscono della legge 104, e quanti saranno gli assenti
Rispondi

Da: sergiovanni	29/09/2018 16:37:58
x Caucaso Bravo, scorre ed è molto chiaro. Tra i consigli che ho ricevuto nei corsi ti lascio quello di portare comunque il discorso sulla scuola e in particolare sui ruoli del DS. Quindi puoi usare le stesse notizie personalizzandole sul ruolo dirigenziale. Ti copioincollo però le date del regolamento privacy che è entrato in vigore a maggio 18 ma che arriva da lontano In data 15 dicembre 2015 è stato raggiunto un accordo per il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy o GDPR (General Data Protection Regulation) che in Italia abrogherà la direttiva 95/46/CE, così detta "Direttiva Madre" e andrà a sostituire il Codice Privacy. Il 4 maggio 2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la versione definitiva del testo del Regolamento Europeo 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Il Regolamento Europeo è entrato in vigore il 25 maggio 2016 e si applica in tutti gli Stati Membri dal 25 maggio 2018, termine ultimo per l'adeguamento alla nuova legge sulla privacy.
Rispondi

Da: sergiovanni	29/09/2018 16:41:53
Ditemi che ne pensate (25 minuti circa solo codice leggi) Il candidato tratti criticamente il tema della governance delle scuole e indichi ambiti, modalità e strategie in cui esercita la sua leadership nella gestione unitaria. L'articolo 25 del DLgs 165/2001 delinea il profilo professionale e funzionale del Dirigente Scolastico (DS) nella scuola dell'autonomia già giuridicamente modificata dalla L 59/1997 e dal Regolamento dell'autonomia il Dlgs 275/1999. Gli autonomi poteri funzionali del DS e la gestione unitaria si esplicano nella scelta di modalità gestionale e nella governance della scuola, intesa come stile di conduzione e direzione delle risorse umane e strumentali. L'istituzione scolastica dal punto di vista organizzativo deve essere considerata come una comunità professionale in assetto organizzato in cui il DS con l'individuazione delle figure di coordinamento e collaborazione nell'organico dell'autonomia (vedi Legge 107/2015) possa valorizzare le competenze e le professionalità del personale docente. La govenance quindi può essere visualizzata come una linea unitaria che lega strategicamente le diverse realtà che convivono all'interno di un'istituzione scolastica considerata a giusto titolo un'organizzazione complessa. La relazione con gli OO.CC sarà quindi nodale, è in quell'ambito infatti che il DS potrà tracciare il percorso di sviluppo e di acquisizione degli obiettivi che la scuola si sarà posta prima nelle priorità del RAV e quindi nelle finalità del PTOF che seguiranno l'atto di indirizzo che egli stesso avrà delineato all'inizio del processo. La leadership quindi non può che essere diffusa e condivisa perché il DS deve poter essere efficace mantenendo la flessibilità, l'apertura mentale e la disponibilità che gli consentano di espletare al meglio la complessa mission a cui è chiamato nel suo incarico.
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Da: settembre 2018	29/09/2018 16:59:19
Ringrazio coloro che mi hanno risposto: un po' di carica me l'avete data; continuiamo così a studiare, fino al 18 (volendo immaginare finalmente un concorso perbene e serio). Buonissimo studio a tutti.
Rispondi

Da: Surt	29/09/2018 17:09:18
@Ds Secondo me il Consiglio di Istituto svolge ancora un ruolo di indirizzo politico-amministrativo in primis perché è sicuramente un organo politico essendo i suoi membri eletti dalla comunità scolastica. Inoltre, sebbene non indirizzi più il Collegio nella predisposizione del PTOF ha un forte potere di regolamentare vari aspetti riguardanti la didattica e non sono (art. 10 d.lgs 297/94 e art. 33 DI 44/01). Infine il DS ha ancora l'obbligo di relazionare al CdI periodicamente sull'andamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa.
Rispondi

Da: giacarta	29/09/2018 17:44:01
Mi pare che nessuno abbia proposto la soluzione ad un quesito più pedagogico (area 2), previsto tra le materia d'esame. Pertanto, per favore potreste dirmi la vostra con un voto su quanto di seguito? Inventate voi il titolo, che riguarda il rapporto tra leadership, apprendimento, nuove tecnologie e vision del DS GRAZIE!!! Un DS attento alle nuove tecnologie, agli ambienti di apprendimento, all'aggiornamento nell'uso di sistemi aperti all'informazione ed all'educazione del nuovo millennio, dovrebbe adottare una strategia di leadership di tipo motivazionale, dalla vision trasformazionale e di coach, con un elevato orientamento al compito ed un'altrettanta elevata attenzione agli aspetti comunicativi (intelligenza emotiva di Goleman)tra tutte le componenti dell'istituzione Scolastica, con speciale riferimento al nucleo operativo di una struttura a burocrazia professionale in cui il docente è il nucleo operativo. A fronte di eventuale formazione, il DS dovrebbe moltiplicare le occasioni di implementazione e ricerca sugli ambienti di apprendimento di nuova generazione, sia adottando pratiche di comunità, proponendo metodologie dal sapore costruttivista (cooperative learning, reciprocal teaching, flipped classroom) sia attivando strategie più tecnico-operative (lezione in aule aumentate, uso generalizzato della LIM, adozione di protocolli di valutazione attraverso i learning objects, i Learning Management System, l'e-learning, etc.) come anche sotteso dall'impostazione procedurale elencata nelle 35 misure previste dalle 9 aree di intervento del Piano Nazionale Scuola Digitale. Da quanto sopra deduce una scuola eccellente, nella categorizzazione di Sergiovanni, che distingue la scuola Incompetente (che dà soltanto i risultati attesi da una macchina banale) da quella competente (che aggiunge alla formazione standard una ricerca sulle competenze ed il know how suppletive alle precedenti). Ma una vera scuola eccellente è quella capace di far emerge conoscenze, abilità e competenze latenti che uno stile condiviso di esperienze in classe - quale quello promosso dalle TIC - è in grado di generare nello studente. La base epistemica del concetto di apprendimento nel fare sta evidentemente Dewey ed il learning by doing, nelle sue molte decllinazioni ed aggiornamenti costruttivisti. A tal proposito le raccomandazioni del Consiglio dei Ministri dell'UE, in occasione di Lisbona 2000, Stoccolma 2001, Barcellona 2002, Bruxelles 2003, le Raccomandazioni Europee ed infine il programma EU 2020, fanno riferimento alle competenze di cittadinanza e alle 8 competenze chiave, tra le quali, appunto, comunicare, acquisire informazioni, competenze digitali. Gli ambienti integrati di apprendimento non rendono negletto l'insegnamento del docente, semmai egli si configura come coordinatore, gestore del gruppo classe, un mentor che si approccia all'universo esperenziale dello studente attendendo restituzioni multiverse (Morin), non deterministiche e ridotte, ma invece olistiche senza rinunciare alla complessità, tipiche di un pensiero adattivo e convergente. Un pensiero divergente (intendendo con tale espressione la pratica del rischio intellettuale nella sperimentazione di nuovi percorsi della conoscenza) con il quale lo studente pone domande legittime (inattese, senza risposta o senza risposta univoca), dovrebbe caratterizzare anche la vision del DS, che in tal caso si collocherebbe in quella che le teorie contingenti dell'one best fit, definirebbero visionaria.
Rispondi

Da: Inesperta	29/09/2018 17:52:04
Cerco di rispondere anche io alla stessa traccia proposta da sergiovanni... me la valutate? Grazie! Il candidato tratti criticamente il tema della governance delle scuole e indichi ambiti, modalità e strategie in cui esercita la sua leadership nella gestione unitaria. La governance scolastica si presenta oggi sempre più problematica e intrecciata sia per la complessità della scuola autonoma, sia per il sovrapporsi dei poteri di indirizzo e gestione da parte del Ds e degli organi collegiali. Mentre nella Pubblica Amministrazione, come sancito dal D.lgs 165/2001, c'è una separazione di poteri, quello politico-amministravo affidato all'organo di governo e quello di gestione affidato al Dirigente; nella scuola tale distinzione è venuta meno, proprio perché il DS assume sia poteri di gestione delle risorse umane, finanziarie, strumentali, sia poteri di indirizzo. Le varie competentze degli organi collegiali rischiano di sovrapporsi e generare sovrapposizione di ruoli. Per evitare tale rischio il DS potrà avvalersi del potere di coordinamento attribuitogli dal d.lgs 165/2001 art.25 e art.17, assicurando la gestione unitaria della scuola, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, cercando di mettere in dialogo le diverse componenti e diffondendo una cultura della collegialità che coinvolga tutti i membri degli organismi scolastici nella riflessione, nella progettualita", nell' assunzione di scelte e responsabilità. È necessario che il DS metta in campo, non solo le sue capacità manageriali, ma soprattutto, uno stile di leadearship motivante, orientato al futuro, fondato su una vision condivisa.
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Da: Ds	29/09/2018 17:52:21
@Surt Grazie, avevo dei dubbi ora non più. @ Giacarta Mi viene un vuoto allo stomaco perché io non saprei citare nessuno degli studiosi che tu hai introdotto nel tuo discorso. Credo che tu abbia fatto un buon lavoro! 👍�»
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Da: Inesperta	29/09/2018 18:01:57
@giacarta Mi sembra un buonissimo elaborato!!!
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Da: sergiovanni	29/09/2018 18:03:18
x Giacarta Io lo intitolerei: Didattica innovativa, ambienti di apprendimento e ruolo del DS. E molto completo, ottime le citazioni. Forse farei periodi più brevi per favorire la leggibilità. Posso chiederti quanto tempo ci hai messo?
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Da: Caucaso	29/09/2018 18:04:06
@sergiovanni:mi piace molto come hai impostato l argomento, scorre ed è sentito in prima persona, emerge carisma da leader. Mi hai fatto venire in mente che avrei scritto anche, appunto, del duplice ruolo di leader educativo e manager. In conclusione proprio un bel testo, complimenti! Grazie per i consigli corso anp c'è ne è davvero bisogno proverò a personalizzarlo e ad aggiungere la nascita nel tempo del regolamento europeo privacy. Grazie!
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Da: Inesperta	29/09/2018 18:04:27
Mi valutate anche il mio?
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Da: giacarta	29/09/2018 18:07:23
Grazie ragazzi, gentilissimi. A sergiovanni dico che purtroppo questo è il limite, 40 esagerati minuti....
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Da: Inesperta	29/09/2018 18:19:49
@sergiovanni Molto scorrevole il tuo elaborato. Ho voluto rielaborarlo per mettermi alla prova...ma non ci sono riuscita quanto te. L'ho forse interpretato in modo diverso...soffermandomi sulle criticità della governance scolastica.
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Da: sergiovanni	29/09/2018 18:27:57
Inesperta leggendo il tuo ho trovato spunti che non avevo considerato. Riflettevo però che mettere subito in rilievo quello che non va (poi è vero che c'è sovrapposizione tra oo.cc. ) potrebbe dare una luce negativa a quello che scrivi. Io partirei...positiva. Far leggere che sai le difficoltà ma che hai idee per superarle. Niente male davvero.
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Da: Inesperta	29/09/2018 18:30:21
Hai ragione sergiovanni...io sono negativa persino nei miei elaborati...ahahhahahaha! Cercherò di migliorare!!!
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Da: Never give up	29/09/2018 18:35:05
@settembre 2018 200 candidati con punteggio pieno su 24.000 partecipanti fa meno dell'1%... mi sembra una percentuale "regolare", tieni conto che tra i 24.000 ci saranno persone con memoria di ferro, che hanno applicato metodi di memorizzazione rapida, che ne hanno fatte 98 e le ultime 2 imbroccate per una sana botta di c...
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Da: ziogigio	29/09/2018 18:51:23
@giacarta Con tanto affetto, ma se correggessi, io dopo questo: "Da quanto sopra deduce una scuola eccellente, nella categorizzazione di Sergiovanni, che distingue la scuola Incompetente (che dà soltanto i risultati attesi da una macchina banale) da quella competente (che aggiunge alla formazione standard una ricerca sulle competenze ed il know how suppletive alle precedenti)." 3/16 e via.
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Da: peccato...	29/09/2018 18:53:32
...con qualche mese in più ci sarei riuscita, ora sono a metà, ma ho fatto poche prove di scrittura, io lascio per deontologia professionale.
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Da: peccato...	29/09/2018 19:08:04
...naturalmente in bocca al lupo a chi si sorbirà 297 165 107 59 58 416 articoli 21 25 commi 93 94 articoli 11 novellati ...e via dicendo.
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Da: Caucaso	29/09/2018 19:09:13
Quali comportamenti indichereste come antisindacale del DS? Grazie
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Da: Inesperta	29/09/2018 19:26:44
@peccato... Provarci, sempre! Anche io sono nelle tue condizioni...ma non si sa mai!!!
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Da: @giacarta	29/09/2018 19:40:09
Il titolo? "Il candidato esponga le linee essenziali del pensiero pedagogico post-moderno alla luce delle nuove tecnologie nella didattica". Voto 14/16!
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Da: @peccato...	29/09/2018 19:41:20
però ti sei dimenticata del 69...
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Da: accidenti 2	29/09/2018 19:46:15
Il testo è lungo. Non credo che riusciresti a scriverlo così in sede di esame. Inoltre hai usato troppe troppe parentesi e citi, secondo me, troppe cose (tipo quando parli di Lisbona, Barcellona ecc). In questo modo sembra che tu voglia mostrare la tua sapienza e queato potrebbe anche infastidire in sede di correzione. A me, infatti, l' elaborato ha dato questa impressione anche per la presenza di parole non usate spesso (negletto). Ci sono anche frasi non chiare.La lettura mi è risultata pesante, mi sono persa, ho dovuto rivedere più colte il titolo. Forse potevi dire il tutto in modo più semplice e sintetico. Questo è il mio parere, prendilo con le pinze. Buon lavoro
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