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concorso ds 2017- prove scritte
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Da: Xprecedenti07/10/2018 14:08:23
Ricordatevi che la lunghezza non conta se poi non funziona, meglio una cosa piccola ma efficiente che una lunga e grossa ma malasuttata.
Rispondi

Da: Caffè a volontà 07/10/2018 14:25:04
Mi hanno detto che bisogna stare attenti a salvare il lavoro mentre si scrive, mi chiedo perché non hanno predisposto una funzione automatica di salvataggio.
Immaginate che potrebbe sfuggire data la tensione e allora? Arrivederci?
Poi secondo voi interfaccia che useranno sarà uguale a quella usata per preselettiva?
Ci tengono all'oscuro di procedura, sarebbe invece corretto informarci, anzi noi abbiamo il legittimo diritto di sapere!
Rispondi

Da: Secondo me medesimo 07/10/2018 14:36:42
Che ne sai che essere sintetici è un criterio? Ma scherzi vero? Io sono velocissimo a digitare sull tastiera.
Rispondi

Da: Xprecedente07/10/2018 14:43:27
Sinteticità non ha a che vedere con la lunghezza, nessuno ci chiederà di scrivere 10,20,30 o 40 righe, ma che ciò che sarà scritto abbia senso.
Rispondi

Da: x caffè a volontà07/10/2018 15:04:29
Ma chi te li dice queste cose?
Sono sicuro invece che non sarà nemmeno possibile salvare, copiare, incollare; il sistema sarà uguale a quello della preselettiva è sara automatizzato. In automatica fa il salvataggio ed ammesso che vada via la corrente farà riprendere esattamente dal punto lasciato.
Non sarà un wordprocessor tradizionale, ma uno spazio obbligato a campo aperto dove potrai scrivere andare a capo usare il trattino come puntoelenco e poco di più.
forse se la vogliono fare difficile potranno impostare il sistema in modo di accettare un numero stabilito di caratteri (magari nelle domande preciseranno: "il candidato parli bla bla per un numero max di tot caratteri).
Rispondi

Da: prova scritta07/10/2018 15:09:07
mi risulta che al concorso docenti fosse possibile fare il taglia e incolla...
Rispondi

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Da: Caff a volont 07/10/2018 15:17:48
Io al riguardo non ho letto nulla ho solo ascoltato pareri da colleghi.
Sarei più tranquilla se le cose stessero come dici tu, sarebbe penalizzante per certi versi perché non puoi copiare, tagliare o fare elenchi puntati ma per altro lato ti metterebbe al riparo da eventuali dimenticanze di salvataggio.
Non so che pensare anche questo non è scritto da nessuna parte.
Tu per caso lo hai letto?
Rispondi

Da: @x caffè a volontà07/10/2018 15:39:00
Nel concorso docenti 2016 era prevista la possibilità di inserire fino a 80.000 caratteri in un tempo massimo di 150 minuti comprese le domande in lingua... Io in 150 minuti al massimo potrei farmi un bel caffè, bagnarci dentro qualche biscottino e dopo fumarmi anche una bella sigaretta digestiva...
Rispondi

Da: Caff a volont 07/10/2018 15:41:39
Idem!
80000 caratteri roba da pazzi!
Rispondi

Da: @x caffè a volontà07/10/2018 15:45:13
E' evidente che nutrivano grandi aspettative rispetto a quei candidati, basti vedere le domande aperte proposte e il livello di difficoltà delle domande in lingua. Ci credo che alla fine sia passato solo 1 su 4. Speriamo che la commissione tecnico-scientifica incaricata dal ministero per la nostra prova scrittasia formata da gente intelligente...
Rispondi

Da: Caucaso  07/10/2018 15:49:41
Scrivetemi 5 domande (tracce) please:chiaro che se me le scelgo io non ho lo stesso effetto sorpresa(e Collasso) il 18. grazie
Rispondi

Da: Xcaucaso07/10/2018 16:00:37
1)  Esponga il candidato la relazione tra RAV e Piano di Miglioramento alla luce del comma 14 della 107 che istituisce il PTOF

2) PTOF e Programma annuale: ruoli, competenze, azioni

3) Principali resposabilità penali, civili e amministrative del personale scolastico

4) Organizzazione complessa a legami deboli, il perchè della scuola

5) Gli ambienti di apprendimento e l'inclusione scolastica

Buon lavoro, ci risentiamo alle 17.30 non oltre se no ti boccio
Rispondi

Da: Caff a volont 07/10/2018 16:03:32
E che fai riduci ulteriormente il tempo?
Rispondi

Da: Caff a volont 07/10/2018 16:06:20
Scusa scusa calcolato male.
Rispondi

Da: al concorso docenti 201607/10/2018 16:07:58
nei 150 minuti e 80.000 caratteri quante domande venifano fatte?
Rispondi

Da: Xprecedente07/10/2018 16:24:51
6...  :-(...
Rispondi

Da: al concorso docenti 201607/10/2018 16:54:15
quindi la stessa cosa del nostro su x giù?
Rispondi

Da: Caucaso  07/10/2018 17:15:53
I primi tre rispettivamente 22, 18 e 18 minuti ora vado a farmi 1 endovena di caffè.

Esponga il candidato la relazione tra rav e piano di miglioramento alla luce della legge 107.


La scuola di oggi è una scuola dell'autonomia. Questo termine comporta una grande libertà e potere di azione ma anche una enorme responsabilità perché, attraverso l'azione di gestione unitaria del Dirigente Scolastico( D. Lgs 165/2001) ogni istituzione scolastica deve sapersi responsabilizzare nei confronti della comunità educativa e, soprattutto, deve saper offrire, con trasparenza ed efficacia, un documento, ( Bilancio Sociale), di rendicontazione che mostri l'evidenza delle scelte fatte, la coerenza con gli obiettivi stabiliti e la volontà di un continuo aggiornamento e trasformazione ( si parla, rispetto a questo, di leadership transformazionale) nella direzione nel costante miglioramento della qualità dell'offerta formativa. In questa direzione sono molti importanti entrambi gli strumenti che la scuola può utilizzare, sia RAV, predisposto dal Nucleo interno di valutazione presente in ogni istituzione scolastica,composto da professionalità differenti e tutte allo stesso modo valide e guidato dallo stesso Ds, sia il PDM che invece mostra come l'analisi fatta dei punti di forza e di debolezza riscontrati debba trovare una soluzione concreta e attuabile nell'individuazione di obiettivi concreti di miglioramento, sia a breve che a lungo termine. In questo contesto il Ptof ma soprattutto il suo legame con il territorio, di cui legge le esigenze e di cui ne è la carta di identità, grazie all'azione efficace e stimolante del Ds che lavora nel rispetto delle competenze degli Organi collegiali e di tutte le componenti della comunità educativa(comitato genitori, studenti Enti locali ec ecc) farà da guida per avere sempre una prospettiva globale di quanto si sta facendo per l'istituzione scolastica e nella direzione di u miglioramento continuo e performante anche nei confronti delle altre realtà scolastiche (attuazione pratiche migliori e indagini INVALSI a livello nazionale) ed europee ( monitoraggio prove Ocsa Pisa ecc).




2 Ptof e Programma annuale : ruoli, competenze, azioni.



La legge della Buona scuola 107/2015ha reso il Piano dell'offerta formativa POF delle istituzioni scolastiche da annuale ( come era nel D.P.R. "75/1999 regolamento dell autonomia scolastica)a triennale PTOF, dando modo e spazio alla gestione unitaria del DS( d:Lgs 165/2001) di poter svolgere un operato unico, responsabile, efficace ed efficiente nei confronti di tutta la comunità educativa. Il PTOF rispetto a prima è stato ampliato nelle sue potenzialità, infatti passando da annuale a triennale permette una programmazione degli obiettivi( comunque rivedibili entro il mese di ottobre dell'anno precedente) più completa e flessibile, in quanto riesce a monitorare anche l'evolversi di didattiche o progettualità in un lasso di tempo più adeguato. Il programma annuale, documento contabile importantissimo di ogni istituzione scolastica, è composto dalle risorse assegnate dallo stato (D.M 44/2001) e da entrate proprie o provenienti da altri finanziamenti di Regioni, Enti locali o di altri Enti pubblici e privati, costituisce il braccio operativo del PTOF, è composto dalla ripartizione delle risorse fra i progetti approvati nello stesso. E'compito delicatissimo e fondamentale del Ds coadiuvato dal DSGA, attuare una ripartizione trasparente, concreta, realizzabile e misurabile delle risorse, rese ancora più evidenti poi nell'atto finale del ciclo della performance e cioè nella rendicontazione sociale( fasi: RAV, PDM, Rendicontazione sociale e creazione documento Bilancio Sociale). Il programma annuale è dunque predisposto da DS e proposto dalla Giunta esecutiva con apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori e deve venire approvato entro il 31 ottobre dal consiglio di istituto. La relativa delibera è adottata dal Consiglio di istituto entro il 15 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento, anche nel caso di mancata acquisizione del predetto parere del collegio dei revisori dei conti entro i cinque giorni antecedenti la data fissata per la deliberazione stessa.


Organizzazione complessa a legami deboli, il perché della scuola.



Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona la finalità generale delle istituzioni scolastiche e del lavoro del Dirigente Scolastico è quello dello sviluppo armonico della persona in tutte le sue specificità e ricchezze umane e personali. Per potersi sviluppare in maniera coerente ed efficace la scuola deve operare grazie alla collaborazione con gli altri enti educativi del territorio fra i quali la famiglia ( art. 30 Cost) nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi e nelle altre formazioni sociali dove si può esplicitare la personalità propria di ciascuno ( art. 2 Cost.).

E la scuola ha in sé la grande forza e passione del corpo docente, vero volano promotore della didattica e della responsabilità educativa: sono gli insegnanti quelli a contatto, giorno dopo giorno, con gli studenti, sono i docenti quelli che affrontano le piccole e grandi vittorie e sconfitte quotidiane con la classe e per la classe, sono ancora i docenti che tornano a casa riflettendo se quanto fatto è stato il meglio per quella determinata classe e in quel determinato momento, con la mente già proiettata ai progetti da attuare il giorno dopo. Certamente la libertà di insegnamento (tutelata dall'articolo 33 della Costituzione) lascia molta ampiezza di movimento per quanto riguarda la personalizzazione della didattica e dei percorsi scolastici e questo rende il principio dell'autonomia delle istituzioni scolastiche un grande valore ma anche, potenzialmente, rappresenta un fattore di rischio, perché la libertà data ai docenti significa, in un certo senso, anche la libertà di affidarsi a delle scelte che potrebbero essere diverse da docente a docente, a volte opinabili, a volte ancora azzeccate o azzardate ma magari le uniche funzionali in quel momento e in quel contesto. E dunque da qui l'apparente contraddizione: una scuola governata attraverso l 'operato unitario del Ds che si esprime secondo i principi saldi della trasparenza, delle scelte efficaci ed efficienti volte al successo formativo, di una didattica attenta alle innovazioni digitali ma, al tempo stesso, anche una scuola libera di fare le sue scelte e quindi, sotto questo aspetto, consapevole di muoversi in un ventaglio di opzioni ampie e di azioni didattiche che non sono "incastrabili" in una griglia fissa di azioni e conseguenze ma che lasciano nel confronto e nel libero dibattito la vera forza e vitalità di una realtà in continua crescita e sviluppo.

Rispondi

Da: XCaucaso07/10/2018 17:20:07
Aspetto le altre due per la valutazione, a depuis...
Rispondi

Da: Prova x07/10/2018 17:23:42
Scritto senza rileggere… sono fuori traccia nell'ultima… sarà difficile capirlo in situazione..

Inizio 16.35
1)  Esponga il candidato la relazione tra RAV e Piano di Miglioramento alla luce del comma 14 della 107 che istituisce il PTOF
Fine ultimo dei documenti che raccordano i processi fondamentali della scuola è il successo formativo degli alunni e il miglioramento continuo degli apprendimenti, come sostenuto nel Regolamento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche ( DPR 275/1999) e ribadito nel c. 14 art. 1 della L. 107/2015. Il raccordo tra documentazione, condivisione e valutazione dell'istituzione scolastica autonoma è quanto mai necessario e viene favorito dal periodo triennale in cui attualmente si attua il Piano dell'Offerta Formativa che, come sostenuto dal c. 14 citato, favorisce la coerenza tra le azioni funzionali a tale offerta. A tal fine, il Piano Triennale dell'Offerta formativa, elaborato dal collegio dei docenti nell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento e rivedibile annualmente, deve seguire gli Obiettivi di processo e i traguardi previsti dal Piano di miglioramento redatto a partire dal Rapporto di Autovalutazione. Le risorse strumentali, finanziarie, professionali vanno tutte indirizzate alle azioni funzionali al perseguimento degli obiettivi stabiliti in tale piano.

2) PTOF e Programma annuale: ruoli, competenze, azioni
Le finalità e gli obiettivi dell'Istituzione scolastica sono esplicitati nel Piano triennale dell'offerta formativa. Il PTOF contiene la rilevazione dei bisogni, le risorse a disposizione, il Piano di miglioramento con le azioni da perseguire per le priorità individuate dall'istituzione scolastica. Lo strumento che invece il Dirigente possiede per gestire le risorse finanziarie da coordinare per essere destinate a tali scopi è il Programma annuale, che contiene le schede progetto con le risorse da destinare a quanto programmato in base agli obiettivi definiti. Sul programma annuale il dirigente dovrà operare un continuo monitoraggio per controllare che quanto programmato venga effettivamente realizzato, che gli obiettivi dei vari progetti siano effettivamente fattibili e dovrà provvedere a una verifica finale che di solito avviene entro il mese di giugno (con la fine delle attività didattiche). Con la verifica del Programma annuale e del suo stato di attuazione è possibile evidenziare le necessità di apportare modifiche utili alla progettazione dell'anno scolastico successivo.

3) Principali resposabilità penali, civili e amministrative del personale scolastico
Le responsabilità penali del dirigente scolastico riguardano tutto ciò che viene definito dalla legislazione come reato e che coinvolge il dirigente come pubblico ufficiale. Come per tutti i cittadini, la responsabilità penale è personale (art. 27 della Costituzione) e si risponde davanti al giudice penale. Le responsabilità civili insorgono quando sono violati i i principi di imparzialità, correttezza, buona amministrazione, trasparenza, efficienza, economicità per danni arrecati a terzi; è di competenza del giudice civile. Le responsabilità amministrative sono quelle che riguardano un danno causato alla Pubblica Amministrazione, come il danno erariale. Correlata alla responsabilità amministrativa risulta una responsabilità patrimoniale (per la quale ognuno risponde con il proprio patrimonio) e una responsabilità contabile connessa alla gestione corretta del denaro di cui risponde l'agente contabile (per esempio il DSGA) davanti alla Corte dei Conti.
4) Organizzazione complessa a legami deboli, il perchè della scuola

5) Gli ambienti di apprendimento e l'inclusione scolastica
L'ambiente di apprendimento è l'insieme delle componenti che interagiscono per l'apprendimento degli studenti e che vengono messi in atto dai docenti per facilitare tale processo. Esso è quindi costituito da ambiente fisico, setting didattico, scelte metodologiche, reti di relazioni. Verso la cura degli ambienti di apprendimento per favorire l'inclusione degli alunni muovono documenti quali le Indicazioni nazionali del 2012 e le Linee guida per l'integrazione degli alunni con disabilità del 2009. Il dirigente può influire indirettamente sugli ambienti di apprendimento dell'istituzione scolastica in cui opera favorendo iniziative rivolte all'inclusione degli studenti. Prima di tutto egli può agire valorizzando le competenze professionali dei docenti, rilevando i loro bisogni funzionalmente al miglioramento degli apprendimenti degli alunni, programmando le attività formative mirate (sfruttando le occasioni offerte dalle reti di ambito che promuovono la formazione finanziata dal Piano Nazionale Formazione Docenti, DM 797 del 2016). In seconda battuta, può aumentare all'interno della scuola la presenza di nuove tecnologie utili alla costruzione di ambienti di apprendimento integrati in ottica inclusiva anche utilizzando le risorse offerte dal Piano Nazionale scuola digitale (DM 851/2015). Può coordinare la condivisione di metodologie e buone pratiche nei Consigli di classe e favorire un'interazione con le realtà del territorio che aiutino a sviluppare un ambiente di apprendimento accogliente, centrato sul successo formativo degli alunni e aperto all'esterno.
Rispondi

Da: Prova x07/10/2018 17:29:14
Ho dimenticato la 4...

4) Organizzazione complessa a legami deboli, il perchè della scuola
Il concetto di legame debole con riferimento all'organizzazione della scuola è stato introdotto da Weick. Esso serve a focalizzare l'attenzione su una realtà come l'istituzione scolastica caratterizzata da processi che spesso non sono correlati a rapporti gerarchici liberi, ma prevedono una gestione dinamica delle decisioni da assumere. 

Qui poi mi pianto; argh
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Da: mi permetto di intromettermi...07/10/2018 17:36:13
Io vorrei esprimere la mia opinione. Se dipendesse da me, in modo obbiettivo, ti darei mediamente un voto complessivo (x tutte e 5 le prove) di: 6,7 - 7,0 non di più
(io cmq ci metterei la firma).
E nonostante il voto bassino, se avrai la fortuna di avere domande di questo livello  sono sicuro che ce la farai.
Dico questo perchè sono convinto che mediamente il livello sarà molto più basso.
Rispondi

Da: mi permetto di intromettermi...07/10/2018 17:39:51
ovviamente 6,7 - 7,0 su 10
Rispondi

Da: Caff a volont 07/10/2018 17:51:10
Vedi che l' hai bocciata
Rispondi

Da: prova scritta07/10/2018 17:53:39
Io provo a ragionare per schemi, sui quali avrei poi costruito il testo di risposta:

-------------------------------------------------------------------------------------------------------
1)  Esponga il candidato la relazione tra RAV e Piano di Miglioramento alla luce del comma 14 della 107 che istituisce il PTOF

- Definizione del piano triennale dell'offerta formativa, che costituisce un documento di programmazione triennale
- Importanza della valutazione in itinere attraverso il RAV che consente di "ricalibrare" la programmazione del ptof , definendo degli obiettivi di miglioramento nel pdm

In sostanza mi sarei concentrato sulla frase "rivedibile annualmente" del comma 14 (entra in gioco il ruolo del dirigente che indirizza gli o.c.)

--------------------------------------------------------------------------
2) PTOF e Programma annuale: ruoli, competenze, azioni

- Entrambi documenti di programmazione, approvati dal CI
- Il pa traduce in termini finanziari gli obiettivi del ptof
- descrizione della modalità di approvazione del ptof e del pa
- Importanza del ruolo del dirigente che indirizza la programmazione PTOF ed elabora il PA

--------------------------------------------------------------------------
3) Principali resposabilità penali, civili e amministrative del personale scolastico
- elenco delle responsabilità penale (personale),  civili (danni a terzi), amministrative (solo per pubblico dipendente)


--------------------------------------------------------------------------
4) Organizzazione complessa a legami deboli, il perchè della scuola
- definizione di organizzazione
- perche la scuola è complessa (presenza di professionisti e organi collegiali in regime di equiordinazione, figura del ds che interagisce con professionisti aventi libertà di insegnamento costituzionalmente garantita e organi collegiali che hanno competenze differenti ma sono equiordinati anche al ds stesso)
- conclusione: la configurazione è tipica della struttura a legami deboli


--------------------------------------------------------------------------
5) Gli ambienti di apprendimento e l'inclusione scolastica
- definizione di ambiente di apprendimento (spazio fisico e mentale/culturale)
- richiami a indicazioni nazionali e pnsd
- brevissimo richiamo al concetto di inclusione (diverso da integrazione)
- inclusione favorita da ambiente di apprendimento dove vengono progettate variabili ulteriori rispetto ai contenuti e che favorisce la personalizzazione del processo di apprendimento su logica costruttivista
- ruolo del ds: formazione docenti, risorse per strutturare ambienti


per la schematizzazione ho impiegato 15 minuti. Non pochi, ma consente di andare spediti nella fase di scrittura. Pareri?
Rispondi

Da: XCaucaso e altri che hanno svolto07/10/2018 17:57:26
Cara Caucaso, ancora aspetto le altre due... Durante l'esame per caso farai la flebo di caffeina????

Le tre prove che hai postato sono complessivamente sufficienti:
la prima 10
la seconda 12
la terza 12

Nella prima purtroppo non hai individuato il nucleo della domanda e la prima parte è troppo lunga e inutile per certi versi
Rispondi

Da: Prova x07/10/2018 17:58:32
Qui si cerca di ricostruire concetti su Weick e legami deboli…
Rispondi

Da: XCaucaso e altri che hanno svolto07/10/2018 17:59:09
XProva


Mi spiace ma siamo proprio sotto la sufficienza e concordo con chi già ti ha valutato.

Rispondi

Da: XCaucaso e altri che hanno svolto07/10/2018 18:00:42
XProvax

il tuo schema dimostra che sei padrone della situazione, io ti farei passare anche solo con gli schemi che hai proposto, bravo e congratulazioni per il certo passaggio della prova scritta!!!
Rispondi

Da: Caucaso  07/10/2018 18:01:01
12.minuti e 18 minuti

Principali responsabilità amministrative, civili e penali del peesonale scolastico.

Le responsabilità del Dirigente scolastico possono essere: civili, amministrative, penali, contabili, dirigenziali e disciplinari. Per quanto riguarda le responsabilità civili queste riguardano tutti gli atti che possano danneggiare i terzi e dunque dalli studente che rompe qualche dotazione scolstica al professore che non ha vigilato sufficientemente gli allievi(culpa on vigilando), tutte situazioni attinentinal giudice covile. Le responsabilità penali si configurano come propri e veri reati e sono gestiti dal giudice penale con riferimento al Codice penale e possono essere quelli di peculato,concussione, abuso d ufficio, rivelazione atti d ufficio o omissione atti d ufficio. Le responsabilità amministrative sono quelle relative alla gestione dell'istituzione scolastica e delle sue risorse e al loro errato uso o utilizzo. Le responsabilità dirigenziali e disciplinari, i fine, riguardano specificatamente la figura del Ds(165/2001), e riguardano la prima i poteri attributi alla fugura stessa dirigenziale e dunque ai risultati raggiunti(107/2015) e la seconda agli atti che il Ds deve agire nei confronti del personale che ha mancato nei suoi dovee etici e professionali.



Inclusione ed ambiente di apprendimento.

La scuola italiana è sempre stata, per fortuna, la scuola di tutti e di ciascuno.Questo ha significato, negli anni, un'attenzione costante da parte del Governo e degli Enti preposti a far sì che gli ambienti di apprendimento diventassero dei reali, effettivi laboratori in cui esplicitare una didattiva volta al successo formativo di tutti gli studenti, compresi quelli in difficoltà. Nella fattispecie la Buona Scuola (legge107/2015) ha messo in moto numerose azioni volte a migliorare gli ambienti di apprendimento, tramite ad esempio la creazione di aule amplificate nelle loro potenzialità grazie alla strumentazione digitale, oppure mediante la sinergia fra scuole tramite costituzioni di reti, nella direzione e comune prospettiva di una progettazione orizzontale e verticale dei curricoli(D.P.R 175/1999). Fondamentale è stata, in questo contesto di sforzo collettivo educativo, la formazione sul territorio di docenti, personale ata e personale tecnico, oltre agli stessi Dirigenti scolastici che sono chiamati a gestire in maniera sempre più tempestiva e concreta situazioni di inclusivita', operando anche le giuste azioni in ambito architettonico di accesso ai locali della scuola. Ad essere inclusivo e dunque attento all'evoluzione degli ambienti di apprendimento deve essere lo stesso PTOF, di cui viene valutato il livello di incisività mentre un'attenta riflessione annuale viene fatta anche sul Piano annuale dell'inclusione , che a fine anno procede nella stessa direzione della valorizzazione degli ambienti di apprendimento verificando se le azioni intraprese sono state efficaci o se devono venire riviste e riaggiornate.


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