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COME VINCERE UN CONCORSO LOCALE
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Da: ex Centrale committenza14/04/2023 19:14:59
Da: Sandr0kan
Reputazione utente: +91    14/04/2023 17:58:06
Il posto pubblico più sicuro in assoluto!
=======================
no, i lavori manuali, necroforo compreso, sono mansioni che tendono a esternalizzare a cooperative pincopallo o ditte esterne;
questo per evitare che l'operaio statale, finito il periodo di prova, mandi il certificato di inidoneità e si faccia trasformare in impiegato
--------------------------------------------------------------------

...e sempre sicuro è...se non altro perchè quella è l'unica certezza...
Rispondi

Da: ex Centrale committenza14/04/2023 19:32:48
Da: Lucemon    14/04/2023 18:54:03
Scusate, a maggio sosterrò un'orale per CPI che sarà un un colloquio di gruppo su un caso pratico in cui verranno valutate solo le soft skill, quindi non sarà un classico orale con estrazione domande. Ma qualcuno sa come funziona di preciso? non ho mai sentito di un orale svolto come colloqui di gruppo dove si valutano solo soft skill

-----------------------------------------------------------------
In questo sito ci dovrebbero essere delle domande sulle cosiddette situazioni motivazionali, prova a cercare.

Comunque personalmente un pò di anni fa, in tempi non sospetti, feci un colloquio del genere per un posto di lavoro in un'azienda privata. Non avevo nessun tipo di preparazione e neanche sapevo che dovevo affrontare questo tipo di colloquio. Andò bene.
Cerca di essere calmo, propositivo, ascolta gli altri, esprimi le tue idee con sicurezza senza sembrare presuntuoso, considerala un'esperienza che sicuramente sarà positiva. Magari potrebbe essere utile un confronto con altri concorsisti, per capire cosa si aspettano, che preoccupazioni hanno, se c'è qualcuno che ha già un esperienza in merito.
Rispondi

Da: Consiglicercasi15/04/2023 12:07:50
Ciao a tutti! Lavoro da 9 anni in una multinazionale grande, sono laureata in economia, guadagno circa 1900euro netti ma faccio costantemente straordinari ed ho molte responsabilità, l'ambiente di lavoro è molto stressante...senza pensarci troppo mi sono iscritta ad un concorso c1 contabile in un comune a 10km da casa..e l ho vinto..ora sono davvero in crisi...
Non vorrei perdere l'esperienza di questi anni e i soldi in piú..ma sono davvero stanca di dove sono ora e non vorrei buttare questo concorso vinto ..consigli???
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 12:44:24
Vuoi la verità (almeno secondo me)?
Il lavoro pubblico è totalmente noioso (e te lo dice uno che ha lavorato in 4 enti diversi, enti locali e funzioni centrali).
Il grosso vantaggio è che fino alla pensione hai il lavoro assicurato ma scordati carriera, benefici, competenze, ecc.
Tranne rarissimi casi non c'è niente di tutto ciò.
Io non avrei dubbi sul da farsi, visto che lavori in una multinazionale, soprattutto se hai meno di 40-50 anni e sei del centro-nord privato tutta la vita.
Inoltre, passando al pubblico, considera che perderesti un bel po' a livello di stipendio.




Aspetto con ansia i commenti degli integralisti del posto pubblico :)
Rispondi

Da: ex Centrale di Committenza15/04/2023 13:36:26
Da: Ma davvero     15/04/2023 12:44:24
Vuoi la verità (almeno secondo me)?
Il lavoro pubblico è totalmente noioso (e te lo dice uno che ha lavorato in 4 enti diversi, enti locali e funzioni centrali).
Il grosso vantaggio è che fino alla pensione hai il lavoro assicurato ma scordati carriera, benefici, competenze, ecc.
Tranne rarissimi casi non c'è niente di tutto ciò.
Io non avrei dubbi sul da farsi, visto che lavori in una multinazionale, soprattutto se hai meno di 40-50 anni e sei del centro-nord privato tutta la vita.
Inoltre, passando al pubblico, considera che perderesti un bel po' a livello di stipendio.


Aspetto con ansia i commenti degli integralisti del posto pubblico :)

..................................................................................

Vorresti lavorare in un'azienda privata ma non puoi? Cioè cosa te lo impedisce?
Rispondi

Da: AntooC15/04/2023 13:36:47
Posso chiederti cosa intendi per noioso? Io sto per iniziare a lavorare nella PA e avendo impegni extra-lavorativi se il lavoro è tranquillo magari per me è un pro
Rispondi

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Da: Non idoneo  1  - 15/04/2023 14:16:02
@ Consiglicercasi
Interessante spunto di confronto.
Imho dovresti fare una analisi oggettiva ed una soggettiva.
Oggettiva: quali sono le caratteristiche dei due impieghi? Stipendio, orari, ferie, permessi, benefit, distanza da casa, flessibilità, prospettive, ecc.
Soggettiva: che aspirazioni, necessità e priorità hai?
Ti dò alcuni spunti, che sicuramente in parte già conosci: un C1 comunale guadagna, col nuovo CCNL, credo sui 1.450euro  circa. Poi hai 13a e premio annuo di produttività (solitamente qualche centinaio di euro ). Quindi economicamente ci perdi sicuramente, ed anche parecchio. Un full time comunale fa 36h settimanali, ha 30 giorni annui di ferie (diventano 32 dopo 3 anni), 8 giorni annui di permessi per fare concorsi, 18h annue di permessi per visite mediche, 18h annue di permessi per motivi personali, ecc. Presumo che ora tu faccia molte più ore. Possibilità di crescita: molto scarse per un C, puoi sperare ogni tot anni in progressioni economiche orizzontali, che si traducono in pochi euro  in più al mese; è una delle cose più frustranti per un C comunale: nel corso della carriera lavorativa la crescita economica è molto scarsa. Un D guadagna circa 1.550euro  mensili ed ha qualche prospettiva in più: può diventare responsabile di un settore (posizione organizzativa PO) con una indennità lorda di 5-16.000euro  annui; e dopo 5 anni (3 se ha un dottorato) può fare concorsi da dirigente. Come scrive @ ma davvero non è facile ottenere la PO e tantomeno diventare dirigente. PO e dirigenti che ho incrociato nei Comuni hanno responsabilità e rotture imho paragonabili a chi lavora nel privato.
Ho semplificato molto, omettendo tante info. Se vuoi una vita tranquilla e non ha particolari aspirazione e/o esigenze economiche ti consiglio una carriera da D senza PO in un Comune di almeno 10-20.000 abitanti
Il Comune dove andresti quanti abitanti ha? Se decidi di entrare nella PA va benissimo anche da C, ma visto il tuo cv ti consiglio di provare a diventare D (mediante altri concorsi) il prima possibile.
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 14:18:17
Vorresti lavorare in un'azienda privata ma non puoi? Cioè cosa te lo impedisce?
..........................

Usando un termine calcistico, me lo impedisce il fattore campo :)
Da Roma in giù, quante multinazionali ci sono?
Fossi del nord, non so Lombardia o Veneto, non ci penserei due volte e opterei per il privato. Nel pubblico si può sempre entrare fino ai 67 anni di età ma nel privato o entri subito o non lo fai più. Si può sempre cambiare lavoro tra aziende (ne conosco tantissimi) ma si resta sempre nel circuito. Un'azienda concorrente ha interesse ad assumere personale già formato e la questione età in questo caso non ha nessun rilievo.

Posso chiederti cosa intendi per noioso? Io sto per iniziare a lavorare nella PA e avendo impegni extra-lavorativi se il lavoro è tranquillo magari per me è un pro
..........

Io ho conosciuto solo persone che si lamentano del proprio ufficio. Poi sicuramente ci sono attività più interessanti e stimolanti ma alla fine fidati che nel pubblico la noia regna sovrana.
Noioso non vuol dire tranquillo, sono due concetti totalmente diversi. Possono esserci uffici interessanti e tranquilli oppure noiosi e frenetici, con mille pratiche da sbrigare.
Rispondi

Da: Consiglicercasi15/04/2023 14:39:33
Il comune in questione ha circa 35mila abitanti..dovrei andare a lavorare in ragioneria ma purtroppo mi hanno detto che l'ufficio è in riorganizzazione e non so nemmeno precisamente cosa mi metteranno a fare..vivo al Nord Italia..ma in provincia e non ci sono moltissime aziende medio/grandi...nel frattempo è uscito un concorso da D contabile in un altro comune a circa 15km da casa (comune di 15mila abitanti)... non ho mai fatto concorsi da D..la preparazione richiesta è molto piú alta? Gli argomenti nel bando sono gli stessi del C che ho vinto..voi che avete piú esperienza nel settore che dite? Meglio secondo voi accettare il C o magari continuare in azienda continuando a studiare e provare direttamente concorsi da D ed eventualmente un giorno entrare nella PA utilizzando la laurea?
Rispondi

Da: Non idoneo 15/04/2023 14:45:44
Sulla questione noia:
Scrivere delibere e determine, o compilare banche dati, sono mansioni tendenzialmente noiose (poi è soggettivo, eh), e toccano anche agli uffici più interessanti. Poi dipende con quali altri lavori ci si confronta
Rispondi

Da: Non idoneo 15/04/2023 14:55:07
Imho devi valutare tu se sei disposta a barattare un lavoro più tranquillo (e forse noioso) nella PA con uno più redditizio economicamente nel privato. Se la risposta è sì, prendi il posto da C e poi quando sei dentro provi i concorsi da D. Al nord credo che in max 2-3 (ma anche in pochi mesi) riuscirai a passare di livello. In ogni caso al tuo posto mi iscriverei certamente al concorso da D di cui hai scritto.
Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
15/04/2023 14:56:34
ma nel privato o entri subito o non lo fai più
===========================
giusto, cosa significa questo?
che nel privato vai bene quando sei giovane, in salute e magari pure bello;
certo, se hai anni di esperienza del settore vai bene anche da anziano, ma mentre da giovane vai bene per molte multinazionali che si occupano di cio' che hai studiato, da anziano ma esperto vai bene solo per quelle multinazionali che si occupano nello specifico di cio' di cui ti sei già occupato o che cerchino proprio quella figura;
Se progettavi stazioni radio base per il sistema etsi-tetra, o ne trovi un'altra che fa la stessa cosa (auguri) oppure potresti riciclarti al massimo in una società che produce bts per telefonia mobile ma non ti prenderanno mai, per dire, in una società che produce sistemi di trasmissioni audio video per radiocamere di regie mobili. Perché tu sei specializzato in un'altra cosa. E se devono formarti di nuovo prendono un giovane.
Potresti allora dire "va bene, nel privato rimango dove sono". Certo. Ma non si sa mai cosa riserva la vita con gli anni:  esigenze familiari, o magari a 50 anni un piccolo problema di salute cronico, o comunque qualcosa che ti renda un po' meno competitivo e prestante di quando avevi 30 anni. A quel punto per l'azienda sei come puo' essere per una moglie un marito diventato noioso e con la pancetta quando fuori ci sono i california dream man.
A quel punto la maniera per metterti alla porta la trovano: un trasferimento in una sede lontanissima da casa, o la cessione del ramo d'azienda (da multinazionale MEGADITTA S.P.A. ti ritrovi dipendente della FALLITURA S.R.L creata apposta per metterci dentro un po' di dipendenti da levarsi dai coglioni, diversi anni fa una compagnia italiana ha fatto proprio questo giochino), poi la fallitura srl smette di pagare gli stipendi, poi fallisce e tanti saluti.
Al privato vai bene solo quando ti pagano 8 e produci dal 10 in su. Se con gli anni la situazione si inverte sei considerato un ramo secco. Nella P.A. quando entri a 25 / 30 anni sei super efficiente e magari pure sottopagato per tutto cio' che ti fanno fare, ma quando arrivi a 60 magari rincretinito e con problemi di salute che ti costringono a 80 giorni l'anno di assenze per malattia o comunque ad un efficienza sul lavoro ridotta, non ti mettono alla porta ma ti trovano un posticino dove fare un lavoro ripetitivo fino ad accompagnarti alla pensione.
In altre parole bisogna fare una valutazione non solo presente ma pure prospettica, cioè cosa faccio ora ma anche cosa farò tra 30 anni. A meno di non essere talmente sicuri di poter entrare nella PA dopo (ma è una scommessa *) e allora si va nel privato e poi a 45/50 anni nella P.A.
(*) potrebbe essere che tra 20 anni entrare nella PA diventi facilissimo perche' nessuno vuole andarci ma puo' darsi viceversa che diventi difficile come è stato tra il 2008 e il 2018 circa in cui, tra graduatorie prorogate all'inverosimile, blocco delle assunzioni tranne che per i vigili, finta abolizione delle province con necessità di ricollocamento del personale, uscivano pochissimi concorsi per amministrativi e pure quelli per vigili all'epoca erano difficilissimi e ci trovavi avvocati abilitati (a fare quelli per vigili)
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 15:03:04
Tra C e D a livello lavorativo c'è pochissima differenza, spesso fanno le stesse cose. Come è stato detto, qualche differenza c'è a livello di carriera perché per il D c'è una sia pur minima possibilità di avanzamento. Le posizioni economiche orizzontali sono quasi una presa in giro però con il D puoi avere la PO (che comporta sicuri svantaggi).
A livello di preparazione, in teoria per il D è richiesto un livello maggiore ma spesso accade l'opposto. Per il C partecipano sia laureati che diplomati e il livello richiesto era forse più alto del D, dove partecipano solo i laureati e solo i laureati in alcune materie.
Inoltre secondo me si è arrivati ad un giro di boa.
La PA non attrae più, non ci sono funzionari o istruttori direttivi.
I ragazzi si laureano e nemmeno pensano di entrare nella PA.
Essendo più scarsa la domanda, l'offerta deve adeguarsi, ragion per cui in sede di concorso i commissari non potranno esagerare, pena la scopertura dei posti.
Per i C la richiesta sarà pur sempre alta e secondo me i concorsi C saranno sempre più difficili dei D.
Mi riferisco ai concorsi per amministrativi/contabili.
I concorsi tecnici seguono altre dinamiche
Rispondi

Da: Non idoneo 15/04/2023 15:14:34
@ ma davvero
Concordo, motivo per cui conviene essere D anziché C: qualche soldo e qualche prospettiva in più di un C, ma senza particolari rotture in più. Naturalmente se si vuole entrare nella PA e pur laureati di vince un concorso da C, va benissimo iniziare da lì.
Sul resto delle tue considerazioni, le dichiarazioni di Zangrillo (ministro PA) di ieri a Torino mi hanno spiazzato: lui non dovrebbe invogliare ad entrare nella PA? Bho
Io da tecnico (architetto) dico che attualmente i bonus stanno distraendo dai concorsi, ma quando la bolla superbonus finirà in molto torneranno a provarli
Rispondi

Da: Ma davvero  1  - 15/04/2023 15:18:13
Sandrokan sei bravo, si vede che hai esperienza ma fai sempre i soliti discorsi.
La megaditta che ti licenzia, i vigili che passano ad amministrativi...
Conosco tanti che lavorano nel privato e nemmeno uno è stato licenziato. Al massimo si sono licenziati per provare nuove esperienze. La prospettiva è opposta: sono più le aziende a temere la perdita del personale e non il contrario.
Non siamo più mica negli anni 70...
Poi dove sono tutti questi vigili che passano ad amministrativi?
30 anni fa era così, ora il mondo è cambiato. Semplicemente chi ha passato il concorso da vigile, va via in altra amministrazione per concorso. Meno rogne e meno fastidi. Ne conosco almeno 3-4 che hanno fatto così.
Bisogna capire che la società è cambiata.
Hai mai parlato con i 25-30enni di oggi?
Non guardano nemmeno i concorsi pubblici.
Per me un domani resteranno solo alcuni tipi di concorsi. I neo laureati di oggi vogliono solo provare i concorsi più prestigiosi come notaio o magistrato, degli altri non gliene frega nulla.
Rispondi

Da: per aspera’15/04/2023 15:26:14
Si ma non esistono solo posti da 3000 euro al mese…nelle altre pa qualcuno dovrà pure andarci!!
Rispondi

Da: Direttivo Comunale15/04/2023 16:50:22

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Direttivo Comunale15/04/2023 16:54:37

- Messaggio eliminato -

Rispondi

Da: Sandr0kan 
Reputazione utente: +86
15/04/2023 17:35:42
Il fatto che non sia successo (il licenziamento) a nessuno dei vostri amici, non significa che su larga scala non succeda. Quanti sono i vostri amici, 50? E che età hanno? Un campione di 50 persone di età under 50 anni non fa statistica. L'Italia è piena di dipendenti privati che perdono il lavoro mentre nel pubblico lo perdi solo se c'è dolo (se rubi).
Conosco, come mi hanno riferito alcuni amici, .. un privato "buono"   di quelli che trattavano bene i propri dipendenti.... poi la società è stata venduta e quelli nuovi non ci dormivano la notte per toglierti anche le 100 lire.
All'inizio gli straordinari erano pagati al singolo minuto, poi hanno messo la granularità minima di 15 minuti sia nei permessi che negli straordinari (questi ultimi con necessità di autorizzazione), poi la granularità è diventata di 30 minuti, ovviamente sempre a sfavore del dipendente, cioè 29 minuti di straordinario = 0 minuti di straordinario e 59 minuti di straordinario = 30 minuti di straordinario mentre 1 minuto di ritardo = 30 minuti di permesso da prendere e 31 minuti di ritardo = 60 minuti di permesso da prendere ; poi hanno trasformato i superminimi da non assorbibili ad assorbibili dicendo che "se non c'è scritto esplicitamente significa che sono assorbibili"... falso perché c'erano i dipendenti con scritto esplicitamente "superminimo assorbibile" e quelli con scritto solo "superminimo" allora che senso avrebbe questa differenza inoltre fino al giorno prima a chi aveva solo la dicitura "superminimo" quando c'erano gli aumenti dei minimi contrattuali il superminimo non veniva assorbito; poi hanno trasferito un po' di gente in sedi lontane; poi hanno messo l'obbligo in caso di trasferta in un'altra sede, di garantire le 8 ore dell'orario di lavoro nella sede di trasferta, con le ore viaggio non pagate. Questo significa che se sei un dipendente della sede di Paperopoli e devi andare in trasferta a Topolinia che magari è a 4 ore di distanza, non puoi entrare alle 9 a Paperopoli e poi prendere l'auto aziendale e andare a Topolinia, ma devi entrare a Paperopoli alle 5 del mattino (e non conta straordinario) e correre a Topolinia per essere a Topolinia alle 9 dove devi rimanere fino alle 18 per poi ripartire per Paperopoli dove arriverai alle alle 22 ma le ore viaggio non contano per cui risultano solo le 8 ore normali di lavoro.
Non parliamo poi delle ferie passate a lavoricchiare comunque in una sorta di smart working non riconosciuto.
Per finire. Avete mai visto un impiegato passare da pubblico a privato? Io mai. Sto parlando di impiegati ovviamente e che non siano ingegneri. Non di dirigenti che magari fanno pantoufolage da Ministero che gli ha dato la concessione a multinazionale concessionaria oppure medici o ingegneri che ovviamente guadagnano di piu' nel privato.
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 17:56:52
Per finire. Avete mai visto un impiegato passare da pubblico a privato? Io mai. Sto parlando di impiegati ovviamente e che non siano ingegneri. Non di dirigenti che magari fanno pantoufolage da Ministero che gli ha dato la concessione a multinazionale concessionaria oppure medici o ingegneri che ovviamente guadagnano di piu' nel privato.
............

Conosco personalmente 2 avvocati che dopo questa invasione di concorsi, hanno superato concorsi nella PA, sono stati assunti e tornati indietro durante il periodo di prova. Si sono dimessi e ritornati in studio.
Ho cercato anche di convincerli ma niente.
Forse tra i boomer la mentalità è diversa ma le nuove generazioni la pensano diversamente. E' diverso il modo di relazionarsi con il prossimo e con l'attività quotidiana.
Prima ci si abituava e adattava molto al lavoro. Lo noto anche nei rapporti con i dirigenti. I vecchi hanno un timore reverenziale nei confronti dei dirigenti, i giovani assolutamente no, non gliene frega più di tanto. Non credo che sia una questione di educazione ma altro. Magari è solo una mia impressione ma se potete, fateci caso.
Io personalmente mi trovo bene nel pubblico, non passerei al privato anche perchè non saprei dove lavorare (non ho alternative nella mia zona), il lavoro è quel che è ma a livello aggregato la situazione è ben diversa. Non per niente anche nel profondo sud c'è estrema difficoltà nel trovare personale.
Rispondi

Da: Mario992315/04/2023 18:02:32
Ciao

Quale dei seguenti numeri eliminerebbe? 540 - 506 - 264 - 33 - 517.
Perchè la risposta è 540?
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 18:20:45
Sono tutti divisibili per 11 tranne 540
Rispondi

Da: Dentifricio_897815/04/2023 18:27:20
io non capirò mai questa lamentela del lavoro "noioso". Personalmente io mi diverto viaggiando, stando con la mia compagna, leggendo un buon libro con il mare davanti. Del lavoro "bello e stimolante" non me ne frega niente, anzi lo troverei un fastidio. non capisco come si possa considerare bello l'essere stressati 12h al giorno con l'ansia di dover essere perfetti ogni giorno. Sarà perchè magari ho mille hobby oltre al lavoro, ma un posto da C1 (ho 29 anni) da 1400 non lo baratterei mai e poi mai per un lavoro in multinazionale in cui mi devo sbattere ogni secondo.
ma ripeto sarò io un'eccezione, magari c'è davvero molta gente che vive solo di meeting, ufficio, carriera ecc.
Rispondi

Da: ex Centrale committenza15/04/2023 18:39:30
Da: Ma davvero     15/04/2023 17:56:52

...conosco personalmente 2 avvocati che dopo questa invasione di concorsi, hanno superato concorsi nella PA, sono stati assunti e tornati indietro durante il periodo di prova. Si sono dimessi e ritornati in studio.
Ho cercato anche di convincerli ma niente...

Fammi capire, hanno lasciato la PA per tornare ad essere avvocati?
Se così fosse credo che sia un caso più unico che raro nel nostro paese. Se c'è una libera professione inflazionata è proprio quella forense.
Pochi anni fa al concorso di Assistenti Giudiziari un buon numero di avvocati cancellarono la loro iscrizione all'albo per diventare d.p. facendo non certo un salto di qualità dal punto di vista professionale. Al concorso citato si accedeva con qualsiasi tipo di diploma e le mansioni non sono certo di un livello elevato, almeno così mi è stato detto.
Rispondi

Da: Penso che15/04/2023 20:42:07
Dentifricio 8978
abbia detto una cosa davvero saggia!

Ero D in anagrafe, ufficio back office, c'era tanto lavoro ma potevo gestirlo come volevo in totale autonomia. Però dopo 3 anni mi ero annoiata, ho chiesto e ottenuto di cambiare ufficio, adesso faccio cose che ritengo più stimolanti e più in linea con quello che mi piace (uff.amministrativo edilizia pubblica) però praticamente le 36 h a settimana me le sogno, sono più stressata, meno autonoma e guadagno lo stesso stipendio (pure meno se considero le indennità che ho perso).
A cosa è servito? Avevo anche più possibilità di "carriera" nel vecchio ufficio che nel nuovo. La verità è che non esiste il lavoro perfetto, perciò quello che ci piace deve riguardare essenzialmente cosa facciamo e chi siamo finite le 6 o 9 h giornaliere.
Io per smania di cambiamento faccio si qualcosa che mi piace ma non riesco più ad andare a prendere il mio bimbo a scuola, o meglio, se potrò andarci o meno non lo so fino all'ultimo così approfitto di mia suocera, santa donna, ma se non ci fosse stata lei non so come avrei fatto. Eppure, l'ho voluto io.
Scrivo questa cosa perché può essere uno spunto di riflessione per chi sta bene dove sta ma vuole cambiare.
Non sempre è un bene, la nostra vita non si svolge solo tra le 4 mura dell'ufficio.
Scusate lo sfogo
Rispondi

Da: Ma davvero 15/04/2023 21:01:20
Fammi capire, hanno lasciato la PA per tornare ad essere avvocati?
Se così fosse credo che sia un caso più unico che raro nel nostro paese. Se c'è una libera professione inflazionata è proprio quella forense.
Pochi anni fa al concorso di Assistenti Giudiziari un buon numero di avvocati cancellarono la loro iscrizione all'albo per diventare d.p. facendo non certo un salto di qualità dal punto di vista professionale. Al concorso citato si accedeva con qualsiasi tipo di diploma e le mansioni non sono certo di un livello elevato, almeno così mi è stato detto.
...........

Ma no, sono tanti e li capisco.
Se dopo 10 anni di professione forense, entri nel pubblico e ti mettono a caricare i buoni pasto o a controllare l'orario di timbratura dei colleghi, di certo non sei contento.
E' una questione soprattutto di mansioni e di perdita di conoscenze e professionalità acquisite. Tu da avvocato laureato e ultra specializzato ti divertiresti a svolgere per 20-30 anni queste mansioni?

Tra il concorso assistenti giudiziari ed ora, è cambiato il mondo.
Nonostante siano trascorsi più o meno 4-5 anni, ora è tutto diverso, quel concorso non fa davvero testo. e' stato uno dei primi maxi concorsi dopo tanti anni e ha partecipato mezza Italia, poi c'è stata una pandemia di mezzo, sono stati banditi centinaia di concorsi. Il posto pubblico ha perso totalmente interesse e attrattiva.
Basta fare un semplice raffronto tra concorso Assistenti giudiziari 2017 vs Inps 2022.
Ricordiamoci che in quest'ultimo (molto più ambito del primo) per assumere più persone è stato notevolmente ampliato, con tutta la annessa questione dei punteggi
Rispondi

Da: ex Centrale committenza15/04/2023 21:17:16
Ma davvero

Se ne fa una questione economica: tanti avvocati non riescono ad avere un reddito adeguato alla loro professione, competenze e responsabilità, in più non è neanche sicuro.
Di sicuro c'è la vita di tutti i giorni che invece ha delle spese fisse.
Rispondi

Da: Lucemon15/04/2023 23:31:30
@Ex centrale

ti ringrazio per il consiglio, sono preoccupato perchè dopo aver superato a fatica preselettiva e prova scritta, l'idea di essere buttato fuori all'orale a causa di sto fantomatico colloquio di gruppo mi dà non poca ansia... in ogni caso lo stipendio di un operatore centro per l'impiego C1 è lo stesso di un C1 comunale giusto?
Rispondi

Da: accasciato16/04/2023 09:09:18
Sandrokan High IQ.
Non sottovalutate il suo discorso sulle malattie croniche che vengono fuori dopo i 50...
Rispondi

Da: Penso positivamente 1  - 16/04/2023 09:29:01
Io non sottovaluterei nemmeno l'invasione degli alieni.
Rispondi

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