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Quanti di voi sono avvocati ma hanno lasciato per un concorso pubblico?
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Da: @eccellenza avvocatizia | 11/06/2017 23:50:40 |
Per te, inetto plebeo, aver vinto il concorso per commissario di polizia a 26 anni non rappresenta aver raggiunto l'apoteosi da un punto di vista professionale... Quando risponderai pretendo il Lei ...ricordati che da settembre sarò un funzionario dello Stato!!!! | |
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Da: Avv0kate | 12/06/2017 14:19:43 |
Parlo di 3000 a 42 anni non neo avvocati | |
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Da: ................ | 12/06/2017 16:24:44 |
3000 euro comunque non li prende nessuno in una Pa, dunque non è male. Però non bisogna accontentarsi, mai. | |
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Da: laurea in legge carta igienica | 12/06/2017 16:36:06 |
Censis. Avvocati in calo di popolarità , assieme alla fiducia nella giustizia Redazione Romana sabato 10 giugno 2017 I professionisti del foro non sono più una classe di eccellenza. Mentre il 30,7% degli italiani ha rinunciato ad avviare un'azione legale a propria tutela. Avvocati in calo di popolarità , assieme alla fiducia nella giustizia Una professione ancora prestigiosa quella dell'avvocato ma non ritenuta più una grande eccellenza perchè quelle che gli italiani considerano più rilevanti sono quella del medico (59,9%) e dell'ingegnere (34,7%). È quanto emerge dal "Rapporto annuale sull'avvocatura" realizzato dal Censis per la Cassa Forense, che fa il punto sull'immagine e la reputazione degli avvocati nell'opinione degli italiani. Gli avvocati si collocano a metà classifica (16%), preceduti dai consulenti del lavoro (21,4%) e seguiti da giornalisti (15,8%), commercialisti (11,2%) e architetti (8,4%). Chiudono la classifica i notai con il 2,9%. Gli italiani attribuiscono agli avvocati un ruolo attivo nella diffusione della legalità (27,4%), nel miglioramento della macchina amministrativa pubblica (22,1%), nella stabilizzazione dei rapporti di lavoro (20,3%) e nella tutela dei segmenti deboli della società (20,1%). Rispetto al tema della giustizia, il 42,3% dei cittadini ritiene che gli avvocati possano svolgere un ruolo nel risolvere l'eccessiva durata dei procedimenti giudiziari, il 27,7% glielo riconosce nella riforma del sistema e nei rapporti con la magistratura, l'11,1% per i costi d'accesso alla giustizia. Tra i soggetti che garantiscono un migliore funzionamento della giustizia, gli avvocati sono indicati solo dal 12,1% della popolazione. Prevalgono le forze dell'ordine, indicate dal 40,7%, e la magistratura, con il 35,3%, seguita dalla Corte Costituzionale (20,6%) e dal Consiglio superiore della magistratura (19,7%). Un altro dato singolare che emerge dalla ricerca è quello secondo cui nel corso degli ultimi due anni, il 30,7% degli italiani ha deciso di non avviare un'azione legale a propria tutela. Ad aver rinunciato alla tutela giudiziaria di un diritto sono soprattutto le persone più istruite: il 36,3% dei laureati e il 31,1% dei diplomati, a fronte di solo il 15,7% di chi ha la licenza media. Tra le ragioni che hanno convinto i cittadini a non farlo, il 29,4% indica il costo eccessivo della procedura e il 26,5% i tempi lunghi per giungere a un giudizio definitivo. Più contenuta la percentuale di chi motiva la rinuncia con la sfiducia nei confronti del funzionamento della giustizia (16,2%) e con l'incertezza dell'esito finale (15,9%). Il Rapporto del Censis contiene poi anche un'indagine sull'autopercezione della professione secondo un campione di circa 10.000 avvocati. Nel 2016 il 44,9% degli avvocati ha subito un ridimensionamento delle proprie entrate. Negli ultimi due anni si è ridotta anche la quota di chi ha incrementato il fatturato, passata dal 25,1% nel 2015 al 23,8% del 2017. Il 34,1% degli avvocati dichiara di «sopravvivere» nonostante la situazione e il 33% definisce molto critica e incerta la propria condizione professionale. Tra il 2015 e il 2017 è anche aumentata la quota di quanti prevedono un peggioramento, passati dal 24,6% al 33,6% del totale. | |
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Da: ................. | 12/06/2017 17:25:00 |
ma è giusto non fare causa per le cazzate.. ci rimetti soldi e tempo.. su questo non ci piove... | |
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Da: Iuta | 12/06/2017 18:02:57 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: altra eccellenza avvocatizia. | 12/06/2017 20:52:44 |
ma tutti diventano dirigenti? e quanti sono i dirigenti? e dopo quanti anni si diventa dirigente? a 35 anni devi sfondare e non a 50 anni quando ti fai la pipì sulle scarpe e ti serve il caterere.... | |
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Da: ............ | 12/06/2017 20:57:33 |
Gli Avvocati ne guadagnano anche di piu' di 3000 mensili | |
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Da: ius.relativo | 12/06/2017 21:03:52 |
Lavorate nel settore edile. Chi fa contrasoffitti lavora sabato,e,domenica e guadagna anche 5000 euro mensili e a luglio e agosto e' in ferie, introvabile, in altra parte del mondo. W i lavori manuali. Lauree inutili! Avvocati disagiati | |
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Da: Gigolò 2000 | 12/06/2017 21:05:38 |
Secondo me vi batto tutti, quanto a guadagni. | |
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Da: laurea in legge carta igienica | 12/06/2017 22:10:18 |
Giustamente i baroni luminari della medicina, si accontentano di avere meno galline da spennare nell'attività universitaria, in cambio di minore concorrenza nella libera professione. I baroni avvocatizi invece spennano per bene lo studente, negli anni migliori della sua vita, illudendolo di entrare a far parte della casta avvocatizia, che in realtà si rivela poi una giungla che assicura un reddito pari ad un quarto di quello di un operaio metalmeccanico. I baroni notarili sono i più crudeli di tutti. Niente barriere all'università e al tirocinio, salvo poi attribuire l'abilitazione professionale a uno sparuto numero di individui che si tramandano la professione per legami parentali all'interno della BELLA FAMIGLIA. La casta notarizia è più crudele di quella medica, perchè prima ti fa investire soldi e gli anni migliori della tua vita e poi non ti dà nemmeno l'abilitazione ad esercitare come gli avvocati, che prima o poi riusciranno ad affigere la loro targhetta all'ingresso del loro studio, ricorrendo se necessario all'esame in Spagna o in Romania. I camici bianchi oggettivamente sono più seri, con il numero chiuso all'università non ti illudono e nemmeno ti fanno sprecare soldi e gli anni migliori della tua vita per diventare un professionista proletario. | |
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Da: Iuta | 12/06/2017 22:35:19 |
- Messaggio eliminato - | |
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Da: altra eccellenza avvocatizia. | 12/06/2017 22:46:23 |
a 35 anni io viaggiavo a 5.000 euro al mese.... | |
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Da: ius.relativo | 13/06/2017 06:56:12 |
Li sordiii nun su tutte! Voliteve bene! | |
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Da: laurea in legge carta igienica | 13/06/2017 07:25:03 |
Ecco cosa produce la gestione baronale degli atenei. http://bologna.repubblica.it/cronaca/2017/06/11/news/bologna_la_rottamazione_dei_ricercatori_in_200_rischiano_il_posto-167798736/?ref=nrct-3 Bologna, la rottamazione dei ricercatori: in 200 rischiano il posto La legge Gelmini del 2011 li ha portati al capolinea: o entrano per concorso o verranno congedati. Sono tante le storie di vite interrotte. Appello alla ministra Fedeli BOLOGNA - Hanno alle spalle una decina d'anni dedicati alla ricerca. Ma ora sono arrivati, o quasi, al capolinea. Duecento ricercatori dell'Alma Mater saranno mandati a casa da qui al 2018. Se non tutti, almeno la maggioranza di loro. E scatta la protesta, con un appello alla ministra all'Università Valeria Fedeli: "Siamo la conseguenza umana e sociale del disinvestimento nella ricerca, considerati vuoti a perdere: ci ascolti". Si chiamano assegnisti di ricerca, e sono coloro che lavorano nelle università con contratti su progetti nazionali ed europei. La legge Gelmini dal 2011 li ha messi in scadenza: contratti solo per quattro anni. Il decreto Milleproroghe ne ha aggiunti due nel 2015. Ed ora tanti stanno arrivando al sesto anno, l'ultimo. I numeri raccontano della rottamazione di una generazione di cervelli, fra i 35 e i 40 anni. Anche nella sanità è appena stato dato l'allarme, con 160 ricercatori precari a rischio all'istituto ortopedico Rizzoli e all'Irccs Bellaria. Stessa situazione negli istituti come il Cnr. Storie di vite interrotte. "Ho sempre lavorato su progetti europei studiando la gestione dell'acqua e l'impatto della ricerca in agricoltura", spiega Michele Vollaro, 37 anni, due figli, all'ultimo anno di assegni di ricerca ad Agraria. "Ad oggi per me non c'è spazio per continuare. Un assurdo, tra l'altro se lo Stato mi lascia andare - io come i tanti nella mia condizione - perde l'investimento fatto su di me. Non conviene neppure, oltre ad essere uno schiaffo a persone che hanno investito la propria vita nella ricerca". Roberta Mazza, 38 anni, è assegnista al quinto anno a Endocrinologia al Sant'Orsola. Dopo il dottorato in Farmacologia, ha partecipato a studi europei in ambito sperimentale e clinico. "Una follia, ho smesso di farmi la domanda sul dopo, altrimenti non ci dormo alla notte". C'è anche chi si vede costretto a gettare la spugna prima del tempo, come Alessandro Vagheggini, un curriculum di tutto rispetto in scienze statistiche: "Sono al quinto anno, potrò farne un altro, ma mi sono stufato. Cerco fuori dall'università . Quando sei un dottore di ricerca non ci pensi, ma a 33 anni non avere stabilità ti pesa". La conclusione di tutti è amara: "Il 90% di noi non avrà speranza e siamo quelli che teniamo in piedi il sistema della ricerca". | |
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Da: laurea in legge carta igienica | 13/06/2017 16:18:23 |
Reggio Calabria si contano 77 avvocati ogni 10mila abitanti, più del doppio di Roma. A Firenze 47 architetti, sempre in rapporto alla stessa popolazione, 6 in più che a Roma e 10 in più che a Milano. E la competizione più dura per un commercialista è a Pescara, trova 21 colleghi ogni 10mila abitanti, 5 in più di Milano. albi e mercato 15 maggio 2017 Professionisti, tutte le classifiche città per città di 14 categorie Nel complesso universo degli oltre 2,3 milioni di professionisti iscritti agli Ordini (1,5 milioni, se si guarda ai liberi professionisti attivi presso le rispettive Casse) «Il Sole 24 Ore» ha messo a fuoco sette categorie evidenziandone, provincia per provincia, la densità demografica. Ma non solo. Al fermo immagine è stato abbinato anche il trend degli ultimi dieci anni,con risultati a tratti sorprendenti, pur tenendo conto della variabile delle nuove province istituite in questo arco di tempo (da Monza-Brianza al Medio Campidano) che può aver sottratto abitanti a enti "storici" limitrofi. I consulenti del lavoro I consulenti del lavoro sono raddoppiati a Catania, Caserta e Isernia, avanguardie di un affollamento della categoria tutto localizzato nel Meridione, mentre al Nord c'è una battuta d'arresto con uno «spopolamento» forte, ad esempio, in Emilia Romagna. «La nostra professione è legata a doppio filo con il numero di aziende attive - precisa Fabio Faretra, direttore Enpacl - ed evidentemente il Sud sta mostrando una maggiore capacità di ripresa. E poi, la maggiore attrazione dei giovani verso la libera professione e la consulenza è più marcata laddove il mercato del lavoro dipendente non riesce ad assorbire i neolaureati». Il lavoro autonomo, dunque, come rifugio. Gli avvocati Il Sud ha inciso anche sulla crescita più rilevante, quella degli avvocati: in media, si è passati da 23 avvocati ogni 10mila abitanti del 2007 a quasi 40 del 2016. Ma nella provincia di Reggio Calabria, la più affollata, gli avvocati sono ben 77,5 ogni 10mila abitanti, in quella di Benevento 71,2, a Catanzaro, 66,4 e a Cosenza 63. Numeri diversi al Centro Nord dove solo Roma e Milano hanno una densità superiore a 60. «C'è stato un aumento esponenziale nel Mezzogiorno - spiega il presidente della Cassa forense Nunzio Luciano - con picchi in Calabria e Campania, perché il pubblico impiego non offre più sbocchi, né ci sono altri lavori. Il problema è che molti si sono rifugiati nella professione di avvocato nonostante il mercato sia completamente saturo e i dati reddituali ci dicono che al Sud i proventi sono sempre più bassi. Nei prossimi anni questo trend cambierà poiché gli iscritti a giurisprudenza diminuiscono». I commercialisti Attualità 15 maggio 2017 Statuto e Ddl concorrenza aprono nuovi spazi agli Albi I commercialisti, da Nord a Sud, crescono a doppia cifra: ce ne sono 11 ogni 10mila abitanti. «Negli ultimi 10 anni - afferma il presidente della Cassa, Walter Anedda - la categoria ha consolidato una crescita del 36%, accompagnata da una crescente femminilizzazione (le donne nel 2016 sono il 32% rispetto al 27% del 2007). In un settore sostanzialmente privo di attività riservate, questi dati dimostrano che la nostra professionalità continua a essere la primaria garanzia per i nostri clienti. A ciò si aggiunga che il fatturato complessivo è cresciuto in modo importante e che, quindi, esiste anche una forte capacità di affermarsi in contesti sia locali sia internazionali». I ragionieri Sono invece in controtendenza i ragionieri: oggi se ne contano circa 5 ogni diecimila abitanti, in calo del 8,3% rispetto al 2007. «La flessione lenta ma costante è iniziata dalla modifica dell'ordinamento professionale - spiega Giuseppe Scolario, vicepresidente della Cassa ragionieri - che ha previsto già nel 1991 l'accesso alla professione per i laureati triennali ed è divenuto più marcato dopo l'unificazione con i commercialisti. Oggi, per invertire il trend negativo delle nuove iscrizioni, siamo impegnati nella promozione della figura dell'esperto contabile, che nell'ambito della consulenza fiscale e tributaria e nell'attività di intermediazione dei rapporti tra imprese e Pa, svolge la stessa attività del commercialista». Architetti e ingegneri Spostando il focus sull'area tecnica, architetti e ingegneri sono passati dai 138.124 del 2007 ai 162.402 del 2016, secondo i dati di Inarcassa. La densità ogni 10mila abitanti, secondo le elaborazioni del Sole 24 Ore, è passata da 11,8 a 14,1. Per gli architetti, poi, se si considerano i dati provinciali forniti dall'Ordine (che comprendono tutti gli iscritti, liberi professionisti, dipendenti e pensionati), la densità arriva a 25,2, in crescita dell'11,5% sul 2007. I geometri Diverso il caso dei geometri. La crisi dell'edilizia ha colpito: -20% di attivi a Bolzano come a Caltanissetta, ma Milano ad esempio è in netta controtendenza (+18%). «Il capoluogo lombardo fa storia a sé - commenta il presidente della Cassa geometri, Fausto Amadasi - perché garantisce ai nostri iscritti sbocchi particolari, per esempio nella gestione dei patrimoni immobiliari, oltre che per i tanti cantieri aperti». Cipag precisa poi che la flessione generale della categoria è anche frutto di una dinamica interna anomala che ha visto nel 2003 12mila nuovi ingressi di geometri già anziani (per lo più ex dipendenti) poi andati presto in pensione. Nei centri minori, comunque, la professione non solo ha tenuto ma ha attratto nuove leve anche grazie a «nicchie» innovative: i geometri sono stati coinvolti nei piani di sviluppo rurale, nei parchi eolici e nell'accatastamento di fabbricati fantasma. Gli odontoiatri Infine, per l'area medica mentre in tutto il Paese nell'ultimo decennio i dentisti hanno superato la boa dei 40mila (+10%), in alcune province l'incremento è stato decisamente maggiore (a Bari sono più che raddoppiati). | |
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Da: eccellenza avvocatizia | 13/06/2017 16:39:47 |
Fuori gli Scarsoni dall'Avvocatura! Fuori, Fuori, Fuori gli Scarsoni! Solo i migliori possono ambire alle eccellenze forensi, solo i migliori! | |
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Da: eccellenza avvocatizia | 13/06/2017 16:43:08 |
Solidarietà agli alti professionisti: Fuori gli architetti scarsoni dall'Albo, spazio solo alle archistars!! A fuoco gli ingegneri, categoria inutile!! bastano i capimastri per lo svolgimento delle loro mansioni!! Fuoco ai commercialisti! Bastano i CAF per quello che fanno e poi falliranno tutte le imprese in Italia....!...Good By Cruel World! Spazio alle professioni manuali!! Poche eccellenze intellettuali in ogni settore!! | |
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Da: ................... | 14/06/2017 00:43:40 |
solo i migliori, gli altri si iscrivessero ai concorsini per laureati falliti. | |
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Da: ius.relativo | 14/06/2017 07:49:25 |
Trolls, trolls e ovunque trolls, non c e' una discussione in questi forum che non sia inquinata da queste merde. Datevi fuoco invece di scrivere! Falliti ovunque!! Andate in Chiesa a pregare, in monastero, siete finiti... | |
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Da: .................... | 14/06/2017 10:53:27 |
trolls ci sarai tu, fuori dall'avvocatura! | |
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Da: .................... | 15/06/2017 11:56:18 |
solo i migliori, ricordatelo.. | |
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Da: Solo i migliori | 15/06/2017 12:05:48 |
scrivono compulsivamente da anni s'un forum, di giorno e di notte, che solo i migliori diventano eccellenze avvocatizie. Solo i migliori, ricordalo... | |
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Da: ............ | 15/06/2017 19:15:32 |
Esatto viva le eccellenze sopra i 3000 al mese | |
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Da: ............ | 16/06/2017 11:57:56 |
Chi guadagna di meno al nord? | |
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Da: mezzo milione di avvocati | 17/06/2017 10:13:27 |
Giustamente i baroni luminari della medicina, si accontentano di avere meno galline da spennare nell'attività universitaria, in cambio di minore concorrenza nella libera professione. I baroni avvocatizi invece spennano per bene lo studente, negli anni migliori della sua vita, illudendolo di entrare a far parte della casta avvocatizia, che in realtà si rivela poi una giungla che assicura un reddito pari ad un quarto di quello di un operaio metalmeccanico. I baroni notarili sono i più crudeli di tutti. Niente barriere all'università e al tirocinio, salvo poi attribuire l'abilitazione professionale a uno sparuto numero di individui che si tramandano la professione per legami parentali all'interno della BELLA FAMIGLIA. La casta notarizia è più crudele di quella medica, perchè prima ti fa investire soldi e gli anni migliori della tua vita e poi non ti dà nemmeno l'abilitazione ad esercitare come gli avvocati, che prima o poi riusciranno ad affigere la loro targhetta all'ingresso del loro studio, ricorrendo se necessario all'esame in Spagna o in Romania. I camici bianchi oggettivamente sono più seri, con il numero chiuso all'università non ti illudono e nemmeno ti fanno sprecare soldi e gli anni migliori della tua vita per diventare un professionista proletario. | |
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Da: ................ | 17/06/2017 13:20:56 |
meglio un milione di avvocati | |
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Da: ........mmm | 17/06/2017 18:46:54 |
Mi sembra normale 3000 al mese x un professionista | |
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Da: 2 milioni di avvocati | 17/06/2017 20:59:20 |
E' meglio ancora. Ci sono più studi legali che panifici. | |
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Da: .................... | 17/06/2017 22:00:36 |
Io vedo un sacco d' avvocati con il Mercedes dunque.... | |
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