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DIRIGENTI MIN. GIUSTIZIA - CORSO VIRTUALE ORALI-
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Da: birba01/05/2009 16:59:13
non credo che riusciranno a redigere la graduatoria prima di metà luglio e poi orali a ottobre; tutto sommato così andrebbe bene (se ci vedesse tra i vincitori).

Da: dotto01/05/2009 17:06:34
per quanto riguarda me, vincitore o no, purchè non ci rovinino l'estate. Ho già ipotecato quella del 2007 in attesa degli scritti, non vorrei dover scendere in spiaggia di nuovo con il libro di contabilità di stato invece dei miei amati giornalini di Diabolik e poi scoprire che ho passato l'estate a studiare per niente!

Da: birba01/05/2009 17:41:54
hai ragione,  studiare a vuoto sarebbe  difficile da sopportare e mandare giù, e quindi bisogna adottare una via di mezzo.....riuscendoci.

Da: xela01/05/2009 18:26:33
un consiglio:

dovrei andare a fare un corso professionalizzante,2 mesi pieni( da giov a sabato a settimana per 3 settimane)
maggio e giugno,15 giorni a lulio sempre 2 week end lunghi, 1 settimana a settembre, i ad ottobre-

per l'ufficio aspettativa senza assegni, le spese di viaggio, vitto e alloggio  tutte a mio carico-
il corso e' attinente alla prev complementare 1 ( valore aggiunto sul posto di lavoro)
2  spendibilita' esterna , si maturano i requisiti
previsti dal dm 79 del 2007;
solo il costo della borsa e' offerta gentilmente dal mio ente.
costo del tutto
2000 euro in meno dovuto alla minor retribuzione-
10 volte a milano ar costo preventivato 1200 aereo ar
alloggio 30 notti piu' o meno 1700 euro.


riscontrate opportunita'?

lunedi' devo decidere-

Da: be01/05/2009 18:32:33
xela sei proprio un tipo simpatico

Da: be01/05/2009 18:33:09
xela sei proprio un tipo simpatico

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: be01/05/2009 18:33:46
sorry

Da: xela01/05/2009 18:33:50
simpatico si, ma vorrei un consiglio, voi che fareste?

Da: be01/05/2009 18:58:29
io mi butterei, famiglia permettendo

Da: xela01/05/2009 19:01:04
ti ringrazio di avermi dato risposta.

Da: birba01/05/2009 19:48:41
valuta bene l'utilità del corso, tenuto conto che ti sottrarrà anche tempo per lo studio per i concorsi che credo ti interessi molto, da quello che ho potuto leggere.....se ti può dare un'utilità immediata  anche in previsione di una progressione di carriera, allora si, altrimenenti ci penserei un pò di più.

Da: speranza01/05/2009 20:01:19
io non ci andrei, però io sono una persona diversa, dipende molto da chi lo organizza e da come puoi utilizzarlo all' interno della tua amministrazione, non tanto in termini di conoscenze acquisite, ma in termini di riconoscimento legale.

Da: dotto01/05/2009 20:04:10
La penso come birba.
Ci ho dovuto pensare un pò prima di risponderti, mi sto assumendo una grande responsabilità. Rifletti solo sulla spendibilità del titolo. Nella nostra amministrazione allo stato non sono spendibili neppure quelli ottenuti sul campo, valutazione titoli praticamente azzerata, e non conoscendo altra realtà che quella della giustizia, non riesco ad essere lungimirante.
Le spese a tuo carico le devi valutare tu a seconda delle tue possibilità, ma il fatto stesso che tu ci stia pensando significa che forse l'aspetto economico rileva relativamente. Mi preoccuperebbe di più l'aspettativa senza assegni, io personalmente non potrei farlo sia per motivi economici che per non perdere anzianità.

Ma alla fine di tutto, metti sulla bilancia solo due cose:

quali opportunità perdo se rinuncio alla borsa?

da uno a dieci quanto vale la pena giocare questa carta, spendendo soldi, tempo, fatica e sottraendo energie ai concorsi in atto?

Ho parlato parlato parlato ma la risposta puoi dartela solo tu.
Io personalmente, per come è strutturata la mia vita e per come la penso io, forse non lo farei, aspettando un'altra propizia occasione...

Da: xela01/05/2009 20:21:33
grazie,di tutto

comunque lunedi' mi attendera'  forse altra sconfitta, al miur,
certo se dovessi passare sarebbe un segno dal cielo.e mi aiutera' a decidere-

Da: speranza01/05/2009 20:24:44
va bene, allora non pensarci più fino a lunedì.

Da: birba01/05/2009 21:11:57
in bocca al lupo per lunedì, sincermante credo che puoi farcela.

Da: be01/05/2009 21:31:19
ma il miur scritto o orali ?

Da: birba02/05/2009 11:49:15
saluti ai presenti

Da: xela02/05/2009 12:00:13
scusa mi solo adesso leggo
per be
ammissione agli orali, e' gia' tanto

Da: birba02/05/2009 13:14:38
facciamo il tifo per te, in bocca al lupo.

Da: birba02/05/2009 18:06:42
x xela: dove studi il budget economico?

Da: be02/05/2009 19:03:05
in bocca al lupo

Da: xela02/05/2009 19:15:48
per birba, c'e'
management della simone che porta il budget nella pa , poi alcune ricerche internet in partcolare dip dell'economia e finanza  dispense formative cagnazzo, il processo di budget cstituzione , contrattazione approvazione -

Da: birba02/05/2009 19:26:09
in questi giorni mi sto dedicando alla contabilità, cercando di rivedere i concetti fondamentali e credo che il budget sia uno di questi! che ne pensate? Ovviamente mi riferisco solo al concorso per la giustizia.

Da: xela03/05/2009 09:52:48
il primo passo per il budget economico nella pa:

punto di partenza:

Budget economico
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Il processo di programmazione e controllo generale della PA

Il sistema di contabilità economica delle Pubbliche Amministrazioni trova il suo primario riferimento normativo nel D. Leg.vo n. 165/2001, è previsto dalla Legge n. 94/1997 ed è disciplinato dal Titolo III del relativo D. Leg.vo di attuazione n. 279/1997. 

1. PRINCIPI NORMATIVI

L'assetto normativo di riferimento è caratterizzato dai seguenti principi:

a) la separazione dei compiti di direzione politica da quelli di direzione amministrativa.

"Gli organi di governo esercitano le funzioni di indirizzo politico - amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare ( e a tal fine emanano un'apposita direttiva annuale), …e verificano la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti" (art. 4, D. Leg.vo n. 165/2001).

b) il potere propositivo di obiettivi e programmi operativi dei dirigenti.

In sede di predisposizione del progetto annuale di bilancio di previsione, è compito specifico dei dirigenti di uffici dirigenziali generali, o equiparati, formulare proposte all'autorità politica di obiettivi e programmi da perseguire, tenendo conto dei costi sostenuti per lo svolgimento delle funzioni e dei servizi istituzionali (art. 14, D. Leg.vo n.165/2001, art. 17, L. n. 59/1997 e D. Leg.vo n. 286/1999, e art. 4 bis, L. n. 468/78).

c) la titolarità di autonomi poteri di gestione dei dirigenti.

Ai dirigenti sono stati attribuiti compiti di direzione, di gestione, di spesa, di organizzazione e di controllo, e sono riferite le responsabilità dell'attività amministrativa, della gestione e dei risultati. Per verificare l'efficiente svolgimento delle attività e dei servizi loro affidati, inoltre, "…i dirigenti generali adottano misure organizzative idonee a consentire la rilevazione e l'analisi dei costi e dei rendimenti dell'attività amministrativa, della gestione e delle decisioni organizzative " (art. 18 D. Leg.vo n. 165/2001).

d) il monitoraggio dei bilanci; la rilevazione e il controllo dei costi.

"Al fine di realizzare il più efficace controllo dei bilanci, anche articolati per funzioni e per programmi, e la rilevazione dei costi…il Ministero del Tesoro…(oggi dell'Economia e delle Finanze)… provvede all'acquisizione delle informazioni sui flussi…relativi a tutte le amministrazioni pubbliche" (art. 58 D. Leg.vo n. 165/2001). "Le amministrazioni pubbliche individuano i singoli programmi di attività e trasmettono al … Ministero del Tesoro…(oggi dell'Economia e delle Finanze) tutti gli elementi necessari alla rilevazione ed al controllo dei costi. A tale scopo, pertanto, ed "al fine di rappresentare i profili economici della spesa" (cioè i costi) il suddetto Ministero "definisce procedure interne e tecniche di rilevazione" (art. 59 D. Leg.vo n. 165/2001).

e) un nuovo processo di bilancio pubblico che tiene conto del costo delle funzioni e dei servizi istituzionali.   L'autorità politica formula le proprie proposte di allocazione annuale delle risorse (cioè di bilancio) in base alla valutazione dei costi sostenuti, dei rendimenti ottenuti e dei risultati conseguiti per le funzioni ed i servizi istituzionali svolti, scaturenti dal sistema informativo economico e statistico di supporto al proprio controllo interno di gestione. Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nel suo ruolo di coordinatore della finanza e dei conti pubblici, ricevute le proposte formulate, le esamina e le valuta nel loro complesso sempre in funzione del costo delle funzioni e dei servizi istituzionali, prima di procedere alla definizione del progetto di bilancio da sottoporre al preliminare esame collegiale del Governo per la successiva presentazione al Parlamento (art. 17, L. n. 59/1997 e D. Leg.vo n. 286/1999, e art. 4 bis, L. n. 468/78).

f) un sistema di contabilità economica analitica unico per tutte le Amministrazioni Pubbliche.   Per migliorare l'impiego delle risorse e per rendere il bilancio pubblico (e in primo luogo quello dello Stato) coerente con le nuove esigenze dell'azione amministrativa - ormai orientata verso l'efficienza nel percorso obiettivi, risorse, risultati - è stata espressamente prevista dalla Legge 3 aprile 1997, n. 94, una specifica delega al Governo per l'introduzione nel sistema contabile pubblico di una contabilità economica analitica per centri di costo. Tale delega è stata attuata con il D. Leg.vo 7 agosto 1997, n. 279 che, al Titolo III, disciplina il nuovo sistema di contabilità economica delle pubbliche Amministrazioni ed i suoi elementi cardine ( piano dei conti, centri di costo, servizi erogati ), correlandone alcuni aspetti alla riforma del conto del patrimonio - rendiconto generale dello Stato, prevista nello stesso decreto.  

2. FINALITA'

Nel processo di formazione del bilancio di previsione il sistema assume valenza sostitutiva del soppresso criterio della spesa storica incrementale, ponendosi come elemento conoscitivo e di supporto informativo delle esigenze funzionali e degli obiettivi concretamente perseguibili sia per le Amministrazioni, nel loro autonomo processo di costruzione del bilancio, sia per il Ministro dell'Economia e delle Finanze, nella sua funzione di coordinatore dei conti pubblici (articoli 3 e 5, lett. g) e h), della Legge n. 94/1997).

Per quanto riguarda le Amministrazioni Pubbliche, in sostanza, il nuovo sistema:

consente un costante e concomitante monitoraggio dei propri costi di gestione;
permette un dialogo permanente con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ai fini delle valutazioni connesse con la programmazione finanziaria e con la predisposizione del bilancio annuale di previsione, consentendo interventi selettivi e mirati di riduzione dei costi e delle spese;
si pone, quindi, come riferimento comune per l'adozione, nell'ambito della autonomia ad esse riconosciuta, di strumenti di rilevazione, verifica e controllo, così come indicato dalla L. 59/97 e dal D .Leg.vo 286/99, che ha stabilito il sistema di controlli interni di cui ogni Amministrazione deve dotarsi.
Per il Ministero dell'Economia e delle Finanze-Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato -oltre che per i fini propri di ogni altra Amministrazione pubblica- il sistema è uno strumento al servizio dello svolgimento dei compiti istituzionali ad esso assegnati dalla normativa e che si possono così riassumere:

analisi, verifica e valutazioni dei costi, delle funzioni e dei servizi istituzionali delle Amministrazioni dello Stato, ai fini della programmazione finanziaria e della predisposizione del progetto di bilancio di previsione, e quindi per consentire la migliore allocazione delle risorse;
monitoraggio degli effetti delle manovre di bilancio;
valutazione tecnica dei costi e degli oneri dei provvedimenti e delle iniziative legislative dei settori di pertinenza delle competenti amministrazioni;
consolidamento dei costi delle funzioni istituzionali dei molteplici organismi pubblici;
produzione di documentazione conoscitiva a favore degli organi politici e di controllo.
Le finalità perseguite dal sistema di contabilità economica analitica interessano, in particolare, le diverse articolazioni del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (Ispettorati - ed in modo specifico l'Ispettorato Generale per le Politiche di Bilancio - Uffici Centrali di Bilancio).

3. PRINCIPI CONTABILI

Il sistema unico di contabilità economica pone in correlazione le risorse impiegate, i risultati conseguiti e le connesse responsabilità gestionali della dirigenza e fonda la propria funzionalità sui seguenti principi: l'individuazione della competenza economica dei fenomeni amministrativi, la correlazione tra le risorse necessarie e le destinazioni per cui esse vengono impiegate, ed il confronto tra budget e risultati ottenuti. Per consentire la valutazione economica della gestione - e quindi degli obiettivi perseguiti - il sistema contabile prende a riferimento il costo, cioè il valore delle risorse umane e strumentali - beni e servizi - effettivamente utilizzate, anziché la spesa, che rappresenta l'esborso monetario legato alla loro acquisizione. Diversamente dalla spesa, infatti, il costo sorge quando la risorsa viene impiegata: pertanto, viene valorizzato in relazione all'effettivo consumo della risorsa stessa ed è attribuito al periodo amministrativo in cui esso si manifesta, indipendentemente dal momento in cui avviene il relativo esborso finanziario. Per analizzare le modalità di realizzazione degli obiettivi, inoltre, le risorse, classificate in relazione alla loro "natura", secondo un Piano dei Conti , vengono correlate alle "destinazioni" delle quali si vuole valutare il risultato: le ottiche stabilite dal D. Leg.vo n. 279/97 fanno riferimento alle responsabilità, ovvero al soggetto che decide come e quando impiegare le risorse assegnate (cioè al titolare del centro di costo), ed alle finalità, cioè agli scopi che devono essere perseguiti ( missioni istituzionali o funzioni-obiettivo).

Il nuovo sistema contabile è caratterizzato, inoltre, dal confronto sistematico tra gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti, e consente di verificare periodicamente, nel corso dell'esercizio, l'aderenza fra quanto previsto e l'effettivo andamento della gestione: esso, pertanto, si pone in via strumentale all'esercizio del controllo di gestione.

Secondo questa logica il processo si sviluppa in quattro momenti fondamentali: la fase di programmazione, nella quale vengono definiti gli obiettivi e si programmano le risorse, le azioni ed i tempi necessari per realizzarli (budget); la fase di gestione, nella quale vengono rilevati gli eventi verificatisi; la fase di controllo, nella quale, con cadenze periodiche infrannuali, si verifica che la gestione si svolga in modo tale da permettere il raggiungimento degli obiettivi prefissati; e la fase di consuntivazione, nella quale si dà conto delle risultanze definitive della gestione.

Il sistema di contabilità analitica dei costi richiede:

l'introduzione di nuove procedure che consentano lo svolgimento del processo,
l'adeguamento dell'organizzazione per gestire i nuovi flussi di informazioni, e l'adozione di idonei strumenti di supporto per la misurazione e la rilevazione delle informazioni.
Riferimenti normativi:
Decreto legislativo del 07 agosto 1997, n. 279 - collegamento a sito esterno
Legge del 3 aprile 1997, n. 94 - collegamento a sito esterno
Decreto legislativo del 30 luglio 1999, n. 286 - collegamento a sito esterno

Da: xela03/05/2009 09:54:23
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E' stato trasmesso al Parlamento il Budget "definito" [1] per l'anno 2009 elaborato dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, che illustra i dati economici delle Amministrazioni centrali elaborati secondo le indicazioni previste dalla Circolare n. 21 del 24 luglio 2008 relativa alle previsioni di bilancio e alla predisposizione del budget per l'anno 2009.

La caratteristica del Budget consiste nell'evidenziazione dei costi che le Amministrazioni centrali dello Stato prevedono di sostenere in un determinato periodo di riferimento, in termini di reale e concreto utilizzo di risorse umane, finanziarie e strumentali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

I dati sono validati dai responsabili dei centri di costo di ciascuna Amministrazione. Attraverso il Budget, si intende fornire a Governo e Parlamento un supporto informativo di bilancio per qualificare le decisioni di finanza pubblica e preordinare l'assegnazione delle risorse alla dirigenza, in funzione degli obiettivi da perseguire.

Il Budget "definito" 2009 si riferisce al budget riformulato dalle Amministrazioni sulla base del DLB a legislazione vigente, deliberato dal Consiglio dei Ministri e presentato per l'approvazione parlamentare.

Nel documento i costi sono esposti secondo le tre logiche del sistema di contabilità economica che consentono di valutare il dato economico per natura (Piano dei conti), per funzione (Missioni-Programmi) e per responsabilità (Centri di responsabilità/centri di costo).

Il documento è strutturato in due parti principali: la prima, relativa allo Stato nel suo insieme; la seconda, dedicata alle singole Amministrazioni centrali dello Stato. In particolare, la prima parte illustra i costi che lo Stato prevede di sostenere nel corso del 2009, distinti in costi "propri" (ossia risorse direttamente utilizzate dalle Amministrazioni centrali) e costi "dislocati" (ovvero risorse che vengono trasferite ad altri soggetti - diversi dalle Amministrazioni centrali dello Stato - e che assumeranno la natura di costo solo successivamente).

[1] La fase di programmazione delle Amministrazioni centrali si svolge in due momenti successivi, che si traducono in due diverse formulazioni del Budget dello Stato:

1. Budget "presentato", formulato insieme alla presentazione in Parlamento, da parte del Governo, del progetto di legge di bilancio per l'anno successivo;

2. Budget "definito", formulato contestualmente all'approvazione della legge di bilancio.

Circolari:
Circolare n. 21 del 24 luglio 2008

Riferimenti normativi:
- Legge del 3 aprile 1997, n. 94
- Decreto legislativo del 07 agosto 1997, n. 279

Da: xela03/05/2009 09:57:19
Principio sotteso del sistema riformato è quello  della competenza economica, per cui ad ogni fatto amministrativo rilevato deve associarsi il costo relativo a prescindere  dal relativo esborso monetario. Di converso, nel sistema di contabilità finanziaria,  il costo non è riconducibile ad alcuna  delle fasi di gestione della spesa. Rilevazione del costo implica  tener conto della sua natura intesa come caratteristiche fisico-economiche delle risorse impiegate ( personale, beni di consumo, locazioni, consulenze e via dicendo ) .

La natura del costo  viene rappresentata  dal piano unico dei conti  ( Tabella B allegata al D.Leg.vo n° 279/1997, come modificato dal decreto n° 34558/2002 del Ministero Economia e Finanze ). I centri di costo per la contabilità economica coincidono con gli uffici di livello dirigenziale generale od equiparati, alle dirette dipendenze dell’ organo di direzione politica. In sostanza, ciò significa  che l’ attribuzione di ogni risorsa alla unità organizzativa che la utilizza o la consuma permette  di correlare l’ impiego delle risorse stesse agli obiettivi assegnati ( vedasi T.U.P.I. n° 165/2001 ).

Se i costi vengono poi relazionalti alle relative finalità da raggiungere si ottine il sistema dei servizi quale insieme di attività volte al raggiungimento degli obiettivi. Per individuare i costi  dell’ obiettivo si procede mediante l’ identificazione e la valorizzazione delle risorse impiegate.

Il processo di formazione  budgetario ha inizio con la formulazione del budget “ proposto “ in cui si espongono i costi previsti per gli obiettivi perseguibili in concreto sulla base delle risorse finanziarie  richieste dalle singole P.A. Centrali per l’ anno successivo.

Di poi, si elabora il budget “ presentato “ formulato in relazione alle risorse previste per ogni centro di responsabilità amministrativa nel Disegno di Legge di Bilancio, presentato dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze alle Camere entro il mese di settembre.

Tale processo  perviene conclusivamente alla elaborazione del budget “ definito “ da parte dei centri di costo delle P.A. centrali statali, contenente la ridefinizione degli obiettivi  e la eventuale riformulazione dei costi previsti in conformità  con le risorse finanziarie  rese disponibili effettivamente mediante l’ approvazione della Legge di Bilancio da parte del Parlamento. Le informazioni economiche â€" di pertinenza dei singoli centri di costo -  a differenza delle scritture contabili finanziarie  devolute al Ministero dell’ Economia e delle finanze, sono elaborate  e direttamente rilevate dalle amministrazioni a mezzo di applicazioni informatiche disponibili via web, in ossequio ai principi contabili comuni ed alle indicazioni fornite dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Per formulare il budget 2004, i singoli centri di costo hanno fatto ricorso al Manuale dei principi e delle regole contabili di contabilità economica di cui al decreto ministeriale n° 136587/2002. Il manuale è, dunque, l’ elemento di riferimento comune unitario  per tutte le amministrazioni  teso ad assicurare uniformità nell’ osservanza delle regole contabili analitiche da applicare nei vari adempimenti previsti dal sistema unico di contabilità economica.

Peraltro, il nuovo sistema interessa le sole P.A. centrali statali, ma, in prospettiva, eventualmente corretto e semplificato laddove occorra,  andrà esteso alla galassia dell’ intero sistema delle amministrazioni pubbliche con l’ esclusione degli enti locali  stante quanto previsto dalla L. n° 208/1999.   

Il vantaggio dell’ adozione  di tale  modalità gestionale si appalesa  nel fatto di essere atto ad incrementare un monitoraggio più efficace  sulle attività, in termini di costi sostenuti e di risultati conseguiti così pienamente responsabilizzando i soggetti coinvolti

Da: xela03/05/2009 10:17:19
http://www.disas.unisi.it/dottorato/xxi/1_2.pdf

qui e' fatto bene

Da: xela03/05/2009 10:23:37
per contabilita'

ricordarsi della nuova struttura del bilancio dello stato allego link

http://www.rgs.tesoro.it/VERSIONE-I/Bilancio-d/La-nuova-struttura-del-bilancio-dello-Stato.pdf

Da: senza parole03/05/2009 17:33:47
..............
per favore non chiedete più niente a xela!

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