>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

NB: La redazione di mininterno.net non si assume alcuna responsabilità riguardo al contenuto dei messaggi.

Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
56952 messaggi, letto 1785513 volte
 Discussione ad accesso limitato, solo gli utenti registrati possono scrivere nuovi messaggi

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Torna al forum    


Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 893, 894, 895, 896, 897, 898, 899, 900, 901, 902, 903, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>

Da: capra capreee22/03/2017 20:40:03
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/10/corruzione-un-milione-spetta-a-me-arrestato-dirigente-dellagenzia-delle-entrate-di-pescara/2714359/

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/cronaca/15_dicembre_10/tangenti-favori-all-agenzia-entrate-arrestati-direttore-funzionario-82b4d91c-9f1f-11e5-b682-b340b98b346b.shtml

http://www.liberoquotidiano.it/ricerca?q=arresti%20agenzia%20delle%20entrate&idcanale=1

http://www.cesenatoday.it/cronaca/intasca-una-bustarella-arrestato-funzionario-dell-agenzia-delle-entrate-di-cesena.html

continuo?

Da: funzionario 1 x coadiutore22/03/2017 21:32:46
per favore non aggiungere nulla, perchè sono sicuro che se parli anche della qualità del nuovo lavoro e della differenza di stress qualcuno in ADE potrebbe suicidarsi...

Da: Depresso22/03/2017 22:03:58
Neverback non ha tutti i torti...
Ci fosse stata l'area quadri a differenziare tra impiegati ad elevata professionalità e la restante  marmaglia di incompetenti/fancazzisti  ora non ci peserebbe così tanto l'essere fuori dai giochi per gli incarichi dirigenziali.
Ora invece gli incompetenti/fancazzisti hanno addirittura più prospettive e se la ridono alle nostre spalle.

Da: Capra capreeee 22/03/2017 22:53:02
Se mi nonno avesse avuto 8 palle sarebbe stato un biliardo, depresso.
Il punto vero e' l'arroganza di certi omuncoli messi a scimmiottare i manager e ad esercitare minacce piu' o meno velate su i colleghi. Il tempo sara' galantuomo, in un modo o nell'altro.

Da: per vyssia 22/03/2017 22:59:09
Ma i segretari   comunali che cosa faranno? Cioe' faranno i dirigenti e con quali competenze? Il concorso 162 e' chiuso serve un decreto per riaprirlo.Ad oggi non c'e' alcun decreto.Molte DP ad interim.Non capisco cosa stanno aspettando.Tu lo sai?

Da: Alcuni sono piu'' uguali degli altri23/03/2017 07:38:01
È vero (e anche forse inevitabile) che chi si trova più vicino al sole, si scalda di più e meglio degli altri. Ma ci vorrebbe anche un mimino di misura. Che non risulta dagli ultimissimi dati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato in base ai quali si apprende che, in dieci anni, la retribuzione media per chi lavora alla presidenza del Consiglio è cresciuta del 45 per cento. Per i diplomatici invece l'aumento è stato del 37 per cento. I magistrati, nello stesso periodo, hanno portato a casa il 25 per cento in più. Gli addetti alla carriera prefettizia hanno ottenuti aumento del 22 per cento mentre i corpi di polizia si sono fermati al 19 per cento. Questi aumenti sono stati ottenuti, in un periodo di inflazione piatta, mentre i contratti del pubblico impiego erano stati bloccati dal 2009 al 2015. Insomma, in Italia, l'austerità non colpisce tutti allo stesso modo. Alcuni, nel settore privato, vedono ridimensionati i loro stipendi, quando non perdono il posto di lavoro. Altri invece vengono irrorati di soldi pubblici. Salvo poi meravigliarsi del voto non espresso o concesso per dispetto.

Fonte: ItaliaOggi, 23/03/2017

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
Scaricala subito GRATIS!

Da: X tutti 23/03/2017 07:53:25
Ancora volete rimanere insieme alla marmaglia dentro il perimetro del pi? Buon impoverimento

Da: IL PRECEDENTE 23/03/2017 08:26:45

Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09804

Atto n. 4-09804

Pubblicato il 6 dicembre 2005
Seduta n. 917

MAGISTRELLI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per la funzione pubblica. -
Premesso che:
nel gennaio 2001 l'Agenzia del Demanio vedeva la luce come Ente Pubblico non economico con il compito di gestire e valorizzare i beni mobili e immobili dello Stato destinando a prestare servizio nella nuova struttura il personale distaccato dall'Ufficio del Territorio;
nel luglio 2003 l'Agenzia del Demanio veniva trasformata in Ente Pubblico Economico (E.P.E.), con la conseguente trasformazione del rapporto di lavoro del personale da pubblicistico in privatistico;
il nuovo contratto di lavoro permetteva al personale del Demanio di optare per la permanenza nel comparto delle agenzie fiscali o per il passaggio ad altra pubblica amministrazione, fissando ai sensi dell'art. 30 della legge 326/03 la data del 31/01/2004 come termine ultimo per la presentazione dell'opzione per la permanenza nel pubblico impiego;
il protocollo di intesa tra Dipartimento politiche fiscali, Agenzie fiscali e organizzazioni sindacali stabilì in data 22 dicembre 2004 i criteri di assegnazione del personale optante che avrebbe dovuto transitare entro 6 mesi a decorrere dal primo marzo 2004;
alla scadenza del termine utile per esercitare l'opzione non era a disposizione del personale alcun elemento per una scelta ponderata, dal momento che risultavano ignoti sia la piattaforma contrattuale del rapporto di lavoro, sia l'organigramma e sia l'elenco delle pubbliche amministrazioni disposte ad accogliere il personale in questione;
nella presente fase di totale incertezza 1200 su 1600 dipendenti hanno optato per la pubblica amministrazione e, con decreto ministeriale del 2 agosto 2004, 800 unità sono state trasferite presso le Agenzie fiscali, mentre 400/500 persone sono bloccate presso l'Agenzia del Demanio E.P.E., pur avendo chiesto da due anni di non farne più parte;
la situazione sopra descritta ha generato una evidente disparità di trattamento tra il personale già collocato (la maggior parte da oltre un anno) e quello ancora in servizio presso il Demanio;
le unità che non hanno trovato ancora collocazione in altra amministrazione sono state nel fattempo emarginate da ogni forma di attività produttiva all'interno dell'Agenzia del Demanio, perdendo in tal modo anche qualsiasi possibilità di avanzamento professionale;
nel luglio 2005 il Ministero per la funzione pubblica ha cercato di porre rimedio a tale situazione creatasi, fornendo una bozza di regolamento per l'assegnazione del personale residuo, con la previsione del passaggio dei dipendenti, anche in soprannumero, presso le strutture che gli stessi avevano scelto al momento dell'opzione;
senonché il Consiglio di Stato in data 29 agosto 2005 ha giudicato incompleta la bozza di regolamento ministeriale, bloccando così l'iter del decreto anche perché le integrazioni apportate successivamente alla bozza dalla funzione pubblica sono state considerate anch'esse insufficienti dal Consiglio di Stato, che ha richiesto una "verifica preventiva delle carenze negli uffici, e la verifica del trasferimento di risorse economiche alle strutture che si vedono assegnare personale",
si chiede di sapere:
per quale motivo 800 unità dell'Agenzia del Demanio siano transitate in altre strutture senza che nessuno pretendesse le verifiche che ora il Consiglio di Stato ritiene essenziali per il trasferimento;
come si giustifichi la mancata utilizzazione del restante personale del Demanio che da mesi, attese le evidenti difficoltà di trasferimento, è stato estromesso dall'attività lavorativa dell'Agenzia, con notevole danno dell'Erario, posto che i dipendenti continuano a percepire gli emolumenti pur non svolgendo alcuna attività.

1200 su 1600 dipendenti quindi il 75 percento ha chiesto di andarsene
800 traferiti 400 bloccati

Da: IL PRECEDENTE 23/03/2017 08:26:46

Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09804

Atto n. 4-09804

Pubblicato il 6 dicembre 2005
Seduta n. 917

MAGISTRELLI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per la funzione pubblica. -
Premesso che:
nel gennaio 2001 l'Agenzia del Demanio vedeva la luce come Ente Pubblico non economico con il compito di gestire e valorizzare i beni mobili e immobili dello Stato destinando a prestare servizio nella nuova struttura il personale distaccato dall'Ufficio del Territorio;
nel luglio 2003 l'Agenzia del Demanio veniva trasformata in Ente Pubblico Economico (E.P.E.), con la conseguente trasformazione del rapporto di lavoro del personale da pubblicistico in privatistico;
il nuovo contratto di lavoro permetteva al personale del Demanio di optare per la permanenza nel comparto delle agenzie fiscali o per il passaggio ad altra pubblica amministrazione, fissando ai sensi dell'art. 30 della legge 326/03 la data del 31/01/2004 come termine ultimo per la presentazione dell'opzione per la permanenza nel pubblico impiego;
il protocollo di intesa tra Dipartimento politiche fiscali, Agenzie fiscali e organizzazioni sindacali stabilì in data 22 dicembre 2004 i criteri di assegnazione del personale optante che avrebbe dovuto transitare entro 6 mesi a decorrere dal primo marzo 2004;
alla scadenza del termine utile per esercitare l'opzione non era a disposizione del personale alcun elemento per una scelta ponderata, dal momento che risultavano ignoti sia la piattaforma contrattuale del rapporto di lavoro, sia l'organigramma e sia l'elenco delle pubbliche amministrazioni disposte ad accogliere il personale in questione;
nella presente fase di totale incertezza 1200 su 1600 dipendenti hanno optato per la pubblica amministrazione e, con decreto ministeriale del 2 agosto 2004, 800 unità sono state trasferite presso le Agenzie fiscali, mentre 400/500 persone sono bloccate presso l'Agenzia del Demanio E.P.E., pur avendo chiesto da due anni di non farne più parte;
la situazione sopra descritta ha generato una evidente disparità di trattamento tra il personale già collocato (la maggior parte da oltre un anno) e quello ancora in servizio presso il Demanio;
le unità che non hanno trovato ancora collocazione in altra amministrazione sono state nel fattempo emarginate da ogni forma di attività produttiva all'interno dell'Agenzia del Demanio, perdendo in tal modo anche qualsiasi possibilità di avanzamento professionale;
nel luglio 2005 il Ministero per la funzione pubblica ha cercato di porre rimedio a tale situazione creatasi, fornendo una bozza di regolamento per l'assegnazione del personale residuo, con la previsione del passaggio dei dipendenti, anche in soprannumero, presso le strutture che gli stessi avevano scelto al momento dell'opzione;
senonché il Consiglio di Stato in data 29 agosto 2005 ha giudicato incompleta la bozza di regolamento ministeriale, bloccando così l'iter del decreto anche perché le integrazioni apportate successivamente alla bozza dalla funzione pubblica sono state considerate anch'esse insufficienti dal Consiglio di Stato, che ha richiesto una "verifica preventiva delle carenze negli uffici, e la verifica del trasferimento di risorse economiche alle strutture che si vedono assegnare personale",
si chiede di sapere:
per quale motivo 800 unità dell'Agenzia del Demanio siano transitate in altre strutture senza che nessuno pretendesse le verifiche che ora il Consiglio di Stato ritiene essenziali per il trasferimento;
come si giustifichi la mancata utilizzazione del restante personale del Demanio che da mesi, attese le evidenti difficoltà di trasferimento, è stato estromesso dall'attività lavorativa dell'Agenzia, con notevole danno dell'Erario, posto che i dipendenti continuano a percepire gli emolumenti pur non svolgendo alcuna attività.

1200 su 1600 dipendenti quindi il 75 percento ha chiesto di andarsene
800 traferiti 400 bloccati

Da: Neverback23/03/2017 09:33:10
Anche in BdI e Enti similari non si svolgono concorsi per dirigenti per quanto ne so.
Eppure non ho mai letto di lamentele al riguardo, ne su questo forum ne altrove.
Presumo che il motivo sia nel fatto che gli impiegati intermedi stanno già abbastanza bene e non hanno bisogno di inseguire la dirigenza a tutti  i costi come disperati.

Da: Vai a vedere 23/03/2017 09:46:54
Sito banca d italia
Chi siamo
Lavorare in banca d italia

Da: ancora 23/03/2017 10:11:15
Vatti a vedere il sito del demanio piuttosto

Da: Vai a vedere 23/03/2017 12:13:59
E' piu' bello quello del demanio?

Da: Conteggi 23/03/2017 14:48:34
N pensionamenti da qui al 2021 (5 anni) personale terza area  e % su totale stessa area

Inps 1744 otto per cento
Inail    848 sedici
Aci      199 dieci
Mef      913 ventitre
Interni  1207 quindici
Difesa  2927 ventiquattro
Beni c  2560 cinquantasette


PER UN CIOCIALE DI 10398

Ma togliamo due mila degli interni entrati l anno scorso con mobilita

Occiomila posti vacanti da qui a poco in solo 7 strutture pubbliche

Se consideriamo una media del 10% di terze aree in uscita su 300000 in totale si libereranno trentamila posti.

Da: Blacj23/03/2017 15:21:54
Ma vi è tutto questo disprezzo per il lavoro che fate? Date già per scontato che l'Ae diventerà Epe? 

Da: conteggi23/03/2017 15:29:44
ma che disprezzo! che parolone.
Non si dà per scontato nulla ma è bene essere previgenti e valutare bene le scelte da fare nel caso scattasse l'ora X.
Senza andare lontano, ti ricordi la prima guerra del Golfo? Ci fu un eccesso di cautela (si temeva l'estensione del conflitto anche in Europa) e i supermercati furono letteralmente svuotati.
Nel messaggio precedente volevo solo far notare che gran parte della macchina pubblica ha personale "anziano" che, a breve, dovrebbe essere sostituito.

Da: Blacj23/03/2017 15:38:22
Ok ma vi è tutta questa volontà di cambiare subito aria e lasciare l'AE? È probabile anche che fra meno di due mesi arriverà il momento di scegliere se rimanere o uscire dall'Ae..ma già pensare di non vedere l'ora di cambiare casacca vuol dire che non amiamo il proprio lavoro.

Da: Conteggi 23/03/2017 15:52:45
Non so, ognuno fa le sue valutazioni ponderando mille fattori. Certo, tutti ci auguriamo che non si arrivi all'EPE, ma i rumors sembrano confermare questa scelta.
la passione per il lavoro non c'entra nulla.

Da: soldato scelto 23/03/2017 16:44:36
Epe  incompatibile con la funzione pubblica di imposizione fiscale.

Da: FATEVIFURBI23/03/2017 16:47:49

ItaliaOggi



PAROLAI COGLIONI VE LO MERITATE

ItaliaOggi Numero 070  pag. 1 del 23/03/2017 | Indietro

i
PRIMO PIANO
Successivoavanti
Diritto & Rovescio
È vero (e anche forse inevitabile) che chi si trova più vicino al sole, si scalda di più e meglio degli altri. Ma ci vorrebbe anche un mimino di misura. Che non risulta dagli ultimissimi dati forniti dalla Ragioneria generale dello Stato in base ai quali si apprende che, in dieci anni, la retribuzione media per chi lavora alla presidenza del Consiglio è cresciuta del 45 per cento. Per i diplomatici invece l'aumento è stato del 37 per cento. I magistrati, nello stesso periodo, hanno portato a casa il 25 per cento in più. Gli addetti alla carriera prefettizia hanno ottenuti aumento del 22 per cento mentre i corpi di polizia si sono fermati al 19 per cento. Questi aumenti sono stati ottenuti, in un periodo di inflazione piatta, mentre i contratti del pubblico impiego erano stati bloccati dal 2009 al 2015. Insomma, in Italia, l'austerità non colpisce tutti allo stesso modo. Alcuni, nel settore privato, vedono ridimensionati i loro stipendi, quando non perdono il posto di lavoro. Altri invece vengono irrorati di soldi pubblici. Salvo poi meravigliarsi del voto non espresso o concesso per dispetto.

Da: Neverback 23/03/2017 17:45:18
Evidente che ormai esiste una burocrazia di serie A ed una di serie B.

Da: IL PATRIOTA23/03/2017 17:45:22
Epe incompatibile con la FUNZIONE PUBBLICA. Almeno 3/4 del mio Ufficio la pensa così, tranne POT, POS e qualche CT.
Prevedo esodi di massa.......Checco Zalone Docet!

Da: Capra capreeee 23/03/2017 18:01:44
POS PO

Da: Capra capreeee 23/03/2017 18:08:58
Pos pot favorevoli? Chissa' perche'?

Da: ancora 23/03/2017 18:31:03
Ma e' possibile che non si conosce il contenuto del ddl?

Da: X chiunque non voglia litigare 23/03/2017 18:41:06
sono un pos e vi assicuro che non ho proprio questa voglia matta di andare a lavorare in un epe così come altri colleghi pos con i quali mi confronto. Credo che abbiano altro in mente, la strada dell'epe è di difficilissima attuazione a cominciare dalle particolari  funzioni svolte dall'ae, per non parlare dei problemi legati al personale. Credo che ci siano altri strumenti per mettere in pratica le raccomandazioni degli organi internazionali, ad esempio regime pubblicistico con deroga ai concorsi per la dirigenza. Ma al di là di tutto la speranza mia e di tanti colleghi meno fortunati è che creino un modello in grado di restituire la giusta dignità alle competenze e la professionalità di tutti noi. Un modello che restituisca un autentico spirito di appartenenza che in questi anni, per note questioni, è andato via via scemando

Da: ... 23/03/2017 18:46:34
Secondo me in molti quasi sperano che si giunga alla soluzione dell'epe per poter avere la possibilità di cambiare amministrazione... ma questo non avverrà perche troppo problematico... Ci sono altre soluzioni più facilmente praticabili rispetto all'epe

Da: Capra capreeee 23/03/2017 18:48:54
X CHIUNQUE NON VOGLIA ETC
Quali sono le noti questioni che hanno fatto scemare lo spirito di appartenenza.
La sentenza n.37 direi di escluderla, che dici? Le sentenze si rispettano a meno di non voler essere sovversivi
Grazie della non risposta

Da: X chiunque non voglia litigare 23/03/2017 19:02:39
Non ho nessun problema a risponderti. Sicuramente hanno avuto il loro peso tutti i problemi legati alla gestione dei cd ex incaricati ma non trascurerei 10 anni di blocco delle retribuzioni e vari altri tagli

Da: capra capreee23/03/2017 19:05:03
Faccio il giornalista.

Specifichi meglio cosa intende per "tutti i problemi legati alla gestione dei c.d. ex incaricati"

Sul blocco delle retribuzioni e tagli vari siamo tutti d'accordo ma è una circostanza che accomuna l'intero pubblico impiego e non specificatamente l'Agenzia.

Pagina: 1, 2, 3, 4, 5, 6, ..., 893, 894, 895, 896, 897, 898, 899, 900, 901, 902, 903, ..., 1894, 1895, 1896, 1897, 1898, 1899 - Successiva >>


Torna al forum