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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: jarod il camaleonte 20/10/2016 13:12:47
Ricorsi a go go

Da: Ma.. 20/10/2016 14:36:59
I sindacati cosa dicono?

Da: Blu notte 20/10/2016 15:38:53
I sindacati saranno felicissimi, fingeranno una guerra otterranno qualcosa per loro e poi diranno che quello che hanno fatto ed ottenuto per voi era il massimo possibile. Ma ancora con i sindacati? Come si può pretendere che altri facciano quello che non fate voi? ( tutelare i vostri interessi in prima persona)

Da: Capra capreeee 20/10/2016 16:53:47
Non posso fare altro che condividere tutto quello che ha scritto blu notte perché la penso allo stesso identico modo.
Se i segretari generali di quasi tutti i sindacati sono stati oggetto di scandalo per gli stipendi faraonici di cui hanno goduto, secondo voi di chi faranno gli interessi?  Dai che non è difficile arrivarci.
Detto questo, che l'agenzia è stata definitivamente uccisa dalla sentenza della Corte costituzionale oramai è assodato. Che tale modello costruito fuori dai binari della "legalità" vada riformato non ci piove.
Purtroppo al governo non ci sta gente né preparata né lungimirante ma vari soggetti che proiettano il loro personale successo in un periodo di tempo brevissimo e che quindi se ne fottono di quello che verrà dopo. Ubbidire per averne un vantaggio diretto e immediato tanto nel lungo periodo,  come diceva Keynes, saremmo tutti morti.
Detto questo che facciano dell'attuale agenzia il cazzo che gli pare ma se la faranno uscire dal perimetro della PA dovranno permettere a chi ha vinto un concorso pubblico di andare per altri lidi.
Chi vorrà rimanere che lo faccia pure,  io non intendo lavorare con chi viene scelto solo tramite un 'intervista

Da: Capra capreeee 20/10/2016 16:54:01
Non posso fare altro che condividere tutto quello che ha scritto blu notte perché la penso allo stesso identico modo.
Se i segretari generali di quasi tutti i sindacati sono stati oggetto di scandalo per gli stipendi faraonici di cui hanno goduto, secondo voi di chi faranno gli interessi?  Dai che non è difficile arrivarci.
Detto questo, che l'agenzia è stata definitivamente uccisa dalla sentenza della Corte costituzionale oramai è assodato. Che tale modello costruito fuori dai binari della "legalità" vada riformato non ci piove.
Purtroppo al governo non ci sta gente né preparata né lungimirante ma vari soggetti che proiettano il loro personale successo in un periodo di tempo brevissimo e che quindi se ne fottono di quello che verrà dopo. Ubbidire per averne un vantaggio diretto e immediato tanto nel lungo periodo,  come diceva Keynes, saremmo tutti morti.
Detto questo che facciano dell'attuale agenzia il cazzo che gli pare ma se la faranno uscire dal perimetro della PA dovranno permettere a chi ha vinto un concorso pubblico di andare per altri lidi.
Chi vorrà rimanere che lo faccia pure,  io non intendo lavorare con chi viene scelto solo tramite un 'intervista

Da: Capra capreeee 20/10/2016 16:54:18
Non posso fare altro che condividere tutto quello che ha scritto blu notte perché la penso allo stesso identico modo.
Se i segretari generali di quasi tutti i sindacati sono stati oggetto di scandalo per gli stipendi faraonici di cui hanno goduto, secondo voi di chi faranno gli interessi?  Dai che non è difficile arrivarci.
Detto questo, che l'agenzia è stata definitivamente uccisa dalla sentenza della Corte costituzionale oramai è assodato. Che tale modello costruito fuori dai binari della "legalità" vada riformato non ci piove.
Purtroppo al governo non ci sta gente né preparata né lungimirante ma vari soggetti che proiettano il loro personale successo in un periodo di tempo brevissimo e che quindi se ne fottono di quello che verrà dopo. Ubbidire per averne un vantaggio diretto e immediato tanto nel lungo periodo,  come diceva Keynes, saremmo tutti morti.
Detto questo che facciano dell'attuale agenzia il cazzo che gli pare ma se la faranno uscire dal perimetro della PA dovranno permettere a chi ha vinto un concorso pubblico di andare per altri lidi.
Chi vorrà rimanere che lo faccia pure,  io non intendo lavorare con chi viene scelto solo tramite un 'intervista

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Da: Inae 20/10/2016 17:13:42
Ripetitivo

Da: x Capra capreeee20/10/2016 17:14:01
E' sufficiente che premi una volta sola il tasto invio e il tuo messaggio (senza bis/tris)  si visualizza come per magia nel forum

Da: EPE20/10/2016 17:25:41
Concorsi pubblici
Penalizzati i dipendenti dell'Agenzia del Demanio

Penalizzati i dipendenti dell'Agenzia del Demanio

Dipendente dell'Agenzia del Demanio, vincitore di un concorso presso un Ente Locale, viene escluso perché il periodo di lavoro svolto presso l'Agenzia non ha alcun valore ai fini concorsuali per la P.A.

La vicenda giunta all'attenzione del Consiglio di Stato riguarda il ricorso proposto da un ingegnere contro la sua esclusione dal concorso ad un posto di dirigente della Direzione patrimonio del Comune di Taranto, in quanto privo del necessario requisito della maturazione di un periodo minimo di un quinquennio trascorso con l'incarico dirigenziale in un'amministrazione pubblica.

Avendo ricoperto tali mansioni per il periodo necessario presso l'Agenzia del Demanio, il Ricorrente risultato primo nella graduatoria concorsuale, era stato escluso vista la natura di ente pubblico economico conferita all'Agenzia del demanio dal D. Lgs n. 173 del 2003 e la conseguente non inclusione di detta struttura nel novero delle amministrazioni pubbliche, così come indicate dall'art. 1, co. 2, D. Lgs. 165/2001 e così come è richiesto dal bando di concorso.

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato nella sentenza del 23.4.2014 ha rigettato l'appello, confermando la sentenza del TAR, in quanto il D. Lgs. 3 luglio 2003 n. 173, nel riorganizzare il Ministero dell'economia e delle finanze, ha trasformato l'Agenzia del demanio in ente pubblico economico, art. 3 co. 5, prevedendo nello stesso comma che il personale in servizio presso tale Agenzia potesse optare per il passaggio nelle altre agenzie fiscali oppure in altra pubblica amministrazione entro un termine di tre mesi e con il successivo D.L. 30 settembre 2003 n. 269, così come integrato dalla legge di conversione 24 novembre 2003 n. 326, si è stabilito che i dipendenti dell'Agenzia del demanio in servizio all'atto della trasformazione in ente pubblico economico avrebbero mantenuto il regime pensionistico e di buonuscita "secondo le regole vigenti per il personale delle pubbliche amministrazioni", potendo optare per il nuovo regime stabilito per i soggetti neoassunti entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore dello statuto dell'Agenzia.

Nel trattare tale complessa materia di transiti ed opzioni, più in particolare sul diritto di scegliere quale amministrazione dovesse accogliere in esubero oppure sulla correlazione con la concreta disponibilità delle singole amministrazioni all'accoglienza del personale in mobilità, la Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 21002 in data 13 settembre 2013, ha stabilito che l'opzione per la mobilità veniva ad esprimere una volontà di rimanere dipendente dello Stato.

Occorre poi rilevare che l'avviso di concorso emesso dal Comune di Taranto, nell'individuare i rapporti di servizio pubblico pregressi necessari per la partecipazione al concorso in questione, richiama specificamente l'art. 1, co. 2, D. Lgs. 165/2001, il quale riporta una dettagliata elencazione di tutti i soggetti da intendersi come amministrazioni pubbliche, comprendendovi non solo lo Stato, le sue aziende ed amministrazioni ad ordinamento autonomo, ma anche le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, il loro consorzi e associazioni e via discorrendo, ma anche gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali.

Del resto l'intera vicenda giuridica che ha caratterizzato da sempre gli enti pubblici economici non permette, in linea generale, di ricomprenderli nel quadro classico usuale delle pubbliche amministrazioni.

L'identificazione di tale tipo di soggetti è da sempre stata individuata in quegli enti che svolgono la loro attività ordinaria mediante negozi di diritto privato; questo dato non è stato sostanzialmente superato dalla L. 241/1990 e sue successive modificazioni, poiché le pubbliche amministrazioni e gli enti cosiddetti autarchici, ovverosia quelli muniti di poteri autoritativi, continuano a godere dei poteri di specie unilaterali previsti ad hoc dall'ordinamento e l'estensione a questi della possibilità di agire mediante strumenti di diritto privato resta sempre nei fatti una via residuale, pur nella rilevanza dell'estensione generalizzata operata dalla L. 241/1990.

Lo svolgimento delle proprie funzioni con atti giuridici di diritto privato non è casuale, poiché gli enti pubblici economici sono chiamati dalla legge ad agire nel mercato ed all'esercizio di attività di impresa; da ciò deriva lo svincolo dalle regole della comune contabilità pubblica e l'inutilità pratica della dotazione di poteri autoritativi ed il conseguente affidamento fin dalle origini - rilevante almeno sino all'entrata in vigore del D. Lgs. 80/1998 - al giudice ordinario delle controversie attinenti i rapporti di dipendenza.

E' del tutto evidente il perché il legislatore abbia voluto effettuare la trasformazione dell'Agenzia del Demanio in ente pubblico economico: oltre al processo di evoluzione che ha portato all'attribuzione alle Regioni negli anni a cavallo del cambiamento del secolo di molta parte dei beni afferenti il pubblico demanio, ad esempio in materia stradale, oppure all'istituzione delle Autorità portuali che hanno sottratto al Demanio larghe competenze in materia, oppure ancora all'apertura alla concorrenza della rete ferroviaria, dunque alla creazione di una Società specifica che si è sovrapposta anch'essa con strumenti di diritto privato ai poteri demaniali, vi è da rilevare che la generale tendenza alla smobilizzazione di abbondanti parti del patrimonio immobiliare pubblico, non poteva che portare ad una modifica legislativa maggiormente consona ai nuovi ruoli di chi era ed è tuttora chiamato a gestire una grande quantità di beni statali.

Se comunque il fine degli enti pubblici economici rimane sempre quello della realizzazione dell'interesse pubblico, al pari delle comuni pubbliche amministrazioni e degli enti non economici, si può comprendere come il personale dipendente non possa essere posto alla stregua dei comuni dipendenti pubblici, chiamati a svolgere una funzione che non può essere pertinente con l'attività di impresa e comunque non ricollegata alle leggi di mercato.

Appare a questo punto che l'Agenzia del demanio ed i relativi rapporti di lavoro da essa costituiti non rientrano in quel concetto di amministrazione pubblica, così come inteso dall'avviso di concorso in questione e se pure la nuova natura di ente pubblico economico non esenta l'Agenzia dal regime dei controlli usualmente riservati alle strutture pubbliche o al diritto di accesso dei consociati, ciò non può riguardare i titoli di ammissione al concorso in controversia.

Per tali considerazioni l'appello e' stato respinto dalla Quinta Sezione del Consiglio di Stato, quantomeno senza la condanna alle spese legali del ricorrente, in considerazione della natura della questione e la congerie di provvedimenti legislativi continuativamente succedutesi nella materia che, pertanto, possono giustificare la compensazione delle spese tra le parti.

La Direzione

(26 aprile 2014)

Da: Decreto 17320/10/2016 17:29:08
DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2003, n. 173
5. Tutti gli atti connessi alle operazioni di trasformazione dell'Agenzia del demanio in ente pubblico economico sono esclusi da ogni tributo e diritto e vengono, pertanto, effettuati in regime di neutralita' fiscale. Le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 71 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, si applicano al personale dell'Agenzia del demanio fino alla stipulazione del relativo contratto collettivo di lavoro, da riferire ad uno specifico settore individuato nello statuto.

Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo il personale in servizio presso l'Agenzia del demanio puo' optare per la permanenza nel comparto delle agenzie fiscali o per il passaggio ad altra pubblica amministrazione. In tale caso, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, il personale che esercita la predetta opzione e' assegnato ad altra Agenzia fiscale o ad altra pubblica amministrazione.

5-bis. I dipendenti in servizio all'atto della trasformazione in ente pubblico economico mantengono il regime pensionistico e quello relativo alla indennita' di buonuscita secondo le regole vigenti per il personale delle pubbliche amministrazioni. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dello statuto, i predetti dipendenti possono esercitare opzione per il regime pensionistico cui e' iscritto il personale assunto successivamente a detta data.

6. Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Il Ministro dell'economia e delle finanze e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Da: capra capreee20/10/2016 17:42:23
salviamo i PUNTI

1) PREVISIONE A PASSAGGIO AD ALTRA PA

il D. Lgs. 3 luglio 2003 n. 173, nel riorganizzare il Ministero dell'economia e delle finanze, ha trasformato l'Agenzia del demanio in ente pubblico economico, art. 3 co. 5, prevedendo nello stesso comma che il personale in servizio presso tale Agenzia potesse optare per il passaggio nelle altre agenzie fiscali oppure in altra pubblica amministrazione entro un termine di tre mesi

2) SI ESCE DEFINITIVAMENTE DAL PERIMETRO DELLA P.A.

Del resto l'intera vicenda giuridica che ha caratterizzato da sempre gli enti pubblici economici non permette, in linea generale, di ricomprenderli nel quadro classico usuale delle pubbliche amministrazioni.

3) IL MERCATO DELLE TASSE? FARE IMPRESA, COME?

poiché gli enti pubblici economici sono chiamati dalla legge ad agire nel mercato ed all'esercizio di attività di impresa.

4) ANCORA NON è CHIARO?

Appare a questo punto che l'Agenzia del demanio ed i relativi rapporti di lavoro da essa costituiti non rientrano in quel concetto di amministrazione pubblica

Da: capra capreee20/10/2016 17:51:01
Ma l'Agenzia delle Dogane che fine farà, perchè una fine gliela faranno pur fare!

Sarò una capra ma mi chiedo quale cazzo sarebbe il MERCATO nel quale la nuove EPENZIA dovrà operare.

Ci mettono tipo al banco del pesce a urlare.....Adesione, Adesione 20 Euro a foglio!!

Oppure giriamo per le strade allo strillo " COMMERCIANTIIII E' ARRIVATO IL FISCO BELLO IL FISCO BUONO"

O magari operiamo in borsa swappando Autotutele?

Ditemi che sto sognando e una cagata del genere è solo un incubo!

Da: pubblico dipendente 20/10/2016 18:17:27
E' assurdo

Da: La Legge del menga 20/10/2016 18:28:47
Quando parla Renzi tutte le cose finiscono bene:
http://www.askanews.it/top-10/exomars-il-lander-schiaparelli-arrivato-su-marte-renzi-orgoglio-italiano_711921904.htm

Non è che portasse un po' sfiga? 😈

Da: elfo20/10/2016 18:35:21
Iniziamo col dire che, benchè AgE e AgD siano accomunate sia dal d.lgs 300/99 che dai recenti scandali nella gestione del personale, l'AgD si differenzia dalla prima in quanto organo che applica direttamente normativa di promanazione comunitaria (CDU RE RD etc) ed accerta e riscuote somme rilevanti che confluiscono direttamente nelle casse dell'Unione (dazi), costituendone di fatto la principale linfa vitale.
Con questo non voglio dire che l'AgD scamperà agli inquietanti scenari che prendono forma per l'AgE (ancora nulla si può dire di serio al riguardo), ma forse ci sarà una maggiore attenzione a trasformare in epe una p.a. che opera nell'interesse primario dell'UE e non dello Stato Italiano (accise escluse ovviamente..che confluiscono nelle casse dello stato).

Da: Nabucodonosor7120/10/2016 18:37:24
Ma siete proprio fissati con questo ente pubblico economico....ma vi divertite?vi hanno già spiegato che si tratta di fantascienza e rilassatevi un po' altrimenti vi sognate sto EPE pure la notte ...

Da: capra capreee20/10/2016 18:41:42
http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2016/10/Legge-bilancio-2017-Documento-Europa.pdf

Da: capra capreee20/10/2016 18:48:39
CRONOPROGRAMMA PER LE RIFORME!

quelli che benevolmente chiamano Compiti a Casa!

L'agenda politica dettata da istituzioni non elette dal popolo italiano.

Ora mi chiedo, ma perchè non eliminano direttamente il Parlamento? A che serve pagare 1000 persone se hanno solo il compito di scopiazzare?

Da: elfo20/10/2016 18:52:01
consiglio di leggere la discussione in atto alla camera sui pareri resi da OCSE e FMI... poi ne riparliamo!
Ente pubblico economico o no (peraltro vecchia e superata metodologia di gestione amministrativa della cosa pubblica), sono in atto disegni di riforma di una certa portata

Da: Cosa pubblica20/10/2016 18:55:49
Elfo

Tu che sei aggiornato che si dice alla camera su questi pareri?

Da: Capra capreeee 20/10/2016 18:57:02
Elfo sto da cellulare.
Puoi linkare le discussioni?
Grazie

Da: elfo20/10/2016 19:09:21
scusate è al Senato. E' l'affare 850 assegnato alla 6a Commissione Finanze

http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda36305.htm

Da: diritto di opzione 20/10/2016 19:13:10
Ok i resoconti presenti li avevo già lettii non dicono nulla di che. Mi sembra anzi che ci sia l'intenzione dei senatori di attendere le decisioni del governo sull'argomento.

Da: capra capreee20/10/2016 19:16:31
LA SENATRICE GUERRA

Segnala innanzitutto quale tema di particolare rilevanza la ristrutturazione del modello agenziale, la quale dovrebbe comprendere, - seguendo le indicazioni contenute nei rapporti - un riordino normativo volto al rafforzamento dell'autonomia e al superamento dei problemi inerenti il reclutamento del personale, particolarmente gravi nel caso dell'Agenzia delle entrate


Non le va proprio giù che si enti per pubblico concorso!

PROBLEMI INERENTI IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE...

PER LA SENATRICE E' UN PROBLEMA RISPETTARE LE SENTENZE DELLA CORTE COSTITUZIONALE!!

STO PD deve fare la fine dell' UDC!!

Da: diritto di opzione 20/10/2016 19:20:27
Ma a parte tutto non mi sembra che si stiano ammazzando di lavoro. Come sempre stanno aspettando i provvedimenti del governo per poi votarli od emendarli

Da: Capra capreeee 20/10/2016 19:32:58
Diritto d opzione non è che il governo è composto da individui sconosciuti e anonimi né la senatrice guerra fa parte del partito della pace.
Fanno tutti parte dello stesso partito e quindi sanno dove vogliono andare a parare.

Problemi di reclutamento del personale particolarmente gravi in ae.

Qual'è il problema grave?  No incarichi dirigenziali senza concorso. ..un problemone che devono aggirare

Da: pubblico dipendente 20/10/2016 19:40:09
E fare un concorso regolare per dirigenti??????

Da: diritto di opzione 20/10/2016 19:47:38
Sono perfettamente d'accordo con te, non sono stato io a linkare i resoconti dell'affare 850, volevo solo evidenziarne l'inutilità

Da: @ capra20/10/2016 19:53:37
Non ti angustiare. Ora che torna "er pastasciuttaro" dalla "Merica" sistema tutto. Sarà gasatissimo, tanto che se gli scappa una scoreggia tira giù la torre di Pisa. Tanto si sa che con i pisani non è mai corso buon sangue. E poi sai che bei selfie, con i soccorritori, la protezione civile, e grazie ragazzi per il vostro lavoro: grazie al cazzo: sono pagati e semmai rinnovagli i contratti, non grazie e pedalare.

Comunque gassatissimo come lo Zeppelin e tronfio del trionfo tra Armani, Agnelli, ed altri noti esponenti della sinistra progressista, come torna, una bronza delle sue e sistema bilancio, manovra, agenzie. Tutto.

Da: nessun concorso20/10/2016 19:57:37
Non avete ancora capito che dopo i concorsi miralanza in ae non si faranno mai più CONCORSI!!!!!!SENTENZE O NO I DIRIGENTI SARANNO NOMINATI DIRETTAMENTE DAI VERTICI!!!!!!

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