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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: @ le legge del menga20/10/2016 20:04:11
che vuoi fare? quando uno cerca di mettere il cappello su ogni cagata? almeno aspettare che atterra o ammarta....... niente..... l'orgoglio italiano appunto un disastro, porta sfiga si

Da: Blu notte 20/10/2016 20:06:44
Domani capiremo finalmente qualcosa, forse sarà pubblicato in gazzetta il decreto fiscale

Da: elfo. 20/10/2016 20:16:00
Il link rinvia ad una discussione dove sono state dette cose ben precise. È ovvio, non si tratta delle verità di fatima, ma nel bailamme di voci e articoli giornalistici che dicono tutto e il contrario di tutto, si tratta di dichiarazioni politiche oggettive rese in una commissione del Senato, non al bar sport o al mercato della frutta. Questo è quanto.
Comunque chi è particolarmente ansioso può anche stare tranquillo: tra 2 mesetti scopriremo le reali intenzioni del Governo

Da: x elfo20/10/2016 20:22:43
ma te che sei una quinta colonna del governo? che caz dici?? Tra due mesetti?? Devono cacciare le carte ora, subito altro che aspettiamo in religioso silenzio che ci ponzano sopra! Ma avete visto la figura barbina do padoan a di mertadì?? sembrava un film tipo zagara e lupara, a domanda risponde "nenti sacciu" , inconcepibili , ormai hanno sbroccato del tutto e fanno bilancoio e manovra senza sapere cosa e come per non giocarsi il referendum.

Da: Capra capreeee 20/10/2016 20:28:28
Tra due mesi cioè quando il parlamento approverà la legge di stabilità.

Intanto sti poracci dovranno aspettare l'ok da Bruxelles e dopo il via libera (magari con modifiche o correzioni con la matita rossa) ci faranno sapere qualcosa.

Hanno fatto bene gli inglesi a sfanculizzare questo obbrobrio di unione europea. Ne avevano le palle piene di essere trattati da bambini delle elementari

Da: Ma no proprio no 20/10/2016 21:38:16
Oggi ItaliaOggi riporta l' indiscrezione di Orlandi alle Dogane. Probabilmente le Dogane saranno escluse da questo progetto di riorganizzazione.

E' disponibile l'App ufficiale di Mininterno per Android.
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Da: mah!20/10/2016 21:51:47
e cosa sarebbe una ... promozione o una deminutio? Una promozione pare difficile...

cmq

http://www.agipronews.it/attualit%C3%A0-e-politica/peleggi-orlandi-agenzia-dogane-monopoli-id.130070

Da: Capra capreeee 20/10/2016 23:05:59
Quindi si conserva il privilegio di rimanere nel perimetro della PA.
Ma no, che sono mal pensante...per un attimo mi è venuto in mente schettino e la registrazione della telefonata del comandante de Falco


Guardi Schettino che lei si è salvato forse dal mare ma io la porto... veramente molto male... le faccio passare un'anima di guai. Vada a bordo, cazzo!»

Da: Tutti inattendibili  21/10/2016 00:14:49
Io sono soltanto curioso sulla modalità di incorporazione di Equitalia in AE....Sceglieranno le cause dei 10.000 dipendenti del concessionario della riscossione o le 40.000 dei dipendenti dell'Agenzia?
Ai posteri.....

Da: Ma no proprio no 21/10/2016 04:18:38
È evidente: quella dei diecimila. Sarà una fusione inversa. Il nuovo potentato arriverà da lì.

Da: Ma no proprio no 21/10/2016 04:22:21
Pardon, forse no, era solo la solita cosa:

http://www.repubblica.it/economia/2016/10/21/news/equitalia-150244163/

Da: Fine delle chiacchiere 21/10/2016 05:21:38
Oggi dovrebbe uscire il testo del decreto fiscale.

Su Repubblica stamattina c'è un articolo che spiega benissimo che l'Agenzia non verrà né trasforma in EPE, né i dipendenti Equitalia assorbiti dal pubblico.

"Una fusione a freddo è dunque materia che brucia. Ne è riprova la sorte toccata a due bozze del decreto, una con la trasformazione dei dipendenti di Equitalia in statali, l'altra con l'ipotesi contraria, cioè la conversione dei contratti pubblici dell'Agenzia in privati: cestinate entrambe. Nel primo caso, perché scatta un surrettizio allargamento del pubblico impiego e l'illegittimità ai sensi dell'articolo 97 della Costituzione, quello che prevede l'ingresso nella pubblica amministrazione solo per concorso, proprio per salvaguardarne l'indipendenza. Nel secondo caso, perché un'Agenzia delle entrate privata sarebbe un unicum nei paesi occidentali: il fisco privatizzato, con rischi per l'imparzialità e la gestione di funzioni sensibili, come le tasse dei cittadini. Oltre al fatto che gli stipendi di quasi 40 mila dipendenti si alzerebbero di botto, con impatto sulla spesa pubblica".
Tutto cambia per non cambiare niente (come era prevedibile): Equitalia rimarrebbe una S.p.A. "ma con un nome nuovo o piuttosto una sigla burocratica, tipo Drae, facile da scordare: dipartimento riscossione dell'Agenzia delle entrate. Un dolce oblio".

http://www.repubblica.it/economia/2016/10/21/news/equitalia-150244163/

Da: Capra capreeee 21/10/2016 05:51:31
Ah beh, se lo dice repubblica!

Da: Fine delle chiacchiere 21/10/2016 05:56:07
Riferisce in base a fonti di governo. Non è un articolo di analisi politica.

Da: Pidocchi a confronto 21/10/2016 07:29:39
Dall articolo sopra si evince che un azzeccagarbugli di equitalia entrato per chiamata divina giadagna quasi il doppio di quelli delle entrate. E per fare cosa? Per curare la riscossione! Ovvero il recupero crediti. Mentre chi invece si smazza per accertare imponibile piglia la metà.
Questa è l italia.
Gente preparata e selezionata con concorso... 2pidocchi.
Gente piazzata con colloui chiamate dirette.... 4 pidocchi!
Che schifo.

Da: Per la precisione....21/10/2016 07:31:41
Che vi avevo detto?

Da: diritto di opzione 21/10/2016 07:53:53
bene topi in salvo, pericolo scampato ... ah ah ah


Da: diritto di opzione 21/10/2016 08:08:09
Mi dovete spiegare perché il sole 24 ore sostiene che equitalia dal 1 gennaio 2017 si trasformerà in epe con il nome agenzia delle entrate riscossione per poi essere assorbita dall'Agenzia delle entrate a partire dal 1 luglio 2017

Da: diritto di opzione 21/10/2016 08:09:18
Ma forse ....

Da: x diritto di opzione21/10/2016 08:40:28
noi siamo i topi e tu il leone fifone

Da: diritto di opzione 21/10/2016 09:03:02
No il pollo

Da: Blu notte 21/10/2016 09:29:37
Io credo che faranno uno spezzatino alle entrate e poi amalgameranno alcuni pezzi con Equitalia. Vedremo, ma la storia dei due decreti cestinati la dice lunga sulle intenzioni del governo e suggerisce di tenere la guardia alta.

Da: Un giudice a Berlino 21/10/2016 13:53:51
NRG 201607076
Sezione 4
Parte DIRPUBBLICA
Tipo udienza CC
Data udienza 20/10/2016
Numero Provvedimento 201604747
Data pubblicazione 21/10/2016
Tipo provvedimento ORDINANZA CAUTELARE
Relatore MIGLIOZZI ANDREA
Presidente GRECO RAFFAELE
Esito ACCOGLIE

Da: La Legge del menga 21/10/2016 14:01:41
+ dettagli please.

Da: Un giudice a Berlino 21/10/2016 14:07:01
Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente



ORDINANZA


sul ricorso numero di registro generale 7099 del 2016, proposto dal signor -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Michela Scafetta C.F. SCFMHL79E55A485U, Salvatore Pesce C.F. PSCSVT69P27F839L, con domicilio eletto presso il primo difensore in Roma, viale Africa, 120;


contro

Ministero della Difesa - Direzione Generale Personale Militare, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Roma, via dei Portoghesi, 12;


per la riforma

dell'ordinanza cautelare del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE I BIS n. 5123/2016, resa tra le parti.



Visto l'art. 62 cod. proc. amm;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero della Difesa - Direzione Generale Personale Militare;

Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;

Viste le memorie difensive;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 ottobre 2016 il cons. Giuseppe Castiglia e udito l'avv. Salvatore Pesce per la parte appellante. Nessuno è comparso per l'Amministrazione appellata;



Ritenuto che:

a) l'appello cautelare non sembra essere stato notificato alla controinteressata evocata in giudizio in primo grado;

b) a norma dell'art. 95, comma 3, c.p.a., occorrerebbe disporre l'integrazione del contraddittorio;

c) tuttavia il Collegio - in applicazione dell'art. 95, comma 5, c.p.a., operante anche nel giudizio cautelare in quanto espressivo di un principio generale di economia dei mezzi processuali e di speditezza del giudizio (Cons. Stato, sez. VI, 12 novembre 2013, n. 5393) - ritiene non necessario tale adempimento giudicando l'appello cautelare manifestamente infondato per le ragioni che seguono;

d) come è indiscusso, gli accertamenti psico-fisico-attitudinali degli aspiranti all'arruolamento nelle Forze armate sono solo quelli effettuati dall'Amministrazione competente, nelle strutture previste e secondo le modalità e i tempi prescritti, con conseguente irrilevanza degli apprezzamenti resi da organi diversi da quelli competenti, non dotati delle specifiche competenze del settore e non provvisti della necessaria strumentazione (si veda da ultimo, riassuntivamente e per riferimenti ulteriori, sez. IV, ord. 29 aprile 2016, n. 2923; sez. IV, 28 giugno 2016, n. 2870);

e) gli accertamenti dei requisiti psico-fisico-attitudinali sono diversi in relazione alla diversità degli reclutamenti, cosicché restano irrilevanti pregressi positivi accertamenti (Cons. Stato, sez. IV, ord. 31 agosto 2004, n. 4075; sez. IV, 6 novembre 2007, n. 5742; sez. IV, 13 marzo 2008, n. 1707; sez. III, 24 aprile 2015, n. 2055);

f) non è dimostrato che - in relazione a quanto dispone la direttiva tecnica del 4 giugno 2014, non impugnata - il giudizio della Commissione presenti quei sintomi di palese irragionevolezza, di errata valutazione dei presupposti di fatto o di violazione delle regole procedurali che soli ne consentirebbero il sindacato da parte del giudice amministrativo;

g) una volta accertato il verificarsi di una delle ipotesi previste dalla direttiva tecnica, l'Amministrazione non ha alcun onere di valutare in concreto l'effettiva funzionalità dell'arto, venendo in questione una valutazione legale tipica di inidoneità che non ammette la prova contraria (per un precedente specifico in termini Cons. Stato, sez. IV, 4 maggio 2012, n. 2582);

h) apprezzate le circostanze, le spese della presente fase possono essere compensate fra le parti;

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) respinge l'appello (Ricorso numero: 7099/2016).

Compensa fra le parti le spese della presente fase cautelare come segue

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all'art. 52, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 96, a tutela dei diritti o della dignità dell'interessato, manda alla segreteria di procedere all'oscuramento delle generalità nonché di qualsiasi altro dato idoneo ad identificare la parte appellante.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 20 ottobre 2016 con l'intervento dei magistrati:




Raffaele Greco, Presidente FF

Fabio Taormina, Consigliere

Andrea Migliozzi, Consigliere

Giuseppe Castiglia, Consigliere, Estensore

Nicola D'Angelo, Consigliere





   
   
L'ESTENSORE  IL PRESIDENTE
Giuseppe Castiglia  Raffaele Greco

Da: Un giudice a Berlino 21/10/2016 14:07:37
Sbagliato link

Da: Un giudice a Berlino 21/10/2016 14:14:13

REPUBBLICA ITALIANA

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente



ORDINANZA


sul ricorso numero di registro generale 7076 del 2016, proposto da:


Dirpubblica (Federazione del Pubblico Impiego), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Carmine Medici, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Piazzale Clodio N.18;


contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;


nei confronti di

Giuseppe Mondello, Roberto Galdi, Luca Moriconi non costituiti in giudizio;


per la riforma

dell' ordinanza cautelare del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II n. 03702/2016, resa tra le parti, concernente istituzione di 117 posizioni organizzative denominate "posizioni di funzionario delegato"



Visto l'art. 62 cod. proc. amm;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;

Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale del Lazio n. 3702/2016 di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;

Viste le memorie difensive;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 20 ottobre 2016 il Cons. Andrea Migliozzi e uditi per le parti l'avv. Carmine Medici per la Federazione appellante.

Nessuno è comparso per le altre parti appellate;



Rilevato che appare sussistente la giurisdizione del giudice amministrativo anche in relazione agli atti di conferimento delle posizioni organizzative di cui all'art. 4 del d.l. n. 78/2015;

che le censure proposte appaiono meritevoli di un approfondito esame nel merito, anche con riferimento alla prospettata questione di costituzionalità dell'art. 4 bis del d.l. n. 78/2015 ( vedi ordinanza di questa Sezione n.4422/2016 resa in analoga controversia);

Ritenuto che la pretesa cautelare dell'originaria ricorrente può essere soddisfatta mediante la sollecita fissazione della causa per l'udienza di merito in primo grado, ai sensi dell'art.55 c.p.a.

Ritenuto altresì di compensare le spese della fase cautelare tra le parti.

P.Q.M.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

accoglie l'appello cautelare ai soli fini della sollecita fissazione dell'udienza di merito in primo grado ai sensi e per gli effetti di cui in motivazione.

Compensa le spese della fase cautelare tra le parti.

Ordina che a cura della segreteria la presente ordinanza sia trasmessa al Tar per la sollecita fissazione dell'udienza di merito ai sensi dell'art. 55, comma 10, cod. proc. amm.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 20 ottobre 2016 con l'intervento dei magistrati:




Raffaele Greco, Presidente FF

Fabio Taormina, Consigliere

Andrea Migliozzi, Consigliere, Estensore

Giuseppe Castiglia, Consigliere

Nicola D'Angelo, Consigliere





   
   
L'ESTENSORE  IL PRESIDENTE
Andrea Migliozzi  Raffaele Greco
   

Da: Orpo21/10/2016 14:20:22
La Procura di Milano indaga per falso in bilancio a carico di ignoti sui conti del gruppo editoriale Sole 24 Ore. Lo scrive l'agenzia di stampa Agi, secondo cui il fascicolo aperto dal pm Fabio De Pasquale prende forma ed è diventato da 'modello 45' (a carico di ignoti e senza ipotesi di reato) 'modello 44 (a carico di ignoti con ipotesi di reato). Il magistrato ha intanto disposto l'acquisizione dei bilanci degli ultimi anni in Kpmg, la società di revisione contabile che si è occupata di certificarli per il gruppo.

Prosegue intanto, per il terzo giorno consecutivo, l'ispezione della Consob nella sede del gruppo 'Sole 24 Ore'. Il fascicolo penale era stato aperto dal procuratore capo Francesco Greco e poi affidato a De Pasquale sulla base di un esposto presentato dall'associazione dei consumatori Adusbef.

L'inchiesta dell'autorità di vigilanza corre 'parallela' a quella della Procura di Milano ed è nata dai due esposti presentati il 5 e 7 ottobre scorso dal giornalista Nicola Borzi. In questi giorni, stando a quanto si apprende, sono in corso da parte della Consob le audizioni di alcuni componenti - anche quelli che si sono dimessi nei mesi passati - del cda del gruppo 'Sole 24 Ore'. A fine settembre, il gruppo aveva annunciato una perdita semestrale di quasi 50 milioni di euro con un'erosione del patrimonio di 59 milioni in soli sei mesi.

Da: Blu notte 21/10/2016 14:46:56
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-10-20/addio-due-tempi-equitalia-chiusura-1-luglio-224958.shtml?uuid=AD7bTTgB

Da: La Legge del menga 21/10/2016 14:57:15
La risposta la chiedano direttamente al fenomeno di Firenze

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