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Sentenza n. 37/2015 della Corte Costituzionale - illegittimità incarichi dirigenziali
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Da: tropps | 17/07/2015 19:16:31 |
barra è quello che arrivava sempre ultimo nei concorsi? | |
Da: Tutti inattendibili | 17/07/2015 19:58:07 |
Orpo hai già capito...misteriosamente ci paghiamo tutto di tasca nostra....compresi i corsi di formazione post laurea (oltre a libri e riviste specializzate). | |
Da: funzionaria | 17/07/2015 20:17:21 |
Che senso ha introdurre altre pos in questo momento se neanche loro hanno la legittimazione di firmare gli atti? Mi sembra un altro modo per sistemare i decaduti. Perche' non vengono mandati a presidiare gli uffici tutti i dirigenti di ruolo con uffici ridicoli ( di tre o quattro persone)nelle direzioni centrali o regionali o quelli con gli incarichi c.d. di studio? E poi i dirigenti di ruolo non sono obbligati per contratto a spostarsi in tutta italia? Qualche dirigente potrbbe anche fare le valigie x la lombardia [visto che c'e` tanta emergenza in quella regione] x il bene dell'agenzia o tocca sempre ai soliti funzionari sacrificarsi x lo stesso stipendio ? | |
Da: basta cerchio magico | 17/07/2015 20:26:37 |
Non ha senso pensare ad un concorso "domestico" che dovrebbe selezionare dirigenti a vita a pochissimi mesi dall' entrata in vigore della riforma della pubblica amministrazione che prevede la istituzione del ruolo unico dei dirigenti che -deo gratias- non saranno piu` a vita ma dovranno dimostrare ogni quattro anni le proprie capacita` tecniche e manageriali. Perche' non mobilitano i dirigenti delle province in agenzia (certamente loro hanno piu' esperienza in gestione delle risorse). | |
Da: W202 | 17/07/2015 20:32:42 |
E voi rappresentate il meglio dell'Agenzia? Siete il peggio della pubblica amministrazione. | |
Da: Funzionario trasparente | 17/07/2015 20:54:04 |
Anche le pos devono essere attribuite con concorso. Altrimenti ci sarebbero altri ricorsi. | |
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Da: Sommy | 17/07/2015 21:00:00 |
Tra un pò chiederete i concorsi pure per andare al cesso!! Che sfigati! | |
Da: Funzionario trasparente | 17/07/2015 21:07:56 |
Non è la stessa cosa, le pos sono di livello superiore, gli sfigati sono quelli che non sono in grado di affrontare un concorso e hanno bisogno di calci in culo. | |
Da: amateci | 17/07/2015 21:10:47 |
CONCORSI POS SIAMO PER FAVORE PUBBLICARE IL BANDO IL PASSATO NON CONTA..... I FENOMENI DEVONO FARSI DA PARTE LE POS SONO ILLEGITTIME | |
Da: Bruttissima aria | 17/07/2015 21:31:51 |
non siamo 211, siamo TRECENTO https://www.youtube.com/watch?v=UTzhJjNiQ38 | |
Da: amateci | 17/07/2015 21:54:24 |
LE DELEGHE DI FIRMA SONO SUFFICIENTI FINO ALLA DEFINIZIONE DELLA PROCEDURA CONCORSUALE....GLI ATTUALI SONO ANCORA Lì..IO MI SAREI DIMESSO AL LORO POSTO INVECE ASPETTANO COME SEMPRE MAMMINA O PAPINO | |
Da: xxyyzz | 17/07/2015 22:13:00 |
non capite che sono lì perchè sanno che qualsivoglia bando di concorso verrà impugnato e i tempi si dilateranno a dismisura? | |
Da: Serafin | 17/07/2015 22:15:59 |
Quando e se vincerete il concorso allora forse prenderete il nostro posto...ma visto il livello si dorme tranquilli! | |
Da: Orpo unicum | 17/07/2015 22:21:55 |
Col kaiser...lexotan a manetta...poveri cocchi. | |
Da: Funzionario trasparente | 17/07/2015 22:57:42 |
Il concorso ci sarà e si concluderà anche presto | |
Da: xxyyzz | 17/07/2015 23:13:26 |
poveri illusi, solo per impugnazioni, ricorsi, controricorsi e obbligatorio previo bando di mobilità dirigenziale, se ne andranno 2 anni | |
Da: Mattanzacena | 17/07/2015 23:25:24 |
Finora sei un delegato senza portafoglio, forse neanche il tuo personale. Come dicevano i vecchi, dal bene al male si patisce parecchio. | |
Da: anti-antares x caprun | 17/07/2015 23:35:40 |
Si stanno palesando due mondi...uno competitivo, privativo , gerarchizzato eall'insegna della massima espressione degli animal spirits...( con leve di controllo monetario, climatico ecc detenute da un'elite iniziatica che usa l'economia come mero strumento...)...un altro collaborativo, all'insegna dell'inverarsi della Legge Interiore...Essi coesistono...Con tutta la tecnologia attuale, avremmo gia' potuto dar dignita', cibo, autonomia ecc a tutti.Invece, si lavora sempre di piu'...per il nulla...per il mero controllo...( inteso in ogni ambito ) e sempre piu' in condizioni bestiali.Vi siete chiesti il perche'?L'elite che controlla, mediante l'inconsapevolezza dei piu', il primo mondo, sta stringendo le maglie della rete...Utilizzando le cazzate quali la globalizzazione ( e il connesso dumping socio-politico ), il debito pubblico reso reale dalla cessione della poiesis monetaria, il cambio fisso teso a render de facto impagabile il debito( per la rivalutazione reale della moneta -vedasi euro e paradigma dell'a.v.o. ).cio' proprio al fine di non perdere troppe "batterie" ( Gnosi...).Il General intellect di cui scriveva Marx puo' inverarsi...Ma sta a noi, giorno per giorno, col nostro modo di pensare, scegliere a quale dei due mondi dar forza... | |
Da: Mah | 17/07/2015 23:48:26 |
Ma quando dici queste cose in ufficio o davanti i tuoi amici, ti pigliano per il culo in faccia e subito o aspettano che tu esca per scassarsi dalle risate? Mah! | |
Da: Non ve ne rendete conto | 17/07/2015 23:54:12 |
A cena c'è un ragazzo fidanzato con una amica. Militare semplice da 8 anni, diplomato. Il suo lavoro è non fare niente, a parte le grigliate in caserma. Cmq si parla e sto tizio si lamenta che non ce la fa a pagare il mutuo e vuole fare qualche missione "di pace" per risolvere i suoi problemi economici. A questo punto entro a gamba tesa e gli chiedo quanto prende al mese. La risposta mi lascia di stucco 1600 euro al mese. No carico di famiglia, no carriera, no gradi. E io con una laurea, anni di studio, formazione costante, pratiche spazzate giornalmente sono a 1500 euro al mese da ben 9 anni. Qualcosa allora non torna. A questo punto non voglio essere piu chiamato funzionario ma cameriere Lo trovo più dignitoso. Ah, anche lui mi ha chiesto quanto guadagna un funzionario dello stato. Ho mentito per non farmi ridere in faccia. | |
Da: capra capree | 18/07/2015 00:09:48 |
Sì Anti antares sono perfettamente d'accordo sulla analisi della condizione socio economica in cui ci troviamo. Il problema vero è il vuoto cosmico politico in cui ci troviamo che unitamente alla crisi economica senza uscita condurrà a breve ad un altro evento bellico di proporzioni colossali. Più che il debito pubblico il vero problema è la crescita incontrollata del debito privato , spinto senza freni da élite economico finanziarie senza alcun freno morale. Ford aveva pensato di aumentare gli stipendi dei propri operai per vendere più auto. Poi hanno pensatodi vendere piu auto ricorrendo al debito ( vendita a rate). metà del debito privato, oramai carta straccia, è stato scaricato sui governi che per salvare gli sciacalli si sono sempre più indebitati. Le ideologie nazionale patriottiche del volk (popolo) stanno riemergendo dalle ceneri della seconda guerra mondiali brutti presagi all'orizzonte. | |
Da: cacatuatua | 18/07/2015 00:14:32 |
ti ha pigliato per il culo, il militare semplice prende 1000-1100 euro mese. Rilassati. Avete fatto a chi la spara più grossa. Tu cosa hai detto, 3000? | |
Da: Concordo | 18/07/2015 00:20:18 |
Speriamo che anche la costituzione non venga calpestata, altrimenti gli scenari potrebbero essere peggiori. | |
Da: capra capree | 18/07/2015 00:23:03 |
Ah...l'euro è un prodotto made in USA. Serve a smantellare lo stato sociale per poi permettere alle multinazionali di fare il loro gioco indisturbate (TTIP). nel frattempo la massa è distratta con la pay-tv, due cui, un pallone, quattro finocchi, mille profughi, un milione di poveri, cento milioni di.coglioni. mi viene da sorridere quanto leggo la beata minchitudine di colleghi che parlano di lotta all'evasione necessaria per garantire gli standard di un Welfare oramai fatto a brandelli. che costoro mi spiegassero dove vanno a finire i soldi recuperati dalla agenzia. Siamo arrivati nel 2014 al record di 14 miliardi ma intanto le tasse non diminuiscono, i ponti crollano, le scuole fanno schifo, gli ospedali sono al collasso, i tribunali sono enormi scatole piene di carta e fascicoli, tutti gli enti locali sono falliti. Cari colleghi, mi dite dove vanno questi soldi? Grazie | |
Da: xcacatua | 18/07/2015 00:25:12 |
Sì sì.... il militare in ferma breve di un anno. Informati, parla Prima di vagare stronzate | |
Da: anti-antares x mah | 18/07/2015 01:55:44 |
Se per te l'esoterismo e' cazzata, ok...( nemmeno sai di cosa si sta parlando...).Poi, molti recepiscono il messaggio...Altri, appiattiti sul nichilistico relativismo materialistico assoluto, possono pure ridere...Ma non me ne frega un cazzo...Problemi loro... | |
Da: anti-antares x caprun | 18/07/2015 02:10:13 |
L'euro, infatti, e' congegnato in maniera tale da favorire le importazioni nei Paesi a piu' alto gap inflattivo...salvo, poi, chiudere i canali di finanziamento con improvvisi credit crunch( 2007-8 ecc ).E' vero che tutto e' partito dall'indebitamento privato resosi ingestibile ( Spagna,Irlanda ecc ).Ma il debito pubblico in moneta non sovrana costituisce la leva di pressione principale ( perche', per pagarne gli interessi, si tassa anche l'aria e si contrae la spesa pubblica...).L'elite che controlla l'Occidente ha costituito un nucleo ( Usa ) e una periferia (UE ) , propaggine, quest'ultima, su cui gli yankees hanno scaricato la loro crisi strutturale,anche al fine di consentire al dollaro di continuare ad essere valuta di riserva mondiale ( dando carta straccia vs beni reali...).Ma ora la loro supremazia e' sempre piu' messa in discussione ( da Russia e Cina in primis...anche se i Cinesi sono doppiogiochisti...).Per il pericolo di un grande conflitto, concordo...Ne parlo da inizio anni 2000( da quando Usa e Gb affondarono il Kursk...).Kondratieff vive... | |
Da: anti-antares x cacatua | 18/07/2015 02:14:07 |
Confermo la cifra dettati...Nel comparto sicurezza-difesa un agente/carabiniere partono da uno stipendio netto di 1.500...I vsp delle forze armate sono ad essi equiparati...In ae hanno mille pretese e non pagano un cazzo...Adeguati...Fai il minimissimo.E si facessero inculare sti merdosi sfruttatori...( e chi gli regge il moccolo, ovverossia i tanti, merdoso, leccaculo...). | |
Da: W unadis | 18/07/2015 06:57:09 |
Allegato A Seduta di Venerdì 17 luglio 2015 DISEGNO DI LEGGE: S. 1577 - DELEGHE AL GOVERNO IN MATERIA DI RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (APPROVATO DAL SENATO) (A.C. 3098-A) A.C. 3098-A - Ordini del giorno ORDINI DEL GIORNO    La Camera,    premesso che:     il successo del progetto di ammodernamento delle pubbliche amministrazioni e la loro evoluta trasformazione a soggetti capaci di fornire soluzioni efficaci ed efficienti in termini di servizi all'utenza dipende in misura decisiva dalla figura e dalle capacità del dirigente, chiamato come attore di un ruolo strategico del cambiamento, inteso come dimensione permanente della gestione in un mondo in continua e rapida evoluzione;     l'Agenzia delle entrate ed anche l'ex Agenzia del territorio, tenuto conto della sempre maggiore carenza di dirigenti, a causa del progressivo collocamento a riposo degli stessi, ed impossibilitate, per le vincolanti disposizioni legislative in materia di assunzione nel pubblico impiego, a promuovere (di fatto) apposite procedure concorsuali, hanno ricorso all'affidamento di incarichi dirigenziali provvisori, anche per posizioni di particolare rilievo, attraverso procedure selettive interne (cd. interpelli), previa specifica valutazione dell'idoneità a ricoprire provvisoriamente l'incarico. In particolare, nell'Agenzia delle Entrate, dal 2001, sono stati conferiti a funzionari circa 800 incarichi dirigenziali, che rappresentano la larga maggioranza del totale dei posti assegnati, destinata ad aumentare per ovvie ragioni anagrafiche. Lo stesso è accaduto presso l'ex Agenzia del Territorio, ove sono invece stati conferiti circa 170 incarichi dirigenziali;     il presupposto normativo che ha consentito alle due Agenzie la gestione autonoma di questa tipologia di contratti può essere rinvenuto nell'articolo 71, comma 3, lett. d), del decreto legislativo n. 300 del 1999, secondo cui ogni Agenzia fiscale, con il proprio Regolamento di amministrazione, «determina le regole per l'accesso alla dirigenza». Infatti, nel Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate all'articolo 24, comma 1, è previsto che «[...] l'Agenzia può stipulare, previa specifica valutazione dell'idoneità a ricoprire provvisoriamente l'incarico, contratti individuali di lavoro a termine con propri funzionari, con l'attribuzione dello stesso trattamento economico dei dirigenti, con l'obbligo di avviare nei sei mesi successivi la procedura selettiva.»;     gli incarichi dirigenziali attribuiti sono stati assegnati in piena osservanza dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contenente la norma fondamentale che regola il conferimento degli incarichi dirigenziali. Tale norma stabilisce, infatti, che per il conferimento di ciascun incarico di funzione dirigenziale si deve tener conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo Dirigente, valutate anche in considerazione dei risultati conseguiti. In sostanza, si tratta di combinare le caratteristiche oggettive legate alle funzioni proprie della posizione da ricoprire e agli obiettivi che vi sono connessi e i requisiti soggettivi costituiti dalla personalità del Dirigente e dalla sua storia professionale;     in relazione a tale criterio generale enunciato dalla legge, vanno evidenziati tre punti: il processo di conferimento degli incarichi dirigenziali ha inteso raccordare al più alto livello possibile le caratteristiche funzionali della posizione da ricoprire con le specifiche competenze professionali dei Dirigenti, in funzione, prioritariamente, dell'efficacia e dell'efficienza del funzionamento delle strutture, valutate in un'ottica di considerazione generale del quadro complessivo delle posizioni dirigenziali, nonché della valorizzazione e della gratificazione professionale delle persone;     per quel che riguarda le connotazioni funzionali delle posizioni da ricoprire sono stati oggetto di considerazione: le caratteristiche dimensionali e gestionali, anche in relazione alle criticità ambientali; gli obiettivi da perseguire nel presidio della posizione; il contesto in cui si inserisce il conferimento della posizione stessa; i requisiti specifici di esperienza e preparazione professionale, specie ove abbiano particolare rilievo critico per la copertura della posizione, in ragione anche della rilevanza della posizione stessa nell'ordinamento dell'Agenzia;     per quel che riguarda i profili professionali dei Dirigenti sono stati considerati: le competenze possedute, quale somma delle conoscenze e capacità maturate in termini di sapere e saper fare, e delle attitudini individuali; i risultati conseguiti e le prestazioni rese nei precedenti incarichi, desunti dal sistema di valutazione, con riferimento, fra l'altro, agli aspetti di gestione delle risorse e alle capacità di negoziazione e di gestione costruttiva delle situazioni conflittuali, anche con le organizzazioni sindacali; le aspettative di crescita professionale e di carriera coerenti con le esigenze gestionali e organizzative dell'Agenzia;     con tali procedure selettive sono stati conferiti ai funzionari, in possesso dei necessari requisiti, gli incarichi dirigenziali. Tali incarichi prevedono l'equiparazione in tutto e per tutto ai Dirigenti di ruolo con l'eccezione del mancato riconoscimento ai fini previdenziali e del trattamento di fine rapporto per la parte eccedente gli emolumenti previsti per la qualifica di funzionario;     la valenza transitoria della norma regolamentare dell'Agenzia delle entrate (come anche quella dell'ex Agenzia del territorio) è stata di anno in anno rinnovata e nessun concorso pubblico è stato mai portato a termine;     il blocco del turnover insieme alla complessità delle procedure concorsuali si sono mal conciliate con le urgenze operative ed organizzative dell'Agenzia delle entrate;     l'articolo 19, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, contiene la norma fondamentale che regola il conferimento degli incarichi dirigenziali. In sintesi, la norma prevede che debbano essere poste in relazione, da un lato, le caratteristiche oggettive legate alle funzioni proprie della posizione da ricoprire, alla complessità della struttura e agli obiettivi che vi sono connessi e, dall'altro, i requisiti soggettivi costituiti dalle attitudini e capacità professionali del singolo Dirigente, dai risultati conseguiti, con la relativa valutazione, e dalle specifiche competenze organizzative possedute, in funzione, prioritariamente, dell'efficacia e dell'efficienza del funzionamento delle strutture;     la Sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015 ha dichiarato illegittima la proroga «sine die» del conferimento degli incarichi dirigenziali a funzionari (fino ad espletamento dei concorsi), per cui le Agenzie fiscali hanno provveduto a revocare tutti gli incarichi dirigenziali provvisori in essere a decorrere dalla pubblicazione della sentenza stessa;     il Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2015 ha approvato un decreto legislativo che reca disposizioni in materia di riorganizzazione delle Agenzie fiscali e che dispone, tra l'altro, che le agenzie fiscali sono autorizzate ad annullare le procedure concorsuali per la copertura di posti dirigenziali bandite nel 2013 e nel 2014 e non ancora concluse e a indire concorsi pubblici per soli esami, da espletare entro il 31 dicembre 2016, utilizzando modalità selettive definite con decreto del Ministro dell'economia e delle Finanze. I predetti concorsi sono avviati con priorità rispetto alle procedure di mobilità , compresa quella volontaria di cui all'articolo 30, comma 2-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tenuto conto della peculiare professionalità alla cui verifica sono finalizzati i concorsi stessi. Al personale dipendente dalle agenzie fiscali è riservata una percentuale non superiore al 30 per cento dei posti messi a concorso;     i dirigenti «incaricati» sono stati individuati tra funzionari di ruolo, già vincitori di concorso per l'accesso nella PA, soprattutto tramite interpelli e scelti a seguito di procedure comparative dei curriculum e di colloquio; sono stati valutati positivamente nel corso degli anni di incarico dirigenziale con sistemi di valutazione delle performance; su espressa ammissione dei vertici dell'Agenzia, i risultati eccellenti in termini di fiscalità sono stati conseguiti essenzialmente grazie al loro lavoro, alla loro professionalità , al loro impegno;     l'utilizzo degli incarichi dirigenziali ha prodotto comunque un risparmio di spesa in linea con i principi della spending review, atteso che i predetti incaricati di funzioni dirigenziali erano di fatto già dipendenti dell'amministrazione pubblica e pertanto già da essa pagati come funzionari, e che l'agenzia, qualora dovesse assumere nuovi dirigenti, dovrà aumentare il contingente di spesa per il pagamento delle spettanze stipendiali a nuovi assunti;     l'esperienza maturata sul campo da parte del personale incaricato di funzioni dirigenziali non può essere immediatamente sostituita da dirigenti neoassunti, che sul piano pratico non hanno nessuna conoscenza specialistica della macchina amministrativa dell'Agenzia;     dal 25 marzo gli ex incaricati di funzioni dirigenziali continuano a lavorare con lo stipendio da funzionari pur essendo stati assegnatari di «deleghe di firma» per la firma degli atti amministrativi e tributari e che - di fatto in moltissimi casi continuano a coordinare, organizzare e dirigere gli uffici;     è diffusa, al riguardo, la percezione di una grave incongruenza ed ingiustizia (che si sta concretizzando con ricorsi al giudice del lavoro) per il fatto che, ai fini del loro passaggio alla qualifica dirigenziale, non possa contare l'apprezzamento delle capacità e delle attitudini dimostrate concretamente, giorno per giorno, in una vita di lavoro. Indicazioni di segno diverso vengono, invece, oltre che dalle aziende più attente alla tematica della valutazione e della valorizzazione del capitale umano, dalle Amministrazioni pubbliche di grandi Paesi, il cui «modello» non può essere ignorato;     da qui nasce l'esigenza di attuare urgenti procedure per eliminare le carenze gestionali e di organico delle funzioni dirigenziali createsi per effetto della sentenza n. 37 del 2015;     bisogna considerare poi, che i concorsi per la Dirigenza, a oltre undici anni dall'attivazione dell'Agenzia delle Entrate, non sono stati espletati, ledendo le legittime aspettative di chi da tanti anni esercita le funzioni dirigenziali, senza averne neanche la retribuzione piena (ai fini contributivi e previdenziali), contravvenendo ai principi che stabiliscono parità di retribuzione quando si espletano i medesimi compiti (principio peraltro stabilito dal comma 5 dell'articolo 12 del Regolamento di amministrazione dell'Agenzia delle entrate);     si pone l'attenzione sulla situazione di precarietà degli ex incaricati di funzioni dirigenziali, la cui fattispecie si può configurare, tra l'altro, come un «ingiusto arricchimento» per l'Amministrazione finanziaria. Infatti, i Dirigenti incaricati, da una parte, sono stati equiparati per anni ai Dirigenti di ruolo, in termini di funzioni, responsabilità e dall'altra hanno avuto diverso trattamento economico ed hanno vissuto nella costante condizione di provvisorietà dell'incarico stesso. Inoltre, per gli stessi incaricati non è stata riconosciuta «ingiustamente», ai fini previdenziali e del trattamento di fine servizio, la parte eccedente gli emolumenti previsti per la qualifica di funzionario;     le emergenze sono note e, se è necessario puntare con decisione alla «revisione della spesa», è irrinunciabile il recupero dell'efficienza. In questo particolare momento di crisi economica e finanziaria in cui versa il Paese, la scelta di inquadrare con uno specifico intervento normativo i funzionari pubblici, che da numerosi anni esercitano funzioni dirigenziali a tutti gli effetti, determina una soluzione di giustizia, oltre che di notevole risparmio per le casse dello Stato, che altrimenti dovrebbe investire ingenti somme di denaro per affrontare i necessari concorsi;     si tenga conto inoltre che la maggior parte degli incarichi dirigenziali provvisori attribuiti ai funzionari hanno di fatto superato il limite dei 36 mesi, ciò in contraddizione alle direttive poste dalla Corte di Giustizia Europea che ha dichiarato la normativa Italiana non conforme all'accordo Quadro Comunitario sul lavoro. In altri termini, la Corte di Giustizia Europea ha ammesso, sì, la possibilità di ricorrere a contratti di lavoro a tempo determinato per garantire la continuità amministrativa in caso di sostituzione del personale assente, ma solo in presenza di una legislazione che tuteli i lavoratori dall'eventuale «abuso» nell'utilizzo del contratto di lavoro a tempo determinato. Di fatto il Governo, nel caso della recente riforma della «buona scuola», ha già recepito detti principi prendendo l'impegno di assumere fino a centomila insegnanti precari. Per perequazione è bene che lo stesso principio venga applicato agli incaricati di funzioni dirigenziali delle Agenzie Fiscali che sono stati precarizzati per oltre trentasei mesi;     da quanto sopraesposto sorge l'esigenza di procedere ad una proposta che, tenendo in gran conto le priorità della lotta all'evasione e all'elusione fiscale e dell'ormai necessaria revisione dei valori catastali, crei le condizioni necessarie ad un miglior funzionamento della macchina fiscale con una dotazione organica dirigenziale coerente con gli obiettivi affidati dai vertici dell'Agenzia delle Entrate;     la proposta sarebbe quella di inserire nei ruoli dei dirigenti delle Agenzie fiscali il personale già incaricato di funzioni dirigenziali in possesso dei requisiti appresso elencati che, alla data di entrata in vigore della nuova norma, abbia già :      1) superato un concorso della Pubblica Amministrazione per accedere ad una qualifica per cui è necessaria la Laurea magistrale o equipollente del vecchio ordinamento, come previsto dall'articolo 97 della Costituzione che sancisce l'obbligo di accedere agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni mediante concorso;      2) svolto un'esperienza professionale da funzionario di almeno dieci anni nella Pubblica Amministrazione con qualifica funzionale appartenente all'area contrattuale apicale del relativo CCNL e attualmente in servizio presso le Agenzie fiscali;      3) superato procedure selettive interne per l'accesso all'incarico dirigenziale con specifica valutazione dell'idoneità a ricoprire provvisoriamente l'incarico ai sensi del Regolamento di Amministrazione dell'Agenzia Fiscale per come stabilito dall'articolo 71, comma 3, lett. d), del decreto legislativo n. 300 del 1999, secondo cui ogni Agenzia Fiscale, con il proprio Regolamento di Amministrazione, «determina le regole per l'accesso alla dirigenza»;      4) che sia stato titolare di un formale contratto di incarico di funzioni dirigenziali, ai sensi dell'articolo 19, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 presso l'Agenzia Fiscale, in modo continuativo per almeno trentasei mesi ed abbia ottenuto per l'incarico dirigenziale svolto valutazioni della gestione dei risultati continuativamente positive, impegna il Governo ad adottare gli opportuni provvedimenti legislativi e regolamentari per risolvere la problematica del personale per anni incaricato di funzioni dirigenziali nelle agenzie fiscali. 9/3098-A/1. Riccardo Gallo, Catanoso. | |
Da: W unadis | 18/07/2015 06:58:04 |
Buongiorno | |
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